I Vescovi Usa si Ribellano alla Follia dell’Equality Act. Biden, Ideologia Gender.
25 Febbraio 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, è sempre più evidente che l’amministrazione di Joe Biden, invece di portare a una riconciliazione all’interno del Paese propone con forza temi divisivi e follie ideologiche. Qui sotto trovate nella nostra traduzione il documento con cui i vescovi americani esprimono la loro protesta per una legge che con la scusa di ridurre le discriminazioni, vuole imporre la cosiddetta “ideologia gender” in ogni luogo e a ogni livello, con le conseguenze assurde illustrate dai vescovi, e di cui abbiamo già parlato. Buona lettura.
§§§
Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti
23 febbraio 2021
Senato degli Stati Uniti Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti Washington, DC 20510 Washington, DC 20515
Caro Rappresentante/Senatore:
Come presidenti delle commissioni della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB) Libertà Religiosa, Pro-Vita, Matrimonio, Educazione Cattolica e Giustizia Interna, vi scriviamo per condividere il nostro sostegno alle leggi che proteggono la dignità e garantiscono il rispetto che è dovuto a tutte le persone, così come le nostre gravi preoccupazioni per l’Equality Act del 2021 (H.R. 5).
La dignità umana è centrale in ciò che i cattolici credono, perché ogni persona è fatta a immagine di Dio e dovrebbe essere trattata di conseguenza, con rispetto e compassione. Questo impegno si riflette nel servizio caritatevole della Chiesa a tutte le persone, senza riguardo alla razza, alla religione o a qualsiasi altra caratteristica. Significa che dobbiamo onorare il diritto di ogni persona a un lavoro remunerativo libero da ingiuste discriminazioni o molestie, e ai beni di base di cui ha bisogno per vivere e prosperare. Significa anche che le persone con credenze diverse dovrebbero essere rispettate. In questo, sosteniamo con tutto il cuore i principi di non discriminazione per garantire che i diritti di tutti siano protetti.
L’Equality Act pretende di proteggere dalla discriminazione le persone che provano attrazione per lo stesso sesso o discordanza di genere. Ma invece, la legge rappresenta l’imposizione da parte del Congresso di punti di vista nuovi e divisivi riguardo al “genere” su individui e organizzazioni. Questo include il rifiuto della differenza sessuale e la falsa presentazione del “genere” solo come un costrutto sociale. Come Papa Francesco ha espresso, tuttavia, “‘il sesso biologico e il ruolo socio-culturale del sesso (genere) possono essere distinti ma non separati. … Una cosa è la comprensione della debolezza umana e della complessità della vita, e un’altra è accettare ideologie che tentano di separare quelli che sono aspetti inseparabili della realtà”.1 Tragicamente, questa legge può anche essere interpretata per includere un mandato di aborto, una violazione dei preziosi diritti alla vita e alla coscienza.2
Invece di affermare la dignità umana in modi che superano significativamente le protezioni pratiche esistenti, l’Equality Act discriminerebbe le persone di fede. Infliggerebbe anche numerosi danni legali e sociali agli americani di qualsiasi fede o di nessuna. Se approvata, questa legislazione:
– punirebbe gli enti di beneficenza basati sulla fede, come i rifugi e le agenzie di affidamento, e a loro volta le migliaia di beneficiari, semplicemente a causa delle loro convinzioni su matrimonio e sessualità (§§ 3, 6);
– costringere sia le persone che le organizzazioni in molti ambienti di vita e di lavoro quotidiani a parlare o agire a sostegno delle “transizioni di genere”, compresi gli operatori sanitari e i consulenti autorizzati, anche quando è contro il loro giudizio professionale (§§ 3, 6, 7);
– rischiano di obbligare i contribuenti a pagare per gli aborti e gli operatori sanitari con obiezioni di coscienza a praticarli, ponendo in definitiva fine a più vite umane (§§ 3, 6, 9);
– costringere ragazze e donne a competere contro ragazzi e uomini per opportunità limitate negli sport scolastici, e a condividere spogliatoi e docce con maschi biologici che dichiarano di identificarsi come donne (§§ 6, 9);
– espandere la definizione governativa di luoghi pubblici in numerosi ambienti, anche costringendo spazi gestiti religiosamente, come alcune sale di chiese e strutture equivalenti di proprietà di sinagoghe o moschee, a ospitare funzioni che violano il loro credo o a chiudere le porte alle loro comunità più ampie (§ 3);
– escludere le persone dalle carriere e dai mezzi di sostentamento che amano, solo per aver mantenuto la verità delle loro convinzioni sul matrimonio e la sessualità (§ 3); e
– discriminare gli individui e le organizzazioni religiose sulla base del loro diverso credo, abrogando parzialmente il bipartisan Religious Freedom Restoration Act, un allontanamento senza precedenti da quella legge e da uno dei principi fondanti dell’America (§ 9).
Ogni anno la Chiesa cattolica, come il più grande fornitore non governativo di servizi umani negli Stati Uniti, aiuta milioni di persone in difficoltà attraverso le sue parrocchie, scuole, ospedali, rifugi, cliniche legali, banche del cibo e altri enti di beneficenza. Le stesse convinzioni fondamentali sulla persona umana – fatta con dignità intrinseca e a immagine di Dio – motivano sia le nostre posizioni sulla vita, il matrimonio e la sessualità, sia la nostra chiamata a servire i più vulnerabili e il bene comune. Ci opponiamo a questa legislazione.
1 Papa Francesco, Esortazione apostolica Amoris Laetitia, n. 56 (2016).
2 Vedi USCCB Fact Sheet, “The Equality Act: Its Impact on Government Funding of Abortion”.
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Tag: equality act, gender, vescovi usa
Categoria: Generale
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Ma si sapeva fin da prima delle elezioni che Biden aveva marciato in questa direzione. E certamente lo sapevano anche i Vescovi americani che ora si mostrano indignati.
Beh, se avessero voluto che ciò non succedesse bastava indirizzare i Cattolici verso la riconferma di Trump, invece di fare il tifo per Biden.
… avrebbe …
Cialtroni e ipocriti, arrivano sempre DOPO e fingpno di stupirsi!!
Brava…bisognava alzare la voce prima.
A chi vogliono darla da bere questi cialtroni?
Mentre cicalano la loro “collera” gassosa, il venerabile Papa ha inviato al “Congresso di educazione religiosa pro-LGBT di Los Angeles (18 febbraio u.s.) un video messaggio congratulandosi per il suo “fruttuoso e lungo cammino”.
Il messaggio potete vederlo / ascoltarlo a partire dal minuto 13 del video che allego.
Brevi note su questo Congresso.
È il più grande raduno annuale di cattolici negli Stati Uniti. Un evento di tre giorni che accoglie fino a 40.000 persone. Quest’anno celebra il suo 65° anniversario. È noto come una piattaforma per il dissenso, con oratori che sostengono la normalizzazione dell’attività omosessuale ed altre riforme postconcilio.
L’anno scorso, il congresso ha esposto opere del prete gesuita apertamente omosessuale William Hart McNichols il cui catalogo include “AIDS Crucifixion” che è un’immagine del Cristo crocifisso in mutande con la scritta “AIDS, omosessuale, frocio, pervertito, sodomita” appuntata sopra la croce.
Se volete piú dettagli sul raduno di questa “razza superiore” di cristiani apprezzata dal Papa Regnante leggetevi l’articolo che ha pubblicato LifeSiteNew ( il sito che YouTube ha misericordiato “eternamente”).
https://www.lifesitenews.com/mobile/news/pope-francis-thanks-ministers-teachers-for-what-you-do-at-pro-lgbt-la-religious-ed-congress
… e stasera – a cena – mettetevi un bel cucchiaio di bromuro nel minestrone…
Satana e’ scatenato, mamma mia confesso di aver paura, pero’ sono certo che qualunque prova si debba affrontare Cristo ci aiutera’. Prego L’Eterno usando il salmo 23.
Forse si può commentare la faccenda con il classico;
“chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”.
Figurarsi se i vescovi non agiscono in sintonia con i poteri forti; prima lasciano fare, e dopo, solo dopo emettono affermazioni per ricordare che esiste ancora una Chiesa Cattolica (cosa a cui, intimamente, non credono neanche loro).
Non riuscirò a leggere bene tra le righe, ma a me sembra che la posizione dei vescovi e del Papa siano in linea con ciò che dice la Chiesa a proposito degli argomenti elencati nell’articolo. Confesso di essere terrorizzato dalla tempesta che arriverà dopo aver tutti, credenti e non credenti, chierici santi e chierici peccatori, fedeli di Dio e seguaci dell’Anticristo, contribuito con le nostre colpe a scatenare la reazione all’equilibrio evolutivo spirituale organizzato dal Creatore dei mondi visibili e invisibili. La pandemia e i mali futuri servono – come per ogni altro dolore psicofisico – a riflettere su quali saranno i nostri destini quando non rispettiamo le regole imposte dall’Altissimo nel suo piano evolutivo. Di conseguenza, ormai non mi preoccupo più di cosa fa il Vaticano e i vescovi americani pro-Biden. Quando il Mistero lo stabilirà, i Capri alla sinistra del Trono saranno “presi” e mandati a smaterializzarsi nel cammino evolutivo inverso, ossia all’indietro, con effetti su questi Capri (Biden, Pelosi, padre Martin, Planet Parenthood, Obama, i Clinton, Cirinnà, Radicali, i fautori della droga libera e del Gender nelle scuole, i manutengoli vaticani, tanto per citare) di cui “è meglio non parlare”.
E’ solo questione di tempo. Però, mi chiedo sempre, noi che siamo “strumenti” del Cristo, come ci comporteremo al momento della prova a cui saremo costretti?
Io mi chiedo sempre: sarò pronto a non rinnegarlo al momento della prova? Fuggirò, come fecero i Suoi discepoli? Oppure resterò sotto la Croce a contemplare il Suo Sacrificio sul Golgota fino alla Sua vittoria finale su Satana? Non saremo noi, debolissimi di fronte ai satanisti, a vincere. Sarà solo il Cristo, Spirito solare, a vincere su Satana e gli Spiriti lunari suoi seguaci. Noi vinceremo di conseguenza.
Grande Giorgio Rapanelli !!!
Cristo ha già vinto.
Le “benemerenze” del Cattolicesimo ( o Cristianesimo) accampate da questo testo mi paiono esclusivamente sociologiche ed economiciste. Forse che nel profondo del cuore di questi Vescovi,(apparentemente abbagliati dai progressi della tecnologia), Dio ha finito con l’apparire come la più lunga menzogna?
Liberarsi di Dio porta a nuove forme di schiavitù, come quella dell’industria, del capitalismo finanziario e farmaceutico.
Dio è morto? allora l’uomo può constatare il trionfo del Caos che porta allo smarrimento e al dolore.
Questi “pastori” pensano ,forse, sia possibile curare piaghe mortali
ricoprendole con i balsami “magici” dei Vertici Vaticani?
Se Dio è morto, neppure quelli stanno molto bene.
Rivendicando il diritto-dovere di opporsi a proposte di legge lesive della dignità umana e motivando le “convinzioni fondamentali”, sul filo di una logica equanime, i vescovi americani suonano la sveglia a chi ha già svelato l’ inclinazione a ridursi a yes men, tradendo i presupposti del proprio ruolo.
Che poi, sul versante opposto, si blocchi il suono della sveglia per tirare a sonnecchiare ancora un po’, è un altro discorso.
E da noi? Mai una presa di posizione che vada oltre qualche critica individuale a ripetute picconate all’impianto del diritto naturale e men che meno della dottrina ecclesiale.
E bravi gl’infami vescovi USA, troppo tardi fanno finta di essersi svegliati. In cambio di miliardi di sovvenzioni sono stati dalla parte di bidet PRIMA, quando potevano impedire la sua truffa, insieme al pampero ovviamente. Adesso come sempre succede agli utili idioti saranno i primi a pagarne le conseguenze. E se lo meritano. Dispiace solo dei poveri cristiani americani
Nulla e’ peggio di un certo cattolicesimo USA di stampo “ liberal” di cui sono tipici esponenti la Nancy Pelosi , Biden , Padre James Martin e certi cardinali tipo Gregory, Cupich e l’ ormai cacciato Mc Carrick.
Riducono la fede cattolica ad ancella del politicamente corretto, prima vengono i diritti delle minoranze LGBT ,delle femministe , dei Black Live Matter, di Planet Parenthood eccetera, poi , molto poi, vengono il timor di Dio e la fede nella rivelazione. Un cattolicesimo borghese , quanto mai ipocrita, un messaggio cristiano che non e’ piu’ il sale della terra ,non e’ piu’ amaro e difficile a gustarsi ma poi salvifico e dolce per l’ anima, ma il contrario : messaggio cristiano liberal piacevole a gustarsi di primo acchito poi velenoso, pestifero e mortale per l’ anima . Basta guardare la faccia mielosa e falsa di Padre James Martin e confrontarla con quella di padre Pio o di un Monaco ortodosso del monte Athos. In una faccia si vede l’ autocompiacimento e il pavoneggiarsi dell’ uomo James Martin ( oh quanto sono buono, tollerante e moderno ! ) , nell’ espressione di Padre Pio o dei monaci del monte Athos si vede L’ Imitazione di Cristo.
Non c’è nulla da aggiungere o da commentare.
Applausi ai vescovi statunitensi.
L’unico appunto che si può fare loro è che, per essere maggiormente credibili dovrebbero sottolineare maggiormente la loro distanza dai vertici vaticani, invece di riferirsi a loro come se fossero il Vangelo.
Concordo pienamente con Alexis nel ritenere che i vescovi statunitensi, “per essere maggiormente credibili dovrebbero sottolineare maggiormente la loro distanza dai vertici vaticani, invece di riferirsi a loro come se fossero il Vangelo” perché, secondo me, la causa principale dell’attuale dissesto della Chiesa Cattolica, sono proprio i “vertici vaticani”!