Mattarella Partorisce il Governo Più Indecoroso nella Storia della Repubblica.
13 Febbraio 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, è un giorno triste, questo 13 febbraio. Ci siamo svegliati con un nuovo governo, un misto di tragedia e di Operà Comique, per non dire di Burlesque. Paolo Deotto ci offre questo commento, che condividiamo in toto. Con un aggiunta: che questo pastrocchio indecente è frutto di un Golpe bianco, in cui a un popolo è stato negato, da un Presidente della Repubblica di cui non voglio dire nulla per non correre il rischio di essere volgare, il diritto basilare e fondante di ogni democrazia (in cui non siamo più): il voto. Se una cosa del genere l’avesse fatta Orban, per esempio, giornali e televisioni che santificano Draghi e Mattarella sarebbero impegnati a strapparsi i capelli H24. Chi ha sperato che – comunque – la figura di Draghi potesse garantire almeno il decoro, non diciamo uno scatto di reni, può tranquillamente ricredersi. E chi ha venduto se stesso e altri per i trenta denari di un MISE può forse riflettere sul valore della coerenza, e sulla opportuna nobiltà del rischio, in politica.
§§§
Per chi ancora non ne era sicuro, è arrivata la conferma. È comunque, sempre, “Cosa loro”, che poi non è altro che “Cosa nostra” vista dall’esterno, vista da noi, comuni mortali.
Allora, dopo l’attesa è arrivato il verbo. La nuova luce d’Italia, l’astro che ci porterà sulle vie della gioia perfetta, Mario Draghi, ha generato la lista dei ministri, approvata dal canuto difensore della democrazia e dei nostri diritti, Sergio Mattarella.
Abbiamo un governo, osanna e alleluia. Tutti – o quasi – sono gioiosi, anche se al governo siederanno insieme rappresentanti di partiti che fino a ieri si sono dichiarati odio eterno e immarcescibile. Miracoloso.
Arrivato Superman Draghi, è stata una corsa isterica al consenso, una gara frenetica al “Io amo Draghi più di quanto lo ami tu”. E tutti a invocare un governo di “alto profilo”.
Cosa sia l’alto profilo, francamente non lo so. Visti i risultati, si potrebbero fare giochini di parole di sapore goliardico, su profilo-profilassi e… lasciamo stare, non scadiamo troppo in basso.
Però so, sappiamo tutti, che da oggi inizia una nuova bella ammucchiata, 23 ministri, e vedremo come andrà con la nomina dei sottosegretari.
E soprattutto so, come cittadino italiano, che mi sento offeso, preso in giro, imbrogliato per l’ennesima volta.
Bastano tre riconferme per valutare cosa si intende, evidentemente, per alto profilo:
- Di Maio. Un ex bibitaro, che non ha mai risolto i suoi problemi con grammatica e sintassi, esperienze alle spalle un po’ meno di zero, è riconfermato nella carica di Ministro degli esteri. Io, cittadino italiano, orgoglioso di essere italiano, all’estero sarò ancora rappresentato da questo miracolato?
- La signora prefetto è stata uno dei peggiori ministri dell’interno; in questi ultimi giorni, oltre a chiudere una trentina di uffici di Polizia, si è anche preoccupata di un problema fondamentale, quale è l’abolizione delle parole “madre” e “padre”, da sostituire con “genitore 1” e “genitore 2”. E intanto l’Italia continua a essere il Paese dove sbarca chi vuole e sbarca come vuole. Il cittadino si sente insicuro? Le forze di Polizia sono scontente, mancano di mezzi, aspettano il pagamento degli straordinari dell’anno scorso? Quisquiglie, pinzillacchere, avrebbe detto il grande Totò.
- Probabilmente nessuno poteva fare peggio di lui alla Sanità. In un Paese normale, Speranza dovrebbe rispondere in un tribunale di decisioni che non si capisce se siano più criminali o cretine, come il divieto di fare autopsie. E grazie al Cielo un po’ di medici non lo hanno rispettato e hanno potuto incominciare a capire qualcosa del nuovo virus. La teatralizzazione dell’epidemia, la mancanza di una strategia, il tutto però condito da una supponenza che l’ha spinto addirittura a scrivere un libro auto-celebrativo… e adesso naturalmente continuerà la propaganda pro-vaccino, che non si sa bene se serva e a cosa serva, ma di certo è un business eccezionale.
Questo governo è uno schiaffo in faccia al popolo italiano, è una creatura di Mattarella, lo stesso che inorridì all’idea di nominare Ministro dell’economia un uomo del valore di Paolo Savona, ma che non ha avuto problemi ad approvare una lista di ministri che fa rimpiangere la tanto vituperata “Prima Repubblica” che, forse, era piena di corrotti, ma almeno poteva contare su persone realmente di alto livello. Già, perché, ricordiamolo sempre, l’atto di nomina dei ministri è comunque firmato dal Presidente della Repubblica, su “proposta” – giuridicamente non vincolante – del Presidente del Consiglio.
Non sappiamo ovviamente cosa abbia spinto Mattarella a firmare decreti di nomina per persone impresentabili. Sappiamo però con certezza che questa è l’ennesima offesa al popolo italiano.
Il popolo italiano aveva il sacrosanto diritto di andare a votare, per formare finalmente un Parlamento che realmente rappresentasse la Nazione e che consentisse la nomina di un vero governo, sostenuto dal consenso popolare. Questo diritto gli è stato negato. Il popolo “sovrano” deve accettare l’ennesimo governo calato dall’alto, con atto sovrano del canuto monarca, dopo una campagna mediatica con cui il Neopresidente del Consiglio è stato divinizzato. Sempre di più l’atmosfera si fa pesante, il popolo deve imparare a obbedire, punto e basta.
Come si diceva una volta a Napoli, siamo “cornuti e mazziati”. Ma dobbiamo essere felici, perché finalmente, con Mario Draghi a Palazzo Chigi, abbiamo un governo di “alto profilo”…
Forse perché si faranno guardare solo di profilo, perché si vergognano a farsi guardare in faccia?
Restano due domande:
- Perché Draghi, alla sua età e con la brillante carriera che ha alle spalle, si è prestato a questo sporco gioco?
- Salvini è tanto sicuro di avere fatto la scelta giusta?
E soprattutto resta da pregare per la nostra sventurata Italia. Dio la salvi.
Paolo Deotto
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Categoria: Generale
Però, caro Tosatti, un superpocket di Sven Hassel, ! mi ha dato una botta di nostalgia da niente……
Merito di Fritto…
Merito di Deotto…
speravo che come ministro degli esteri avrebbero scelto una persona capace di parlare senza errori la lingua italiana ancor prima dell inglese. E che magari fosse uno specialista di relazioni internazionali. Se la competenza e la conoscenza non servono allora da domani mi metterò a condurre una nave da crociera.
Che delusione!
Un governo di alto profilo con Di Maio, La Morgese e Speranza?!?
Un presidente del Consiglio (Draghi/Salvatore della Patria) che, alla sua prima “uscita”, per la soluzione dei problemi della scuola propone il prosieguo delle lezioni per tutto il mese di Giugno (proposta già fatta dalla ministra Azzolina)?!?.
Un ministro della Pubblica Istruzione che, dopo non pochi svarioni grammaticali, confessa di aver “IMPARATO (nel senso di essere venuto a conoscenza) ieri di essere ministro”?!?
Siamo proprio messi male!!!
Che delusione!
Un governo di alto profilo con Di Maio, La Morgese e Speranza?!?
Un presidente del consiglio (Draghi/Salvatore della Patria) che, come prima ricetta per la scuola, propone di continuare le lezioni a giugno (stessa proposta della criticatissima Azzolina)?!?
Un ministro della PUBBLICA ISTRUZIONE che, dopo non pochi svarioni grammaticali, confessa di aver “IMPARATO (nel senso di essere venuto a conoscenza) ieri di essere ministro”?!?
Siamo proprio messi male!!!
Comunque Draghi e il suo governo hanno conquistato la prima pagina dei giornali transalpini Le Monde e le Figaro. Visibili sul giornalone di oggi. Con foto .Solo di Draghi sul Figaro, con Conte , nel momento del passaggio della campanella su Le Monde.
In uno dei due la lega viene definita di estrema destra. Ma se fosse stata di estrema destra non sarebbe scesa ai (giusti) compromessi con Draghi e Mattarella. O forse avrebbe preteso la rimozione di Speranza e della Lamorgese. Meglio Sileri e Minniti, non siete d’accordo ?
Una delle cose più incomprensibili rimane il prestigio che ancora sembra possedere quel mediocre e supponente giornalaccio di Le Monde (e non lo dico perchè è di sinistra).
vivendo dai cugini le dico che dopo i teatrini politici italiani visti e sfottuti da anni, ora i francesi vedono in Italia un profilo conosciuto con esperienza europea che dà una immagine di maggiore credibilità. Questo é quanto mi dicono anche amici transalpini, é una loro percezione
Pochi giorni fa, Renzi ha affermato che Draghi è un’assicurazione per i nostri figli. Forse non se n’è reso conto, ma con tali parole ha dichiarato la propria incapacità. Tutti gli altri cosiddetti leader non hanno ammesso la propria incapacità, ma l’hanno dimostra inchinandosi a Draghi. Perché l’hanno fatto? Perché in cuore loro non si sentivano in grado di reggere un governo nella situazione catastrofica italiana. Basti dire che Zingaretti propendeva per il Conte Tre, dopo aver criticato duramente il Conte Due. Solo l’egocentrico Conte voleva guidare il governo, ma Conte non è un leader. Mattarella e Draghi hanno eliminato la pajura e tutti i leader hanno tirato un sospiro di sollievo, anche la brava Meloni, che sicuramente sarà premiata dal consenso di molti elettori.
Concordo.
Appassionati amici.
Il nuovo governo “democratico” ITALIANO vi ha spiazzato un poco da importantissimi eventi MONDIALI.
Ieri Francesco ha inviato un messaggio per la Giornata Mondiale dei Legumi.
Il testo – solo in spagnolo – è sul sito della Sala Stampa del Vaticano https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/02/12/0095/00200.html,
Vi traduco uno scampolo per non appesantire la lettura.
Notare:
– Il ruolo TRASCENDENTALE delle donne rurali;
– I meccanismi cooperativi che sono “ragione e forza nell’amore per gli altri”
– I legumi che sono “privi di superbia”
– “Una dieta sana dovrebbe essere un diritto universale”.
– “Camminiamo insieme nella speranza”. (…, …)
…
“Pubblichiamo di seguito il Messaggio, inviato dal Santo Padre Francesco a firma di S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, ai partecipanti all’evento virtuale promosso dalla FAO che ha luogo oggi per la Giornata Mondiale dei Legumi (10 febbraio 2021):
Accolgo con favore l’opportunità di partecipare a questo evento che commemora un altro anniversario della Giornata internazionale dei legumi. Questa iniziativa vuole anche evidenziare il ruolo trascendentale delle donne rurali nella produzione e distribuzione di cibo attraverso meccanismi cooperativi che, fondamentalmente, trovano la loro ragione e forza nell’amore per gli altri e nel lavorare insieme.
I legumi sono un alimento nobile con un enorme potenziale per rafforzare la sicurezza alimentare a livello mondiale. Essi sono privi di superbia e non riflettono lusso, pur costituendo una componente essenziale delle diete sane. Si tratta di alimenti semplici e nutrienti che superano barriere geografiche, appartenenze sociali e culture. Lenticchie, fagioli, fagioli o ceci si possono trovare sulle tavole di molte famiglie, in quanto riescono a soddisfare svariate esigenze proteiche nelle nostre diete giornaliere.”
Commento mio di ieri con piccola aggiunta:
il prossimo evento sarà la giornata mondiale del pisello e della patata, insieme per non fare differenze di genere.
Se un paio di giorni alla settimana si usassero solo legumi , non credo che costituirebbe un male. Ma mi sembra totalmente superfluo dedicare ai legumi una giornata commemorativa !!!
Non ho mai avuto a che fare con i monaci benedettini, ma mi è giunta voce che la carne sia bandita dalla loro mensa. Lo stesso dicasi per quei monasteri orientali che si rifanno alle origini della chiesa. Sembra anzi che nei periodi di quaresima la loro alimentazione coincida con quella che viene detta vegana. È evidente che i legumi debbano essere presenti in queste diete.
Ma molti curiali sembrano essere sovrappeso.
Che la giornata leguminose sia a loro dedicata?
La giornata mondiale delle leguminose?
Può essere che serva anche per trovare una soluzione all’atavico problema dei curiali in sovrappeso…
Credo tuttavia che l’intento sia molto più sottile (al limite del trascendentale), anche se un po’ più rumoroso: liberare la Chiesa da quelle sacche più nascoste di aria malsana, che ne paralizzano l’azione… Quale strumento più efficace dei fagioli?
Unico inconveniente: uso di mascherine a oltranza.
What ever it takes!!
Mai frase fu tanto veritiera!
Dopo la grande rappresentazione (commedia) di 23 + 1 giuramenti falsi aspettiamo di sentire i piani e i programmi operativi di questo governo che, temo, ci costeranno lacrime e sangue.
Wait and see……
Tutto giusto ma il finale a mio avviso e’ :
Tutti i politici italiani sono solo attori di serie B ingaggiati dallo stesso impresario per un patetico spettacolino. Lo sappiamo da tempo.
Voleva essere un commento al post di Antonio.
Temo ci fugheranno ogni residua illusione.
La gravità non consiste tanto nella scelta di ministri improbabili (l’errore ci può stare anche se in un settore del genere è imperdonabile), quanto nella loro conferma, dopo che hanno ampiamente dimostrato di lavorare contro l’Italia.
Scusate se mi intrometto ancora: solo per dire che ci è noto l’attacco satanista della proposta di legge Zan-Scalfarotto, che chiuderebbe la bocca perfino a San Paolo, nonché le proposte razionali delle varie forme dell’aborto, non ultima quella per pillola al di fuori dei controlli medici, sulla quale si è battuta la Regione Marche, guidata dal centrodestra, che ha bloccato la cosa, prendendosi i pesci in faccia da tanti. Se fossimo stati all’opposizione avremmo abbaiato alla luna… Quando qualcuno dei Democratici proporrà anche in Italia l’aborto al nono mese, come negli USA diretta dai “catto-satanisti” Democratici, i nostri cattolici del centrodestra (l’On. Fontana, il Sen. Pillon, che viene cordialmente odiato dai suoi, e nostri, nemici al punto che gira con la scorta, e tutti gli altri “Insorgenti” cattolici ), se sono nelle sfere del potere potranno reagire e trovare un compromesso, o una barriera con cui su alcuni argomenti non si passa.
E’ una battaglia mortale quella che stiamo combattendo – tutti, nessuno escluso, dai cattolici fedeli da sempre ai cattolici dell’ultima ora, come lo scrivente. E dovremo combatterla fino in fondo, offrendo la nostra purezza di colombe e la nostra operante prudenza di serpenti.
Marco sa cosa voglio dire; soprattutto perché conosce, dal suo livello di osservazione, la volontà spietata di distruzione dei nostri nemici satanisti. Che sono ormai refrattari alla Grazia dello Spirito, decisi come sono ad essere con i Capri alla sinistra del Trono e coscienti della loro distruzione. Sia che siano nemici dichiarati del Cristo, sia che siano demoni incarnati… Tutti insieme appassionatamente contro il Cristo e i Suoi, cioè noi, e tutti gli altri combattenti, in Basso, o in Alto..
I Padroni del Mondo, ossia le Logge angloamericane e l’Alta Finanza, non hanno voluto che in Italia si andasse al voto per timore che vincesse il centrodestra. Se hanno scelto Draghi significa che il Professore dà loro garanzie di cambiare qualcosa, purché nulla cambi nel piano generale. Un “Conti ter”, o qualcosa di equipollente, non avrebbe dato garanzie in Europa e in Italia.
Il professore Draghi si è formato in Banca d’Italia, dove ha avuto un addestramento certosino ed una esistenza volta solo agli interessi di Bankitalia. Oltre alla formazione tecnica, Draghi, al pari di ogni altro dirigente Bankitalia, ha avuto la formazione di una “politica” finanziaria, nel senso che doveva mediare con tutte le altre istituzioni bancarie internazionali…
L’ammucchiata LGBT, tanto per capirci, è stata necessaria perché un governo di soli tecnici non sarebbe stato sorretto in Parlamento. Ha dovuto – penso – ripiegare su di una maionese, per ora non impazzita. Vediamo cosa accadrà. Ma, siamone certi, l’Italia è quasi ingestibile dai “nani e ballerine” del momento. Occorreva l’uomo “forte”, che desse un’idea di stabilità… Infatti, quando i “vettori” si muovono ognuno per proprio conto e in direzioni diverse e contrapposte, occorre mettere giù un “dato stabile”, che diventi punto di riferimento e di allineamento per tutti i vettori in confusione.
L’Italia è una nazione geografica che penetra il Mediterraneo e contatta tutte le sue coste, politicamente variopinte. Quasi sempre “altri” esterni hanno gestito la nostra politica, proprio perché abbiamo sempre avuto – salvo eccezioni – una casta politica pronta per tutte le stagioni. Anche questa volta, con Draghi, abbiamo usato questa visione. Per cui abbiamo un governo LGBT, con al comando un individuo di tutta statura, salvo le sue debolezze e precedenti lati oscuri, ma capace (forse) di dare una soluzione ai problemi finanziari del paese. Il pericolo che corriamo non è la pandemia del Covid, quanto la pandemia della disoccupazione e della povertà. Che porterebbe a tensioni e scontri di piazza. Fin ad ora siamo stati su “paura e afflizione”, che tengono l’animo in attesa. Ma saremme andati su “collera e odio”, con tutte le conseguenze sociali contrapposte immaginabili, in quanto non si rimane a lungo su “paura ed afflizione”, perché si “sta male mentalmente”. Da cui, o si scende su “apatia”, oppure si va su “collera e odio”. Poiché non possono permettere confusioni nello scacchiere meridionale di cui l’Italia è colonna portante, i “poteri forti” sarebbero intervenuti con un governo “forte”, ma forte veramente, come uno Stato di polizia, che avrebbe avuto un appoggio incondizionato di larga parte della nazione a determinate condizioni. Come lo ebbe Mussolini, in grado di “silenziare” la nazione con la forza e le realizzazioni socioeconomiche che conosciamo. In poche parole, fu il popolo che lo sostenne. Finché non vide i morti e la fame per la guerra.
Ma la domanda a questo punto è d’obbligo: cosa sarebbe dovuto accadere per cambiare in meglio le cose? Giustamente le elezioni, che forse sarebbero state vinte dal centrodestra. Il quale – questa è la domanda – sarebbe stato in grado di governare in questo sfascio istituzionale e socioeconomico, avendo “contro” l’Europa che conta, insieme alle logge angloamericane, eccetera? E con il Vaticano contro?
Quindi, non ci rimane che stare ad osservare, dando i consigli del caso, pregando Dio che diluisca nel tempo il tremendo karma che ci pesa addosso, ossia che dovremo pagare con tutti gli aborti, le ingiustizie, la mancanza di carità, i peccarti di omissione che, credenti e non credenti, noi abbiamo, come nazione, commesso.
Non si può –ad esempio – continuare a dire “prima gli Italiani”, quando i bambini soffrono il gelo nei Balcani ed altri bambini e donne incinte provenienti dall’Africa affogano nel sogno di qualcosa di migliore che la indigenza dei loro Paesi tribali, e gli eventuali conflitti, prospettano loro realmente. C’è da cambiare politica a livello italiano, europeo e mondiale. Per cui occorre forse sporcarsi un po’ le mani nel brago che abbiamo creato, od ereditato, lavorando onestamente per cambiare giorno per giorno. Un voto, una volta tanto, per credere di cambiare con nuovi volti e nuovi partiti è stato spesso un fallimento. Quindi, vediamo cosa farà Draghi con l’armata LGBT, e diamo responsi su ciò che di buono farà e su ciò che di cattivo farà.
“Le elezioni le avrebbe vinte il centrodestra”, dicono in molti e, per togliere il problema elettorale, due partiti su tre del centrodestra hanno appoggiato Draghi! Comunque tutto ciò è facilmente spiegabile: se appoggi l’unico paradigma Politico-ideologico ammissibile, allora devi tenerti Speranza alla sanità. Osservo per inciso che l’unico spazio di libertà e denuncia politica è stato lasciato alla (vera) Chiesa: intendendo con ciò la denuncia del pensiero unico fatta da Giovanni Paolo II ed ai messaggi di Medjugorie. Spiego meglio quest’ultimo punto: se in un messaggio la Madonna ha affermato che “Satana governa il modo”, signifca che dei politici, specie quelli mainstream, non c’è molto da fidarsi. Col senno di poi rimpiango la prima Repubblica, anche se la fine dell’Italia inizia da Maastricht -c’entra mani pulite?- e forse da Mariotto Segni. Chi ha costruito la tela del ragno è stato molto bravo: siamo passati dal bipolarismo al partito unico -quello del voto sull’adesione all’Euro e al governo Draghi- quasi senza accorgercene.
Mi trovo in disaccordo con l’articolista. È vero che la democrazia impone il ricorso alle urne. Ma c’è qualcosa di più importante dei riti democratici ed è la pace sociale. La situazione italiana è oggettivamente difficilissima e tutto si può desiderare tranne che dei mesi di inerzia durante i quali tutte le tensioni presenti sul territorio naIonale avrebbero trovato modo di sfogarsi in modo più o meno pacifico. La soluzione Draghi risponde a un sano pragmatismo lontano da ogni ideologia. Anche la “ democrazia “ può trasformarsi in ideologia. La “ democrazia “ a tutti i costi può produrre danni come la esperienza internazionale ci ha mostrato
Fino a non molto tempo fa, il cosiddetto “sano pragmatismo” si chiamava “inciucio” o grande ammucchiata.
Misteri della linguistica.
Anche Stalin raggiunse la “pace sociale” : bisogna vedere come. Mandava nei gulag i dissidenti e faceva schiavi i cittadini liberi se per due anni non accusavano un altro di essere contro il regime. Su cinque sovietici due erano schiavi e tre guardie. Pace sociale raggiunta. Anche Mao raggiunse la “pace sociale”…. Non continuo oltre…. Il problema è il prezzo da pagare alla pace sociale. Se essa vuol dire approvare leggi immorali ed incondivisibili eticamente, piegarsi a rinunciare alla propria Fede in nome di appiattimento verso la bestialità sociale, la perdita della libertà di cui Dio stesso ci ha fatto dono, ebbene io, e penso molti altri, rinuncio a questo tipo di pace sociale. La pace sociale non è un fine. Il fine è Cristo sia al termine della vita sua durante la vita terrena. Una società satanica in pace (apparente) va solo combattuta.
“la democrazia impone il ricorso alle urne”
Beh, veramente siamo in una repubblica parlamentare, e prima di andare alle urne il PdR ha l’obbligo di verificare se in parlamento c’è una maggioranza che può dare la fiducia a un eventuale governo. Se questa maggioranza c’è, il PdR non ha certo l’obbligo di sciogliere le camere. Al voto si va a scadenza naturale della legislatura, non prima. Non ho le sue idee politiche, ma non mi sembra che Mattarella si sia comportato in modo “eversivo”.
Del resto non è che si possa ricorrere alle urne ogni qual volta i sondaggi evidenziano un orientamento politico prevalente diverso da quello del governo del momento.
Non entro troppo nel merito di Draghi ma, almeno per le idee che ho io, trovo netto il miglioramento rispetto al governo precedente, soprattutto in senso tecnico, come capacità intendo. Più in là vedremo Draghi alla prova dei fatti e potremo giudicare con contezza.
step = stefano raimondo (ho inserito inavvertitamente il mio nick più “breve”).
Il Per – e i costituzionalisti più noti sono di questa opinione – ha il dovere di verificare se il Parlamento corrisponda al Paese. Posto che il partito di maggioranza relativa da circa undici elezioni, regionali e europee, ha avuto un tracollo sostanziale; posto che un altro partito ha subito una scissione; posto che queste elezioni – non i sondaggi, amico mio, le elezioni – hanno ampiamente dimostrato che il Paese e il Parlamento sono due cose diverse, un PdR onesto invece di inventare pretesti – fasulli – per negare il diritto di scegliere al popolo – e di trovare privati cittadini intorno a cui rappezzare una maggioranza, “consigliandogli” ministri (altra cosa che un PdR in Italia non dovrebbe fare) avrebbe dovuto semplicemente chiamare al voto i cittadini. Il termine di cinque anni è stato fissato per garantire che ogni cinque anni ci siano elezioni; non per impedire che ci siano in altri momenti (come la storia della Repubblica peraltro insegna). Per ora Draghi – probabilmente su spinta di Mattarella – ha riproposto una quantità di persone del passato disastro. E questo non fa ben sperare: aveva tutte le possibilità di dire: i ministri li scelgo io, posto che siamo in una situazione di “emergenza”, e se non vi sta bene, arrivederci e grazie. Invece è partito malissimo. Non vedo proprio dove sia il miglioramento. Colao – che doveva occuparsi da Londra delle innovazioni tecnologiche del precedente governo? Franco? E di Lamorgese, Di Maio, Speranza, Franceschini, Bonetti ne vogliamo parlare? Beato lei, amico mio.
Completamente d’accordo dott. Tosatti, inoltre Draghi ha fatto digerire a Salvini il trio Lamorgese, Di Maio, Speranza oggetto, da parte del leghista, delle piu’ feroci critiche. Critiche giustificate che , e’ bene ricordarlo , hanno fruttato molto consenso. Un ultima annotazione / la loro riconferma significa che tutti e tre hanno eseguito alla perfezione gli ordini della ineffabile ue, che continueranno a farlo e che porteranno molta sciagura a noi. Escludendo, naturalmente dal computo delle sciagure, le decisioni che Draghi prendera’ a breve.
Capisco caro Tosatti cosa vuol dire, e su molte questioni sono d’accordo, ma non si può affermare che Mattarella sia stato eversivo: una maggioranza l’ha trovata, per di più con l’appoggio della Lega, il partito maggioritario secondo i sondaggi. D’altronde, ammesso che alle elezioni vincesse il CDX, nessuno può garantire che il governo sarebbe stabile; magari Forza Italia con la scusa di non essere “sovranista” farebbe traballare il governo continuamente, convulsioni centriste per essere l’ago della bilancia, come ha fatto Renzi con la sinistra.
Sia chiaro, anch’io avrei preferito le elezioni, magari con una vittoria netta del CDX, ma stando così le cose mi accontento. Ovvio che non tutto mi piace, la riconferma della Lamorgese ad esempio, ma considerando anche i risvolti prettamente politici (spaccatura della sinistra e dei 5 Stelle), posso ritenermi soddisfatto, soprattutto pensando a chi c’era prima: un governo assistenzialista a trazione meridionale con un giustizialista alla Giustizia, forse il governo più a sinistra e miserabile mai visto. Insomma non posso prevedere cosa farà Draghi ma intanto tiro un sospiro di sollievo…
NB 1 – La Meloni fa bene a restare all’opposizione, certi voti “duri e puri” resteranno nei confini del CDX.
NB 2 – Il voto delle amministrative, da lei menzionato, evidentemente è ritenuto da Mattarella cosa diversa da quello delle politiche.
NB 3 – Ho scritto di getto, in seguito avrò modo di chiarire meglio il mio pensiero.
Spartita la “torta” auguriamoci di non dover patire il lezzo degli scarti…
“Perché Draghi, alla sua età e con la brillante carriera che ha alle spalle, si è prestato a questo sporco gioco?
Salvini è tanto sicuro di avere fatto la scelta giusta?”
A tutti e due e’ stata fatta “…un’ offerta che non potevano rifiutare.”
Mattaronza e’ un ex-democristianone siculo. Informatevi bene sulla storia della sua famiglia, poi ponetevi il problema e cercate di capire come mai lui sia uno dei veramente pochissimi superstiti della prima repubblica, anzi forse l’unico, per di piu’ sopravvissuto ad altissimo livello, quindi per piacere finitela con il sorprendervi delle sue scelte. Saluti.
Uno dei segreti dell’impero (arcana imperii) è stato divulgato, direbbe Tacito: le contrapposizioni fra le forze politiche tanto sbandierate sono in realtà muri di carta velina. Già avevamo avuto più di un sospetto vedendo il “partito di Bibbiano” diventare nello spazio di un mattino un imprescindibile alleato, ma adesso ci siamo tolti ogni dubbio. Vorrei almeno non essere costretto a constatare che tutti i politici italiani sono solo attori di serie B ingaggiati dallo stesso impresario per un patetico spettacolino. Lo sapremo a breve.
La richiesta di Grillo che fosse istituito un ministero pe la transizione ecologica ha fatto pensare al peggio. Se questo ministero fosse stato istituito e fosse stato dato in mano ad un grillino, non solo avremmo avuto l’incompetenza al governo, ma anche il blocco, per controllo ecologico, di ogni attività politica.
La nomina di Cingolani mi riempie di gioia.
Per chi non fosse genovese, debbo spiegare cosa sia L’IIT. Cioè l’istituto italiano di tecnologia.
L’idea di fondare questo istituto venne a Letizia Moratti quando era ministro. Si tratta di un un’istituto di ricerca oltre il solito CNR e in cui lavorano giovani ricercatori delle più svariate discipline e delle più diverse provenienze.
Avrebbe dovuto occupare i locali del vecchio manicomio a Genova Quarto, ma Claudio Burlando, presidente di regione, gli assegnò i locali di Morego, in Valpocevera. Questa localizzazione non impedi a Cingolani, che ne fu il direttore per 14 anni, almeno credo, di farlo crescere dal nulla e di portarlo ai fasti odierni.
La mia impressione è che oggi la politica di sinistra sia entrata con maggior forza nell’istituto, ma forse è solo una mia impressione. Comunque Cingolani è l’esatto contrario di quanto chiesto da Grillo.
Concordo con quanto afferma Deotto sulla riconferma dei tre Ministri citati agli esteri, interni e sanità. Speravo che Draghi capisse che essere rappresentati all’estero da un giovane di belle speranze, ma senza una competenza adeguata poteva dare alle altre nazioni una immagine sbagliata dell’Italia. Draghi non l’ha capito. Non dico che si dovesse allontanare Di Maio dal governo, ma dargli un Ministero di minor peso e visibilità. Immaginavo che agli interni potesse arrivare un ministro politico come Minniti, ad esempio .
Confermare poi Speranza alla Sanità sembra possa essere solo un modo di prendere in giro il popolo italiano.
Per gli altri non mi pronunciò ma per Di Maio mi sembra chiaro che lo ha lasciato lì perché il ministro degli esteri reale è il Presidente del consiglio!!!
Il Duumvirato Mattarella/Draghi è pur sempre un parto della democrazia.
Non credo si voglia mettere in dubbio la democraticità dei due.
Il “presidente della repubblica” e “il presidente del consiglio dei ministri” sono figure istituzionali di un paese democratico fondato sulla roccia della Costituzione (ovviamente antifascista).
Ora il drago, padreterno dei padreterni (così tutti dicono), ci farà vedere come si governa.