Aborto. Niente Sdegno sui Giornali di Regime per l’Aggressione a Pro Vita.

9 Febbraio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Non abbiamo letto titoloni e pensosi editoriali su quanto avvenuto nei giorni scorsi a Bergamo, dove durante la Giornata Nazionale per la Vita qualche simpatico squadrista ha imbrattato con dello sterco il banchetto di Por Vita & Famiglia Caravaggio, Immaginate per un momento se fosse avvenuto l’inverso: se un banchetto, che so, di attiviste pro-aborto, o LGBTQ ecc. fosse stato vittima di un’aggressione del genere. Per quanti giorni avemmo subito lamentazioni e sdegno, su Repubblica, Corriere, Stampa e altri giornali di regime? Invece…Qui sotto il comunicato di Pro Vita & Famiglia. Buona lettura.

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Sterco su banchetto prolife, Pro Vita e Famiglia: “Avvertimento mafioso”

 

“Chiediamo ai buonissimi e angelici progressisti, come la Cirinnà, Boldrini, Zan & compagni, se è normale imbrattare con sterco il banchetto di ProVita & Famiglia che sostiene il diritto universale alla Vita di ogni bambino, durante la giornata nazionale per la Vita, tra l’altro allestito con un’immagine dolcissima di un neonato? Condannerete questa vergognosa azione? Questa non è solo inciviltà. E’ molto di più. E’ un avvertimento mafioso che nega non solo la democrazia, la libertà di pensiero e di opinione ma proprio il diritto a esistere” ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus dopo i gravi fatti accaduti ieri a Caravaggio in provincia di Bergamo.

“Non perderemo né il coraggio di denunciare tali oscenità, nè quello di ribadire che sopprimere un bambino nel grembo della mamma è uccidere una persona umana. Se fosse accaduto a parti inverse tra l’altro, lo avreste saputo tutti, grazie ai telegiornali e ai media asserviti al pensiero unico. Invece noi ci troviamo da soli a fronteggiare ogni giorno imbrattamenti sui nostri manifesti, insulti, attacchi ai nostri camion vela e ogni genere di aggressioni. Non facciamo parte di nessuna lobby forte perciò la ‘prolifefobia’ non ha l’appeal mediatico dell’omotransfobia”. Ma noi non molleremo” ha continuato e concluso Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita e Famiglia.

Roma, 8 febbraio 2021

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Aborto, Pro Vita e Famiglia: “Non molleremo con la campagna. L’aborto non può essere un dogma”

“Continua e si espande a macchia d’olio la nostra campagna #stopaborto per la difesa del bambino nel grembo. Decine e decine di camion vela e centinaia di manifesti sul territorio: da Milano a Bologna, da Firenze a Napoli, da Bari a Reggio Calabria. Supereremo i 100 Comuni. Sono le stesse persone sul territorio che ci stanno chiamando e vogliono aderire alla nostra battaglia, nonostante i nostri camion vela ed autisti vengano talvolta fisicamente attaccati da militanti abortisti, come è successo a Verona ed Ancona” ha dichiarato Toni Brandi presidente di Pro Vita e Famiglia onlus.

“Vogliamo far riflettere e far capire alle persone che abortire è sempre la soppressione di una persona umana. Persino il primario della Mangiagalli, Alessandra Kustermann, dichiarò “Lo so. In quel momento so benissimo che sto sopprimendo una vita e non un feto, bensì un futuro bambino” ha continuato Toni Brandi, presidente della onlus.

“Troppe vite vengono eliminate, anche a causa di uno stupro. Ma che ha fatto di male quel bambino? Si merita forse quella condanna a morte che nemmeno lo stupratore riceve? Anche in una situazione così atroce e devastante per la donna, vittima di una violenza inaudita e bestiale, si può concepire una seconda orribile violenza come l’eliminazione di un essere innocente? Seguendo questa logica, persone come Jesse Jackson, attivista per i diritti umani, la cantante Eartha Kitt e la pittrice Ethel Waters, tutte concepite dopo uno stupro, non sarebbero state degne di vivere?” conclude Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita & Famiglia.

Roma, 1 febbraio 2021

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18 commenti

  • Sherden ha detto:

    Caro Tosatti, è vero: non abbiamo visto “lamentazioni e sdegno, su Repubblica, Corriere, Stampa e altri giornali di regime”.
    A dire il vero, però, non mi par di averne visto neanche sui giornali “cattolici” (di regime, of course). O me li sono persi?

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Certo, perché “Pro vita” non è ecclesialmente corretta.. perciò deve essere ignorata

  • paolo deotto ha detto:

    All’amico Toni Brandi mi limito a dire: caro Toni, tieni duro, perchè ogni volta che i “soliti noti” attaccano i pro-life, è segno che i pro-life sono nel giusto. I cosiddetti progressisti ormai hanno in mano tutto, potere, informazione, finanza, però sanno di essere degli sconfitti in partenza. Così le loro azioni sono sempre rabbiose. Si scioglieranno come neve al sole e lo sanno, ma intanto si agitano perchè vogliono portare con loro all’inferno il più possibile di anime. Tiriamo diritto. A noi la battaglia, a Dio la gloria.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Peccato che non crediamo nella reincarnazione, o qualcosa di simile, altrimenti per la Legge del Karma potremmo dire loro (a Cirinnà, Boldrini, e consoci) che soffriranno il loro aborto una, due, dieci, cento volte in futuro, a meno di non finire direttamente nell’inferno, chiamato Ottava Sfera, dove soffrirebbero pene, delle quali è meglio non parlare… Altro che fuoco eterno!
    Ma le cose che mandano in paranoia queste persone è quando diciamo loro che le amiamo e che pregheremo il Cristo per la loro salvezza… Quando Salvini, il peccatore, esibiva Crocefisso e Rosario, ai nostri amati nemici si scatenava l’inferno nel cuore. Sono così intrisi di satanismo che la sola vista dei simboli sacri li fa impazzire. Se io fossi in parlamento, esibirei il Crocefisso e il Rosario, già benedetti da una sacerdote, durante i loro interventi, in modo da mandarli in confusione: provare per credere… Oppure, mi segnerei con l’acqua benedetta prima dei miei interventi, per schermarmi…
    Piccola conclusione: non credete che qualcuno di questi parlamentari che così pervicacemente sostengono l’aborto fino al nono mese e la supremazia LGBT siano demoni incarnati? Di sicuro sono dei “posseduti” da demoni… Che succhiano loro ogni energia vitale positiva… I posseduti ti odiano, cercando di scatenare in te l’odio. Di portarti nella trappola dell’odio. Ma se non li odi, se ti poni ad un piano superiore dell’odio, quel loro flusso di odio non verrà da te assorbito. E prima o poi, dopo aver fatto danni nel pianeta, ritornerà loro addosso e li distruggerà.
    La distruzione degli effetti della Rivoluzione Francese, di Napoleone, del nazismo, della rivoluzione bolscevica, del comunismo sovietico e degli ultimi loro apparati camuffati è avvenuta e avverrà non per intelligenza umana, o strategie politiche, quanto perché la stragrande maggioranza delle vittime “accettavano e offrivano”, “accettano e offrono”, “senza odio”, il loro sacrificio. Questo è ciò che riguarda noi. Poi ci sono altri Livelli che intervengono…
    “Ama il tuo nemico”, ossia “non odiare il tuo nemico”, non è un sentimento… E’ una tecnica che il Maestro Gesù insegnava per battere i nemici e portare te nel Regno dei Cieli, che è qui sulla terra.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Al caldo delle loro case per non soffrire i rigori invernali e nel rispetto delle norme anti covid per evitare assembramenti, sono rimasti tutti a meditare sull’ “inverno demografico” che sta vivendo il nostro Paese…
    Senza accorgersi di tutto ciò che accade al fuori dell’uscio di casa.
    Magari qualche distratto e frettoloso passante, disturbato dall’ odore sgradevole, avrà pensato che nei paraggi si fosse iniziato a concimare un orticello…
    Beati gli indifferenti, abili a non trovarsi immischiati in potenziali accidenti! È questo il tempo dell’individualismo e dell’egocentrismo; per chi non se ne fosse ancora accorto.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Intanto, in mezzo alla marea di sterco montante:

    http://blog.messainlatino.it/2021/02/super-bowl-giocatore-del-kansas-city.html

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Chiediamo ai buonissimi e angelici progressisti, come la Cirinnà, Boldrini, Zan & compagni, se è normale imbrattare con sterco …”

    A parte che chiedere allo sterco perché usi lo sterco mi sembra inutile, non dimentichi che la stercoraria Cirinnà lo sterco ce l’ha pure in bocca, Ricordiamo il puzzolente, rivoltante cartello: “Dio, Patrie e Famiglia che vita de merda”.

    Per la Boldrini soprassediamo: un essere di rarissima insipienza chiacchierologica, per di più privo, in quanto donna (???) del benché minimo sexy appeal.

  • Giuseppe Polverini ha detto:

    È stato un attacco kamikaze!
    Alcuni degli attaccanti sono rimasti esanimi sul posto, gli elementi di supporto sono tornati alla base.
    Detto senza odio, ma come constatazione.
    Amare i nemici e pregare per loro sì, ma non significa che poi li dobbiamo incensare quando li nominiamo, tanto già fumano di loro!
    Giuseppe Polverini

    • Enrico Nippo ha detto:

      Per favore, lasciamo stare i Kamikaze!!!

      Non confondiamo lo sterco con l’oro!!!

      • Giuseppe Polverini ha detto:

        Non era mia intenzione fare un confronto, ci mancherebbe!
        Purtroppo 神風 è ormai abusato nell’accezione di “attaccante suicida”, e pure il sottoscritto c’è cascato.
        Mi scuso quindi se ho offeso involontariamente qualcuno, e rinnovo la mia opinione che di attacco suicida si tratti!

        • Enrico Nippo ha detto:

          Scuse accettatissime!!!
          La ringrazio vivamente!!!
          (Kamikaze scritto in kanji … benissimo!!!) 😊

  • giovanni ha detto:

    Ma come fanno costoro a parlare di nazismo e fascismo. Non e’ forse questo un comportamento riconducibile al lato peggiore di quei regimi . O forse vi e’ il doppio peso e la doppia misura. Simili sgangherate azioni qualificano , al di la’ di ogni dubbio, esecutori , mandanti e coloro che tacciono ora ma straparlano in occasioni simili.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ma se ci fossero più cristiani , che indipendentemente dalle leggi umane che lo permettono e lo favoriscono, non praticassero l’aborto perchè è la legge di Dio che lo vieta, forse la storia sarebbe diversa.

    • Giorgettino ha detto:

      Resta il fatto che chi parla a dosi industriali di fascismo e nazismo ne conosce così bene i metodi da condividerli.