La Caduta del Maschio. Le Ragioni di una Tragedia. Oggi, in Streaming.

7 Febbraio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali questa domenica il M° Aurelio Porfiri e i suoi ospiti tratteranno un tema affascinante e drammatico, che ci riguarda tutti. Ecco di che cosa si tratta:

Il declino del maschio è una realtà che oramai va avanti da vari decenni, un processo che mina le basi della giusta differenza e complementarità fra i sessi. Essa è frutto di una narrativa portata avanti da certi poteri che vedono nell’indebolimento delle pregorative maschili un segno di progresso sociale.

Ne parlano Roberto Giacomelli, Silvana de Mari e Andrea Cionci. Modera Aurelio Porfiri.
Il programma sarà trasmesso in live streaming sul canale You Tube RITORNO A ITACA, su TWITTER e sulla fanpage in Facebook di AURELIO PORFIRI.

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4 commenti

  • EGT ha detto:

    Caro Porfiri , la caduta del maschietto era inevitabile .Silvana deMari potrà fornire spiegazioni superiori , ma vorrei dargliene una su cui riflettere .
    Quando parliamo della Genesi e del peccato originale dimentichiamo che chi lo ha compiuto attivamente è stata Eva, la donna, Il maschietto Adamo lo ha compiuto passivamente . E’ stata la donna a volere la “conoscenza” che il venditore di mele le assicurava .Il maschietto avrebe continuato probabilmente a fare il giardiniere. EGT

    • Enrico Nippo ha detto:

      La Sua osservazione apre un interessante spiraglio sulle origini del femminismo, oggi finalmente straripante grazie al cedimento e alla sconfitta del vituperato machismo.

      Insomma, le origini delle femmine che fregano i maschi ha origine bibliche 😜

      Si pensi all’orrendo neologismo “femminicidio”, somministrato a ogni piè sospinto e attraverso il quale vorrebbe dare ad intendersi che l’uccisione di una donna rivesta una speciale gravità.

      • sergio ha detto:

        Il racconto biblico del frutto della conoscenza è chiaro sul punto, e cioè che Eva prese e ne mangio’. Poi lo diede ad Adamo che si trovo’ di fronte ad un fatto già compiuto. La sua colpa fu minore senza dubbio, ma sempre colpa rimane: la colpa di accondiscendere Eva e non Dio. La legge sull’aborto è ormai definita un “diritto” dalle donne, che corrisponde ad una denegata paternità dell’uomo nel caso in cui la donna si decida per l’omicidio dell’innocente. Cioè il padre deve accettare “per legge” l’uccisione di suo figlio decisa solo dalla madre: una bestialità. Non possiamo biasimare Adamo, nostro progenitore, se poi oggi noi facciamo, o permettiamo che si faccia, molto peggio di lui. Maschio e femmina sono complementari, ma non intercambiabili. Sullo svilimento della figura del maschio, sia nel caso in cui è Sacerdote che nel caso in cui è marito e padre, si gioca una parte importante della battaglia apocalittica in corso.

  • G. V. ha detto:

    L’inverno demografico va di pari passo: anche nelle parrocchie tradizionali si vedono pochissimi figli e, mi ha assicurato il mio parroco, non ha mai celebrato matrimoni.
    In compenso, si vedono parecchie donne nubili sulla trentina. Lascio al lettore intuire se in una parrocchia tradizionale manchino bravi uomini, o le suddette donne buttino alle ortiche la loro vocazione a fondare una famiglia. La ragione, quale che sia, evoca la Parabola dei Talenti e la conseguente domanda se la pratica religiosa (la poca rimasta) non sia diventata un riempitivo per un popolo in attesa di scomparire.