John Horvat: Quattro Lezioni su Come la Sinistra Ha Eliminato Trump.
1 Febbraio 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, vi propongo di leggere queste riflessioni tratte dal sito Basta Bugie e firmate da un commentatore americano, Joh Horvat, sui recenti episodi legati al cambio di presidenza. Buona lettura.
§§§
di John Horvat
La violenza al Capitol Hill è ormai entrata nella storia come un evento drammatico e di carattere emotivo. Infuria ancora il dibattito sulle tematiche e i dettagli coinvolti. Tuttavia, nel tribunale dell’opinione pubblica, la narrazione finale si riflette negativamente sul presidente Trump e i suoi sostenitori.
Indipendentemente dal merito delle questioni in discussione, è possibile trarre da questo incidente alcune lezioni sulla sinistra. Queste lezioni dovrebbero orientare l’azione futura poiché le regole del gioco della futura amministrazione richiederanno ai conservatori di agire con saggezza e discernimento. Il modo in cui la sinistra ha capitalizzato questo incidente dovrebbe servire a rendere più cauta la destra.
1° LEZIONE: IL RELATIVISMO MORALE DELLA SINISTRA
La prima lezione da apprendere è che le modalità di funzionamento della sinistra sono diverse da quelle della destra. Il relativismo morale della sinistra le consente di essere selettiva nel qualificare qualcosa come sbagliato. La sinistra radicale ha sempre insegnato che il fine giustifica i mezzi. I suoi seguaci credono che non esista oggettivamente giusto o sbagliato. Tutto ciò che fa avanzare la sua rivoluzione è morale e lodevole; tutto ciò che ostacola la rivoluzione deve essere disprezzato e diffamato.
Quindi l’assalto al Capitol Hill è stato un atto sbagliato che deve essere censurato. Tuttavia, non aspettatevi che questa censura venga applicata a tutti gli atti di questo genere. Non serve a niente confrontare l’incidente del Capitol Hill con le centinaia di rivolte “per lo più pacifiche” approvate dalla sinistra e che hanno causato danni stimati per 2 miliardi di dollari durante l’estate. I conservatori indicheranno invano mille citazioni e video infiammatori di politici sinistrorsi che giustificano e convalidano i disordini civili durante il 2020. Per la sinistra non farà alcuna differenza poiché quelle azioni hanno favorito la loro rivoluzione.
Questo è il modo di agire della sinistra. Non è giusto, ma è così.
Non aspettatevi che la sinistra sia coerente, perché il loro relativismo morale gli consente di prendere e scegliere ciò che essi sostengono. Non aspettatevi che siano commossi dalle ferite e dalla morte delle vittime conservatrici poiché questi poveracci non hanno alcun valore nella loro narrazione rivoluzionaria.
Pertanto, i conservatori dovrebbero comportarsi sapendo che i loro atti saranno esaminati in modo ingiusto e la sinistra infrangerà le regole impunemente.
2° LEZIONE: PER LA SINISTRA, SOLO LA DESTRA VA RITENUTA RESPONSABILE
La seconda lezione è che il relativismo morale della sinistra svanisce quando si giudicano le azioni della destra. In effetti, la sinistra radicale inchioderà la destra ai più alti standard di moralità cristiana (in cui non crede né segue). Il suo livello d’indignazione morale per gli errori della destra sarà sempre inversamente proporzionale alla sua indifferenza nei confronti della violenza di sinistra. La sinistra non solo prenderà atto di ogni errore della destra, ma farà sempre in modo che una ghiotta crisi non vada sprecata.
Quando la destra farà qualcosa di sbagliato o illegale, aspettatevi che i media e la sinistra ipocriti cadano su queste azioni con furia e che si strappino le vesti. Nessun numero di scuse sarà sufficiente per riscattare chicchessia. Nessuna quantità di ossequi rivolti ai media liberal li farà mai dimenticare.
La sinistra sa che la destra non è moralmente relativista e ammetterà i propri errori come tali. Pertanto, i conservatori dovrebbero agire sapendo che saranno giudicati in base a questo doppio standard. Se si verifica un errore, dovrebbero ammetterlo con calma, ma senza lasciare che questo sovrasti e domini il dibattito.
3° LEZIONE: NON RISPONDERE ALLO STESSO MODO
La terza lezione è che la destra non può mai adottare la tattica e il modus operandi della sinistra. Tali azioni sono contrarie alle sue convinzioni morali e sono destinate a fallire. Qualsiasi cedimento nel relativismo morale priva i conservatori della forza della loro causa che si trova nella sua stretta aderenza alla legge morale.
Quindi, se la sinistra ricorre a bugie, volgarità e insulti per diffamare individui o cause, la destra non può rispondere allo stesso modo. Tali mezzi agiscono in senso opposto ai fini che dovrebbero orientare le sue azioni. I conservatori non possono ricorrere a rivolte e violenze semplicemente perché la sinistra si avvale di tali crimini.
Deve essere mantenuta una opposta politica di discorso civile e cortese. Questa politica non esclude risposte ferme, energiche e persino appassionate. Tuttavia, deve essere sempre governata dalla ragione. In effetti, adottare un atteggiamento forte eleva il dibattito e attrae l’opinione pubblica.
4° LEZIONE: GLI STANDARD PIÙ ALTI DI COMPORTAMENTO
Infine, il modo migliore per i conservatori di vincere il dibattito è di tenersi all’altezza dei più alti standard di comportamento. Non devono dare pretesti all’altra parte per attaccarli. Il modo migliore per portare avanti la causa è fare un appello ragionato a forti principi morali. Una nobile reazione impressionerà sempre il pubblico più di una marmaglia scomposta.
Per questo motivo, più chiaro è il messaggio e meglio è. Più una posizione è basata sui principi, maggiori sono le possibilità di successo. Meno personale è l’attacco, maggiore sarà l’impatto che avrà. Non si dovrebbe assecondare né le sciocchezze politicamente corrette, né […] le politiche a favore delle minoranze attiviste come LGBT, Black Lives Matter, Cancel Culture, ecc.
La sinistra avanza nascondendo i suoi obiettivi e oscurando il suo nefasto messaggio. La strada migliore per la vittoria è insistere sul messaggio. La sinistra perde quando vengono denunciati i suoi obiettivi (come togliere i fondi alla polizia o promuovere il socialismo). I conservatori devono perseverare nel discutere questi obiettivi e le dottrine che ne stanno dietro. Devono evitare i dibattiti che degenerano in attacchi o insulti personali seriali.
Ciò che è necessario è un atteggiamento meditato di azione deliberata dal tono […] elevato e sobrio. Il futuro appartiene a coloro che non hanno paura di affermare (e praticare) la morale cristiana, denunciare gli schemi socialisti e sfidare il politicamente corretto.
L’establishment sinistrorso e i media affermano che queste posizioni sono arretrate e poco attraenti. Tuttavia, se presentate in modo energico e senza complessi, esse hanno un immenso fascino poiché si basano sulla natura umana e sulla legge morale. La condizione umana è adatta e attratta dal comportamento morale poiché conduce all’unità e all’armonia. Il peccato e il vizio agiscono contro la natura in quanto portano alla disarmonia e all’autodistruzione.
In mezzo alla crisi che l’America sta affrontando, diventa più cruciale che mai confidare in Dio. Poiché il peccato ora domina la società, le soluzioni meramente umane falliranno. Fare appello a Dio e alla sua Santissima Madre è l’unico modo per allontanarsi dal via verso il disastro. Qualsiasi altra strategia politica che escluda questo appello è destinata a fallire.
§§§
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
Su Gab c’è:
@marcotos
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
ANDATE ALLA HOME PAGE
SOTTO LA BIOGRAFIA
OPPURE CLICKATE QUI
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.
Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina
Condividi i miei articoli:
Tag: basta bugie, biden, capitol hill, horvat, trump
Categoria: Generale
la Destra perde da sempre (salvo eccezioni: Spagna franchista, Cile anticomunista e poco altro) perchè non è vera destra. La vera destra è Traditio, vissuta e applicata!!! Che erano di destra i sovrani pseudo-cattolici travolti dalle rivoluzioni borghesi? Era di destra l’Italia degli anni trenta e quaranta? Sono di destra Berlusconi Fini Salvini Meloni con le loro immondizie morali? Ma per piacere… Se la destra è immondizia come la sinistra, allora prevale sempre la sinistra che, almeno, è l’originale.
“La vera destra è Traditio, vissuta e applicata!!!”.
Sì!. Apposta conta pochissimi adepti!
Che ovviamente nulla hanno a che fare con la democrazia.
Mi pare che siano consigli molto buoni anche per il confronto in atto interno alla Chiesa. Anche in questo caso non si devono fare errori…
Non ci sono alternative ai saggi ed esaustivi consigli di John Horvat, sono l’unica strada possibile, dovremmo conformarci ad essi in tutto e per tutto, senza pretendere alcuna rivincita, senza sperare in alcun successo.
Non sarà certo nell’ambito delle istituzioni democratiche e repubblicane che si ripareranno i disastri causati dalle sinistre, non ci saranno soluzioni pacifiche ne transizioni morbide.
Si sono legati impropriamente, ma con tanta forza, alla libertà e alla democrazia, da sequestrarle e tenerle in ostaggio escludendo gli altri da sé; le hanno sciupate, abusandone e usurandole, riducendole prima a vuoti contenitori e alla fine trasformandole in discariche; corriamo il rischio che se le trascinino con sé, quando sprofonderanno nel baratro, lasciandoci in un certo senso orfani di esse.
Che se le trascinino pure appresso: tanto, la democrazia è solo un sistema di governo (nemmeno il migliore; cf. San Rommaso d’Aquino) e la libertà (che non è fare ciò che si vuole ma essere messi in condizione di perseguire il bene) ce l’hanno già tolta o ce la stanno togliendo. Che questo fatiscente, lurido edificio pieno di avvoltoi e cornacchie, parassiti e scheletri danzanti venga giù, e che sia mondato col fuoco: almeno, dopo, si potrà ricostruire.
*San Tommaso; scusate, il T9 cambia le parole come pare a lui.
Concordo pienamente. Precisiamo che la democrazia non è di per sé stessa un cattivo sistema; se tutti avessero la maturità politica funzionerebbe benissimo, purtroppo non è cosi. La democrazia non è stata ottenuta con la paziente educazione, con l’acculturamento e l’elevazione spirituale delle classi sociali che prima ne erano escluse; è stata ottenuta invece con la fretta della violenza, con la distruzione della scuola e l’abbassamento generale del senso del sacro. Naturalmente bisognava legalizzare tutto con la costituzione, norme e orientamento giuridico che giustificassero la violenza iniziale; ma è proprio qui che a mio avviso casca l’asino, cozzando duro contro la realtà e la materialità stessa delle cose: ciò che non esiste in natura non può realizzarsi con le dichiarazioni di principi, neppure con l’ausilio della forza della legge. Qualsiasi sistema di governo per poter funzionare deve basarsi su qualcosa di esterno ad esso, su valori fondanti condivisi da tutti aprioristicamente: le leggi naturali e quelle divine, che in fondo sono la stessa cosa. Ma le cose non sono andate così: i diritti politici sono stati estesi a categorie di persone che credono che la democrazia sia uno strumento neutro, limitato al sistema elettorale e alla regola della maggioranza che supera la metà dei voti, e dopo questa, con la forza della legalità formale, che si possa perseguitare la minoranza inferiore alla metà, che si possano rinnegare le tradizioni antiche alcune migliaia di anni, che si possano distruggere le fondamenta iniziali su cui si basava la democrazia stessa.
P.S. aggiungo anche questo: la verità non si può mettere ai voti.
Ci sono due schieramenti in campo e la battaglia è apocalittica, non si combatte per questo o per quello, ci allontaniamo così dall’insegnamento di San Giovanni Paolo II: egli affermava che siamo alla battaglia finale tra la vita e la morte, tra la sacralità della vita (senza permetter nessun buco nella diga) e la dissacrazione della vita e del sacro, tra Dio e satana. lotta impari umanamente parlando, ma “Chi come Dio?” “Chi come Maria Immacolata”, avanti senza paura la vittoria è dei figli di Dio, dei figli della Luce, dei figli della preghiera di invocazione a Dio e alla sua Santissima Madre.
I sinistri possono fare quello che qui viene descritto esclusivamente perche’ si sono impossessati dei mass media, non per altre ragioni, e possono rigirare tutte le frittate come fa comodo a loro.
Date a Trump tutte le maggiiori tv , tutti i maggiori quotidiani, tutti i social media, e poi ne riparliamo.
Occorre ripensare in profondita’ tutto questo aspetto, partendo dal principio che cio’ che e’ destinato al pubblico, avendo un impatto collettivo, non puo’ essere gestito perseguendo interessi esclusivamemte privati.
Stessi schema, così in politica così nella chiesa di oggi… affinità elettive?!
Tutto vero. In pratica, Horvat denuncia il doppio standard di valutazione della sinistra. In Italia si chiama doppiopesismo. E fa vittime anche da noi.
E’ esattamente quello che accade anche da noi. Se Salvini fosse andato in Arabia Saudita a proclamare che lì sta arrivando il Nuovo Rinascimento, avremmo visto le barricate in piazza: l’ha fatto Renzi e reazioni se ne sono viste ben poche, soprattutto non mi pare che qualcuno abbia pensato di escluderlo dalle trattative per un nuovo governo.
Quindi ora la sinistra mondiale risiede negli Usa e la destra mondiale in Russia?
Perché sembra che tutto si sia capovolto.
La destra mondiale non risiede da nessuna parte, semplicemente perché non esiste più, dai primi del Novecento, una vera destra. La vera destra, cattolica e che si impegna a propagare la fede e ad impostare la società secondo la Dittrina sociale della Chiesa, non è praticamente mai salita al potere, specie in Italia. Questo perché la vera destra è estranea al meccanismo democratico, specie quello liberal-agnostico, invenzione proprio della sinistra liberal-socialista per espandere sempre più il regno del suo oscuro padrone su questa terra.
Dobbiamo prendere atto, serenamente, che non esiste un’opposizione (vedasi per esempio i miagolii nel Parlamento italiano in questi mesi da parte di Lega o FdI dinanzi ai magheggi dell’abuso governo Conte, o Bush che è corso a complimentarsi coi satanisti Biden e Harris per la loro vittoria) e che la maggior parte delle forze politiche a livello nazionale e mondiale sono colluse con la sinistra, vuoi per paura, vuoi per convenienza; quando non lo sono, nella quasi totalità dei casi brillano per ignoranza e dilettantismo. Allo stesso modo, la maggior parte delle forze di presunta “destra” sono o rigurgiti socialisti (i neofascisti, per esempio) o sono membri della sinistra storica (i liberali).
Dobbiamo smetterla di giocare il loro gioco ed ammettere che chi vota a sinistra, in piena avvertenza e con deliberato consenso, è un nemico di Dio e commette peccato mortale, dato che acconsente a tutto ciò che la Chiesa (quella vera, quella basata sulla Santa Dottrina di sempre e sulla Divina Liturgia, non quella patacca comunisteggiante che è prodotto proprio dei nemici di Dio, dell’eresia e dell’infedeltà) impone di non credere. Dobbiamo pregare, per davvero, Dio e digiunare perché ci liberi dal male, tutti assieme come un sol uomo. Dobbiamo studiare, salvare i libri, la nostra cultura cattolica deve essere integralmente preservata e trasmessa senza aggiungere o togliere niente, prepararci sempre alla battaglia (sia, soprattutto, spirutalmente e verbalmente che fisicamente), essere vigili e pregare e chiedere perdono, perché il regno dell’Anticristo si è instaurato sulla Terea per colpa nostra, perché non abbiamo fatto il nostro dovere di cattolici (che è anzitutto il dovere di cercare di santificarci personalmente l) mentre i nemici di Dio il loro dovere lo hanno fatto, eccome, senza compromessi, esitazioni o rimorsi.
Maranathà!