Vaccini e Contagi: Un Indizio è un Indizio, Due Indizi una Coincidenza, ma Tre, Quattro, Cinque…
30 Gennaio 2021
Marco Tosatti
Diceva Agatha Christie, che di indizi prove (e delitti…) se ne intendeva non poco che «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova».
Cari amici e nemici di Stilum Curiae come ben sapete, e se non lo sapete lo imparate adesso, chi scrive è per necessità un gran frequentatore del web. E da un paio di giorni, così, per curiosità, quando l’occhio mi cascava su qualche strano fatto relativo ai cosiddetti vaccini (che vaccini non sono, a quanto sembra, ma una terapia genica) ho cominciato a raccogliere i link. Che adesso vi offro. Perché dopo il caso ormai celebre della Norvegia se no sono verificati, e se ne stanno verificano altri; di alcuni, che non ho fatto in tempo a inchiodare con un collegamento, ho memoria, e probabilmente anche voi. Tutto questo mi conferma nell’ipotesi che siamo di fronte a una colossale operazione economica, dai risultati medici molto incerti, dai rischi ampiamente ignoti, e in cui milioni di persone stanno facendo da cavie per i produttori, in attesa (pare nel dicembre 2023) che si possano avere elementi di giudizio sicuri. E in tutto questo quello che dovrebbe essere il difensore dei diritti del popolo italiano spinge l’acceleratore sulla necessità di vaccinarsi, come pure il Pontefice regnante. Una volta la canizie era simbolo di saggezza. Altri tempi, e buona lettura.
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Nel distretto del lago di Costanza, nel Baden-Württemberg, c’è stata una vera e propria morte di massa a causa della vaccinazione Covid: A Capodanno, 40 residenti di una casa di riposo a Uhldingen-Mühlhofen avevano ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer/Biontech; da allora, 11 anziani di questo gruppo vaccinato sono morti, e altri sette si sono ammalati acutamente di Covid. Era stata una delle prime vaccinazioni di serie in assoluto nella Germania meridionale.
Come al solito, gli organismi ufficiali stanno facendo ancora una volta tutto ciò che è in loro potere per negare qualsiasi connessione tra la vaccinazione e le morti o per negare la semplice possibilità di tale connessione. Poiché almeno la maggior parte dei deceduti non aveva malattie acute a cui imputare la morte, e l’accumulo di casi non parla di una “morte naturale”, viene usato un trucco completamente nuovo: i morti devono essere stati “non infettati dal virus”, il “Südkurier” cita le autorità sanitarie locali.
Questo significa che le infezioni erano già state acquisite prima o immediatamente dopo le vaccinazioni.
Non ci sono prove per questa ipotesi. Il fatto che si dice che i pazienti in questione siano stati completamente privi di sintomi e poi, dopo la vaccinazione di tutti, abbiano sviluppato corsi fatali, in alcuni casi bruscamente, non sembra molto credibile agli osservatori critici. Inoltre, ci si chiede perché i pazienti vaccinati non siano stati apparentemente testati prima della prima dose. Per la “prima” di un vaccino completamente nuovo, questo sarebbe in realtà il minimo che si potrebbe fare per minimizzare almeno i rischi per la salute. La connessione temporale degli 11 decessi con la precedente vaccinazione fa comunque drizzare le orecchie, come avviene in innumerevoli casi simili in tutto il mondo.
Ieri, un altro caso dalla Germania ha fatto notizia: Dopo che circa la metà dei residenti della casa di cura e un terzo del personale infermieristico in una casa di cura nel distretto di Coblenza di Lützel sono stati iniettati con il vaccino Pfizer/Biontech, sempre alla fine dell’anno, 54 anziani e 11 membri del personale si sono ammalati di Covid. Mentre nessun morto è stato segnalato qui – almeno finora. Tuttavia, nessuna persona razionale ora crede che l’epidemia non sia causalmente legata alla vaccinazione. Tuttavia, l’irresponsabile messa in pericolo degli anziani da parte di un vaccino sperimentale continua senza sosta. (DM)
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Dopo la prima dose di vaccino hanno scoperto di essere positivi al coronavirus e adesso salteranno il rischiamo. È la storia che riguarda una casa di riposo di Casalecchio, alle porte di Bologna, la Senior Hotel Arcadia. Dove, in questi giorni, è stata scoperto il contagio di 30 dei 46 ospiti e di sette operatori che lavorano nella struttura. Ma è bene chiarire fin da subito che l’efficacia del siero, dalle prime informazioni in mano all’Ausl, non c’entra.
“Ora sono praticamente tutti asintomatici, soltanto un paio di anziani sono tenuti sotto osservazione per via della saturazione bassa – spiega il titolare, Guido Gaggioli –. La prima dose di vaccino è stata somministrata il 13 gennaio. Dopo un paio di giorni sono comparsi i primi casi di malessere (brividi e febbriciattole), e allora abbiamo fatto un giro di tamponi”. Una volta arrivati i risultati “sono scattati gli accorgimenti di protezione e le misure di assistenza del nostro medico”. Inoltre, aggiunge Gaggioli, “abbiamo segnalato la situazione al servizio di farmacosorveglianza dell’ Ausl, e ora attendiamo le linee guida per capire come procedere”.
E pensare che, spiega sempre il responsabile, “quest’anno non abbiamo mai avuto contagi, prima del 13 gennaio erano tutti negativi”.
Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, spiega: “Si stanno facendo degli approfondimenti per ricostruire il caso. Alcuni elementi ci portano a dire che c’era già una situazione di contagio prima della vaccinazione, che poi si è manifestata in questo periodo. È un focolaio importante, che è stato subito sottoposto a monitoraggio”. La particolarità è che in questo caso non è previsto il richiamo. “Secondo le indicazioni dell’Aifa, se c’è un’infezione successiva alla prima dose la persona infetta non deve essere vaccinata di nuovo. Perché l’infezione naturale è già una seconda dose”.
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Macerata, 28 gennaio 2021 – Sono ore di apprensione a Montecosaro per possibili contagi alla casa di riposo Opera Pia Antonio Gatti, struttura dove recentemente era stata somministrata la prima dose del vaccino. Il condizionale è d’obbligo, perché si aspettano i risultati ufficiali dei tamponi molecolari, che potrebbero arrivare in mattinata. Solo allora si avrà un quadro certo della situazione e della presenza o meno di un focolaio. Quel che è certo è che gli esiti positivi di diversi test rapidi antigenici è stato un campanello d’allarme. A spiegare la situazione è il sindaco Reano Malaisi. “Martedì un ospite ha avuto necessità di un tampone rapido in via precauzionale, e questo è risultato positivo – dice –. Quindi sono stati eseguiti test rapidi a tappeto e sono emersi una trentina di positivi tra ospiti e operatori. Ovviamente i risultati devono essere confermati dai tamponi molecolari, che l’Asur ha realizzato mercoledì mattina. Gli ospiti stanno fortunatamente tutti bene e si presentano quasi tutti asintomatici o con lievi sintomi. Solo due avevano una leggera febbre”.
«La situazione desta preoccupazione – continua Malaisi – e ci colpisce molto dal momento che la casa di risposo era riuscita ad arrivare alla prima vaccinazione senza nessun caso, dopo un anno di grandi fatiche e misure restrittive forti, con dirigenza e operatori che hanno agito professionalmente e con un lavoro straordinario. I sacrifici fatti sono stati tanti, così come l’attività di prevenzione. L’eventualità che il virus possa essere sopraggiunto, a sette giorni dal richiamo della vaccinazione, ci colpisce e sorprende tutti. Anche perché i tamponi sono costanti e sono stati effettuati anche precedentemente al primo vaccino, risultando allora negativi. Sembrava essere arrivata l’occasione di proteggere finalmente gli ospiti. Ora la casa di riposo ha attivato prontamente tutti i suoi protocolli, con la struttura che è nelle condizioni di funzionare a pieno regime, senza problemi. Speriamo in buone notizie e ci auguriamo soprattutto il meglio per la salute degli ospiti”. Le prime 84 dosi di vaccino erano state somministrate tra ospiti (56) e dipendenti il 13 gennaio scorso. Fin dallo scoppio della pandemia, nel febbraio 2020, la dirigenza della struttura imposto misure rigide, tanto che da quel periodo la residenza è rimasta interdetta al pubblico, con controlli costanti a dipendenti e ospiti.
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E’ di 21 degenti morti e decine di positivi al Covid, tra anziani e operatori sanitari, il tragico bilancio in una Residenza sanitaria assistenziale di Rebbio, località vicino Como. La Rsa, che aveva aderito alla campagna vaccinale, si trova in via Varesina e fa parte insieme ad altre tre strutture (due Rsa e una casa albergo) della Fondazione Ca’ d’Industria.
Al momento, scriveva “Fanpage.it” giorno 20 gennaio, i decessi sono aumentati a 21, mentre i contagiati sono 85 su 93 persone ospitate complessivamente, oltre il 91 percento degli ospiti. 54 invece gli operatori sanitari rimasti positivi al Covid.
A dire che il 90% degli operatori sanitari e la quasi totalità degli ospiti avevano ricevuto la prima dose del vaccino è stato il presidente della Fondazione Gianmarco Beccalli che a Fanpage ha affermato che la vaccinazione nella Rsa “dovrebbe terminare, con la seconda dose, entro il 6 febbraio”. Quindi, significa che la prima dose di vaccino, presumibilmente il “Comirnaty” della Pfizer, è stata somministrata come da protocollo nell’arco delle ultime due o tre settimane, calcolando i ventuno giorni di distanza dalla prima iniezione.
Dichiara testualmente a Fanpage il Presidente Beccalli: “Se non ci saranno ritardi nella fornitura dovremmo finire con la somministrazione della seconda dose il 6 febbraio”, spiega il presidente, che sottolinea come quasi il 90 per cento del personale abbia aderito alla campagna vaccinale e come sia stata vaccinata la quasi totalità degli ospiti. “Spero che più avanti anche coloro che non sono stati vaccinati tra il personale, che sono in sostanza quelli che non erano al lavoro, lo vorranno fare. Mentre tra gli ospiti attendiamo che guariscano gli attualmente positivi, che come da indicazioni saranno vaccinati dopo la malattia”.
Quanto avvenuto nella casa di riposo di Rebbio per il presidente della Fondazione resta comunque “inspiegabile: abbiamo evitato le stanze degli abbracci, nessuno a parte i dipendenti è potuto entrare nella struttura, e inoltre abbiamo seguito gli stessi protocolli delle altre nostre strutture, e lì non è successo nulla”, spiega Beccalli.
Se i decessi di questi poveri anziani siano direttamente collegati al vaccino spetta alla magistratura stabilirlo, che si immagina voglia vederci chiaro aprendo una inchiesta. Come ha affermato Beccalli resta comunque un fatto davvero inspiegabile.
Altri 40 contagiati e 4 morti in una Rsa di Grottaferrata
Intanto, è di oggi la notizia di focolaio Covid scoperto nei giorni scorsi in una casa di riposo a Grottaferrata, vicino Roma. Una quarantina le persone contagiate, quattro delle quali, secondo quanto riportano alcuni media, sarebbero morte.
Tutto è partito da un primo caso conclamato che ha fatto scattare, il 14 gennaio i controlli a tappeto nella struttura con test su ospiti e operatori. Una decina di operatori e una trentina di ospiti sono risultati positivi. Nessuno ne parla, ma è altamente probabile che nella Rsa siano stati somministrati i vaccini.
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Tag: anziani, covid, rsa, vaccini
Categoria: Generale
Bologna, Udine, Como, Macerata, in Germania: ma è una serie infinita di focolai con gente ammalatasi subito dopo il vaccino, molti anziani deceduti, anche gente giovane (come quel medico in Florida) e nonostante ciò i governi succubi di Big Phrama, di Bill Gates e Co. fanno finta di niente, se interpellati negano la correlazione tra vaccinazioni e insorgenza della malattia, o di altre patologie gravi e speso mortali, così come fanno alla Pfizer, ovviamente.
Ma sono tutti impazziti? tutti collusi? siamo peggio che in Germania negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, dove i tedeschi si rifiutavano di credere nell’esistenza delle camere a gas, dello sterminio degli ebrei, essendo stati ben bene indottrinati dalla propaganda nazista.
La strage degli innocenti…chi è mandante?
https://www.sadefenza.org/2021/01/cosa-accade-nelle-rsa-dopo-il-vaccino/
Allarme confermato: un governo succube dell’élite massonica lanciata alla conquista del mondo (cfr Great Reset) nasconde le cure efficaci, le vieta, le delegittima denigrando chi le propone, fa sparire i rimedi dalle farmacie (la più grande fabbrica al mondi di idrossiclorochina fatta saltare in aria tempo fa nelle Filippine…) martella ossessivamente affinché tutti si sottopongano al vaccino, nascondendo i danni e Le vittime che provoca (con le stesse bugie con cui ha spacciato per Covid tutti i decessi del 2020, anche i suicidi…). A chi obbedisce questo governo?
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3762_Blondet_Ivermectina_rende_inutile_il_vaccino.html
Lapidaria la conclusione dell’articolista “Traggo una conclusione, da non scienziato: che l’Ivermectina sia troppo efficace. Al punto da rendere superflui gli pseudo-vaccini RNA di cui per forza l’Establishemnt da Bill Gates alla Von der Leyen ci vuole iniettare tutti, con grandi spese, per scopi che non sono chiari o forse lo sono troppo.”
…dunque , la logica e’ questa:
se i vecchietti muoiono positivi al coronavirus sono morti del terribile morbo, quando invece avrebbero potuto vivere ancora a taaanto a lungo;
se muoiono nello stesso identico posto dopo aver fatto il vaccino…eh…ci sta…e’ normale …erano a fine corsa ! !! 🤔
– ..cosa pretendevate voi parenti ….che campassero per sempre ?!
– ma e’ stato subito dopo il vaccino !
– semplice coincidenza, sarebbero morti comunque alla stessa ora, anzi forse il vaccino gli ha dato qualche minuto in piu’ di vita….la scienza non si sbaglia mai.
Ma comunque la gente continuera’ a non voler capire un tubo.
I parenti torneranno verso casa contenti della spiegazione e diranno :
…povero nonno…pensa se moriva non respirando piu’….fortuna il vaccino !
….dai che se accelleri facciamo in tempo a vedere il TG 7.
Questo caso è inquietante:
https://www.affaritaliani.it/coronavirus/florida-indagine-sulla-morte-di-un-medico-aveva-ricevuto-il-vaccino-pfizer-715024.html
riportato anche qui:
https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/vaccino_covid_pfizer_medico_morto_effetti_collaterali_patologia_sangue_macchie_gregory_michael_trombocitopenia_malattia_che_cos_e-5700667.html
In un anno di “Covid” si è ammalato secondo i dati ufficiali il 4% della popolazione italiana e all’interno di essi il 95% non ha avuto alcuna complicanza o sintomi gravi , mentre la letalità del virus è stata per essere buoni poco più del 3%.
Qualche illustre “scienziato” e persino i Servizi Segreti affermano che in realtà i dati sono sottostimati e che bisogna amplficarli per 4-5 o addirittura 10 volte il numero dei contagiati che quindi porterebbe la mortalità allo 0,3% come quella dell’influenza stagionale.
Significherebbe che gli anticorpi della popolazione sono efficaci al 99,9% al netto di tutti i dati in tal senso sciorinati dalla case farmaceutiche sui cosiddetti vaccini sperimentati a luglio e agosto su qualche cavia.
Basterebbe usare i numeri e la ragione per denunciarne i brogli senza etichettare chi si oppone come uno da TSO.
E mi fermo qui senza dilungarmi sulle cure che vengono demonizzate e su tanti morti classificati impropriamente per COVID
Senza contare i tanti che sono stati abbandonati a casa senza cure efficaci, solo con tachipirina. Ormai lo sanno anche i muri che la tachipirina non va bene , non ferma l’infiammazione (che è il vero problema del virus), interferisce col glutanione( cercate sul web) , dà l’illusione di stare meglio, almeno finché cominciano i problemi respiratori veri e propri. E allora è tardi.
Ma il protocollo di cure prevede tachipirina e, solo poi , cortisone senza antibiotico.
Per chi non lo sapesse, il cortisone ha un effetto immunodepressivo, ovvero facilita l’insorgenza di patologie batteriche e micotiche secondarie, per cui se doveste prendere la pastiglie di cortisone, fatevi dare anche l’antibiotico.
Questo piccolo contributo, ma ce ne sarebbero parecchi altri:
https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/01/19/news/buja-positivi-11-ospiti-della-casa-di-riposo-gia-vaccinati-con-la-prima-dose-tamponi-agli-anziani-e-al-personale-1.39792300
Grazie!
E’ sintomatico, e sarebbe comico se non fosse tragico, l’automatismo con il quale, a ogni decesso post vaccinazione, i media si affrettano a negare che la morte sia dovuta al vaccino, “excusatio non petita…”.
Usano sempre la formuletta impersonale:”E’ dimostrato che non…” Dimostrato da chi? Grazie a che esami?
In ogni modo in rete c’è il video di Mazzucco che riassume
obiettivamente la situazione
youtube.com/watch?v=KiCtvl-tvWj58
Pota! L’o semper dit me che a ‘ndà di dutur se mala!
(L’ho sempre detto io che mettendosi in mano ai dottori ci si ammala!) 🙂
Una mela al giorno toglie il medico di torno.
Basta avere una buona mira!
Mi permetto di dire sommessamente che quando mi si offrirà la possibilità, correrò a vaccinarmi.
Ne ha facoltà. Se le interessa io, avvalendosi della medesima facoltà, non ci vado. È il legittimo esercizio della democrazia. Almeno per il momento.
Pa corri anca mi: nella direzione opposta.
Semo in mano de la poja
Perché lo deve dire ” sommessamente”? Se ne è convinto lo faccia, male che vada si fa il covid e poi guarisce. Mi permetto di aggiungere che, nel caso le venisse un po’ di febbre, le consiglio di non prendere assolutamente tachipirina ma aspirina o un antinfiammatorio.
Poi speriamo che non ci siano altri effetti collaterali a lungo termine.
per antiinfiammatorio si intende ad esempio il ketoprofene.
Avevo uno strano raffreddore, con qualche giorno di OkI, prescritto dal medico, è passato tutto.
Sta scritto chiaro che la tachipirina, nei confronti del covid è praticamente inutile.
Peggio. É dannosa. Un amico cinquantenne con Covid, grande sportivo, dieci GG a casa con febbre medico ha dato solo Tachipirina, ricoverato ospedale ossigeno ecc. Da denuncia.
Mio padre uguale, solo che è morto.
Mi faccia sapere quando ci va’ cosi’ le regalo anche il mio.
Doppia dose e’ meglio di una.
OT
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-01/papa-francesco-udienza-ufficio-catechistico-cei-concilio-chiesa.html
Dico solo che, riguardo il punto in cui si esorta i catechisti a mettere Gesù Cristo al centro della catechesi, mi piacerebbe che anche il Papa ne parlasse diffusamente e non di altro
E’ da domenica scorsa che il papa ha in mente la Sacra Scrittura… Però domenica dice che va letta tutti i giorni, poi (catechesi di mercoledi) dice:–A me dà un po’ di fastidio quando sento cristiani che recitano versetti della Bibbia come i pappagalli. “Oh, sì, il Signore dice…, vuole così…”.–
Leggerla ma non parlarne, come ahinoi, facciamo noi.
Mah!
Non capisco. In che senso “come fate voi”? Voi ripetete da pappagalli?
Giustamente la Sacra Scrittura non si deve ripetere così com’è, si deve interpretare in modo creativo, includendo l’ecologia, i vaccini, i migranti mussulmani , i LGBT e le pachamame.
Una volta terminati gli studi, col trascorrere del tempo, scordiamo l’80-90 % di ciò che abbiamo imparato. Vale quindi la pena di ricordare che da un punto di vista fisico l’uomo è un sistema molto, molto complesso con una quindicina o una ventina di apparati e sistemi, e non so quanti organi. Il grado di inaffidabilità del corpo del singolo individuo è molto elevato e a maggior ragione lo è quello di una intera popolazione. Possiamo complicare all’infinito un sistema sanitario, ma la certezza della salute non c’è per nessuno. Il campionario di casi quantomeno strani presentato nell’articolo ci fa però capire che l’inefficienza, l’incuria, l’incompetenza, e a volte il dolo, contribuiscono in modo molto notevole a peggiorare la già precaria situazione naturale. A chi siamo in mano? Ad una pletora di sedicenti scienziati ed esperti e di sedicenti “responsabili” di organizzazioni che sono modelli di disorganizzazione. Non è più nemmeno una questione di fede e di morale. Più che altro è una questione di spirito di osservazione, logica e buon senso che forse erano più abbondanti in tempi in cui metà della popolazione era addirittura analfabeta.
I giornalisti sono impegnati coi guanti del decrepito comunista sanders, quello che passa per il più serio (dibella) ci rifila vecchie immagini di capitol kill, non sanno nemmeno le novità di wall Street e devono parlare di sicaizer?