Bestiario Clericale. Dedicato ad Alcuni Gesuiti: Martin e Spadaro
30 Gennaio 2021
Marco Tosatti
Bestiario Clericale Dedicato ad Alcuni Gesuiti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, veramente sembra opportuno riprendere l’abitudine del Bestiario clericale, purtroppo caduta in desuetudine. E questa nuova puntata è dedicata a due gesuiti: il mitico padre Antonio Spadaro, direttore di La Civiltà Cattolica, e al non meno famoso padre James Martin, l’alfiere della causa LGBT nella Chiesa, nonché “cappellano” della nuova amministrazione della Casa Bianca, le cui profonde radici cristiane si sono subito manifestate, con progetti come il finanziamento tramite le tasse dell’aborto, il disconoscimento del patto di Città del Messico, e cioè il finanziamento dell’aborto in tutto il mondo, e l’intenzione di dare forma di legge alla sentenza Roe versus Wade, che permetteva l’aborto volontario, in modo da impedire ai singoli Stati di non permettere l’aborto stesso, che, nel frattempo potrebbe essere prorogato fino al nono mese…
Un bel programmino, no? E in tutto questo che cosa l’ineffabile gesuita James Martin? Commenta un articolo del National Catholic Reporter, il giornale catto-progressista USA, in cui si lancia in pratica la caccia alle streghe verso i preti in odore di tradizione, così: “Lettura essenziale: Questi non sono incidenti isolati e fanno parte di una tendenza crescente nella chiesa, lasciando i parrocchiani a sentirsi arrabbiati e isolati. Essenzialmente il rifiuto di gran parte del Vaticano II da parte dei preti più giovani, questo fenomeno è volato sotto il radar”.
Scrive giustamente Infovaticana, in relazione all’articolo:
“Ma un aspetto comune sembra sempre più evidente: la caccia alle streghe scatenata contro i “dissidenti”. Dissidenti che, d’altra parte, non sono quelli che sono sempre stati dissidenti, non dissidenti contro il sistema, ma contro quelli che ieri erano essi stessi dissidenti, più una reazione che una rivoluzione.
Il titolo del reportage del Reporter è imperdibile: “Entrò il latino, l’incenso e il rogo di libri, uscì la metà dei fedeli”. Davvero? È divertente, perché chiunque può fare i conti e vedere quanti andavano a messa e frequentavano i sacramenti quando sono “partiti”, circa mezzo secolo fa, con il post-concilio, il latino e l’incenso, per usare la loro semplificazione, e quanti sono rimasti pochi anni dopo. Lasciate che ve lo dica: una fuga di massa come non è mai avvenuta nella storia della Chiesa, una vera “Chiesa in uscita”.
L’articolo è pieno di “perle” come questa: “dai seminari degli Stati Uniti continuano a laurearsi giovani sacerdoti per l’ordinazione che si ispirano, non a Francesco, ma a Giovanni Paolo II. È un tipo di scisma tranquillo, strano e inquietante nella pratica e nella disciplina della Chiesa”.
Si sa: ispirarsi a Giovanni Paolo II, che Francesco ha canonizzato, è una “specie di scisma”. Molto rivelatore.
Ma l’articolo, mentre cerca molto velatamente di attaccare i suoi nemici politici – che è quello che sono per loro, in realtà – citando media online e stazioni televisive come EWTN fondata da Madre Angelica, rivela invece una verità che li terrorizza: il nuovo gruppo di sacerdoti non è conforme al loro modello modernista, ma piuttosto cerca in buona misura di recuperare l’inesauribile ricchezza della tradizione perenne della nostra chiesa”.
E veniamo al nostro impareggiabile gesuita messinese, Antonio Spadaro. Non commentiamo, vi proponiamo solo un paio di schermate, per il resto fate voi…
“Sembra”…che sia una fakenews?
Quanto ha potuto la Chiesa beneficiare dell’intenzione riformatrice di Lutero lo si vede. Una ferita tanto profonda che non appare rimarginabile, anche perché nel frattempo le Chiese storiche della Riforma si stanno dissolvendo in sacello, assimilate dalla mentalità del mondo, e fisicamente scomparendo.
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Tag: gesuiti, martin spataro, usa
Categoria: Bestiario Clericale
Mi scusi, stimatissimo Tosatti, ma è proprio sicuro del declino delle chiese evangeliche ?
Forse qui, in Europa, ma probabilmente non in America, o meglio negli USA.
Su RAI 2, la domenica mattina, ogni 15 giorni viene trasmessa la rubrica Protestantesimo. L’ultimo numero che ho visto analizzava, abbastanza in dettaglio, gli aspetti religiosi relativi alla cerimonia di insediamento di Joe Biden. E nell’occasione venivano mostrate assemblee di fedeli al gran completo. Assemblee protestanti, ovviamente, in Chiese somiglianti a teatri. Comunque detta trasmissione credo sia disponibile anche su Raiplay.
Le Chiese storiche, non i Newborn, che anzi sono in crescita. E parlavo soprattutto dell’Europa.
In Europa evangelici Luterani e riformati, a livello di fedeli, sono in estinzione. In Germania (teoricamente a maggioranza evangelica) la Kirchensteuer (tassa ecclesiastica) frutta 8 miliardi annui alla Chiesa cattolica e solo 3 miliardi agli evangelici. D’altra parte sono i primi a rifiutare le loro stesse origini lueterane (Lutero piace più ai cattolici che a loro); da tempo sono evangelici liberali, ossia hanno solo un’ombra di religione.
In Sudamerica, al contrario, le sette protestanti stanno facendo strage tra i cattolici, soprattutto nelle favelas. Ma il cattolicesimo sudamericano ormai è indefinito: mi diceva un prete brasiliano già teologo della liberazione che è impossibile distinguere una radio cattolica da una protestante.
Non c’è tre senza quattro.
Piccola nota su un altro GESUITA ormai famoso per aver “intronizzato” Biden il 20 gennaio u.s: il Padre Leo Jeremiah O’Donovan, 86 anni.
L’ “apostolo” del “fratello” Presidente degli Usa è stato Presidente della Georgetown University dal settembre 1989 al 2001 e consigliere nella Disney.
In https://en.wikipedia.org/wiki/Leo_J._O%27Donovan di costui leggo di “cattolici” finanziamenti sui diritti all’aborto, di ricerche su tessuti fetali, di film su preti omosessuali…:
“Conflitti culturali nel campus.
Una controversia sorta durante la presidenza di O’Donovan riguardava il finanziamento e il riconoscimento ufficiale di un gruppo studentesco per i diritti all’aborto. Nel 1991, l’università aveva deciso di finanziare il gruppo, sulla base del fatto che sarebbe stata un’organizzazione informativa piuttosto che di sostegno. Ciò provocò la forte condanna dell’arcivescovo di Washington, il cardinale James Hickey, e di un gruppo di ex allievi, che intentarono una causa canonica contro l’università. Nell’aprile 1992, la causa fu ascoltata dal Vaticano, che stabilì che l’università doveva immediatamente porre fine al finanziamento del gruppo. L’università revocò il finanziamento del gruppo, e mentre negò che la sua decisione fosse dovuta all’ordine del tribunale, un gesuita di alto rango fu presto inviato al campus per assicurarsi che O’Donovan rispettasse la sentenza. O’Donovan si attirò anche delle critiche per le sue decisioni di permettere a speaker come Larry Flynt nel campus, e di permettere all’università di eseguire ricerche sui tessuti fetali.
Nel 1996, O’Donovan fu nominato nel consiglio di amministrazione della Walt Disney Company. La selezione di un prete come direttore di una grande società americana era molto insolita. La sua nomina arrivò in un momento in cui Disney stava affrontando le critiche di organizzazioni religiose, come la Southern Baptist Convention – per aver ospitato serate a tema gay e lesbiche – e la Catholic League – per aver distribuito un film (“Priest”) che ritraeva simpaticamente un prete cattolico omosessuale.
È rimasto nel consiglio fino al 2007.”
Siamo sicuri che, nel capitale della Disney non ci fossero anche i sudati risparmi della Compagnia di Gesù ?
La cosa divertente è che Lutero sta diventando popolare tra i cattolici, ma estremamente impopolare tra i luterani. I quali lo considerano un oscurantista (e un po’ antisemita) amico dei principi, che lui sostenne nella guerra contro i contadini, invitandoli a sterminarli. Infatti, scriveva Lutero, interpretando s. Paolo, tra un rivoltoso giusto e un principe ingiusto, io mi schiero col principe ingiusto, perché chi porta la spada lo fa per decisione divina. Per questo e molto altro i Luterani (che luterani non sono più da molti, ma semmai evangelici liberali) si vergognano moltissimo di Lutero.
Lutero & C. sono invece pneumatofori a Bose (= lì i santi si chiamano così, e non sono solo cattolici, anzi). Insomma Lutero non è più luterano, è diventato cattolico.
Quindi ospitatelo il poverino, rimasto senza fissa dimora.
d. E.
Le cose che Lutero ha scritto contro gli ebrei sono fra le più violente che mi sia capitato di leggere, molti anni fa.
Non tutte le 95 tesi di Lutero sono da condannare. Validissime sono quelle contro la fame di danaro del papa e il peccato di simonia insito nella vendita delle indulgenze per finanziare la costruzione dei palazzi Vaticani, compresa la nuova Basilica. Questi tizi sono talmente ignoranti che non si rendono conto che inneggiando a Lutero si danno delle grandi zappate sui piedi.
Basta una per essere condannato al infero, faccia lei.
Di grazia, cosa dovrei fare?
La setta massonica gesuita, dal motto ” chi sono per giudicare” il santo Vangelo indica invece ; “…ma siccome dite: NOI VEDIAMO il vostro peccato rimane”. (Gv 9,41)
Ma Gesù ci vendicherà, a causa dello scandalo che quotidianamente il fedele riceve da questa categoria di individui, nel cui linguaggio c’è solamente falsità
mi domando e dico; ma che cosa hanno di cattolico, apostolico, romano le considerazione dei reverendi, anzi, signori Martin e Spadaro? Su quali testi hanno studiato e si sono formati? Ma domanda ancora più importante : a chi debbono essere grati per la loro sovraesposizione mediatica assolutamente inopportuna e fastidiosa? a nome di chi parlano? Se la chiesa in uscita è quella di questi signori io ne sogno una in entrata.
Un micidiale parallelismo si sta consolidando fra chiesa e stato, evidentemente in ossequio alla panzana risorgimentale “libera chiesa in/e libero stato”.
Entrambe le istituzioni, ormai fatiscenti poiché rette (si fa per dire) da un pletora di zombies, marciano a ruota libera, sproloquiando a destra e a manca sotto il vessillo rivoluzionario della dea (S)ragione e del Libero Pensiero.
Il caos liberal-democratico è ormai vicino al suo acme.
W il RE, (quello vero, quale vicario di Cristo nella vita civile).
Si dice “acne” non “acme” perché è tutto pustole, papule, brufoli, ascessi…
si, insomma una fioritura purulenta.
AL TEMPO DELL’ULTIMO REGNO DELL’ANTICRISTO, L’INFERNO SI SPOSTERÀ SULLA TERRA!
APPELLO DI SAN MICHELE ARCANGELO AL POPOLO DI DIO | Messaggio a Enoch – Colombia, Mercoledì 27 Gennaio 2021
“Fratelli Mortali, nei giorni di combattimento spirituale che state già vivendo, non dovete abbassare la guardia ma con una preghiera combattiva, legare e incatenare gli spiriti con il potere del Sangue del Divino Agnello, e con il Mio Esorcismo dato a Papa Leone Xlll, affinché possiate conseguire la vittoria.
LE FORZE DEL MALE SONO MOLTO ATTIVE NEL CERCARE DI FAR PERDERE IL MAGGIOR NUMERO DI ANIME.,,,”
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.com/2021/01/30/al-tempo-dellultimo-regno-dellanticristo-linferno-si-spostera-sulla-terra/
Sono ciechi che vorrebbero guidare altri ciechi. Una volta i giovani che si ribellavano erano osannati, oggi sono condannati. Mala tempora currunt.
Il bestiario mi mancava molto. Le bestialità un pochino meno.