Spasimi di Censura di Cirinnà & C. su una Campagna Anti-Aborto.
25 Gennaio 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la cultura e il partito della morte – fingendosi cultura dei diritti, quelli del più forte – cercano di nuovo di togliere la parola a chi obietta. Così nel momento in cui ProVita e Famiglia lancia una campagna – pienamente legittima, e giusta anche politicamente, nel momento in cui si piange la denatalità nel nostro Paese – contro l’aborto, il PD e le sue più esilaranti comparse, come Monica Cirinnà, chiedono provvedimenti di censura all’agonizzante gestione comunale Raggi. Sempre il solito giochetto: i diritti valgono solo se sono i miei e quelli dei miei amici, gli altri devono tacere. Come sono silenziosi i diritti dei bambini soppressi nel ventre della loro madre, a decine di migliaia, ogni anno. Ma quelli non votano, quindi non contano, per Cirinnà & C. Ecco i testi di questa polemica.
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Manifesti choc aborto, Pro Vita e Famiglia: “Non prendiamo ordini dal Pd”
“Non prendiamo ordini dal Pd! Con un post tipico di un regime dittatoriale, il Partito di Nicola Zingaretti ha contestato i nostri manifesti collocati su vele, inerenti alla campagna #stopaborto, affermando che noi mortifichiamo i diritti e continuiamo a colpevolizzare le donne. Fateci capire: bisogna essere tutti per l’aborto e ignorare la soppressione di un essere umano? Ma non vi rendete conto che siete qui ad attaccarci solo perché la vostra mamma non vi ha abortito?“ ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus, associazione promotrice della campagna choc per la Vita.
“Siete voi che decidete le donne che possono parlare e quelle che non possono farlo? Perché chi non è a favore dell’aborto – ha continuato e concluso Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di PVF – non deve avere il diritto di esprimere la propria opinione? E vi dà fastidio se una donna cambia idea e accoglie la vita? E meno male che si chiama Partito ‘Democratico’. Non abbiamo bisogno della vostra autorizzazione per avere il nostro spazio di libertà né gli italiani sono tenuti a prendere direttive dalla Direzione nazionale del Pd. Rivendichiamo il nostro diritto a manifestare liberamente il nostro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione come ci autorizza l’art.21 della Costituzione e anche la legge”
§§§
Di nuovo.
Da stamattina questi beceri manifesti antiabortisti e contro i diritti delle donne stanno girando tra le strade di Roma. Non più sui muri come nei mesi scorsi, ma su “vele” pubblicitarie enormi. Perché anche nel giorno in cui celebriamo la prima vicepresidente donna degli USA, in Italia c’è ancora chi vorrebbe mortificare i diritti femminili.
È la campagna disgustosa di Pro Vita che mortifica i diritti e continua a colpevolizzare le donne.
Il comune di Roma deve fermarle subito: non può esserci spazio politico per chi intende calpestare le donne e i loro diritti.
Monica Cirinnà
***
Non si vede che cosa ci sia di becero, in questa vicenda, se non il tentativo di censura della simpatica gattara della giunta comunale Rutelli, il momento più alto, se possiamo dire, della sua carriera politica. E non vediamo che cosa ci sia di sbagliato nella frase, ovvia per chiunque abbia un minimo di razionalità, riportata sulla fotografia. Non è vero? Dimostratelo, con i ragionamenti e i fatti, non con la censura. Usuali squadristi antidemocratici.
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Tag: aborto, cirinnà, pro vita
Categoria: Generale
Straordinari gli amici di Provita. Sempre in prima linea con forza! Sono una bella testimonianza per tante persone.
Quanto è bello essere donna!!!
Pensiamo un attimo a quale onore Dio l’ha elevata.
Dio, creando la donna l’ha abbellita di una cosa straordinaria,
l’ UTERO.
Pensiamo alla gioia di Dio quando nasce un figlio.
Pensiamo alla rabbia di lucifero quando in quell’utero si sta formando un figlio di Dio e ha già ricevuto come regalo eterno l’ANIMA.
Dittatori e padroni dell’aborto anche le vostre MAMME erano stimate e onorate da Dio, mentre voi le fate vergognare.
Amici di tutto il mondo, un saluto ed un abbraccio!!!
Voglio consigliare a voi tutti la lettura de’ “IL LIBRO DELLA VERITA’ (PER TUTTI)!” di ANDREA COSIMO D’AMICIS.
L’autore ha scritto tutto a mano e, dato che si trova in Germania a Monaco di Baviera, ha tradotto il testo anche in lingua tedesca…di seguito i link per scaricare in file PDF entrambi i manoscritti:
-ORIGINALE IN ITALIANO (MADRELINGUA)
http://www.ag-web.biz/das-geschenk/il-libro-della-verita-per-tutti.pdf
-TRADUZIONE IN TEDESCO (CON L’AUSILIO DELLA BIBBIA)
http://www.ag-web.biz/das-geschenk/das-buch-der-wahrheit-fuer-alle.pdf
Aggiungo inoltre che vari video sotto il suo nome si trovano su Youtube, diversi documenti in italiano ed in tedesco sono caricati su scribd.de, i commenti nel libro di Tommaso l’Atleta sul blog scuola disaggezza.com e le testimonianze sul profilo twitter Andrea Cosimo D’Amicis.
Ognuno faccia le proprie considerazioni
Vi auguro buona lettura
In delega
Un lettore del libro
Giusto per sapere, di quali verità stiamo parlando?
Spasimi di una forsennata…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Nel romanzo 1984 di Orwell , che si sta sempre piu’ realizzando ai nostri gironi, c’era il Ministero della Verita’. Tale Ministero aveva il compito di instillare nel popolo la credenza in certe verita’ : la pace e’ guerra, , la liberta’ e’ schiavitu’ , l’ ignoranza e’forza” . Ripetute milioni di volte questi slogan finivano per diventare verita’ nella teste sottoposte a lavaggio del cervello.
Il lavaggio del cervello lo subiamo anche noi: ci si vuole inculcare che “ uccidere i bambini non nati e’ un diritto della donna “ il maschio non e’ maschio e la femmina non e’ femmina” “ un bambino non nasce da un padre e da una madre ma da due esseri indistinti. “
Ripetuti milioni di volte questi slogan dell’ attuale Ministero della Verita’ , occupato da gente quale la Cirinna’, dovrebbero diventare delle “ verita’” per tutti. I recalcitranti poi , fra un poco vedremo che avranno punizioni tali da dissuadere la popolazione dal mettere in dubbio tali assiomi. E tali punizioni le mettera’ In atto il Ministero dell’ Amore . Il cui comando sara’ affidato ai preti modernisti tipo Paglia e padre J.Martin .
A me é venuta in mente una (in)solita storia di fantasia. Sento la necessitá di farla nota a chi troverá tempo e diletto a leggerla. Che ognuno ne faccia quel che vuole. Spero che io non abbia commesso gravi errori dottrinali e … in ogni caso … che Gesú mi perdoni se non ho fatto la volontá di Dio):
Il narratore si trova nell´anno 2033 e racconta dell´anno 2028.
Inizio
Gesú venne di nuovo sulla terra e inizió a percorrerla in lungo ed in largo per amministrare la Giustizia promessa. Il giorno che si trovó a Roma un tale lo raggiunse di corsa tutto trafelato ed impaurito perche´ stava fuggendo, come molti altri in quei giorni, da dei diavoli (l`inseguito all´inizio ne aveva contati trentadue) che che si erano materializzati sulla terra e che lo avevano quasi raggiunto per poi portarlo via con loro.
Il tale gridó a Gesú: “Buon Maestro, buon Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la Vita eterna?”
Gesú si volto´ e gli rispose: “Di buono? se non fosse per la mia e per la presenza degli Eletti non ci sarebbe ormai piú nulla di buono sulla terra… “
Il tale non lo fece finire: “Si, si … questo non ha importanza … la cosa é piuttosto urgente …vedi quelli che mi rincorrono? cosa vogliono da me se non ho nulla di valore addosso? … ho bisogno di un miracolo, presto…“.
Gesú allora mise da parte la sua ira, fece un sospiro e inizió: “Hai osservato i santi comandamenti? Per esempio, “Non uccidere”?
Il tale: “Certo che l´ho osservato … non ho mai ucciso nessuno in vita mia …. ho solo votato con alcuni compagni del parlamento a favore della legge che rendeva totalmente libero l´aborto dei nascituri … ma mica era colpa mia … era colpa loro che volevano nascere … se non avessero avuto la pretesa di nascere non sarebbero certo morti …”
Gesú: “Non rubare?”
Il tale: “Certo che ho osservato anche questo comandamento … io non ho mai rubato … ho solo votato a favore della legge che autorizzava il compagno di partito a vendere allo Stato dei banchi di scuola al doppio del prezzo di mercato…e poi lui ha votato una legge che mi aiutava a vendere le mie mascherine ad un prezzo triplo, ma una volta che tutto é legale non esiste piú furto …“
Gesú: “Non dire il falso?”
Il tale : “Certo che non ho mai detto il falso … tutto quello che ho detto di falso alla gente l´ho letto dai discorsi che mi hanno preparato i compagni che lavoravano nella Stampa … mi dicevano che era per tenere in vita la loro narrativa e per vendere i giornali … in realtá loro hanno detto il falso, non io …”
Gesú: “Hai onorato i padri e la madri?”
Il tale: “Certo che ho sempre onorato i padri e le madri … almeno queste sono sempre state le mie intenzioni, ma poi i compagni di grembiule hanno inscenato la pandemia e hanno costretto anche me a votare la legge che autorizzava il TSO nei loro confronti e che spediva tutti questi vecchi che erano ormai un peso per la societá nelle RSA per fare i vaccini …. stranamente dopo un pó hanno iniziato a morire come mosche … ne é risultata una ecatombe, … ma io piangevo amaramente perché mi sentivo piú vittima di loro…”
Gesú: “Hanno inscenato la pandemia per farli vaccinare?”
Il tale: “No, hanno inscenato la pandemia per prendersi i loro soldi da sotto il materasso”.
Gesú: “Hai amato il tuo prossimo come te stesso?”
Il tale: “Certo che l´ho amato … lo amo tuttora, tanto che, seguendo stavolta i consigli dei compagni di congregazione, li ho aiutati a rinchiudere tutte le persone a casa a farli riflettere ogni giorno e per l´intera giornata su quello che significa essere liberi… … e poi fuori di casa si sarebbero potuti far del male l´uno con l´altro ….insomma, l´ho fatto soprattutto per il loro bene” e il Tizio aggiuse … “come vedi tutte queste cose le ho osservate … che mi manca ancora?”
Allora Gesú mezzo seccato e tenendo conto dei tempi opulenti in cui viveva il Tizio, domandó: “Hai donato ai poveri personalmente non solo quello che hai rubato, ma anche quello che piú o meno onestamente ti sei accaparrato e che eccedono i tuoi bisogni rispetto alla condizione a cui ti aveva destinato Dio?”
Il tale quando sentí questo, si vide scoperto e si lasció andare ad una crisi isterica: “Ma, Maestro … dove credi di stare? … qui stai sulla terra .. rinunciare anche a una sola parte dei miei beni dopo tutta la fatica che ho fatto in tutta la mia vita per accumularli? mai! …anche se per miracolo dovesse venirmi a prendere Belzebú in persona….”.
Gesú: “Allora credo che il miracolo che ti meriti, poiché tu stesso ti sei fatto dio prendendo delle decisioni che spettavano solo a Lui, te lo sei giá fatto da solo e che inoltre la domanda che mi hai fatto, per come sei fatto e vuoi rimanere, non é quella che avresti dovuto fare: voltati e troverai subito a chi potrai fare la giusta domanda” e se ne andó.
Al che il tale si rattristó e gli gridó con rabbia: “Tu non devi essere di questo mondo, Maestro …” e credendo di fargli un dispetto aggiunse “andró a chiedere consiglio al maestro Ciccio … lui sí che accontenta sempre tutti …”
Il tale, che nel frattempo si era dimenticato di essere inseguito dai trentadue diavoli si voltó per tornare indietro e si trovó subito di fronte con sua costernazione, … anche un trentatreesimo diavolo si era nel frattempo unito agli altri diavoli e che stava aspettando anche lui con malcelata impazienza che il Maestro lasciasse al destino la sua preda.
Questo nuovo diavolo, che pareva essere il capo dei diavoli, gli stava sorridendo sornione e dopo aver atteso un poco di tempo perché al tale fosse chiara la situazione, gli chiese: “Ho sentito uscire il mio nome dalla tua bocca …. hai per caso ancora delle domande da fare?”
Il tale, vedendo chi era che gli stava parlando e rendendosi conto di essere ormai perduto ma nello stesso tempo giá maturando l´idea di poter occupare dei posti di potere anche nella nuova vita che si stava per aprire sotto i suoi piedi, domandó : “Ehmm …buon Diavolo … sa per caso indicarmi qual´é la strada piú sicura per arrivare all´Inferno?”.
Il Diavolo: “Da questa parte, prego … l´accompagno …”
Fine
Un mio pensiero: la storia del ricco mercante che chiede a Gesú: “Maestro, cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” dopo circa 2000 anni é piú attuale che mai e ormai riguarda anche chi ha appena da vivere (e mentre la risposta che diede Gesú a suo tempo riguardava il singolo mercante, la risposta che io penso che Gesú darebbe fondamentalmente oggi (poi ci sarebbe da discutere un poco in dettaglio) al collettivo umano sarebbe: “Oltre a seguire i comandamenti, sei disposto a rinunciare a tutti i tuoi beni terreni per seguirmi in terra e poi in Cielo?”).
Perció é mia opinione:
per chi si vuole salvare (e vale anche per me): iniziare a mettere finalmente in pratica gli insegnamenti di Gesú;
per chi vuole andare altrove: continuare cosí come ha fatto fino ad oggi.
Ad ognuno le proprie scelte.
Lasceranno il tempo che trovano questi “spasimi di censura” dal momento che ai giornalisti – cattolici, in primis – è arrivato con il Messaggio per la 55.ma Giornata delle Comunicazioni Sociali, celebrata ieri – il richiamo forte e chiaro (!?) a non “fermarsi all’informazione di palazzo”, includendo in questo preciso riferimento (presumo) ogni “voce” del “palazzo”, tentativi di intimidazione compresi?
Vedremo… quante “firme” risponderanno all’ appello e al dettato professionale della completezza di informazione…
«li uomini offendono o per paura o per odio». (Machiavelli, “Il Principe” Cap. VII)
la Cirinnà, prima di usare la parola “becero”, sarebbe opportuno che riprendesse in mano il suo famigerato cartello, che sicuramente ha conservato tra le cose preziose, e poi, rivolgendosi ad uno specchio, la pronunciasse ripetutamente, non dico finché ne comprendesse finalmente il significato, perché per farlo occorrerebbe lo strumento necessario, merce rara a sinistra, ma almeno finché la mano non riuscisse più a reggerlo.
Questi assassini ci chiamano e ci trattano come dei criminali perche` non vogliamo uccidere… Pretendono di essere delle brave persone perche` danno il diritto ( storto ) ad una madre di uccidere il proprio figlio…
http://blog.messainlatino.it/2021/01/mercoledi-27-gennaio-ore-21-in-diretta.html
Dimostratelo, con i ragionamenti e i fatti, non con la censura. Usuali squadristi antidemocratici.
Nella questione aborto dovrei tacere PERCHE’ NON NE SO’ NULLA. Son naturalmente contrario cime TUTTI. Non penso che nemmeno le donne più ignoranti si divertano ad abortire (dispiace dirlo ma esistono donne che sembra ne abbiano fatto a decine, soprattutto straniere, ma dell’unione europea).
In quanto a dimostrare con la ragione quando e’ vita e quando no: e’ arduo.
Se e’ possibile espiantare gli organi da un morto (e per morto la legge e la scienza dominante intende una persona a cui il cuore batte ma con EEG piatto) a chi non ha testa formata perche’ sarebbe omicidio?
La vita e’ il cervello non il cuore.
Poi noi non siamo solo ragione. Anzi il contrario. E ci son donne che si torturano tutta la vita e altre come ho detto che sembra che lo usassero come metodo contraccettivo!
Ah sì?
«per morto la legge e la scienza dominante intende una persona a cui il cuore batte ma con EEG piatto».
La legge? E cosa capisce “la legge”, più di un qualunque individuo raziocinante, cosa sia un morto? Lei forse vuole dire: “coloro che hanno approvato quella determinata legge”, il che è molto diverso.
Dice meglio quando si riferisce alla «scienza dominante».
Infatti è proprio quella «scienza» che ha stabilito quanto detto. La “scienza” che «domina» nel pensiero “politicamente corretto” e che ostracizza gli scienziati che dimostrano il contrario (con numerosissimi casi di persone “morte” con EEG piatto, e poi riavutesi anche a distanza di molto tempo).
E’ la stessa “scienza dominante” che, nell’attuale congiuntura, suggerisce a Giuseppi e ai suoi accoliti i rimedi e le medicine per fronteggiare il Covid 19, i cui successi sono sotto gli occhi di tutti. E come domina questa “scienza”!… Tanto che boicotta e accusa di “negazionismo” quegli scienziati (i medici) che hanno avuto il torto di aver trovato i rimedi che – orrore – fa guarire i malati di e – orrore, orrore – li cura a casa anziché mandarli ad intasare le strutture ospedaliere.
«La vita e’ il cervello non il cuore».
Questo sì che è un grande successo della «scienza dominante», ed una buona notizia per i cardiopatici. Una bella cardiectomia (senza trapianto eh!) ed il problema è risolto, come si fa con la colecisti o con la prostata.
La vita e’ cervello non il cuore.
Sa dirmi che differenza c’ e’ fra il cervello di un neonato di uno-due mesi e il cervello di un feto arrivato al nono mese? Eppure si vuole per esempio ,in USA estendere il diritto di aborto fino al nono mese. Allora perche’ vietare l’ infanticidio ?
Se poi la vita e’ il cervello, perche’ non ammazzare anche tutti quelli che hanno gravi danni al cervello, i cerebrolesi?
Se poi la vita e’ cervello perche’ non ammazzare anche i vecchi malati di Alzhaimer?
Se poi la vita e’ cervello che fare dei folli , li sterminiamo?
Hitler ha aperto molte prospettive . ( Nota bene tutto quello detto prima e’ gia’ stato proposto di farlo in tanti paesi “
Allora si possono sopprimere i dementi o quelli il cui cervello ha subito danni gravissimi? E dei cretini, che ne facciamo? Io ne avrei una bella lista…
Li facciamo ministri e capi di governo e, di tanto in tanto, magari anche papi.
Prima facciamo la domanda giusta: quando c’e’ un individuo umano? Il fatto: da quando l’ ovulo e’ fecondato, il suo sviluppo e’ indipendente dalla madre PER QUELLO CHE EGLI E’, essendone naturalmente dipendente per protezione e alimentazione, proprio come il feto, il bambino e, con modalita’ diverse, ciascuno di noi che, senza medicine, per esempio, che qualcun altro ci procura, moriremmo molto prima. L’ attivita’ cerebrale e’ segno di umanita’, ma non e’ l’ umanita’; se no i piu’ intelligenti sarebbero “piu’ uomini”, ma cio’ contraddice l’ ipotesi, noi cerchiamo l’ individuo umano, che esiste anche senza ragionare, giacche’ nessuno esiste “di piu” se “fa” di piu’.
Controprova: come esce dall’ esistenza un feto o un embrione? Interrompendo la protezione e l’ alimentazione, ma bisogna espellerlo dal corpo (e in questo caso egli, infatti, muore DOPO) oppure bisogna farlo a pezzi, letteralmente. Bisogna rovesciare il punto di vista: e’ proprio l’ atto dell’ aborto che ci DIMOSTRA (razionalmente) che perfino l’ embrione e’ gia’ individuo di natura(essenza) umana.
(scusate le maiuscole, devo imparare a usare il grassetto)
Le donne più ignoranti scoprono con orrore troppo tardi cosa hanno fatto a se stesse e al proprio figlio. Ci sono anche delle irriducibili che si sottopongono a più ‘interventi ospedalieri come contraccettivo, può essere, in fondo esistono anche i serial killers.
Sig ” Per Marco” (un nick suo non ce l’ha?) ci dica lei quando inizia la vita nel grembo materno.
Mia sorella qualche anno fa perse tragicamente il figlio alla 21esima settimana di gestazione. Il bimbo nacque vivo, piccolo come un pacchetto di burro ma completamente formato , ha vissuto 30 minuti in braccio a suo papà. È stato battezzato col nome di Matteo.
Come la mettiamo? Mi dica lei.
Scrive che di aborto non ne sa nulla, si informi su internet, se ha coraggio cerchi “aborto a nascita parziale “, è ciò che fanno in certi stati americani.
Saluti
Immagino che ora il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, su imbeccata del card. Cupich e con il compiacente assenso di mons. Paglia (o viceversa, tanto sono intercambiabili), emetta una dura reprimenda. Non verso la Cirinnà, s’intende. Verso gli altri.
Purtroppo per tutti noi, gli effetti della nuova presidenza Biden Harris sono planetari.
Non solo le simpatiche gattare hanno rialzato la cresta, ma gli effetti più perniciosi si hanno nella cultura, nelle Università Americane, come dimostra Mic stamane, ma anche in teatri di conflitto, che, sotto la Presidenza Trump sembravano essersi pacificati. Uno di questi è L’Ucraina. Pur non condividendo l’impostazione, o meglio la prospettiva (perchè il blog rispecchia fedelmente l’opinione del Patriarcato di Mosca), vi invito a vedere l’articolo relativo all’argomento sul blog
https://www.ortodossiatorino.net