Paolo Deotto Fa una Proposta a Liliana Segre, in Difesa della Vita.
23 Gennaio 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, mi sembra giusto condividere con voi questo appello che Paolo Deotto ha rivolto a Liliana Segre dal sito de Il Nuovo Arengario. Buona lettura.
§§§
Gentile Signora Segre,
da cittadino italiano qualunque (e contribuente), mi permetto di richiamare la sua cortese attenzione. Vorrei farle una proposta politica, che mi pare legittima, visto che lei stessa ha deciso, con la sua partecipazione alla votazione al Senato per la fiducia al governo, di fare un atto politico, scegliendo uno schieramento e votando a favore di questo.
Accenno solo brevemente a tutte le perplessità suscitate dall’esistenza stessa del ruolo dei “senatori a vita”. Mi darà atto che è un retaggio dei tempi che furono, del Senato di nomina regia, e così via.
Però i senatori a vita ci sono, e nessuna norma costituzionale limita il loro diritto a intervenire in assemblea e a votare. Certo, secondo alcuni, non pochi peraltro, sarebbe “opportuno” che i senatoria vita si astenessero dal voto, soprattutto quando questo venga richiesto per accordare la fiducia al governo. Poiché i senatori a vita non hanno legittimazione dal voto popolare, dicono alcuni (non pochi), dovrebbero astenersi.
Ma, tant’è, ognuno poi fa liberamente le proprie scelte, dopo aver interrogato la sua coscienza.
Ora lei ha fatto la scelta di scendere direttamente nell’agone politico; infatti, ha voluto venire a Roma per votare nonostante, così lei stessa ci ha informato, il parere contrario del suo medico.
Personalmente mi fa solo piacere che, in un panorama politico alquanto mediocre, una persona del suo livello decida di non fare solo da spettatrice. E quindi penso che lei potrebbe proseguire ora nella politica attiva con un’azione utilissima e benemerita.
Gentile Signora Segre, lei ha visto con i suoi occhi la bestialità umana scatenata, la malvagità portata a livello di organizzazione giuridica, sociale e militare. Lei ha vissuto in prima persona, come vittima, l’abisso in cui può cadere l’uomo.
Dio le ha fatto la Grazia di uscire viva dall’inferno e lei, giustamente, ha voluto portare testimonianza dell’inferno, affinché certi orrori non si ripetano più.
Ma ora, signora Segre, oggi, tutti i giorni, l’orrore non è affatto finito. L’orrore continua, la vita umana non vale un soldo bucato, i deboli, gli indifesi, continuano a essere sterminati dalla malvagità infernale.
Chi è più indifeso, e innocente, del bimbo nel grembo materno? Eppure, solo nella nostra civilissima Italia, ogni giorno centinaia di bambini vengono massacrati, sminuzzati, ridotti a marmellata sanguinolenta con il crimine dell’aborto. Centinaia in Italia e migliaia, diecine e centinaia di migliaia in tutto il mondo.
È una strage continua, silenziosa. Le vittime non possono nemmeno gridare. E non ci saranno eserciti liberatori che a un certo punto verranno ad abbattere con i carri armati i cancelli dei campi dell’orrore.
No, qui tutto si svolge in stanze d’ospedale, tutto si svolge nella “legalità”. Oppure si svolge nel gabinetto di casa, dove una madre sciagurata che ha preso una legalissima pillola “ad hoc” si “libera” del figlio.
E non c’è da stupirsi se, come si uccidono i bimbi, si decide cinicamente se e quando una vita sia “degna di essere vissuta” e si condannano a morte, magari per fame e sete, malati cronici. In Italia il primo caso fu quello di Eluana Englaro, lo ricorda?
Nessuno meglio di lei, signora Segre, può capire, dopo aver visto l’orrore, la sacralità della vita. Della vita di chiunque, bianco, nero, giallo, rosso, povero o ricco, sano o malato.
I detenuti dei campi di sterminio erano trattati come oggi sono trattati i bimbi nell’utero materno. Di cosa erano colpevoli? Di esistere. Di cosa è colpevole il bimbo nell’utero materno, o il malato cronico o il vecchio? Di esistere.
E allora, gentile signora Segre, io le propongo questo: ora che ha deciso di fare politica attiva, si ponga a capo di un movimento per la difesa della vita. Quando è da difendere la vita? Sempre, sempre, dal concepimento alla morte naturale. Ogni millimetro in meno apre le porte dell’inferno, lei lo sa.
Lei ha visto gli orrori che fa l’uomo quando vuole decidere come se fosse lui stesso Dio. Questo orrore continua tuttora, non è cambiato nulla.
Si levi alta la sua voce, signora Segre. Ci saranno milioni e milioni di persone che saranno con lei, per una causa non di parte, ma che riguarda tutto il genere umano.
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Categoria: Generale
Lo dico fortissimo e chiarissimo: per la testimonianza e la Memoria onoro e tengo cara la signora Liliana Segre.
Per tutto il resto, ovviamente, la ritengo soggetta a possibili errori, come chiunque. Però, sottolineo anche che l’errore commesso col suo voto di qualche giorno fa è ben pesante!!
Penso dai ‘sintomi’, ossia da come ha votato, che purtroppo anche la senatrice Segre abbia avuto un attacco, speriamo senza ricadute, dello stesso forte, irrazionale e inconsapevole malessere che affligge (in ordine sparso) molti ebrei, molti cristiani, molti cattolici, molti bianchi, molti occidentali, e che sconvolge di conseguenza la vita anche di chi nelle rispettive categorie questa malattia non ce l’ha proprio: il mai abbastanza studiato, ed oggi molto diffuso e molto pericoloso, ‘odio di sé’. Quello che porta a tifare e votare per chi si allea coi tuoi nemici, per chi non smette di insultarti in vari modi, per chi con un pretesto o un altro cerca di rovinare la tua vita o comunque di rendertela difficile, chi vuole cancellare la tua cultura e la tua libertà, mette in discussione che tu abbia il diritto di avere e dire e praticare i tuoi valori, e in un modo o nell’altro (e infine, anche nel modo più totale e totalitario) mette in discussione la tua stessa esistenza…
Quanti di questi portatori inconsapevoli dell’ ‘odio di sé’ simpatizzano e votano per Grillo, per il PD, per la sinistra, per Biden… per le misure liberticide emanate col pretesto del covid…
Non si può e non si deve generalizzare, non dico questo: mica tutti quelli che votano a sinistra o Cinquestelle, o che ancora non hanno capito quale tragedia liberticida sia in atto col pretesto di una malattia (che forse non a caso viene mal curata?) e continuano ad appoggiare il governo, sono in mala fede o vogliono distruggere le fondamenta della nostra civiltà o sono antisemiti o anticristiani… Ci mancherebbe. Ma a questo punto non ci si può assolutamente più permettere di considerare con indulgenza e con troppa ingenuità neanche le azioni di chi a sinistra è in buona fede, visto che tanto effetto esse hanno avuto ed hanno sulla nostra vita; a maggior ragione dobbiamo stare attenti alle azioni dei loro partiti, dei Cinquestelle, del PD e di tutta la sinistra, che sia una sinistra in teoria un po’ più al centro o un po’ meno al centro, e ricordarcene: soprattutto quando si vota!
D’altra parte di persone che si comportano pari pari come sopra detto –appoggio alla follia liberticida, posizioni non realistiche e non efficaci contro il covid; antisemitismo, antiebraismo, anche magari travestiti da antisionismo e da perenne critica allo Stato di Israele ahimé sempre, dovunque e comunque e qualunque cosa faccia; lotta contro i valori cristiani o tiepida difesa di essi, tanto tiepida o ritirata al momento delle decisioni da risultare inefficace o dannosa; stesso trattamento tiepido o avverso nei confronti della normalità e del buon senso, dei valori che costituiscono e perpetuano la famiglia e l’essere umano-, anche se in minor misura ce ne sono anche a destra, purtroppo: se no non saremmo a questo punto disastroso; nell’ultimo anno, vedasi come non hanno difeso la libertà i presidenti regionali di destra, come l’hanno anzi irragionevolmente conculcata con l’occasione del covid…
E non stiamo parlando, a sinistra e a destra, soltanto di estremisti e ‘nostalgici’! Ma anche di un sistema dal volto ‘buono’ (noi cattolici da sette anni lo sappiamo bene) che ha preso possesso dei posti importanti nel potere, nel mondo delle decisioni, della ‘giustizia’, della cultura, nei media, nella Chiesa… : anche se non sono in maggioranza tra la gente o comunque lo sono in modo tutt’altro che schiacciante, le persone appartenenti a questo sistema i posti di potere li hanno invece occupati davvero quasi tutti, le armi del potere sono quasi tutte in mano loro, in Italia come all’estero.
Stravolgono e rovesciano; cambiano l’assetto dell’essere umano; davvero ci trasformano in alieni, dal linguaggio ai rapporti umani, tutto viene stravolto; della libertà hanno fatto strame prima col libertinaggio e adesso con la dittatura: e tutto in nome di cose buone: la fratellanza, l’accoglienza, la flessibilità, il progresso, la salute, la religione, la comunicazione, la scienza, la fiducia, l’unione, l’ecologia: peccato che queste buone cose siano ridotte solo a bavagli e catene, perché non sono che maschere sul vero volto di quello che oggi (ma tutto, in modo più o meno coordinato e scoordinato, covava da tempo) c’è dietro alle parole: una nuova versione del male assoluto: una somma di mali e di ideologie totalizzanti: il nuovo totalitarismo, il nuovo estremismo, la nuova maledetta utopia che ci rende di nuovo numeri e oggetti e carne da macello.
In questo momento storico, la destra (esclusi gli estremisti e i nostalgici delle dittature di destra, che sono l’altra faccia dell’orrore e del male così come le dittature di sinistra ed ogni totalitarismo), chiamata in vari modi, i conservatori, i tradizionali, quelli delle sovranità nazionali, quelli che vogliono preservare l’identità dei popoli, degli individui, dell’essere umano, sono senz’altro quelli più ragionevoli, quelli in cui c’è il maggior numero di persone che combattono la buona battaglia.
Purtroppo a giudicare da quello che sta succedendo col covid, sembra che nelle loro file, almeno in Italia, non ci sia poi tutta questa decisione e che ci siano anche degli infiltrati… forse pure parecchi: ma tant’è, questa destra abbiamo, questo centrodestra: e, comunque sempre con gli occhi aperti, in questi dobbiamo confidare. Non c’è da santificarli: ma c’è da seguire e sostenere i più leali e concreti nella battaglia.
E la senatrice Segre, purtroppo con quel voto di fatto chi ha appoggiato? Il governo formato dal partito di Grillo, quel Grillo che non disdegnava il governo iraniano (il governo, si badi, non il popolo), governo negatore della Shoah e auspicatore, oltre che propugnatore attivo, della distruzione di Israele; quel Grillo che cercava la compagnia di quelli di Hamas; e altre ‘cosette’ del genere.
Di fatto quel voto ha appoggiato il PD dove molti oggi partecipano giustamente al ricordo delle vittime della Shoah, ma poi tutti i giorni negano agli ebrei vivi, ad Israele, il diritto di difendersi, e lo boicottano attivamente e instancabilmente, mentre non boicottano le peggiori dittature (anzi ad esse strizzano l’occhio, con esse fanno accordi); il PD e partiti affini, per cui vota chi fischia la Brigata ebraica non volendola alle celebrazioni del 25 aprile.
Sia chiaro l’ovvio: e cioè che questo voto della senatrice Segre, pur benemerita e amata, NON rappresenta tutti gli ebrei italiani… Pur se anche nella loro comunità, come in quella cattolica, esistono l’autolesionismo politico e l’inconsapevole e distruttivo ‘odio di sé’.
E molti cattolici infatti, purtroppo per chi votano? Per i partiti di genitore 1 e 2! Per quelli che vogliono impedirci di educare i figli secondo normalità, rispetto e natura! E, appunto, per quelli che propugnano l’aborto!
Negli U.S.A., già culla di democrazia, chi hanno fatto vincere con l’inganno, peraltro di fatto senza ribellioni (a parte il misterioso becero episodio del 6 gennaio, che non è ribellione ma il suo contrario)? Quelli che hanno distrutto le elezioni e la democrazia, quelli che terrorizzano con la violenza materiale e annientano normalità e bene cancellando la cultura e lo studio e violentando il linguaggio.
Quanti seguaci del feticcio mascherina e dei suoi riti anche all’aria aperta; complici o rassegnati al furto dell’ossigeno ai propri figli, non ribellandosi alle mascherinate di sei-otto ore a scuola per i bambini anche seduti e distanti; quanti talebani delle chiusure e delle prigionie, quanti indifferenti nei confronti dei fallimenti, della miseria e del futuro distrutto, quanti fervidi seguaci della teoria ‘indebitare l’Italia è meglio’, quanti inghiottitori di numeri incompleti sul covid e di ogni nefandezza, dalle autopsie negate alle bugie ai piani pandemici fantomatici agli affaracci sulla malattia e sull’infelicità e la morte: quanti di loro hanno il buon senso di chiedersi “Che mi succede se ho il covid? Verrà qualcuno a casa a impedire che mi aggravi, mi darà le semplici medicine che la scienza già conosce; o invece la mia destinazione, dopo giorni di nessuna cura forse neanche al telefono, sarà sempre e comunque l’ospedale intasato e un mese di agonia per essermi aggravato in quanto per giorni lasciato senza cure, e in alcuni casi sarà l’evitabile morte?”?
Mai come ora mi rendo conto che ogni azione politica, ogni voto, è davvero vitale o mortale. Per la salute, sì; e per la salvezza in tutti i sensi. La salvezza del mondo buono, normale, del futuro normale, e della libertà, per tutto il tempo che ci aspetta.
Chiedo scusa perché scriverò questo commento ed altri con giorni di ritardo rispetto all’articolo: ma a volte ho solo il tempo di ‘sfogliare’ il sito, e quindi solo ora ho letto per bene gli articoli degli ultimi giorni, e… scrivo.
Ho apprezzato molti articoli del dott. Deotto. In particolare ho apprezzato tanto il suo coraggio contro le norme liberticide, instaurate col pretesto del covid.
Questo articolo è scritto meravigliosamente.
Encomiabile e indispensabile, ovviamente, la lotta contro l’aborto: lotta che è non solo dovere ma diritto, dei cattolici e degli uomini di buona volontà.
La proposta alla signora Liliana Segre la trovo bella ma non molto realistica: una persona tanto avanti con gli anni, non ricordo quanti anni abbia ma sarà sui novanta, se ho capito bene dovrebbe impegnarsi attivamente nella lotta contro l’aborto mentre già continua a portare avanti un’attività, per quanto anch’essa imprescindibile, faticosa per la sua età ed estenuante psicologicamente cioè la testimonianza personale e la Memoria contro la Shoah.
Certo, alla sua età e contro parere medico la signora si è recata a votare (e ha votato malissimo, secondo me) come senatrice a vita. Sì, ma si vota un giorno solo. Un impegno attivo contro l’aborto, interviste, conferenze ecc., richiederebbe sforzi ulteriori che considero poco realistico, mi si permetta, attribuire ad una persona di quell’età.
Forse però non ho capito bene io. Forse il dott. Deotto propone alla signora Segre soltanto una presa di posizione chiara contro l’aborto da esprimersi tramite affermazioni ufficiali –senza faticosi impegni quali conferenze eccetera… D’altronde, è vero che ormai il fatto normale di riunirci e ascoltare e parlare e confrontarci di persona, purtroppo ci viene negato!- in un’alleanza sicuramente auspicabile. Benissimo. Come senatrice, come persona che parla con i giovani, come persona nota, ascoltata, testimone di una sofferenza, Liliana Segre dovrebbe poter essere ascoltata nel difendere il diritto alla vita dei bambini nel grembo materno (il dott. Deotto nomina anche l’eutanasia, altra questione potenzialmente contro i deboli e tale da far tremare le vene dei polsi anche se, mi si permetta, molto molto diversa): è un buon appello. Non so se la signora Segre sia religiosa, ma chi lotta contro l’aborto non deve necessariamente esserlo, ci mancherebbe: basta avere la visuale morale e direi anche il buon senso.
E se la signora, lo dico soltanto come ipotesi, fosse invece a favore dell’aborto e lo dichiarasse dopo questa proposta? Che accadrebbe?
Forse accadrebbe che, in buona fede o in mala fede, alcuni, cattolici e non, confonderebbero l’ingiusta difesa dell’aborto con la giustissima battaglia per la Memoria. Sarebbe ingiusto -ma per alcuni sin troppo facile- annebbiare in questo modo le ragioni di quel particolare dovere di ricordare la Shoah, di ricordarla anche affinché essa non accada mai più.
Anche l’aborto è uno sterminio. Di stermini nella storia e attualmente ve ne sono purtroppo tanti: ma ognuno ha la sua triste specificità e se è giusto trovare i punti di contatto tra di essi e combattere la crudeltà e l’inumanità anche in generale, tuttavia mescolare i piani e tali specificità è di solito non consigliabile: si rischia la genericità e una certa astoricità che credo non sia un buon metodo per combattere.
Le mie osservazioni nulla tolgono alla bellezza interlocutoria dell’appello, su cui riflettere e che comunque spero venga accolto.
Ovviamente l’appello alla signora Segre si aggiunge a quelli che il dott. Deotto e questo sito rivolgono spesso e giustamente e fermamente a tante altre persone.
Molte delle quali sono tiepide sull’argomento eppure sono cattoliche, e anche praticanti; o sono medici, o in altri ruoli chiave della società; molti sono politici che affermano di avere a cuore i diritti delle persone, quelli delle famiglie o quelli dei poveri (chi più povero di un bambino cui viene negato il diritto di venire al mondo?), e a volte sono politici dichiaratamente cattolici; molti addirittura sono sacerdoti o vescovi o cardinali, o anche più su, ma non sono abbastanza attenti, a quanto chiaramente vediamo, su questo argomento tristissimo e importantissimo.
Tornando all’appello: nulla togliere alla signora Segre, il valore della cui testimonianza e il peso positivo del cui nome sono altissimi e illustrati così bene da Deotto; dati i tanti valori che noi cristiani abbiamo in comune con l’ebraismo, si può però pensare di proporre alleanze contro l’aborto non soltanto alla senatrice ma anche ad altri esponenti della comunità ebraica (o potenziare le alleanze esistenti), anche se meno noti all’opinione pubblica.
Grande, impareggiabile Dott. Deotto, Il Signore Gesù gliene renda merito. Il suo appello in difesa dei più deboli e specialmente dei bambini in seno alla mamma è ispirato da Dio. Quelle creaturine minuscole eppure perfette percepiscono tutto, comprendono tutto e tutto giudicano perché, nella loro perfetta innocenza, sono vicine a Dio Creatore. Anche Giovannino il Battista sussultò all’udire la voce di Maria, la tutta santa, la tutta bella, la piena di Grazia.
Vi siete mai chiesti come mai il martellamento sullo sterminio degli Ebrei sia cominciato dopo molti anni dalla fine della Guerra e tra l’altro sempre con riferimento a Hitler e mai a Stalin che ha fatto uguale o peggio?
Si potrebbe rispondere per il sorgere del “negazionismo”, soprattutto in Germania oppure perché negli anni successivi alla guerra le ferite erano troppo fresche oppure ancora perché da un certo momento in avanti si è temuto che si perdesse la memoria di quei misfatti.
Queste possono essere delle concause secondarie, ma la ragione vera, a mio avviso, è che la cultura occidentale si è trovata nella necessità di identificare il Male nel Fascismo e nel Nazismo: ricordate le espressioni, assurde sotto il profilo logico e filosofico, del Fascismo quale “Male assoluto”?
A parte il fatto che gli studi di Nolte e De Felice hanno dimostrato a sufficienza la diversità dei due movimenti politici, ma storicamente parlando e ancor più metafisicamente parlando non esistono mali assoluti, essendo il Male una corruzione del Bene, a meno di non voler essere manichei.
Ed è ciò che la cultura occidentale ha appunto cercato di fare: Il Male è il Fascismo (nel quale, in modo storicamente scorretto viene inglobato anche il Nazismo), il Bene è la Democrazia, così come si è venuta a sviluppare nel dopoguerra.
Perciò, la rievocazione all’infinito di quel passato serve a distogliere l’attenzione dall’innominabile presente, nel quale avvengono tante altre porcherie spacciate come conquiste di civiltà: la differenza sta nel fatto che allora la propaganda avveniva a viso aperto, ora è mascherata sotto un finto “pluralismo” in cui tutti dicono la stessa cosa.
Portiamo i ragazzi a vedere i campi di concentramento nazisti, a quasi 76 anni dalla fine della guerra.
Che effetto farebbe portarli a vedere i feti fatti a tocchi?
Ricordo un commento su Youtube al famoso video del medico americano che mostra come avviene un aborto: “Cattolici di merda”.
Al fondo dell’abortismo non c’è altro che questo: una rabbiosa negazione della realtà, impastata di tracotanza ed egoismo, identica a quella che muoveva i nazisti: ma questi hanno il torto di aver perso la guerra.
Sottoscrivo.
Dott. Deotto , GRAZIE per l’amore e la difesa che ha espresso per questi bambini mai nati e che MAI HANNO CHIESTO DI NASCERE DALLA LORO MAMMA E DAL LORO BABBO.
Gentile Paolo Deotto
Credo che lo Spirito Santo le abbia ispirato questo toccante articolo e invito i lettori di questo blog a mettere da parte scetticismi , sfiducia e rassegnazione che purtroppo affiorano da molti commenti fin qui scritti e di voler invece, fidenti, pregare il Paraclito lo Spirito di Verità, perchè illumini il cuore della nostra sorella Liliana affinché possa vedere cio che é gradito a Dio.
Coraggio: ………infine il mio Cuore Immacolato trionferà.
Cordialmente
Andrea
Bella lettera, l’idea di partenza e’ ottima. Sapremo a breve la sua anima dove s’inclina.
Grande,bellissimo invito ! …..stupendamente “politicamente scorretto” per questi tempi governati da un ateismo relativista e ipocrita che parla di accoglienza e fratellanza e poi uccide i propri simili ancora nel grembo materno, sostiene l’eutanasia, il suicidio assistito e altre azioni contrarie alla vita all’insegna di una sbandierata “misericordina”.
Bravo Deotto .
L’icona scoprirà, inopinatamente, di avere lontane radici sicule: ninti sacciu, ninti vitti, nint’intisi. Noblesse oblige.
G-Vigni
Io sono sicuro che risponderà se la si invita sullo stesso piano: “Gli ebrei schiavi in Egitto, il faraone decreta lo sterminio dei bambini maschi perchè potrebbero un giorno armarsi e liberarsi dalla schiavitù. Dio manda Mosè a liberarli. Oggi i bambini milioni di bambini ebrei continuano a subire l’olocausto con l’aborto, Dio manda la Segre a liberarli, come Dio di Abramo liberata Lei.
ha dimenticato che yhwh,,dio di mosè,ha ricambiato sgozzando tutti i primogeniti degli egizi
E’ una battuta? La Bibbia se non erro dice il contrario, se il Faraone lasciava partire gli ebrei Dio di Abramo avrebbe salvata la vita dei neonati egizi colpiti da una malattia sconosciuta.
Signor Silvio, ancora non sa che Cattolico non è cattolico, ma marcionita, dal momento che non accetta, contro tutta la Tradizione della Chiesa e il Concilio di Trento in particolare, l’Antico Testamento come Parola di Dio?
chi è lei per dire che non sono cattolico.Io dico che Gesù,il mio Dio,è inconcilabile con yhwh,il dio degli eserciti della famiglia di giacobbe. lasci perdere marcione ed il manicheismo. cordialmente
Infatti, lei dice esattamente ciò che diceva Marcione, eretico del II secolo: il Dio dell’Antico Testamento. Ci sono tre ipotesi: o lei è un ignorante, o è matto oppure è in malafede.
Interessante la risposta: “Chi è lei per giudicare”: non sono io a giudicarla, ma il Magistero e non le ho citato il “famigerato” Vaticano II, ma il Concilio di Trento: ma, evidentemente, lei fa parte di quei “tradiprotestanti” che si ritengono superiori alla Chiesa. O forse è vera una delle tre ipotesi.
Errata corrige: il Dio dell’Antico Testamento non è quello del Vangelo.
Nella vita non si conta per quello che si è stati ma per quello che si è e si è in grado di essere per il futuro. Questa Signora novantenne conta quanto me e cioè nulla.
Good Afternoon.
Se la legge è uguale per tutti, anche Ratzinger ormai vale nulla. Dico bene?
Ho scritto “conta” (indicativo presente del verbo intransitivo contare = avere peso, esssere preso in considerazione) non “vale” (da valere= avere delle qualità personali positive e universalmente riconosciute come tali in misura elevata ).
Va bene, allora se la legge è uguale per tutti, anche Ratzinger ormai conta nulla. Dico bene adesso?
A parte che contare nulla pur valendo è pure peggio.
Appunto! E certamente non è un bene, nè per chi non conta, nè per chi non li fa contare. Ma questa sembra essere ormai la legge sociale vigente.
Caro Emerito qui c’è una non piccola differenza ed è che a te, come a me e a tutti gli altrì italiani, il voto l’ hanno levato mentre a Monna Segre no. E che andando a votare in queste condizioni lei avalla ed appoggia il governo che ci ha levato doveri e diritti, per cui il governo che ha levato la cittadinanza a tutti, ebrei e non ebrei. Ed oltre al voto e alla cittadinanza, ha levato il lavoro a milioni di persone che, si può ipotizzare, fra alcuni mesi non saranno più in grado di provvedere a sé stessi e alle loro famiglie. Ed allora cosa farà, allora, Monna Segre se non è in grado, per ragioni ideologiche, di usare la sua esperienza per capire cosa succede oggi, e a chi ha dato il suo voto ? Sicuramente si dispiacerà
… ma intanto può passare parte del suo tempo a contare quanti suicidi in più ci sono, quanti adolescenti arrivano in pronto soccorso per essersi autoinflitti danni più o meno gravi, quante famiglie non hanno retto alla “cura” di virologi asserviti ad un potere che a tutto pensa fuorché a gestire correttamente il suo ruolo. Che non posso dire istituzionale perché sono degli abusivi. Di fatto e di diritto. Un potere che qualcuno qui ha definito “i nostri carnefici”: definizione azzeccata. E estendibile anche ai loro “bardi” dell’ex informazione .
«… ma intanto può passare parte del suo tempo a contare quanti suicidi in più ci sono, quanti adolescenti arrivano in pronto soccorso per essersi autoinflitti danni più o meno gravi»
Ieri “La verità” è tornata sull’argomento:
«Ieri l’ultima vittima: aveva appena 10 anni – Boom di suicidi e lesioni autoinflitte. Le serrate rovinano i nostri ragazzi».
Le televisioni parlano di questo?
“… quante famiglie non hanno retto alla “cura” di virologi asserviti ad un potere che a tutto pensa fuorché a gestire correttamente il suo ruolo”
Un caldo abbraccio a lei, carissima Valeria, il Signore la benedica. Si’, carissima amica, siamo completamente abbandonati a noi stessi e non esiste una Sanità che si prenda cura delle nostre famiglie. Questa pandemia ci ha rivelato tutta l’inconsistenza di una intera classe politica e di governo fatta di mandarini, le cui ormai stanche liturgie hanno per più’ di mezzo secolo fatto uso di personaggi come la Signora in oggetto al solo scopo di coprire le proprie mediocrità e perpetuarsi al potere.
In queste liturgie, anche la Signora succitata ha le sue piccole responsabilità; dia retta a Deotto e ne raccolga l’invito.
Siamo interamente abbandonati a noi stessi nelle nostre case e, pur di fronte ad una malattia perfettamente curabile, non esistono medici, né sul territorio soprattutto e neppure negli ospedali (fatte poche lodevoli eccezioni) che sappiano soccorrere con le necessarie terapie. Questo è solo un piccolo esempio della cura che questi governi hanno prestato alle loro popolazioni, pur strozzandole con una tassazione criminale.
Si dissoci, Monna (…) Liliana da questi incapaci ed accolga l’invito di Deotto a risvegliarsi da questo torpore di mediocrità. Ci dimostri di credere davvero in valori seri ed attuali!
Deotto, Lei e’ un provocatore ! 😁
Fare una richiesta cosi’ politically incorrect !….
…suvvia, non disturbi la signora con proposte chiaramente irricevibili.😉
Un invito molto interessante. Sono proprio curioso di vedere come va a finire. Anche se mi viene il dubbio che non ci sarà risposta!
Dalla risposta della Signora Segre capiremo la sua buona fede…ma secondo me non risponderà.
Appello condivisibile e sottoscrivibile, ma che lascia il tempo che trova, sia per i motivi delineati nella premessa che per il manifesto disinteresse nei confronti del tema in oggetto da parte dei politici, dichiarati e cosiddetti “cattolici”, spalmati in tutti gli schieramenti presenti in Parlamento, là dove un’eventuale iniziativa – del genere suggerito – promossa dalla senatrice Segre o da chiunque altro potrebbe, anzi dovrebbe, trovare accoglienza e seguito.
Politici impegnati a realizzare un programma sulla base di priorità “altre”, scudati dalle esortazioni papali che rilanciano con il vigore dell’autorevolezza intrinseca. Sul tema della difesa della vita nascente, uno di quei valori una volta definiti “irrinunciabili”, non risultano appelli martellanti da parte di Bergoglio come su altre tematiche del suo repertorio, né da parte dei membri delle alte sfere ecclesiali e della CEI.
Come segnalato in un precedente commento, con una dichiarazione del 20 gennaio scorso a NcRegister, il card. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, preoccupato per l’orientamento di Biden sull’aborto contrario al Magistero e le prospettive derivanti, ha pronunciato il mea culpa sommario per “non aver fatto il nostro lavoro come Chiesa”. Da sottolineare che tale dichiarazione, pur se riferita ad un particolare contesto, non ha trovato risonanza sui media italiani sebbene la questione sia di attualità per le reazioni contrapposte dell’episcopato statunitense, riportate – queste – più che altro per dovere di cronaca e per evidenziare l’opposizione al neo presidente americano dell’ala conservatrice, non perfettamente allineata alla tendenza Bergoglio.
La Pontificia Accademia per la Vita, dal canto suo invece, preoccupata per «i problemi che si stanno presentando in ordine alla produzione e alla distribuzione del vaccino per il Covid19», ha diffuso ieri un comunicato invocando «l’urgenza di individuare opportuni sistemi per la trasparenza e la collaborazione» per la realizzazione di «un nuovo futuro più solidale».
https://ilsismografo.blogspot.com/2021/01/vaticano-dichiarazione-pontificia.html
Articolo lodevole e prego che la Segre accetterà il suo invito ma quando la mente è accecata dall’ideologia è impossibile conoscere la realtà delle cose e quindi vedere la Verità.
Oso pronosticare che la Signora in questione si schiererà dalla parte opposta…
Se Liliana Segre si schierasse a difesa della vita e contro l’aborto , dall’oggi al domani non sarebbe piu’applaudita, riverita e rispettata dai media , politici, e opinione pubblica Alla sua eta’e e’diventata una “icona” . Ora si gode la sua posizione. Ci vorrebbe una forza morale veramente superiore per mettersi contro l’opinione pubblica.
L’invito di Deotto non è stato fatto a casaccio.
Non è stato fatto a Emma Bonino, o a qualche altra signora che occupa un qualche seggio in Parlamento, come ad esempio la Bongiorno, la Meloni o la Santanche’ (un figlio a testa, almeno credo) e neppure alla senatrice Lonardo Mastella, che, almeno credo, di figli ne ha almeno due ed è anche una nonna felice con più nipoti, e che ha saputo trasmettere ai figli l’amore per la famiglia e per il lavoro.
È stato fatto a Liliana Segre perché il suo valore consiste nella testimonianza della verità.
Certo, debbo ammetterlo, la proposta è leggermente provocatoria, ma proprio per questo è, in un certo senso, intrigante.
Perché l’Italia ha bisogno di superare le divisioni imposte dalle ideologie contrapposte e guardare alla realtà delle cose.
Per la signora Segre questo invito – sempre che lo legga – equivale a, come si dice, essere messa all’angolo, per uscire dal quale ha due possibilità: ignorare il messaggio o fare un difficilissimo ma non impossibile salto di abbandono ideologico.
Non è necessario fare alcun salto per difendere la vita. Anzi, a mio modesto parere, trattasi di una proposta ecumenica, trasversale, al di sopra di barriere ideologiche di qualsiasi tipo.
Chissà se risponderà
Questa non s’ è accorta che l’Italia sta diventando un campo di concentramento e ha votato per i nostri carnefici, figuriamoci l’aborto
Ineccepibile! Ma Liliana Segre sarà disponibile a difendere la vita come, goffamente, ha difeso il governo Conte?
no,non sarà disponibile a difendere la vita…non quella che è per il cattolico fedele al Vangelo. Voglio pensare che le hanno fatto credere, che la difesa della vita è quello che dice la sinistra…cioè la morte della vita.La signora forse non lo ha capito…in ragione dell’età,voglio pensare che sia cosi…
L’orrore per l’olocausto è inciso nel cuore di ciascun ebreo. Altrimenti un’operazione , come quella della giornata della memoria, avrebbe avuto termine ormai da molti anni.
Se il dottor Napolitano era sufficientemente lucido per fare il Presidente della Repubblica, la sua coetanea Segre credo sia perfettamente lucida per votare secondo coscienza.
Il problema della destra, nel suo complesso, è la presenza effettiva nell’insieme degli elettori, di persone che hanno mitizzato il nazifascismo e che lo ricordano come se questa dottrina obsoleta, e obsoleta perché condannata dalla storia, possa, in qualche modo, darci speranza per il futuro.
🍉 anguria
verde fuori e rosso dentro?
lei si sbaglia di grosso, la destra non ha mai mitizzato e mitigato il nazifascismo, a ragion veduta condannato dalla storia ma le ricordo che anche i comunismo è stato condannato dalla storia…ma questo, tutta la sinistra lo ha dimenticato…la cosa poi tragica è che molti si definiscono cattocomunisti. Come si possa essere cattolici e comunisti nello stesso tempo la storia deve ancora spiegarlo…a loro stessi.