Gotti Tedeschi: Inno alla Libertà nell’Anno 2021. Una Libertà non Limitata.

6 Gennaio 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, vi riproponiamo, ringraziando La Verità, questo articolo del prof. Ettore Gotti Tedeschi. Buona lettura, e Buona Epifania.

§§§

INNO ALLA LIBERTA’ NELL’ANNO 2021 .

Ettore Gotti Tedeschi

Vorrei, con l’intento di prevenire, innalzare un inno alla libertà, di cui ci siamo sentiti un pò privati nel 2020. L’anno 2020 secondo me passerà alla storia per aver confermato che gli “ strumenti “ ( scientifici, economici, politici…) son “sfuggiti di mano” all’uomo, come san Giovanni Paolo II aveva profetizzato in Sollecitudo rei socialis. Il santo Papa spiegò che l’uomo di questo secolo ha investito molto in scienza e tecnica, ma poco in sapienza, tanto da esser rimasto troppo immaturo per saper gestire gli strumenti sofisticati che lui stesso ha creato, e che pertanto che gli sfuggiranno di mano. Così è stato, generando una serie di errori. Gli errori son spesso correggibili, ma pensare di correggerli riducendo in modo sproporzionato, o non spiegato e compreso, la libertà dell’uomo sarebbe un errore incorreggibile. Cosa accadrà nel 2021 non è prevedibile, perché ci son troppe variabili indipendenti.

Oltre alle misure anti-covid vengono fatti intendere scenari economico politici (legati a Reset vari) che lasciano supporre prospettive di ulteriori limitazioni della nostra libertà. Ma se ciò accadesse sarebbe l’intera civiltà a soffrirne. Le conseguenze anche economiche di una umanità con libertà limitata, sarebbero drammatiche e imprevedibili. Curiosamente non abbiamo sentito difendere, dal punto di vista morale, detta libertà quale valore imprescindibile per raggiungere obiettivi umanitari di fratellanza e solidarietà. Propongo pertanto di riflettere su cosa significa libertà, cosa significa privarne l’uomo e quale errore possa esser farlo.

Scrisse la grande teologa tedesca Jutta Burggraf (in “Libertà vissuta” ed.Ares) che la libertà è per l’uomo il dono più grande nell’ambito naturale. Esser liberi significa essere protagonisti della propria vita. Certo il valore della libertà dipende da come si usa, o la si permette di usare, poiché questa sottintende autorealizzazione o autodistruzione dell’uomo. L’uomo ha il dovere, non solo il diritto, di esercitare la sua libertà, perchè questa permette di contribuire allo sviluppo umano dell’intera comunità. Essere liberi significa poter realizzare sogni che vengono trasformati in progetti e quindi la possibilità di trasformare la realtà di cui beneficia il mondo che ci circonda. La libertà limitata che un essere umano potrebbe esser disposto ad accettare di sacrificare, temporaneamente, deve esser spiegata e capita in modo trasparente e condiviso, deve esser capito il fine da raggungere. La libertà o la sua limitazione, è collegata ad un fine, cioè a quale bene superiore si decide di indirizzare e consacrare la libertà, oppure di privarcene. E ciò non è così evidente oggi, dove viviamo sotto una inquietante “minaccia” economico sanitaria, ancora incompresa.

Senza libertà l’essere umano non è padrone di se stesso, della sua volontà, delle sue azioni. Senza libertà l’essere umano non sente la responsabilità di fare qualcosa di buono, sviluppare i suoi talenti, generare nuovi pensieri, nuove proposte e soluzioni originali, nuove azioni.

Senza libertà è impossibile avere cittadini responsabili, e persino obbedienti. Senza libertà si annulla la personalità persino dei più forti e ci si priva del maggior valore aggiunto che può dare un individuo alla società.

Chi pensa di privare l’uomo della sua libertà vuole privarlo di utilità per la società, vuole trasformarlo in un automa, utile solo ad obbedire, fare e non pensare, vuol togliergli persino vita interiore. Come avviene nei sistemi totalitari, dove la libertà è un ostacolo perché gli esseri umani sono considerati una massa senza dignità.

Il desiderio di privare altri di libertà per comandarli non nasce da forza, ma da debolezza. E anche questo è inquietante. Privare l’uomo di libertà utilizzando paure e tensioni emotive, può apparire a breve una scelta di successo, ma solo a breve. Ciò perché un uomo libero non è pericoloso, se lo si rispetta, è l’uomo privato di libertà che può diventare pericoloso quando riesce a “spezzare le catene”. E ci riesce sempre, ma con quali conseguenze?

Chi pensa di poter privare l’uomo della sua libertà, manifestamente sta sfidando Dio, e dimentica anche che c’è una libertà interiore nell’uomo che potrebbe sorprendere chi pensa di negarla.

§§§

 




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

14 commenti

  • Enrico Nippo ha detto:

    Il “penso dunque sono” subordina l’essere al pensare. E così, da Cartesio in poi, l’uomo sente di essere in quanto pensa. Più pensa e più è. Tanto è il pensare tanto è l’essere. Ma più aumenta il pensiero e più aumenta il caos. Mai il mondo è stato così cartesiano e caotico come di questi tempi.

    Pochi hanno scampato (e scampano) alla trappola, e anche questo blog non fa eccezione. La prova? Chi se la sente di pensare di meno e scrivere di meno? Confessiamocelo: sarebbe una sofferenza, un sentire che il nostro essere sarebbe diminuito, condizionato, addirittura minacciato. Se non pensiamo e non lo esterniamo, sentiamo un forte disagio, un soffocamento: quel che pensiamo deve uscire da noi, deve affermarsi, deve tentare di riscuotere credito.

    Sicché sarebbe da chiedersi perché fra le pratiche spirituali quella del silenzio riveste, anzi rivestiva, un’importanza particolare.

    A ben vedere (vedere, non pensare) è vero proprio il contrario: “Sono dunque penso”. Come potrei pensare se prima non fossi? E’ l’essere che pensa, non già il pensiero che è.

    Ed anzi, ancor più profondamente: “Non penso dunque sono”, come a dire che più rinuncio al pensiero e più “recupero” l’essere.

    … Pensiamoci 🐍

  • Ali ha detto:

    Articolo bello e chiaro. Sì, la libertà è la cosa più preziosa.

    Quando in questo tempo folle e cattivo con la libertà ferita e gravemente minacciata mi sembra di non riuscire più a respirare e sopportare e resistere, mi sforzo di fingere per un momento, giusto un momento per riprendere fiato, che sia soltanto un incubo dal quale mi sveglierò e sarò libera come prima e com’è giusto che sia.
    Naturalmente invece sono sveglissima e so che questa purtroppo è la realtà.
    Mi chiedo quando, in un altro senso, si sveglieranno tanti altri…

  • Adriana 1 ha detto:

    Sulla “libertà non limitata ” nutro moltissimi dubbi ,quelli espressi dalla prosa brillante, ma dal contenuto meditato e sofferto di Marcello Veneziani .
    https://www.marcelloveneziani.com/articoli/e-permesso-dire-befana/?fbclid=lwAR1A/

    • Enrico Nippo ha detto:

      Veneziani ha il pregio di esporre lo squallore in un modo che ti solleva lo spirito e (almeno a me) strappa sempre un sorriso sdrammatizzante.

      Almeno un sorriso, dico, in questa valle di lacrime.

  • MARIO ha detto:

    Mi sembra che si confondano i due tipi di libertà, di cui l’uomo dispone:

    – la “libertà spirituale” (o morale), che assieme all’intelletto ci fa simili a Dio, creati a sua immagine e somiglianza; essa rappresenta la capacità di scegliere (mediante la nostra volontà) tra bene e male, cioè tra obbedienza e disobbedienza alle leggi morali stabilite da Dio per una vita vissuta in armonia con la sua Volontà;

    – la “libertà materiale”, cioè la libertà da condizionamenti esterni e/o indipendenti dalla nostra volontà, di qualunque natura essi siano: naturali, fisici, psichici, economici, politici, ecc.

    La differenza tra i due tipi di libertà è questa: mentre la “libertà materiale” è naturalmente e necessariamente limitata, la “libertà spirituale”, per Volontà di Dio, non può essere limitata da nessun ostacolo o condizionamento.
    Nemmeno la privazione di tutte le “libertà materiali” (dovute a malattia, carcere, ecc.) potrà non solo togliere ma nemmeno intaccare la “libertà spirituale” di ognuno.

    Il problema è l’uso corretto di questa libertà (spirituale). Per questo Gesù afferma: “La verità vi farà liberi.”
    La conoscenza della Verità ci mette nelle condizioni migliori per esercitare la libertà (nella scelta tra bene e male) con la maggior consapevolezza possibile e secondo la Volontà di Dio. E questo significa anche essere veramente “liberi”.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Essere liberi significa poter realizzare sogni che vengono trasformati in progetti e quindi la possibilità di trasformare la realtà di cui beneficia il mondo che ci circonda”.

    Ora, a parte che “libertà” è una parola difficile (come anche “verità”), i “sogni” che la libertà permette di realizzare sono classificabili in due liste opposte. E non staremo qui a compilare le due liste in conflitto che sono arcinote.

    Ciò che non si può ignorare è che un “sogno” ritenuto meraviglioso e da realizzare da Tizio è una sciagura per Caio e viceversa.

    “C’è una libertà interiore nell’uomo che potrebbe sorprendere chi pensa di negarla”.

    Sì, ma la paroletta “interiore” non chiarifica la faccenda bensì la complica.

    Ogni essere umano, nella sua “interiorità” può concepire quel che liberamente “sogna”, e non si dovrà insistere sul fatto che ogni “interiorità” concepisce “sogni” che sono in conflitto con altri “sogni”.

    “Un uomo libero non è pericoloso, se lo si rispetta, è l’uomo privato di libertà che può diventare pericoloso quando riesce a “spezzare le catene”. E ci riesce sempre, ma con quali conseguenze?”.

    Anche lo “spezzare le catene” pone un dilemma: le “catene” di chi? La storia ci presenta i due opposti delle rivoluzioni ateo-illuministe (per es. francese e bolscevica) e delle reazioni teo-spirituali (per es. Vandea e Cristeros), entrambe rifacentesi rigorosamente alla “libertà”.

    In conclusione, ci si deve rassegnare alla conflittualità onirica e realizzatrice che da sempre divide gli uomini.

  • laura cadenasso ha detto:

    Ho apprezzato molto le Sue parole ma mi permetto una considerazione…in più. Personalmente sono convinta che mai come oggi la sfida a Dio si stia combattendo in maniera altrettanto forte sulla Verità….è stabilita dall’ uomo o è nelle mani di Dio ?

    • EGT ha detto:

      con il “cogito ( volo) ergo sum” di Cartesio e la fine della metafisica , la libertà diventa radicale , senza condizioni .Perciò libertà e verità coincidono . E’ la volontà di potenza di Nietzsche . Così la moralità nel mondo moderno si dissolve. Grazie per il suo inervento. Egt

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Mi scusi professore, ma il “cogito ergo sum” di Cartesio riguarda in primis l’esistere, in secundis il conoscere ma non il decidere . Se io decido di fare un viaggio in Giappone, ma dieci minuti prima della partenza del volo vengo colpito da infarto miocardiaco, mi dice dove va a finire la mia libertà?

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Chi non ha conosciuto persone che nella propria vita hanno smesso di fumare decine di volte? Io ho smesso di fumare da cinquant’anni, una volta sola e per sempre, ma c’è tanta gente che non ci è riuscita. E questo non è che uno dei più banali esempi di limite della nostra volontà . Se leggete attentamente la Bibbia, vi renderete conto che a parte l’abusato versetto di Giovanni (la verità vi farà liberi) mai è detto che l’uomo è libero. La libertà è negazione della schiavitù e della dipendenza oppressiva, ma non appare essere in sè un dono assoluto. Addentrarsi in un discorso sulla libertà dell’uomo è molto rischioso: è come addentrarsi in un ginepraio senza vie di uscita. Perciò mi fermo qui.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Messaggio chiaro, essenziale, esaustivo.
    Chi ha orecchie per intendere, intenda! Grazie, professore.
    «Soldati! Non combattete per la schiavitù! Combattete per la libertà! Nel Vangelo di San Luca è scritto: “Il Regno di Dio è nel cuore degli uomini”. Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete il potere di rendere la vita bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura». (Dal discorso di Charlie Chaplin, ne “Il Grande Dittatore)

  • Luciano ogliari ha detto:

    Condivido in tutto, grazie!

  • Luciano ogliari ha detto:

    Condivido in tutto, grazie! È inoppugnabile!😇

  • Marco Matteucci ha detto:

    GUARDATEVI DA QUANTO SUCCEDE INTORNO A VOI; PROTEGGETEVI, PROTEGGETEVI!

    “Amatissimo Popolo Mio:

    Siate fedeli a Me, date la giusta importanza ai Miei Appelli, è indispensabile per la vostra crescita spirituale che il Mio Popolo rimanga attento e convinto delle Cose Mie e così non si consegni alle orde di Satana.

    Vi amo, Figli Miei, non accogliete ideologie che vi portino a cadere nelle mani di Satana attraverso i tentacoli che egli mantiene sull’umanità e che si sostanziano in coloro che formano l’élite mondiale, da cui emanano le direttive per il controllo di tutta l’umanità.

    Non definisco élite mondiale solo coloro che per mezzo del potere economico comprano le coscienze ed emettono leggi a loro piacimento per corrompere il Mio Popolo, ma anche coloro che, attraverso il coinvolgimento della Mia Chiesa…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2021/01/06/guardatevi-da-quanto-succede-intorno-a-voi-proteggetevi-proteggetevi/