Gotti: Curiosa Alleanza fra “Oppio dei Popoli” e “Oppressori dei Popoli”…
27 Dicembre 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, ci sembra interessante offrire a chi non l’abbia già letto su La Verità di oggi questo articolo del prof. Ettore Gotti Tedeschi, estremamente stimolante e interessante. Buona lettura.
§§§
LA CURIOSA ALLEANZA TRA GLI “OPPRESSORI DEI POPOLI” E “L’OPPIO DEI POPOLI”
Ettore Gotti Tedeschi – LaVerità
Dobbiamo rassegnarci a subire l’ultima evoluzionistica “specie utopistica” di Gran Reset per risolvere tutti i problemi e migliorare il mondo . C’era da aspettarselo ,non dovremmo affatto sorprenderci. Abbiamo ricevuto da tempo avvertimenti che sarebbe accaduto qualcosa di grave se non si fosse interrotta subito la crescita della popolazione e i supposti conseguenti danni ambientali . L’avvertimento soft è evoluto in minaccia hard e infine in una realtà che finalmente giustifica azioni straordinarie per affrontare il Covid . Come gli altri Reset , anche questo produrrà conseguenze totalmente diverse da quelle dichiarate. Ma a chi saranno utili ?
Il clima di paura unito alla percezione che non ci stiano facendo capire ciò che sta succedendo , ricorda il clima di paura e segretezza della <minaccia atomica> degli anni ’50 , quando si comprese ,con preoccupazione, che le segrete forze della natura (il nucleare) fossero nella mani di pochi eletti ,mentre il resto dell’umanità viveva nella paura di una guerra atomica, chiedendosi come queste forze sarebbero state usate . Fino a ieri non avremma creduto che avremmo dovuto prendere paura , come fu per l’atomica , per accettare un Reset .Pensavamo fosse sufficiente Greta. Ma i misteri non finiscono qui.
Il mistero che incurisisce di più è l’alleanza per il Reset fatta anche fra ex” oppressori del popolo “ e ex “oppio del popolo“, entrambi in difficoltà , ma uniti dal Covid . Differentemente da Reset precedenti ,questo sembra assistere ad una forma inattesa di “dialogo” , sembra ispirato a una specie di “compromesso storico” o riconciliazione tra Chiesa e capitalismo-liberista .Entrambi rinuncianti ai propri convincimenti per il bene comune , naturalmente … Si pensi alla congiunzione astrale Davos-Assisi , alla Alleanza Globale del “Council for inclusive Capitalism “ , alla alleanza sul Global Compact on Education con l’Unesco . Questa sorprendente e fantastica strategia di dialogo e di riconciliazione , affascina ed incuriosisce . Fino a ieri sembrava difficile il dialogo tra ex “oppressori del popolo “(i biechi capitalisti) e ex religione “oppio del popolo” . I due antichi nemici sembrerebbero oggi allearsi per realizzare ideali di fratellanza e uguaglianza con il proclama di tutela di madre terra . Ma sembrerebbero anche auspicare “il vaccino del popolo “ . Più Conferenze Episcopali hanno invitato a vaccinarsi ,quale atto d’amore verso il prossimo , così come alcuni Vescovi si son fatti vaccinare in pubblico . Ora finalmente persino il Papa chiede : “vaccino per tutti” .
Una curiosità sta nel constatare che il dialogo, che un tempo era tentato o realizzato fra “potenti” , oggi si direbbe tentato fra “deboli” , resi forti solo dalle gravi circostanze di oggi. A chi gioverebbe infatti l’alleanza tra un capitalismo , dichiarato (arbitrariamente ) fallito , con un cattolicesimo in sospetto di autoestinzione , in un contesto di povertà materiale e povertà spirituale ?.
Non dobbiamo essere invece stupiti di una alleanza fra un perseguitato ed il suo persecutore. Già un documento di magistero del Vaticano II (Gaudium et Spes – n°44) “confessa” che alla Chiesa “molto giovamente le è venuto e le può venire , perfino dalla opposizione di quanti la avversano o la perseguitano “ . ( sic !)
Vuoi vedere che si sta attualizzando la famosissima strategia delle “mani tese “ di Palmiro Togliatti ? Ricordate quando Togliatti (detto “ Il Migliore” ) tese la mano alla chiesa proponendo una tregua ideologica per realizzare obiettivi comuni (uguaglianza sociale, fine sfruttamento, ecc.) contro il capitalismo ,nemico comune ?. E tese la mano continuando a riconoscere che la religione restava sempre “ l’oppio del popolo “, ma per combattere l’oppressione capitalistica , “l’oppio del popolo “ poteva diventare “medicina del popolo” ,purchè alleata del comunismo . Se fosse vera questa ipotesi significherebbe che il capitalismo , in questo momento di crisi economico-sociale ,per evitare il rischio di una alleanza tra Chiesa cattolica e comunismo ( magari cinese ) , si possa trasformare in neocapitalismo socialista , distribuzionista e ambientalista , non più “oppressore del popolo” , facendo alleanza con una religione non più “oppio del popolo ” e con una chiesa non più “dei deboli e degli sconfitti” ( come diceva Nietzsche ) per combattere insieme le diseguaglianze e proteggere l’ambiente . E promuovere e distribuire insieme i vaccini , anche ?
§§§
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
ANDATE ALLA HOME PAGE
SOTTO LA BIOGRAFIA
OPPURE CLICKATE QUI
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.
Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina
Condividi i miei articoli:
Tag: covid, gotti, la verità, vaccino
Categoria: Generale
L’oppio dei popoli alleato del capitalismo per inscenare uno “stadio” di quella specie evoluzionistica che con sagace umorismo Gotti Tedeschi chiama utopia.
Cosa effettivamente può generare un artificio del genere se non un prodotto abortito prima del nascere ?
Fallita la dialettica del servo – padrone e avendo raccolto i cocci della rivoluzione sui risvolti di un comunismo mutilato in corso di pianificazione, non rimaneva che scommettere sulla fusione degli opposti per lasciare alla cosiddetta evoluzione di compiere il suo lavoro purché in tempi rapidi.
E noi costretti come in una “bolla” che esploderà prima del previsto per riportarci alla realtà, traguardo non facile da ritrovare, perché deprivata di tutto quello che avrebbe potuto ricevere da uomini capaci di servirla.
Hanno generato solo chimere, ibridi dalle infinite identità, destinate ad estinguersi per selezione naturale, sfumando nel nulla di un artificio costato caro!
Quello che attualmente spaventa è la massa di gente costretta a correre sul baratro senza alcuna consapevolezza del rischio, storditi dal martellante plagio mediatico che continua implacabile a recitare copioni, tradendo la fiducia di cittadini consegnati all’inganno, privi dei più elementari diritti.
Non daranno nuovo volto alla Chiesa, hanno saputo solo sfigurarla pensando di sostituirla con un fantoccio, e non saranno artefici di storia perché estranei ad essa come all’uomo, rimangono solo protagonisti di un’utopia alla sua fine.
A noi continuare ad implorare in una barca in preda alla tempesta, perché presto si plachi restituendo la pace.
Una speranza che sento di condividere con Gotti Tedeschi e le Sentinelle che ci stanno sostenendo in questo tempo, dando prova di una cristianità rinnovata, coraggiosamente in piedi quando altri ci vorrebbero abbattuti e senza voce.
@Antonio Cafazzo, ho capito bene? Dio Onnipotente avrebbe paura che il suo piano fallisca? I suoi angeli sarebbero pochi rispetto ad una popolazione di 7,5 mld? La dottrina cristiana e cattolica di un angelo custode per ciascuno di noi sarebbe l’ennesimo svarione della Chiesa superstiziosa, arretrata, legalista, priva di misericordia…? Sicuro sicuro? A quando il V vangelo secondo Antonio & Leon?
E.C. Antonio&Leon
Edit: secondo la mistica Natuzza Evolo i sacerdoti hanno ben due angeli custodi -riconosceva un sacerdote in borghese perché vedeva i due angeli custodi a lui dedicati: sicuramente sono prede particolarmente ambite dai diavoli (1/3 delle stelle del cielo, cfr “Apocalisse”) e hanno bisogno di maggiore protezione.
Come faranno poche migliaia di angeli a custodire le tante migliaia di diaconi, sacerdoti e vescovi se devono essercene due per ciascuno di loro?
Risposta a EGT (circa il suo commento di oggi h. 10,43 al mio commento di ieri al suo articolo).
Certo, lei ha ragione, caro EGT, circa il patapunfete dell’impero sovietico ma la situazione è nera (anzi “rossa”). I governi d’oltre cortina sono implosi ma la peste di quella “cultura” anti-cristiana è dilagata in tutto l’occidente e si è fatta “civiltà”. Nessuna nazione del mondo – neppure quelle che beatamente chiamiamo “democratiche” – è immune da quella peste e NON DEVE essere immune. Non DEVE (notando l”abominio” in atto).
Le faccio tre esempi:
1) Orban, governatore dell’Ungheria. L’Unione Europea lo ha minacciato di escluderlo dagli aiuti per il covid se non approva leggi favorevoli all’unione dei sodomiti.
2) Macri, governatore dell’Argentina, eletto da un popolo di cattolici e moderati. Il F.M.I. non gli concede la ri-negoziazione del pauroso deficit statale argentino se non approva la legge sull’aborto. Il calabraghe ha ubbidito.
3) Il “cattolico” Biden eletto “cum laude et cum fraude” presidente dei “democratici” USA legislatore p.v. di “democratici” aborti.
E che dire del Cappellano della Sinarchia Globalista che ogni giorno, ogni giorno EDUCA le pecore “cristiane” sulle dottrine UMANISTICHE della da lui “benedetta” Agenda 2030?
Per rinfrancare un poco sulla “melma” del nostro tempo celiavo sulla “prudenza di Dio” di inviare i suoi angeli ma sappiamo tutti – noi ultimi credenti – che non c’è scampo all’Apocalisse. Altrimenti perché è stata RIVELATA al visionario di Patmos?
lei ha ragione . Ma preghiera e sacrificio possono impietosire NostroSignor Gesù CRisto , unico e vero Dio .
Non sono affatto d’accordo su l’incipit di Ettore gotti Tedeschi
“Dobbiamo rassegnarci a subire l’ultima evoluzionistica “specie utopistica” di Gran Reset per risolvere tutti i problemi e migliorare il mondo”.
Io non mi rassegno affatto a difendere la Libertà, ancora prima del Cibo e della Salute. Si rassegni lui che nella sua carriera ha partecipato a questo progetto. Infatti ci suggerisce che se ne è accorto molto tempo fa! Che cosa ha fatto in questi tempi per denunciarlo?
Ho quasi 83 anni, ricordo bene la 2nda Guerra Mondiale, le Chiese sono sempre state aperte e i sacerdoti sono sempre stati disponibili nello svolgere il loro magistero. Nel pericolo la gente si riuniva e nella paura si ‘abbracciava’.
Non abbiamo mai avuto dei coprifuoco relativi a ‘spostamenti’ nel territorio né limiti alla ‘respirazione’.
Non credo che Gotti Tedeschi intenda affermare che dobbiamo semplicemente rassegnarci e basta, ma che purtroppo non si può arrestare la caduta nel baratro di questa società e credo che la sua parte la abbia fatta, infatti sappiamo come lo hanno trattato in Vaticano e come venga guardato con insofferenza dai media…..Viviamo in uno dei momenti più penosi e assurdi da 2000 anni a questa parte ed è solo l’ incipit. Buona serata
Di fronte a un capitalismo fallito, anzi fallato e a un cattolicesimo a rischio concreto di autoestinzione chi avrebbe potuto parlare di “Nostro Signore Gesù Cristo, Savatore del mondo”.
Non certamente Mattarella o Giuseppi o Macron o la Merkel …tanto meno Bergoglio!
Lo ha fatto un tale che la sinistra visceralmente odia, considerandolo l’ultimo impedimento al dominio dell’anticristo.
Noi invece confidiamo nella promessa solenne di Cristo: “tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam” (Mt. 16, 18)
Adeste fideles laeti triumphantes,
Venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem Angelorum:
Venite, adorate: Venite, adorate
Venite, adorate Dominum….
Le strofe citate sono quelle della prima stesura di John Francis Wade che ne fu l’autore, a cui l’ Abbé Jean Francois Borderies nel 1822 aggiunse altre 3 strofe apportando leggere modifiche, che sono quelle che insieme ad una quarta strofa aggiunta per la celebrazione dell’Epifania costituiscono la versione con cui oggi è conosciuto e viene intonato (sempre con minore frequenza specie in latino).
Adeste fideles læti triumphantes,
venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem angelorum.
Venite adoremus Venite adoremus
Venite adoremus Dominum.
En grege relicto humiles ad cunas,
vocati pastores adproperant,
et nos ovanti gradu festinemus.
Venite adoremus, Venite adoremus,
Venite adoremus Dominum.
Æterni Parentis splendorem æternum,
velatum sub carne videbimus,
Deum infantem pannis involutum.
Venite adoremus, Venite adoremus,
Venite adoremus Dominum.
Pro nobis egenum et fœno cubantem
piis foveamus amplexibus;
sic nos amantem quis non redamaret?
Venite adoremus, Venite adoremus,
Venite adoremus Dominum.
Stella duce, Magi
Christurn adorantes,
Aurum, thus, et myrrham
Dant munera.
Jesu Infanti
Corda praebeamus
Venite adoremus Dominum.
Posto questa interessantissima intervista allo scrittore Malvezzi che in lontani e non sospetti anni aveva previsto in un romanzo ( FUTURA ) la fuga di un virus prodotto dall’uomo in laboratori in Cina di proprietà…….E spiega sempre nel romanzo quello che sta avvenendo ai giorni nostri e soprattutto chi c’è dietro…..Anche nei fatti previsti nel romanzo ( e che Malvezzi spiega nell’intervista) e che si stanno realizzando oggi, ci sono CURIOSE ALLEANZE… Ascoltate bene soprattutto la risposta di Malvezzi alla domanda…
https://youtu.be/_In6zTkN8R4
https://youtu.be/QPP_CU7uBcQ
Ecco il filmato corretto. Chiedo venia per l’errore.
Tra l’ossimoro delle “convergenze parallele” e il “compromesso storico” ci può stare bene la strana alleanza tra capitalismo decadente e chiesa agonizzante.
Ormai con l’ermeneutica da marciapiede, come l’ho definita qualche giorno in un’altra discussione, la chiesa può fare e disfare come e quando vuole.
Con quella tecnica io riuscirei a dimostrare che Padre Sosa ha sbagliato a dire che al tempo di Gesù non c’era il registratore. C’era e come se c’era. Lo dice il Vangelo di Luca (Lc 2,5) che Giuseppe andò a Betlemme – per farsi registrare insieme con Maria sua sposa- magari (questo lo aggiungo io) mentre cantava “Tu scendi dalle stelle” e “pace in terra agli uomini che Dio ama”. Vero o no?
V-Day o Giorno della Vittoria della vita sulla morte? Sì, certo, forse, la vittoria della scienza su un nemico invisibile che ormai da quasi un anno non solo ha seminato morte e dolore, ma ha permesso che in suo nome – e forti della sua virulenza – una strana combinazione di criticità e debolezze ci tenesse prigionieri in un clima di incertezza e impotenza. Cancellata ogni altra speranza, si è lasciata balenare e alimentare la speranza di salvezza riposta in un vaccino, sulla cui efficacia l’ultima e definitiva parola spetterà al risultato che sarà riscontrato a conclusione di una somministrazione che si caldeggia ampia e diffusa, a scadenza per il momento vaga e soggetta a variabili aleatorie.
Mi inchino agli sforzi dei ricercatori, dediti alla loro professione con passione e abnegazione, impegnati a promuovere costantemente il benessere dell’umanità, nel silenzio, al chiuso di laboratori, lontano da passerelle mediatiche su cui quotidianamente si alternano presenze fisse, forse più vicine al sommerso mondo di interessi vari.
Nel rispetto delle tante vittime di questa pandemia e in ottemperanza alla “sobrietà” invocata incessantemente fin da suo inizio e particolarmente per la durata di queste festività, all’insegna di restrizioni e privazioni, più pesanti da sopportare che per i lunghissimi mesi che le hanno precedute, avrei preferito meno spettacolarità in questo V-Day per la somministrazione delle prime dosi di un vaccino che, annunciato alla vigilia del Natale, ha surclassato il messaggio della Natività che fu manifestazione di Luce per l’uomo. Persino il papa, nel messaggio Urbi et Orbi del 25 dicembre ne ha salutato l’arrivo, rinnovando la raccomandazione ad una sua somministrazione che non dimentichi, anzi che privilegi “i più vulnerabili e bisognosi”, in questi termini: «Oggi, in questo tempo di oscurità e incertezze per la pandemia, appaiono diverse luci di speranza, come le scoperte dei vaccini. Ma perché queste luci possano illuminare e portare speranza al mondo intero, devono stare a disposizione di tutti».
Prima che qualche commentatore intervenga con toni magistrali e moraleggianti, preciso che ho letto la parte precedente alla citazione che ho riportato al solo fine di ribadire la mia personale, iniziale, considerazione sulla speranza dell’uomo di questo Natale 2020, appesa ad un vaccino.
Carissima amica Sconsolata, a differenza del pampero, non riesco a vedere tutte queste luci di speranza. Tutto ciò che ho veduto è stato un piccolo furgoncino, inquadrato da tutte le tv dell’emisfero e che si dice trasportasse qualche migliaio di dosi di un vaccino di cui poco o nulla si sa, tranne che la sua copertura potrebbe durare circa 8-10 mesi, che non sembra proprio l’intervallo di tempo sufficiente a garantire l’immunità di gregge. Non so se quel furgoncino, che dobbiamo alla grande generosità della UE, fosse in grado di mantenere la catena del freddo s -80°C, come richiesto dall’illustre trasportato, ma so di certo che i più’ vulnerabili, come amorevolmente li definisce l’uomo della pampa, farebbero forse bene a starsene lontani il più’ possibile (come di certo farà il sottoscritto, che ha già abbondantemente dato …) stante il discreto rischio di anafilassi.
Intelligenti pauca. Alla ex Sconsolata fa piacere essere ricordata. È anche questo un segno di serietà (della maggior parte) dei lettori di SC. Grazie! Buon Anno a Lei e a tutti gli Stilumcuriali.
Mi sembra che GT esponga lo sviluppo del cattocomunismo instauratosi definitivamente dal vaticano II in poi, ossia il neo-umanesimo pauperista genderista che lascia intatto lo spietato strapotere plutocratico.
MUSSOLINI, LA PLUTOCRAZIA ED IL MONDO DI OGGI | Giuseppemerlino’s Blog (wordpress.com)
La mi scusi, signor Nippo, ma , se osserviamo quello che è successo, dal dopoguerra ad oggi, nell’economia del nostro paese, dobbiamo convenire che gli antichi proletari, pur conservando intatti i loro proclami propagandistici, hanno in realtà ottenuto, grazie ai favori di una politica compiacente, una ricchezza enorme che oggi non vogliono venga intaccata da niente e da nessuno.
Anzi, conoscendo il modo in cui questa ricchezza è stata prodotta, cercano, con assurde manovre sia politiche che costituzionali, di fare in modo che nessuno possa imitare quanto fatto da loro e, in qualche modo, mettere a rischio la ricchezza così ottenuta.
Non la debbo scusare di niente. Lei dice bene.
Ma la sostanza non cambia ed anzi è peggiorata e di parecchio con i “nuovi plutocratici”.
Tanto ce lo dobbiamo mettere in testa: in un modo o nell’altro lo sterco di Satana inonda la terra.
Leggo questo articolo di E.G.T. e mi chiedo ancora una volta:
“Perché Dio indugia a inviare i suoi angeli “nella soffocante melma del nostro pianeta” o per “riscattarci” o per “incendiare, una buona volta, tutti i nostri putridumi”?
Risposta: Per timore e prudenza.
Ha una paura “infinita” che il suo piano fallisca.
I suoi angeli sono poche migliaia e noi siamo 7,5 miliardi.
Loro sono “spiriti puri” e noi tremendamente diabolici.
Teme, inoltre, che facendoli scendere e frequentandoci si convertano al neo-cristianesimo bergogliano.
Oppure come scrisse tempo fa Leon Bloy:
“E gli angeli sterminatori, per non essere sterminati essi stessi dal disgusto di vederci finire, s’allontaneranno, fuggendo, fino in fondo ai soli, mentre i cavalli dell’Apocalisse, dinanzi all’apparizione della nostra ultima sozzura, si rovesceranno per gli spazi, annitrendo per il terrore di contaminare i loro pascoli!”. (da Gluliotti, Antologia di cattolici francesi del sec. XIX, Lanciano 1918, pag.189)
Quindi un lasciare che la situazione si sgretoli definitivamente da sola, per intrinseca energia entropica?
Non mi sembra un’ipotesi da scartare.
caro amico, pazientiamo . trenta anni fa implose l’Impero Sovietico. lei se lo sarebbe aspettato ? Ricordi sempre l’intervento di Dio con il crollo della torre di Babele . Noi dobbiamo continuare a diffondere e testimoniare la verità anche con opere . Come facciamo con Stilum Curiae.