Ettore Gotti Tedeschi: Preghiera di Fine Anno per Papa Francesco.
22 Dicembre 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, dal blog di Aldo Maria Valli “Duc in Altum” riprendiamo e condividiamo questa lettera-preghiera del prof. Ettore Gotti Tedeschi a Gesù Bambino per la fine dell’anno. Buona lettura.
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Caro Gesù Bambino, vorrei rivolgerti una preghiera speciale che farà tutti felici, soprattutto il soggetto per cui te la faccio: papa Francesco.
Ti prego, buon Gesù Bambino, fai che papa Francesco riesca nel suo nobile intento di somigliare a san Francesco d’Assisi, cui vuole ispirarsi e che vuole imitare.
Fai che Papa Francesco riesca a vivere la povertà come san Francesco, per il quale la povertà era essere lui povero, non tanto e solo aiutare i poveri a diventare meno poveri. San Francesco, sposando Madonna Povertà, non sposò né la povertà né i poveri, ma sposò Cristo, come tu ben sai.
Fai perciò che papa Francesco possa riuscire a essere come san Francesco e, come certo lui vuole, povero ma ricco di Dio.
Fai, ti prego, che gli sforzi eroici di papa Francesco di somigliare in tutto a san Francesco siano realizzati, così che egli diventi come lui, “restauratore” della tua Chiesa.
Appaga le sue ansie di essere pacifista come san Francesco, facendogli trovare la tua pace, la Pax Christi.
Aiutalo negli immani sforzi che sta coraggiosamente facendo per cercare di ottenere, come voleva san Francesco, l’uguaglianza e la fratellanza di tutti, ma anzitutto davanti a Dio.
Esalta la sua ansia di prendersi cura dell’ambiente, così che innalzi lodi, come san Francesco, solo al Creatore.
Assistilo nel suo eroico sforzo di aiutare i poveri, ma contando sui ricchi, come faceva san Francesco, insegnando loro a condividere con quello spirito di solidarietà che si ottiene solo grazie alla conversione. Incoraggialo a perseguire l’intento principale di san Francesco, ovvero di predicare anzitutto la venuta del tuo Regno, del Regno di Cristo. Illuminalo affinché nella omelia del santo Natale di questo anno 2020, così denso di turbamenti, reciti questa preghiera di san Francesco e chieda al mondo di viverla: “Laudato sì’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’ skappare: guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male…”
Amen.
Ettore Gotti Tedeschi
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Categoria: Generale
“Sora nostra morte corporale da cui niuno puo’ scappare”?
https://www.amicidomenicani.it/se-quelli-che-saranno-presenti-alla-venuta-di-cristo-muoiano/
“Sora nostra morte corporale da cui Nino puo’ scappare”?
https://www.amicidomenicani.it/se-quelli-che-saranno-presenti-alla-venuta-di-cristo-muoiano/
Trovato.
Risposta pontificia (1915) ai dubbi su 1ts.
https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19150618_parusia-paolo_it.html
Una domanda che mi son fatto a cui non ho mai trovato risposta. Non per sminuire san Francesco 😬 e sora nostra morte corporale per cui lauda il Signore; e mi rendo conto che smentire l'”alter Cristum” sia un fatto temerario. Ma io parto dall’idea che uno diventa santo dopo morto. Percio’ in vita potrebbe pure essere “inesatto”.Proprio dopo quel “dies natali” cioe’ la morte che 1000 anni prima, San Paolo diceva essere l’ultima nemica.
Francesco disse che nessuno puo’ scappare alla morte. Ma siamo sicuri? 1 Ts diceva: “noi che saremo ancora in vita, non moriremo”.
Chi sara’ in vita alla Parusia, morira’ o sara’ “trasformato”?
C e una risposta su 1 ts del 1915 di Benedetti XV, si, si, no, no. Che non mi e’ facile interpretare non per le risposte, ma per la complicatezza della domanda.
Uno “diventa” santo dopo morto?
Mah…
Si, perché non puo’ più peccare.
Qui dobbiamo metterci daccordo ci salviamo grazie alle opere solo o grazie a Cristo? Nessuno salva se da solo. Forse gli ebrei e i musulmani. Fino al momento della morte c’e’ possibilita’ di salvezza o di dannazione. Ma la salvezza e’ per Cristo. Senno’ bastavano i 10 comandamenti.
Una volta sentii un ebreo, De Benedetti, dire: c’e un detto ebraico che dice che il Messia verra’ (o per noi tornera’ n.d.r) quando TUTTI gli ebrei, sapranno osservare un solo SABATO. Tutti. Nessuno escluso.
E diceva ” detto così mi sa’ che non arrivera’ mai!”.
C era qualche santo prima di Cristo? O e’ dovuto scendere agli inferi a recuperarli?
Nessuno e’ più grande di Giovanni il Battista, ma il più piccolo nel regno del cieli e’ più grande di lui (vangelo).
Mi dica un santo in vita….che non abbia mai sbagliato. Dolosamente o più sovente colpevolmente. Ci son santi canonizzati che lo sono, nonostante certe loro affermazioni siano dottrinalmente errate. E qui farei una distinzione tra la parola di Dio, portata da peccatori oppure le asserzioni dei santi finita la rivelazione. Li possono esserci errori o peccati. Grosso esempio San Bellarmino.
Ci possono essere persone in odore di santita’ che vivono gia’ ora uno speciale comunanza con Dio, ma a mio modo di vedere il compimento si ha alla morte. O alla fine dei tempi.
San Wojtila e’ stato un grande santo ma su maciel non ha sbagliato?
Pervl me colposamente. E per far peccato mortale ci vuole piena avvertenza e deliberato consenso. Eppure quante violenze a minori si potevano risparmiare….da Puo XIi a Benefetto XV con cui fini la protezione di questo evento.
E contro ogni evidenza continua (lui come moltissimi altri) a chiamarlo ancora “Papa Francesco”. Mah… Ah, dimenticavo aspetta (lui è tutti gli altri come lui) che il Santo Padre Benedetto XVI proclami al mondo che non si è mai dimesso e che il Papa è sempre e solo lui. Così dicevano più o meno nella loro cecità i sacerdoti del Sinedrio presenti sul Golgota “Scenda dalla croce e noi crederemo che lui è veramente il Messia”.
” … che il Santo Padre Benedetto XVI proclami al mondo che non si è mai dimesso”.
Ancora? Ma quanto deve andare avanti questa storia?
Ratzinger è acqua passata. E’ quasi centenario e ogni giorno che passa diventa ancor di più acqua passata.
Questa storia andrà avanti ancora a lungo e mai sarà dimenticata. A causa di questa storia molte anime si perderanno e la vera Chiesa sarà eclissata e col tempo perfino perseguitata. Benedetto XVI conosce il contenuto del segreto di Fatima non ancora ufficialmente divulgato ma che si sta disvelando ogni giorno che passa sotto i nostri occhi. Se Benedetto XVI, ormai centenario come dice lei, non ha dismesso la talare bianco e non ha rinunciato a nessuno degli attributi papali, cosa che sarebbe possibile se avesse rinunciato al munus petrino una ragione c’è. Naturalmente è una questione di sensibilità, c’è una ragione profonda che al momento non ci è dato sapere per cui egli ha agito in quel modo e in quei termini ma molti cattolici sulla base di fatti oggettivi e concrete elementi e circostanze più che evidenti sostengono che il Papa sia ancora lui.
Questa è una sua congettura, come decine di altre uguali o contrarie. A san Pietro si affaccia Bergoglio e non Ratzinger, che non ci si affaccerà mai più dopo aver combinato un disastro con le sue false? vere? dimissioni. E che? Abbiamo il papa dietro le quinte? Ma quando mai si è vista un’assurdità del genere?
Questa faccenda del munus e dell’abito bianco non regge e non può essere agitato a ogni pie’ sospinto perché è un impiccio senza precedenti che (in questo lei dice bene) non sarà mai dimenticato.
Ma che possa avere dei benefici effetti è una pia illusione.
Per questo Santo Natale,
invece di canti con zampogna,
vanno di moda preghiere con rampogna.
Caro Babbo Natale fa che i frocioni con le occhiaie quando si fanno le pugnette comincino a pensare alle donne invece che a Bergoglio.
Se Gesù Bambino (che non è piú ‘bambino’ ma ormai ha 2000 anni, è adulto e vaccinato, e fra poco prenderà la strada di questa terra per “giustiziare” vivi e morti) se – dicevo – Gesú accettasse questa “supplica” chi la ferma piú questa celebrità che si crede un taumaturgo e che si auto-celebra (“Il Santo Padre ha convocato un anno speciale dedicato alla famiglia, che sarà inaugurato il 19 marzo 2021, quinto anniversario della pubblicazione dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, riferisce la Conferenza Episcopale Spagnola”, informa oggi Infovaticana.com)?
Lo so che questa di E.G.T. è canzonatura delle “manie” di questo Papa e vorrei che i suoi collaboratori gliela riferissero per apprendere ad essere un pochettino “umile e francescano”.
Io, però, all’ADULTO gli chiedo invece che ce lo sostituisca con uno che faccia il suo mestiere di educatore di uomini per la salvezza delle nostre animacce. Petizione più che urgente e necessaria.
E se stilum curiae fosse una delle letture che padre Bergoglio si concede tra l’uno e l’altro dei suoi impegni pubblici?
Bergoglio legge soltanto i “suoi ” discorsi e il giornale Repubblica.
Caro EGT, scusi se approfitto per segnalarle il post di Mons X del 21 dicembre qui su SC a proposito dell’articolo di tal Gotor a proposito della profonda crisi demografica italiana. L’articolo sarebbe solo sconcertante e sconclusionato, se non fosse che il suo estensore è anche un politico organico all’attuale maggioranza di governo. Sotto questa luce, diventa molto preoccupante. Politici ed economisti hanno fatto passare decenni prima di cominciare ad ammettere che la sostanziale crescita zero dell’economia era strutturale e legata primariamente al gelido inverno demografico, indice del declino innanzitutto morale di un popolo che ha rinnegato la sua identità e la sua storia. Peggio mi sento, però, quando i responsabili ideologici di questa catastrofe cominciano a sfornare le loro ricette!
Vorrei tanto che lei preparasse un bel libro, tra economia, politica e morale, in cui potrebbe condividere i suoi studi e le sue preveggenti analisi sull’argomento, Sarebbe un grande dono. Intanto, Buon Natale!
come fa a sapere che lo sto terminando ?
..che bella notizia!!! Sarà un salutare sasso nello stagno delle idee trite e ritrite che circolano nel discorso pubblico da decenni, prescindendo dalla realtà.
Spero aiuterà a definire una posizione adeguata al momento epocale che stiamo vivendo anche chi dovrebbe orientare e guidare i cattolici. Buon Natale!
AMEN, AMEN, AMEN
Non essendo nello stato di grazia appetibile del professore, resto aggrappata alla convinzione di Sant’Agostino che i desideri siano preghiere e risparmio al Bambino Gesù il peso di una Letterina che, idealmente, indirizzo a Nostro Signore con frequenza quotidiana. Come quella che ero solita scrivere ai genitori, su input delle maestre della scuola elementare, proprio in occasione del Natale con immancabili buoni propositi. Promettendo e ripromettendomi, sempre con il Suo aiuto ovviamente, di “fuggire le occasioni prossime di peccato”, come da recita dell’Atto di dolore che, almeno per ora, non ha subìto “correzioni”.
…tanto mica te lo prescrivono più, dopo la confessione…
E fa che da Francesco impari ad ammansire i lupi anzichè lasciare che siano loro a divorarlo.
Anziché lasciare che siano i lupi a divorare le pecorelle a lui affidate in custodia.
Giusto! E aggiungiamo : che impari a convertire i sultani.
SIETE NEGLI ULTIMI TEMPI, QUELLI CHE PRECEDONO LA FINE DI QUESTA GENERAZIONE
MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Martedì 15 Dicembre 2020
“Amato Popolo di Dio:
La commemorazione della Nascita del Redentore dell’umanità deve portare la creatura umana a pensare alla necessità di un’immediata riconciliazione con la Santissima Trinità, di fronte alla serie di problemi e confusione che il Popolo di Dio affronta e affronterà.
LA NASCITA DEL NOSTRO E VOSTRO SALVATORE NON PUÒ ESSERE VISTA COME UN FATTO ISOLATO CHE È ACCADUTO, MA DEVE VIVERE RINNOVANDOSI COSTANTEMENTE NEL CUORE DI COLORO CHE A LUI RIMANGONO FEDELI.
Proprio come Cristo vostro Salvatore è rimasto aggrappato alla Croce della Gloria e della Maestà senza staccarsi da essa, allo stesso modo voi che siete il Suo Popolo dovete attenervi alle promesse di salvezza attraverso l’Amore Divino e la Misericordia, che supera la comprensione umana.
Per questo l’uomo non comprende il procedere divino che ama e perdona, perdona e ama anche ciò che le creature umane mai perdonerebbero.
Le tribolazioni per questa generazione non si fanno attendere, spuntano da ogni luogo, da ogni parte, da ogni situazione, da ogni pensiero.
LA GRANDE TRAGEDIA UMANA È LA DISOBBEDIENZA ALLA VOLONTÀ DIVINA!”…
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/12/22/siete-negli-ultimi-tempi-quelli-che-precedono-la-fine-di-questa-generazione/
Bella, appropriata, arguta e delicata!
Grazie!