Nobile: L’Élite Politica Americana Ha Lavorato Per Conto Della Cina
11 Dicembre 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci ha inviato questo articolo estremamente interessante sui rapporti che sono corsi – e probabilmente sono ancora operativi – fra il Drago Rosso e le élite politiche statunitensi, e in particolare i Democratici, famiglia Biden compresa. Buona lettura.
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L’ÉLITE POLITICA AMERICANA HA LAVORATO PER CONTO DELLA CINA
Il 22 agosto scorso su SC è stato pubblicato un articolo che tratta i legami tra alta finanza, govenativi americani e cinesi https://www.marcotosatti.com/2020/08/22/soros-papa-blm-sinistra-tutte-le-strade-portano-a-pechino/.
Non è che fossi profeta, c’erano abbastanza prove che non lasciano dubbi. Ma quasi tutti i media non ne hanno mai parlato, molto probabilmente perché i nostri giornalisti seguono le Pravde americane, il NYT e la CNN, che sfornano troppo spesso mezze verità e menzogne.
Tucker Carlson, tra i giornalisti più seguiti negli USA, nel talk show su Fox News del l 7 dicembre scorso ha dato una notizia che se non fossimo sotto dittatura mediatica avrebbe fatto saltare non poche teste. Sembra proprio che la bufala del Russiagate contro Trump sia stata inventata dai Dem per coprire gli intrallazzi tra l’èlite americana e Xi Jinping.
Riprendo direttamente dallo “Tucker Carlson Tonight”. https://www.youtube.com/watch?v=8A26Dq5Gv4M Per chi parla inglese, 20 minuti da non perdere.
Tucker: «Dal giorno in cui Donald Trump è stato eletto nel 2016, ci è stato detto che la Russia è in cima alla lista delle minacce all’America. La Russia è penetrata nel nostro governo. La Russia minaccia la nostra democrazia. La Russia lavora instancabilmente per sovvertire la nostra economia e il nostro stile di vita. Naturalmente tali affermazioni erano una menzogna, e ora ne siamo tutti consapevoli. La Russia non ha mai avuto il potere o il denaro per controllare il nostro governo, e non ci sono prove che ci abbiano mai provato. Ma questo non significa che non ci sia stata collusione. Infatti, i vertici del governo e degli affari americani sono stati compromessi da una potenza straniera che cerca di minare il nostro Paese e il nostro sistema democratico. Si è scoperto che molte delle stesse persone che si sono lamentate in modo così isterico della Russia stavano facendo proprio quello che pretendevano di decifrare. Lavoravano per conto del nostro principale rivale globale, il governo della Cina. La bufala russa, in effetti, era un diversivo. Nascondeva qualcosa che non è affatto una bufala, ma che è reale e minacciosa per tutti noi. Passeremo il prossimo futuro a riferire sui rapporti tra le élite politiche e finanziarie americane e il governo comunista della Cina, che ha reso molti di loro particolarmente ricchi.»
Ad un certo punto, Tucker mostra un video dello scorso 28 novembre, dove mostra Di Dongsheng, professore della Renmin University di Pechino, in un programma televisivo cinese su Wall Street e il commercio internazionale. Come molti nel mondo accademico cinese, Di Dongsheng lavora per Xi Jinping.
Il video, salvato prima che il governo cinese lo cancellasse dai social, è con i sottotitoli in inglese. Tucker, tra l’altro, precisa che due persone di fiducia cinesi hanno confermato la traduzione.
Riprendo parti del discorso di Donsheng: «L’amministrazione Trump è in guerra commerciale con noi, quindi perché non possiamo risolvere il problema dell’amministrazione Trump? […] Tra il 1992 e il 2016, la Cina e gli Stati Uniti hanno usato tutti i mezzi per risolvere ogni tipo di problema. Non importa che tipo di crisi abbiamo incontrato … le cose sono state risolte in poco tempo. […] Qual è il motivo? Sto per dire qualcosa che forse è un po’ esplosivo. È solo perché ci sono persone al vertice. In cima alla cerchia ristretta del potere e dell’influenza dell’America abbiamo i nostri vecchi amici. […] Abbiamo persone al vertice.»
Secondo Di Dongsheng, dunque, la cosa va avanti da decenni. Ma chi sono, si chiede Tucker, queste persone e quanti di loro lavorano nei nostri media e nel nostro governo?
In un altra parte del filmato Di Dongsheng descrive un agente cinese che lavora come vice presidente presso «un’importante istituzione finanziaria di Wall Street.» Dongsheng ha spiegato che non poteva dire di più senza creare problemi politici.
L’amministrazione Obama, afferma Dongshen, è stata facile da manipolare. I cinesi avevano molti amici tra il popolo di Obama. Il problema è venuto quando Donald Trump è stato eletto. «Dopo di allora tutto è cambiato.»
Dongsheng, afferma: «Negli ultimi 30, 40 anni abbiamo utilizzato il potere centrale degli Stati Uniti. Dagli anni ’70, Wall Street ha avuto una forte influenza sugli affari interni ed esteri degli Stati Uniti, quindi abbiamo avuto un canale su cui contare. Ma il problema è che dopo il 2008, lo status di Wall Street è diminuito e, cosa ancora più importante, dopo il 2016, Wall Street non può fermare Trump. Perché? È molto imbarazzante. […] Così durante la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina hanno cercato di aiutare [Wall Street]. E lo so, i miei amici statunitensi mi hanno detto che hanno cercato di aiutare, ma non hanno potuto fare molto.»
Tucker riferisce che all’inizio del 2020, il presidente del dipartimento di chimica di Harvard è stato arrestato per aver sottratto 50.000 dollari al mese al Partito comunista cinese in cambio dell’invio di segreti e del rinvio a Pechino dei migliori scienziati. Stranamente è stato valutato a malapena come uno scandalo e forse, sottolinea Tucker «non vi rendete nemmeno conto che è successo. Perché? Perché molti sono corrotti.»
Nel video, Donsheng continua: «In effetti, Donald Trump è stato un ostacolo a questo accordo molto redditizio, e per questo motivo, spiega, le élite più potenti d’America si sono messe al lavoro per eleggere di nuovo un nuovo presidente.» Chiaro?
Al termine della trasmissione, Tucker mostra una intervista fatta a Tony Bobulinski, tenente in pensione della Marina degli Stati Uniti, amministratore delegato della Sinohawk Holdings e ex partner commerciale di Hunter Biden, figlio di Joe.
Bobulinski, non lascia dubbi: «E in un documento che voi avete […] i cinesi hanno fatto riferimento alla fiducia nella famiglia Biden, il presidente Ye e il direttore Zang sono entusiasti di andare avanti com loro. E in quel documento, fanno riferimento al prestito di 5 milioni di dollari alla famiglia BD’ … La famiglia BD’ è la famiglia Biden.»
Carlson, domanda: Quali sono le implicazioni di questo andare avanti se Joe Biden viene eletto presidente [l’intervista è stata fatta prima delle elezione presidenziali del 3 novembre – ndt] cosa che potrebbe benissimo accadere? In che modo questo limita la sua capacità di affrontare la Cina?
Bobulinski: Mi sta chiedendo il mio personale…
Carlson: Chiedo la sua opinione come persona che ha lavorato con i cinesi.
Bobulinski: Penso che Joe Biden e la famiglia Biden siano compromessi.
Agostino Nobile
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Tag: cina, democratici, élites, usa
Categoria: Nobile
E’ curioso il fatto che queste notizie riguardanti la famiglia Biden non vengano prese minimamente in considerazione dai giornalisti che occupano i nostri schermi televisivi.
Solo il tempo ci potrà dire se corrispondono al vero. Anche se il dubbio che la magistratura non abbia le capacità e il coraggio di accertarsi dei pasticci economici della famiglia Biden è molto forte.
Domani ricorre il 125° anniversario dell’Incoronazione di Nostra Signora di Guadalupe Patrona e Regina delle Americhe
Per tutti coloro che volessero pregare il triduo di intercessione per invocare protezione alla Santissima Vergine di Guadalupe per avere conforto questi terribili momenti di smarrimento e tribolazione e a Lei consacrarsi con la Preghiera di Consacrazione pronunciata da S. Giovanni Paolo II Giovedì 25 gennaio 1979 all’inizio del suo Viaggio Apostolico nella Repubblica Dominicana:
https://reginadelcielo.wordpress.com/triduo-alla-madonna-di-guadalupe/
† VIRGEN MORENITA, ORA PRO NOBIS!
CinaNN?!? … MA VA’IA! …VA’IA! …VA’IA!!! Salute a tutti!
Sirvano.