Le Strane Alleanze Possibili di Papa Bergoglio. Chi Si Ricorda di Petain?

11 Dicembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, monsignor Ics ha letto un articolo molto interessante, il cui collegamento riportiamo in calce, sulle singolari alleanze possibili di papa Bergoglio. La lettura gli ha ispirato una riflessione, che ha voluto condividere con noi. Buona lettura.

§§§

Caro Tosatti, l’articolo qui allegato racconta che Papa Francesco si sta alleando con chi invece dovrebbe cercare di convertire o almeno correggere. Ma credo che nessuno oserebbe far presente al Papa che è magari un po’ imprudente nelle scelte di partner o sponsor, perché lo sa perfettamente.

Il problema sta nel capire il perché lo faccia. Ma la prima parola d’ordine che viene imposta nel mondo ecclesiale è di dover pensare che lo stia facendo per il nostro bene.

Magari noi non lo capiamo ancora, ma è così.

La seconda parola d’ordine è spiegare a tutti che “I papi si ascoltano e si obbediscono non si criticano”.

La terza parola d’ordine è di ripetere continuamente che “questo papa è il papa giusto per questi tempi”, aggiungendo anche, e con enfasi, che “è un dono di Dio”.

Il link qui sotto riportato parla di innaturali alleanze tra l’attuale pontefice e alcuni nemici storici della Chiesa, persino gente che ha concorso a promuovere la breccia di Porta Pia. Ma i tempi oggi sono diversi, le persone sono diverse. La Chiesa ha ormai un ruolo diverso. La Chiesa oggi sembrerebbe servire al potere per legittimarne le scelte.

Se siano scelte condivise o se siano subite, non posso saperlo. Mi limito a valutare secondo le mie facoltà, dette scelte, non le intenzioni di chi le ha fatte. Io poi non credo di saper commentare le alleanze di un Papa, che non conosco, se non attraverso la stampa, le esternazioni e il Magistero. Certo molte scelte ed alleanze a me paiono inappropriate, talune persino pericolose per la Chiesa stessa.

Ma come dice un mio confratello, la Chiesa (secondo lui) avrebbe visto in passato anche di peggio. Ma tanta arroganza e supponenza su scelte manifestamente rivoluzionarie, lasciano presupporre qualcosa di diverso dal passato.

Quando ho letto il link, mi è venuto alla mente la storia di un personaggio storico di cui non si ha tanta memoria, il Maresciallo Henri-Philippe Petain. Costui fu Maresciallo di Francia, nella prima guerra mondiale fu comandante supremo dell’esercito francese. Nel 1940, quale Presidente del Consiglio, firmò misteriosamente un armistizio con la Germania.

Portò la sede del governo a Vichy, si nominò capo dello stato collaborazionista fino al 1944. Nel 1945 fu condannato a morte per tradimento, ma lui sostenne di essersi sacrificato per evitare conseguenze peggiori alla popolazione francese.

De Gaulle commutò la pena in carcere a vita. Morì sei anni dopo a 95 anni. La storia racconta che persino il Caudillo di Spagna, il Generalissimo Francisco Franco, rifiutò di collaborare con il Fuhrer, facendolo infuriare, ma il Generalissimo aveva “le palle”. Invece Petain, con una storica stretta di mano alla stazione di Montoire sur la Loire, sancì l’alleanza franco-nazista.

Ovviamente questa alleanza non servì affatto alla Francia ed ai francesi, poiché Goring stava “sottomettendola”.

Ma Petain non se ne accorgeva, pensava invece di convertire la Germania ai lumi della Francia. Credo che qualche anima pia potrebbe raccontare questa storia a Santa Marta. No?

***

https://www.forbes.com/sites/jackkelly/2020/12/09/pope-francis-partners-with-corporate-titans-to-make-capitalism-more-inclusive-and-fair-is-this-for-real-or-just-corporate-virtue-signaling/?sh=28d12fda4c7b

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28 commenti

  • Alex de maberid ha detto:

    Petain non era né gesuita ne peronista! Non sto facendo dello spirito e , se non si capisce , il problema e’ dei presunti dotti che letteralmente impestano il mondo.

  • Claudius ha detto:

    Questo articolo mi ha fatto pensare. La vicenda di Petain non e’ cosi’ semplice. La Francia era stata sconfitta in sei settimane, il suo esercito, che prima della guerra era considerato il piu’ forte in Europa, prima paralizzato di fronte all’azione improvvisa tedesca, poi crollato come un castello di carte di fronte all’avanzata nemica. In quella situazione, ho sempre pensato che Petain abbia fatto bene a fare quello che ha fatto, perche’ la resistenza era oramai impossibile. Erano stati completamente sconfitti. Ha cercato di salvare il salvabile, insomma. Magari ha sbagliato, ma chi puo’ dirlo? C’era veramente un’alternativa?
    La domanda che ora mi pongo e’: Bergoglio sta seguendo lo stesso schema?
    La Chiesa e’ cosi’ completamente sconfitta dal mondo da dover dichiarare la resa al Nemico per evitare una sua reazione ancora piu’ violenta e distruttiva?
    Sta Bergoglio cercando di “salvare” cio’ che resta della Chiesa di fronte a un Nemico che ha come scopo acclarato quello di distruggere la presenza di Cristo nel mondo intero? E di distruggere completamente la Chiesa Cattolica, se non si sottomette al Nuovo Ordine Mondiale?
    Mah…

    • titus ha detto:

      io credo che Bergoglio simuli il salvataggio della chiesa per estinguerla .
      Ri pensiamo alle sue premesse ( i 4 pilastri di Bergoglio: realtà,unità ecc ) ai suoi discorsi iniziali dove spiega che per farsi ascoltare si deve dare ragione all’interlocutore .
      Giocando su queste premesse ha fatto una dottrina misericordiosa.
      Infine come conclusione propone di dare ragione a chi ha torto perchè potrebbe aver ragione. IO credo che Bergoglio invece di sanTommaso e S.Ignazio , abbia studiato ed assimilato Zarathustra.

    • Gian ha detto:

      Non credo proprio, sono due storie completamente a sé. A Bergoglio manca quello che i francesi chiamano le “physique du role” ed è impossibile immaginarlo nella posizione di uno che sta tentando di “salvare” il salvabile, la sua agenda ha la copertina rossa.

  • paolo deotto ha detto:

    Credo che Petain meriti un giudizio meno severo. Si trovò da sconfitto a trattare con Hitler e il confronto con il Generalissimo Franco (che non era uno sconfitto) regge fino a un certo punto. Il tragico carnaio della Seconda guerra mondiale viene troppo spesso giudicato sul “dopo”, non considerando che nel 1940 Hitler sembrava avviato a divenire il padrone dell’Europa. Con il senno di poi, ad esempio, si giudica negativamente l’entrata in guerra decisa da Mussolini. Ma se avesse vinto la Germania, cosa sarebbe accaduto all’Italia che fosse rimasta “nn belligerante”?
    Tornando a Petain, non credo che alla sua età e con il suo passato, le sue scelte fossero dettate da ambizioni personali. Certo, furono scelte che “dopo” si rivelarono sbagliate. Ma non a caso fu graziato da De Gaulle…

    • Claudius ha detto:

      @Paolo Deotto: giustissime considerazioni, anch’io nel mio commento ho scritto cose simili.

    • : ha detto:

      Anche Montanelli in un articolo del Giornale (quando era il “Giornale nuovo”) presentò delle considerazioni a spiegazione, se non proprio a giustificazione, del comportamento di Petain, grosso modo basate sulle stesse qui abbozzate da Deotto, relative allo stato di fatto in cui si trovò la Francia in quella contingenza. Del resto, come accennato da Deotto, “del senno di poi son piene le fosse”.

      In quell’articolo Montanelli riportò che morto Petain, fu trovato nel suo portafogli (o nella tasca della sua giacca, non ricordo bene) un biglietto con su scritto: «Quando non sai qual è la via del dovere, scegli la più difficile».

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Fuori tema? Forse. Non riuscendo a distinguere la linea di demarcazione fra politica e religione, non riesco nemmeno ad essere convinta di questo nuovo soggetto politico, cui ha dato vita un parlamentare di lungo corso Gianfranco Rotondi, che all’insegna della “Laudato si’ si compiace di aver portato in Parlamento una “balena” (per ridare ossigeno alla vecchia, cara, balena=DC?) che ora è diventata “verde”.
    https://www.huffingtonpost.it/entry/una-balena-verde-perche-no_it_5fd3322fc5b68ce171870c1a

    • nipass39 ha detto:

      Dunque, una nuova D.C. in chiave ambientalista?
      Una D.C. ispirata alla “Laudato si'”?
      Non Le sembra una visione un po’ riduttiva?
      La vera D.C. (la tanto vituperata “Balena Bianca”) si ispirava ad ideali più alti e profondi; si ispirava alla DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, non già al culto della pachamama.
      Certo, lo capisco; tali ideali non attirerebbero i “verdi” e forse non sarebbero graditi neppure in vaticano. Ma tant’è! Piuttosto che un pateracchio è preferibile lasciare le cose come stanno. Non mi pare il caso di creare altri connubi innaturali: basta già il P.D. !
      Nino Passalacqua

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Già! Ma chi riuscirà a convincere Rotondi e company??? Il caos regna sovrano sotto questo cielo… non solo della politica.

  • Glauco ha detto:

    Caro Marco Tosatti, senza stare a dilungarmi su dati, cifre e fatti che anche questo magnifico sito contribuisce a rendere pubblici, vorrei invitare i Cittadini di questo disgraziato paese ad incarnare davvero ciò che si intende quando si parla di ” uomini e donne di buona volontà “. Diamoci quindi da fare con i fatti, oltre che con la preghiera, per diffondere la Verità e per sconfiggere con azioni concrete sul piano materiale, oltre che su quello spirituale, questi maledetti farabutti criminali senza coscienza nè dignità che stanno facendo strame dei migliori principi della civiltà. NON PREVALEBUNT.

  • Roberto Donati ha detto:

    L’ultimo grande dittatore è biancovestito. Un’analisi teologico-politica
    MAGISTER OSPITA PIETRO DE MARCO SU SETTIMO CIELO

  • Gian ha detto:

    Le narrazioni in ambiente ecclesiastico sono perfettamente in linea con l’andazzo globale.
    Prendi le tre citate parole d’ordine per rabbonire gli animi in subbuglio.
    Non può essere un bene quello che fino a ieri era un male.
    La terza parola d’ordine secondo cui “questo papa è il papa giusto per questi tempi” e addirittura che “è un dono di Dio” si smonta da sola: Dio che è Padre non dà doni cattivi ai Suoi figli. Amen.

  • emma ha detto:

    Io invece ho apprezzato molto la similitudine con il caso Petain , la trovo molto azzeccata . Bergoglio (Petain) con la scusa di salvare la Chiesa (la Francia) si allea con Rothschild -Rockefeller & soci. ( Hitler ) mentre Soros (Goring) sottomette il cattolicesimo . Bergoglio (Petain) verrà giudicato ed esiliato.
    Ma io non sono un esperta del pensiero di Fantozzi , come il Gianfranco qui sotto . Io mi occupo di storia .Normalmente quando qualcuno cita Fantozzi è perchè è un pò ignorantello e necssita battute scontate ,

  • Gianfranco ha detto:

    Sinceramente, da mons. X abbiamo avuto cose migliori.
    Questo articolo lo ricorderò per il “capere il perché lo facci”. Viva Fantozzi!

    • emma ha detto:

      io invece ho apprezzato molto la similitudine con il caso Petain , la trovo molto azzeccata . Bergoglio (Petain) con la scusa di salvare la Chiesa (la Francia) si allea con Rothschild -Rockefeller & soci. ( Hitler ) mentre Soros (Goring) sottomette il cattolicesimo . Bergoglio (Petain) verrà giudicato ed esiliato.

      • Gianfranco ha detto:

        Sì, quella è una delle cose giuste che dice.
        Ma per il resto, è un articolo che semina molti dubbi (e sa il Cielo quanto poco oggi abbiamo bisogno di dubbi! Il gesuita in bianco ce ne fornisce a bizzeffe) con il solito pretesto di essere equilibrati. E così si finisce per essere solo equilibristi, senza prendere posizioni nette.
        Costoro rischiano di essere “a Dio spiacenti ed a’ nemici sui”…
        Ripeto, a mio avviso mons. X ha scritto articoli molto più significativi.

    • luis ha detto:

      invece da Gianfranco sempre le stesse cose , fantozziane… .

  • Fabio ha detto:

    Bergoglio sa benissimo ciò che fa: la nuova religione unica mondiale per assecondare i padroni del mondo.
    L’hanno messo li per quello

    • RTO ha detto:

      se fosse così lo farebbe probabilmente con maggior astuzia . Il fatto che lo faccia così sfacciatamente mi fa pensare che non capisca quello che fa , Come Petain , appunto

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Oltre a Petain, esiste anche il nome Quisling, che è pure onomatopeico.

    • monsX ha detto:

      Esatto Bravo. Quisling fondò nel 1933 il partito fascista norvegese, il Nasjonal Samling e fu uno dei più famosi collaborazionisti di Hitler .Ma a lui andò male , non fu graziato come Petain . Fu condannato a morte e giustiziato nel 1945. I norvegesi non scherzano .

      • Mike ha detto:

        I norvegesi hanno condannato a 21 anni di carcere il tipo che ha amnazzato 77 persone😃

        • Valeria Fusetti ha detto:

          E che in pochi anni sarà fuori, affidato ai Servizi Sociali. I norvegesi sono diventati più scherzosi. O forse più misericordiosi ? Forse è
          la patologia del secolo.

          • Il figliastro delle tenebre (già Borghese pasciuto) ha detto:

            No. Semplicemente 21 anni è il massimo della pena in quel civilissimo paese che, a differenza di voi “cristiani”, non conosce la pena di morte e ha una laicissima concezione della pena.