Viganò: la Chiesa di Bergoglio si Arroga l’Empio Diritto di Chiudere le Chiese.
6 Dicembre 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, pubblichiamo uno scritto sollecitato all’arcivescovo Carlo Maria Viganò da un collega dopo che si è avuta la notizia della cancellazione del tradizionale omaggio del Pontefice alla Madonna l’8 dicembre. Buona lettura.
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VIRGO POTENS
Nell’imminenza della festa dell’Immacolata
Il ricco epulone della parabola (Lc 16, 19-31), dopo esser stato condannato all’inferno per non aver soccorso il povero Lazzaro, chiede ad Abramo di avvertire i suoi cinque fratelli dei supplizi ai quali egli era sottoposto, per evitare di cadere nello stesso peccato. Abramo gli risponde: «Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi» (Lc 16, 31).
Nostra Signora, nel corso della storia, è intervenuta come Madre amorevole per metterci in guardia circa le punizioni che gravavano sul mondo a causa dei suoi peccati, per invitare gli uomini alla conversione e alla penitenza, e per ricolmare i Suoi figli di innumerevoli grazie. Dove la Parola di Dio pare dimenticata, ecco la voce di Maria Santissima, ora per annunciare una particolare devozione, ora per chiedere sacrifici e preghiere per scampare pestilenze e flagelli. A Quito, a La Salette, a Lourdes, a Fatima, a Roma, ad Akita, a Civitavecchia e in mille altri luoghi la Mediatrice di tutte le Grazie ci ha ammonito richiamando l’umanità traviata dalla ribellione alla Legge divina ad un vero pentimento e alla recita del Santo Rosario. Ma se cambia il tempo e la circostanza delle Sua apparizioni, Colei che si degna di mostrarsi a noi poveri mortali è sempre la stessa, sempre Misericordiosa, sempre nostra Avvocata.
A Fatima la Signora che apparve ai pastorelli chiese al Papa, in unione con tutti i Vescovi, di consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato: quell’appello rimane tuttora inascoltato, nonostante si siano concretizzate le sciagure che il mondo avrebbe dovuto affrontare se non avesse assecondato le richieste della Vergine Santissima. L’ateismo militante del Comunismo si è propagato ovunque, e la Chiesa è perseguitata da nemici spietati e crudeli, mentre è infestata da chierici corrotti e viziosi. Eppure, nonostante il riconoscimento dell’origine soprannaturale delle apparizioni e l’evidenza delle calamità che affliggono gli uomini, la Gerarchia si rifiuta di obbedire alla Madonna. «Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi», dice Abramo al ricco della parabola. Possibile che costoro non sappiano ascoltare nemmeno la voce della Madre di Dio e Madre nostra? Cosa opprime il loro cuore, cosa ottenebra a tal punto la loro mente, da renderli sordi e ciechi, mentre il mondo sprofonda nell’abisso e tante anime si dannano?
Nell’obbedienza alla Signoria universale di Cristo Re, noi accettiamo anche di venerare Maria Santissima quale nostra Regina. E quando invochiamo il Padre nostro con le parole «Sia fatta la tua volontà», sappiamo che questa volontà coincide perfettamente con la volontà della nostra Madre, modello di obbedienza e di umiltà che ha meritato di essere scelta dall’inizio dei tempi per generare nel Suo grembo virginale il Re dei re. Ogni desiderio della Madre di Dio è per noi un ordine: non occorre nemmeno concepirlo come comando, perché la nostra risposta e il nostro desiderio è – e dev’essere – quello di compiacerLa e di darLe prova della nostra fedeltà. E ciò vale eminentemente per i Sacri Ministri, che nel Sacramento dell’Ordine portano su di sé l’unzione sacerdotale del Sommo Sacerdote Gesù Cristo: Maria Santissima vede Suo Figlio in ogni sacerdote, che rinnova misticamente sull’altare il proprio Sacrificio.
Addolora quindi, di un dolore sordo e lacerante, vedere l’indifferenza di tante anime consacrate e di tanti, troppi Vescovi nei confronti della Beatissima Vergine Maria; addolora e strazia il cuore sentir parlare lo stesso Bergoglio con tanta mancanza di rispetto per Nostra Signora, e apprendere che dopo aver egli drasticamente ridotto le celebrazioni papali per la scorsa Pasqua, ha pensato di approfittare del Covid per cancellare parte delle celebrazioni del Santo Natale e annullare il tradizionale omaggio all’Immacolata, il cui monumento svetta in Piazza di Spagna dal 1857. Così se ne va un altro pezzo di Roma, un’altra libbra di carne che il cinico mercante pretende di strappare alla vita dei Romani, quale prova di fedeltà alla dittatura sanitaria.
La Chiesa dei Cattolici, la Chiesa che amano quanti si onorano del nome cristiano, è quella che non retrocede dinanzi all’autorità civile rendendosene anzi complice e cortigiana, ma quella che sopporta la persecuzione con coraggio e sguardo soprannaturale, sapendo che è meglio morire tra i più atroci tormenti piuttosto di offendere la Vergine Santissima e il Suo divin Figlio. È quella che non tace quando il tiranno sfida la Maestà di Dio, affligge i sudditi, tradisce la giustizia e l’autorità che la legittima. È quella che non cede dinanzi ai ricatti, né si lascia sedurre dal potere o dal danaro. È quella che sale il Calvario, quale Corpo Mistico di Cristo, per completare nelle proprie membra i patimenti del Redentore e con Lui risorgere trionfante. È quella che soccorre i deboli e gli oppressi con misericordia e carità, mentre si erge impavida e terribile dinanzi agli arroganti e ai superbi. Quando il Pontefice di quella Chiesa parlava, il gregge di Cristo udiva la voce consolante del Pastore, in una lunga serie di Papi unanimi e concordi nella professione dell’unica Fede.
Viceversa, la cosiddetta “chiesa” di Bergoglio non esita a chiudere le chiese, arrogandosi l’empio diritto di negare a Dio il culto pubblico e di privare i fedeli della grazia dei Sacramenti per miserabile connivenza col potere civile. Essa umilia la Santissima Trinità al livello degli idoli e dei demoni con i sacrileghi rituali di una religione neopagana ; strappa la corona e lo scettro a Cristo Re, in nome del Mondialismo massonico; offende la Corredentrice e Mediatrice per non indispettire gli eretici Suoi nemici; tradisce il dovere di predicare il Vangelo in nome del dialogo e della tolleranza; tace e adultera la Sacra Scrittura e i Comandamenti di Dio per compiacere lo spirito del mondo; manomette le parole sublimi e inviolabili della Preghiera che Nostro Signore ci ha insegnato; profana la santità del Sacerdozio, cancellando nei chierici e nei religiosi lo spirito di penitenza e di mortificazione e abbandonandoli alle seduzioni del demonio; rinnega duemila anni di storia, disprezzando le glorie della Cristianità e l’intervento sapiente della divina Provvidenza nelle vicende terrene; segue zelante le mode e le ideologie, anziché plasmare le anime alla sequela di Cristo; si rende schiava del Principe di questo mondo, pur di mantenere prestigio e potere; giunge a predicare il culto blasfemo dell’uomo rifiutando i diritti sovrani di Dio. E quando Bergoglio parla, i fedeli sono quasi sempre scandalizzati e disorientati, perché le sue parole sono l’esatto opposto di quanto essi si aspettano di udire dal Vicario di Cristo. Costui chiede obbedienza alla propria autorità, nel momento in cui egli la usa per distruggere il Papato e la Chiesa, contraddicendo tutti i suoi Predecessori, nessuno escluso.
Abbiamo la promessa di Maria Santissima: «Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà». Inchiniamoci dinanzi a quel Cuore, che palpita di Carità purissima, perché riverberi la fiamma di quel santo amore su ognuno di noi; perché la fiamma che arde in esso illumini le nostre menti e le renda capace di cogliere i segni dei tempi. E se i nostri Pastori tacciono per pavidità o complicità, la moltitudine dei laici e delle anime buone ha l’occasione di compensare il loro tradimento e di espiare i loro peccati, invocando la misericordia di Dio che «ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia» (Lc 1, 54).
Oggi i sommi sacerdoti di questo moderno sinedrio oltraggiano Nostro Signore e la Sua santissima Madre, compiacenti servi dell’élite globalista che vuole instaurare il regno di Satana; domani essi si ritrarranno dinanzi alle vittorie della Virgo potens, che restaurerà la Santa Chiesa e darà pace e concordia alla società, grazie alla preghiera e ai sacrifici di tanti suoi figli umili e sconosciuti.
Sia questo il nostro voto per l’imminente festa dell’Immacolata Concezione, con il quale onorare la nostra Signora e Regina.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
1 Dicembre 2020
Feria III infra Hebdomadam I Adventus
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Tag: 8 dicembre, bergoglio, immacolata, vigano
Categoria: Generale
Leggere Mons. Vigano’ è un privilegio. Un gigante che chiama alla conversione a Dio le anime interne ed esterne alla Chiesa. È Lui la luce in questa terribile tenebra. Che il Signore degli Eserciti ponga i Suoi Angeli a guardia dell’ Arcivescovo perché non possiamo perdere anche questa. Pregherò molto per Lei. Dio l’accompagni con la Sapienza, le parole e le opere.
Quello che non mi spiego è come questo tizio non sia stato ancora scomunicato.
Scomunicato per cosa? Perché si “permette” solo di ribadire quale sia la Verità e la dottrina cattolica? Quelli che dovrebbero essere scomunicati sarebbero altri, a dire il vero…
Perchè
IL SIGNORE E’ IL SOSTEGNO DEI GIUSTI
Sal 37(36) ,17b
Lei non sa neppure cosa significa la parola scomunica. Viganò dice qualcosa contraria alla dottrina? No. Offende il papa? No, anzi svolge il dovere di ogni cristiano di richiamare all’osservanza della vera dottrina i pastori che se ne allontanano. E per questo Viganò è perseguitato e vorrebbero ucciderlo.
Evidentemente perché a Bergy, per quanto sia vendicativo,non conviene scomunicarlo.
Se Bergoglio non va a onorare la Madre di Gesù Cristo, non c’è qualche vescovo,sacerdote, crinale fra i pastori che “osi”recarvisi personalmente e in tuttaliberta a renderle omaggio?E tra il popolo romano (purtroppo non sono di Roma altrimenti lo farei) non c’è chi potrebbe andarci magari portandole dei fiori? Sarebbe una bella testimonianza che Maria,Madre Dio non possono “metterla in un angolo”!
Scusate errore di tastiera …”cardinale”
Oggi la Chiesa celebra la memoria di Sant’Ambrogio.
La seconda lettura dell’Ufficio è costituita da un brano tratto dalle “Lettere di Sant’Ambrogio Vescovo”.
Ne riporto un paio di periodi perchè sembra di leggervi un elogio agli scritti di Mons. Viganò.
–La grazia delle tue parole conquista il popolo
Hai ricevuto il sacerdozio e, stando a poppa della Chiesa, tu guidi la nave sui flutti. Tieni saldo il timone della fede in modo che le violente tempeste di questo mondo non possano turbare il suo corso. Il mare è davvero grande, sconfinato; ma non aver paura, perché «E’ lui che l’ha fondata sui mari, e sui fiumi l’ha stabilita «(Sal 23, 2).–
Questa seconda parte è messa in forma di esortazione ma si può leggere pensando a Quanto Mons. Viganò l’ha messa in pratica.
–I tuoi sermoni siano fluenti, puri, cristallini, si che il tuo insegnamento morale suoni dolce alle orecchie della gente e la grazia delle tue parole conquisti gli ascoltatori perché ti seguano docilmente dove tu li conduci. Il tuo dire sia pieno di sapienza. Anche Salomone afferma: Le labbra del sapiente sono le armi della Sapienza, e altrove: Le tue labbra siano ben aderenti all’idea: vale a dire, l’esposizione dei tuoi discorsi sia lucida, splenda chiaro il senso senza bisogno di spiegazioni aggiunte; il tuo discorso si sappia sostenere e difendere da se stesso e non esca da te parola vana o priva di senso.–
Monsignor Viganò vero cuore di leone ;averlo è una grazia Speriamo che il Signore lo assista perché è un Combattente impavido e una guida sicura per tutti noi. Dobbiamo assolutamente pregare per lui
La chiesa di Bergoglio è la direttissima issima issima “efflorescenza” del vaticano II e di tutti i papi che lo hanno avallato. Per non dire dello sfacelo provocato dal novus ordo protestantico e, dopo gli “aggiornamenti”, ancor più neo-umanista.
Cari fratelli,
ripropongo il “mantra” che va ripetuto ogni giorno a tutte le ore canoniche fino ad ottenerne l’effetto:
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Mattutino: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
Ora prima: ABBANDONRE IL NOVUS ORDO.
Ora terza: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
Ora sesta: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
Ora nona: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
Vespro: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
Compieta: ABBANDONARE IL NOVUS ORDO.
San Michele aiutaci tu.
Mons. VIGANÒ contesta giustamente Bergoglio e rivendica la Celebrazione delle.Messe che però risultano in Comunione con lui ? Quanto stimolato può essere un fedele a parteciparvi ?
Che non dovessimo amaramente pentirci dei continui oltraggi alla Santissima Vergine, Regina degli angeli e dei santi, così come (e mi scuso per l’accostamento forse terra terra) non dovessero altrettanto amaramente pentirsi i napoletani per aver scacciato San Paolo dallo stadio per far posto a maradona.
La paura fa novanta . E che l’ Uomo vestito di bianco abbia rinunciato alla passerella in Piazza di Spagna lui cui piacciono tanto le folle , la dice lunga sulle priorita’ di questo pontificato: primo mantenere il potere , e per questo bisogna rimanere in salute fisica, poi propagandare la propria immagine di papa del popolo.
Primum vivere, deinde filosophari , come si suol dire .
Ma se gli preme tanto la pellaccia perché non indossava la mascherina quando è andato da Benedetto con i nuovi cardinali???
Forse perché la mascherina chirurgica serve solo a non infettare gli altri ?
Nostro Signore può tollerare tutto ma non le offese alla Sua Santissima Madre.
Questo clero e questo pontificato si stanno scavando la fossa.
Quando sarà ora che avremo un Papa
che prega per noi come GPII e BXVI ?
Perché quello lì , d’ accordo con le
elites ,dopo aver raffreddato la fede
di molti vuole togliere ,a chi ne ha
ancora i beni materiali.
A me hanno fatto pena due
come il Cardinale Bassetti e
Becciu , quando uno aveva
paura di morire di covid ,
e l’altro continuava a
lamentarsi per i benefici
persi.
Davvero due bei esempi
di Virtù Cristiana per un
popolo succube dello
stato !