Viganò: la Scienza si è Prostituita agli Interessi dell’Élite Mondiale.
4 Dicembre 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, pubblichiamo volentieri questa meditazione che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha scritto per Inside the Vatican; una meditazione sui tempi che stiamo vivendo, e la presunta pandemia di Covid 19. Buona lettura.
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O Dio, tu sei tremendo dal tuo santuario;
il Dio d’Israele dà forza e potenza al suo popolo.
Sal 68, 35
Il 19 Novembre 2020 il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, ha dichiarato che «Il Covid è l’occasione per un reset mondiale». In realtà Schwab ripete pedissequamente ciò che il 3 Maggio 2009, sul settimanale francese L’Express, disse Jacques Attali: «La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti). Poi, una volta passata la crisi, la paura trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica».
Allora si trattava della febbre suina, che secondo i media avrebbe dovuto causare milioni di vittime e per la quale gli Stati acquistarono da BigPharma milioni di dosi di vaccini mai utilizzati perché rivelatisi inutili. Inutili per tutti, fuorché per coloro che li hanno venduti con enormi profitti.
Ci si potrebbe chiedere come mai un virus influenzale che secondo i dati recenti dell’OMS ha una mortalità (0,13%) di poco superiore a quella di una normale sindrome influenzale stagionale (0,10%) possa aver portato alla dichiarazione della pandemia e ad una serie di contromisure praticamente identiche in quasi tutti gli Stati europei e del continente americano. Ci si potrebbe chiedere anche la ragione per cui le cure per il Covid-19 siano generalmente screditate, minimizzate o proibite, mentre il vaccino viene considerato la soluzione più efficace; e sarebbe da comprendere come sia possibile creare un vaccino, dal momento che – secondo le dichiarazioni del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) statunitense – il virus non è stato ancora isolato: quale antigene viene utilizzato, se non si può isolare e replicare il SARS-CoV-2? E quale affidabilità possono avere i tamponi, dal momento che essi sono calibrati solo sul Coronavirus generico? E se il 19 Ottobre l’Ospedale Spallanzani di Roma ha annunciato la sperimentazione di un test che distingue tra normale influenza e Covid-19, finora a cosa risultano positivi i pazienti che vi si sottopongono? Forse è per questo che alcuni membri del board di Moderna e della Pfizer hanno venduto parte delle proprie azioni.
Torniamo così alle domande che molti si erano posti mesi orsono, e alla mia denuncia contenuta nelle due Lettere Aperte al Presidente Trump: appare nella sua sconcertante realtà un piano mondiale i cui artefici, creando un ingiustificato allarme sociale su una presunta pandemia che oggi vediamo non essere più grave di una normale sindrome influenzale come confermano i dati ufficiali di tutto il mondo, viene utilizzata per creare una tremenda crisi sociale ed economica globale e legittimare la drastica riduzione dei diritti basilari della popolazione. È quello che viene definito dai suoi stessi autori il Great Reset, il resettaggio globale dell’economia, della società, delle masse.
In questo progetto il Covid gioca un ruolo fondamentale, come alibi che giustifica – dinanzi al totem di una scienza prostituitasi agli interessi dell’élite dopo aver abdicato alla sua missione di salvare vite umane – la privazione della libertà, l’intromissione dei governi nella vita privata dei cittadini, l’instaurazione di un regime pseudo-sanitario in cui, contro ogni evidenza scientifica oggettiva, viene deciso dall’alto il numero di commensali, la distanza tra le persone, la possibilità di comprare, vendere, respirare e addirittura di pregare. Qualcuno, nel silenzio assordante della Gerarchia, ha imposto la chiusura delle chiese o la limitazione delle celebrazioni religiose, considerando la Casa di Dio come un cinema o un museo, ma allo stesso tempo dichiarando “servizi essenziali” le cliniche abortive. Sono i paradossi di un potere traviato, gestito da persone corrotte nell’anima e vendute a Satana, che dopo aver ripetuto ossessivamente il mantra della democrazia e del potere che appartiene al popolo si trova oggi costretto ad imporre la dittatura contro lo stesso popolo, in nome del raggiungimento di obbiettivi volti a tutelare gli interessi politici e finanziari dell’élite. I ricchi si stanno arricchendo sempre di più, mentre viene falciato via quel ceto medio che costituisce il tessuto sociale e l’anima stessa delle Nazioni.
La Rivoluzione Francese cancellò l’aristocrazia occidentale; la Rivoluzione Industriale cancellò i contadini e diffuse la proletarizzazione che portò alla sciagura del Socialismo e del Comunismo; la Rivoluzione del Sessantotto demolì la famiglia e la scuola. Questo Great Reset, voluto dall’élite globalista, rappresenta l’ultima rivoluzione con la quale creare una massa informe e anonima di schiavi connessi alla rete, confinati in casa, minacciati da una serie infinita di pandemie progettate da chi ha già pronto il miracoloso vaccino. Proprio in questi giorni, con la sincronia di un piano orchestrato nei minimi particolari sotto un’unica regia, da più parti si va teorizzando l’imposizione del vaccino, del quale peraltro non si conosce la reale efficacia né le conseguenze che esso potrà avere. A quest’obbligo dovrebbe accompagnarsi anche un passaporto sanitario, in modo che quanti ne sono provvisti possano muoversi senza limitazioni, mentre coloro che lo rifiutano non dovrebbero poter usare i mezzi di trasporto, frequentare ristoranti e locali pubblici, scuole e uffici. Che questo rappresenti una intollerabile violazione delle libertà dell’individuo non pare costituire un problema: i legislatori non esitano ad esautorare i Parlamenti per imporre le loro norme tiranniche, sapendo che il loro potere sussiste finché obbediscono all’agenda del Great Reset, fatta propria dalle istituzioni internazionali come l’Unione Europea e l’ONU.
Dinanzi ad uno spiegamento di forze così massiccio e coordinato rimaniamo attoniti, sconcertati dalla sfacciataggine di chi ci sta dicendo, in sostanza, che dobbiamo accettare in silenzio la dittatura di un gruppo di potere senza volto, perché così esso ha deciso. Restiamo sconcertati dall’asservimento della Sinistra mondiale – e dei Dem negli Stati Uniti – a questa agenda, che non conosce nessun limite, nessun freno alla propria esecuzione; al punto da organizzare un colpo di stato elettorale di tale portata e gravità da lasciare inorriditi. Ai brogli manuali delle schede duplicate, dei voti di persone defunte, dei cittadini che scoprono di aver votato mille volte e degli impiegati che manomettono i risultati oscurando le finestre dei seggi con pannelli di cartone si affianca l’uso di un apparato di computo dei voti che sta dimostrando non solo il suo uso fraudolento, ma di esser stato addirittura progettato a livello di software per consentire lo spostamento di voti da un candidato all’altro, sulla base di un complesso algoritmo.
Scopriamo che le persone dietro a questa frode macroscopica sono sempre le stesse, sempre della stessa parte politica, sempre asservite alla stessa ideologia. Persone corrotte nell’intelletto e nella volontà, perché si sono rese schiave di un tiranno spietato, dopo aver rifiutato di obbedire a un Signore buono, giusto e misericordioso. Così, come costoro hanno accettato la schiavitù del peccato e della ribellione a Dio, essi oggi vorrebbero trascinare l’intera umanità in un baratro di morte e disperazione: è la miserabile vendetta di Satana, che non potendo sconfiggere Colui che lo ha scacciato negli inferi, cerca di trascinare con sé quante più anime possibile, nel tentativo di vanificare l’opera della Redenzione.
Noi, credenti in Cristo Nostro Unico Signore, non abbiamo motivo di temere, anche contro ogni ragione umana: noi sappiamo che, rinati nel Battesimo, non siamo più servi ma figli di Dio, e che conservando con la Grazia l’amicizia del nostro Signore possiamo confidare in Lui, nel Suo provvidente soccorso, nella Sua potente protezione. Questa è, in definitiva, la vera libertà: la libertà dei figli di Dio, che obbediscono alla Sua legge non per timore ma per amore, non per costrizione ma perché nell’adesione alla volontà divina essi troveranno il proprio perfetto compimento e la loro piena realizzazione. Poiché ogni anima è creata per la maggior gloria di Dio, per la beatitudine eterna come premio della fedeltà al Salvatore.
Non sia turbato il nostro cuore! Le manovre di chi opera nelle tenebre stanno venendo alla luce, mostrandosi in tutto il loro orrore e svelando la loro matrice perversa e infernale. Menzogne, inganni, violenze, morte: questa è la cruda realtà del male dinanzi alla quale le persone di buona volontà non possono che inorridire. Se Nostro Signore si degnerà di ascoltare le preghiere dei Suoi figli, questo castello di menzogne e di frodi crollerà miseramente, e i suoi artefici dovranno tornare a nascondersi per sfuggire ai rigori della giustizia e all’esecrazione dei popoli.
Queste sono ore decisive: continuiamo a pregare, a recitare il Santo Rosario, a nutrirci della Santissima Eucaristia, a fare penitenza. La voce corale che si leva fino al trono della divina Maestà non rimarrà inascoltata. Non lasciamoci scoraggiare, perché è nel momento della prova che il Signore ci dà la possibilità di mostrare la nostra fiducia in Lui e di vedere la grandezza della Sua misericordia.
«Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Gv 14, 13). Nostro Signore ce l’ha detto chiaramente: qualsiasi cosa. Chiediamo dunque al Padre, nel nome del Figlio nostro Signore e Redentore, per l’intercessione della Sua santissima Madre nostra potente Mediatrice, di mostrare la Sua gloria, di concedere l’esaltazione della Santa Chiesa, la pace e la prosperità ai popoli cristiani, la conversione dei peccatori, la disfatta dei Suoi nemici.
«Si alzi Dio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno davanti a lui» (Sal 68, 1).
+Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
25 Novembre 20
Catharina, Virgo et Martyr
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Viganò e il Papa
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Tag: attali, covid, reset, vigano
Categoria: Generale
Ho sempre seguito Mgr Vigano’ e le sue battaglie che in larga misura condivido. Devo tuttavia manifestare una perplessità, un tarlo che mi è entrato nella mente. Nella vicenda McCarrick la quale ha dato risonanza planetaria a Vigano’ c’è un vuoto, piccolo, messo in evidenza dal rapporto del Vaticano che, seppure con i limiti che sono stati messi in evidenza ha comunque il pregio di evidenziare tanti aspetti della questione. A un certo punto della storia Vigano’ NON HA AGITO. Il fatto non è stato da lui negato ne’ in alcun modo spiegato o giustificato. Questa pare la stessa strategia curiale dichiarata dal papa in altra occasione e fortemente da lui, a buon motivo, contestata: tacere in attesa che la cosa venga dimenticata o si sgonfi.
In mancanza di un chiarimento in merito, tutte le iniziative successive, come anche questa, sono affette dal tarlo del dubbio.
Forza, fratelli in Cristo: con Lui siamo vincitori, abbiamo già vinto!
Benchè siamo nel deserto a vagare, è pur un momento di grazia. Pensate al fatto che Dio mantiene la nostra fede e la alimenta ogni giorno. E siamo ben in pochi!
Permettetemi di provare un santo orgoglio di essere, insieme a voi, pur sempre nella mia infinita scarsezza, dentro il vero santo ovile.
Questi giorni sono l’avveramento della profezia che Dio dette a Isaia al capitolo 6: non vedono, non odono, non comprendono così che non si rivolgano a Dio e Lui li guarisca. Non pare proprio la foto della Chiesa di oggi?
Per IOD TAV
Sento di dover aggiungere, riguardo agli “ infiniti oltraggi dei cattolici alla Messa” da lei giustamente denunciati, che si tratta di un deplorevole fenomeno cui ha dato adito il novus ordo.
Mai, dico mai, nei 40 che seguo la messa Tridentina ho potuto rilevare il benché minimo accadimento non adeguato al sublime momento sacrale che essa rappresenta.
Oso sostenere che le persone fedeli alla Liturgia tridentina sono radicalmente diverse, per sentimento religioso e comportamento, direi quasi per costituzione animica, da quelle che frequentano la liturgia post-conciliare, la quale, indubbiamente, rispetto al Sacro, è scesa di molti gradini,
E questo è un fatto innegabile che testimonia fedi diverse.
Un cordiale saluto.
Condivido tutto tranne una cosa: il virus è comunque ben più pericoloso di una semplice influenza. certamente non è la peste e i dati sono artatamente gonfiati e le cure scoraggiate o nascoste. Ma dire che è poco più di una semplice influenza è pericoloso; si rischia di passare per quelli che dicono che non siamo mai andati sulla luna quando ci andiamo praticamente ogni settimana o mese
É un rischio che corro volentieri….
Continuiamo a nutrirci dell’ Eucaristia, dice Giustamente Mons.Viganò : facciamoci una domanda……dove possiamo trovarla ??? Presso la Falsa Chiesa di Bergoglio ?… data in mano per obbligo della stessa Chiesa ? Con guanti, disinfettanti eccetera ? DA QUI IL SIGNORE STA ALLA LARGA ???
“«Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio» (Gv 14, 13). Nostro Signore ce l’ha detto chiaramente: qualsiasi cosa”.
Benissimo! A patto che ci si renda conto che i tempi e i modi li stabilisce il Signore.
Altrimenti non si capirebbe come nonostante tutte le preghiere, le messe, le processioni e quant’altro, la situazione continui a precipitare.
Che il Signore sia sordo è da escludere. Ma allora perché non esaudisce le richieste dei suoi fedeli?
Perciò bisogna pregare, sì, ma con vuoto a perdere.
“Altrimenti non si capirebbe come nonostante tutte le preghiere, le messe, le processioni e quant’altro, la situazione continui a precipitare”…
Glielo dico io perchè: Dio sta castigando la sua Chiesa e si comporta esattamente come si comportò davanti alle preghiere più o meno sincere degli antichi ebrei ai tempi bui delle due deportazioni. I Salmi indicano proprio questo…solo che ora a dire che Dio non risponde non sono gli ebrei ma il nuovo Israele, cioè noi cattolici.
Ed è giusto che ci castighi: se lei frequenta i sacramenti, come mi sembra di capire che faccia, non può non aver notato gli infiniti oltraggi dei cattolici alla Messa: ragazze mezze nude, chiacchiere e risate irriverenti prima, durante e dopo la messa, preti che permettono questo scempio, e potrei continuare per ore!
Noi abbiamo piantato questi semi e una pianta ne è nata. Ora tocca accettare il castigo di avere la Messa a singhiozzi o non averla, e tocca soffrire il castigo di vedere che la Chiesa di Dio, l’unica che ha fondato, e Lui stesso, sono considerate una voce come le altre, se non considerata peggio. Il Logos…considerato come una voce qualunque?? Comprende la gravità della cosa?
Mi sembra chiaro quindi che Dio ascolta ma non risponde con la Grazia perchè chi gliela sta chiedendo non promette di convertirsi e terminare lo scempio dei cattolici davanti ai sacramenti.
Ha mai sentito il papa, un vescovo, un prete chiedere perdono a Dio di averlo oltraggiato in casa sua con i comportamenti osceni? Io mai! E vogliamo che Dio dia i suoi doni!
E le dico: finchè non ci sarà questo pentimento e il proposito di essere e diventare come Dio ci vuole da parte dei cattolici, partendo dal vertice fino all’ultimo fedele, rimarremo così…una sorta di vagare per i nostri simbolici 40 anni in questo deserto senza trovare la via di uscita.
è la mia opinione, ovviamente…
in Cristo, Dio onnipotente, le invio fraterno saluto
“è la mia opinione ovviamente…”
Almeno uno che la condivide pienamente c’è. Sono io. E forse anche “io sono” detto anche YHWH.
La ringrazio.
Che la Vergine Madre e san Michele la proteggano.
Eh si, e’ proprio cosi. Abbiamo molto da farci perdonare, davvero tanto. Mi conforta pero’ cio’ che scrive S. Paolo Apostolo nella lettera agli Ebrei – cap. 12 versetto 6 – Dio corregge e purifica con le tribolazioni coloro che ama e vuole salvare.