La Famigerata C02 non Ha Effetto sul Clima. E non È affatto Famigerata.

28 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Miei cari Stilumcuriali, abbiamo visto sul sito dell’Osservatorio Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa un articolo estremamente interessante, che smentisce uno dei luoghi comuni più diffusi e ripetuti pappagallescamente dagli ambientalisti. Buona lettura. 

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La famigerata c02 non ha alcun effetto su clima. E non è per nulla famigerata. Lo scrive il climatologo brasiliano Luiz Carlos Molion

 

Fabio Trevisan

[Il XII Rapporto dell’Osservatorio cardinale Van Thuân dal titolo “Ambientalismo e globalismo nuove ideologie politiche” edito da Cantagalli si può acquistare scrivendo a: info@vanthuanobservatory.org].

Nel Dodicesimo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo, Luiz Carlos Molion, Professore Associato presso l’Università Federale di Alagoas in Brasile, ha presentato uno studio dal titolo: “Riscaldamento globale antropico: realtà o truffa?”, nel quale ha voluto indagare, con dati scientifici alla mano, l’assennatezza o l’inganno della teoria del riscaldamento globale causato dall’attività dell’uomo.

In questo interessante saggio, Molion ha svolto inizialmente, seppur a brevi cenni, un’indispensabile storia del clima, in cui ha posto in evidenza la variazione naturale del clima della Terra a causa delle mutazioni nella sua orbita attorno al Sole. Il ricercatore brasiliano, laureato in Fisica e Meteorologia, ha esposto i risultati della ricerca scientifica, in particolare dei paleoclimatologi, che hanno ricostruito il clima degli ultimi 420 mila anni, concludendo che il clima della Terra era tra i 6° e i 10° C più alto rispetto a oggi. In forza di studi scientifici più accurati anche in epoche relativamente recenti, come nel periodo medievale tra il 900 e il 1300 d.C., Molion ha potuto arguire che, nonostante il clima più caldo rispetto all’attuale, siano potute fiorire le arti (stile romanico, gotico e arabo) e la costruzione delle grandi cattedrali europee.

Osservando epoche ancora più vicine alla nostra, come ad esempio il periodo tra il 1946 e il 1975, lo studioso brasiliano ha potuto così appurare che c’è stato, all’inverso, un leggero raffreddamento globale, con un leggero innalzamento della temperatura solo a partire dal 1976, per cause non riferibili alle attività umane.

Nonostante il clima di terrore esagerato attorno al presunto riscaldamento globale antropico, Molion ha potuto concludere che i paventati “periodi caldi” sono più benefici di quelli freddi. In controtendenza rispetto al politically correct dominante, l’autore del saggio ha smantellato così il castello di bugie pseudo-scientifiche, ad iniziare da quel strombazzato “effetto serra” che l’IPCC (Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico) ha istituito come campanello d’allarme del riscaldamento globale. Emeriti studiosi hanno dimostrato che il cosiddetto “effetto serra” non può essere paragonato a ciò che accade veramente nell’atmosfera terrestre. Non solo, i cambiamenti climatici che, come hanno dimostrato gli studi più rigorosi, si sono succeduti nel tempo in modo naturale, sono dovuti in gran parte all’aumento dell’attività solare e alla diminuzione della copertura nuvolosa.

Il saggio di Molion ha il pregio di condensare, anche con un linguaggio alla portata dei non addetti ai lavori, i risultati delle vere ricerche scientifiche sul clima e sui cambiamenti climatici, smascherando le ideologie e le palesi distorsioni dei dati oggettivi, basti pensare ad esempio alle reiterate frasi del tipo: “Dobbiamo ridurre le emissioni di CO2 entro l’anno per impedire che il mondo si riscaldi oltre 2°C”. Anche se non vi è alcun dubbio che la CO2 riscalda l’atmosfera – osserva Molion – è altrettanto indubbio che l’attuale sua concentrazione è così piccola che è impossibile misurare la sua influenza sul riscaldamento dell’aria. Secondo lo studioso brasiliano, ridurre o addirittura annullare le emissioni antropiche di CO2 (come certa propaganda ambientalista vorrebbe) significherebbe generare meno elettricità e ostacolare lo sviluppo dei Paesi in via di sviluppo. Le bugie pseudo-scientifiche che hanno rimarcato negativamente le attività umane come cause essenziali della modifica del clima, sono ingigantite in modo spropositato e ideologico, basti pensare che le emissioni di CO2 sono meno del 5% delle emissioni naturali degli oceani, della vegetazione, dei suoli e dei vulcani. I dati scientifici presentati nel saggio di Luiz Carlos Molion suffragano così la tesi che attorno alla storia dei cambiamenti climatici si è innestata un’ideologia ambientalista e globalista nella quale si è voluto condannare senza appello l’attività umana, ritenuta esiziale per lo sviluppo dell’intera umanità e per la salvaguardia della stessa natura. Lo studio di Molion, alla luce dei dati oggettivi improntati alla ragionevolezza, attesta l’esatto contrario. Non solo il riscaldamento globale antropico è una truffa, ma l’attività umana è ritenuta indispensabile, se fatta con ponderatezza, per custodire il creato a noi affidatoci.

Fabio Trevisan

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7 commenti

  • Miserere2 ha detto:

    Le piante servono soprattutto in citta’. Il fumo fa male, le polveri sottili peggio. Poi che sia naturale il riscaldamento del pianeta…fatto sta che da 300 anni abbiamo stravolto 200.000 anni di vita sapiens sulla terra. Pure il cro magnon produceva co2 con il fuoco. Ma non aveva il nucleare a 100 km dal confine italiano e un incidenza di tumori ai polmoni spaventevole.

  • CARMELO ha detto:

    Sul fatto che i cicli di riscaldamento della terra, a lungo e breve periodo, non dipendano dall’uomo ma da fattori a lui estranei, il prof. Franco Battaglia dell’Università di Modena ha speso diversi decenni di studio documentato da dati incontrovertibili, oltre che di divulgazione degli stessi.
    Come primo approccio:
    https://youtu.be/qwNtPB1zIvE

  • Virro ha detto:

    L’ultimo punto è da custodire.
    Dott. Tosatti, lei sa, se il prof. Molion ha chiesto il permesso a papa Bergoglio e alla Greta prima di affrontare tale studio e poi pubblicarlo ?
    C’è qualcosa che non torna tra la scienza del prof. Molion e la scienza della pachamama.
    🙃🙃🙃

  • Beppez ha detto:

    Ammiro il coraggio di questo Dott Molion. Le sue affermazioni non sono originali perché già altri si sono espressi negli stessi termini. E messi a tacere.
    Che la terra sia in una fase di riscaldamento credo che nessuno lo neghi. La truffa dei media è che fanno credere che l ‘accordo scientifico sia non solo sul riscaldamento globale ma sulla origine ANTROPICA dello stesso che invece è ben lungi dallo essere dimostrata.
    Se in un qualunque scambio di idee con chiunque provi a sottolinearlo sei subito tacciato di essere “ negazionista “

    • Antropocene ha detto:

      Non e’ tanto il clima quanto i disastri umani dalla rivoluzione industriale in avanti. Il mesotelioma, il trizio nelle FALDE, IL MERCURIO NEI PESCI la plastica….comunque la co2 bene non fa’ e servono piante in citta’ contro le polveri sottili. Altro che sigarette!
      Cioe’ questo signore conosce le pm10? O vuol continuare a respirare. Meglio il fumo, vi assicuro. Cosa vuol fare continuare così perché non e’m la co2? Non sara’ la co2 (forse) ma viaggi con veleni micidiali.

  • emma ha detto:

    Anzi il Co2 fa bene alle foreste amazzoniche ….
    Temo che questo Molion perderà presto la cattedra…
    Non dimenticate che il nostro Noberl Rubbia disse lo stesso ( cioè che il riscaldamanto globale era una bufala ) .e fu minacciato di ritiragli il Nobel.
    Trump , per averlo detto , è stato più che punito.
    Peraltro si rifletta , poichè il riscaldamento globale (come sentii dichiarare da Gotti Tedeschi alla cattedrale di Ferrara con mons.Negri , quando uscì LaudatoSi) è dovuto al numero di anime che finiscono a bruciare all’inferno perchè la Chiesa non insegna più la Verità , è evidente che vada negato ad ogi costo. no?

  • Briciola ha detto:

    Finalmente una dissertazione scritta da un professionista della materia. La fisica terrestre è un campo di studio complesso : molte sono le variabili da prendere in considerazione. Esistono forze dovute alla rotazione terrestre che spiegano anche in gran parte i movimenti delle nubi. Ma mentre queste forze (che , se ricordo bene sono dette forze di Coriolis) sono difficilottine da studiare , ma chiariscono esaurientemente i fenomeni, esistono altri movimenti non altrettanto chiari dell’asse terrestre. A tutto questo dobbiamo aggiungere quello che ha fatto l’uomo negli ultimi 75 anni con le esplosioni di bombe atomiche e della bomba H, dove H sta per idrogeno, che ha effetti ancora più devastanti sull’habitat umano.
    Coloro che scrivono sui giornali sono spesso letterati e quindi al di fuori di ogni discorso di tipo scientifico. Ovvero le loro parole sono parole al vento, prive di ogni attendibilità. Ma non credo che il Logos preeterno ovvero la Sapienza divina desideri che i popoli della terra siano tenuti all’oscuro da pennivendoli imbevuti di ideologia e di odio verso coloro che con il loro lavoro hanno creato prosperità e benessere.
    Un grazie sentito al professore Brasile e a coloro che ce lo fanno conoscere