RVC. IL PAPA IN GRAVE DEBITO DI IMMAGINE SI AUTO-INTERVISTA…
31 Ottobre 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Romana Vulneratus Curia ha letto la singolare “intervista” pubblicata dall’agenzia ADN Kronos a papa Bergoglio. Ecco il suo commento, che certamente è chiarificatore, e illustra anche la situazione di difficoltà in cui si trova la Chiesa. Buona lettura.
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Caro Tosatti, allego una curiosa intervista fatta dalla agenzia AND Kronos a Papa Bergoglio. Dopo la prima rapida lettura, mi son chiesto cosa avevo capito. A prima lettura mi era apparso un Bergoglio irriconoscibile. Buono, gentile, modesto, umile ascetico, coraggioso, generoso, comprensivo, sofferente, sempre solo nelle sue battaglie contro il male, attorniato da cattivoni…ecc.
Ho dovuto rileggere ancora due volte. Alla terza volta finalmente appare un Bergoglio riconoscibilissimo, sempre lo stesso, sofisticatamente ipocrita, dolcemente (inconsapevolmente ) falso, manifestamente confondente.
E’ evidente che sentiva di aver bisogno di immagine. Una immagine sempre più incrinata dopo le ultime vicende di crescita esponenziale delle corruzioni operate da persone da lui nominate, dopo le dichiarazioni shoccanti contenute in Fratelli Tutti, dopo l’atto criminale di Nizza operato da un clandestino islamico passato da Lampedusa, implicitamente grazie anche al suo sostegno agli immigrati clandestini ed all’Islam…
Ebbene è evidente che Bergoglio aveva bisogno di una intervista poetica che lo esaltasse. Ma poiché nessuno di noi crede che Bergoglio rilasci interviste senza che vengano rilette, stavolta posso supporre che Bergoglio si sia autointervistato. Con questa autointervista si assolve, si esalta, si glorifica. Potete constatarlo direttamente, leggete sotto.
Le prime righe dell’intervista lo pre-santificano. Le domande dell’intervista,costruite senza alcun dubbio su risposte pre confezionate, lo giustificano ed esaltano. Nella conclusione l’intervistatore arriva persino a vedere la luce che emana da Bergoglio, la luce che illumina l’oscurità del Virus e il buio del peccato. Un capolavoro! Bravi Tornielli-Spadaro! Ma stavolta i due hanno esagerato nella piaggeria e han fatto danni. Infatti stavolta è troppo evidente che hanno dovuto architettare una intervista di agenzia per cercare di fare un po’ di immagine ad un signore che più che immagine avrebbe bisogno di una visita di un esperto in psichiatria accompagnato da un bravo esorcista.
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Tag: and kronos, intervista, papa
Categoria: Romana Vulneratus Curia
Il papa, mentre faceva pulizia tra le finanze vaticane ha trovato un malloppo di 20 milioni di sterline (più o meno) e non sapendo dove metterlo, l’ha messo sotto il tappeto di una banca svizzera, in un conto a lui intestato. Poi è arrivata una colf cattivona e l’ha ripulito per davvero.
Si nota il suo vero amore per il gregge in questa frase:” Io dico che se questa “gente”, come la chiama il vescovo, veniva in chiesa per abitudine allora è meglio che resti pure a casa”. Il suo gregge è composto da “gente ” tra virgolette, ovvero mica tanto degni, gentaccia che è meglio perdere che trovare.
Concordo con il fatto che per il “pachamamista” Bergoglio ci vorrebbero sia lo psichiatra che l’esorcista.
Ma dovranno essere entrambi MOLTO bravi per avere qualche risultato su di un soggetto come Bergoglio!
Il problema è che nemmeno l’esorcista più bravo può liberare colui che non vuole essere liberato.
AUTO INTERVISTA: il termine è esatto.
E’ curioso come il Papa più intervistato della storia sia oggetto di tutte interviste accomodate.
Altrimenti, quale giornalista libero di fare domande non gli avrebbe chiesto di spiegare bene lil perché è favorevole alle unioni civili omosessuali?
Ci troviamo in una situazione totalmente inedita e incredibile: il vescovo di Roma NON è ( e non vuole essere) il Vicario di Cristo!
Il Papa ha sbagliato riguardo a s. Ambrogio. Il senso di casta meretrix in Ambrogio non è affatto quello di cui parla Bergoglio😩 Basterebbe leggere il testo per vedere che Ambrogio non dice che la Chiesa è peccatrice, anzi, nello stesso passo la definisce “vergine immacolata”☺ “Rahab, che nel tipo era una meretrice, ma nel mistero è la Chiesa, indicò nel sangue di Cristo il segno futuro della salvezza universale, quando il mondo stava crollando: la Chiesa non rifiuta l’unione con numerosi fuggiaschi, tanto più casta quanto più strettamente è congiunta al maggior numero di essi, essa che è vergine immacolata, senza ruga, incontaminata nel pudore, amante pubblica, meretrice casta, vedova sterile, vergine feconda: meretrice casta, perché molti amanti la frequentano per l’attrattiva dell’affetto, ma senza la sconcezza del peccato”. È spiegato bene perfino su Wikipedia 😃 Anche perché per dire che nella Chiesa ci sono i peccatori non c’era bisogno di chiamarsi Sant’Ambrogio, quella è una tale banalità che qualunque idiota la sa: tutti siamo peccatori, solo Gesù Cristo e sua Madre non lo erano😩
Perché nessuno ha mai spiegato a Bergoglio che Chiesa casta meretrice non vuol dire peccatrice (la Chiesa è santa, non peccatrice) ma che la Chiesa va incontro ai peccatori quasi adescandoli ma a fin di bene?
In realtà quella metafora coniata da sant’Ambrogio voleva dire tutt’altro, come ricordava anche il cardinale Giacomo Biffi. La Chiesa in quanto tale è santa, non peccatrice, a differenza dei suoi membri. Diventa casta meretrice perché si fa incontro ai peccatori quasi adescandoli ma a fin di bene, per riportarli a Dio. Spiace che a Bergoglio non l’abbiano mai spiegato, ma da un Papa ci si aspetterebbe una migliore conoscenza dei Padri della Chiesa, per il suo stesso bene oltre che per quello dei fedeli e degli increduli.
Del resto non è una novità che i gesuiti interpretino la Bibbia non più coi Padri della Chiesa bensì con le teorie alla moda.
Psichiatra ed esorcista… sì, penso che chi ha scritto l’articolo possa avere tra ragione… purtroppo…
Uno che fa omaggiare la pachamama in San Pietro, e chiede leggi di protezione delle unioni contro natura è tutto fuorché cattolico. E c’è poco da sofisticate. Il flagello passerà, ma non lo si scambi per una passeggiata.
Direi che l’intervista mi ha fatto molto divertire. Tra le tante, cito due frasi che riguardano Benedetto.
La prima: “Ecco, io non ho fatto altro che raccogliere il testimone di Papa Benedetto, ho continuato la sua opera”.
La seconda: “Il rapporto (con Benedetto) è davvero buono, molto buono, concordiamo sulle cose da fare”.
Devo commentare o parliamo del campionato di calcio?
A me invece ha impressionato il modo condiscendente con cui ha giudicato e definito il suo Predecessore: e’ un uomo buono.
Menomale che non ha detto e’ un buon uomo o un brav’uomo!
Di solito i papi si riferiscono ai loro predecessori con aggettivi quali il mio Venerato Predecessore . Lui no, lui, dalla sua altezza paternalisticamente giudica Ratzinger un brav’uomo .
Ah davvero ? Il sottinteso e’ che lui ( Bergoglio) e’ ancora piu’ buono ma generosamente promuove il predecessore.
Solo io vedo in questo tanto superbia?
Sì, l’ho trovato davvero spassoso e ricco di humor. Specie il passaggio sul baule con gli incartamenti:
-ci sono documenti in cui sono state interdette alcune persone
-ok ci penso io a proseguire l’opera e a fare pulizie! Con cosa iniziamo? Ah sì, riabilitiamo McCarrick… poi al massimo dirò che ho perso le chiavi del baule!
Ovviamente questo è solo uno dei tanti tanti tanti casi che ormai lo redono indifendibile.
Ridiamo per non piangere.
https://www.aldomariavalli.it/2020/10/31/lettera-da-berlicche-ecco-il-piano-operativo-per-la-distruzione-della-chiesa-cattolica/
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Dal Vangelo secondo Mammona:
Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Non impiegarono troppo tempo, visto che era solito cogliersi in fallo anche senza l’aiuto di altri. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via del NWO secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, a partire da Mons. Viganò fino al Card. Zen, e non rispondi nemmeno ai dubia. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma il Maestro, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono il denaro appena coniato in Vaticano. Egli domandò loro: «Questa immagine chi rappresenta?». Gli risposero insieme: «Madre Terra: Pachamama». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Pachamama quello che è di Pachamama».
https://www.ricognizioni.it/pachamoney-la-moneta-ecologista-che-non-stavate-aspettando/
caro Tosatti , oggi Spadaro-Tornielli o loro ectoplasmi , son apparsi con simboli : ! e ? . neppure con pseudonimi come sono usi , Ma soprattutto non han fatto commenti o tentato spiegazioni . Ormai faticano persino a pensare . Al massimo sanno usare linguaggio onomatopeico ! . ?, % ,& , £ . § , …
Come dice Rafael Brotero , ormai ininterrottamente : Povero Santo Padre, sti due (……) l’hanno ingannato ancora una volta . Vedrete cara coppietta di falsi e adulatori , che rumore farete quando cadrete . Molto presto . Spadaro finirà in una missione in Nigeria, ma Tornielli che farà ?
L’antipapa è così falso, che mente anche quando dice il vero.
…soprattutto su suggerimento della coppia Spadaro-Tornielli , non dimentichiamolo .
Ah , so dove andrà Tornielli appena cacciato dalla sua funzione attuale. Diverrà responsabile delle relazioni esterne di SCIENTOLOGY
Tornielli è appassionato ed esperto di giochi esoterici, mentalista, magia (era presente su YouTube un filmato, ora non più disponibile, in cui piegherebbe cucchiai col pensiero), scrive thriller stile dan brown con lo pseudonimo di Joseph Thornborn (può controllare su internet: Libertà e persona, 3 agosto 2017; foto del mentalista Tornielli in azione…).
Siam sicuri che l’attentatore per andare da Lampedusa a Nizza non si sia fermato da Bergoglio a prendere un caffe’ e per ricevere istruzioni piu’ dettagliate di quelle di Erdogan?
L’assurdo caso Bergoglio rappresenta l’applicazione estrema della legge di Pareto e si potrebbe enunciare così : l’1 su 7,7 miliardi di uomini crede di possedere il 100% del sapere.
IL PONTEFICE REGNANTE ORMAI VIAGGIA AL RITMO DI UNA SCIOCCHEZZA AL GIORNO, MA NON PERDE OCCASIONE PER SCAGLIARSI CONTRO QUELLI CHE, A SUO DIRE, SI OPPONGONO AL CAMBIAMENTO.
PER QUANTO MI RIGUARDA L’UNICO CAMBIAMENTO DI CUI IN QUESTO MOMENTO SENTO L’ ASSOLUTO BISOGNO E’ QUELLO CHE RIGUARDA PROPRIO IL PONTEFICE REGNANTE………..
Un papa che spalanca le porte della Chiesa al mondo e che ha vissuto a contatto con le persone molto più di tanti di noi! Quando ci si misura con la realtà e il dramma di tente persone si cambiano le prospettive, si devono cercare soluzioni e non chiusure. E poi Francesco ha pure iniziato la pulizia delle stalle e questo dà fastdio a molti! Ha fatti scelte forse sbagliate, ma l’importante è che continui nella speranza che il suo successore faccia altrettanto. Cordialità
Si è visto il risultato delle porte spalancate: chiese vuote, fedeli in fuga frastornati dalle esternazioni del pontefice.
Le sembra normale prostarsi agli idoli?
Accogliere i tagliagole al grido” È Dio che chiede di sbarcare “?
Lo vuol spiegare lei alla mamma francese di 3, ripeto 3 ,bambini
decapitata che Sua Santità stende tappeti rossi a questa gente?
Le sembra normale sdoganare l’omosessualità?
Appoggiare spudoratamente l’abortista Biden?
La vigna é devastata da chi doveva prendersene cura,il gregge è disperso da tempo…
Dopo di lui preghiamo per l’elezione di un vero Papa cattolico, speriamo presto….
@ Raffaella (16,47)
Il papa attribuisce il vuoto delle chiese a quella che ritiene sia stata in passato una frequentazione per abitudine. Torna sul concetto, espresso già in altre occasioni, anche nella cosiddetta intervista segnalata con il link a margine del commento di RVC, dichiarandosi convinto del ritorno nelle chiese, una volta superata la prova della pandemia, dei soli fedeli animati da fede autentica.
Non per una moda culturale, insomma, sempre stando a sue parole pronunciate a più riprese.
Scusate, nella fretta ho scritto spiegare alla mamma decapitata ….Volevo dire: spiegare ai 3 poveri bambini etc…
Bergoglio ha trasformato il Vaticano in stalla , persino cambiando tutte le cose buone de suo predecessore.
Dice Sant’ Agostino nel De civitate dei ” la citta di Dio è pellegrina in terra e il cristiano non ha tetto non ha casa non ha rifugio ; la sua casa è ovunque . Il cristiano non si cura dei diversi costumi delle diverse leggi delle diverse istituzioni con cui la pace terrena si ottiene o si mantiene ” quindi il cristianesimo non ha radici se non quelle in Dio non certo in un ethos se non in una appartenenza specifica che riguarda solo il trascendente e non l’ immanente tanto caro agli illuministi e ai secolarizzati pensatori moderni. Legga un pò sant’ agostino el gaucho della pampa forse non capira ma crederà di esserne al di sopra nella sua superba ignoranza e prosopopea stolida
Povero Santo Padre l’hanno ingannato ancora una volta.
Riepilogando: il papa ad un giornalista emozionato e intimidito, per sua stessa ammissione, non lascia il tempo necessario a formulare una qualche domanda, tanto che in un solo passaggio si sottolinea: “anticipa ancor di più la risposta”.
Domanda abbozzata soltanto nel grassetto, non virgolettato, su un’ eventuale ”paura” per reazioni avverse e allarmanti al proseguimento della lotta alla corruzione nella Chiesa – “storia ciclica”, “problema profondo” la definisce Bergoglio – e, sul finale, in quell’ interrogativo, inframezzato di nuovo senza virgolette nella narrazione altamente poetica, sul “rischio di ripercussioni per la Chiesa” a causa di “restrizioni per il culto”, di cui si torna a parlare nella prospettiva sempre meno improbabile di nuovi lockdown.
Una “curiosa intervista”, mirabilmente presentata da RVC, nella quale le domande inespresse appaiono palesemente suggerite dalle risposte che consentono di dedurle senza alcuna difficoltà. Un monologo, più che una vera e propria intervista, inscenato a seguito di un ipotetico invito (o permesso accordato) in stile marzulliano.
Una riconferma degli interlocutori e dei canali preferiti per riproporre i temi chiave di un programma sviluppato e promosso in autogestione, ignorando e surclassando i problemi che “incendiano” la quotidianità”. Nel senso letterale del verbo: l’“intervista”, per modo di dire, è stata rilasciata all’ indomani della strage nella cattedrale di Nizza e di altre preoccupanti manifestazioni di violenza; e in quello metaforico: a pochi giorni dal riaccendersi delle polemiche intorno a materie dottrinali, nella fattispecie per la controversa dichiarazione sulle unioni civili. Col risultato prevedibile della vasta eco mediatica e del coro osannante (cui si sono uniti anche ex parlamentari e qualche ex magistrato) un papa impegnato a realizzare un rinnovamento e una “pulizia” nella Chiesa, «un eroe solitario», come «nessuno ha mai avuto la forza di fare per una Chiesa che sia davvero una casa di vetro, trasparente, com’era quella delle origini, votata agli ultimi, al popolo», « con amorevole risolutezza», nonostante l’opposizione interna, secondo l’autore del servizio giornalistico.
Mentre il papa, che ha speso parole sulla sua reale o presunta solitudine, distinguendo quella “funzionale” da quella “sostanziale” – non una questione di lana caprina – ha rivendicato la prerogativa del «Discernimento che è la linea guida del mio percorso, su tutto, su tutti. E qui sarebbe importante una comunicazione onesta per raccontare la verità su quel che sta succedendo all’interno della Chiesa».
A quale comunicatore – velatamente accusato di disonestà – sia indirizzato l’esplicito messaggio, ammetto di non averlo capito e non perdo tempo a cercare di capirlo. La lettura di questo ennesimo panegirico, al netto di una sgradevole sensazione, mi ha rafforzato nella convinzione che niente e nessuno potrà mai influenzare il Giudizio ultimo.
Sottoscrivo e condivido ogni parola! ..questo che ugualmente approvo è riferito a questo articolo, l’altro al precedente in riferimento alla nota CEI..ecc.
Sottoscrivo e condivido ogni parola!
Io credo che stia allontanando da Dio più che avvicinare a Dio i fedeli… Un Papa che ha perso il ruolo di evangelizzare ma si inchina ad altre religioni… Un Papa che dice frasi mozzate che Las ia lo spiraglio a carie interpretazioni come a ciascuno fa comodo… Un Papa che non mi piace… Un Papa non può fare politica e poi essere misericordioso si col peccatore ma estirpare il peccato… Lui non vuole essere definito Vicario di Cristo… Ma che ci sta a fare li? Che si dimetta e si ritorni al vero MAGISTERO DELLA CHIESA… Sono certa che qualcosa di grave ci attende per tante scempiaggini….
“dopo le dichiarazioni shoccanti contenute in Fratelli Tutti”
Quali addirittura shoccanti?
Prenda una pagina a caso!
Ok non lo sai 🙂
? ! – buffoncello ….Ti credi furbo ?
Almeno cinque . Scelgo questa : dove parlando di proprietà privata, anticipa la PATRIMONIALE , che ieri ha suggerito Mattarella e ha promesso Biden se vince le elezioni. Impari a leggere i documento del Papa che lei stasso concorre a scrivere ! Ma se lei prima non legge , non può neppure fare domande che le sembrano intelligenti ,Chiaro ? Antonio , scriva a se stesso come fa il papa, si domandi come si può arrivare a tanta ignominia.
amico mio “? ” . Grazie per permetterci di ricordare , su sua richiesta dichiarazioni shoccanti di Bergoglio in Fratelli Tutti .Le è un vero amico ,ma certo nemico di Bragoglio altrimenti non avrebbe mai fatto una domanda così provocatoria .Ora i lettori andranno a leggere questo documento lungo , brutto e cattivo, grazie a lei. le dichiarazioni shoccanti riguardano :
– l’utilizzo improprio di sanFrancesco
-l’esaltazione dei riferimenti massonico-illuministi
-l’invito alla sottomissione all’Islam
-il suggerimento all’esproprio dei beni privati
-l’invito ad accogliere clandestini islamici e mandarli in Francia..
-l’esaltazione dei popoli primitivi pagani
-il richiamo di testimonial inappropriati …
eccetera .
Tutti questi richiami sono di fatto dichiarazioni shoccanti . Ma molto meno di quelle fatte sulla Madonna o su Cristo stesso , sul peccato, sui sacramenti , ecc.
Si dimetta dal suo ruolo in curia, finchè è in tempo. Meglio fare il cameriere a Portorico che lavorare alla sala stampa di Bergoglio.
Ok avete una fantasia molto fervida. Dovreste fare gli artisti!
Imagination is more important than knowledge.
! – e smettila Spadaro ! fin a sto punto ti prostituisci ?
Beh ! shoccanti per noi cattolici intendeva RVC . Non per lei certamente Mohamed …
Come ho già fatto osservare tempo fa, la cosa più shoccante di “Fratelli tutti” è che il papa non dica mai: “Dio Padre”.
Allo stesso modo non dice mai “Gesù Figlio di Dio”.
Questo perché al suo datore di lavoro, Lucifero, tali frasi non piacciono, non le vuole assolutamente sentire, e chi lavora per lui non e può certo pronunciare, non può inginocchiarsi dianzi al SS.mo sacramento, dinanzi all’Immacolata, Corredentrice, Mediatrice di tutte le grazie., chde offende spudoratamente, assieme al Suo Divin Figlio e Nostro Signore, Gesù Cristo. Ma ne risponderà- a tempo debito, non glie ne faranno passare neppure una, neppure una virgola rimarrà impunita. Christus Vincit, mentre Lucifero e i suoi sciagurati accoliti perderanno, saranno tutti sprofondati nell’Inferno per l’eternità!
Il giudizio di RVC coincide con quello che di Bergoglio diede tanti anni fa il Preposito Generale dei Gesuiti, P. Kolvenbach, quando gli fu chiesto un parere sulla possibilità di promuoverlo vescovo. Padre Kolvenbach accusava Bergoglio di una serie di difetti, che vanno dall’uso abituale di linguaggio volgare, alla doppiezza, alla disobbedienza nascosta sotto una maschera di umiltà e alla mancanza di equilibrio psicologico. Nell’ottica di una sua idoneità come futuro vescovo, la relazione sottolineava che come provinciale dei Gesuiti era stata una persona che aveva portato divisione nel suo ordine.
Oggi tutti i difetti messi in luce da P. Kolvenbach si sono aggravati e soprattutto, nell’attuale ruolo svolto da Bergoglio, sono forieri di distruzione e danni incalcolabili per la nostra Chiesa, Una Santa Cattolica Apostolica.
Signor (?), provocatore pseudo erudito (secchione conformista), se vuole apparire cosmopolita, aperto, accogliente, misericordioso, costruttore di ponti, anglofono…: il sostantivo si scrive shock (inglese), choc (francese), se vuole italianizzare il verbo: scioccante.
Usare le lingue straniere quando non è necessario è molto provinciale: non si addice ad un cittadino del mondo onusiano! Cfr #dilloinitaliano; Accademia della Crusca.
«se vuole italianizzare il verbo: scioccante»
Ancor meglio: “traumatizzante”, “sconvolgente”, “emozionante”, … , secondo i casi.
Purtroppo anche la Crusca, anziché difendere la Lingua, la imbastardisce, ancor più in quanto le è conferita un’ “autorevolezza” che più non le compete per la sua esterofilia linguistica (ma probabilmente non solo); la quale presunta autorevolezza fa sì che basta che essa “sdogani” un vocabolo di origine straniera (pari pari o italianizzandolo) per renderlo linguisticamente lecito secondo la mentalità corrente.
Il 95% dei vocaboli stranieri che hanno preso ” domicilio” nella purtroppo anch’essa colonizzata nostra Lingua, un tempo veramente “la più bella del mondo” (altro che la Costituzione), sono assolutamente sostituibili con altri genuini nostrani, sempre anche più armoniosi nella loro pronuncia di quelli che, nel tentativo di pronunciarli bene (in genere mai riuscito), si è costretti ad annodarsi la lingua, strabuzzare gli occhi e sforzarsi nel tentativo di conferire un suono nasale , bleso, od altro che ne venga fuori da vari stravolgimenti della mimica facciale. Al contrario, parlare bene l’Italiano comporta compostezza negli atteggiamenti del volto (nel normale eloquio, a parte momenti di forte emotività, enfasi, ecc.). Si faccia un esperimento: durante l’ascolto di un film o di un programma qualunque straniero (in particolare in lingua inglese) che sia stato doppiato in Italiano; si tolga l’audio e si osservi la mimica dei personaggi parlanti.
Oltre tutto i nostri vocaboli, da usare al posto di quelli inutilmente utilizzati stranieri, sono compresi da tutti gl’Italiani, dal più dotto al più ignorante, il quale ha anch’egli il diritto di capire nella propria lingua ciò che vien detto o scritto, soprattutto se si tratta di documenti di carattere ufficiale (norme di legge, ecc, da dover conoscere per non incorrere in divieti di legge, articoli di contratto di Banche, Assicurazioni, ecc.).
Da considerare infine che le parole straniere sono usate da noi per pigrizia o per ignoranza, come parole Jolly, non volendo o non sapendo ricercare la parola (italiana) più adatta nel caso specifico. Ed il caso presente ne è un esempio: nel linguaggio comune, e anche in quello scritto, è usato spesso, senza capire quale tra i vari significati della “parola Jolly” si vuole intendere, perché uno che è “scioccato” di un certo fatto può esserne semplicemente “colpito”, oppure “emozionato”, o “scoraggiato”, o “depresso”, o “traumatizzato”, o “sorpreso”, ecc.
Sia chiaro, non è che si debba essere aprioristicamente contrari all’aggiunta di nuovi vocaboli non esistenti prima nella nuova lingua. Ma, a parte il fatto che i nuovi vocaboli nella maggior parte dei casi possono anch’essi essere coniati in Italiano, tuttavia può capitare la necessità di accoglierne qualcuno straniero. Ma questo può essere necessario in alcuni campi specialistici, come quelli scientifici e, molto meno nonostante l’apparenza, tecnici e tecnologici. Non certo in quello politico (e neanche in quello della finanza-economia) dove invece sovrabbondano, usati sempre, o quasi, soltanto per indorare la pillola da porgere al suddito che la deve ingoiare, come il “lockdown” oggi purtroppo di moda.
Infine, un bell’articolo di Socci sulla Lingua italiana: «”Gli Angeli nel cielo parlano Italiano” (Thomas Mann)»:
https://www.antoniosocci.com/gli-angeli-nel-cielo-parlano-italiano-thomas-mann/
P.S. – chiedo scusa per il fuori tema, ma mi son lasciato trascinare…
La figura del Papa è spesso usata ideologicamente a favore delle prorpie posizioni, e quella di Papa Francesco lo è più di tutti, in quanto lui stesso appare come una persona fortemente ideologizzata.
E’ un Papa che parla più di politica che di spiritualità e che dimostra di aver scelto pregiudizialmente da che parte stare.
Ma i Papi quando parlano di politica in genere sbagliano. Sbagliò perfino Papa Benedetto quando, in perfetta buona fede, lodò il governo Monti costruito a tavolino dal suo amico Bertone: il governo più massonico che l’Italia abbia mai avuto, forse più ancora di quello del tempo di Cavour.
Penso che Papa Francesco sia convinto di aver ragione: è un umanista e opera a favore dell’uomo come gli umanisti laicisti di oggi.
La sua azione, perciò, non parte dalla fede, ma dalla giustizia come la intendono gli umanisti e i filantropi, che lui la condisce con una grattugiata di fede.
Qualla che in genere predica è una giustizia parziale e senza grazia.
Dice tante cose la cui giustizia non si può negare senza essere faziosi, ma che, spesso, mancano di fede. Non perché lui non creda, ma perché non predica la fede, ma l’uomo, e l’uomo come lo vedono i laicisti.
Dice tante cose giuste, ma, spesso non annuncia la giustizia di Dio, che è la salvezza dal peccato e la vita in grazia.
E, per un Papa, non è cosa da poco.
E’ in debito di popolarità, ma solo verso i credenti. Che sono quelli che lavorano per la Chiesa (e fanno anche le offerte).
E’ invece popolarisssimo verso gli atei, che, però, della Chiesa non importa nulla e spesso la odiano.
Parlando politicamente, un linguaggio che lui sembra capire molto bene, dico che non può essere universalmente apprezzato. Deve scegliere: o stare col mondo o stare con il suo gregge, che vive nel mondo ma, anche, è separato da esso.
Sin da quando è stato ” scelto ” el gaucho che salutò le persone riunite a San Pietro con un laicissimo ” buona sera ” , incredibile !!!. nulla ha fatto se non schierarsi dalla parete di un globalismo di pensiero che confligge totalmente con la visione del mondo della chiesa apostolica . Parla di scalfari, della bonino si esprime su problematiche che non riguardano direttamente il magistero della chiesa che poggia dui pilastri della tradizione e della scritturistica. Dice che non è il vicario di Cristo in terra annullando il munus “papale ” che gli è stato conferito. No ! costui non merita di stare al posto che malauguratamente ” occupa ” . Altro che deve scegliere : Papa usato come vessillo per un attaccco demolitore alla chiesa promulgatrice e catekontica di valori non negozianili che il mondo laico relativizza e che non tarderà ad eliminarlo quando non servirà più. Ruinae instrumentum!
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