NOTA CEI SU NIZZA. POLITICANTI FUNAMBOLI VESTITI DA PRETI.
31 Ottobre 2020
Marco Tosatti
Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, ci sembra interessante rilanciare la lettera che Luca Del Pozzo ha scritto al Direttore de Il Foglio per commentare il comunicato della Presidenza Cei dopo il massacro islamico di fedeli alla messa a Nizza. Ne condividiamo ogni singola parola, aggiungendo il disgusto per il rifiuto della realtà della verità, e della sua espressione da parte di questi politicanti vestiti da preti.
§§§
Al direttore – Spiace constatare come la chiesa italiana (e non solo) abbia fornito ieri un’ulteriore, irricevibile prova di funambolismo lessicale, disciplina in cui ormai da tempo ha raggiunto livelli di ineguagliabile eccellenza. Nell’intento di condannare l’ennesimo atto di terrorismo islamista, la cui ferocia ha manifestamente oltre che simbolicamente colpito tre cattolici, la presidenza dei vescovi italiani non ha saputo far di meglio che vergare un comunicatino dove in poco più di 700 battute non c’è la benché minima traccia di ciò che ha connotato la mattanza di Nizza.
Non una parola, un accenno, un pur flebile riferimento. Zero. La parola islam o l’aggettivo islamico/islamista (anche in questo caso contano più i sostantivi degli aggettivi?) sono semplicemente assenti (e mai come in questa occasione del tutto ingiustificati).
Se uno non sapesse cos’è accaduto, a leggere la nota della Cei potrebbe pensare tutto e il contrario di tutto. Incluso che a commettere l’orrendo eccidio sia stato un fondamentalista cristiano (perché anche tra i cristiani esistono i fondamentalisti, giusto?).
E’ solo continuando a far finta di non vedere ciò che invece è sotto gli occhi di tutti (persino, pensa un po’, di quegli stessi islamici che hanno parlato di “abominevole attacco terroristico”) che si può parlare di una non meglio precisata “cultura dell’odio e del fondamentalismo che usa l’alibi religioso” così come di una comunità cattolica francese “colpita da un’azione criminale e dissennata” che, ripetiamo, messa così non significa assolutamente nulla (il resto della nota lo lasciamo ai volenterosi che vorranno sorbirsela, magari previa assunzione di un gastroprotettore a rilascio lento). Intendiamoci.
Non è stata la prima e non sarà l’ultima volta che toccherà assistere a simili performance che non fanno altro che confermare un ormai consolidato atteggiamento di malcelata quanto ingiustificata sudditanza culturale della chiesa italiana spacciata, quel che è peggio, per evangelica apertura all’ascolto e al dialogo. Come se chiamare le cose per nome fosse sinonimo di intolleranza. Ma c’è ben poco di cui meravigliarsi. Tanto più se si scrivono documenti, come la recente enciclica “Fratelli tutti”, dove in scia a una stravagante rilettura delle fonti francescane si è arrivati a parlare di “sottomissione” quale atteggiamento consigliato da san Francesco “pure nei confronti di coloro che non condividevano la loro fede”. Detto fatto.
Luca Del Pozzo
***
Presidenza CEI: dolore e vicinanza alle vittime di Nizza
La Presidenza della Cei esprime dolore e vicinanza alle vittime del crudele attentato di Nizza e alle loro famiglie, ai Pastori e ai fedeli di Francia. Esprime, allo stesso tempo, la più ferma condanna della cultura dell’odio e del fondamentalismo che usa l’alibi religioso per corrodere con la violenza il tessuto della società. Si stringe in preghiera alla comunità cattolica francese, colpita ancora una volta da un’azione criminale e dissennata, nella speranza evangelica che l’odio di pochi non dissipi il patrimonio prezioso costituito da una grande maggioranza di persone di diverse religioni che, quotidianamente, testimoniano in pace l’esperienza gioiosa della fraternità nella multiculturalità.
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Categoria: Generale
Ieri all’ Angelus el gaucho non ha proferti verbo sulla strage alla cattedrale di nizza. Forse non ne era al corrente !!!!
certo che l’ odio divampa nei confronti di questo figuro questo cartone animato che comunque fa danni permagni
Visto i tempi confusi, mi son permesso anche io di rendere politicamente corretti, alcuni brani evangelici. Non posso l Evangelo intero perché non c e traccia di uccisioni, pene di morte, lapidazioni…solo alcuni brani che ci autorizzano a difenderci.
PS non mi pubblica serio, e per paradosso?
http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Matteo5%2C+38-45&formato_rif=vp
Un comunicato del Sinodo dei vescovi della chiesa russa fuori dalla Russia. (ROCOR) . Sinodo ubicato a New York
Il Vescovo Nicholas sulle elezioni americane :
“Tutto deve essere fatto con la preghiera”
I cittadini degli Stati Uniti parteciperanno all’elezione del loro presidente il 3 novembre 2020. Sua Grazia il vescovo Nicholas (Olhovsky) di Manhattan ha discusso di come i cristiani dovrebbero votare preservando le tradizioni della Chiesa : “Nella nostra vita di Chiesa , nella nostra vita personale, ognuno di noi, come tutti in America, deve fare tutto con la preghiera. Preghiamo per la pace, l’unità e l’armonia e che si manifesti la Divina Volontà.
La cosa più importante per noi in questi giorni è pregare per la pace e, naturalmente, preservare le sacre Tradizioni della Chiesa. La Chiesa non ci chiede di sostenere un candidato o un altro, preghiamo per la pace “, ha detto Vladyka Nicholas.
L’Abate del Monastero del Salvatore Misericordioso nello Stato di Washington, padre Tryphon Parsons, ha affermato di invitare anche i suoi figli spirituali a votare, mentre si orienta sul modo di vivere nella Chiesa : “Non faccio raccomandazioni su come votare, dico sempre : quando voti fallo pensando alla Chiesa. ” Sfortunatamente vedo che gli Stati Uniti potrebbero trovarsi sulla soglia di una guerra civile. E penso che indipendentemente dai risultati delle elezioni, assisteremo a nuove esplosioni di violenza per le strade delle città d’America . Prego Dio che questo non avvenga “.
il comunicato porta la firma di D. Slodorev.
Se chi vive in America parla di possibilità di una guerra civile, se ne deduce che la situazione deve essere veramente brutta. Preghiamo anche noi…
Ma che bisogno c’è d’andare a pregare in chiesa ?
Leggete questo tweet di Papa Francesco e capirete che andare in chiesa è una stolta provocazione nei confronti di coloro che Dio lo cercano diversamente da noi.
–Abbiamo bisogno di vivere la città a partire da uno sguardo di fede che scopra che Dio abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze. Questa presenza deve essere scoperta, svelata. Dio non si nasconde a coloro che lo cercano con cuore sincero.–
Naturalmente non è detto quale Dio dal momento che un Dio cattolico non esiste.
Dott. Tosatti,
tagliando i miei commenti (nelle nelle ultime 24 ore), ho avuto la dimostrazione tangibile
che il virus del “pensiero unico” e del “politicamente corretto”,
che lei pretende di combattere nel nome di una supposta verità e libertà,
purtroppo ha contagiato pesantemente anche lei e i suoi amici,
subendo quella particolare mutazione genetica che ne muta il colore da rosso a nero.
Essendo detto virus particolarmente contagioso e letale,
forse è meglio che per evitare il contagio osservi anch’io l’opportuno distanziamento sociale.
Le saremo eternamente grati.
Ci bastano i giornaloni a farci sapere il suo pensiero.
Buon Ognissanti.
Ha ragione : si eclissi
Avesse il coraggio di non celarsi con un nome che non La identifica
Assuefatti ad omologare comportamento e linguaggio allo stile di tendenza, questa volta i vescovi italiani si sono persino superati, evitando il rischio di ogni implicazione e compromissione insito nella parola ineludibile a ogni piè sospinto. E così hanno sostituito il termine “fratellanza” con “fraternità”, dando l’impressione di totale aderenza alla sensibilità di un popolo che la inserì nel motto della Rivoluzione francese e contemporaneamente di dissonanza da un capzioso rimando alla Fratellanza mussulmana.
Maria Michela ,
osservazioni acute e del tutto condivisibili . Mi chiedo con quale faccia tosta costoro si arroghino ancora il ruolo di vicari degli Apostoli ,considerando fino a qual punto si adeguano al loro superiore , che ha dismesso -o disprezzato – quello di Vicario di Gesù .
Il giornale del Papa(?) ,l’Osservatore Romano ,ha aperto con :
“Attacco a Nizza ,morte in un luogo di amore e di consolazione ” .Non hanno avuto il coraggio di dire che “il luogo”era una chiesa : la chiesa cattedrale di Nizza ,
( e via di seguito con vaghi ,pudibondi cenni a un vago terrorismo senza minimamente menzionare l’Islam e neppure la orrenda dissacrazione della chiesa ) .
Certamente i delinquenti che hanno agito nella cattedrale di Nizza sono rei di omicidio e di sacrilegio.
Caro S.C.E. ,
ne so qualcosa …accadde nel novembre 1953 nella chiesa di S.Antonio a Trieste .
Adriana,
ha mai sentito parlare di espressioni “pleonastiche”, quando il “di più” è universalmente noto?
A forza di pleonasmi, dato che si sa perfettamente il de cuius senza doverlo ripetere ogni volta, anche Gesù Cristo è diventato pleonastico e secondo le regole del giornalismo e della comunicazione mediatica si può omettere.
Più che di “pleonasmi ” si tratta di ” onanismi ” curiali .
Il fatto è che, come per il covid, è assai inopportuno continuare a snervarsi dalla mattina alla sera con proteste e lamentele continue che finiscono per ripetersi come un disco rotto, e che quasi certamente hanno un effetto deleterio sulla psiche.
Occorre spezzare ogni tanto il circolo psicotico intriso di negatività che i media creano senza sosta, e che finiscono per coinvolgere anche coloro che si ribellano (soltanto a parole secondo quanto concesso dalla democrazia).
E andiamo! Ogni tanto solleviamo lo sguardo dallo schifo a cui vogliono costringerci!
Facciamo viaggiare nella nostra mente anche le cose belle! Per esempio:
«Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d’aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimai quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua». (Ezra Pound).
«La bellezza è una preziosa traccia che l’eternità fa comparire a noi e che poi ci toglie via. E’ una manifestazione dell’eterno e al tempo stesso un segno di morte».
(Eugene Ionesco.)
La politica italiana si accorse delle Brigate Rosse solo quando nel 1978 rapirono e uccisero Aldo Moro in Roma.
La Chiesa italiana della “fratellanza” si accorgerà della “fratellanza islamica” quando in Roma…
Mi sembra che Bergoglio sta preparando una disposizione che per entrare in chiesa bisognera’ dire la parola d’ordine “Allah akbar” (Allah e’ grande) altrimenti se fai il segno della croce ti cacceranno fuori a calci (nella migliore delle ipotesi).
Ma se dobbiamo avere pastori che ci
dicono di porgere l’altra guancia ,
perché non lo fanno per primi loro ,
invece di andare a piangere ,con
fare bambinesco , in tv , quando
perdono i risparmi o quando
ci dicono di ubbidire al governo ?
Mi ha dato una grande lezione
quella donna di Nizza che prima
di morire , ha chiesto di dire ai
figli che gli vuole bene ;mentre
qui da noi hanno suonato a
festa per la scappata di casa
che si è fatta musulmana.
Forse in Francia ,si insegna
ancora l’insegnamento di Gesù
sul Martirio , la Francia di Giovanna
D’ Arco , non quella dei luoghi
comuni repubblicani .
Eppure il mezzo bicchiere pieno c’é.
«In verità Noi creammo l’uomo e sappiamo quello che gli sussurra l’anima dentro e siamo a lui più vicini della sua stessa vena giugulare» (Corano).
«Perché chiunque rimanga lungi dall’Origine sua, sempre ricerca il tempo in cui vi era unito». (Jalal al-Din Rumi).
«Ritorna a Dio, ché il termine è Lui, per quanto ti sforzi non v’è altro che Lui».(Al Hallaj).
Non sembrano diaboliche eresie. Anzi.
Dalla seconda lettura di domani: “…quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.”
Il Diavolo e’ il miglior teologo. Ricorda la citazioni della Bibbia fatte dal demonio che tento’ Gesu’ nel deserto?
Il problema Enrico Nippo non sono le parole piu’ o meno belle ma la loro interpretazione e a quale fine .
“Non sono le parole più o meno belle ma la loro interpretazione e a quale fine”.
Vuole esplicare un pochino?
Grazie.
Per Marcolino @ ho scritto in basso un post con la segnalazione di un libro che chiarisce molto bene le idee su cosa sia veramente l’Islam sin dalle sue origini. Libro molto bello è documentato.
Disgustoso dalla prima all’ultima parola.
Anzi, piu’ che disgustoso: indecente.
sappiano che noi fedeli faremo un comunicato simile se dovesse toccare a loro di essere pugnalati, sgozzati e decapitati in una chiesa.
Certo, bisognerebbe che siano in chiesa a pregare..
Osservo che il fatto che l’Italia sia stata meno colpita, almeno finora, da siffatte gesta delittuose, potrebbe significare che non ci temono o, peggio, che c’è un patto di non belligeranza tra il Vaticano e gli Jihadisti.
l’ Italia colabrodo e buonista , dove il Vaticano detta la linea , e’ la miglior alleata degli islamisti , che certo non sono tanto stupidi da fare un attentato nella loro “ base “ .
Noi non subiamo,attentati, come i Francesi , perche’ siamo gia’ “ sottomessi” mentre loro ancora in parte si oppongono.
Mi perdoni, ma Lei è ingenuo. Non ci toccano perché facciamo da corridoio di libero passaggio dei terroristi nel resto d’Europa. Quando ci decideremo, doverosamente, di chiudere la porta, allora dovremo aspettarci anche da noi di questi divertimenti.
Il ministro degli Esteri francese, una volta tanto giustamente, si è scagliato contro di noi per aver lasciato tranquillamente passare il terrorista; salvo, però, non far nulla – la Francia come gli altri paesi europei – per affrontare seriamente e comunitariamente il problema degli immigrati (clandestini “autorizzati”) “tanto, ci sono quei fessi degl’Italiani che se li sciroppano”.
Caro lettore “:”
Purtroppo, e ancora purtroppo, quello che scrivi è tragicamente vero. In questi anni gli attentati di matrice islamica sono avvenuti in tutti i principali stati europei: Francia, Regno Unito, Germania, Spagna che rappresentano circa 250 milioni di abitanti. Per rinfrescare la memoria basta andare su internet. In Italia: attentati zero.
Allora comincio a credere alla tesi secondo la quale c’è un tacito accordo tra le organizzazioni terroristiche e i nostri governanti (non solo quelli odierni): noi sbarchiamo, siamo liberi di andare in tutta Europa e in cambio nessun attentato in Italia.
Se questo non è vero, perchè l’Italia è attentati-immuni?
A me sembra che il telegramma inviato da Parolin a nome del Papa al Vescovo di Nizza e il tweet del Papa stesso rivolto al popolo cattolico della città ,siano anche peggio.
Li potete leggere qui http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2020/10/29/0561/01304.html
e qui https://twitter.com/Pontifex_it
Perbacco, ho riletto la nota un sacco di volte e alla fine mi son chiesto: se avessimo fatto un sondaggio per tirare a indovinare chi l’aveva scritta, quali sarebbero state le riposte, secondo voi?
a) il governo francese;
b) la massoneria;
c) george soros
d) ….
Intanto (il soldell’)Avvenire oggi ammicca in prima pagina di droghe e alcol. Siccome la scusa del “malato di mente” ha stufato e non regge più, si vede che stanno cercando altre arrampicature.
Condivido in pieno quanto detto!
Grande dolore per questo attentato. E per gli altri (dibcuibnon si e’ saputo più nulla, nonostante quello del 14 luglio 2016 fossero in parte italiani).
Non conosco se non a breve righe l’islam. Figlio di Abramo, di Agar e di Ismaele, siamo parenti.
Auspico che i mussulmani europei prendano forte le distanze da questo atto. Noi prendiamo le distanze dai morti islamici innocenti in Palestina o altrove. Non apprezziamo la satira di Charlie Hebdo. Ma il giudizio spetta a Dio. Nessuno uccida in nome di Dio. Soprattutto innocenti. Una preghiera.
“Auspico che i mussulmani europei prendano forte le distanze da questo atto”.
Oh sì, prenderanno le distanze. A parole. Nei fatti continueranno a fare o i complici o i conniventi silenziosi, come hanno fatto da sempre. Farsi un giretto nelle banlieues per crederci. Il resto è chiacchiericcio di pelouches e magliette con la scritta “je suis”.
Esatto, condivido in pieno.
I mussulmani europei sono la quinta colonna dei mussulmani asiatici. Un articolo su La Verità di oggi porta come titolo: “Islamici italiani in piazza. Ma contro la Francia”.
Marcolino, stento a non bollare con parole forti il tuo atteggiamento “super partes” tra cristiani e islamici. Mi sono venute in mente le parole di Gesù contro gli scribi, i farisei e i dottori della legge. Comunque sei liberissimo di considerare gli islamici come parenti tuoi; certamente non lo sono di me e di tutti i cristiani, come dimostra la storia da sempre.
“Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento (di Cristo), non ricevetelo in casa e non salutatelo, perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie”. 2Gv 10-11
Per avere una idea molto chiara dell’Islam consiglio assolutamente questo libro semplice, chiaro,esauriente e documentato : Robert Spencer – Guida ( politicamente scorretta ) all’Islam e alle Crociate- Tutto ciò che sapete sull’islam e le Crociate è falso. Lindau Editore.
Mi dispiace per chi ha scritto materialmente il comunicato.
Ma non credo che l’esperienza gioiosa della fraternità nella multiculturalità sia possibile.
E in tutta sincerità non credo che lo credessero gli Apostoli.
Dice Giovanni, nella sua prima lettera al Cap.4 :
CARISSIMI, NON CREDETE AD OGNI SPIRITO, MA PROVATE GLI SPIRITI PER SAPERE SE SONO DA DIO, PERCHÉ MOLTI FALSI PROFETI SONO USCITI FUORI NEL MONDO.
DA QUESTO POTETE CONOSCERE LO SPIRITO DI DIO, OGNI SPIRITO CHE RICONOSCE CHE GESÙ CRISTO È VENUTO NELLA CARNE E’ DA DIO.
E OGNI SPIRITO CHE NON RICONOSCE CHE GESÙ CRISTO È VENUTO NELLA CARNE NON È DA DIO, E QUESTO È LO SPIRITO DELL’ANTICRISTO CHE, COME AVETE UDITO, DEVE VENIRE, E ORA È GIÀ NEL MONDO.
é come avere un filosofo relativista ed uno assolutista che agiscono nella propria sfera privata ma ad un certo punto devono dialogare per decidere come gestire una cosa comune. Non esiste una via di mezzo, una sintesi che li faccia contenti senza snaturare l’una o l’altra posizione. Il multiculturalismo é irrealizzabile in una nazione, in un popolo, perché prima o poi una cultura prende il sopravvento su un’altra nell’indirizzo politico, sociale e morale. Non é opinione, é storia. Quali sono i valori culturali sui quali basare la nostra società? Pensare che la cultura sia solo un fatto privato é stato l’errore di molti paesi fra cui la Francia. Una minoranza culturale può diventare maggioranza e democraticamente prendere il potere. Ma la nostra costituzione ci avvisa degli errori che il popolo stesso può fare a sé stesso al punto che la sovranità popolare non é senza limiti (art 1). La costituzione italiana sarebbe una legge possibile in taluni paesi che applicano la Sharia? Se la risposta é no, il multiculturalismo non può esistere in una nazione in modo naif.
caro DalPozzo , in un vecchio libro di AgathaCristie lessi :” l’assassino torna sempre sul luogo del delitto” . Stavolta è tornato con una nota di “vicinanza” . Si, VICINANZA ALL’ASSASSINO però. Su alcuni giornali francesi son apparsi commenti sul fatto, e qualcuno comincia a domandarsi anche che razza di papa abbiano i cattolici. Un papa che vuol accogliere assassini e farli girare liberamente in Europa.