PG: IL PAPA SACRIFICA BECCIU PER AVERE LA CHIESA IN DEFAULT
26 Settembre 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Pezzo Grosso ha riflettuto sul caso Becciu, ha letto quello che ne scrivono i giornali mainstream, in particolare Repubblica, e ne ha tratto delle conclusioni di una logica inappuntabile. Buona lettura!
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Caro Tosatti, mi conceda solo due righe per commentare il caso Becciu, dopo aver letto i giornali.
Il caso Becciu è il tipico trucco per confondere la prospettiva.
Becciu è il classico dito guardato invece di mirare a ciò che il dito indica.
Cari lettori non è importante capire se Becciu faceva gli affari suoi o no. Se altri fanno lo stesso, se ci sono tanti o pochi ladri di polli in curia vaticana.
Potrebbe esser più importante invece capire perché Repubblica in questa occasione enfatizza la solitudine di Bergoglio, incompreso, ostacolato, tradito da tutti (dai cardinali dei dubia a Viganò e ora da Becciu, dal fedele Becciu), un Bergoglio paragonato a Cristo che scaccia i mercanti dal tempio e per questo viene crocefisso.
Forse perché Repubblica sa, o ha capito, dove sta arrivando Bergoglio e farà di tutto per aiutarlo e sostenerlo.
Ma non pensiamo alla rivoluzione teologica annunciata e scontata ormai.
Pensiamo ad una spiegazione più semplice e collegata proprio direttamente al caso Becciu, che ognuno cerca di spiegare in più modi secondo la soffiata originale che ha ottenuto o l’intuito che produce maggior effetto scoop.
Tutte fantasie…Riflettiamo sui fatti, sul “reale” tanto amato da Bergoglio.
Domandiamoci quale è il vero risultato di questo ultimo clamoroso fatto scandalistico?. Non è un ulteriore crollo della fiducia nella Chiesa?
Il risultato vero non è la crescita dello sdegno per come son gestite le finanze vaticane, l’8per mille, l’Obolo di San Pietro, i contributi a Caritas, le offerte alla chiesa?
E la riflessione successiva che provoca questo sdegno non è forse di interrompere le donazioni all’8 permille, i contributi le offerte e le donazioni, visto che potrebbero finire anche a finanziare la Birra Pollicino della famiglia Becciu?
Ecco che finalmente appare sempre più chiaro l’obiettivo dello scandalo Becciu e quello strategico di questo pontificato: portar la Chiesa in “sacro default”.
La chiesa fallita finanziariamente chiude i battenti, non può più fare evangelizzazione, viene assorbita dall’Unesco.
Riuscire a realizzare il “sacro default” rapidizza molto di più la fine delle Chiesa di quanto si possa fare con teologie progressiste varie, con apostasie, scismi, eresie di ogni genere.
Il messaggio che ho interpretato dalla cacciata umiliante di un fedele servitore di Bergoglio, quale Becciu, è quello del sacrificio necessario per chiudere i battenti con un “sacro default”.
Becciu è il dito, il default è la prospettiva strategica.
Poiché il raggiungimento dell’obiettivo strategico tardava un po’ e gli “azionisti” erano stanchi di aspettare, si è sacrificato un agnello, un agnello sardo: Angelo Becciu.
PG
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Tag: becciu, chiesa, default, papa
Categoria: Pezzo Grosso
Un pò strano per il timing, visto che il 730 per la maggior parte dei semplici è già acqua passata per quest’anno. Forse avrebbe più senso se lo avesse fatto a aprile/maggio. Nel mio piccolo spero che al meno una piccola parte dell’8/000 sarà utilizzata per una causa giusta. Se ci sono dubbi su come viene usato l’8/000 destinata alla Chiesa cattolica, su tutte le altre destinazioni, è tutto limpido? Sicuro, sicuro?
Pezzo Grosso mi ha dato un dispiacere. Avevo infatti avuto il sospetto di essere caduto in una trappola un minuto dopo aver firmato per devolvere l’8 per mille alla Chiesa ortodossa. In effetti, se – come credo – il governo italiano deve spingere per il default italiano per favorire l’affermazione del NWO, per lo stesso motivo l’attuale “governo” della SS deve spingere per una crisi irreversibile della stessa che la faccia confluire nello stesso NWO, senza velleità “cattoliche” intollerabili. Italia e Chiesa cattolica sono infatti intrecciate e come una Chiesa cattolica solida e sana sarebbe la salvezza dell’Italia, un’Italia cattolica e ferma sul suo lascito storico e spirituale sarebbe la cittadella ideale nella quale la Chiesa potrebbe arroccarsi, per poi tornare nel mondo. Non come chiesa in uscita ma come Chiesa all’attacco. Ma chi la regge ha un altro compito, temo
io credo che l’unico ( fra le persone di indubbia quaità) che non ha capito che sta succedendo, ma continua a spiegare cosa sta succedendo è AntonioSocci. leggete il suo ultimo blog sul caso Becciu .Brividi…
PG , sempre valido il detto “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”
La storia della menzogna, dell’odio e dell’invidia si ripete, mai la giusta verità, anche martin lutero pieno di odio contro il “papato” ebbe l’appoggio di tutti i signorotto del tempo per derubare e umiliare la Chiesa di Cristo, tale e quale fa “repubblica”, grande collaboratrice di bergoglio per derubare la ricchezza di Cristo nei cuori dei cattolici, fino a toglierci la Santa Eucarestia, si è già cominciato con la Santa Messa.
Non dimentichiamo come bergoglio ha definito “un po’ scemo” nostro Signore Gesù Cristo, che esercitava la VERA Misericordia, e tanto altro….
Penso che, oggi la grave responsabilità di questo dittatore senza equilibrio e senza il Santo Timore ricade su tutta la CEI e le altre Conferenze Episcopali del mondo, nonché della setta massonica gesuitica
Non è più possibile giustificare bergoglio soltanto perché porta un vestito bianco come il vero papa e non parla da Papa
Bergoglio sei tu il vero covid 19(2013)
Becciu agnello? Agnus Bergolei qui tollis peccata Curiae? Non ci credo. Un uomo serio non sarebbe mai l’uomo di fiducia del Mentecatto. Il “reale” è che il Vaticano di Bergoglio è veramente un bordello. Non c’è bisogno di creare default artificiali coi ragazzi di Repubblica: la putrefazione è reale da tutti i punti di vista, spirituale, teologico, finanziario, morale. Jam fetet.
Gentile Tosatti ,
lo sa che questo articolo è stato riportato su “Imola oggi “?
No, grazie per dirmelo.
A proposito di Cina:
https://lanuovabq.it/it/e-gesu-lapido-ladultera-la-cina-cambia-il-vangelo
Gesuiti ricchi Vaticano povero.
Sono perplessa. Gia’ da tempo i cattolici hanno dirottato altrove l’ 8 per mille. A realizzare questo fine ci e’ riuscito benissimo da solo Bergoglio senza nessun bisogno di Becciu o altri. Ma quello che non riesco proprio a comprendere e’ come possa fare il moralizzatore un appartenente a una Compagnia che viene finanziata da Soros.
Non credo al default della Chiesa.
Il Papa è argentino.
E l’Argentina ogni tanto va in default, ma è ancora lì.
Una Chiesa molto povera, ma fedele al mandato di Cristo, potrà essere senza una lira, o senza un euro, ma avrà sempre l’assistenza e l’aiuto dei fedeli.
Una Chiesa che tradisce e rinnega le verità di fede o la morale cattolica, è veramente una chiesa in default.
Un default spirituale con conseguenze devastanti per tutti.
Difendiamo la S. Messa ed I sacramenti dall’abominio della desolazione
Per quanto un uomo sia cattivo, lui ha diritto a un procedimento penale. Questo diritto è garantito nella Chiesa dal Codice di Diritto Canonico. Dove, come sappiamo, è l’imputato che deve provare la sua innocenza. Nel caso del cardinale Becciu, considerando che è venuto a pubblico per affermare la sua innocenza, e nella forma come se è espresso, sembra di non sapere nemmeno quali siano le accuse che pesano contro di lui. Il cardinale Becciu è stato condannato sommariamente senza nessuno procedimento penale. Questa è la “misericordia” di Francisco.
Cosi’ si usa in Argentina. Ole’ .
Dice un proverbio: ” chi la fa, l’aspetti!”
Becciu è avvezzo a questi metodi. Da potente numero tre Vaticano né ha fatte di ingiustizie a danno di ecclesiastici che non si sono potuti difendere, per la giustizia sommaria.
Come dice il proverbio cinese: “attendi sulla riva del fiume, che prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico!”
Tutti hanno diritto a un giusto processo, ma evidentemente questo non interessa al Satrapo, come non ha mai interessato a Becciu! Chi la fa, l’aspetti!
@ Stilumcuriale
“Bergoglio non sa fare distinzione (come si evince da molti suoi discorsi su temi economici) fra patrimonio e reddito, fra investimento e spesa”
Potrebbe gentilmente indicarmi qualche discorso da cui si evince quanto sopra? Grazie sin d’ora.
Tutti a partire da quello in cui disse che sognava “una chiesa povera per i poveri”. Che cosa può dare un povero ( cioè uno che non ha niente, nè patrimonio nè reddito) ad un povero se non solo parole propagandistiche e demagogiche?
Il problema è che viene completamente travisato il concetto di povertà: essa è innanzitutto una virtù spirituale e significa distacco dai beni. Può consistere anche in una rinuncia ai beni in determinati stati di vita, ma sempre per il raggiungimento del distacco interiore.
La povertà materiale, in sé stessa non ha alcun valore o significato, come non ce l’ha la ricchezza. Esaltare la povertà intesa come penuria di beni è pauperismo.
ottima precisazione. Anzi, in passato chi spronava al pauperismo della Chiesa era eretico.
«La povertà materiale, in sé stessa non ha alcun valore»
… soprattutto nessuno la vuole, e per primi i poveri. Come ha giustamente detto gli uomini “spirituali” la praticano come mezzo, non certo come fine. Lo stesso San Francesco, che “sposò” Madonna Povertà, e visse ad essa coerentemente, non si è mai scagliato contro i ricchi in quanto ricchi.
Perché S. Francesco era veramente umile e semmai trattava in povertà e con severità frate corpo, cui ha chiesto scusa prima di morire.
Quando andava ospite di qualche ” ricco”, portava con sé il mangiare ottenuto questuando, che era spesso una sorta di schifezza.
Ma poco prima della morte ha chiesto a frate Iacopa (una donna) di portargli dei dolcetti che in passato gli aveva fatto.
S. Francesco era solo uno squilibrato e pazzo di amore di Dio.
Il card. Becciu potrà chiedere al Sacro Collegio, sovrano in sede vacante, di essere ammesso al Conclave.
Bergoglio ballon d’essai tra i pretoriani tedeschi e sudamericani è nudo. Al momento opportuno il cardinale si i difenderà, tirerà fuori i suoi artigli. Ne vedremo delle belle.
Bergoglio è molto attaccato alle sue vocazioni originarie …
Da piccolo sognava di fare il macellaio , da adulto fece il buttafuori ma studiò anche un po’ di chimica cosmetica…
Ora può realizzarle in pieno tutte e tre .
E’ vero cara Adriana “ da piccolo voleva fare il macellaio “ ., ha dichiarato.
A me chissa’ perche’ ’ queste parole mi sono sempre sembrate vagamente sinistre e mi venute a mente le parole che Gesu’ Crocifisso disse a padre Pio riguardo ai sacerdoti indegni ed apostati : Macellai!
Già , e delle altre sue due esperienze disse che gli avevano permesso di conoscere veramente l’umanità…
Un bambino del suo tempo ,sognava di fare l’aviatore o ,magari ,il capostazione…beh , il macellaio era l’unico esemplare di “manigoldo” che aveva sotto gli occhi .
titolerei questo pezzo così : IL SIPARIO STRAPPATO ( un titolo alla Hithcock ) , e naturalmente il re ora è nudo…
molto,molto interessante questa interpretazione . E anche molto verosimile e coerente con tutto il pensiero bergogliano .Ma soprattutto chierisce perfettamente una sua dichiarazione iniziale di pontificato : “VOGLIO UNA CHIESA POVERA ” . Mi domandai che significava . Poveri , distaccati dai beni, devono essere i pastori della chiesa , ma la chiesa non può e non deve esser povera .Non può e non deve esserlo perchè deve fare evangelizzaione , che vuole risorse finanziarie , oltre che fede e dottrina. Se la chiesa fosse o diventasse povera significherebbe che non fa il suo “mestiere” e pertanto nessuno la sosterrebbe finanziariamente . Ciò è spiegato storicamente soprattutto nei primi secoli della vita della nascente Chiesa di Cristo.Clemente Alessandrino spiega perfettamente , nel III° secolo, il problema della necessità e della liceità della ricchezza per la missione evangelizzatrice della Chiesa .
Ora la reltà che mi fa condividere quanto esposto da PG è che Bergoglio NON fa proprio evangelizzazione . Bergoglio NON vuole una chiesa che faccia magistero , vuole una chiesa che ASCOLTI , non che insegni dottrina . Bergoglio NON vuole una chiesa che insegni la Dottrina Sociale della chiesa , che sempre più sembra occuparsi di ambiente e dell’Amazzonia pagana ed esemplare , piuttosto che del Vangelo. Perciò Bergoglio non vuole Chiesa ricca , non tanto per riportarla alla sua semplità e povertà francescana , ma proprio per il contrario , per toglierle operatività evangelica . Perciò ha scelto il confondente nome di Francesco . E’ proprio così , bravo PezzoGrosso , lei mi ha chiarito una visione strategica , molto illuminanante. Grazie al caso Becciu. Mons X
Bergoglio non sa fare distinzione (come si evince da molti suoi discorsi su temi economici) fra patrimonio e reddito, fra investimento e spesa. Ma poichè lui è il Sommo Pontefice si sente in diritto di pontificare anche su cose di cui non sa niente (ammesso che sappia qualcosa di qualcosa).
Per questo le persone che “contano”, nel senso che sanno “contare” i dollari e gli euro, gli danno fastidio.
Magari adesso al posto di Becciu ci metterà il cardinale elemosiniere elettricista che ruba i soldi all’ENEL per darli agli irregolari stranieri e danarosi, ladri come lui .
Faccio presente che, più che la bolletta non pagata, a me ha dato fastidio (e molto) il sapere che il palazzo occupato dai marxisti de noantri, fosse la ex sede INPDAP. Ovvero l’istituto che si occupava della gestione delle pensioni dei dipendenti pubblici. E poiché era la sede centrale era anche bello.
La privatizzazione marxista mi ha addolorato : il palazzo poteva essere adibito ad una molteplicità di utilizzi per il bene pubblico, e non occupato da gente che vuole essere mantenuta a sbafo.
Prima di passare all’INPDAP, era la sede operativa dell’ENPAS, di cui molti anni fa io e mia moglie, indipendentemente e senza ancora conoscerci, fummo frequentatori come utenti. Vero, era un bel palazzo, costruito con i soldi nostri , di noi iscritti e familiari all’ente previdenziale.
E tralasci pure un’altra cosuccia (della quale il cardinal bolletta non poteva essere all’oscuro) che in quello stabile i “centri sociali” avevano anche una sala per spettacoli e un’altra sala di ristorazione. Il tutto naturalmente senza scontrini e rigorosamente in nero. Non solo ladri di beni pubblici ma pure evasori fiscali. Ovviamente siccome “so’ amici de sinistra”, nessuna indignazione massmediatica, nessuna richiesta di indagine ecc. ecc.
Il cardinal bolletta, che ovviamente ha agito (e su suolo italiano) su mandato del pachamamico, non solo non ha mai pagato quel che aveva promesso (è pure bugiardo), ma ha ricevuto elogi sperticati, guarda caso, da chi sulla chiesa e sulle sue opere caritatevoli ha sempre sputato addosso indicandole come “concorrenza sleale” e “evasione fiscale”.
E’ passata solo la leggenda metropolitana che si sia comportato da buon samaritano, al pari dei suoi sodali abbagliati dal migrantismo (e dai suoi lucrosissimi affari). Solo che dimenticano sempre che il Samaritano vero, quello del Vangelo, aveva soldi suoi, mica faceva la carità con il portafoglio degli altri.
Sì, ma lei che frequenta il sacro recinto è capace di andare dal polacco elettricista e di dirgli di piantarla? No, vero? E allora come crede di risolvere il problema, raccontando qualche malignità curiale in giro?
Adesso poi il cardinale elettricista s’è messo anche a dire che donava da parte del papa un rosario all’immigrato che ha ammazzato il prete comasco caritatevole. Mi spiegate che ci fa un musulmano con un rosario?
Ma questi personaggi prolificano tra di voi, siete voi che dovete contenerli, noi non contiamo niente se non quando ce ne andiamo dalla chiesa e allora ci adulate per farci tornare.
Mi spiace, ma di pretonzoli chiacchieroni e pettegoli ne ho le rasche piene. Tirate fuori il coraggio dello Spirito Santo (quello vero, non lo “spirito” hegeliano dei teologastri progressisti) e parlate in pubblico.
Mi saluti il polacco elettricista. Mi piacerebbe sapere se in Polonia uno scherzetto come quello che ha fatto qui a Roma nel “centro sociale” glielo consentirebbero (credo proprio di no). Come siamo buoni, noi italiani…
Mi scusi ma non ho capito chi è il lei a cui si rivolge. Dalla posizione sembrerebbe che si rivolga a me, ma in questo caso sbaglia. Io non solo sono lontanissimo dalla Curia Romana ma anche da quella diocesana. Appartengo all’ordine dei semplici laici parrocchiani, magari culturalmente un po’ evoluti, ma niente di più .
A Mons. Ics.
Forse ha sbagliato il rispondi.
La val Brembana è da tutt’altra parte
Carissimo,
Bisogna vedere che reddito han prodotto sto 200 milioni e passa di euro investiti a Londra e alla Caritas. Forse pure Becciu non e’ un finanziere.
“Logica inappuntabile” quella di PG. D’accordo.
Ma a patto di non attribuire esclusivamente a Bergoglio il “sacro default”, che invece è il culmine di un processo degenerativo iniziato tempo addietro,
Metastasi: “formazione tumorale che è stata prodotta dalla diffusione del focolaio” (dizionario. corriere. it)
Credo anche io…Sindona e Calvi c’erano anche prima di Bergoglio.
A me fa ridere che con tutti gli scandali che potrebbe fare scoppiare per mandare in default la Chiesa, abbia scelto sta robetta da paese di provincia. Forse un assessore comunale fa notizia per un caso come questo. Ho dei seri dubbi sulla lucidità di analisi di pezzo grosso.
In natura gli iceberg hanno solo una piccola parte al di sopra del pelo dell’acqua. Cosa nasconda la querelle tra il papa e il cardinale non lo sappiamo. Intanto domani “Repubblica ” avrà l’obolo di noi tutti