MONS. PAGLIA SEMI-SDOGANA SALVINI. MA PEZZO GROSSO…

20 Settembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, co-fondatore di Sant’Egidio, ha rilasciato un’intervista su La Verità di oggi. A stretto giro di mail Pezzo Grosso ha sfornato un commento al vetriolo. Buona lettura. 

§§§

“L’ipocrisia è l’omaggio che il vizio rende alla virtù “, scriveva La Rochefoucauld, filoso francese del XVII sec. Se avesse conosciuto mons. Vincenzo Paglia, avrebbe aggiunto un riferimento specifico.

Caro Tosatti, su La Verità di oggi è apparsa una lunga intervista di MariaGiovanna Maglie all’arcivescovo Vincenzo Paglia. L’intervista è mirata, supponendo sforzi redazionali enormi, a far dire a Paglia che Salvini non è l’uomo nero e che la “destra” può essere una risorsa per il Paese.

Vabbè, oggi si vota il Referendum e soprattutto si vota in Toscana, bravo Belpietro.

Ma per convincere Paglia a farsi “estrarre” (come da un dentista) frasi che lascino interpretare queste considerazioni elettorali, il nostro Arcivescovo e Presidente della Pontificia Accademia della Vita, riesce a farsi fare domande che gli permettono di esternare una serie di ipocrisie al limite della sopportazione sul tema apertura ed accoglienza della vita (“chiunque sia e da dove venga”), sul tema immigrazioni (“bisogna battere i pugni sul tavolo con l’Europa!”) ecc..

Paglia, nell’intento di giustificare la nota NON ingerenza del Papa in politica e l’immigrazionismo misericordioso e disinteressato di Bergoglio, riesce persino a citare il Presidente USA, Ronald Reagan, quando nel 1989 disse “…chiunque da qualsiasi angolo della terra PUO’ venire a vivere in America… noi guidiamo il mondo perché PRENDIAMO il nostro popolo…ecc.”.

PUO’ non deve. PRENDIAMO (non subiamo), ma la frase gli veniva bene così. Io gli avrei chiesto spiegazioni..

Un rimproverino alla bravissima Maglie sta infatti nelle domande “risparmiate” al nostro Paglia, quelle che ci saremmo aspettato di leggere.

Per esempio sulla estraneità di Bergoglio agli aspetti di vita politica, la sua pura attenzione umanitaria alle migrazioni e le ONG vaticaniste (magari citando Casalini).

Per esempio sul suo amore per la vita, sulla sua contrarietà all’aborto, ed il suo affetto per Pannella e Bonino.

Ma anche domande personali a Paglia, per esempio sul suo amore per l’arte, il business e per il genere umano.

In specifico sull’affresco omo di Terni che lo ritrae, oppure sull’indagine della Magistratura di Terni per la compravendita del Castello di Narni.

E l’indagine sulla bancarotta della Diocesi di Terni. Pazienza, passiamoci sopra (l’assoluzione di Salvini val bene una messa..). Ma fatico a passare sopra le risposte su Salvini, su vita e su migrazioni.

– Salvini (che Paglia sembrerebbe oggi considerare un interlocutore politico e non più l’uomo nero), Paglia lo “scomunicò”, dicendogli di vergognarsi, nell’agosto 2019 per aver cantato l’Inno d’Italia al Papeete. Sempre nel 2019 Paglia tuonò contro Salvini per la storia del rosario dicendogli che il rosario va gettato a mare per tirare su i migranti. Nel gennaio 2020 disse che i decreti sicurezza di Salvini andavano cambiati perché distruggevano integrazione e sviluppo (?).Mi fermo qui.

– Tema vita, vorrei solo ricordare l’ intervento di Paglia pro-eutanasia infantile su Charlie Evans, quando avallò la sua “soppressione”, tanto che Riccardo Cascioli sulla NBQ chiese pubblicamente la sua cacciata immediata dalla presidenza dell’Accademia per la Vita.

– Tema migrazioni, a parte la citazione di Reagan, ricordo solo il suo intervento a proposito della legge sullo – ius soli – che considerava un vantaggio per il paese spiegando che “L’accoglienza è il filo che tiene insieme il pontificato di Bergoglio”  (Repubblica 28-3-2019) Pur avendo fatto capire prima che il papa si occupa solo di coscienze.

 

Caro Tosatti, che pazienza! Questa intervista apparentemente pro-Salvini, fatta a Paglia, non avvantaggia certo Salvini.

Tennessee Williams (scrittore americano del XX sec.) scrisse: “ The only thing worse than a liar, that’s also an hypocrite” (peggio di un bugiardo c’è solo un bugiardo ipocrita)

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12 commenti

  • Fabio ha detto:

    Piglia, un uomo per tutte le stagioni. Non credono più a nulla. Forse il crollo dell’8 x 1000 li ha indotti sia pur a malincuore, ad aggiustare il tiro.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Mons. Paglia non è di paglia e neppure di legno. E’ anche lui un uomo in carne ed ossa e pertanto dotato da madre natura di istinto di sopravvivenza….

  • Raffaella ha detto:

    Non potrebbe essere semplicemente pronto a saltare sul carro del vincitore? Non si sa mai, meglio prepararsi…

  • Adriana 1 ha detto:

    Consigliere non so , politico sicuramente per la prontezza con cui ha risposto sulla vignetta della Pietà sconciata dal nero .
    Opportuna prontezza ,visto che l’autopsia sul cadavere del povero prete di Como dimostra la precisa volontà da parte dell’assalitore di decapitarne il corpo , dopo aver ammazzato la vittima con 5 bestiali coltellate alle
    ” spalle “. Non è un episodiuccio proficuo all’appello reiterato di Bergoglio di accogliere tutti e senza condizioni , perchè lui -in tutti- purchè arrivati, scorge ” il volto di Gesù “. Mi pare difficile anche per un Papa trasformare questo rituale tribale e islamico in qualcosa di
    ” missericordioso” .Paglia fa la paglia ,ehm ,il giunco che si flette verso la mano annaspante del Padrone …

  • zuzzurellone ha detto:

    No comment. Ha già detto tutto pezzo grosso.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    L’ intervistato è presentato da “La Verità” come “consigliere politico del Papa”. Per la verità – scusate il gioco di parole – sarebbe uno dei tanti, tutti abili a destreggiarsi in politica, soprattutto e non solo.
    E non è propria dello spin doctor la capacità di farsi concavo e convesso nella strategia di comunicazione per essere pronto, con la parte di cui è consulente, ad affrontare i tornanti della politica?
    Il “Venticello de’ Roma” (da una canzone di Renato Rascel) – che “j’ arigali ‘n brivido / e nell’oscurità … / tu sfarfalli / pe’ le strade de’ Roma ”- si sarà fatto avvertire anche Oltretevere, inducendo a più miti consigli, nell’eventualità che… cambi il vento.
    Già che c’era mons. Paglia ha speso qualche parolina per precisare che il Cristo de “La Pietà”, annerito, è semplicemente un richiamo “ai cristiani perseguitati”, non certo “a campagne pro migranti”.
    Può succedere. Nella fretta si è inciampati in qualche secchio di troppo di vernice nera…

    • Sherden ha detto:

      Paglia ha speso qualche parolina per precisare che il Cristo de “La Pietà”, annerito, è semplicemente un richiamo “ai cristiani perseguitati”, non certo “a campagne pro migranti”.

      Come se i cristiani perseguitati fossero solo quelli di pelle nera. Vabbè, il secchio della vernice gialla era finito…

      Che personaggio imbarazzante…

  • PioPia ha detto:

    cosa salta in mente a Belpietro di fare una intervista a Paglia nell’intento di dare una mano a Salvini ? rischiosissimo , al limite del sospetto che Belpietro si sia schierato contro Salvini ( considerato perdente ) a favore della Meloni, considerata “ammaestrabile ” . A Roma un ex importante esponente di Forza Italia , ex vicinissimo a Berlusconi, mi garantiva che Salvini sarà sostituito da Giorgetti alla guida della Lega .

    • Januensis ha detto:

      E se i problemi della lega, non fossero romani, ma genovesi ? Ad esempio, si conosce il curriculum della famiglia Sansa, ma ci è totalmente sconosciuto quello della famiglia Rixi. E Belsito, l’ex tesoriere della lega, era proprietario del Balilla (per i non genovesi, elegante bar – sala da the , nonché rinomata gelateria) già prima di diventare tesoriere leghista o lo è diventato solo dopo ? E il Balilla ora, a chi appartiene ? Avere informazioni dalla camera di commercio è un poco difficile , qui a Genova. Anche se richiedi solo informazioni che ti riguardano.

  • geo ha detto:

    povero Paglia ,mal gliene incolse . Se l’è cercata . …

    • alessio ha detto:

      Ma non è che , visto la celebrazione
      della presa di Porta Pia sopra le righe ,
      hanno paura di perdere Roma ?
      Vi dico questo detto che mi insegnò
      un mio amico Romano , riferito ai
      forestieri: butta la pasta che è
      arrivato er buro!