GOTTI TEDESCHI RICORDA IL: “NOI CI ALZEREMO IN PIEDI…” DI GPII.
14 Settembre 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Ettore Gotti Tedeschi ci ha inviato questo suo messaggio, che ben volentieri condividiamo con voi. Anche perché è imperniato su uno dei brani – a mio modesto parere – più belli e toccanti pronunciati da Giovanni Paolo II. Un brano che amiamo moltissimo; perché ora è il momento di alzarsi in piedi. Buona lettura.
§§§
Caro Marco,oggi il nostro mondo occidentale, quello saggio, soffre e piange gli effetti del problema denatalità, del non rispetto della vita, della mortificazione della Famiglia.
Taluni lamentano che la Chiesa stessa dopo il Concilio Vaticano II ha un po’ sottovalutato gli effetti della trascuratezza di queste verità-realtà, anzitutto morali e quindi economiche.
Non è stato così per il grande e santo Papa Giovanni Paolo II, di cui vorrei riportare alcune bellissime frasi forti, dirette, incisive secondo il suo stile di comunicazione Queste “incitazioni” le ho estratte da un suo discorso- omelia fatta a Washington il 7 ottobre 1979. Molti lettori di StilumCuriae lo conosceranno certamente per la sua dirompente forza emotiva. Io lo vorrei ugualmente ricordare in questi tempi. Perché temo ce ne sia oltremodo bisogno, ma anche perché questo grande e Santo Papa ci invita a “ALZARSI IN PIEDI”, a reagire ( nel senso da Lui proposto ). Reagire in tal modo, equivale a pregare. La reazione diventa preghiera, se ha come fine solo la maggior gloria di Dio e se è stata prima messa nella mani di Maria. Lo spiega un Santo.
Grida San Giovanni Paolo II:
<Quando il carattere sacro della vita prima della nascita viene attaccato, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI per proclamare che nessuno ha il diritto di distruggere la vita prima della nascita>.
<Quando si parla di un bambino come di un peso o lo si considera un mezzo per soddisfare un bisogno emozionale, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI per insistere che ogni bambino è dono unico ed irripetibile di Dio, che ha diritto ad una famiglia unita nell’amore>.
<Quando l’istituzione del matrimonio è abbandonata all’egoismo umano e ridotta ad un accordo temporaneo e condizionale che si può rescindere facilmente, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI, affermando l’indissolubilità del vincolo matrimoniale>.
<Quando il valore della famiglia è minacciato da pressioni sociali ed economiche, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI riaffermando che la famiglia è necessaria non solo per il bene privato di ogni persona, ma anche per il bene comune di ogni società, nazione, Stato>.
<Quando poi la libertà viene usata per dominare i deboli, per sperperare le ricchezze naturali e l’energia, e per negare agli uomini le necessità essenziali, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI, per riaffermare i principi della giustizia e dell’amore sociale. (Notate con quanta naturale e adeguata delicatezza tratta questo argomento…).
<Quando i malati, gli anziani e i moribondi sono abbandonati NOI CI ALZEREMO IN PIEDI proclamando che essi sono degni di amore, di sollecitudine e di rispetto>.
(And so, we will stand up every time that human life is threatened. When the sacredness of life before birth is attacked, we will stand up and proclaim that no one ever has the authority to destroy unborn life. When a child is described as a burden or is looked upon only as a means to satisfy an emotional need, we will stand up and insist that every child is a unique and unrepeatable gift of God, with the right to a loving and united family. When the institution of marriage is abandoned to human selfishness or reduced to a temporary, conditional arrangement that can easily be terminated, we will stand up and affirm the indissolubility of the marriage bond. When the value of the family is threatened because of social and economic pressures, we will stand up and reaffirm that the family is “necessary not only for the private good of every person, but also for the common good of every society, nation and state” (General Audience, January 3, 1979).When freedom is used to dominate the weak, to squander natural resources and energy, and to deny basic necessities to people, we will stand up and reaffirm the demands of justice and social love. When the sick, the aged or the dying are abandoned in loneliness, we will stand up and proclaim that they are worthy of love, care and respect).
NOI CI ALZEREMO IN PIEDI ! ci ha ingiunto un Papa Santo. Lo abbiamo sempre fatto? Non dimentichiamolo e ricordiamolo a chiunque debba reagire.
Grazie per l’ospitalità.
Ettore Gotti Tedeschi
§§§
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Tag: ci alzeremo in piedi, Giovanni Paolo II, GOTTI TEDESCHI
Categoria: Generale
L’esortazione di Giovanni Paolo ll sembra rispondere oggi con forza maggiore rispetto a quella di ieri, non capita a caso sotto gli occhi vigili di Gotti Tedeschi, quando la parola infatti è scandita da un’esistenza intrisa dell’amore di Dio si imprime per sempre e continua a parlarci come un vangelo aperto che si lascia sfogliare, un’immagine che accompagna il nostro amato Papa nel suo ultimo saluto al mondo che lo piangeva.
Sempre profetico nel suo linguaggio anche quando diceva “Non abbiate paura!”, e quelle parole risuonano e diventano comprensibili soprattutto adesso, profetiche tanto da assistere ad eventi del tutto contrari rispetto alla Primavera di una Chiesa che ha segnato la nostra generazione e che ancora fa risentire forte il suo appello dentro di noi. Impossibile non avvertire l’impulso ad alzarsi quando si fa passare per “Misericordia” quello che invece la offende nelle fibre più profonde del suo Cuore, sovvertendo il senso della sua Parola per simulare un altro vangelo, la vita fraintesa nella sua origine creativa e ripensata in laboratorio come un impianto genetico da manipolare a proprio piacimento, ridotta a materia plasmata da un uomo che nella sua follia ambisce a nuovo dio di un’umanità spogliata della sua bellezza, senz’anima perché espropriata del suo vero Dio.
Bisognerà avere coraggio e pregare di non avere paura quando la difesa della vita secondo la fede sarà ostacolata al punto da legittimarne la persecuzione, ma sarà anche questo il nostro banco di prova per cui si deciderà se avanzare con Cristo o arretrare consegnando la vita che rimane da salvare alle spirali di un mondo infernale. Possa S.Giovanni Paolo ll, che ha conosciuto la persecuzione e difeso la fede nelle atroci dittature del suo tempo, darci forza e protezione per affrontare il nostro, ristabilendo le sorti della Chiesa, madre dei popoli.
Caro Mario,
ritengo (non so tu) che ormai ci siamo detti l’essenziale riguardo all’approccio alla vita che ciascuno di noi due ha adottato. Proseguiamo secondo ciò che ciascuno sente, evitando di confutarci a vicenda. A mio parere, una dialettica inesauribile che trova più o meno abilmente appigli per auto generarsi non giunge a nulla.
Come si dice: le Vie del Signore sono infinite, e, come mi fu insegnato (e come ho potuto sperimentare) ognuno sulla Via è solo. Più o meno contorti e scoscesi che siano, tutti i sentieri conducono in cima, e prima o poi, a meno che uno non sia stato davvero un satiro, ognuno vi giungerà, anzi non potrà fare a meno di giungervi.
Un fraterno abbraccio.
Amen.
Ricambio l’abbraccio. Sperando di non stritolarti… :-))
Non preoccuparti, carissimo Amico, stringi quanto vuoi il tuo fraterno abbraccio: posso godermelo concentrandomi nello hara (la pancia in giapponese) che è il centro d’irradiazione dell’energia vitale-spirituale. Così posso assorbire la tua stretta fraterna e restituirtela decuplicata! Questa è la compassione del guerriero, in giapponese bushi no nasake! 🙂🙏
Caro Mario,
non capisco perché ricordare che ha baciato il Corano, ha ricevuto il segno degli adoratori di Shiva ed ha inventato l’ecumenico e non cattolico “spirito di Assisi”, che addirittura viene invocato invece dello Spirito Santo, tu la prenda come un’ “offesa” a GPII. Si tratta di FATTI e non chiacchiere. Cosa pretenderesti? Che su certe enormità si stenda il velo dell’omertà?
Riguardo a me, a parte il fatto che mi sembra scortese il tuo battere il tasto della mia ignoranza del latino, e a parte il fatto che non sono il papa, il quale, converrai, deve svolgere una funzione assai più impegnativa ed INEQUIVOCABILE di un semplice fedele, le mie simpatie per il buddhismo e le Vie marziali (Vie, non arti, ma questo non puoi saperlo) si situano su di un piano squisitamente culturale, pratico e non soltanto libresco, che è lontano le mille miglia dallo … “spirito di Assisi”.
Altro è, come nel mio caso, apprezzare ciò che nelle altre tradizioni c’è di bello e di buono ed arricchisce l’animo umano CONFERMANDOLO NELLA PROPRIA TRADIZIONE, altro è il relativismo ecumenico conciliare e post-conciliare che confonde i fedeli da 60 anni e provoca i loro allontanamento dalla Chiesa.
Dai miei viaggi in Giappone a scopo di studio della Via marziale (non ti tragga in inganno la parola “marziale”) torno sempre più cattolico. Il partecipare con REI (rispetto e considerazione in giapponese) alle cerimonie buddhiste e scintoiste che vengono eseguite con un portamento sacrale che noi qui ci sogniamo da parte dei nostri sacerdoti (tranne quelli che celebrano il Vetus Ordo) è per me qualcosa che suscita grande ammirazione e mi conferma nella mia cattolicità.
Ora, che tutto ciò sia, come tu dici, schizofrenico e meritevole di calci nel sedere è una tua libera opinione di cui non posso che prendere atto.
Nel concludere, mi permetto di invitarti a riflettere sulla tua smani di “rispondere per le rime”, che evidentemente è ispirato dal polemos (non conosco neanche il greco!😄)
Caro Enrico,
la schizofrenia sta proprio qui: nel rivendicare che lo stesso atteggiamento nei confronti di altre culture e religioni, se praticato da te sia occasione di elevazione spirituale e conferma nella tua fede, se praticato dagli altri sia motivo di scandalo e sinonimo di eresia, e quindi da condannare.
Sinteticamente, la VERITA’ è una sola, insegnataci da Gesù Cristo stesso:
– siamo tutti FIGLI dello stesso Dio PADRE, fatti a sua immagine e somiglianza, e quindi tutti FRATELLI;
– Dio è AMORE, e quindi quanto più saremo TESTIMONI del suo AMORE, tanto più lo faremo conoscere agli altri. Questo è lo strumento più efficace di evangelizzazione, non certo la sbandierata difesa della verità (quando difendi sei già in guerra, e in guerra non c’è amore). Bisogna “diffondere”, non “difendere”. Questo non è sincretismo!
Non ci sono alternative. Queste sono VERITA’, non OPINIONI contraddittorie.
Pace e bene.
Mario,
l’irresistibile impulso a “rispondere per le rime” ti rende disattento. Come già rilevato in passato, tu non leggi PRIMA e rispondi POI, bensì confezioni la TUA risposta già mentre leggi. In realtà mentre leggi, non leggi quello che scrive l’altro ma stai leggendo già la tua risposta, e ciò perché sei già prevenuto nei confronti di chi leggi, in questa caso me. Facci caso. E’ importante!
Penso non sia il caso di mandare alla lunga questo polemos e mi limito a farti notare che per “diffondere” CRISTO bisogna NOMINARLO, ciò che non avviene negli incontri interreligiosi con ebrei, mussulmani e … buddhisti. Quindi siamo addirittura oltre il sincretismo! Siamo non con lo Spirito Santo bensì con lo “spirito di Assisi”, che poi è figlio dello “spirito del concilio”.
Al contrario, io non sono un missionario e non vado in giro per templi buddisti e shintoisti a predicare il Cristo, ma per conoscere e acquisire elementi culturali nuovi che meritano, almeno da parte mia, grande attenzione e rispetto.
Quindi la schizofrenia di cui parli è del tutto fuori luogo.
In ogni caso è sempre la mente umana, in questo caso la tua, prima e adesso è la mia, che crea la realtà che descrive, puntellandosi con ciò che ritiene più opportuno per le proprie affermazioni ed impugnando le Scritture cicero pro domo sua (ho scritto bene in latino?😊).
Dunque si tratta una realtà alquanto limitata, approssimativa, lontana anni luce dall’Assoluto, quindi essenzialmente fantasmagorica. Ciò che dovrebbe indurci – TUTTI – ad un’umile prudenza nell’esporre quello ci passa per la mente: il re che tutto crea!.
Un caro saluto.
Enrico,
diffondere la Verità attraverso l’amore significa:
– quando avrai convinto l’altro che il tuo amore trascende l’umano, sarà l’altro a cercarne la fonte e la ragione (= Evangelizzazione per attrazione);
– allora sarà il momento più opportuno e fruttuoso per comunicare all’altro la Verità (“nominare Cristo”, come dici tu);
– in questa ottica ognuno può e deve diventare un evangelizzatore, nessuno escluso, nemmeno tu.
Per il resto, quelle esposte nel mio commento precedente non sono elucubrazioni della della mia povera mente contraddittoria, ma VANGELO allo stato puro, quindi VERITA’ ASSOLUTE, non passibili di fraintendimento o confutazione.
Riguardo alla modalità di evangelizzare di cui sopra, devo dirti, se ti può interessare (probabilmente no…), che essa viene ribadita da Gesù anche nell’ “Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria Valtorta.
A proposito, consiglierei anche a te di leggere quest’opera, per me straordinaria, almeno per curiosità. I discorsi e gli insegnamenti di Gesù sciolgono tutti i dubbi e le contraddizioni che ognuno si porta dentro.
Sempre sulla Valtorta: abbiamo a portata di mano una vita di Gesù nei minimi dettagli (ben 10 volumi), che dovrebbe rappresentare la cosa di maggior interesse per un cristiano. Eppure relativamente pochi la leggono (anche se al secondo posto nelle vendite, dopo la Bibbia), preferendo magari leggere decine di agiografie di santi e beati (nemmeno confrontabili con la vita di Gesù) o valanghe di libri inutili o nocivi. Non capisco…
Pace e bene.
Vedi, Mario, io sto piuttosto attento a consigliare di leggere l’Evangelo come mi è stato rivelato.
E questo purtroppo perché prima cerco di capire se la persona a cui consigliarla lo possa accogliere senza rivoltarsi contro e calpestarlo.
Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma constato che purtroppo c’è molta prevenzione.
E pensare che Gesù, alla fine della rivelazione privata, dice pure che avrebbe fatto dono della rivelazione anche delle altre parti del nuovo testamento, ma che non l’ha fatto per l’ingratitudine e ostilità dell’uomo.
Che tristezza.
Boanerghes,
una curiosità circa “L’Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria Valtorta.
L’opera non ha ricevuto l’imprimatur della Chiesa, nonostante Pio XII, dopo aver esaminato il manoscritto, avesse detto: “Stampatela così com’è; chi legge capirà.”
A questo proposito, mi ha incuriosito molto il numero (12321) dell’ultima pagina del manoscritto dell’opera, il cui originale è riprodotto anche nella versione stampata, alla fine dell’ultimo capitolo (Commiato all’Opera), come si può vedere al seguente link:
https://www.scrittivaltorta.altervista.org/10/10652.pdf
Questo numero (12321) mi ha molto colpito e solleticato la mia curiosità, per la particolare successione delle cifre (prima a scalare e poi a scendere).
Ritenendolo un qualcosa di non casuale, forse un segno, ho provato ad associare questo numero a dei versetti dell’Apocalisse, perché anche Gesù la cita nelle ultime righe, che sotto riporto:
[E ancora vi dico: “Prendete, prendete quest’opera e ‘non sigillatela’, ma leggetela e fatela leggere ‘perché il tempo è vicino e chi è santo si faccia ancor più santo’ (Apocalisse 22, 10-11) “. La grazia del Signor vostro Gesù Cristo sia con tutti quelli che in questo libro vedono un avvicinarsi di Me e sollecitano che si compia, a loro difesa, col grido dell’Amore: “Vieni, Signore Gesù!” ].
Dopo svariati tentativi, sono rimasto felicemente sorpreso dall’associazione del numero -12321- ai seguenti versetti dell’Apocalisse (1,2-3 + 2,1):
[1, 2] Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
[1, 3] Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
[2, 1] …Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.
Ebbene, questi versetti dell’Apocalisse sembrano l’imprimatur di Gesù stesso all’opera della Valtorta.
Mi ha impressionato particolarmente il terzo versetto, perché proprio nell’ultimo capitolo della Valtorta Gesù dice che:
– SETTE sono le ragioni che lo hanno mosso ad illuminare la sua vita (n.d.r. come le sette stelle nella sua destra);
– SETTE sono le parti in cui deve essere divisa l’opera (n.d.r. assimilabile a un cammino in mezzo a sette candelabri d’oro).
A proposito, il candelabro ebraico ha sette braccia, per cui 7×7=49, che corrisponde al numero di anni attraversati dall’opera della Valtorta (16 anni dalla nascita di Maria alla nascita di Gesù + 33 anni della vita di Gesù = 49 anni).
Cordiali saluti, scusandomi se ti ho tediato.
Le parole di Giovanni Paolo Il che Gotti Tedeschi ci ha voluto rammentare, mi hanno riportato alla mente le parole di un Santo San Patrizio, di una sua poesia che diceva Io sorgo oggi . Recito a memoria la prima strofa quindi approssimativamente: Io sorgo oggi grazie ad una forza possente che è la Santissima Trinità, che è la fede nel Dio uno e trino. “.
Io penso che ciò che manchi oggi sia il coraggio di proclamarci cristiani. Manca la Potenza vibrante nel nostro cuore della Santissima Trinità
Il fuoco d’amore che Nostro Signore desiderava acceso per incendiare, infiammare la terra !Ma non certo un amore melenso ed ipocrita . Ma un amore da risorti Un amore tale da bruciare, divorare ogni timidezza ,o peggio ogni vigliacchieria ,che purtroppo ci fa rimanere seduti . Piegati su noi stessi!
Sarebbe bello potere Alzarci in piedi per proclamare la Verità, per non lasciarci trascinare dalla corrente putrida dei luoghi comuni del politicamente corretto.
Così il card. Roger Etchegaray
(cfr. http://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_june-sept-1996_etchegaray-assisi_it.html
« “ Lo spirito di Assisi”: l’espressione è di Giovanni Paolo II. Dal 27 ottobre 1986 questo “spirito” si è diffuso un po’ ovunque, conserva la forza viva del momento in cui si è scaturito … Il Papa Giovanni Paolo II nella sua Lettera Tertio Millennio adveniente traccia le basi precise per il Grande Giubileo; non dimentica le religioni non cristiane, specialmente gli ebrei e i musulmani, che come i cristiani si rifanno alla discendenza da Abramo. Egli si augura “degli incontri comuni nei luoghi significativi per le grandi religioni monoteiste” (TMA n. 53). Per fare cosa? Semplicemente perché tutti i credenti possano partecipare “alla gioia di tutti i discepoli del Cristo” (TMA n. 55).
“Spirito di Assisi», scendi su noi tutti”»
Capito? Non s’invoca più lo Spirito Santo bensì lo “spirito di Assisi” di woitiliana invenzione, ed è questo “spirito” (lo Spirito Santo non serve più) che permette di partecipare “alla gioia di tutti i discepoli del Cristo”. a “tutti i credenti” non importa di quale religione.
Può bastare.
“Quando poi la libertà viene usata per dominare i deboli, per sperperare le ricchezze naturali e l’energia, e per negare agli uomini le necessità essenziali, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI, per riaffermare i principi della giustizia e dell’amore sociale. (Notate con quanta naturale e adeguata delicatezza tratta questo argomento…).”
Quale delicatezza? Ma se queste ingiustizie coincidono con i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, non mi pare che meritino e che lo stesso GPII tratti con tanta delicatezza.
Semplicemente io avrei consigliato al dott. Gotti Tedeschi di far finta di niente e saltare questo passo, perlomeno su questo blog… Credo che avrebbe avuto molti più commenti favorevoli.
Caro Boanerghes e quanti altri,
il signor Marco, alla mia domanda del 13 settembre:
“questo blog è democratico/liberale/ecumenico oppure cattolico?”,
ha risposto chiaro e tondo:
“Questo è un blog giornalistico. Che cerca di dare notizie, commenti e OPINIONI (il maiuscolo è mio). Lo gestisce una persona che pensa – forse si sbaglia – di essere cattolico”.
Quindi, vi pregherei di astenervi dal controbattere sempre e comunque a ciò che OPINA il sottoscritto o qualche altro che non vi sta particolarmente simpatico, anche perché ciò che voi esprimete è anch’esso un’OPINIONE.
Così facendo potrete (potremo) dare un contributo affinché questo blog, come auspicato da più di un commentatore, non diventi un agone in cui ci si accapiglia in continuazione.
Qui, in questo blog, come su tutta la terra, nessuno possiede la verità assoluta, quindi invito tutti (a partire da me) ad abbassare le penne, evitando di innescare polemiche che lasciano il tempo che trovano.
Ognuno esprima quel che vuole esprimere ma, per favore, eviti di assumere sempre e comunque toni saccenti e ammonitori nei confronti degli altri, PRESUMENDO di stare dalla parte giusta. Insomma, torniamo alla faccenda della trave e della pagliuzza e dei sepolcri imbiancati.
Carissimi tutti, non ci illudiamo: in fondo in fondo, ognuno – e sottolineo ognuno – se la canta e se la suona come crede!
Cerchiamo, almeno, una DIVISIONE CARITATEVOLE!
Tale risposta di Tosatti mi era sfuggita, non è che sto sempre lì a leggere e postare.
Ma comunque non mi sorprende.
Il giornalista fa il suo lavoro, e più seguito ha meglio è.
Pensavo che fosse un blog che difendesse la Tradizione della Chiesa e il suo patrimonio.
Magari l’intenzione rimane questa.
Se invece è un calderone giornalistico, non mi interessa, perché comunque, Enrico, la verità non è relativa ma assoluta, ed è riassunta in toto da nostro Signore Gesù Cristo.
Poi ci possono essere tante opinioni.
Ma a me interessano quelle cattoliche, e che contribuiscono nel loro piccolo a salvaguardare la fede che conosciamo e abbiamo conosciuto.
Ad esempio, una di queste è salvaguardare la Messa in cosiddetto rito antico, perché è un patrimonio della Chiesa stessa, che è ovviamente molto ostacolato di questi tempi, occorre portarlo avanti nei modi già stabiliti anziché impedirlo o sabotarlo come si fa attualmente.
Io non faccio contrapposizione tra rito nuovo e vecchio, uno satanico e uno no. Per me è lo stesso rito in modalità diverse del sacrificio incruento del Signore. Badiamo piuttosto che non ci venga tolta la sostanza, e cioè che quel pezzo di pane è il Corpo ed è il Sangue di nostro Signore, non un simbolo o qualcos’altro di rappresentato Visitare una Chiesa protestante, in Germania, per me é stato molto triste, senza un tabernacolo presente.
Detto questo, poiché non sono un opinionista, e poiché a me interessano le opinioni cattoliche che possano fare veramente qualcosa per la Chiesa di nostro Signore, auguro sinceramente buon proseguimento di opinione.
Gentile Boanerghes, calderone giornalistico non mi sembra che sia esattamente la definizione di questo blog, che nella scelta degli argomenti e delle opinioni è ben schierato, come potrebbe capire chiunque (e ben capiscono troll e avversari vari…). Qualcuno disse: “La verità vi farà liberi”, e umilmente ciascuno cerca di portare il suo sassolino alla costruzione. I commenti sono liberi; e le varie posizioni possono esprimersi. Sotto la responsabilità e la scelta del moderatore. Ma calderone, per favore…no, suvvia.
Ha ragione.
D’altronde io considero sempre per buona la sua intervista a radio Roma che ha poi trascritto qui.
E ci credo.
Calderone non è certo la parola adatta, ma confesso di averla inserita sia perché al momento non me ne veniva in mente un’altra, sia per suscitare, magari, una sua risposta apologetica, per così dire.
D’altronde siamo entrambi del segno della Vergine, quindi molto razionali e anche un po’ irruenti, in senso buono.
Non ho ritenuto scriverle una mail, lei ha cose più importanti da fare, e molte.
Mi auguro che il blog contribuisca al recupero della cattolicità, in questi tempi che per me sono i tempi predetti da Fatima.
In effetti la parola calderone era più in riferimento alla mole di interventi ed opinioni , molto variegate. Non in riferimento agli articoli.
Ovunque il guardo io giro, vedo gente seduta.
Quelle parole di Papa Wojtyla io le porto incise nella mente e nel cuore e ogni volta che qualcuno le ripropone mi vien da piangere. Quanto a C.L. e ai ciellini li ho conosciuti nel loro momento d’oro (anni 80) e mi hanno colpito ed entusiasmato ma non ho mai aderito ufficialmente al Movimento perchè volevo conservare la mia libertà di pensiero e di azione.Non mi sono pentita di questa decisione , ora sarei in crisi nera come sono in crisi nera i giussaniani che conosco, anche perchè da quando il Movimento è stato normalizzato da Bergoglio , Carron adiuvante ,esso si è isterilito .Che dire? Soffrono in silenzio .Ho chiesto recentemente a uno dei capi locali :”Ma esiste una posizione ufficiale , pubblica di C.L. circa il D.L. Zan -Scalfarotto ? “Non ho ricevuto risposta. Sufficit.
C’erano avvisaglie già da tempo.
Una delle ultime: quando al meeting di Rimini di qualche anno fa i ciellini applaudirono a scena aperta e fin troppo calorosamente tale Arturo Sosa Abascal, (gesuita, of course), mentre sosteneva che il diavolo non esiste.
I ciellini di oggi sono tutti attorcigliati nella “scelta religiosa”, una sorta di confinamento nel privato della propria fede in maniera che si rivela del tutto ininfluente nei rapporti sociali e politici, a suo tempo sbandierata come vessillo dall’Azione Cattolica (Prodi e i “cattolici adulti” come lui ne sono il frutto avvelenato). I ciellini di allora la contestarono su ogni punto, quelli di oggi la ingoiano tutta intera e senza batter ciglio. E infatti si stanno riducendo all’inconsistenza, come la fede che dicono di difendere. Tanto vale far parte di una ong qualsiasi.
Se ad uno stimolo forte, chiaro, positivo come quello di G.P.II non ha fatto seguito una adeguata risposta da parte dei destinatari dello stimolo (nel caso specifico tutta la Chiesa) una ragione ci deve essere e (a parer mio) c’è.
E’ la mancanza di motivazione.
In soldoni: non basta offrire su un piatto d’argento una vivanda stimolante per indurre una persona a mangiare: se non ha fame non mangerà, o al massimo si limiterà ad un assaggio per cortesia seguito da un altrettanto cortese : –Buono!–. E tutto finirà lì. Come è accaduto per il citato messaggio di G.P. II.
La motivazione è la molla interna che fa scattare la risposta agli stimoli. La mancanza di motivazione lascia l’uomo inerte. In questo caso, la motivazione doveva essere il senso di profondo rispetto verso un’etica (quella cristiana cattolica) che impone anche molti sacrifici ma ha sempre in vista un fine ultimo che è il premio eterno dell’incontro diretto col Creatore.
Bisognerebbe non esagerare l’enfasi nei confronti di Giovanni Paolo II.
«La grancassa pubblicitaria, il frastuono mediatico, il gran successo d’affari intorno alla beatificazione di Giovanni Paolo II non riescono a nascondere il fatto che una considerevole parte di cattolici (tra i pochi che ancora mantengono integra la fede e la sana dottrina) è sconcertata dalla elevazione alla gloria degli altari di un papa che nel corso del suo lungo pontificato non ha tenuto in debito conto la bimillenaria tradizione della Chiesa, cambiando completamente il modo d’agire della Chiesa, principalmente in ciò che riguarda il rapporto con le false religioni.
Come ha bene osservato un giovane cattolico, la prima cosa che ci scandalizza nella beatificazione di Giovanni Paolo II è che nei corridoi del Vaticano la pressione della sinagoga contro la beatificazione del grande Papa Pio XII ha trovato più credito dei solidi argomenti teologici avanzati da tanti cattolici contro la beatificazione di Giovanni Paolo II, un papa che ha scioccato i fedeli con gesti come il bacio del Corano e il ricevimento del segno degli adoratori di Shiva per mano di una sacerdotessa indiana. Effettivamente questi due pesi e due misure adottati dall’alta burocrazia vaticana, erede della politica di Giovanni Paolo II, lasciano senza parole»
Meglio leggere tutto su
https://www.radiospada.org/2017/12/giovanni-paolo-ii-il-beato-il-superuomo-e-il-mistico/
Ma perché non rispetta i santi della Chiesa cattolica?
Uno può avere anche un orientamento diverso, ma questo è un blog cattolico (almeno credo ancora) e S. Giovanni Paolo II è un santo della chiesa cattolica.
Di radio spada non ce ne può fregare di meno.
Boanerges,
“voi ” vi scandalizzate facile .Siete “Legione ” ?
Legione?
Non ho capito. Legione significa anche moltitudine di demoni. Intendeva questo?
Se si, allora direi di no.
@ Boanerghes
Non perdere inutilmente tempo ptezioso a rispondere a Enrico Nippo .Ormai su san Giocvanni Paolo iII è un disco rotto e le sue intemerate contro ddi lui lasciano il tempo che trovano.
E.C. San Giovanni Psolo II.
E.C. San Giovanni Paolo II.
Ora pro nobis. Amen.
Tante parole , tante azioni , tante omissioni vengono giustificate dal ” Pensiero Alice “. Come spiega Ugo Pecchioli in https://www.maurizioblondet.it/il-pensiero-alice.
Dott. Tosatti, non capisco perché permetta a Enrico Nippo di offendere GPII e non permetta a me di rispondergli per le rime.
Riprovo un’altra volta.
Enrico,
come pretendi di condannare GPII per il suo presunto “rapporto con le false religioni”, viste le tue simpatie buddiste e zen?
Se non ci fosse stato Giovanni Paolo II, ti avrebbero già preso a calci nel sedere e ricacciato nel tuo paradiso nipponico, a coltivare patate dolci e arti marziali.
Sei la contraddizione in termini. Ma tant’è, questo corrisponde al tuo concetto di pensiero contraddittorio, affermato e ribadito fino allo spasimo. Io lo definirei più semplicemente: rapporto schizofrenico con la realtà.
Ti consiglierei piuttosto di dire una preghierina a S.GPII (non in latino, mi raccomando, perché rischieresti di non farti capire) e ringraziarlo di cuore…
Mario, non ti accorgi che stai confermando la contraddittorietà del pensiero?
Quanta differenza tra il “levarsi in piedi” di Giovanni Paolo II e il prostrasi ginocchioni davanti alla pachamama di suore e fratacchioni sotto gli occhi del pampero…
La stessa differenza che esiste tra il giorno e la notte, la luce e le tenebre, il bianco e il nero, il caldo e il freddo.
In proposito si legga l’articolo di Boezi su IlGiornale di oggi . Si rifletta su come Bergoglio non solo stia facendo il contrario di san GP II , ma stia smantellando ciò che aveva fatto.
Bergoglio se si trovasse di fronte sanGiovanniPaoloII lo tratterebbe come trattò il card.Caffarra (…)
da IlGiornale
“Così Giovanni Paolo II ha tracciato un solco tra cristianesimo ed islam
L’abbraccio del Papa all’islam: “Ecco cosa accadrà all’Europa “
Sig.ra Emma il lunedì è il suo giorno di riposo?
Il giorno del Giudizio quando l’Angelo dirà:–avanti gli ignoranti– nessuno si muoverà. Quando dirà: –avanti i sapienti– si farà avanti una folla enorme, mai vista così numerosa. Salute a lei e alle sue fortunate pazienti.
ex Corriere della sera di oggi :
“Il compagno trans della ragazza uccisa dal fratello: «Era la donna della mia vita» ”
Non è la notizia del delitto che deve esser punito duramente che mi ha impressionato,neppure la “trasgressione ” o la scelta affettiva( diciamo) . No , ciò che mi impressiona è la scelta del Corriere dell’enfasi alla notizia.
Poi i grandi giornali ,i cui direttori sono addomesticati o cambiati, parlano di libertà
Purtroppo i giornaloni indottrinano un sacco di ingenuotti. Noi comunque votiamo NO, anche perche’ il Corriere raccomanda il SI’.
A chi non ha dimenticato ed ha accolto questa proposta impegnativa ed è rimasto in piedi, nonostante tutto e tutti.
A chi, come Saulo (cfr. At 9, 3-9), risponderà all’ esortazione sempre valida – e oggi più che mai impellente – risollevandosi e lasciando cadere le bende che gli coprono la vista.
In piedi, per restarci come sentinelle pronte a saper ascoltare, vedere e parlare (cfr. Ez 33, 1-33) e inginocchiarsi soltanto davanti al Signore, nostro Dio, per esaltare la Santa Croce di cui la festività odierna fa commemorazione.
“Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?”. La sentinella risponde: “Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!”» (Is 21,11-12).
Io mi inchino anche davanti al Papa regnante, qualunque sia, oggi e domani, per ciò che rappresenta.
Se qualche cosa non la ritengo degna di essere seguita, come determinate cose già indicate riguardo al pontefice regnante, dette e discusse ripetutamente, non le posso seguire e non le seguo.
Ma siamo in tempi molto particolari
ecco l’esempio di un fine buono ( rispettare il Papa ) che usa mezzi cattivi. ( giustificarlo selettivamente ) .
Cerchi di capire, se vuole, giacché sicuramente capisce.
Comunque il Papa va rispettato per quello che rappresenta.
O ritiene il contrario?
Forse che il Signore ha mancato di rispetto al sommo sacerdote, o anche a un fariseo qualunque?
Non fraintendiamo le invettive di Gesù con le nostre invettive.
Il Signore mai ha mancato di rispetto a qualcuno, perché Dio è fedele a se stesso.
Come ho detto non ho avvallato determinate questioni e pronunciamenti, ben noti.
Mi sembra che verso il Papa regnante stia montando una specie di odio, e questo NON è cristiano.
Questo lo comprende?
Sicuramente.
È la volontà che non è buona
Quale sarebbe la volontà “ non buona “ e il contributo all’ “odio “ montante che avrebbe individuato nel mio commento, cui ha pensato bene di rispondere per comunicare – tramite me ( o proprio a me? ) – il suo inchinarsi al regnante? Ha letto nel mio commento la proposta di non farlo ? A lei la libertà di comportarsi ed esprimersi come ritiene opportuno, non certo la libertà di lanciare accuse generiche di mancanze di rispetto.
E non aggiungo altro.
Il mio commento poco sopra era una risposta a EMMA.
Non è facile a volte capire a chi è indirizzata la risposta, bisogna controllare bene l’incolonnamento.
È successo anche a me. Scusi.
Caro Tosatti e Gotti Tedeschi . Son stato un papaboy di san GP II , Questa omelia gridata a Washington la tengo appesa sul mio letto e la leggo ogni giorno. Non mi pare però di aver visto tante persone, negli ultimi 7anni, alzarsi in piedi e REAGIRE come auspicato da san GP II. Tutte le ignomigne da lui descritte in questa esortazione di guerra (contro il peccato) son state perpetrate ininterrottamente e in crescendo negli ultimi 7 anni , in modo attivo o passivo. Il modo passivo è persino più riprovevole ,perchè e segno di viltà . Chi si è alzato in piedi ? I cardinali dei DUBIA , i fimatari della CORRECTIO , alcuni laici di fede cattolica ( ometto i nomi consapevolmente ) .Ebbene che è successo ? Tutti son stati messi da parte , perseguitati , offesi , umiliati persino direttamente dal Papa . Risultato ? più arroganza , più prepotenza da parte della corte papale , ma soprattutto ACCELERAZIONE del magistero di apostasia , E’ evidente che hanno preso paura e non vogliono perdere tempo e temono un ipotetico nuovo Conclave che possa ribaltare la guida della neo-chiesa , stavolta non gestito da Obama-Clinton-Soros ,ma magari influenzato da Trump e Putin. Ma nel frattempo che ha fatto il mondo cattolico che si limita alla prudenza, che dice che il papa è il papa ( qualsiasi cosa dica o faccia ) , che prega in silenzio ( nel massimo silenzio,perchè ha paura di farsi vedere pregare dai preti persino , che vorrebbero veder i cattolici fare volontariato per i migranti o ripulire i torrenti da 4 lattine di birra lasciate dai boy-scout , NON pregare ) ,si lamenta , ma continua a dire e scrivere “Non prevalebunt” . Non ne posso più caro Tosatti di sentire i miei amici cattolic dire : tanto NON PERVALEBUNT ! e se ne stanno buoni buoni in casa o sacrestia . Poi , che hanno fatto i MOVIMENTI che erano cattolici ? Quelli voluti, approvati , amati da sanGiovanni Paolo II ? Che riconoscnza hanno nei suoi confronti una CL , una Opus Dei ? Che fine hanno fatto una Cielle di Giussani ,una OpusDei di sanEscrivà ? , un Cammino Neocatecumenale , ecc ? Questi Movimenti ( o prelature ) che sono senza dubbio dottrinalmente ineccepibili, che hanno fedeli e sacerdoti ineccepibili , che fanno ? Soffrono ? si devono proteggere ? sono terrorizzati di dire che il re è nudo ? son terrorizzati di indicare l’apostasia ? Confondono persino i loro fedeli mixando , che so , sanPaolo e papa Francesco , estrando qualcosa di raramente cattolico dalle sue frasi o dal suo magiatero pur di far sapere che lo citano ?? Si vergognano di ammettere di apprezzare SER mons VIGANO ‘ ? , di condividere ciò che dice il card.BURKE ? Se il degrado continuerà saranno però responsabili,non avranno scuse . Se il degrado si arresterà non potranno vantare di aver lottato perchè avvenisse. Tiepidi, tiepidi , tiepidi. SanGiovanni Paolo II non vi ha insegnato nulla ?
Nel mio piccolo, anzi minuscolo, qualcosa cerco di fare…Stilum è un po’ la mia risposta. Che Dio ci aiuti!
ci mancano considerazioni fatte da mons.Viganò .Perchè Lei Tosatti non ne sollecita una in proposito ?
Giustissima l’osservazione : “se ne stanno a casa o in sacrestia tanto non praevalebunt “. E l’abbiamo visto in tante occasioni, ultimamente con la manifestazione a Roma del 5 settembre ,sponsorizzata anche da Mons. Viganò , che ha avuto poche migliaia di presenze. Ma come mandi i tuoi figli a scuola dove sei certo che alle elementari gli verrà insegnato con dovizia di particolari come masturbarsi e più in là la fellatio e la sodomia e te ne stai tranquillo a casa tanto qualcosa succederà ?. No, non succederà nulla perché anche le associazioni Pro Vita e famiglia si sono limitate ad un appoggio formale al popolo delle mamme guardandosi bene da invitare i loro sostenitore a partecipare. Paura del virus e delle multe ? . Oppure paura di essere etichettate come fascisti ?. Alzarsi in piede vuol dire manifestare con determinazione e forza la propria fede e non limitarsi a esprimere opinioni su riviste o chiusi in un congresso.
bene , d’accordo. Potrebbe farci un esempio pratico di come lei reagirebbe ad convegno di Assisi Economy of Francesco ? questo convegno sarà più dirompente di un Concilio per le proposte contro natura che farà
Stralcio dal documento di Assisi :”La salvaguardia dell’ambiente non può essere disgiunta dalla giustizia verso i poveri e dalla soluzione dei problemi strutturali dell’economia mondiale. Occorre pertanto correggere i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza della vita, la cura della famiglia, l’equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future”.Un modello di crescita capace di garantire queste cose è già esistito nel nostro paese , nel periodo che va dal Governo De Gasperi all’uccisione di Aldo Moro. Sviluppo, piena occupazione, rapporto debito Pil al 60%, istruzione garantita a tutti anche a livello universitario con tasse irrisorie ma soprattutto tutela della famiglia naturale con no al divorzio , no all’aborto, no alla droga e politica non colonialistica nei confronti del terzo mondo. Sotto questo aspetto la distopia di Francesco è evidente perché se da una parte predica cose in apparenza buone come nel documento di Assisi dall’altra sembra più propenso ad appoggiare la deriva mondialistica dettata dalla élite finanziaria interessata a politiche malthusiane per quanto riguarda aborto e famiglia e che intende realizzare anche attraverso l’immigrazione irregolare un sincretismo sia ideologico che religioso. Il risultato sarà e in parte già lo è ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Quindi una reazione forte la vedo al momento solo nelle parole e azioni di Mons. Viganò che bisogna appoggiare senza riserve e paure pensando non al nostro benessere ma a quello dei nostri figli e nipoti.
Ho conosciuto Don Giussani quando aderivo a CL negli anni ottanta,gli anni dell’università; una esperienza di fede autentica,vissuta,che mi ha insegnato molto. Poi mi sono allontanata per vari motivi ma ho conservato alcune amicizie.
Bene, queste amiche sottovoce criticano Bergoglio così diverso dai sacerdoti storici del Movimento ma alzano le spalle, si convincono che tutto va bene, si arrampicano sui vetri per sottolineare la continuità con i Papi precedenti.
Vedo in loro una grande confusione e nei vertici attuali del Movimento un enorme opportunismo.
Non si alzeranno mai in piedi se non per saltare sul prossimo carro,qualunque esso sia.
Rafaella la tua esperienza in CL è all’incirca la mia e di molti amici che ora assistono sempre più sconcertati all’involuzione del movimento che non attira più i giovani anche per la sua afasia sui grandi temi che toccano la rivoluzione antropologica in corso.Aveva detto Papa Benedetto ” L’ideologia gender è la più grande sfida che la Chiesa dovrà affrontare ” .Il guanto di sfida non è stato raccolto neppure da loro sempre in prima fila in pubblico nelle battaglie culturali in difesa dei Principi non Negoziabili .
San Giovanni Paolo II invita a REAGIRE , non solo a pregare , a lamentarsi . E facciamolo finchè siamo in tempo . Mons Viganò potrebbe guidare una “santa reazione” ?
No. Perché Mons. Viganò ha di fatto giustificato la disobbedienza di Lefebre alla scomunica data da Giovanni Paolo II a suo tempo.
È quindi moralmente disobbediente, poiché comunque il fine Non giustifica i mezzi. Mai.
se non è il fine a giustificare i mezzi , cosa li giustifica ?
pertanto la considerazione da lei proposta è errata.
Quella corretta è che un fine buono non giustifica mezzi cattivi.
A questo punto la domanda è : i mezzi usati da mons.Viganò sono cattivi ? perchè ?
Non è necessario che le risponda.
Basta conoscere la morale cattolica, che è quella di sempre.
Se il mezzo non è lecito, significa che è sbagliato usarlo.
Viganò ha giustificato una grave disobbedienza.
E ciò, per la morale cattolica di Sempre, è una specie di concorso in disobbedienza
Punto
E dagli con la disobbedienza.
Lefebvre ha resistito perché non si deve obbedire contro la Verità. L’Autorità non può cambiare la Verità. Sono i modernisti e i papolatri che credono che l’Autorità possa modificare la verità secondo le mode del tempo. Non è così. La Verità è immutabile nel tempo e non ha bisogno di essere aggiornata.
Anche Giovanna d’Arco fu processata per eresia e stregoneria e di conseguenza condannata a morte, bruciata viva con la buona autorizzazione del Sig. Vescovo di allora il 30 maggio 1431.
Fu riabilitata nel 1456, e nel 1920 è stata è stata proclamata santa + Patrona della Francia.
Ps. per favore non parlatemi di Medio Evo:
(il Medio Evo = esplosione di luce).
non c’è un pensiero più buio di questo tempo!, pensiero unico, (guai a chi pensa liberamente, viene subito insultato per non dire peggio)
una chiesa spenta, buia, come questa di bergoglio, non ha precedenti, persino le domande da clero, non trovano risposte, ma molti silenzi,
un diritto silenzioso di far fuori i cristiani-cattolici come questo gesuitico-onu, non ha precedenti,
aborto,
eutanasia,
chi si difende dal violentatore viene processato e condannato perché violento (mi guardo bene dal riferirmi ai fratelli Bianchi),
bambine di 8 anni che vengono date in moglie a dei vecchi depravati e muoiono per dissanguamento dalla prima notte (o quel che è) e il mondo e la chiesa tacciono !!!!!!!!!!!
Bergoglio-Onu-Padroni del mondo, siete di grande scandalo, ma il Signore Gesù Cristo Verbo Incarnato, ci farà giustizia, quella ETERNA
senza questi valori di fondo, che fino all’altro ieri sono sempre stati difesi, la Chiesa diventa una associazione buonista, finto ambientalista, omofila e finto immigrazionista.
Paoletta , oggi questa chiesa li difende ? opportunisticamante ogni tanto butta li qualche espressione che faccia pensare di si. Ma nei fatti non li difende per nulla .Le sue priorità sono altre , ma neppure morali, sono politiche .
San Giovanni Paolo II oggi potrebbe dire : contro lo scempio che stanno facendo della Chiesa di Cristo noi REAGIREMO, NOI CI ALZEREMO IN PIEDI !
ed invece quasi tutti zitti , boni boni , ha ragione ANDREAMORR , ha perfettamente ragione in tutto .La paura , la viltà fra i pastori oggi è sconcertante e misteriosa. Cosa diranno i grandi sacerdoti dei Movimenti quando dovranno risondere a corrette questioni su EvangelliGaudium o Amoris Laetitia ? cercheranno di spiegare quello che il papa ha voluto dire secondo loro ? Risultato certo è che non serviranno a nulla . Anche se riescono a sopravvivere , che credibilità avranno dopo ? Io confido molto di più nella santità di tanti piccoli oscuri preti , quelli che si limitano al loro ministero ,ma non leggono le veline della CEI per fare l’omelia . E se richiesto dalle crcostanze , sanno avere coraggio . Prego chi riuscisse a trovarlo di comprare vedere e diffondere un film francese del 1947 ” LO SPRETATO ” è talmente suggestivo emozionate e convincente che potrebbe aiutare i nostri poveri pastori a capire il mistero e la grandezza del sacerdozio , fino alla morte . Fino alla morte . Fino cioè alla vera vita eterna.