PG. LA CHIESA VISTA (SURREALMENTE) DA “GLI ALTRI”. DUE ESEMPI.
19 Luglio 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, oggi Pezzo Grosso ci ha inviato non riflessioni sue, ma un piccolo reportage su come “gli altri” vedono la Chiesa ai tempi del Coronavirus. Riportando due contributi diversi, e per certi versi, a mio parere, in maniera differente, piuttosto (l’uno) e assolutamente(il secondo) surreali. Buona lettura.
§§§
Pezzo Grosso a Tosatti.
Caro Tosatti, credo che possa esser interessante conoscere l’opinione di un intellettuale (direi) laico e di uno laicista (UAAR) su quello che accadrà alla nostra Chiesa a seguito dell’epidemia Covid e lockdown?
Quale migliore fonte di Micromega, la rivista di Paolo Flores d’Arcais ? Nell’ultimo numero di giugno ci son due articoli che mi hanno intrigato e che sintetizzo.
- Il primo è di Marco Marzano ordinario di sociologia alla università di Bergamo, studioso della chiesa, soprattutto di quella di Papa Francesco. Nell’articolo (“Il cattolicesimo dopo il lockdown”) espone una tesi che merita riflessione. Il lockdown sta permettendo a Papa Francesco di assumere una leadership assoluta, da monarca, “..conquistando l’intera ribalta del cattolicesimo, finendo per coincidere con la Chiesa, per divenire la Chiesa, per fagocitarla e sussumerla in sé”.
Per riuscirci, oltre al comprtamento improntato a “semplicità, alla virtuosa essenzialità evangelica sintomo di autenticità”, il nostro autore suggerisce una strategia usata da Francesco per affermarsi quale leader unico: contrapporsi sistematicamente alla sua stessa CEI (dove” ha collocato una figura scialba, politicamente incolore e debolissima, come il card. Gualtiero Bassetti”). Lo spiega ricordando il gioco di chiusura-riapertura delle chiese durante la pandemia, dove il Papa ha sconfessato continuamente Bassetti. Non solo, quando Bassetti ha mostrato di voler cedere al potere delle autorità pubbliche e “l’onda cattolica era pronta a scendere in guerra contro lo Stato” (accipicchia! Coghe e Brandi fanno davvero paura!!), il papa (“con una ennesima svolta”) impone alla comunità ecclesiale maggior cautela, impedendo una specie di “guerra civile” provocata dalla CEI. Un altro esempio di -ennesima svolta- l’autore lo riconosce nel gioco sul celibato del clero in occasione di Querida Amazzonia, dove il papa, secondo l’autore, si è abilmente imposto con forza contro i progressisti (appena ha capito che “non erano ancora maturi i tempi”) allineandosi alla tradizione di Ratzinger e Sarah. In pratica Bergoglio ha strategicamente cambiato le carte in tavola mentre si giocava. Ma la grandezza di Bergoglio sta nell’esser riuscito in tal modo a porsi come unico, incontrastato, assoluto, centrale e potente interlocutore con il resto del mondo. (E qualcuno lo aveva sottovalutato!). Con un sottinteso però; che se riesce a perdere credibilità come papa, la fa perdere alla chiesa intera. Ma c’è di più, secondo l’autore: il lockdown ha cambiato drasticamente, con l’uso dei social ed internet, il futuro della Chiesa, che non sarà adeguata a gestirne digitalmente il futuro. Le messe on line, secondo l’autore, avendo provocato digitalizzazione della liturgia, sradicheranno la parrocchia dai credenti praticanti. Anche ciò, e tutto ciò, accentuerà la leadership carismatica di Bergoglio, con l’eccezione di pochi altri preti carismatici (come don MInutella?) che sanno elettrizzare il proprio pubblico, come avviene nelle sette evangeliche. Questo è l’intuizione dell’autore.
- Il secondo articolo è di Adele Orioli, responsabile giuridico dell’ UAAR (Unione Atei, Agnostici, Razionalisti), usa ad intervenire al famoso SOS Laici. Leggere l’articolo di Adele Orioli è utile anche per capire come chi è dotato di fantasia ed immaginazione possa avere una professione anche senza dover scrivere romanzi. Riferendosi alle messe aperte al pubblico ed alla apertura delle chiese in periodo di lockdown, l’autrice accusa (chi governa) di far godere la chiesa cattolica di privilegi inaccettabili. Perché, lascia intendere, noi cattolici che vogliamo andare a messa (“assembramento potenzialmente foriero di contagi”) anche in tempi di pandemia, nonostante le raccomandazioni medico-scientifiche, siamo i potenziali untori. Dice che “Non stupisce pertanto che proprio da raduni, preghiere di gruppo e convention a matrice religiosa di ogni sorta, siano esplosi focolai epidemici pressoché in tutto il mondo “ (esempi: raduni neocatecumenali, processioni, vie crucis, funerali di massa, battesimi di gruppo, che hanno persino visto l’intervento delle forze dell’ordine. Poi: dalle acquasantiere, allo scambio del segno della pace, dalle pratiche della comunione, canti a bocca aperta, fino ai baci e sfregamento agli oggetti devozionali, ecc. Insomma, dice: “appare evidente come anche la più semplice funzione liturgica sia potenzialmente letale o quanto meno letalmente pericolosa”.
Orioli conclude affermando che i diritti di libertà religiosa devono esser contemperati con i diritti degli altri di non esser contagiati. Anche se fa capire che “pecunia (raccolta offerte in chiesa) non olet”. Insomma Tosatti, noi cattolici paghiamo un obolo per prendere il contagio e per poter contagiare anche gli atei agnostici razionalisti? Che malvagi siamo! Mi è venuto un dubbio leggendo l’articolo della Orioli, non sarà che gli olandesi (paese laicissimo) ci stanno boicottando nelle trattative per il Recovery Fund perché siamo cattolici, che per loro equivale ad esser inaffidabili?
Suo PG
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Tag: chiesa, coronavirus, pezzo grosso, uaar
Categoria: Pezzo Grosso
Appunto. Chi ha inventato il termine “frugali” per definire i paesi europei, tra cui l’Olanda, che ci fanno la morale? La frugalità è da sempre mediterranea, di chi lavora la terra, non di chi specula in banca e nei mercati finanziari. Il termine più appropriato sarebbe paesi canaglia, se non fosse già stato utilizzato, molto ingiustamente (ripeto, molto ingiustamente), per l’Iran di Khomeini, l’Iraq di Saddam, la Libia di Gheddafi, la Siria di Assad e così via. Chi tra i nostri politici felloni e i nostri media traditori ha scento di definire frugali quei tizi, si è prestato ad unìoperazione i nostri danni
Quando questo blog verrà chiuso per l’“estenuazione” di litiganti e duellanti…
… dove andremo a manifestare la nostra scontentezza per farci ascoltare dai gerarchi apostolici interessati, svegliare gli addormentati, rincuorare gli intimiditi ?
… dove potremo “fare sfoggio” della nostra cultura teologico-dottrinale-canonica ?
… chi ci permetterà di esternare le nostre “fobie” o le nostre “filie” (Lefebre, Minutella, DeMattei, Viganò… scisma) “disputando” come galletti?
… chi reggerà la nostra voglia di essere “primi attori” su uno scenario dove il nostro ruolo è quello di “comparse” che con qualche “commento” aggiungono qualcosa di piú al tema?
… chi sopporterà la nostra caparbietà o il nostro ego?
… dove andremo per infastidire i “fedeli” ammiratori della neo-chiesa?
Sagge osservazioni, caro Antonio.
Soprattutto quel ” … chi sopporterà la nostra caparbietà o il nostro ego?”.
Ma … chi lo conosce l’ego?
“FIGLI, QUESTO MOMENTO NON È PASSEGGERO, STATE VIVENDO LA GRANDE TRIBOLAZIONE DELL’UMANITÀ”
…
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/07/19/figli-questo-momento-non-e-passeggero-state-vivendo-la-grande-tribolazione-dellumanita/
l’articolo su Bergoglio &co. “dolorosamente”ineccepibile!
Per quanto riguarda L’UAAR, ora possono pure riposare o sciogliersi, basta da sola l’azione distruttrice bergogliana , principale promotrice della religione dell’uomo.
“Il troppo stroppia”. Questo noto proverbio potrebbe aiutarci a capire che il troppo è deleterio. Riferito alla colluvie di articoli e commenti per dilagano per ogni dove si potrebbe dire: troppa sapienza è dannosa. E, ammesso che sia tutta sapienza, con uno sguardo a volo d’uccello ci si accorge delle numerose, troppe prese di posizione nei confronti dell’attuale stato di cose, ciascuna puntellata con un’inamovibile sapienza personale, anzi personalistica.
Ricordo che tanto tempo fa un vecchietto, che doveva saperla lunga, mi riferì di una “trappola in cui facilmente cadono coloro che credono di conoscere le cose per il solo fatto di nominarle”. In effetti ci troviamo immersi in una ustionante bagarre nominale – e surreale! – in cui miriadi di nomi vengono scagliati a destra e manca senza guardare in faccia nessuno e contribuendo al disastro cui vorrebbero porre rimedio.
Si crede infatti che, come diceva il vecchietto, la sapienza consista nel nominarla, cioè nello scomporla e centellinarla fino all’inverosimile, mentre il “so di non sapere” di Socrate ed il “colui che sa, non parla; colui che parla non sa“ di Lao Tze sono andati a farsi friggere.
Eppure, proprio il Libro della Sapienza dovrebbe far riflettere:
“Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale,guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile”.
E’ quindi il profondo silenzio che “attira” la Parola divina, l’unica che può redimere la “terra di sterminio”. Quindi la Verità sta nel silenzio, cioè nel non sapere e nel non parlare.
La Verità è un’inconcepibile sintesi che l’analisi parolaia disintegra (illusoriamente) e rende inaccessibile.
La Verità che libera, di cui ci riferisce Giovanni, non è un’acquisizione del pensiero e ancor meno può essere “catturata” dalle parole, dai nomi.
E allora: SILENTIUM.
Grande PG e grande Mons.X !!!
Speriamo vengano presto le Idi di Marzo.
Anche oggi a Messa preghiera d’ordinanza per “quanti scappano dalle guerre,muoiono in mare etc..etc…” mai un cenno alle chiese che bruciano, al cristianesimo occidentale che si sta spegnendo o a temi etici. Troppo divisivi!!
caro Tosatti ,mi è piaciuto il termine surreale con cui connota i due interventi riportati da PezzoGrosso : Surreale è qualcosa che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno . Per noi ,piuttosto dell’incubo in realtà . Ho trovato le considerazioni del prof.Marzano molto realistiche e pure il commento di PG. Surreale è l’intervento di questa Orioli dell’ UAAR . Non sapevo che esistesse ancora , pensavo che dal 2013 si fosse autoestinto . A che serve ? Ma per caso è il club presieduto da Bergoglio con sede alla Pontificia Accademia delle Scienze alla Casina PioIV in Vaticano ?
No, l’UAAR non si è estinto. Anzi continua a pubblicare i suoi libri e a venderli ai bookpride.
Bergoglio si impegna per essere gradito a lorsignori, ma non sufficit. Fintanto che i dogmi fondamentali non saranno cancellati, l’UAAR penserà di doversi impegnare per la loro cancellazione. Resta una domanda facile facile : i denari con cui vengono stampati i libri dell’UAAR, sono denari che escono dalle loro tasche o vengono dai finanziamenti pubblici alla cultura ?
bisognerebbe anche verificare se beneficiano dell’ obolo di sanPietro ,magari…O dell’8permille distribuito ai bisognosi con problemi neurologici ,
bravo PezzoGrosso. Il primo commento di questo prof.Marzano è una tegola sulla testa di Bergoglio ,talmente pesante che necessiiterà alcuni punti di sutura. Il riferimente a Bassetti , creato così come è , al fine di far brillare solo ed esclusivamante Bergoglio è perfetto .Il fatto poi che l'”unicità assoluta ” di Bergoglio rapresenta solo una fase necessaria per arrivare a discreditare la figura del papa è assolutamente vero . Ormai però c’è quasi riuscito del tutto,no?
il secondo commento ha suscitato in me un’altra riflessione . Ma con Bergoglio che senso hanno ormai questi UAAR ? nessuno , a meno che il vero gran maestro “coperto” di UAAR , sia proprio “lui” , l’unico , illuminato , dittatore assoluto , Cesare Augusto Bergoglio . Ci vediamo agli – idi di marzo – caro pezzoGrosso ?
Le – idi di marzo – nella chiesa le state facendo tutti i santi giorni da 7 anni a questa parte, uccidendo i fedeli che amano la chiesa.
Perché voi che parlate di – tegole sulla testa – ( che la tegola la cedete soltanto voi e tutto il resto del mondo, no ) siete stati tutti zitti per 7 anni, e ci avete fatto arrivare fino a questo punto di non ritorno
Fino al punto che o si usa la forza per ristabilire la verità oppure dobbiamo iniziare a adorare Dio dentro casa , chiusi in camera.
Voi parlate parlate, ma tanto ora ve ne andate a pranzo a sbafo in qualche ristorante del centro, magari anche insieme a qualche progressista.
Poi pensa che fare 2 commenti su un blog salvi la chiesa.
illuminato e illuminante ! Caro mio , lei non immagina che fame abbiamo noi che siam stati zitti per 7 anni , mentre lei Alessandro DS (Dio ce ne Scampi ) era li, coraggiosamente , in piazza sanPietro a fischiare al papa all’Angelus, oppure era a pregare con le sentinelle in piedi, o eroicamante alla marcia per la vita . Non ha idea di quale fatica si debba fare per riuscire a farsi offrire un pranzo a sbafo con Melloni da Cracco…Se non ci fosse lei Alessandro Dio ce ne Scampi , come potremmo avere i rimorsi per tutti sti pranzi a sbafo e pentircene ?
Brava, Emma a decifrare DS (non male anche “Dubbio Seminarista”). È inutile, anzi dannoso, rispondere a costui. È pericoloso come satanasso: più gli si dà spago e più è soddisfatto e ci tenta. Non rispondiamogli più, alla fine il soliloquio lo stancherà.
cara Speranza , se questo Alessandro Dio ce ne Scampi. quando apre i commenti a Stilum Curiae legge che riceve del cretino da tutti per ogni interevnto che fa , all’inizio si inorgoglisce perchè dice fra se e se : “ho colto nel segno” , poi prendere del cretino più volte al giorno ,lo stanca , lo annoia e cambia blog.
no , la chiesa la salva uno come te che se la prende con tutti, dileggia tutti, critica tutti . Ma ti sei fatto fare un test psicologico ?
Non la salvo di certo io la chiesa. Ma l’incoerenza delle persone da sottolineata.
Non ero io che ho giurato di servire Dio donando la mia vita, sono altri che hanno fatto questo giuramento e ben presto se ne sono dimenticati.
Io non attacco tutti a priori, se sono persone coerenti io le rispetto anche se hanno vedute diverse dalle mie. Se ne parla e si cetca di capirsi.
Ma quando c’è tutta questa incoerenza fra parole e azioni, allora è impossibile stare zitti e fare in modo che gli altri travestano la menzogna come una verità e la vigliaccheria e lo spergiuro come coraggio e fedeltà.
Ripeto, non sono io che ho giurato solennemente davanti a Dio di servirlo e donargli la mia vita nella difesa della chiesa e della verità.
Se vogliamo scherzare scherziamo, se vogliamo entrare nei meriti degli argomenti, beh , entriamoci seriamente.
ALESSANDRO DS, mi sembra che l’ira la stia accecando. Non possiamo sapere cosa facciano Mons. ICS, Pezzo Grosso, Osservatore Marziano, ecc. E’ chiaro che restare anonimi permette loro di agire dal di dentro. Certo è che il lavoro non è semplice e le cose non si risolvono in 4 e 4 = 8. Non sia ingrato con loro; sono convinta che stiano lavorando per la Verità (e non solo con i commenti sul blog, che è in ogni caso, moltissimo).
Non glielo dico con tono polemico, ma le assicuro che non è piacevole sapere che un seminarista ha così tanto rancore dentro il cuore. Dopo aver fatto tutto quello che era in suo potere, cerchi di affidarsi a Dio. Provi a lasciare posto alla preghiera e alla meditazione davanti al Santissimo. E tutti noi pregheremo per la santità del suo ministero.
Io sono ignorante, ma se non sbaglio con la Cresima siamo tutti Soldati di Gesù Cristo e solitamente un soldato è pronto alla morte.
E se sarà necessario, torneremo a sentire messa chiusi nelle nostre case. Così, credo, riusciremo a riscoprire l’essenziale dell’unica Fede che salva.
Gesù: “Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.”