RUSSO: LA SANTIFICAZIONE BARATTATA CON LA SANIFICAZIONE.
2 Luglio 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Sergio Russo, l’estroso scrittore artigiano che i frequentatori abituali di Stilum Curiae ben conoscono, sia per l’opera delle sue mani che per i frutti della sua penna ci ha inviato una riflessione in cui angoscia – per il modo in cui è stato ed è trattata l’ostia in queste settimane – e fiducia in Chi decide il destino si mescolano. Buona lettura.
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COS’È PIÙ FACILE?
«Che cosa dunque è più facile dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?» (Mt 9,5-7).
Oggigiorno, chi si ritrovasse ad entrare in una qualsiasi chiesa cattolica in Italia (ma ciò vale praticamente per qualunque altro Paese nel mondo) troverebbe, subito dopo aver varcato il portone d’ingresso, un flacone di disinfettante, messo sovente nell’acquasantiera, accompagnato dalla scritta “sanificazione”…
Certamente, per chi prima era abituato a frequentare quelle medesime chiese, nelle acquasantiere avrebbe trovato appunto dell’acqua santa, con cui si segnava, compiendo il Segno della Croce: Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo… testimoniando in certo qual modo una sua personalissima, tanto sintetica quanto essenziale, vera e propria “professione di fede”… e quindi, percorrendo poi la navata principale di quella stessa chiesa, si sarebbe tranquillamente inginocchiato, passando davanti al Tabernacolo, dove è custodito “Colui che è” presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità…
Ebbene sì: il fedele sa perfettamente che “ogni ginocchio si debba piegare nei cieli, sulla terra e sotto terra” e che “ogni lingua debba proclamare che Gesù Cristo è il Signore”… ma tutto ciò il vero credente, nei limiti delle possibilità fisiche e circostanziali, lo continua tuttora a compiere.
Tuttavia è da notare come oggi sia davvero curioso il fatto che, alla “santificazione”, sia stata fraudolentemente sostituita la “sanificazione”: due termini morfologicamente quasi identici, dal significato però sostanzialmente opposto: pare come se la santificazione, operazione questa, eminentemente spirituale e soprannaturale, abbia perso la “T” – che qui voglio paragonare alla “┼”, eloquente e magnifica Croce del Signore – e sia miseramente scaduta nella sanificazione,un’operazione viceversa, desolatamente materiale e naturale…
«Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta… il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità… vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione…» (Beata A.C. Emmerich).
Ministri del culto obbligati a doversi disinfettare le mani – proprio quelle “mani” consacrate: mani rese talmente speciali, che operano, sì nel mondo e tuttavia non sono del mondo… – poiché prima di andare a prendere la pisside, che contiene il “Prigioniero d’Amore”, Egli vivo e vero, il Medesimo che promise di essere con i suoi “tutti i giorni, sino alla fine del mondo”… oggi, sono proprio i suoiche Lo hanno costretto a “mantenere il distanziamento sociale” – appunto Lui, che se ne sta sempre lì rinchiuso, in un freddo tabernacolo… (ma che occasione avrà mai di contagiare qualcuno?!…) – incredibilmente trattato, sia da chi lo distribuisce che da chi lo riceve, ché in tal modo facendo costoro ne moltiplicano, una volta di troppo, la Sua dolorosa Passione: offerto come “un verme, infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo”… (Salmo 22).
E mentre angosciatamente scrivo tutto questo, sento in me salire dalle profondità del cuore ed affiorarmi sulle labbra una preghiera, la stessa dell’Angelo di Fatima: «O mio buon Gesù: io credo, Ti adoro, spero e Ti amo… Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano!»
«Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa… Vidi molte chiese che venivano chiuse… Ma io mi trovavo nella chiesa e aprii le porte. Essi [i fedeli] entrarono, sorpresi e spaventati, perché le porte si erano aperte…»Eh, sì… sembra proprio che la veda distintamente, questa nostra Chiesa di adesso (anno 2020), la Beata Anna Caterina Emmerich, esattamente duecento anni prima (anno 1820), tanto che noi oggi siamo in grado di porre, tali mistiche “tessere”, ognuna al loro proprio posto, ammirando così questo, affascinante e drammatico allo stesso tempo, incredibile “puzzle”, che sta sempre più prendendo forma ai giorni nostri, sotto il nostro sguardo ammirato e stupefatto…
È unicamente il vero Pastore a conoscere le Sue pecore, e queste, riconoscendo la Sua voce, Lo seguono, ed Egli le conduce fuori… (Dove?… “Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli.” [Ap 18,4]).
Viceversa il Mercenario, a cui non importa delle pecore, vedendo arrivare il lupo, le abbandona, lasciandole così in sua balìa, ed esso quindi le rapisce e le disperde…
Quanti “accordi” e “non accordi” sono stati stipulati in questi ultimi sette anni: da quello “segreto”, col governo comunista cinese, che di fatto ha abbandonato, ancor più crudelmente di quanto non lo fossero già prima, le “pecore” della Chiesa clandestina, all’arbitrio e alla prepotenza dei funzionari governativi cinesi… sino alle colpevoli omissioni di denuncia, presso i governi islamici, presso quello nazionalista indù, oltreché, presso quelli dittatoriali ed oltranzisti, in difesa della minoranza cristiana…
«Sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati!»
Ma ciò significa che il Signore possiede l’effettivo potere di santificare le anime… però gli odierni scribi, intellettuali, opinionisti e teologi di bassa lega, non considerando affatto l’esistenza dell’anima, tutti presi come sono costoro – e come vogliono far credere anche agli altri – dall’idea che la Vita sia soltanto una funzione biologica e corporale e, di conseguenza, essi poi c’impongono innanzi tutto la “sanificazione”, lasciata penetrare da pastori indegni persino fra le sacre mura…
«Ebbene, proprio a voi oggi, Io dico: “Perché mai pensate cose malvage nel vostro cuore?” – avete infatti osato insinuare che Io abbia addirittura bestemmiato! – e quindi vi domando, a mia volta: “Che cosa dunque è più facile dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?»
Sergio Russo
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Tag: chiesa, covid, eucarestia, russo
Categoria: Generale
Io posso capire molte cose, pure che il codice ASCII del 666 dia Bergoglio (mi pare uno che lo scrisse sia il signor Russo, a cui però rimprovero di non citare don Gobbi perché le sue presunte locuzioni mariane danno 666•3=1998 ecc. ma qui e’ un altro discorso).
CIO’ CHE VORREI CAPIRE….QUI C E’ PIENO PURE DI NEGAZIONISTI DEL COVID? O delle misure anti covid? Se e’ così suggerisco alla Trump delle iniezioni di varichina. Purtroppo negli USA non son servite (perché qualcuno le ha pure fatte); e hanno il record di contagiati.
Purtroppo, caro lei, dalla fede in Colui che tutto può alle iniezioni di varichina corre un abisso; ma questo può capirlo solo chi lo sguardo lo solleva molto ma molto più in alto.
Sono in linea con l articolo. Quante epidemie ci sono state nei secoli e con “governi” certo non democratici. PeròMai la chiesa si era piegata a ridurre le chiese e l Eucaristia a questa sceneggiata salutista. Resterà nella storia l immagine di quella firma di quell’accordo indegno tra il presidente del consiglio il ministro della interno e il presidente della cei in barba agli accordi tra Stato e Chiesa e la costituzione italiana. Io soffro ogni volta è spero il Signore accolga le sofferenze. Maria madre nostra e della chiesa interceda per noi. Grazie
Volevo specificare su don Gobbi.. Quel che ricordo a memoria. La Madonna gli avrebbe dato date. Il 1998 era l’anticristo; il 2000 il trionfo immacolato del cuore di Maria e la Parusia.
Poi come leggere queste cose lascio ad altri Liberta’.
Prego per don Gobbi e a me ha aiutato a sperare. Con il senno di poi si dovrebbe dubitare delle date, ma io all’epoca ne avevo bisogno. Confesso inoltre, da Bergogliano, di essere stato colpito dal codice ASCII. A dire il vero a me ha sempre colpito il ritardo della Parusia. Per questo avevo perso pure la fede. Poi ho capito che la fede e’ un dono. Che l’essenziale e’ invisibile agli occhi (come dicevano nel piccolo principe).
Sulla fine….non metto più becco. Solo che io noni sento, come ha fatto qualcuno, di cambiare il credo. Cioe’ di levare tutte le parti escatologiche tipo”aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà). Io veramente l’aspetto. Probabilmente non ci sarò in vita e sarò in buona compagnia. La storia dell apocalittica e’ piena di attese mancate. Ma….non vuole l dire che uno ci sia, ma che l’aspetta. Certo la morte può sembrare una riduzione. Anche se e’ la nostra fine o il nostro inizio, per meglio dire.
Ma son cose di fede. Io queste cose le bazzico da 30 anni. Oso dire prima di Biffi e altri. E devo dire che la chiesa NON SEMPRE ha aspettato lo sposo. Fior di teologi e papi hanno pregato perché questo mondo sussistesse. Non e’ questa pure un apostasia? L esistono e’ la fine ma anche IL FINE. Se Gesù o Dio non possono più intervenire NELLA STORIA allora si diventano simboli e andare a messa e’ tempo perso. Andava bene pure il.comunismo o l umanesimo. Questa potrebbe essere l’occasione degli eventi finali?
L eskaton errata corrige
“In vista del fine che apparira’ alla fine la storia acquista UN SENSO”. UMBERTO GALIMBERTI
Ecco il libro mi pare online.
http://biblioteca.hiposter.ru/book/il_tempo_compiuto_mc_1_15_armonie_nella_storia_del_piano_di_salvezza_di_dio_474886-txt-download.html
Volevo fare un’aggiunta sul 666 del codice ASCII. Lo trovo comunque singolare. Da verificare. Io parlo con il cuore: e se invece fosse un attacco diabolico a Bergoglio? Satana potrebbe aver paura di questo “pastor Angelica” (Malachia di Armagh?). Questo papa che vuol fare entrare tutti. Questo papa degli ultimi tempi. Il diavolo e’ LOICO (logico). In qualche modo ha incastrato Bergoglio.
Non apprezzo tutto le opere di Bergoglio ma non mi sento di dire E’ L ANTICRISTO!
Non noto questa apostasia.comclamata. certo una scossa in qualche modo apocalittica. Un accelerazione.
Questo lo sento con il cuore.
Mentre con la mente “non sono totalmente Bergogliano”: come mi ero descritto.
Naturalmente potete smentirmi . E il fatto andrebbe studiato. Magari non e’ Satana, e’ il caso. Chesso’. O forse e’ proprio da prendere il verdetto dell’ apocalisse alla lettera e il linguaggio ASCII.
Non parlai solo con son Gobbi, lessi ecc. Ho altri libri. A loro modo logici. Uno in particolare e’ di un religioso che con umilta’ monwttwva il nome e usando periodi (metto ciò che ricordo) di 430? e 480 anni interpreta la bibbia. Il cognome falso (era MAHLER o roba del genere e l editrice mi pare tipo il segno dei Gabrielli. Insomma Dio, forse, non da’ così facilmente indizi….chi ha intelligenza..144.000….nella storia anche geni come Newton Keplero cercarono di interpretare la bibbia con dubbi risultati.
Le altre risposte
1) le processioni della peste manzoniana peggiorarono la peste (e’ romanzo?)
2) certo che Dio può tutto. Padre Tardif alle volte però pregava e affidava i medici la guarigione che sentiva “sicura” , in casi “disperati”
3) son d’accordo con il prete: non bisogna tentare Dio. O lo si può fare….ma…..
Inoltre il problema qui non e’ infettarsi solamente ma INFETTARE gli altri.
La pandemia sta risalendo (ultime notizie).
No, nessuno vuol negare l’influenza stagionale 2019/2020 che è in giro in Italia da Settembre, ma che è diventata pericolosa a marzo, pompata dai media, con dati mostruosamente manipolati e fasulli.
Vada a cercare gli scienziati non pagati dal regime cosa dicono.
Bellissima riflessione, signor Russo! Da parte mia, più il tempo passa e più mal sopporto questo scempio che si compie nelle nostre chiese contro Nostro Signore. Ho già detto in altro mio intervento che per non essere complice di questo delitto preferisco fare soltanto la Comunione spirituale, ma cresce purtroppo la mia indignazione contro tutti questi vescovi e preti così presi dalla questione sanitaria da dimenticare persino di avere le mani consacrate; preferiscono sentirsele disinfettate, mani che veicolano la sanità piuttosto che la santità.
Uno di loro cui ho espresso il pensiero secondo cui, pur senza guanti e disinfezioni, nulla di male, ma tutto di buono può venirci da una Particola consacrata, ha persino espresso questo astruso concetto: “Non possiamo tentare Dio a intervenire su questioni che dobbiamo risolvere noi…” Mi domando allora se fidarsi ciecamente di Lui equivalga a tentarLo. Povera Chiesa, sta scandalosamente delirando.
Per carita’ riposi in pace. Ma forse non bisogna prendere alla lettera?
http://www.cristianicattolici.net/pentecostali-chiese-dei-segni-serpenti.html
Concludo il pensiero interrotto sottolineando il fatto che è un vero pugno allo stomaco vedere confezioni di amuchina sfoggiare accanto ai sacramentali sull’altare ed il sacerdote attrezzato di guanti e mascherina ungersi le mani del gel poco prima della consacrazione.
Mani consacrate per consacrare …….
È proprio vero che tutto questo non può essere solo Covid, ma l’esordio di una Chiesa parallela, orchestrata a paravento della sicurezza per la pandemia, ma di fatto sempre più in linea con le sembianze di quel tempio oscuro che la Emmerick aveva profetizzato, rivelando la simulazione di cui bisogna prendere atto in una lotta sotterranea tra schieramenti avversi.
Un rituale che si ripropone ogni qual volta si entra in chiesa per partecipare alla messa : gel disinfettanti si intervallano in più postazioni a garanzia della “purificazione” che sembra avere sostituito l’acqua santa con il segno di croce che l’accompagnava, sfoggia
……sfoggiano accanto ai sacramentali fino poi a vedere il sacerdote ungersi ancor prima della consacrazione eucaristica mentre i regolamenti si proclamano al posto delle antifone.
Concordo, non è solo Covid, ma una Chiesa di cui la Emmerick aveva già profetizzato.
( Il commento iniziale è purtroppo partito prima ….)
Il SACERDOTE (?) e il “concelebrante” poliziotto SAPONIFICATORI-SANIFICATORI.
Stati Uniti. Un fedele sentendosi vittima di un “un atto di ideologia” del sacerdote che pretendeva che lui e il suo bambino di soli due anni si mettessero la mascherina ha detto: “Non potete forzarmi. “Sì”, ha detto il prete. “E’ per la sicurezza mia, tua e di tutti.”
Dopo aver espresso il suo dispiacere e il suo dolore per essere rimasto due mesi senza sacramenti, il fedele e il suo bambino hanno lasciato il tempio senza discutere.
Come si vede nel video il sacerdote era assistito da un poliziotto.
SICUREZZA, FEDE e MISERICORDIA.
https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-negli-Usa-piu-di-50-mila-casi-rilevati-in-un-giorno-8b4c97d9-9f01-4c0e-bf9f-76c19118a16d.html
Naturalmente mi riferivo ad un -eventuale- cardinale…
E se anche uno solo, come il giudice Franco, sentisse un rimorso e parlasse vincendo la paura ? I tempi sembrano su misura…Dio vede e provvede ?
Sono parole drammatiche queste ma purtroppo vere! Terribilmente vere! Talvolta ho l’impressione, per la tiepidezza dei sacerdoti che celebrano di assistere ad una farsa, ad una rappresentazione teatrale e nn al Sacrificio di Nostro Signore ! Sono spenti ! Le loro omelie risultano fredde , vuote! .Il quadro
e ‘ desolante! Ma Lui nn ci abbandona, nn ci può lasciare Gli siamo costati troppo!
Le Sue parole , mio caro Signore, mi hanno ricordato una poesia, di un poeta russo che diceva ad un certo punto:…Ma trascorreranno tre giorni tali che getteranno in tanto vuoto e tormento, che io alla fine sarò divenuta matura per la resurrezione!”. Qs è nn dico la nostra speranza, ma la ns certezza, quella che ci fa andare avanti tutti i giorni! La resurrezione. Cristo è risorto!
Come sopportare un’epoca che ha macchiato tutto ciò che un tempo è stato sacro? (Mishima)
Grande Mishima!
Enrico ,
con due Santità Papi ( in vita ) e tre Santi-subito Papi
( defunti ) , mi pare che la confusione sia inevitabile .
Basta leggere il messaggio di condoglianze di Bergoglio a Ratzinger .
“Viceversa il Mercenario, a cui non importa delle pecore …”.
A tutt’oggi il Mercenario resta avvolto nella nube del non si sa chi è (o chi sono).
I pareri sono talmente discordi, quando non addirittura asperrimamente conflittuali, che finiscono per far il gioco del Mercenario, il quale, indisturbato, continua la sua opera demolitrice.
Fra tutti i litiganti il Mercenario gode.
Beh, come fregatura niente male!