“NUOVA LUCE SULLA SINDONE”. DI EMANUELA MARINELLI.
28 Giugno 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, non si può che salutare con piacere l’uscita di un nuovo libro sulla Sindone di Torino, la reliquia più contestata attraverso i secoli recenti da tutti gli avversari del cristianesimo. Ma ancora una volta alla luce della scienza il lino conservato a Torino mantiene tutto il suo mistero, come ben sa chi ha studiato a fondo i problemi connessi con quell’immagine straordinaria – in negativo! – e la cui formazione è ancora adesso un mistero solo parzialmente svelato dalle ricerche compiute dal team del prof. Giuseppe Baldacchini del centro Enea di Frascati.
“Nuova luce sulla Sindone”, in uscita per le Edizioni Ares, è l’indagine storico-scientifica coordinata dalla prof.ssa Emanuela Marinelli che aggiorna sugli studi compiuti fino a oggi, offrendo gli argomenti necessari per stabilire una coincidenza fra il Lenzuolo conservato a Torino e il Sacro Lino che avvolse il corpo di Gesù nel Sepolcro di Gerusalemme.
Dal comunicato della casa editrice:
Una straordinaria presenza ammantata di mistero: così si pone la Sindone sul cammino dell’umanità desiderosa di dare risposta ai quesiti che coinvolgono il senso più profondo della sua esistenza. Quell’antico telo ha avvolto davvero Gesù? L’immagine che vediamo ci parla della sua risurrezione? Com’è arrivato fino a noi quel fragile lenzuolo?
Per far luce su questi enigmi sono scese in campo le discipline storiche e quelle scientifiche. Nuovi risultati sono così emersi dagli archivi e dai laboratori, componendo un mosaico avvincente di indizi e di prove.
A questo punto il cammino va oltre: davanti alla Sindone «il nostro non è un semplice osservare, ma è un venerare, è uno sguardo di preghiera. Direi di più: è un lasciarsi guardare» (Papa Francesco, 30 marzo 2013). Questo rovesciamento di prospettiva è il punto di arrivo di un itinerario di conoscenza che giunge al significato recondito del prezioso lino. La Sindone in realtà non ha bisogno di luce: è lei che la diffonde. E dunque un percorso di ricerca per illuminarla porta necessariamente a una sola conseguenza: che siamo noi a lasciarci illuminare.
Nelle prime duecento pagine il libro – curato e in parte scritto direttamente da Emanuela Marinelli – aggiorna sulle più importanti indagini storico-scientifiche compiute fino a oggi sul sacro Lino. Offrono qui il loro contributo altri sette esperti: Alfonso Caccese, Andrea Di Genua, Michele Filippi, Bartolomeo Pirone, Ivan Polverari, Laura Provera, Domenico Repice.
Nella sezione conclusiva, invece, le intramontabili riflessioni di Orazio Petrosillo (1947-2007) aprono alla contemplazione dell’Uomo della Sindone.
Dall’introduzione: “Le peculiari caratteristiche del sangue formano l’oggetto del sesto capitolo. Il sangue esistente sulla Sindone ha un colore più̀ rosso del normale per la presenza di bilirubina ed è stato dimostrato da esperimenti scientifici che questo è dovuto a una irradiazione di luce ultravioletta. Inoltre sulla Sindone è presente la metaemoglobina, un prodotto della degradazione dell’emoglobina fortemente ossidata e invecchiata, a conferma che si tratta di sangue antico. Viene an- che smentita la teoria di una realizzazione ad arte delle macchie sanguigne da parte di un falsario medievale, con validi argomenti che sono stati confermati da esperimenti presentati nel capitolo successivo. In questo settimo contributo si parla anche della probabile lussazione della spalla destra che si desume dall’impronta sindonica. Ma la novità̀ più clamorosa viene da uno studio statistico.
Nel 1988 la Sindone fu datata con il metodo del Carbonio 14. In base a questa analisi, risalirebbe a un periodo compreso tra il 1260 ed il 1390 d.C. Però le modalità̀ dell’operazione di prelievo, la zona del campionamento e l’attendibilità̀ del metodo per tessuti che hanno attraversato vicissitudini come quelle della Sindone sono ritenute insoddisfacenti da un numero rilevante di studiosi. Nel 2019 l’analisi statistica dei dati grezzi del test radiocarbonico ha definitivamente smentito la validità̀ di quel risultato, in quanto i campioni utilizzati erano disomogenei e non rappresentativi dell’intero lenzuolo. È notevole che la pubblicazione dei risultati di questa nuova ricerca sia avvenuta proprio su Archaeometry, rivista dell’università̀ di Oxford, dove si trova uno dei tre laboratori che datò la Sindone nel 1988.
Le indagini storiche e scientifiche presentate nella prima parte di questo testo sgomberano quindi definitivamente il campo da qualsiasi dubbio sull’autenticità̀ della Sindone. A questo punto si entra nella seconda parte del volume, che presenta cinque capitoli di meditazione spirituale sulla Sindone, letta come un quinto Vangelo della passione, morte e risurrezione di Gesù̀.
I contributi raccolti in questo volume aiutano dunque il lettore a compiere un viaggio di scoperta su questi temi complessi, che vengono affrontati in modo chiaro ed esauriente, con la possibilità̀ di approfondire ulteriormente l’argomento grazie a ricche note bibliografiche. Viene così compiuto un percorso fra storia, scienza e fede che getta nuova luce sul mistero racchiuso nella Sindone”.
Buona lettura!
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Tag: c14, marinelli, petrosillo, sindone
Categoria: LIBRI
Io alla Sindone non ci credo, anche se credo che Cristo sia risorto, non ho bisogno di un lenzuolo per credere. Facciano un altro test del carbonio 14. Poi non hanno mai spiegato perché la Sindone è comparsa dal nulla in Francia nel 1300, possibile che prima non se ne fosse mai accorto nessuno che c’era?
Guardi che non è affatto così, ho scritto un libro per dire esattamente il contrario, lo trova in fondo alla lista.
quale sarebbe, scusi tanto ?
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__inchiesta-sulla-sindone.php
è risorto lazzaro.Gesù in realtà si è smaterializzato,cosa ben diversa.i bizantini la conoscevano:per ciò gli operai greci che costruirono le chiese normanne di cefalù,monreale,palermo,raffigurarono Gesù pantocratore con la barba.
E, mi dica, mi dica, quale sarebbe la differenza scientifica tra Resurrezione e smaterializzazione ?
E quali prove scientifiche porterebbe a sostegno della sua affermazione ?
se non lo capisce che ci posso fare.intelligenti pauca
La smaterializzazione la fanno i protagonisti di Star Trek quando usano il teletrasporto.
Grazie tante : questo è il punto. La confusione tra scienza e fantascienza. Una invenzione fantascientifica non può spiegare un fenomeno realmente avvenuto.
Inoltre, per favore, la pregherei di guardare il volto dell’uomo raffigurato sulla Sindone : noterà che aveva la barba, e se considera le rappresentazioni di Cristo dei primi secoli, comprese le cattedrali citate, troverà sempre e solo il volto di Cristo con la barba.
noi la festeggiamo il 6 di agosto,giorno della trasfigurazione.
Per Enrico.
Il fatto che si continui a studiare l’unica prova di ciò che costituisce la testimonianza di un fatto storico, avvenuto 2000 anni fa, non è di secondaria importanza.
Stranamente, in questo tempo in cui siamo immersi nei trionfi della scienza, si è perso, o forse meglio, si sta perdendo il senso del vero. Le leggende fantastiche dei tempi che furono, ci stanno invadendo. Fantascienza e fantasy occupano i nostri schermi televisivi.
Quindi è un bene che quello che viene anche chiamato il lenzuolo di Torino, ci interroghi e ci costringa ad affermare che quello in cui crediamo non è una leggenda, ma un fatto storico.
NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
Messaggio N. 4.985 | Sabato 27 Giugno 2020
Cari figli, abbiate fiducia, fede e speranza. Cercate il Signore e il domani sarà migliore per tutti voi. Io sono vostra Madre e pregherò il Mio Gesù per voi. Aprite i vostri cuori alla Mia Chiamata e in ogni cosa siate come Gesù. Non lasciatevi scoraggiare dalle vostre difficoltà. Non c’è vittoria senza croce. Piegate le vostre ginocchia in preghiera e tutto finirà bene per voi. Accogliete il Vangelo del Mio Gesù e siate fedeli al vero Magistero della Sua Chiesa. Dopo tutto il dolore, il Signore asciugherà le vostre lacrime e vedrete i Nuovi Cieli e la Nuova Terra. Uomini e donne di fede porteranno una croce pesante, ma non arretreranno. Chi cammina con il Signore non sperimenterà mai il peso della sconfitta. I nemici di Dio avanzeranno, ma la vittoria arriverà attraverso coloro che amano e difendono la verità. Avanti lungo il cammino che vi ho indicato.,,,
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/06/28/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-91/
Con tutto il rispetto per l’opera della prof.ssa Marinelli, e di tutte quelle che l’hanno preceduta, mi permetto di esprimere un mio personalissimo parere.
Ritengo che il periodico ritornare storicamente e scientificamente sulla Sacra Sindone lasci il tempo che trova. E’ probabilissimo che nessuno si sia mai convertito dopo aver letto uno di questi libri. La fede nell’autenticità è di impatto immediato, al di là delle prove storiche e scientifiche.
Il signor Marco parla di un “mistero solo parzialmente svelato”, ma mi permetto di dubitare che un Mistero possa essere svelato a mezzo di indagini storiche e scientifiche, per la semplice ragione che il Mistero è un … mistero, e quindi o lo si crede e non lo s crede. E se nel fondo dell’anima non c’è un’adesione direi quasi amorosa che non chiede prove, nessuna dimostrazione umana potrà sostituirla.
Inoltre, può darsi che gli eminenti studi sulla Sindone contribuiscano addirittura ad alimentare lo storicismo e lo scientismo, che, a ben vedere, sono le punte di diamante della sovversione spirituale e morale che (non da) oggi imperversa.
In sintesi, lo storicismo e lo scientismo riguardano la materia, e la Sindone, presentandosi come testimonianza della trasfigurazione della materia, si pone irriducibilmente fuori delle possibilità umane.
Concordo al mille per mille.
IO invece non concordo per niente. Scienza vuol dire conoscenza, conoscenza del mondo reale, fisico, tangibile, udibile, visibile, palpabile, La Sindone è un oggetto esistente o no? Un oggetto molto particolare intorno al quale si dicono determinate cose. Che male c’è ad andare a indagare se queste cose sono oggettivamente vere o false?
Caro St.curiale Emerito ,
il discorso sarebbe lungo ,per quanto affascinante …
Porterebbe , per esempio , alla ” Fisica del Tao ” di Frjtiof Capra , e , quindi alla metafisica ecumenista fondata sulla base della materia . Infatti , oggi ,molti ritengono che gli unici ricercatori devoti ( o presuntuosi) di Dio siano i fisici .
E facciamolo ‘sto discorso. Basterebbe che Tosatti aprisse una discussione in merito.
Ma a parte la tematica afferente allo scientismo, qui non esauribile. Mi piacerebbe conoscere il sentiment di certi cattolici “archeologi”, nel momento in cui una persona che si è convertita *soltanto* grazie alla Sindone, scopre che questa non è autentica…