PEZZO GROSSO COMMENTA CREPALDI. VORREI AVESSE RAGIONE.
19 Giugno 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, Pezzo Grosso ha letto l’intervento del vescovo di Trieste, mons. Crepaldi, su quello che ci attende nei prossimi mesi, dopo questa emergenza imposta con il Coronavirus. Ma non sembra molto ottimista, come potrete capire leggendo queste righe.
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PG a Tosatti
Caro Tosatti, le chiedo di concedermi un molto sintetico commento a questa riflessione di SER mons. Crepaldi. Il mio commento non dissente assolutamente da quanto mons. Crepaldi auspica perché è esattamente quello che anche io auspico.
La mia replica ha un solo obiettivo: provocare. Provocare il più possibile di lettori di criterio di SC affinché capiscano chi e perché farà di tutto perché le aspirazioni qui descritte di mons. Crepaldi non si realizzino.
E pertanto affinino la necessaria attenzione, sensibilità e capacita reattiva.
Dice mons Crepaldi che post Coronavirus dobbiamo aspettarci che la Chiesa ci aiuti ad affrontare le presente crisi, grazie alla Dottrina Sociale. (Procederò nell’odine proposto dal Vescovo di Trieste). Bene, vediamo qualche dubbio… (la parte sottolineata è la sintesi delle sue proposte. In allegato il testo del suo intervento).
– 1 – La vera libertà reale e naturale si fonda sull’accettazione della Verità… Certo Eccellenza, ciò è vero e sarebbe possibile se anche la massima Autorità Morale lo affermasse. Cosa che non sta affatto avvenendo però. Anzi.
– 2 – Dobbiamo cercare di evitare un ritorno allo statalismo… Certo Eccellenza, ma in questi giorni, sia alla Accademia Pontificia delle Scienze, sia per la preparazione dell’evento di Assisi i più stretti collaboratori del Pontefice, i suoi più autorevoli economisti, fanno intendere esattamente il contrario.
– 3 – Il sistema sanitario deve esser sussidiario… Magari Eccellenza, ma non sarà così, anzi sarà un asse trainante del nuovo corso del Recovery guidato dallo Stato e da Gruppi stranieri.
– 4. Libertà di educazione… ( scuole paritarie ecc.). Lo escludo Eccellenza, chi governerà il Recovery post Coronavirus prenderà questa occasione per tentare di uniformizzare il più possibile le culture attraverso l’educazione. Poiché la famiglia impartiva una educazione soggettiva e centrata sui suoi valori, si spiegherà che questo modello educativo crea diseguaglianze e conflitti.
– 5 – Va demolito il leviatano della burocrazia… Eccellenza questo è un sogno irrealizzabile. Ha mai calcolato in Italia quante persone vivono, direttamente ed indirettamente, dell’apparato burocratico? Diciamo un 30% in tutto il Paese e più di un 50% nelle regioni centro sud?
– 6 – Libertà fiscale auspicata… Eccellenza temo proprio che gli economisti del Papa per Assisi in novembre produrranno brutte sorprese in proposito, con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze. Mi creda, ohimè !
– 7 – Prestito nazionale… Eccellente idea, ma i tedeschi e i francesi non vogliono farcelo fare. E chi è al governo del nostro paese non è stato eletto dal popolo italiano, non risponde al popolo italiano. Chi tratta con Bruxelles e con i partner europei? Chi avrebbe la forza di fare il progetto per finanziare la nostra ripresa con un prestito nazionale? Soprattutto se qualche partner europeo non vuole affatto che ci riprendiamo (ma al contrario che ci vendiamo a loro?).
– 8 – Nuovi poteri all’orizzonte…Certo Eccellenza, la riconversione economica “green, gender, digitale” creerà nuovi potentissimi poteri. Ma anche la nostra beneamata chiesa di oggi non mi pare sia così ostile a questi futuri poteri. Anzi si direbbe che si stia sostenendo una rivoluzione morale parallela a quella dei nuovi poteri all’orizzonte, non molto difforme direi.
– 9 – La libertà è vera o non è libera… Assolutamente sì Eccellenza. La vera libertà è conforme alla Verità ed è conseguenza di essa. Bene, direi che oggi quello che sempre più si afferma, e si crede, è che la libertà di scelta viene ben prima della verità da scegliere.
Vede Eccellenza, i dubbi che ho evidenziato sopra, alle sue proposte, nascono dal fatto che il Papa non ha mai risposto ai DUBIA. Questa indisponibilità ( nsieme a tanti altri “dettagli”…) ha fatto sorgere in me i dubbi esposti leggendo la sua serie di speranze. Posso chiamarle così?
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BENEDETTO XVI ‘:
https://www.chiesaromana.info/index.php/2020/04/08/padre-francesco-derasmo-benedetto-xvi-e-il-papa-bergoglio-non-appartiene-alla-chiesa/
https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/23247982/benedetto-xvi-ratzinger-rinuncia-bergoglio-declaratio-2013-dimissioni-abdicazione-munus-ministerium-bugnolo.html
https://www.marcotosatti.com/2019/11/28/il-conclave-del-2013-era-invalido-uno-studio-lo-afferma/
SIA LODATO GESU’ CRISTO. LA VERITA’ RENDE LIBERI
Un contributo per affinare “la necessaria attenzione, sensibilità e capacità reattiva” – senza depotenziare la riflessione offerta da PG – si potrebbe riscontrare nell’ interessantissima analisi di quanto sta succedendo in Argentina. E non certo per puro caso…
https://www.aldomariavalli.it/2020/06/18/argentina-prove-tecniche-di-comunismo/
Una civiltà servile, apostata, codarda, bugiarda, effeminata, pervertita, dove le parole non hanno più significato e che della Croce ha perduto non solo la fede, ma anche il più minimo senso, anche e soprattutto tra i prelati, deve perire. È la maledizione divina della lettera ai Romani.
Bergoglio è stato messo lì per distruggere tutto e si impegnerà a fondo per riuscirci
In questo momento storico, con questa Europa satanica, con questo governicchio prono alla suddetta Europa,con questo papato inqualificabile le proposte di di Mons.Crepaldi, condividisibili in toto,mi sembrano molto utopistiche.
Verissimo soprattutto il punto 5: la burocrazia in Italia genera posti di lavoro; sopprimerla significherebbe aumentare,e di molto, la disoccupazione.
Grazie P.G.!!!
Di link in link. Ieri sono finito su di un articolo di affaritaliani.it. Data : Venerdì 12 giugno 2020.
Autore Nino Galloni.
Cosa affermava il nostro ? Affermava che gli stati generali servissero solamente per svendere l’Italia e che gli squali europei fossero pronti al banchetto.
Cosa vorrebbe svendere l’ineffabile Conte (mai eletto da nessun italiano ) ? Vorrebbe svendere lo Stato, Eni, Finmeccanica, l’acqua pubblica ed i servizi essenziali . Questo secondo il galloni.
Ed ecco le mie opinioni :
In questa prevedibile opera di saccheggio, perché di saccheggio si tratterebbe non ci sarebbe solo frau Anghela, che è così intellettualmente presuntuosa che pensa di conoscere l’Italia per aver passato qualche vacanza estiva in Alto Adige (o dovrei dire Sud Tirol ?) e qualche giorno a Pasqua in quel di ischia, ma ci sarebbe anche il caro Xi, coronavirus permettendo.
Come è emerso in questi giorni, molte nostre aziende producono pezzi di ricambio per le automobili Made in Germany : e visto il successo delle auto Made in Germany qui in Italia, mi sembra ridicolo che noi si paghi di più un’auto per il fatto che i pezzi di cui è composta sono fabbricati in un altro paese, diverso dalla Germany, ma che è poi il nostro. Semplicemente assurdo.
Dobbiamo però tener conto di un fatto : la crisi demografica che colpisce le culle italiane , colpisce in misura ancora maggiore le culle sia tedesche che cinesi. I tedeschi hanno sopperito alle carenze demografiche aprendo le frontiere, i cinesi utilizzando la loro potenza economica per ampliare il loro dominio su scala planetaria in modo che quando verranno i tempi bui, gli altri siano i loro servi.
Quando emerse lo scandalo delle emissioni truccate (si parla dei gas di scarico delle auto) i telecronisti italiani ebbero una bella pensata : una troupe si installò alle porte dello stabilimento incriminato e iniziò, all’alba, a intervistare gli operai (?) che entravano al lavoro col primo turno. A me sembrò un’idea folle, ma mi sbagliavo. Passò il primo, silenzio. e così il secondo ed anche il terzo. Poi arrivò il quarto e iniziò a parlare, e così il quinto , il sesto, e così via. Lo strano era che parlavano tutti in un perfetto italiano : i tecnici della Volkswagen , perché di tecnici si trattava, erano tutti italiani ! Ed erano tecnici : il loro eloquio era di persone che avevano come minimo un diploma, se non una laurea… ovvero non avevamo esportato in Germania, solo i pezzi di ricambio, o meglio la componentistica, ma anche i tecnici. In quel periodo, lessi più tardi, i tecnici italiani di quella ditta erano sui 1500, ma in epoche precedenti erano arrivati ad essere 4000 !!!
Dubbi e speranza condivisibili. A riprova che chi (in pochi! – ribadisco) ha il coraggio di parlare e di esporsi non “ha il potere” di farsi ascoltare da chi di dovere, come (provocatoriamente) insinuato con il Suo Appello a mons. Viganò qualche giorno fa. Attendendo tempi migliori per la concretizzazione di suggerimenti e proposte al momento in stand by a causa della denunciata volontà altrui affinché “non si realizzino”.
Si accetta, comunque, il rinnovato invito: “estote parati” con l’ animo prostrato, ma non domato e sorretto dalla linfa vitale della fede.
STANDING OVATION!