IDEA DALLA GERMANIA: RITIRAMO LA SCOMUNICA A LUTERO!
12 Giugno 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, ci sembra interessante proporvi questo articolo, nella nostra traduzione, dall’agenzia tedesca katholisch.de, su un’iniziativa che sta cominciando a prendere piede in vari ambienti della Chiesa cattolica, e che riguarda Martin Lutero, il frate agostiniano autore del grande scisma di Occidente. Buona lettura.
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La teologa Johanna Rahner si è espressa a favore della revoca della storica bolla di scomunica di papa Leone X (1513-21) contro il riformatore Martin Lutero. Il ritiro formale della scomunica di Lutero sarebbe un importante “segno ecumenico”, ha detto lunedì la docente di dogmatica di Tubinga a katholisch.de. “Permetterebbe alla Chiesa cattolica di esprimere il suo apprezzamento per i protestanti di oggi”.
Già la domenica di Pentecoste, il “Gruppo di discussione ecumenica di Altenberg”, di cui fa parte Rahner, aveva pubblicato un comunicato in cui chiedeva la revoca della bolla di scomunica papale contro Lutero. I circa 30 teologi protestanti e cattolici si erano rivolti a papa Francesco con questo passo. Allo stesso tempo hanno fatto appello alla Federazione Mondiale Luterana (LWF) perché ritirasse la designazione luterana del Papa come “Anticristo”. Entrambe le condanne ostacolerebbero ancora un riavvicinamento ecumenico tra cattolici e protestanti, dice la dichiarazione con il titolo “Riconciliazione dopo 500 anni”.
“L’ecumenismo prospera grazie ad atti simbolici e il ritiro della bolla di scomunica contro Lutero sarebbe particolarmente significativo”, ha continuato Rahner. Certo, singoli passaggi del decreto “Unitatis redintegratio”, adottato dal Concilio Vaticano II (1962-65), che tratta dell’ecumenismo, potrebbero essere interpretati come l’abolizione della scomunica di Lutero, ha detto il teologo. Ma poiché la bolla di scomunica si riferiva ai contenuti della dottrina del riformatore, su cui si basano le chiese protestanti in parte fino ad oggi, il ritiro del documento sarebbe di grande importanza.
Rahner ha anche detto che bisognava includere la situazione personale e storica di Lutero nella valutazione del suo discorso dell'”Anticristo” nei confronti del Papa. “Lutero aveva grandi paure apocalittiche soprattutto nella sua vecchiaia”. Inoltre, termini così veementi erano dovuti allo “stile dell’epoca”. In occasione del cinquecentenario della Riforma, la LWF aveva preparato un documento di studio che criticava l’affermazione “Anticristo” di Lutero e proponeva di ritirarla, ha ricordato Rahner. Ora si potrebbe ripiegare su questo.
Rahner ha anche sostenuto lo sviluppo di una cultura della memoria per quanto riguarda la Riforma. “Siamo ancora all’indomani dell’anniversario dell’attacco delle tesi del 1517, ci saranno molti 500 anni di anniversari nei prossimi anni”. Il punto finale è innanzitutto il 2030, poiché 500 anni prima era passata la “Confessio Augustana”, che come confessione fondamentale ha fondato la fede luterana come denominazione.
Già all’inizio dell’anno, la LWF e il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani avevano annunciato che il 3 gennaio 1521 avrebbero organizzato una commemorazione congiunta del 500° anniversario della scomunica di Lutero. Secondo l’accordo, l’evento sarà tenuto da luterani e cattolici a Roma e comprenderà una funzione religiosa. Per esprimere la solidarietà ecumenica, si sarebbe svolta il 25 giugno 2021, “in previsione del 500° anniversario della Confessione di Augusta, presentata pubblicamente quel giorno nel 1530”, si è detto.
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Tag: johanna rahner, lutero, scomunica
Categoria: Generale
L’apprezzamento dei protestanti potrebbe essere ancora maggiore se la neochiesa cattolica procedesse alla beatificazione di Lutero. Il miracolo l’ha già fatto: la conversione di Papa Bergoglio al Protestantesimo.
….” teologia” Johanna Rahner….sarà mica imparentata con il più ( tristemente) famoso Karl??… sarà una nipote, una pronipote, una figlia?….chissà…
Sia quel che sia, in ogni caso dopo aver guardato la foto e prima ancora di aver letto non l’ articolo, ma il solo titolo del post, il primo commento che mi è balenato in testa è stato: ” sta a vedere che questa è o una sacerdotessa, o una vescovessa ( protestante s’ intende…nel cattolicesimo pur essendo aimè sulla buona strada non siamo ancora arrivati a simili carnevalate) o al più una teologa “cattolica”…e infatti c’ho azzeccato…Oh, c’ hanno tutte la stessa faccia!!
A proposito dell’argomento, qualcuno di voi ha il testo di una delle ultime lettere, o forse l’ultima, di Lutero a Zuinglio?
E se sì, potrebbe trascriverla?
Ricordo che in essa faceva un resoconto non positivo della nuova sistuazione.
A dare la sveglia sarebbe dovuta bastare la gita a Lund del 31 ottobre 2016, come un qualsiasi commesso viaggiatore. Invece subito dopo, francobolli a parte, fu tutto un fiorire di parrocchie che organizzavano pellegrinaggi in Germania “nei luoghi di Lutero”.
Sì ed anche un ” fiorire ” di case editrici cattoliche e non che pompavano con saggi lo scismatico ed eretico dipingendolo come eroe….
Voglio ricordare che a causa dello scisma di Lutero e del suo istigare alla rivolta scoppiò la “guerra dei contadini”, dove morirono 100.000 mila persone se non ricordo male.
Questo piccolo dettaglio stranamente si scordano sempre di dirlo….
“… i loro sproloqui vengano supinamente accettati e condivisi dalla massa del popolo (ex) cattolico…”
Lo stesso popolo freneticamente in “estasi”, dopo l’accantonamento di Papa Benedetto XVI, alla visione e all’ascolto del miserikordioso…
Gaetano 2. Come si diceva una volta parlando di materie scolastiche in cui uno studente era carente si diceva che gli mancavano le basi. La stessa cosa per una larga maggioranza dei Cattolici di oggi. Parlando con un Sacerdote tradizionalista della messa vetus Ordo e della ” nuova ” gli ho detto che se lui avesse stravolto completamente la liturgia della sua Messa i suoi fedeli non se ne sarebbero accorti e che quindi al giorno d’oggi PUÒ PASSARE QUALUNQUE COSA DAL PUNTO DI VISTA LITURGICO..Ha sorriso amaramente.
A proposito di Lutero, un paio d’anni fa è uscito un documentario eccellente su Lutero, tra l’altro con interviste al prof. De Mattei e al prof. Viglione.
Purtroppo non c’è la versione italiana, se a qualcuno interessa c’è la versione inglese oltre, naturalmente, alla versione polacca originaria.
Tra gli interventi tutti interessanti, da sentire con attenzione la testimonianza della dott.ssa Alma von Stockhausen. Nel video di presentazione, si può seguire dal minuto 1.47″ al minuto 2.20″.
https://vod.braunmovies.com/en/movies/luther-and-the-protestant-revolution-en/
Oramai, questi infedeli (vorrei poter usare un termine più delicato, ma non ne esistono, dato che costoro non sono manco più cristiani avendo abdicato ad ogni ragione, a quel Logos/Verbum che chiama a partire dal prologo del Vangelo secondo San Giovanni che leggiamo alla fine di ogni Messa tridentina) hanno manifestato la loro apostasia, consci delle coperture che hanno in alto loco, e complici del momento favorevole affinché i loro sproloqui vengano supinamente accettati e condivisi dalla massa del popolo (ex) cattolico.
Poiché in fondo si ispirano al principio maoista del “il momento è a noi favorevole, perché grande è la confusione sotto il cielo”, questi sedicenti teologi/ghe (quanto ne ebbe a dire il compianto mons. Antonio Livi, Dio l’abbia in gloria, di certi personaggi squallidi!) affaccendati a demolire la Chiesa cattolica apostolica romana ed a forgiarne una come piace a loro, protestante e politicamente corretta (o corrotta, visti gli andazzi a favore di politiche condannate dal Magistero?), hanno deciso di agire in questi giorni di proteste razziali (a danno dei neri nei confronti dei bianchi, partendo da un sopruso di polizia e non etnico) e di grande confusione ecclesiastica per poter mettere in essere i loro piani. Piani malvagi, perché non procedono da Dio ma dal loro ego e dal loro basso ventre, che sanno perfettamente che non possono che portare al rinnegamento di Cristo in favore dell’ecumenismo, unico dio a cui si inginocchiano quando non lo fanno per supportare le proteste di coloro che odiano l’Occidente, la sua cultura e la sua storia.
Questo grande circo di cicisbei, di capibastone, di arruffapopolo, di virago (di cui la signora è una rappresentante, mi spiace ma è così – peraltro, ha lo stesso cognome del più grande eresiarca del XX secolo, nomen omen o vera parentela?) e di effeminati in cui i preti fanno i laici, i laici fanno i preti, i vescovi (episcopoi- i sorveglianti, coloro che dovrebbero sorvegliare che la Chiesa non devi dalla sana e santa Dottrina) fanno i rivoluzionari, i rivoluzionari insegnano, il Papa non conferma i fratelli nella fede ma conferma il “divide et impera” come forma di governo autoreferenziale, i neri (alcuni, grazie a Dio non tutti perché, come in ogni gruppo umano, ci sono persone intelligenti e razionali) danno addosso ai bianchi, i bianchi danno addosso a sé stessi, alla loro storia ed alla loro cultura, gli uomini si danno a passioni impure con altri uomini e le donne fanno lo stesso con altre donne e si inventano anche altre mille e mille “varianti” (una pi
perversa dell’altra, chiaramente), la democrazia (liberal-agnostica, quindi in nuce anticristica) scricchiola e crolla lasciando il posto ai primi embrioni di dittatura liberal-comunista (con i cosiddetti Stati Generali), senza che nessuno, nemmeno il Presidente della Repubblica (che è complice di questo circo), osi profferir parola, ecco in tutto questo caos dove nessuno sta al suo posto, dove nessuno prega più ma tutti hanno da ridire sul prossimo la Conferenza Episcopale Tedesca, non a caso, se ne esce con queste idee “geniali”, con queste proposte che, nel tentativo di trovare soldi da enti che di cattolico non hanno nulla (anzi, sono sempre stati fieramente avversi alla Cattolica), ne sanciranno l’autodistruzione.
Idee “geniali”, è bene dirlo, prodotto di sessant’anni di sistematica e scientifica demolizione della fede cattolica, che prende le sue mosse dal Concilio mediatico e dalle infiltrazioni moderniste nei documenti conciliari (in alcuni, almeno), prosegue con il post-Concilio e la rivoluzione liturgica di Bugnini e termina oggi con la cupio dissolvi, con lo scadere nel protestantesimo prima, già con lo sguardo rivolto all’ateo-agnosticismo oggi (“Gesù è stato solo un grande maestro, un grand’uomo ma non il Figlio di Dio” e bestemmie simili) e che già si apre al baratro del satanismo poi, della guerra del demonio contro Dio. Queste idee “geniali”, come ho già detto in un altro commento, sono il frutto da una parte di un’ideologia progressista (apertamente condannata dal Magistero, vedasi S.S. Pio X e Leone XIII) che scaturisce dal liberalismo e che prende il nome del modernismo, dall’altra dell’assenza di fede nel popolo cattolico da cui questi soggetti “geniali” provengono. La crisi attuale non è tanto una crisi liturgica, o morale: è una crisi dottrinale, di fede, in cui Cristo viene messo sullo stesso piano (come ad Assisi) di Siddharta o di Maometto, in cui il 90% dei cattolici professa eresie (spesso involontariamente, il che è se possibile ancora più triste), non crede più o, se crede, crede poco e male. Un popolo di “atei devoti”, quantomeno in Italia (ma, a ben guardare, non credo la situazione sia migliore in Germania, anzi sicuramente è peggiore a giudicare da certi “esemplari”, sia nel clero che tra i laici), che hanno guardato con sollievo se non con aperta liberazione la sospensione delle Messe per non dover più ottemperare al precetto festivo, che pur tutti (per carità di Dio) con Battesimo, Comunione e Cresima alle spalle, magari pure sposati in chiesa (cioè nell’unico modo lecito per un cattolico) ma in cui Dio non ha posto neppure per una preghiera, neppure per un pensiero durante il giorno che non siano le bestemmie continue che profferiscono, impuniti ed al tempo stesso condannati, dalla bocca di sempre più ragazzi e ragazzini di anno in anno. Un dio che va bene per tutto e per niente, un dio da tirar fuori solo quando si bestemmia (peccato, lo ricordo, peggiore dell’omicidio, non “preghiera” o “simpatico intercalare” come minimizza qualche prelato o laico impegnato), un dio con cui farsi belli, come questi signori in Germania: questo non è Dio, è una sua parodia ed è, all’atto pratico, Satana, il demonio, l’Avversario per eccellenza, colui che è il principe della menzogna, ladro della giovinezza e a cui appartiene l’oscenità (per l’appunto). Dio non si fa bello agli occhi del mondo, Dio è stato ucciso inchiodato su una croce per i peccati di noialtri disgraziati da questi soggetti che oggi lo usano impunemente per giustificare il loro attivismo fondamentalmente ateo ma che ai tempi sarebbero stati i primi a urlare, nella folla gerosolimana, “crucifige! crucifige!”, e noi (a partire da me) per tutta risposta lo disconosciamo, ce ne freghiamo e pecchiamo, o se pecchiamo. Cristo non è venuto in mezzo agli uomini per creare un mondo più politicamente corretto, equo e solidale: il mondo è il terreno del Diavolo e noi siamo i soldati che devono respingerlo, dai nostri cuori e dalle nostre menti anzitutto. Verbum caro factum est per noi, si è fatto ammazzare per redimere la colpa di Adamo e per mostrare a tutti la Verità e la salvezza, che procede dall’accettazione di Lui nella Chiesa da Lui fondata, tramite i fondamenti della vita cristiana (il Credo, il Pater, i Sacramenti ed i Dieci Comandamenti), non in parodie che lasciano il tempo che trovano!
Solo il fatto che si debba discorrere di ciò, indica il livello ridicolo raggiunto dalla neochiesa. Ma ilconciliovaticanosecondo essendo il concilio per eccellenza, proporrei di levarla ‘sta scomunica a Lutero e per non farla andare sprecata propongo di darla a don Minutella che già ne ha due. Eppòi un prete che si dedica al culto e alla catechesi, di questi tempi (di emancipazione collettiva) non quadra con il contesto generale.
A parte il fatto che il ridicolo è già stato raggiunto, con statuette di Lutero a fianco del papa, discorsi inconcludenti di quest’ultimo, francobolli vaticani commemorativi e, tanto per non farci mancare niente, piazzetta di Roma intitolata a Lutero dall’allegro sindaco Ignazio Marino (che faceva l’amicone con Bergoglio, salvo poi venire bruscamente scaricato dallo stesso a dai monsignoretti vaticani quando si trovò nei guai da cui alla fine la magistratura compiacente l’ha sollevato da poco): aspettiamo un’altra piazza intitolata ad Annibale o magari una piazza di Mosca e Londra intitolata a Napoleone.
La tizia non si rende conto dell’assurdo di voler togliere scomuniche ad personam nel momento in cui quella persona non c’è più. Se mai, gliel’avrà tolta Nostro Signore, qualora avesse ritenuto di farlo nella Sua incommensurabile misericordia e imperscrutabile volontà.
Ma non è che adesso prendiamo la macchina del tempo e facciamo un bel viaggio nel passato, sino al 1519, così andiamo da Lutero e Leone X e diciamo loro: “Birichini, dai, su, fate la pace, non sta bene litigare, prendete esempio da noi del 2020 che siamo tanto buoni e pacifici e tutt’al più ce la prendiamo con le statue o con Trump, Salvini e Orban…”.
Ma i Luterani non sono coloro che rifiutano il culto delle statue ? Siamo sicuri che portare la statua di Lutero in Vaticano abbia fatto un profondo piacere ai luterani ? Portare la statua in Vaticano forse potrebbe essere visto come un tentativo di romanizzare Lutero.
Scambio di favori reciproco. Una mano lava l’altra e tutte e due lavano la faccia. Così da ritrovarsi lindi e pinti all’appuntamento “storico” – ben preparato dagli antefatti – del giugno 2021.
scurdámmoce ‘o ppassato. Non siamo forse entrati nell’era della globalizzazione… dell’amore universale?
Il tentativo della rubiconda teologa tedesca è, in realtà, quella di far fittiziamente risuscitare un morto in modo che, finalmente, stavolta non sia scomunicato e, anzi, sia accolto a Roma.
Cioè un tentativo di trapianto di cervello: visto che il luteranesimo è ormai un cadavere in stato di decomposizione, alcuni nostalgici cercano di trapiantarne le idee in ambito cattolico.
Visto l’aria che tira, potrebbe essere il momento favorevole.
Forse la teologa avrà pensato che l’ammirazione del Papa per Lutero è un segno della provvidenza.
Non che ci creda troppo alla provvidenza, ma dopo un buon boccale di birra come fare a non esprimere un bel sorriso come quello della foto e a non sentirsi baciata dalla provvidenza?
“visto che il luteranesimo è ormai un cadavere in stato di decomposizione, alcuni nostalgici cercano di trapiantarne le idee in ambito cattolico”.
Mi scusi, ma, a mio parere, non sembra che sia proprio così. I “nostalgici” sono una legione e all’opera dal vaticano II ufficialmente e anche da prima dietro le quinte.
Lo sfacelo liturgico (compresa la messa di Lutero/ novus ordo) è inconfutabile, e con esso lo stravolgimento della fede cattolica.
Senza dire dello strapotere della lobby gay che solo il tramonto delle fede cattolica poteva permettere.
http://blog.messainlatino.it/2020/06/lobby-gay-nella-chiesa-sempre-piu.html#comment-form
Togliere la scomunica a Lutero non servirebbe a riunire i protestanti e i cattolici. A parte il fatto che noi cattolici abbiamo la presunzione di sapere chi sono i protestanti, mentre, parlando in generale, abbiamo informazioni piuttosto vaghe. Alla domanda : chi sono i protestanti ci sentiremmo dare migliaia di risposte diverse, ma non tante quante sono le diverse denominazioni protestanti.
Già nel 1991 lo storico americano Martin Marty scriveva che nel mondo si potavano contare 21104 denominazioni di chiese e sette “protestanti” e che la loro crescita, in numero, si attestava intorno a cinque alla settimana. Se tanto mi dà tanto, oggi dovrebbero essere intorno alle trentamila.
Limitandoci ai grossi raggruppamenti ( che sono altrettante divisioni all’interno dei protestanti) basterà ricordare : Valdesi, Luterani, Riformati, Anglicani, Battisti, Metodisti, Pentecostali …. e chi più ne ha più ne metta.
Quindi la tesi della Sig.ra Rahner non sta in piedi nemmeno da un semplice punto di vista logico. Il Fatto che cani, gatti, bovini , suini , equini, siano tutti mammiferi, dotati di quattro zampe, di due occhi, di due orecchie, di due narici, di bocca e di coda non darebbe ragione a chi volesse sostenere che sono uguali fra loro. Ergo il fatto che cattolici e protestanti abbiano qualcosa in comune fra loro (il 90% della Bibbia , ad esempio) non è una buona ragione per sostenere che appartengono ad una stessa religione.
Assolutamente no!
Il protestantesimo è stato all’origine di tantissime guerre dopo aver diviso l’Europa e la cristianità.
La rivoluzione francese, con le sue enormi devastazioni materiali e culturali, il capitalismo moderno rapace e usuraio e basato su uno sfruttamento dei lavoratori mai prima raggiunto, la finanza slegata dalla produzione di beni e basata solo su scritturazioni e giochi di prestigio dissimulati e non, la soppressione di ogni regola morale e del pudore esaltate pubblicamente, sono tutte conseguenze del protestantesimo.
Dal punto di vista religioso non ha mai prodotto alcun santo, ma solo carnefici per i santi.
Che la Chiesa è piena di corruzione è un dato di fatto: la situazione attuale ne è la conseguenza e la prova.
La scomunica a Lutero va invece ribadita, e ribadita con maggiore forza.
Ci sono persone che perdono tempo a parlare per non dire nulla.
Che significa ritirare la scomunica a Lutero, se Lutero è morto?
Come dire di ritirare l’ergastolo a Totò Riina, che morto e sepolto.
E ci ha studiato pure teologia!
Gent. Signora Rahner, a parte il fatto che la scomunica decade con la morte dell’interessato, lei dovrebbe essere a conoscenza di quanto segue. “Lutero: ubriaco o suicida? Vi sono molte testimonianze sia protestanti che cattoliche su quale fu l’ultimo e insano gesto disperato di Lutero. Una di quelle, per la quale la si può considerare la più credibile, è la testimonianza del suo servo personale, Ambrogio Kuntzell. Egli, confuso nell’animo per la fine orribile del suo padrone, confessò ciò che aveva visto.Ecco la sua testimonianza:
– Martin Lutero, la sera prima della sua morte, si lasciò vincere dalla sua abituale intemperanza e con tale eccesso che noi fummo obbligati a portarlo via del tutto ubriaco e coricarlo nel suo letto. Poi, ci ritirammo nella nostra camera, senza presagire nulla di spiacevole. All’indomani, noi ritornammo presso il nostro padrone per aiutarlo a vestirsi come d’uso. Allora – oh, quale dolore! – noi vedemmo il nostro padrone Martino appeso al letto e strangolato miseramente. Aveva la bocca contorta, la parte destra del volto nera, il collo rosso e deforme… ”Costoro (prìncipi suoi convitati) colpiti dal terrore come noi, ci impegnarono subito, con mille promesse, e coi più solenni giuramenti, ad osservare il massimo silenzio in quanto nulla fosse fatto trapelare. Ci ordinarono di staccare il cadavere da quel capestro e di metterlo sul letto e di divulgare in seguito al popolo, come il “ maestro Lutero” aveva improvvisamente lasciato questa vita.- Questo fu il racconto del suo servo Kuntzell (o Kudtfeld) pubblicato ad Aversa nel 1606, dallo storico Henricus Sèdulius (1549-1621)
Un certo dottor De Coster, constatò che la bocca di Lutero era contorta, che la parte destra del suo viso era nera e che il collo era rosso e deforme, come se fosse stato strangolato. A tal prova, esiste un ritratto, effettuato con la tecnica dell’incisione, che venne eseguito, il giorno dopo la morte di Lutero, da Lucas Fortnagel, documentando così l’anatomica deformazione del suo volto. (Questa incisione fu pubblicata da Jacques Maritain nella sua opera: “ Tre Riformatori” a pag. 49).
Le chiedo: dobbiamo cancellare anche tutto questo dai libri di storia?
Possono cancellare quello che vogliono…ma non in Cielo. In Cielo stà con il Vero ed Unico Dio, la BEATA SERAFINA MICHELI, religiosa italiana che in Germania li fu mostrata l’ anima dannata del lutero NELL’INFERNO. Questa santa fu beatificata sotto l’ attuale, unico e vero pontifice, il tedesco Benedetto XVI. Non acaso berORGOGLIO e tutti gl’ apostati si vedono attirati da lutero…senza minimo Timore di Dio e senza credere che avranno se non il suicidio per morte, il destino di dannazione Eterna, se non si convertono. E si può essere certi che come a bruno che non forte ma povero infame, disse di sbrigare l’ eresie nel fasullo sinodo delle famiglie che poi lui le coronarebbe, simil modo avrà iniziato spargere la voce su questa demenza per poi proclamare che solo lui accoglie la richiesta. ABOMINIO E DESOLAZIONE. E non c’è un cardinale vero uomo che lo fermi e denunci.
Mi, chiarisca , gentilmente, come potrebbe impiccarsi uno che è stato portato a letto in stato di incoscienza perché ubriaco ?
La notte è lunga e per riprendersi da una sbornia bastano alcune ore.
E tra la sera che ubriaco lo lasciarono nel letto, e trovato impicchiato nel seguente mattino, quante ore ci furono…passata la “rasca” diciamo in spagnolo, non si poteva alzare verso le 4 del mattino, mettiamola così, e guardando ancora l’enessima volta a cosa lo ridusse l’ ORGOGLIO, LA DEMENZA, LA DEPRESSIONE, finalmente fecce il gesto disperato impiccandosi. E caso mai perchè li domanda a Shalom se solo cita fonte istoriche, anche vorrà smentire il proprio racconto del povero impiegato del dannato lutero?
Il servo di Lutero testimonia solamente come fu trovato la mattina successiva. Non possiamo ragionevolmente sapere se si sia impiccato o se sia stato ucciso.
@ Etty 12 giugno 2020 16,15 pm In mancanza dell’evidenza di chi viene colto sul fatto, la logica e la prassi giudiziaria vuole proprio l’opposto di quanto lei sostiene: non è “ragionevole” che altri lo abbiano assassinato, quanto piuttosto che sia trattato di un suicidio, o compiuto consapevolmente o, quanto meno, con l’attenuante dei postumi dell’ebbrezza. Ma pur sempre di un gesto compiuto personalmente e non da persone nemiche, delle quali è “molto più che ragionevole” supporre l’assenza nella sua famiglia e nella sua stessa casa. Non si dia la zappa sui piedi… mostra solo pessime capacità critiche…
Mi perdono, io conosco il diritto canonico quasi a menoria per ciò che riguarda le scomuniche, mi potrebbe indicare in quale documento o canone è scritto che le scomuniche decadono con la morte dell’interessato?
Magari mi è sfuggito , così impararo qualcosa in più.
Grazie.
Il grande fra Girolamo Savonarola che San Filippo Neri, papa Clemente VIII e santa Caterina de’ Ricci veneravano come santo dopo la lettura dell’ingiusta bolla rispose all’iniquo giudice ecclesiatico: voi mi separate dalla Chiesa militante non certo da quella trionfante. Il potere della Chiesa è limitato non sale ai cieli, là regna Cristo, altrimenti non ci spiegheremmo le empietà della gerarchia attuale. Rivedere la condanna è un non senso anche se a onor del vero il Concilio di Trento non ha mai condannato, poteva farlo, vitandus Lutero. Lutero credeva nel Dio vero e non avrebbe mai baciato alcorani o fatto pagliacciate tipo Assisi. La sua theologia crucis è bella e profonda.
Beh, Pietro e i successori di Pietro ciò che legano in terra lo legano anche in cielo, le chiavi di Pietro sono un Dogma di fede.
Quindi se la chiesa cattolica ti scomunica sulla terra, sei scomunicato anche in cielo.
Affermare il contrario vuol dire negare il Dogma delle chiavi di Pietro, un dogma decretato tramite un sacro concilio.
Negare quel dogma comporta la scomunica latae sententiae immediata e senza bisogno di ulteriori avvisi.
( ovviamente bisogna essere consapevoli che è peccato negare il dogma delle chiavi di Pietro, il non saperlo salva dalla scomunicata, se veramente non si sapeva però….)
@ Alessandro DS 12 giugno 2020 alle 5,13 pm Che la scomunica decada con la morte dell’interessato è un’evidenza che deriva dalla sua stessa etimologia e dai fatti. 1 – Etimologicamente, il termine “scomunica” traduce quello di “anatema” (le risparmio le citazioni evangeliche e paoline), da anà-temno, che significa “escludo” il malvagio dalla vita della Comunità per proteggerla, non comportando questo una successiva mancanza di carità per lo scomunicato, anzi, l’evangelica preoccupazione di aiutarlo a ravvedersi per potervi essere riammesso. 2 – Di fatto, la morte della persona scomunicata rende non superfluo ma impossibile il suo reinserimento nella vita della Comunità. Usando l’ottimo esempio portato da Astore, si può dire che non ha senso togliere l’ergastolo a Totò Riina “post mortem”, né avrebbe senso cercarne una normativa nel Codice Penale. Sarebbe del tutto risibile! Veda piuttosto quanto detto da s. Giovanni Paolo II nella sua visita a Copenaghen (giugno 1989)
Finalmente , grazie a questa signora , Bergoglio sarà promosso da:
” Pastore stolto e falso Profeta ” ad : ” Anticristo ” in carne ed ossa .
Ragionevole e inevitabile. Una “chiesa” con un “Papa” luterano non può scomunicare Lutero.
PS: chiedo scusa agli amici luterani, so che dare del luterano a Berggy è grave offesa a Lutero e a luterani, ma credo che hanno capito l’idea.
Beh, per essere un segno, lo sarebbe davvero: quello della definitiva calata di braghe davanti al protestantesimo, già oggi ottimo amico di matrimoni gai, aborti, eutanasia, donne prete, e Eucarestia simil-patatinefritte. Beninteso: segno solo formale, perché la sostanza ha già preso piede da tempo, nel silenzio connivente dei pastori.
Una chiosa: scrive la tipa che “termini così veementi erano dovuti allo “stile dell’epoca”. Curioso: quando si tratta di condannare (e di destinare all’oblio), e per giunta facendo leva su un’interpretazione farlocca, il brano di San Paolo sugli omosessuali, mica gli si fa credito del contesto storico. Buffoni ignoranti.
Scomunichiamo la chiesa tedesca!
Mah.. lo sapevo che dovevo “fare” il teologo.
In Germania vanno così di moda.
Vabbè… me la tengo come scelta di riserva..
A breve verrà introdotta la dottrina della reincarnazione ecumenica; si tenga buona la teologia per la prossima vita…
Reincarnazione ecumenica!? Ammazza, hanno fatto passi da gigante.. sono rimasto proprio indietro.
Grazie del consiglio! Spero comunque, a quel punto, di nascere in terra germanica.. da quei posti vengono le “riforme” più fantasiose.
https://www.radicatinellafede.com/2020/06/una-messa-che-non-dia-fastidio-nessuno.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+blogspot/KFZnF+(Radicati+nella+Fede)&m=1
Sicuramente questa ranher molto amica delle lesbiche “vescova” di Stoccolma e sua amante sacerdotesa, tra le tifose del perverso viaggio in Svezia del perverso berORGOGLIO iniziando l’ anno dei 500 dell’ eresia luterana il 31.10.16 appunto di Halloween.
ET EXPECTO TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ.
Nomen est omen: il nome Rahner evoca quello di un personaggio di triste memoria, quello del perito Karl Rahner consigliere dei cardinalî Döpfner e König. Ottaviani non volle averlo come perito al Concilio, ma purtroppo l’oltraggista Roncalli su intervento dei due cardinali citati impedi Ottaviani di prendere delle sanzioni all’incontro di Rahner.
Alcune mie considerazioni. 1) cosa aspettarsi di diverso dopo il francobollo commemorativo delle poste Vaticane su Lutero ( ed un altro eretico scismatico nello stesso francobollo) , e l’intronizzazione della statua di Lutero in San Pietro il 13 maggio senza un discorso commemorativo delle Apparizioni di Fatima? 2) chi sa che ” schifezza” ( eufemismo) di messa ecumenica faranno 3) 3 gennaio 2021 e non 1521….a meno che non si abbia la macchina del tempo….4) dovremmo ( noi cattolici veri ) organizzare per tempo delle contromanifestazioni e conferenze per ricordare quello che fu veramente l’avvenimento che i cattoprotestanti vogliono celebrare. 5) caro Dott Tosatti, non se ne può più. Non scriva mai più, la prego vivamente, che Lutero fu un riformatore. Scriviamo e diciamo, noi cattolici, che fu un eretico e scismatico. È anche una guerra di verità la nostra che si gioca anche con le parole. Grazie. 6) ” permetterebbe alla Chiesa Cattolica di esprimere il suo apprezzamento per i protestanti di oggi ” Cioè di esprimere apprezzamento per delle eresie ? Per uno scisma ? 7) Per le loro affermazioni gravi ( Papa Anticristo) i protestanti minimizzano dicendo ” bisogna capire il contesto…” , loro però non ci pensano minimamente ad abiurare le loro eresie, casomai ( secondo loro) noi dovremmo accettare le loro . Come al solito cioè…
P.S. la faccia della cattoprotestante la teologa tedesca ce l’ha bella EVIDENTE…..
@ Nicola buono
D’accordissimo su tutto .Da aggiungere solo che non c’è bisogno di nessun atto formale di revoca della scomunics a Lutero già revocata de facto. Bergoglip non ha bisogno di atti formali per procedere sulla via della destrutturazione della Chiesa cattolica ; agisce sapientemente per gesti , immagini ,fatti , interviste , incontri di per sè eloquentissimi oltre tutti quelli elencati da te: statua di Lutero in vaticano etc.Ricordo una vignette divertene di Kranzic comparsa sul Giornale dopo questi fatti culminati col viaggio a Lund intitolata ” Papa Francesco riabilita Lutero ” dove si vede Dio Padre tra le nuvole che dice ” Chiamatemi subito a rapporto lo Spirito Santo , vorrei tanto sapere div’era nei giorni del conclave “.Vignetta più eloquente di qualsiasi articolo .
È vero. Ha la faccia di una che si sente più “buona” degli altri, e che agli altri deve portare la lieta e giusta novella (ovviamente gli altri sono necessariamente nell’errore…).
Ma a parte questo, perché mai la Chiesa Cattolica dovrebbe “esprimere apprezzamento per i protestanti di oggi”? Si può apprezzare la singola persona, proprio in quanto persona, ma perché mai X dovrebbe esprimere apprezzamento per Y? Si tratta di due cose diverse e antitetiche. Occorre portare rispetto, inoltre non bisogna convincere con la forza o in modo subdolo, ma cosa significa “apprezzamento”?
Standing ovation!
Rahner… Questo cognome è nefasto per la vera Chiesa Cattolica.
ritiriamo anche la condanna dei farisei e degli scribi, e di Caifa e di Giuda iscariota, e di satana già che ci siamo. Quel “bigotto” di Gesù li giudicava sempre offendendoli. che razzista antiecumenico
povera chiesa malridotta
Questa Rahner mi sa che è rimasta indietro….. Lutero è già stato intronizzato in vaticano che l’ha superato a sinistra.
Visto il cognome ….. la Signora Teologa è parente di Karl?
È già stato detto che la suddetta famiglia ha anche un secondo teologo, che è un valido esperto della Chiesa primitiva.
Che sia una famiglia di teologi ?
Che sia la figlia di Karl?
Non sarebbe l’unico gesuita che, per militare nell’esercito di Inigo de Loyola abbia abbandonato il proprio figlio, dopo avergli dato il proprio cognome .