GERMANIA. PROTESTE DI VESCOVI CONTRO LE DERIVE SINODALI .

5 Giugno 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la deriva impostata dalla Conferenza Episcopale tedesca sui temi della sessualità, dell’ordinazione femminile e del matrimonio, e la deriva autoritaria del vertice episcopale tedesco, contro le regole stabilite in Assemblea, stanno cominciando a suscitare reazioni anche all’interno del corpo episcopale d’Oltralpe. Come riporta l’articolo di LifeSiteNews, il vescovo ausiliare Dominik Schwaderlapp, di Colonia, ha appena annunciato di aver ritirato la sua collaborazione dal forum di discussione sulla sessualità umana, poiché la maggioranza dei suoi membri è contraria all’insegnamento della Chiesa in questo campo.

Inoltre, il vescovo Rudolf Voderholzer, di Ratisbona, (nella fotografia) ha appena criticato pubblicamente i metodi “autoritari” della direzione del cammino sinodale – tra questi il vescovo Bätzing, il nuovo presidente della Conferenza Episcopale – che ha deciso, senza consultarsi con l’assemblea generale, di istituire incontri regionali di discussione, nonché di aggiungere un nuovo argomento – la crisi del coronavirus – alla discussione.

“Se si decide di seguire una procedura partecipativa – ha affermato il vescovo Voderholzer – bisogna anche rispettarla ed evitare di agire in modo autoritario e da soli”.

Su questo sfondo, la nuova intervista del capo della Conferenza episcopale tedesca assume un significato particolare. Parlando con Publik-Forum della questione delle donne sacerdoti, il vescovo Bätzing si confronta con il fatto che “diversi papi hanno sottolineato che la questione dell’ammissione delle donne al sacerdozio è una questione chiusa. Papa Francesco non fa eccezione”. Egli risponde sottolineando che “nella Chiesa cattolica esiste un’autorità decisionale, con il collegio dei vescovi “cum Petro e sub Petro”. Ma ciò non significa che non si possa continuare a discutere la questione dell’ordinazione femminile”. Ha poi insistito sul fatto che “la questione è presente, in mezzo alla Chiesa!”.

Bätzing ha continuato spiegando che “tra il popolo di Dio, gli argomenti per il “no” all’ordinazione femminile spesso non sono più accettati. Per questo sono molto favorevole a trasportare le intuizioni e le decisioni che raccoglieremo nel cammino sinodale – anche per quanto riguarda le donne e gli uffici – a Roma, a livello della Chiesa universale”.

“Ciò che si sta sviluppando attraverso un sinodo, deve anche essere chiarito e deve trovare risposta con l’aiuto di un sinodo – ha affermato – perché questo è l’elemento nuovo che è diventato forte sotto Papa Francesco”.

Il capo dei vescovi tedeschi propone quindi che un Sinodo dei vescovi a Roma sotto Papa Francesco discuta la questione dell’ordinazione femminile.

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40 commenti

  • Jaqueline ha detto:

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  • angelo ha detto:

    A proposito di CATECHESI . Nel corso del sermone il Celebrante della mia Parrocchia Salesiana è solito rivolgere delle domande ai giovani “oratoriani” presenti. Ieri, festa della SS Trinità ha chiesto: “Chi sa dirmi il nome delle tre Persone della SS. Trinità?” . Silenzio e sconcerto. Allora il Sacerdote inizia a rivolgersi personalmente a qualcuno dei presenti. Nulla! In un ultimo conato di semplificazione mima il Segno della Croce … A quel punto si sente una timida voce pronunciare il Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ma che cosa insegnano i Catechisti ai giovani cattolici di oggi? Poi sono tutti in fila per ricevere la Santa Eucarestia. Lo sanno quello che fanno? AH, il mio vecchio libretto “Il Catechismo di Papa Pio X “….

  • Enrico ha detto:

    Continuo il proficuo colloquio con Valentina.

    Sembra che lo scrivere e il parlare siano gli unici mezzi permessi per manifestare il proprio pensiero, compreso il dissenso (finché il Pensiero Unico lo permetterà). Perciò possiamo continuare a servircene anche se col “mainstream” corrente la lotta è impari. Ma, come si dice, meglio di niente …

    Ma, a mio parere, ciò che conta è la pratica indefessa del silenzio e della preghiera personali. Nei tempi che corrono, mi diceva già tanti anni addietro una persona saggia e autorevole, l’unica dimensione che resta da perseguire è quella in verticale e personale. Non si tratta di un semplicistico “si salvi vi chi può” né di un disprezzo della vita comunitaria, bensì di un necessario accorgimento da adottare se non si vuole restare invischiati nel bailamme diabolico che dilaga per ogni dove.

    C’è un passo del Vangelo dal quale sono sempre rimasto affascinato: “quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

    In fin dei conti, oltre la soglia fatale ogni anima se la dovrà vedere con Dio da sola, quindi, sempre a mio parere, è bene privilegiare fin d’ora questa intimità che si nutre del segreto in cui risiede il Padre nostro (col Figlio e lo Spirito Santo!). Insomma, abituarsi ad essere sotto sguardo di Dio.

    D’altra parte, è nel silenzio e nella solitudine che l’essere umano può ritrovare se stesso in quanto consapevole creatura di Dio, e soltanto questa consapevolezza gli permette di aggirarsi senza pericolo in mezzo al baccano del mondo. Meglio: di “questo mondo”.

    Fatta al meglio questa nostra parte, non resta che lasciare tutto il resto alla Provvidenza divina, ovviamente compresa la risposta a ciò che Lei domanda: “Chi ci guida?”.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Una stupenda preghiera che va proprio in questo senso è il Salmo 139 (138″ -Omaggio a Chi sa tutto- di Davide , che inizia così:

      [1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.
      Signore, tu mi scruti e mi conosci,
      [2] tu sai quando seggo e quando mi alzo.
      Penetri da lontano i miei pensieri,

      [3] mi scruti quando cammino e quando riposo.
      Ti sono note tutte le mie vie;

      [4] la mia parola non è ancora sulla lingua
      e tu, Signore, già la conosci tutta.

      [5] Alle spalle e di fronte mi circondi
      e poni su di me la tua mano.

      [6] Stupenda per me la tua saggezza,
      troppo alta, e io non la comprendo.

      [7] Dove andare lontano dal tuo spirito,
      dove fuggire dalla tua presenza?
      …………..
      E così termina:

      [23] Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
      provami e conosci i miei pensieri:

      [24] vedi se percorro una via di menzogna
      e guidami sulla via della vita.

      Stupendo, no?

      • Enrico ha detto:

        Sì, stupendo.

        Mi vien di pensare proprio ora alla “similitudine” fra la camera in cui ci si chiude per pregare il Padre che è nel segreto e l’uomo in quanto tabernacolo secondo quanto ne dice san Giovanni della Croce nel Cantico spirituale:

        “Oh dunque, anima, che sei la più bella di tutte le creature e brami tanto scoprire il luogo dove sta l’amor tuo per cercarvelo e unirti a Lui; or ti si dice che tu stessa sei il tabernacolo dove lui dimora e il ritiro, il nascondiglio dove sta nascosto”.

        E in questo nascondiglio, ineffabilmente, ci conciliano l’intimità e l’incomprensibilità del Signore secondo il Salmo:

        “Stupenda per me la tua saggezza,
        troppo alta, e io non la comprendo”.

      • Lucy ha detto:

        Meraviglioso , Deutero e grazie ancora per averci ancora una volta fatto riscoprire le meraviglie dell’A.T.

    • Valentina ha detto:

      Certamente Enrico la preghiera personale silenziosa (e comunitaria) è necessaria, e soprattuto la Provvidenza è la nostra guida; ma a casa mia si dice: “A Dios rogando y con el mazo dando” che potrebbe tradursi: “Pregare Iddio ma al contempo lavorare per ottenere quanto si chiede”.
      …sicuramente la Provvidenza ci “suonerà il gong” quando sarà il momento, nel frattempo con la preghiera rafforziamo la nostra corazza.

  • Enrico ha detto:

    IL PIANO DI SATANA
    SUL MONDO

    Satana esiste. Le legioni infernali esistono. Già San Paolo ci avvertiva che non avremmo dovuto solamente «lottare contro la carne e il sangue, ma contro i prìncipi, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti malvagi diffusi nell’aria» e ci raccomandava di rivestirci dell’armatura di Dio per non essere sedotti (epilogo della Lettera agli Efesini).

    Un cattolico non può negare di conseguenza l’esistenza di Satana che è stata affermata da Nostro Signore stesso, da tutti i Santi e dai più grandi Papi. Ho avuto occasione di seguire le conferenze del Padre Mathieu, esorcista designato ufficialmente dalla Chiesa e che ho avuto la sorpresa di vedere apparire ultimamente sullo schermo della mia televisione. Basta sentire parlare questo cappuccino già anziano per essere convinti dell’immensa potenza di questo arcangelo decaduto, il cui nome primitivo «Lucifero» significa «portatore di luce».

    Padre Mathieu insisteva durante questa trasmissione televisiva sul fatto che Satana ha una propria Chiesa (la Contro-chiesa) e che i suoi eserciti sono costituiti non solamente da angeli ribelli, ma anche da uomini che hanno scelto il partito del dominio. Ai giorni nostri, egli precisava, la sua potenza sul mondo ha raggiunto un grado tale da far sopprimere la preghiera a San Michele Arcangelo, ordinata da Papa Leone XIII (1810-1903), che, prima del Concilio, la Chiesa cattolica recitava alla fine di ogni Messa, ai piedi dell’altare.

    Ora sarebbe inconcepibile che un arcangelo che possiede una tale potenza, che dispone di tali mezzi, che ha in tale odio Dio e l’umanità non avesse stabilito un piano per contrastare i disegni del nostro Redentore e per imporre il suo dominio assoluto sul mondo. L’obiettivo da raggiungere è di perdere gli uomini che Nostro Signore ha riscattato a prezzo del Suo Sangue, ma Satana nel suo orgoglio incommensurabile, ha anche come ambizione finale non solamente di regnare su tutti gli uomini, ma anche di farsi adorare da essi come una divinità.

    È l’inversione satanica suprema. La creatura che Dio ha creato per amore dovrà riconoscere e adorare come se fosse il suo Dio Creatore, l’usurpatore, il principe della menzogna, il seminatore di odio, il nemico di Dio che pretende di eguagliarsi a Lui. E la Sacra Scrittura ci insegna che egli ci riuscirà nell’arco di un breve periodo prima di essere annientato da Dio stesso. San Paolo precisa nella seconda Lettera ai Tessalonicesi (cap. 2), a proposito dell’Anticristo:

    «Nessuno vi inganni in alcun modo; prima infatti dovrà venire l’apostasia, rivelarsi l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione. Colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene chiamato Dio od è oggetto di culto, fino a sedersi nel tempio di Dio, proclamandosi Dio lui stesso. Infatti il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà col soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta».

    Si tratta di una profezia che non ha condizionale e non può essere allontanata dalle nostre preghiere e dalle nostre penitenze. È una visione dell’avvenire che Dio ci dona nella Sacra Scrittura. Satana deve regnare; egli regnerà per un breve periodo (Mt 24, 22). Ma perché egli possa regnare su tutta la Terra occorre, a quanto pare, che diventi il capo incontestato di un Governo Mondiale. Come potrebbe regnare altrimenti?

    L’Anticristo annunciato dalla Sacra Scrittura sarà verosimilmente un uomo posseduto da Lucifero e solo allora possiederà tutti i poteri: politico, economico, culturale e religioso. Egli eserciterà sul mondo una dittatura assoluta. Nulla potrà sussistere (ad eccezione di alcuni servitori di Dio che si rifugeranno nel deserto) se non ha il marchio della Bestia (Ap 13, 16-17).

    Nostro Signore ha detto: «Chi non è con me è contro di me» (Lc 15, 23). Non esiste la neutralità tra il bene e il male, tra la verità e l’errore. In questo mondo ognuno deve scegliere il suo campo. L’esistenza terrestre è un luogo di prova e noi saremo giudicati per l’eternità a seconda della scelta che avremo fatto. Guai a colui che avrà scelto il partito del demonio!

    L’Antico Testamento ci dà lo stesso avvertimento: «Poiché Dio ha creato l’uomo per l’immortalità e l’ha fatto ad immagine della sua natura. È per l’invidia del diavolo che la morte è entrata nel mondo; ne faranno l’esperienza coloro che hanno scelto il partito del demonio» (Sap 2, 23-24). La Sacra Scrittura stessa ci insegna ciò che avverrà alla fine dei tempi:

    «Convenerunt in unum adversus Dominum et adversus Christum ejus»: essi si sono riuniti per essere uno solo contro il Signore e il suo Cristo. (Sl 2).

    http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/mondialismo/pagine_mondialismo/piano_dominio_mondiale.htm

  • Marco Matteucci ha detto:

    “Molti non comprendono l’importanza della presenza del Mio sposo Giuseppe e del potere della Sua intercessione, in questi tempi attuali, per la Santa Chiesa e per il mondo, ma quando i segreti avranno inizio con i grandi eventi che si susseguiranno, gli occhi di molti si apriranno e capiranno perché il Signore ha chiesto a tutti di amare e onorare San Giuseppe, ponendosi sotto il Sacro Manto della Sua protezione paterna.

    ECCO, I TEMPI SONO MATURI. CONVERTITEVI, CONVERTITEVI, CONVERTITEVI!”

    Per chi volesse leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/06/03/ecco-i-tempi-sono-maturi-convertitevi-convertitevi-convertitevi/

  • Corrado Bassanese ha detto:

    OT, fuori tema. Mi è arrivata una email da: “info@salusanimarum.org tramite s4.csa1.acemsc3.com”
    che invita a “trova(re) il tuo sacerdote e prenota(re) un colloquio”.
    Che, adesso si fanno le confessioni virtuali?

  • Alessandro ds ha detto:

    Vorrei solo far notare la scaltrezza da truffatore da 4 soldi del Vescovo batzing.
    L’ordinazione femminile non è assolutamente una cosa che può decidere o discutere un sinodo, nemmeno se il sinodo si fa a Roma sotto il Papa.
    L’ordinazione femminile si può discutere solo ed esclusivamente in un Concilio universale.
    Non è che se il Sindo di Germania lo spostano a Roma cambia qualcosa….sempre Sinodo rimane….
    Dietro questa dichiarazione del presidente della conferenza episcopale tedesca si nasconde un inganno non poco sottile…
    Usare il nome della citta di Roma e il patrocinio del Papa per far sembrare legale una cosa che in realtà è illegale.
    Anzi, bisognerebbe anche vedere se in dei vecchi Concili non sia stato proibito a priori il sacerdozio femminile, perche fosse stato discusso in altri Concili, allora nemmeno un altro Concilio può cambiare quel decreto.
    ( anche se esiste una corrente numerosa che asserisce che “un Conclio recente può stravolgete i cambiare i decreti ex cathedra di un Conclio più vecchio, portando la tesi che il Concilio più recente ha più valore di un Concilio più vecchio. Ma nessuno ha mai risposto alla mia domanda quando poi gli chiedo “e dove sta scritto questo? ” )
    Però è pericoloso, perché molti sostengono questa tesi.
    Secondo il loro ragionamento un nuovo Concilio potrebbe mettere in dubbio anche la divinità di Cristo o la Verginità di Maria.
    E sono in tanti ad avanzare la tesi che il Concilio recente è più forte del Concilio vecchio.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Fa piacere apprendere che proprio in seno alla conferenza episcopale tedesca – smaccatamente aperturista su tematiche di natura sessuale e di diaconato delle donne – si registri un’opposizione netta da parte di qualche membro, tradotta anche nell’ interruzione di una collaborazione ad un tavolo di discussione e programmazione in contrasto con i principi della dottrina ecclesiale, e con la coraggiosa denuncia di un autoritarismo che si è instaurato in ogni centro vitale dell’ordinamento gerarchico.
    In forza dell’“elemento che è diventato forte” con Francesco, il presidente dei vescovi tedeschi può ben sperare di veder accolta la sua richiesta di un sinodo ad hoc. Non sarà forse propedeutico ad esso il lavoro della seconda Commissione di studio sul diaconato femminile, istituita l’8 aprile scorso, dando seguito a quanto annunciato a conclusione del Sinodo sull’Amazzonia?
    Stride con la notizia relativa alle proteste dei vescovi alemanni il comportamento ossequioso dei presuli di casa nostra. Ultima, in ordine di tempo, e passata sotto silenzio la mancata celebrazione crismale nella diocesi di Roma, mentre altrove si è svolta – come da indicazione da parte della CEI – entro la data della Pentecoste.
    Per i Primi Vespri di tale festività il papa ha fatto pervenire ai sacerdoti della sua diocesi una Lettera con la quale esprime loro, tra l’altro, apprezzamento per non aver abbandonato “il gregge” durante i mesi trascorsi come ricordiamo bene tutti, e soddisfazione perché: «Sebbene fosse necessario mantenere il distanziamento sociale questo non ha impedito di rafforzare il senso di appartenenza, di comunione e di missione».

  • Bastian contrario ha detto:

    Sul celibato sacerdotale si può discutere all’infinito, partendo dalla suocera di un certo Simone detto Pietro, e passando per le epistole di un certo Paolo, ma mai, in tutta la Bibbia si trova una benché minima traccia del sacerdozio femminile. E’, al 100%, un’invenzione protestante…
    Non deve quindi essere imitata… Il fatto è che , secondo le voci che arrivano da lassù, i rapporti ecumenici sono molto stretti e quindi i sacerdoti hanno come amici non il loro gregge, ma i pastori e le pastore evangelici e, di fronte a loro possono maturare un sentimento di inferiorità .
    Se ci fossero meno rapporti ecumenici, forse potrebbero conservare più tranquillamente la tradizione.

  • Lucy ha detto:

    Il sinodo tedesco procede a marce forzate verso la disintegrazione di quel poco di cattolico che è rimasto , e non solo in Germania. I vescovi tedeschi hanno persino rigettato la richiesta di cinque vescovi che domandavano che dai forum non uscissero testi contrari al Magistero della Chiesa ( ingenui o eroi ?);la stragrande maggioranza dei vescovi tedeschi vuole ” libere interpretazioni ” , quelle ” libere interpretazioni” su cui Bergoglio ha sempre puntato .Del resto è stato lui stesso a inserire nella Evangeli Gaudium ( cap.32) tra le attribuzioni alle conferenze episcopali una AUTENTICA AUTORITÀ DOTTRINALE . Mons.Schneider dice che il Papa con il suo silenzio sembra tollerare quei vescovi e le loro prassi eretiche , platealmente eretiche senza più infingimenti e ambiguità. Il fatto è che Bergoglio è sulla loro stessa linea solo che i ” processi avviati ” gli sono sfuggiti di mano , si sono fatti troppo veloci senza attendere i ” tempi maturi “.Come ne uscirà ? .Non li potrà ” scomunicare ” apertamente perchè sarebbe ” scisma ” , uno scisma da sinistra sui punti fondanti della Chiesa cattolica .Farà quindi altri tentativi accorati sulla necessità dell’unità , cercherà una frenata che rimanderà solo più l’annunciata autodistruzione della chiesa tedesca con metastasi in tutta la chiesa.

    • Lucy ha detto:

      Ho saltato “in là ” dopo rimandarà solo piů….

    • silvano ha detto:

      Cara Signora, l’attribuzione alle Conferenze Episcopali di competenze dottrinarie/magisteriali è opera di Giovanni Paolo II, che ha emanato un’apposita lettera apostolica ed ha promulgato il codice di diritto canonico dove la materia è regolata. Francesco nel passaggio “incriminato” non ha inventato nulla, ma ha solo rilevato la non piena realizzazione dei propositi del Predecessore per non essere stato ancora definito uno statuto completo e preciso delle Conferenze.
      Cerchiamo di raccontare le cose come stanno, perchè le bugie hanno le gambe corte. Grazie. Buonasera.

      • mariano ha detto:

        mi dice in quale lettera apostolica Giovanni Paolo si è espresso in questi termini? in quali articoli del CDC si parla nei termini da lei suggeriti?

  • Marco Matteucci ha detto:

    A Sua Eccellenza
    Signor Iván Duque Márquez,
    Presidente della Repubblica di Colombia

    Signore Presidente,

    Sono lieto di rivolgermi a lei, a tutti i membri organizzatori e ai partecipanti della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che quest’anno si sarebbe dovuta celebrare in modo presenziale a Bogotá, ma che a causa della pandemia covid-19 si terrà in forma virtuale. È una sfida che ci ricorda che dinanzi all’avversità si aprono sempre nuovi cammini per stare uniti come grande famiglia umana.

    La protezione dell’ambiente e il rispetto della “biodiversità” del pianeta sono temi che ci riguardano tutti. Non possiamo pretendere di essere sani in un mondo che è malato. Le ferite provocate alla nostra madre terra sono ferite che sanguinano anche in noi. La cura degli ecosistemi ha bisogno di uno sguardo di futuro, che non si limiti solo all’immediato, cercando un guadagno rapido e facile; uno sguardo che sia carico di vita e che cerchi la preservazione a beneficio di tutti.

    Il nostro atteggiamento dinanzi al presente del pianeta dovrebbe impegnarci e renderci testimoni della gravità della situazione. Non possiamo rimanere muti di fronte al clamore quando comproviamo gli altissimi costi della distruzione e dello sfruttamento dell’ecosistema. Non è tempo di continuare a guardare dall’altra parte indifferenti dinanzi ai segni di un pianeta che si vede saccheggiato e violentato, per la brama di guadagno e in nome — molto spesso — del progresso. Abbiamo la possibilità d’invertire la marcia e puntare su un mondo migliore, più sano, per lasciarlo in eredità alle generazioni future. Tutto dipende da noi; se lo vogliamo veramente.

    Abbiamo da poco celebrato il quinto anniversario della Lettera enciclica Laudato si’, che richiama l’attenzione sul grido che ci lancia la madre terra. Invito anche voi a essere partecipi dell’anno speciale che ho annunciato per riflettere alla luce di quel documento. E così, tutti insieme, prendere maggiormente coscienza della cura e della protezione della nostra Casa comune, come pure dei nostri fratelli e sorelle più fragili e scartati dalla società.

    Infine, vi incoraggio in questo compito che avete intrapreso, affinché le vostre decisioni e conclusioni siano sempre a favore della costruzione di un mondo sempre più abitabile e di una società più umana, dove ci sia posto per tutti e dove nessuno sia di troppo.

    E, per favore, vi chiedo di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa si prenda cura di voi.

    Cordialmente,
    Francesco

    In seno alla nuova chiesa si fa strada una nuova figura di pontefice …un ECOPAPA che predica una fede BIODIVERSA?!

    • Marco Matteucci ha detto:

      Oppure è un dirigente della ONG Casarini & C. che qualcuno ha autorizzato a scrivere sul giornale del papa?!
      https://www.osservatoreromano.va/it/news/2020-06/non-si-puo-essere-sani-in-un-pianeta-malato.html

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Vorrei chiedere al Santo Padre alcune cose:
      -a Santa Marta c’è la luce elettrica o andate a letto con le galline?
      – c’è il televisore, il frigorifero, il freezer, l’ascensore, l’aria condizionata o no?
      – lei si sposta sempre a piedi ? Non in bicicletta perchè è un prodotto industriale che per essere fabbricato richiede materiali ed energia rubati alla Madre Terra. E poi ci sono gli autocarri che le hanno trasportate dalla fabbrica ai depositi dei grossisti e dai grossisti ai negozianti consumando petrolio e inquinando l’aria.
      – Lo sa che le sue apparizioni in televisione, le sue teleconferenze e teleprediche comportano spostamenti di persone e di apparecchiature, consumo di energia, impiego di strumenti che sono prodotti industriali non generati dalla Pachamama, ma dal deprecato progresso che continua a depauperarla?
      – lo sa che il fatto che l’entropia dell’Universo sia in continuo aumento è una legge di natura e non un’invenzione dell’uomo perverso?
      Lo sa? e in concreto che cosa propone all’umanità ?
      E, per favore, Santo Padre, non si dimentichi di pregare per noi. Grazie e buona cena.

    • Marco Matteucci ha detto:

      Perché questi concetti non gli ha fatti presenti al governo cinese quando si è sottomesso ai diktat del regime sulle questioni religiose del popolo di Dio, lasciando di fatto i cristiani cinesi nelle mani di una banda di atei che mira unicamente a demolire la fede cattolica della propria gente?
      Visto che, senza ombra di dubbio, la Cina è un regime senza democrazia, né regole, né diritti sociali ed è in assoluto la nazione più inquinante a livello globale?!
      …MISTERO SI! …MA NON DELLA FEDE.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Egregio Marco Matteucci. Un altro Marco (Polo) in una sua piccola opera detta il Milione descrive l’Ermenia com’egli la vide: –Di verso tramontana confina con Giorges o Giorgiania; e in questo confine è una fontana , ove surge tanto olio in tanta abbondanza , che cento navi se ne caricherebbero alla volta; ma egli non è buono da mangiare , ma sì da ardere ; è buono da rogna e ad altre cose; e vengono gli uomini molto dalla lunga per questo olio, e per tutta la contrada non s’arde altro olio.–
        Ecco che cosa era il petrolio nel XIII – XIV secolo! Serviva a curare la rogna. Che dici torniamo a quei tempi ? Forse sarebbe un vero progresso.

  • Donna ha detto:

    Sono uno dei “tentacoli”della falsa chiesa, potrebbero chiamare il sinodo “Lutero.2 evolution”.
    ed ho l’impressione che non temano ne Roma né Bergoglio, chissà perché!

  • martina ha detto:

    Solo due vescovi che osano dissentire purtroppo mi sembra troppo poco. Gli altri avanzano nel contribuire alla trasformazione della Chiesa Cattolica in una chiesa neo-protestante. Devo ammettere però che hanno un bel coraggio e parecchia faccia tosta ma nessuna fantasia. La banalità del Male li caratterizza a tutto tondo!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Amico Tosatti,
    d’ora in poi, per far contento quel suo amico che, molto democraticamente, le ha ingiunto di vietarmi di usare come nick “stilumcuriale emerito” userò il nuovo nick “testimone vivente” , ma non quello da lui proposto “tuttologo emerito”. Mi sento tutt’altro che un tuttologo.
    Detto questo faccio seguito al commento di Gaetano2 con due personali esperienze, riferendo due cose che mi sono state dette rispettivamente da un cattolico che pure fa la comunione (e ha fatto anche il catechista) e da un prete dell’oratorio (oratoriano della congregazione di San Filippo Neri).
    — Non preoccuparti dei peccati : il Signore ti vuole bene come sei, all’inferno non ci va nessuno.
    — Non sarai così ingenuo da insegnare ai tuoi figli e ai tuoi nipoti quello che noi abbiamo insegnato a te. Non hai capito che è cambiato tutto?

  • Gaetano2 ha detto:

    “Questa è gente non cattolica intrufolatasi nella Chiesa. Gente lucida e fermamente intenzionata a portare avanti le proprie istanze intenzionalmente distruttive…”

    Già, però quando parlo con “cattolici”, che vanno pure in chiesa e forse fanno anche la comunione, parlando di queste cose mostrano di non essere tanto interessati. Pare che nemmeno presiedere atti idolatrici a pachamame varie costituisca un grande problema…

    • Enrico ha detto:

      C’è una parola che può spiegare l’attuale pietosa condizione: ASSUEFAZIONE
      .
      Quando per decine di anni è stato martellato il nuovo credo del dio dialogante e misericordioso che guarda al peccato e non al peccatore (quando Cristo dal tempio non ha cacciato via l’astratto mercanteggiare bensì i concreti mercanti in carne e ossa) che cosa ci si poteva aspettare se non un’apostasia silenziosa e dilagante?

      Decenni di assuefazione al lento, implacabile, subliminale svuotamento di significato della Santa Religione Cattolica perpetrato tramite una pastorale sovversiva, pseudo umanitaria e senza scrupoli.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Se continuiamo a denunciare ogni decisione, accidentale e contingente, preso da autorità istituzionali che non ci sono “simpatiche”, decisioni magari sbagliate o imprudenti, come fossero degli attentati alla Fede, quando arrivano le vere minacce, letteralmente inaudite per la loro origine ” endogena” , rischiamo di non comprenderne la gravità. Ciò che arriva dalla Germania è già manifestazione apostatica: conciliarismo e mutabilità della Rivelazione dichiarati, non sono sufficienti?
    Purtroppo alcune le reazioni sembrano rientrare nelle medesime categorie “politiche” che hanno favorito, se non causato, la spaventosa ribellione in atto. “Sinodalità” buona contro “sinodalità” cattiva? Allora siamo già tutti fuori dalla Chiesa, e ci dividiamo tra protestanti e riformati ? mettiamo ai voti quali dogmi mantenere, e quali abbandonare?
    È chiaro che quei vescovi non credono nel Sacrificio rinnovato nella S. Messa; è chiaro che ora disprezzano l’ autorita papale che obietta loro sul punto, ma domani la esalteranno se favorevole. Tutte dinamiche politiche; la chiesa come costruzione umana, una fede tutta sentimentale, una speranza tutta riposta nel progresso storico……e fermiamoci qua.
    P.s. tuttavia dobbiamo riconoscere che l’ impudenza germanica è meno detestabile dell’ ipocrisia dei tanti che pensano le stesse cose, senza esprimerle chiaramente, preferendo, vigliaccamente, seminare dubbi e incredulità.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      “una fede tutta sentimentale” ….
      Per quel poco che so di sapere si chiama PIETISMO che richiede una lettura dei Biblia non con la mente ma col cuore . I pietisti sono protestanti, non so se luterani o calvinisti, ma, comunque , protestanti, riformisti. E mi basta.

    • Carlo ha detto:

      Il paradosso è che il conciliarismo tedesco è la stessa eresia che usano i contestatori di Bergoglio per convincersi di poterlo cacciare. Vedi che stranezze accadono?

      • Sherden ha detto:

        Non direi: il “popolarismo” del sinodo tedesco (che in realtà non ha nulla di “popolare” ma è null’altro che lo zerbino del mainstream massmediatico) fa leva sulla “democrazia” e sul “sentire comune” (abilmente manipolati) e sulla rappresentatività delle “parti sociali” (tot laici, tot religiosi e si vota a amaggioranza…manco fosse una trattativa sindacale).
        Come se Gesù Cristo, per scegliere gli apostoli, avesse indetto un referendum o come, quando ha scelto Pietro, avesse commissionato un sondaggio fra i discepoli.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Tot capita, tot sententiae è un detto mai smentito nella realtà. Poi discriminare tra le tante sententiae il vero dal falso, il giusto dall’errato, il logico dall’illogico, il sensato dall’insensato, l’utile dall’inutile è sempre un compito molto arduo. E’ un fatto che scienza e conoscienza, osservazione e buon senso aiutano……

  • Valentina ha detto:

    Hanno urgente bisogno di cure psichiatriche.

    • Enrico ha detto:

      No, Valentina.

      Questa è gente non cattolica intrufolatasi nella Chiesa. Gente lucida e fermamente intenzionata a portare avanti le proprie istanze intenzionalmente distruttive.

      Bätzing è chiarissimo: “… ma ciò non significa che non si possa continuare a discutere la questione dell’ordinazione femminile”. E’ l’esattissima idea del defunto Martini. E’ il metodo del “dialogo” instaurato dal Vaticano II. Continuare a “dialogare”, continuare a “discutere” finché non si apre una fessura attraverso cui far passare l’idea martellata per anni e anni.

      Una “virtù” dei distruttori è la “pazienza”. Essi martellano, martellano e martellano finché il muro non cede.

      E senza tema di essere sbattuto fuori dalla Chiesa (figuriamoci! Hanno fatto rientrare Lutero dalla finestra!) Bätzing rincara la dose: “tra il popolo di Dio, gli argomenti per il “no” all’ordinazione femminile spesso non sono più accettati”.

      Per Bätzing e quelli della sua risma la Chiesa è un’istituzione democratica la cui attività viene stabilità dal basso.

      Quindi niente più a che vedere con Chiesa divinamente fondata dall’Alto, cioè da Cristo.

      • Valentina ha detto:

        Enrico, sono d’accordo con lei. Il mio commento era ironico perché se hanno bisogno dell’ordinazione sacerdotale per le donne, basta che si spostino verso la religione protestante, che mi pare in Germania non manchi. Visto il cortocircuito del loro unico neurone (che per disperazione picchia contro la corteccia cerebrale), dicevo che andrebbe fatto un bel TSO (sarebbe penoso pensare che lo facciano con diabolica lucidità).
        Certo che una fessura nella Dottrina Cattolica è devastante! Lei ha pienamente ragione, perché come la Comunione sulla mano (eccezione), poi rischia di diventare la regola (in questo caso è capitato a fagiolo la pseudo-pandemia), e un giorno non lontano, una qualsiasi banale idiozia, porterebbe la bollitura della rana a temperature decisamente alte e pericolose.

      • valentina ha detto:

        …ma se invece si trattasse di diabolica lucidità lei, Enrico, ha mai sentito parlare di “ES 1025″ ovvero… le memorie di un anti-apostolo”? di Marie Carre (dice di essere un fatto vero). Non sono mai riuscita a trovare qualcuno che ne sapesse qualcosa. Ma se fosse vero, è piuttosto inquietante…

        • Enrico ha detto:

          Valentina,

          non conoscevo ES1025, memorie di un anti-apostolo.
          A mio parere, la situazione penosa in cui ci troviamo rende superfluo sapere se la suora autrice della teoria della cospirazione abbia fruito di prove inconfutabili o abbia lavorato di fantasia. In questo secondo caso, infatti, sarebbe stata una preveggente o, se si vuole, avrebbe fruito di una terribile intuizione.

          Lo stesso vale per le parole che l’anti-apostolo avrebbe pronunciato: “Lo spirito del Concilio per me è diventato un trionfo magistrale”.

          Sempre a mio parere, a partire dal Concilio, che ha cambiato radicalmente la rotta della Barca di Pietro è stato un crescendo inarrestabile di degrado liturgico dottrinale e morale che, per dabbenaggine, non possono essere scambiati per un incidente di percorso, per la semplice ragione che qui si tratta della Missione Redentrice del Signore, la quale, a occhio e croce, deve dare enorme fastidio a qualcuno.

          Se è vero che il Maligno esiste e che è un’intelligenza perversa, occorre ammettere che esso persegue un contro-disegno rispetto al Disegno divino, e che lo porta avanti per mezzo dei suoi accoliti in carne e ossa, coscienti o incoscienti che siano.

          Ritengo che sia giunta l’ora, improcrastinabile, di accantonare il candore della colomba ed adottare in modo ferreo l’astuzia del serpente.

          Meglio non farsi illusioni: siamo in tempo di guerra.

          • Valentina ha detto:

            Ecco, io il candore della colomba sono pronta ad accantonarlo, ma cosa fare oltre a scrivere e parlare? Sono certa che siamo in tanti pronti ad affrontare senza timore la Buona Battaglia, ma chi ci guida?
            Il Maligno esiste e al momento sembra essere molto ben organizzato. Noi invece siamo sparsi un po’ qua e un po’ là, indignati e paralizzati.
            Ho scritto al Cardinale Robert Sarah più volte e non usato i guanti bianchi, anzi. La sua eloquente risposta è stato un assordante misericordioso silenzio, pratica ormai consolidata da quelle parti.
            A sto punto la mia domanda è: Quindi?