VIGANÒ. L’APPELLO A CHIESA E MONDO HA GIÀ 40.000 ADESIONI.
14 Maggio 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, riceviamo dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò questo comunicato, relativo all’appello che l’ex Nunzio negli Stati Uniti ha lanciato insieme ad altri prelati e laici. Buona lettura.
COMUNICATO STAMPA
14 Maggio 2020
L’Appello per la Chiesa e per il mondo
raccoglie in pochi giorni quasi 40.000 adesioni
www.veritasliberabitvos.info
Lo scorso 8 Maggio tre Cardinali e nove Vescovi, assieme a medici, giornalisti, avvocati, intellettuali e professionisti di tutto il mondo hanno lanciato un Appello per sensibilizzare l’opinione pubblica, i governanti, la comunità scientifica e i media circa i seri pericoli per le libertà individuali determinati in concomitanza con la diffusione del Covid-19.
In alcune Nazioni questi pericoli sono stati maggiormente percepiti, in altre meno; ma ovunque è necessario richiamare l’attenzione dei fedeli Cattolici e degli uomini di buona volontà, affinché in un momento tanto difficile si comprenda in modo unitario quello che sta accadendo: considerare solo gli aspetti sanitari dell’epidemia, senza vedere le implicazioni sociali, economiche, politiche e religiose può condurre il mondo verso un futuro in cui l’Autorità degli Stati e della Chiesa vengono indebolite o assorbite da poteri autoreferenziali e che hanno scopi quantomeno poco chiari.
Il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale in cui le Nazioni e cittadini perdono ogni propria identità e sono controllati da un’élite poteva apparire un’idea assurda fino a pochi anni fa, mentre oggi esso viene affermato e addirittura propagandato come un bene per la società e per i singoli. Un simile piano, promosso da organizzazioni sovranazionali, dev’essere smascherato, conosciuto e denunciato: questo dovrebbe essere lo scopo dell’informazione, in modo che ciascuno di noi sia consapevole di quanto avviene e possa esprimersi chiaramente come persona, come credente e come membro della comunità.
Lo scopo dell’Appello è proprio questo: rompere il silenzio mediatico che grava sul nostro presente, specialmente per quanto concerne le libertà individuali e i diritti della persona, minacciati da forme di censura e di controllo; chiedere pari dignità di discussione nella comunità scientifica, senza lasciarsi guidare da interessi economici o ideologici; ricordare ai Governanti le loro gravi responsabilità per il bene comune.
L’Appello è senza dubbio riuscito a suscitare un certo dibattito. In Germania numerosi esponenti dell’Episcopato si sono limitati a liquidarne genericamente il contenuto come “teorie del complotto”, senza confutare nulla ed anzi confermando il proprio allineamento acritico al pensiero dominante. Rispondendo ad una intervista su Die Tagespost, il Card. Gerhard Müller (tra i firmatari) ha coraggiosamente osservato che oggi si è indotti a «chiamare tutti coloro che la pensano diversamente come teorici della cospirazione». Ha anche detto: «Coloro che non fanno distinzioni tra opportunità e pericoli associati alla globalizzazione stanno negando la realtà. Papa Francesco si oppone anche al fatto che gli stati e le organizzazioni internazionali impongono l’aborto ai popoli poveri in modo neocolonialista revocando gli aiuti allo sviluppo se lo rifiutano. In Perù, durante il periodo Fujimori, io stesso ho parlato con donne e uomini che erano stati inconsapevolmente sterilizzati e che erano stati ingannati con denaro e false promesse sulla salute e la felicità nella vita. E questa sarebbe “teoria di cospirazione”?». Così come non può esser tacciato di complottismo «ipotizzare di vaccinare sette miliardi di persone, anche se il farmaco non è stato ancora adeguatamente testato, limitando i diritti fondamentali per chi non accetta il vaccino. Nessuno può essere costretto a credere che pochi filantropi miliardari abbiano i migliori programmi per migliorare il mondo, per il solo fatto di essere riusciti ad accumulare enormi ricchezze private» (qui).
Su analoghe posizioni è anche l’Arcivescovo Athanasius Schneider: «È sorprendente come i rappresentanti dell’establishment ecclesiastico e politico e dei mass media abbiano screditato all’unisono, secondo il pensiero mainstream, la preoccupazione dell’Appello con l’argomento demolitore (“knock-out argument”) della “teoria di cospirazione”, in modo da troncare ogni ulteriore discussione sul nascere. Ricordo una simile forma di reazione e di linguaggio al tempo della dittatura sovietica, quando i dissidenti e i critici dell’ideologia e della politica dominante venivano accusati di complicità con la “teoria di cospirazione” dell’Occidente capitalista» (qui).
Va segnalato che l’Appello – al di là delle ovvie critiche da parte di chi vuole travisarne il senso solo per non dover far fronte alle numerose incongruenze di quanto avviene sotto i nostri occhi – ha ottenuto l’appoggio di importanti personalità del laicato e di eminenti esponenti del mondo della scienza e dell’informazione. Anche Robert Francis Kennedy Jr si è espresso in suo favore. In meno di una settimana l’Appello ha raccolto quasi 40.000 firme e si sta ora diffondendo anche nei Paesi dell’Est.
Emerge senza dubbio la percezione di una sorta di spaccatura – che l’Appello ha il merito di aver reso visibile – tra i fedeli e i vertici della Gerarchia: ciò è confermato anche dall’impostazione chiaramente globalista della Giornata di Preghiera «Pray for Humanity» indetta dall’Alto Comitato per la Fraternità Umana degli Emirati Arabi Uniti per invocare la fine della pandemia, cui subito si è sciaguratamente unita la Santa Sede.
Questa visione, ratificata recentemente con la Dichiarazione di Abu Dhabi, è chiaramente ispirata all’ideologia relativista propria dal pensiero massonico. Come tale, essa non ha nulla di cattolico ed è quantomeno inquietante che i vertici della Chiesa si prestino a fungere da “braccio spirituale” del Nuovo Ordine Mondiale, che è ontologicamente anticristiano.
+ Carlo Maria Viganò,
Arcivescovo, Nunzio Apostolico
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Tag: appello, covid 19, NWO, vigano
Categoria: Generale
” Un simile piano , promosso da organizzazioni sovranazionali , deve essere smascherato,conosciuto, denunciato…” .Vero . Da noi , 4 ore fa ,in Parlamento , ha parlato una donna coraggiosa : Sara Cunial .
https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=mX51utvnj9E
È vero. Questa Sara Cunial ha insegnato ai vari pseudo-oppositori come si fa opposizione.
Dio sarà pure il Padre di tutti, ma non tutti gli sono riusciti bene.
Bella frase. L’egualitarismo imperante va colpito e dissacrato.
Ma Robert Francis Kennedy jr (Waterkeeper Allianace) non ha le stesse posizioni ecologiste di Greta e Bergoglio?
Cordiali saluti.
Paolo Montagnese
Sì…credo abbia anche svariate mogli….
Anche Meluzzi è sposato e siccome non gli facevano fare il prete, si è reinventato vescovo di una pseudo chiesa ortodossa…….
Si può ritirare la firma dopo aver firmato?
Si può rifirmare dopo aver ritirato la firma?
Dubia di un Indeciso.
non ne ho idea. Vada sul sito.
Ahi, ahi, Dr. Tosatti.
Le è sfuggito che era una ironica punzecchiatura su un famoso firmatario che aveva “ritirato” la sua firma. Mi perdoni. Buon lavoro.
Ci si augura che l’Appello abbia reso ancor più evidente quella discrepanza che da tempo serpeggia nel corpo militante della Chiesa, all’interno del quale una considerevole schiera non ha avuto che la conferma di ciò che soltanto a chi ha preferito – e preferisce ancora – voltare la faccia dall’altra parte non è stato visibile, finora, e chissà se lo è a partire da questa ennesima testimonianza di coraggio e coerenza.
Che i vertici della gerarchia si prestino «a fungere da ” braccio spirituale” del Nuovo Ordine Mondiale, che è ontologicamente anticristiano» la dice lunga sul significato che si attribuisce, oggi, al termine “spirituale” in tutte le salse e declinazioni. Un paradosso che avvalora il detto: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.
«Oggi la frase ecclesia militans è un po’ fuori moda ma in realtà possiamo capire sempre di più quanto sia vera, e che contiene in sé la verità. Vediamo come il male vuole dominare nel mondo e che è necessario combattere contro il male. Vediamo che lo fa in molti modi: la crudeltà, attraverso le diverse forme di violenza, ma anche travestito da buono e quindi minando le fondamenta morali della società. Sant’Agostino afferma che tutta la storia è una lotta tra due amori: l’amore di sé al punto di disprezzare Dio; e amore di Dio fino al punto di disprezzare sé stessi, nel martirio. Siamo coinvolti in questa lotta». Così Benedetto XVI nel Discorso ai Cardinali, del 21 maggio 2012.
però, son tante. Meglio così. Ha firmato anche quel sant’uomo del card. Zen.
E, nel mio piccolo, anch’io.
Quanti oggi, entusiasticamente hanno aderito alla Giornata di Preghiera per il mondo <> sognano un nuovo mondo in “grembiulino” che canta come inno “Imagine” dei Beatles? Poveri noi!!! Signore Gesù abbi di noi pietà.
Intanto oggi 14 maggio 2020.
Bergoglio da Casa Santa Marta annuncia una giornata di preghiera e digiuno indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana tra gli appartenenti di tutte le religioni (in stile Abu Dabi) per liberare il mondo dal virus.
…
Chi, come me. nutra qualche dubbio in merito a questa iniziativa promossa dal vescovo di Roma è invitato a leggere questo post:
https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/05/11/ogni-digiuno-e-penitenza-compiuto-da-chi-non-mi-ama-rilascera-cosi-tante-pesanti-catene-di-peccato-che-vi-porranno-nelle-grinfie-di-satana/
Mi sembra che l’enunciato precedente sia in contrasto con quanto affermato dall’estensore degli Atti degli Apostoli . Infatti il centurione Cornelio poté incontrare Pietro (un Pietro un poco renitente per la verità) perché le sue preghiere, i suoi digiuni, e le sue elemosine erano state gradite. Gradite lassù, ovviamente….
Arcivescovo Athanasius Schneider: “È sorprendente come i rappresentanti dell’establishment ecclesiastico e politico e dei mass media abbiano screditato all’unisono, secondo il pensiero mainstream, la preoccupazione dell’Appello con l’argomento demolitore (“knock-out argument”) della “teoria di cospirazione”, in modo da troncare ogni ulteriore discussione sul nascere”.
Ma come “sorprendente”? Che si aspettava l’Arcivescovo? Che gli dicessero “parliamone”?
Intanto, riguardo al Nuovo Ordine Mondiale, il dittatore Jorge non ha mancato di dare il suo massonico contributo:
“L’Alto Comitato per la Fratellanza umana oggi (14 maggio) ha indetto una giornata di preghiera e digiuno, per chiedere a Dio misericordia e pietà in questo momento tragico della pandemia. Tutti siamo fratelli. San Francesco di Assisi diceva: ‘Tutti fratelli’. E per questo, uomini e donne di ogni confessione religiosa, oggi, ci uniamo nella preghiera e nella penitenza, per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia”.
“Forse ci sarà qualcuno che dirà: ‘Ma questo è relativismo religioso e non si può fare’. Ma come non si può fare, pregare il Padre di tutti?
Chiaro?
Sarà per questo che oggi mi sono sbafato un piattone di spaghetti al sugo. E per cena si replica: bisteccona e patate fritte.
Tiè…
“Forse ci sarà qualcuno che dirà: ‘Ma questo è relativismo religioso e non si può fare’.”
No, questa è un’ammucchiata pornoreligiosa. Di più: è uno sputare sopra tutti coloro che nel corso dei secoli, per testimoniare che solo Gesù Cristo è la salvezza dell’uomo, ci hanno rimesso la pelle. Compresi quelli fatti fuori, ancora oggi e per gli stessi motivi, dagli amici dell’amico suo di Abu Dahbi e dall’altro amico suo in quel di Pechino (giusto per citare i suoi più stretti compagni di merenda)
Tenga presente, Sherden, che non tutti si rendono conto che questo minestrone ecumenico non se lo è inventato Jorge, Il minestrone viene da lontano (vogliamo dire dal 1962) con il contributo di TUTTI i papi da Roncalli in poi.
C’era anche chi, già da cardinale, era impegnato nel condimento del minestrone.
Per esempio si veda la cipolla abbondante (dico cipolla perché fa piangere) aggiunta da un certo Joseph Ratzinger:
«[…] In tutte le religioni ci sono degli uomini di purezza interiore che, mediante i loro miti, in una maniera toccano il grande mistero e trovano il retto modo di essere umani». (Il sale della terra,1996).
Ma un certo Joseph Ratzinger, quando scriveva queste righe, aveva presente l’irruzione personale del Creatore nella vita del centurione Cornelio, al fine di metterlo in contatto con il suo discepolo Pietro, in modo che il centurione venisse innestato sulla pianta della nuova Chiesa ? ovvero in modo che il centurione venisse arruolato nell’esercito del Signore ?
Julian Huxley, -fratello di Aldous, l’autore del romanzo distopico “Il Nuovo Mondo”-, primo direttore dell’Unesco nel 1946, proponeva esplicitamente i programmi del nuovo ordine mondiale già da allora: accentramento decisionale a livello mondiale, riduzione e controllo della popolazione mediante contraccezione e sterilizzazioni… e, soprattutto, controllo e “aggiornamento” della Chiesa cattolica che formava coscienza troppo critiche, cittadini che rispettano le leggi solo se giuste e si opponeva al diritto positivo degli stati etici protestanti, laicisti o simili.
Se consideriamo i progetti segreti coltivati tra pochi potenti iniziati, allora bisogna tornare ancora più indietro.
Se San Pio X ha condannato il modernismo avrà avuto le sue buone ragioni; il CVII è stato “solo” una tappa: cambiare la “Lex orandi” per cambiare subdolamente la “Lex credendi”; la nuova chiesa, la rottura con la Tradizione fatta passare prima per aggiornamento, apertura alle cose buone del mondo, delle altre religioni…(tanti in buona fede la hanno intesa così, forse ingenuamente), poi l’ermeneutica della rottura come nuova verità di fede da imporre “misericordiando” i consacrati fedeli alla Verità di sempre, 50 anni di esaltazione della disobbedienza al principio di autorità cancellati dall’obbedienza acritica “cum petro sub petro” (cfr 1°Sinodo sulla famiglia), anatema su chi osa credere al Vangelo di sempre, la nuova era dello spirito santo (scritto minuscolo apposta) che sembra l’era dell’acquario…
@ Enrico
Non facciamo confusione. Il minestrone non viene dal 1962 perchè da allora fino al 2013 i Papi che si sono succeduti sono stati santi o meno santi, simpatici o antipatici, ma nessuno è stato così lontano dal “depositum fidei” come papa bergoglio. E mi spiace scrivere questo giudizio perchè, al tramonto della mia vita, mai e poi mai avrei pensato di censurare un papa.
Voglia scusare la mia impertinenza, Paolo Giuseppe, ma il fatto che tutti i papi post-conciliari a partire da Roncalli siano stati proclamati santi puzza di bruciato. Risponde allo spirito vaticanosecondista che ha impresso , anzi imposto (se si va vedere come sono andate le cose), un cambiamento di rotta radicale rispetto ai 1960 precedenti. E con la santificazione si è voluto dare il suggello al cambiamento di rotta conciliare e anticattolico. Quindi non è solo Jorge il responsabile dello sfacello. Lo sono anche tutti i suoi precedessori che gli hanno preparato il terreno.
Le rispondo qui anche al posto più sotto: lei confonde il suo minestrone con quello che la chiesa ha sempre affermato, da San Paolo all’Aeropago in poi (se lo rilegga): dire che «[…] In tutte le religioni ci sono degli uomini (sottolineo: degli uomini) di purezza interiore che, mediante i loro miti, in una maniera toccano il grande mistero e trovano il retto modo di essere umani», oltre che essere un dato di fatto (a meno che lei non sia dell’opinione che tutti gli altri siano “disumani”), non significa affatto dire che tutte le religioni sono buone (e una vale l’altra), come sta facendo questo papa e come invece NON hanno fatto tutti i predecessori, da San Pietro in poi. Posso pregare con chiunque, ma deve essere CHIARO E SENZA EQUIVOCI (COSA CHE NON E’ IN QUESTA GRANDE AMMUCCHIATA DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE SINCRETISTICA) che noi testimoniamo Gesù Cristo (il cui nome, non a caso non è neppure citato) e lo proponiamo come salvezza per tutti coloro che lo accolgono. Il giochino del trovare qualcuno precedente che è più puro dei puri di oggi, di ieri e di avantieri, lo lasci perdere, che altrimenti arriva a San Pietro (e anche su di lui avrebbe da ridire). Chi, pur con tutti gli errori dell’umana condizione, ha fatto di tutto per conservare il Depositum Fidei, va rispettato e seguito. Chi invece fa di tutto per annacquarlo o per obliterarlo non merita nulla se non le preghiere per la sua conversione.
Sherden, non mi aspettavo da Lei questo intervento salva capra e cavoli. Mi sembra di cogliervi una pretesa che può rimanere solo sulla carta.
“Posso pregare con chiunque, ma deve essere CHIARO E SENZA EQUIVOCI (COSA CHE NON E’ IN QUESTA GRANDE AMMUCCHIATA DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE SINCRETISTICA) che noi testimoniamo Gesù Cristo”.
DI FATTO, e inconfutabilmente, l’equivoco c’è ed e pure enorme, appunto … UNIVERSALE. Ovviamente in senso massonico.
Il minestrone cuoce dal 1962.
@enrico
vedo che continua a sfuggirle (o a farsi deliberatamente sfuggire) la seconda parte: “…lo proponiamo come salvezza per tutti coloro che lo accolgono”. Non è farina del mio sacco, ovviamente. deriva da “quel Dio che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio”. Senza questo passaggio ogni raduno è un’ammucchiata sincretistica, e mi pare che – fino al grande raduno della fratellanza universale di avantieri – mai in nessun papato della storia si sia omesso questo fondamentale. Cosa che del resto era chiara fin dal famoso “buonasera” in luogo del “laudetur Jesus Christus”.
“ciò è confermato anche dall’impostazione chiaramente globalista della Giornata di Preghiera «Pray for Humanity» indetta dall’Alto Comitato per la Fraternità Umana degli Emirati Arabi Uniti per invocare la fine della pandemia, cui subito si è sciaguratamente unita la Santa Sede.”
Ne ha parlato stamattina il Santo Padre nell’omelia in Santa Marta. Qui il link per chi la volesse leggere:
http://www.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2020/documents/papa-francesco-cotidie_20200514_giornodi-fratellanza-penitenza-preghiera.html
Non me la sento di commentarla.
è semplice, casca sempre sullo stesso punto: come si fa a dire che tutti gli uomini sono fratelli? Perché hanno lo stesso Padre? Ma chi è che dice che Dio è Padre? Gesù Cristo. Non Maometto né Budda né la dea Kalì né gli orrendi mostri adorati dagli indù né lo scintoismo né le credenze degli indios sudamericani. Quindi dov’è questa fratellanza umana?
Per inciso: tanto meno gli atei credono alla fratellanza umana. Gli atei socialcomunisti credono solo al “datemi i soldi perché siamo tutti uguali” ma non sono in grado di spiegare perché saremmo tutti uguali (solo perché andiamo tutti a gabinetto e nella fossa?).
E l’Uomo disse: facciamo dio a nostra immagine e somiglianza.
L’omelia cui fate riferimento si colloca nel contesto del racconto di Giona e Ninive. Dio invia Giona a pregare a Ninive, città di infedeli, per invitare i niniviti a pentirsi. Poi (ma solo poi) i niniviti si convertono.
Il Papa invita tutti (fedeli e infedeli) a pregare, pentirsi e digiunare. Poi, se vorrà, Iddio farà convertire gli infedeli.
La logica è chiara ed è la stessa: il fedele prega e si pente con gli infedeli, Dio concede la grazia della conversione agli infedeli. Il Papa è perfettamente in linea col racconto biblico. Voi avete notevoli carenze bibliche.
Riassunto delle puntate precedenti.
Il Signore ordina a Giona di andare a Ninive e di predicare contro di lei , perchè la malvagità degli abitanti di Ninive è salita davanti al Signore.
Giona disubbidisce e fugge, e finisce nel ventre della balena, dove si pente e rivolge la sua preghiera al Signore.
Il Signore accetta il pentimento di Giona e lo salva. Gli ripete la sua richiesta , cioè di andare a Ninive e di proclamare ad essa il suo messaggio.
Giona stavolta ubbidisce e inizia ad inoltrarsi in Ninive predicando e dicendo “Ancora 40 giorni e Ninive sarà distrutta”
Allora i Niniviti credettero a Dio , proclamarono un digiuno e si vestirono di sacco, dal più grande al più piccolo di loro.
Io leggo questo nel libro di Giona : ovvero predicazione, conversione, e penitenza. Questa è la tempistica del Signore.
«Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Questo è il discorso fatto da Giona: digiuno, penitenza e preghiera. La conversione riguarda la condotta. Dio ha salvato Ninive per aver adempiuto questo invito, ma i niniviti erano pagani. Il “loro” Dio era assiro, non quello di Giona; ma è il Dio di Giona a mandare Giona e a perdonare gli infedeli.
Quindi dove sbaglia il Papa, se manda i cristiani tra gli infedeli di oggi a proclamare penitenza, digiuno e preghiera?
L’atteggiamento di chi condanna il Papa in questa scelta, è lo stesso atteggiamento del Giona della fine della storia e che a Dio non piace.
Ottavio … Ottavio!
Mi può spiegare per cortesia dove c’è scritto nel libro di Giona che tutte le religioni sono sullo stesso piano, che ognuno prega Dio a modo suo ecc. ecc.? Mi può spiegare dov’è oggi l’appello alla conversione e penitenza davanti all’unico Dio? Mi può spiegare che c’entra l’invito a una preghiera per fermare il virus con l’appello alla conversione e penitenza per evitare il castigo di Dio?
E’ Gesù che ci ha rivelato la paternità di Dio, per coloro che credono in Lui. Quindi sono parzialmente d’accordo con Iginio per escludere Maometto, ed una gran parte di tutti gli altri dei citati. Chiedo però un poco di indulgenza per Budda. Mi spiego : esiste un libro attribuito a san Giovanni Damasceno che ha per titolo “La vita bizantina di Baarlam e Josafat”. E Barlam e Josafat sono considerati santi nel calendario ortodosso. Ora illustri docenti affermano che la redazione del libro non è di san Giovanni damasceno, ma è precedente di secoli alla venuta di Gesù. Solo che, in questo caso la constatazione che, all’epoca non c’erano i registratori, né l’imprimatur, né la data di pubblicazione , potrebbe essere accettata.
So che finisce lontano dallo scritto di Ottavio, ma è meglio lontano che niente del tutto. Ritorniamo quindi a Ninive , alla sua conversione e al perdono divino. Quanto riportato da Ottavio è corretto, ma non è la predicazione di Giona. Trattasi del decreto proclamato in Ninive per ordine del re e dei suoi grandi.
BIBBIA DI GERUSALEMME DEL 1974.
È cioè la risposta della città peccatrice che viene quindi perdonata e non viene distrutta.
Ma Giona ci rimane piuttosto male…