FATIMA. VERRÀ UN GIORNO… LA PROFEZIA RITROVATA DI PIO XII.
14 Maggio 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un amico – che ringraziamo molto – ci ha inviato questo prezioso articolo pubblicato dal sito Cooperatores Veritatis, che riporta un brano certamente dimenticato dai più e relativo a una profezia sulla Chiesa fatta da papa Pio XII, Eugenio Pacelli. Sembra straordinariamente attuale, ed è per questo che Cooperatores Veritatis lo ha riportato in luce. Buona lettura.
§§§
“VERRÀ UN GIORNO…”: LA PROFEZIA RITROVATA DI PIO XII
Nel 1972 uscì in Francia una biografia su papa Pio XII intitolato Pie XII devant l’Histoire, scritta da mons. Georges Roche e da Philippe Saint Germain, mai tradotta in italiano. Gli autori riportano alcune confidenze inedite che l’allora cardinale Eugenio Pacelli, nel “lontano” 1933, fece a due amici, il conte Enrico Pietro Galeazzi e monsignor Slozkaz, riguardo le apparizioni di Fatima e l’apostasia della Chiesa cattolica. È interessante notare che suor Lucia Dos Santos mise per iscritto le visioni e i segreti solamente nel 1941 e nel 1944, per cui ciò che disse l’allora cardinal Pacelli — che si sta avverando tragicamente — farebbe pensare che non tutto ci è stato rivelato durante il Giubileo del 2000. Abbiamo tradotto per voi quelle confidenze, vere e proprie profezie del futuro Pio XII: leggete e meditate.
«Supponiamo che il comunismo sia uno degli strumenti di sovversione più evidenti usati contro la Chiesa e la Tradizioni della Rivelazione Divina. Quindi assisteremo alla contaminazione di tutto ciò che è spirituale: filosofia, scienza, legge, insegnamento, arti, media, letteratura, teatro e religione.
Sono preoccupato per le confidenze della Vergine alla piccola Lucia di Fatima. Questo insistere da parte della Buona Signora sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio che rappresenta l’alterare la Fede nella sua liturgia, nella sua teologia e nella sua anima.
Sento intorno a me che gli innovatori desiderano smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, rifiutare i suoi ornamenti e renderla piena di sensi di colpa per il suo passato storico. Ecco, sono convinto che la Chiesa di Pietro dovrà rivendicare il suo passato, altrimenti si scaverà la sua stessa tomba.
Io combatterò questa battaglia con tutte le mie forze all’interno della Chiesa, come al di fuori di Essa, anche se le forze del male forse un giorno potrebbero approfittare della mia persona, delle mie azioni o dei miei scritti, come si prova oggi a deformare la storia della Chiesa. Tutte le eresie umane che alterano la Parola di Dio sono fatte per sembrare di essere migliori di Essa.
Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il proprio Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Essa sarà allora tentata di credere che l’uomo è diventato Dio, che suo Figlio è solo un simbolo, una filosofia come tante altre. Nelle chiese i cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Gesù li aspetta; come la peccatrice in lacrime davanti alla tomba vuota, grideranno: “Dove lo hanno portato?”.
Sarà allora che si alzeranno i sacerdoti dall’Africa, dall’Asia, dalle Americhe – quelli formati nei seminari missionari – che diranno e proclameranno che il “pane di vita” non è un pane ordinario, che la Madre del Dio-uomo non è una madre come molte altre. Ed essi saranno fatti a pezzi per aver testimoniato che il Cristianesimo non è una religione come le altre, poiché il suo capo è il Figlio di Dio e la Chiesa (cattolica) è la sua Chiesa».
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Tag: cooperatore veritas, FATIMA, lucia, pacelli, pio xii
Categoria: Generale
Che il messaggio di FA TIMA rivelato non fosse completo lo aveva fatto notare Antonio Socci rilevando che MAI, MAI E POI MAI un messaggio della Madonna dei secoli scorsi e’ terminato o potrebbe terminare ( come e’ successo con il messaggio di Fatima) con un ECCETERA ECCETERA ECCETERA.
Le pape Pie XII avait entrevu cette possibilité lorsqu’il avait déclaré à un de ses collaborateurs : « J’entends autour de moi des novateurs qui veulent démanteler la Chapelle Sacrée, détruire la flamme universelle de l’Église, rejeter ses ornements, lui donner le remords de son passé historique. Eh bien, mon cher ami, j’ai la conviction que l’Église de Pierre doit assumer son passé ou alors elle creusera sa tombe. Je livrerai cette bataille avec la plus grande énergie à l’intérieur de l’Église comme à l’extérieur, même si les forces du mal doivent, un jour, se servir de ma personne, de mes actes, de mes écrits, comme elles essaient, aujourd’hui, de déformer l’histoire de l’Église. » Les paroles de ce grand pape reflètent de façon impressionnante la suite des événements après sa mort.
La Madonna no perché non è Ecumenica, potrebbe offendere i Protestanti e inficiare l’Unità…
Gesù Cristo no perché non è Interreligioso, potrebbe offendere le altre Religioni e inficiare la Fratellanza Umana…
Col Femminismo è stata annientata la figura del Padre, ora il Padre viene ributtato dentro dalla finestra, ma senza il Figlio, e se non c’è il Figlio, non c’è neppure il Padre, inoltre, se se non si è figli nel Figlio, non c’è alcuna Fratellanza.
A meno che il Padre che viene invocato con tanto (B)orgoglio non sia Padre sì, ma della Menzogna…
Stoccata perfetta. Mi unisco in toto. Peccato però che non raggiunga il cuore di Jorge e di tutti LORO, che ha espropriato san Pietro e il Vaticano.
Quasi perfetta….
Per la Madonna il problema sono i dogmi…
Gesù Cristo come ‘ santone’ potrebbe andare bene a tutti
Il femminismo è un falso problema , il vero attacco al Padre e alla famiglia è la Disney , i suoi personaggi più famosi sono tutti zii , nipoti , fidanzati.
a dire il vero c’è anche la nonna, ma non è dato sapere chi sia stato il marito…
Impressionanti profezie. Mancano solo i sacerdoti cattolici dell’Africa, dell’Asia e dell’America. Pio XII era infatti un grande ottimista.
La Giornata di preghiera, richiesta dall’ “Alto Comitato per la fratellanza umana” a cui ha aderito, entusiasta, anche Papa Bergoglio è l’espressione del culto dell’uomo che ha sostituito quello dovuto a Dio. Questa nuova e strana chiesa, inaugurata da Bergoglio, è venuta a patti col mondo: ha reso il vangelo “misericordioso”, edulcorato, contraffatto, accomodato all’approvazione del mondo. Duemila anni di storia della chiesa, il sangue di numerosi martiri ” gettati ai cani” per servire una nuova religione, ecumenica, globalista e relativista.
Nei Seminari lo studio di San Tommaso si sta sostituendo con quello di Karl Rahner, la potente lobby omosessuale, all’interno del Vaticano, ben lungi dal “legarsi una macina al collo”, pretende di sdoganare il vizio e rimuovere, così, l’idea stessa di peccato.
“Chi sono io per giudicare?” ci risuona ancora nelle orecchie questa frase pronunciata dal Vicario di Cristo non propenso a correggere l’errore ma a giustificarlo perchè così vuole la fratellanza umana ecumenica e globalista che sostiene il divorzio, l’aborto, l’eutanasia e le unioni sessuali. La chiesa, grazie ad un Papa “furbo, che sa come muoversi” sta tradendo la sua missione evangelica, sta sfigurando i suoi tratti identificativi della sposa di Cristo.
Dove sono arrivati tanti prelati e Vescovi e fino a che punto si sono mondanizzati, è evidente nelle reazioni post liberazione di Silvia Romano.
Quale sarebbe dovuto essere l’atteggiamento giusto che avrebbero dovuto tenere?
1) Gioia per il ritorno, e qui ci siamo.
2) Preoccupazione per il riscatto utile al riarmo dei terroristi. E qui il silenzio è stato veramente sorprendente. E anche vigliacco nei riguardi dei cristiani perseguitati. Cristiani che non possono non vergognarsi delle vigliaccate dei propri padri.
3) Rammarico per l’apostasia della ragazza.
Come pastori dovrebbero preoccuparsi se una loro “pecora” si perde, e invece sembra che se ne fregano.
Quella che per loro è una grave sconfitta la fanno passare per una vittoria
Dove sono arrivati tanti prelati e Vescovi e fino a che punto si sono mondanizzati, è evidente nelle reazioni post liberazione di Silvia Romano.
Quale sarebbe dovuto essere l’atteggiamento giusto che avrebbero dovuto tenere?
1) Gioia per il ritorno, e qui ci siamo. OK
2) Preoccupazione per il riscatto utile al riarmo dei terroristi. E qui il silenzio è stato veramente sorprendente. E anche vigliacco nei riguardi dei cristiani perseguitati. Cristiani che non possono non vergognarsi delle vigliaccate dei propri padri. CHE C’ENTRANO I VESCOVI CON IL PRESUNTO RISCATTO?
3) Rammarico per l’apostasia della ragazza TUTTO SOMMATO SONO FATTI SUOI, ANCHE PERCHE’ E’ TUTTO DA VEDERE SE TRA SEI MESI SARA’ ANCORA MUSULMANA. IO PENSO DI NO.
Come pastori dovrebbero preoccuparsi se una loro “pecora” si perde, e invece sembra che se ne fregano. ERA UNA CATTOLICA PRATICANTE CHE SI E’ PERSA?
Quella che per loro è una grave sconfitta la fanno passare per una vittoria LA VITTORIA E’ AVER RIPORTATO A CASA UNA PERSONA DOPO TANTI MESI. LA SCONFITTA – SE DI APOSTASIA SI TRATTA – E’ UN PROBLEMA SUO
la rivelazione del 3^ segreto di Fatima fatta da Giovanni Paolo 2^, non e mai stata convincente ,poiche’ avocare a se’ stesso la persona destinataria delle violenze non e’ ‘sufficiente per giustificare la profezia mariana. Quanto a Pio12^ sappiamo da sempre la sua avversione e insieme la tremenda paura, per il comunismo, quindi nulla di nuovo sotto il sole. La tendenza nel considerare apocalittico ,per la Chiesa, il segreto di Fatima e’ di fatto molto riduttivo stante il predominio assoluto della scienza e della tecnica, che si accentuera’ sempre di piu’, e che ha tolto all’uomo la sua liberta’. Scienza e tecnica sono i dominatori incontrastati del mondo. Per la Chiesa e per l’uomo non ci sono piu’ possibilita’ di riscatto dalla dittatura tecnica : questo e’ il pericolo anzi l’estremo pericolo. Le profezie apocalittiche delle apparizioni sovrasensibili, sono state superate dal dominio tecnico.
“Sento intorno a me che gli innovatori desiderano smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa”.
Grandissimo e tragicissimo l’ULTIMO Papa Cattolico!
Sì, gli innovatori, lupi travestiti da agnelli, già tramavano prima del vaticano II e si apprestavano ad occupare san Pietro e il Vaticano.
È tutto passato….
“Sarà allora che si alzeranno i sacerdoti dall’Africa, dall’Asia, dalle Americhe – quelli formati nei seminari missionari – che diranno ….”
Bergoglio è arrivato…
Sig. Carlone, legga meglio la profezia di Pio XIi, mi sa che si è distratto.
Preferisce P.Luis Eduardo…….?
Il fatto è che più che ” saranno fatti a pezzi per aver testimoniato che il Cristianesimo “…… lui morde.
“E’ tutto passato”? NOOOOOOO!!!!! E’ tutto tragicamente presente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E ciò è per suo merito , davanti ad una braciola lei si mangia l ‘osso .
Senza osso niente braciola.
Senza osso è cotoletta. La sostanza rimane.
Quanto mai attuale e stringente, a distanza di 74, l’ammonimento che Pio XII rivolse ai giovani dell’Azione Cattolica Italiana, il 20 aprile 1946.
«Il soggetto, contro il quale l’avversario dirige i suoi assalti ai nostri giorni, apertamente o insidiosamente, non è più, come era solito fare in passato, l’uno o l’altro particolare elemento di dottrina o disciplina, ma a tutta la fede e alla morale dei cristiani fino alle sue estreme conseguenze. Si tratta di un sì completo o di un no completo. In tali circostanze reali un vero cattolico deve rimanere ancor più fermamente e saldamente attaccato alle fondamenta della sua fede e dimostrarlo con le sue azioni».
a distanza di 74 anni
” … e dimostrarlo con le sue azioni”.
Dice AZIONI, lamentele scritte e appelli sono AZIONI?
Con gli Appelli insistenti ci si propone di richiamare l’attenzione su una questione di vitale importanza e concorrere ad animare una certa linea operativa… Se ne può dare questa interpretazione…o no?
@ ENRICO – Capisco la sua frenesia insistente di spronare i Stilumcuriali all’azione, sia certo che, se avessimo trovato degli spiragli d’intervento fattivo, li avremmo già utilizzati. Abbiamo valutato che non possiamo entrare nei saloni della Santa Sede armati di forconi: le solerti guardie svizzere ce ne impedirebbero l’ingresso; abbiamo anche considerato che e’ impossibile, inoltre, come Cattolici, fare un’azione dimostrativa in San Pietro: buona parte di detti Cattolici (compresi i nostri pastori) si rifiuterebbe di partecipare sia per pavidità, tiepidezza e consapevolezza (per una parte significativa di loro) della perdita di molti privilegi che ne potrebbe conseguire . L’unica cosa che possiamo fare è quella che le ha indicato la nostra Maria Michela: lanciare costanti messaggi alla Chiesa di Pietro perchè verifichi lo stato della sua adesione a Cristo e si proponga di tornare sui sentieri del Vangelo senza timore di abbattere barriere ma, anzi, sapendo che dietro di sè c’è una buona parte del popolo di Cristo disposta a sostenerla.
Questa non è una pia illusione: sappia che questo blog è seguito, con costanza, dal Vaticano, da Sacerdoti, Vescovi, e Cardinali anche oltre i confini nazionali e ( perchè no?) in questo periodo di rigida clausura, può darsi …. anche dal Papa.
Maria Grazia, prendo atto di quanto Lei precisa, però, mi permetta (scusando la mia impertinente insistenza): Lei dice: “L’unica cosa che possiamo fare è quella che le ha indicato la nostra Maria Michela: lanciare costanti messaggi alla Chiesa di Pietro perché verifichi lo stato della sua adesione a Cristo e si proponga di tornare sui sentieri del Vangelo”.
Ora, a parte la mia certezza (forse soltanto mia ma me la tengo stretta) che la Chiesa di Pietro non sta più a … San Pietro e da parecchio, non riesco a capire come possa risultare efficace un appello a coloro la cui intenzione è di far naufragare (se potessero) la Barca di Pietro. LORO continuano ad AGIRE imperterriti e da quest’altra parte della barricata ( ma c’è una vera barricata?) si continua a lanciare aeroplanini di carta.
Da’altra parte, Lei evidenzia, riguardo ai cattolici, una situazione di “pavidità, tiepidezza e consapevolezza (per una parte significativa di loro) della perdita di molti privilegi che ne potrebbe conseguire”. Ma allora bisogna mettersi il cuore in pace,e continuare a lanciare aeroplanini che finiscono regolarmente nel cestino, ben sapendo che non si farà mai giorno.
A mio parere un’AZIONE efficace sarebbe quella di DISERTARE TUTTE LE INIZIATIVE cogitate da LORO, cioè dagli usurpatori, e per TUTTE intendo anche e soprattutto quelle liturgiche. FARE un deserto intorno alla combriccola ecumenistico-massonica, compresa la CEI (Combriccola Eretici Italiani). Ma già, siamo al solito punto: in quanti se la sentirebbero? Meglio starsene buoni che … tanto ci pensa la Madonna.
Voglia perdonare l’irruenza. Grazie.
@ Signora Maria Grazia
Nel tentativo di giustificarsi davanti al sig. Enrico, che riempie queste pagine di messaggi zeppi di eresie e sicuramente è un massone, Lei commette un errore gigantesco. Se la Chiesa non “funziona” o “funziona male”, non servono i forconi, né i blog, né le manifestazioni di piazza. La Chiesa ha un Capo, che la governa e che vede e provvede. Compito nostro è comportarci e pensare come pensa il Capo – ad esempio aborrendo le maldicenze del sig. Enrico – e pregando perché il Capo intervenga nei tempi e nei modi che Egli ritiene opportuni. Il tutto sempre con l’umiltà di sapere che magari è Lei a non “funzionare”. Seguendo il pessimo maestro sig. Enrico, Lei si arrovella su come mettersi al posto del Capo, pensando di essere Lei e non Lui a risolvere le cose, ed in questo fa gioire Lucifero, che dai tempi di Adamo ad oggi, anche attraverso certi personaggi equivoci e malvagi, ci istiga a farci dei di noi stessi. Abbia fede e riconosca il ruolo di Dio; abbia speranza e confidi nel Suo operare; si comporti con carità e preghi per il bene della Chiesa e di tutti, incluso il Suo.
@ ENRICO – Lei si è presentato a questo blog come Lefebvriano, noi rispettiamo la sua posizione: LEI RISPETTI LA NOSTRA. Non abbiamo bisogno di missionari che ci sollecitino a cambiare strada. Nonostante le inefficienze di questo pontificato noi professiamo la Chiesa UNA , SANTA , CATTOLICA E APOSTOLICA E …. ROMANA . Nonostante i suoi attacchi personali, noi siamo fermamente determinati, comunque, a rimanere nel solco di Pietro, fedeli alla Chiesa di Cristo. Non si aspetti da noi uno scisma: è più facile andarsene quando ” la barca di Pietro fa acqua da tutte le parti” piuttosto che rimanere per concorrere al suo riparo. Noi ci fidiamo di chi ci ha assicurato : ” NON PRAEVALEBUNT”.
A parte che la Signora Maria Grazia se la sa cavare da sola senza i consigli del Signor Silvano , mi permetto qualche osservazione.
Il Signor Silvano deve avermi scambiato per qualcun altro oppure legge i miei interventi con la testa fra le nuvole, visto che dice che sono un massone. Evidentemente egli è fagocitato dai propri pensieri e non riesce a leggere quello degli altri. Sul fatto poi che, a proposito di “umiltà”, egli dia per scontato di essere uno che “si comporta e pensa come pensa il Capo” mentre questo massone dice un mucchio di eresie, stenderei un velo pietoso.
Signora Maria Grazia, non vedo dove Lei abbia trovato che io inviti a uno scisma , che, come Lei sa, è una cosa ben precisa. Dove Lei abbia trovato “attacchi personali” nemmeno, anche perché di tali attacchi, se vogliamo essere onesti, questo blog e rigurgitante, e non certamente grazie al massone sottoscritto.
Che poi io mi sia presentato come un “missionario” (massone ovviamente) mi sembra non stia né in cielo né in terra.
La mia critica è rivolta al vaticanosecondismo-ecumenicista-umanitarista-mondialista-papachamamico-massonico che da 62 anni occupa i Sacri Palazzi.
A proposito di rispetto, Lei afferma di professare “la Chiesa UNA , SANTA , CATTOLICA E APOSTOLICA E …. ROMANA. Benissimo! Però questo vale pure per me. O anche Lei, come il Signor Silvano “si comporta e pensa come pensa il Capo” mentre il sottoscritto è il solito reietto lefebvriano … massone?
Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventasse come Dio (Sant’Atanasio). È giocoforza che un battezzato debba tentare di pensare e agire come Cristo e Cristo lo aiuta con la sua grazia. Satana (e i suoi agenti come il sig. Enrico) rende l’uomo superbo convincendolo a sostituirsi a Dio. Il cristiano a Dio si conforma. Bisogna essere massoni per confondere le due cose.
Massone e agente di Satana. Nient’altro?
Il Signor Mishima (come mai questo nick?) è un’altro che ha capito come stanno le cose e spara giudizi (e citazioni fuori luogo), sentendosi “umilmente” dalla parte giusta.
Certamente non furono tempi facili per la Chiesa, nemmeno quelli. La propaganda comunista era martellante non solo contro i “padroni” ma anche contro la Chiesa. Strati sempre più ampi della popolazione, aderendo ai partiti di sinistra, abbandonavano la Chiesa e la pratica religiosa. E il Papa ne era certamente addolorato e preoccupato. Non sono uno storico, ma semplicemente uno che c’era e ricorda.
@ ENRICO – Le ricordo che questo blog non è terra di missione! Porti via la sua anima santissima e ci lasci ai nostri “aeroplanini di carta”!!!!
Vedo che le manca pure un minimo di senso di umorismo.
Vedo che ha pure il carisma dello sguardo che scruta le anime.
Capisco che un eretico massone come il sottoscritto possa dare molto fastidio e facilmente possa essere considerato un rompi balle, ma, almeno per me, questo è un buon segno, perché vuol dire che non sono un omologato all’andazzo generale.
Enrico, posso arruolarmi (con discrezione) tra i suoi sostenitori? Non mi sembra eretico/scismatico/massone e quindi reprobo. Non credo che si possa riportare la Santa Chiesa Cattolica alle radici Apostoliche sostenendo l’attuale “dirigenza” Romana “ecumenicista-umanitarista-mondialista-papachamamica”
Ma certo, Angelo. Ma si ricordi delle splendide parole di Carlo V (ha visto il film con la sua magnifica colonna sonora?) prima della battaglia di Azincourt vinta dopo l’invocazione di San Crispino, contro preponderanti forze francesi: “NOI POCHI, NOI FELICI POCHI!” 😉
We few, we happy few, we band of brothers….e i gentiluomini che in Inghilterra ora sono a letto….bellissime.
È semplicente il seguito della sua citazione. Continua così. And gentlemen in England now a-bed
Shall think themselves accurs’d they were not here… e i signori a letto ora in Inghilterra penseranno di essere maledetti perché non sono qui…
Scusi Signor Marco, ma non riesco a cogliere il nesso. Davvero.
7 mesi esatti fa, grazie Marco Eugenio per pubblicare questa:
TUTTO QUI.
Non acaso il segretario di questo COLPO DI STATO VATICANO PIANIFICÒ la messa in scena nella propria Fatima, 3 anni fa, credendo di smontarLa con fasulle canonnizzazioni, presentando i pastorelli come bambini che giocavano nel prato, e non a chi la Madonna mostrò l’ inferno e lo stesso 13 luglio 1917 diede i segreti oltre la preghiera “Oh Gesù…salvaci del fuoco dell’ inferno…”…parolin disse che era un giorno pasquale…non riconoscendo la vita di sacrifici e penitenza che fu il più per i 3 veggenti sin dall’ APPARIZIONI.
Fatima circondata oggi da 3.500 soldati comandati dal lupovescovo che chiama a “comunicarsi” gl’ adulteri. E con un bibbliotecario in Vaticano, portoghese da Madeira, che diffonde libri per unioni gays.
Oggi 14 invece si chiama, ancora uniti alla pachaimmonda ed altre aberrazioni, per suposta preghiera e carità…
https://www.marcotosatti.com/2019/10/14/un-sacerdote-da-caracas-ricordate-akita-la-fatima-doriente/
“DEUTERO.AMEDEO
14 Ottobre 2019 alle 12:10 pm
Come al solito l’intervento tempestivo (8:06) del vatican-troll Prof. Paolo (N.N.) ha deviato la discussione su un particolare per far perdere di vista il senso globale del messaggio di questo Sacerdote Cattolico, parroco nella “periferia” di Caracas. Un messaggio accorato che interpreta umanamente e soprannaturalmente il disagio profondo che strati sempre più ampi e socialmente vicini alla base dei cattolici vivono osservando ed ascoltando un uomo che si è messo in cattedra senza averne le attitudini e la necessaria preparazione. Come un zapatero que quiere hablar de arquitectura.”
Grazie Padre Luis, per avermi ricordato che 7 mesi fa ho commesso il gravissimo peccato di paragonare il Santo Padre ad un zapatero (calzolaio, ciabattino) . Se muoio senza averlo confessato rischio il fuoco eterno ?
Per carità…no si preoccupi caro Stilum Emerito…Lei va dritto in Cielo, l’ UMILTÀ È VERITÀ.
l’umiltà non è proprio la prerogativa del nostro compagno di viaggio. io consiglio di confessarsi, per aver avuto intenzioni dispregiative, verso il papa e verso gli zapateros.
Grande definizione di bergoglio!
” … zapatero que quiere hablar de arquitectura”, è la versione spagnola dell’antico detto latino: “Sutor non ultra crepidam!”.
Oggi è il giorno della preghiera (?) interconfessionale con la quale Cristo viene relativizzato, è un dio fra tanti.
Ognuno preghi pure chi vuole.
L’apostasia procede spedita….
Non basta riportare questi brani al volo, le citazioni vanno fatte seriamente: da dove è stato preso il brano, dove si trova adesso l’originale, qual è la fonte…
Mettere in bocca a posteriori al povero Pacelli delle sentenze apodittiche è troppo facile; sentenze che oltretutto sarebbero venute fuori negli anni ’70 quando il ricordo di Pio XII era usato come arma per contestare la realtà ecclesiale postconciliare e Paolo VI (che da semplice mons. Montini era stato uno dei diretti collaboratori di Pio XII, di cui difese sempre la memoria davanti ai critici a posteriori che infamavano un morto).
Quelle surriferite mi sembrano più valutazioni riassuntive fatte da persone che volevano inquadrare in un certo modo l’operato di papa Pacelli.
Se poi mi sbaglio, ben venga la correzione. Ma fondata su fonti certe, non su illazioni.
In generale, io sono proclive a credere che il messaggio di Fatima in gran parte si sia realizzato con la Seconda guerra mondiale (e infatti così la pensarono i contemporanei). Certo gli errori della Russia rimasero e si diffusero dopo il 1945, ma nel 1989-1991 è andata a finire com’è andata. Il discorso sull’apostasia è invece in divenire, ma non è esclusivo di Fatima. Dopo Fatima vi furono molte altre apparizioni mariane, di alcune delle quali i veggenti – penso a una certa Angela Volpini, ancora in circolazione, tutta contenta perché Benedetto XVI è stato silurato e il mitico Concilio verrà finalmente applicato: qualcuno scriva anche a lei, è in internet – non sono stati all’altezza, trascinando nel discredito anche le relative apparizioni. Altre invece non furono accettate dai relativi vescovi, vedi Ghiaie di Bonate e Montichiari, dove ora tra moltissime cautele si cominciano ad aprire spiragli. Con tanti saluti a don Ariel , Tossani e monsignori romani che difendono a spada tratta il vescovo di Mostar.
Nota conclusiva: i pliniani sono antiMedjugorje – come lo sono i modernisti con cui litigano sempre – perché secondo loro solo Fatima è degna di considerazione. E lo è perché parla male del comunismo. Traendo spunto da ciò hanno sequestrato Fatima come se fosse cosa loro. Ridicoli poi quando vanno in giro portando statue della Madonna di Fatima in elicottero: sono convinti che le statue della Madonna di Fatima debbano essere portate così e se ne vantano. Non sanno che in realtà fu un modo trovato in occasione della consacrazione dell’Italia al Cuore di Maria nel 1959 per portare rapidamente in tutte le principali città italiane la statua proveniente da Fatima: cerimonie in cui, per inciso, i pliniani non ebbero alcun ruolo, dato che all’epoca in Italia non esistevano nemmeno. La devozione alla Madonna di Fatima non l’hanno scoperta loro.
https://books.google.it/books?id=VgU5AQAAMAAJ&pg=PA244&lpg=PA244&dq=georges+roche+philippe+saint+pio+xii+devant+l%27histoire&source=bl&ots=Yf0g-0skNX&sig=ACfU3U0nf6bSf6nQZTOJtbnWz3i76wm6Tg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjdgvXsjrTpAhXSzKQKHZ3uCsgQ6AEwCXoECAoQAQ
Anch’io ho molti dubbi sull’autenticità, visto il modo con il quale hanno operato gli autori del libro, illustrato molto bene in questa recensione del 1972.
Ma che può importare dell'”autenticità”? Non basta che quello che c’è scritto illustra alla perfezione ciò che sta accadendo?
Certo, come no. Adesso inventarsi le cose è meritorio. Tanto il registratore non c’era, come ha notato qualcuno (che agisce in modo analogo al vostro anche se su sponde apparentemente opposte). Un giorno qualcuno dirà che un certo Enrico non è mai esistito ma era l’espressione di forze oscure complottiste contro il papato. Come del resto qualcuno dice che il Gesù storico era diverso dal Cristo della fede perché modificato dai primi cristiani che se l’erano sognato.
Bravi, eh! Continuate a seminare zizzania e a far danni proprio alla causa che dite di difendere.
“Un giorno qualcuno dirà che un certo Enrico non è mai esistito ma era l’espressione di forze oscure complottiste contro il papato”.
Magari! sarebbe per me un grande onore!
Con una piccolissima correzione: “forze reazionarie contro gli usurpatori del Trono di Pietro”.
Mai sentito parlare del “senno di poi”?
Il vero zizzaniante è Lei. Con quel suo piglio sapientone e bacchettone pronto a punire chi sbaglia una virgola.
Ma me lo faccia Lei il piacere!
E io ho molti dubbi sulla sua di autenticità.
Se lei è un gesuita, lasci perdere, perché ormai i gesuiti hanno dimostrato di non meritare nessun, dico nessuno, credito in fatto di fede cattolica!
Se vuole portare un documento a favore delle sue affermazioni indichi un link adatto, perché in quello indicato da lei appare solo la “civiltà cattolica” (guarda caso!).
A ragionare come fa lei, sarebbero da cancellare tutti, dico tutti, i “cosiddetti” profeti dell’antico testamento!
Non le basta che quelle cose dette (riferite) negli anni 70, adesso sono sotto gli occhi di tutti (almeno di coloro che vedono ancora sotto la luce della Fede). Le ricorda Qualcuno se le cito queste parole: “… non crederanno neppure se vedranno uno risorgere dai morti!”?
Tanto il registratore non c’era, giusto? Quindi in pratica le cose stanno così anche se non lo possiamo dimostrare.
Come direbbe Totò: ma mi faccia il piacere… Andate a far danni da un’altra parte.
Grazie, don Ettore, non conoscevo la recensione ma temo proprio che le cose stessero così.
Il fatto che p. Martina buonanima fosse tutt’altro che simpatico o ineccepibile (altrove infatti l’ho criticato anche pubblicamente, purtroppo di recente quando ormai era morto) nulla toglie alla validità di quanto ha scritto qui. La storia bisogna saperla studiare, ricostruire e scrivere: non basta sparare sentenze col senno di poi.
Peraltro questo giochino pare l’abbia fatto anche De Mattei qualche anno fa nel suo libro su Leone XIII e il “fallimento”: in Francia lo hanno accusato di plagio e lui si è difeso dicendo che l’Archivio Vaticano aveva approvato il suo libro, il che ha suscitato la reazione inviperita dell’Archivio medesimo che ha smentito.
Purtroppo questi personaggi non si rendono conto di danneggiare la causa che credono di difendere.
Approfitto per dirle che mi trovo spesso d’accordo con quello che lei scrive. Probabilmente siamo quasi coetanei e quindi passati attraverso esperienze simili o nello stesso clima. Magari un giorno ci incontreremo o comunicheremo direttamente.
Mi pare non si tratti di P. Martina, ma di P. Angelo Martini. La differenza è sostanziale. Da non confondere con altri omonimi, anche successivi.
P. Angelo Martini insieme ad altri insigni e veri gesuiti è degno di attendibilità. Attenzione a non cascare nel noto trucco che consiste nel diffondere grandi aspettative e poi far si che non siano suffragate da vere fonti in modo da gettare discredito anche sulle affermazioni vere.
Detto questo al di là del contenuto dell’articolo, io, come anche tanti preti del passato che ho conosciuto, ritengo Papa Pio XII un grande Santo.
Ovviamente mi riferisco all’autore dell’articolo su CC.
Ha ragione, l’altro era Giacomo Martina. E’ che purtroppo costui è ricordato ancora oggi dai personaggi gravitanti intorno alla Gregoriana, malgrado diverse fesserie che disse o scrisse (per carità, non tutto). Mi sono lasciato trascinare dalle mie antipatie. Valga da lezione, per me e per altri.
La ringrazio. In realtà, ho trovato per caso questa recensione, cercando qualche notizia sul libro stesso “Pie XII devant l’histoire”. Come avrà letto (non so se abbiano fatto lo stesso i nostri due amici Giorgio ed Enrico), il testo è in gran parte scopiazzato da un altro libro scritto dallo stesso Martina con altri tre gesuiti. Il livello ideologico di alcuni è tale che per loro va bene anche un falso scritto di Pio XII, purché dica ciò che vogliono sentirsi dire; non solo, ma anche gli autori (in questo caso p. Martina), non sono valutati sotto l’aspetto scientifico (e la Storia, fino a prova contraria è una scienza, anche se non esatta), ma solo in quanto gesuiti.
Padre Angelo Martini. Ho sbagliato.
Gentile Iginio – e rispondo anche a Don Ettore Barbieri – il primo link indicato dal dott. Tosatti (che ringraziamo), c’è il riferimento al testo scritto con tutte le fonti che cerca….
A quanto afferma Don Ettore vorrei sottolineare come e quanto sia cambiata la CC in questi ultimi 50 anni e gli sbalzi di “umori dottrinali” passando da argute affermazioni dottrinali, fino a dissacrarle, oggi, per compiacere il proprio “re”…. Seguendo la sua logica rispondiamo che l’articolo di CC non è l’imprimatur della Chiesa, inoltre se come afferma il “papa nero” Arturo Sosa che non potremmo neppure sapere cosa ha detto davvero Gesù perché all’epoca non esistevano i registratori…. di questo passo nulla è più certo, persino la sua ordinazione potrebbe essere messa in dubbio… (mi passi la battuta) 😉
In definita, ammesso e non concesso che la CC abbia ragione, resterebbe sempre un problema da risolvere: che se fosse vero che non si tratti di Pio XII, qualcun’altro ha proferito quelle parole in tempi forse non ancora sospetti… ma la “profezia” c’è, chiunque l’abbia pronunciata, negarlo è da stolti!
Noi la crediamo autentica nel cuore del futuro Pio XII perché egli fu strettamente e spiritualmente legato a Fatima fin dalla sua elezione a Vescovo nel mentre avveniva la prima Apparizione…
Ma anche senza fare i sentimentali è chi non crede autentica una cosa che deve portare le prove sulle fonti riportate e… CC non è una prova affidabile tanto che nessun Pontefice ha mai usato questa rivista quale citazioni per il suo magistero ordinario e straordinario 😉
Bravissima Sgra. Dorotea. Grazie. Per Provvidenza ha il libro (edito nel 1983) dalla straordinaria suora tedeschissima…sr. Pascalina Lehner?…se non lo ha letto, la migliore biografia (si può capire così) di Sant’ Eugenio Pacelli – San Pio XII (canonnizzato non da me ma dalla propria Santa Madonna che il 19 febbraio 1958 disse alla veggente Ida Peerdeman, Amsterdam “nei primi giorni del prossimo ottobre Verremmo per portare in Cielo questo Nostro figlio carissimo”…la veggente subito lo scrisse al suo confessore, un domenicano, consegnandone quale profezia, in busta chiusa e con copia rimasta pure alla veggente, la cui si era averata 8 mesi dopo…) dei 40 anni vissuti nel suo servizio. Io ho avuto per intercessione sua, di San Pio XII, la Grazia di trovarlo, per internet sembra era l’ unico offerto, ed il libraio ( in Italia ) che mi lo ha venduto assicurava che magari solo si lo potrebbe acquisire se lo si trova negl’ antiquariati. Vi raccomando…chè vita quella di SAN PIO XII MAGNO!!!
La Civiltà cattolica del 1972 non è certo quella di oggi e i gesuiti di allora nemmeno; erano gli stessi del preconcilio. Ora è vero che la Compagnia, con padre Arrupe, ha svoltato decisamente a sinistra, ma ciò non significa che la Civiltà cattolica, in quanto rivista che riceve il placet della Segreteria di Stato prima della sua pubblicazione, non abbia alcuna autorevolezza scientifica. Qui non è in questione il contenuto della “profezia”, ma la sua autenticità. Io non so se questo scritto di Pio XII esista o meno, ma due autori che scrivono un libro scopiazzandolo in gran parte da un altro, senza citarlo, ma facendolo passare come farina del proprio sacco non mi sembrano né onesti né apprezzabili come storici. A meno che il criterio non sia quello che è vero ciò che ci piace sentirci dire. Al che mi fermo, perché dalla storia passiamo al fantasy.
Per Padre Eduardo: Suor Pascalina sì che era una testimone credibile!
Grazie Don Ettore. Era quello che volevo far passare e non la polemica.
Allora: la storia si scrive con con “mi hanno detto che…” ma con un metodo preciso, e cioè citando le fonti, in modo che anche altri studiosi possano verificarle. Le fonti primarie, non solo quelle secondarie. E’ ovvio che Tosatti stia citando una fonte, ma si tratta di un libro scritto a decenni di distanza, dopo che Pio XII era a sua volta morto da anni e anni, che a sua volta non cita fonti attendibili, come le è stato spiegato non solo da me. Poi, se non volete capire, continuate a non capire ma evitate di sputare sentenze su ciò che non conoscete.
errata corrigo: la storia si scrive NON con “mi hanno detto…”
“Ed essi saranno fatti a pezzi per aver testimoniato…”
Forse non aveva visto tutto: saranno fatti a pezzi dagli stessi pastori che dovevano custodirli.
La giornata della Fratellanza Universale di oggi è solo l’inizio della demolizione. Il Grande Architetto di massonica memoria, ovvero l’alias del Mentitore, sta godendo come un riccio: dopo aver sentito dire da porporati che Lui non esiste (della qual cosa è ben contento) adesso si bea soddisfatto della cancellazione, in perfetto stile di damnatio memoriae, dell’Unico che l’ha sconfitto facendosi appendere alla croce dell’infamia. Non poteva chiedere di meglio.
Signor Sherden io ho capito dalla citazione che i vescovi africani , asiatici e americani ( quelli provenienti dai seminari missonari ) saranno fatti a pezzi evidentemende dai confratelli nell ‘ episcopato e dai fedeli (?) occidentali.Infatti a mio modesto parere quelli che resistono alle dottrine piu strampalate e al pendiero unico mondialista e massonico sono proprio essi.In questi ultimi articoli di profezie comincio a capirci qualcosa di piu.Mi manca pero un passaggio ulteriore , dopo Papa Francesco ci sara uno piu ” tradizionale” o qualcuno che definitivamente sposera quella che molti chiamano la chiesa del NWO ? Buona giornata
Non ho il dono della profezia, per sapere chi e che cosa ci sarà “dopo”, e per quanto riguarda quello che ci attende e se sarà la fine di tutto, mi baso solo sulle parole del Capo in persona: “non sapete né il giorno né l’ora”.
Ho però sufficientemente funzionante il dono della vista e dell’intelletto per vedere e capire che quanto sta passando sotto gli occhi è uno spettacolo desolante, messo su da coloro nei quali riponevi fiducia e ritenevi i custodi del Tesoro dei Tesori, che oggi è svenduto per il miserabile piatto di lenticchie dell’approvazione dei potentati. Questi traditori Dante li mette nel più profondo degli inferni, se non ricordo male. Concordo, e – nonostante tutto – spero nella loro redenzione prima che l’ultima ora li raggiunga.