NOBILE: CHIESA E SINISTRA, CRONACA DI UN MATRIMONIO CONTRONATURA
30 Aprile 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile ci ha mandato una riflessione decisamente amara. Come spesso accade quanto si mettono semplicemente in fila dei fatti, e i fatti parlano da soli. Come nel nostro caso: dove preferenze, ambiguità, collusioni e omissioni del regime attuale che guida la Chiesa si manifestano in maniera evidente. Buona lettura.
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CRONACA DI UN MATRIMONIO CONTRONATURA
Potremmo scrivere diversi libri, ma penso che sia sufficiente riportare alcuni titoli dei quotidiani per rilevare la devastante ambiguità vaticana.
La Repubblica,19 maggio 2019: Rosario sul palco, il mondo cattolico contro Salvini. Il Vaticano: “Dio è di tutti, pericoloso invocarlo per sé”
Il Messaggero, 19 febbraio 2020: Trovato l’accordo tra Cina e Vaticano sul vescovo di Hong Kong, scelto un “falco filo cinese”.
Avvenire, 12 marzo 2020: Coronavirus. La Presidenza Cei: chiusura delle chiese possibile, la scelta ai vescovi. È per senso di responsabilità e di appartenenza alla famiglia umana che la Chiesa italiana indica una scelta che ora si può rendere necessaria.
Avvenire, 10 aprile 2020: Coronavirus. È il momento di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale. La pandemia ha generato percorsi di solidarietà inediti. Da questa base si può ripartire per unire i Paesi nella lotta ai veri conflitti.
Corriere della Sera, 10 aprile 2020: La Via Crucis di Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta.
La Repubblica, 12 aprile 2020: Coronavirus, Francesco rinuncia al rito del “Resurrexit” e al posto dell’omelia un momento di silenzio – La decisione motivata dalla pandemia in corso così da adeguare la festa di Pasqua alle difficoltà del tempo presente.
La NBQ, 16 marzo 2020: Adesso è troppo: la polizia interrompe la Messa. Scene da Cina comunista a Marina di Cerveteri dove il parroco viene colto di sorpresa da due agenti che intimano al sacerdote di interrompere la celebrazione. Il motivo? Sul sagrato si erano radunati – a distanza! – alcuni fedeli in preghiera. (La cosa si è ripetuta in una chiesa di Soncino in provincia di Cremona https://www.youtube.com/watch?v=W0HkDPEcius Roba da far arrossire di vergogna tutto l’episcopato. Al contrario la diocesi di Cremona interviene con una sviolinata che non lascia dubbi: “Riguardo alla vicenda pur consapevole dell’intima sofferenza e del profondo disagio di tanti presbiteri e fedeli per la forzata e prolungata privazione dell’Eucaristia, non può non sottolineare con dispiacere che il comportamento del parroco è in contraddizione con le norme civili e le indicazioni canoniche che ormai da diverse settimane condizionano la vita liturgica e sacramentale della Chiesa in Italia e della Chiesa cremonese.”
Tempi, 24 aprile 20202: La polizia è entrata armata in chiesa per interrompere la Messa. Ora basta -La denuncia a tempi.it di padre Philippe de Maistre, parroco a Parigi: “C’erano tre fedeli in chiesa, nessun assembramento. Senza espressione pubblica non c’è fede cattolica: è ora che i vescovi alzino la voce”.
Youtube, il 25 aprile: La sinistra manifesta per le strade cantando Bella ciao. Governo e Vaticano non battono ciglio.
Il Giornale, 26 aprile 20202: Conte dice no alle Messe. L’ira della Cei: “Violate le libertà di culto”. (VatiGiano bifronte.)
Stilum Curiae, 27 aprile 2020: Mons. Giovanni D’Ercole “La Chiesa non è il luogo del contagio“.
Il giorno seguente, martedì 28 aprile, nell’introduzione della messa a Santa Marta, Bergymao, per evitare confusione e preoccupato per il coraggio dimostrato da alcuni religiosi, riconferma la sua linea politica: “In questo tempo nel quale si comincia ad avere disposizioni per uscire dalla quarantena preghiamo il Signore perché dia al suo popolo, a tutti noi, la grazia della prudenza e dell’obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni”
Da queste vicende possiamo trarre alcune considerazioni. Il Vaticano e la sinistra filo-Xi Jinping confermano che i matrimoni contronatura, oltre che grotteschi, sono controproducenti. Probabilmente gli sposini si sono messi d’accordo per dare l’opportunità alla sposa, dopo infinite umiliazioni, di salvare la faccia attraverso l’ultima uscita di Conte che conferma la chiusura delle chiese. Infatti la Cei, per accattivarsi un po’ di credito dai cattolici nauseati, miagolano “Violate le libertà di culto”. Poveretti, hanno fallito anche qui, perché dopo l’intervento di Bergymao del 28 aprile, che ricorda “l’obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni”, hanno fatto l’ennesima figura cacina. A mio avviso, comunque, l’articolo che dovrebbe chiarire questa opera buffa e al contempo terribilmente drammatica, è senz’altro il titolo del quotidiano dei vescovi sul Nuovo Ordine Mondiale. Ne siamo convinti perché Bergymao non ha mai ricordato Gesù Cristo come unico Salvatore. Dopo aver relativizzato la cattolicità con Lutero, islam e Pachamama, ha gettato definitivamente alle ortiche il Cristo per adorare il messia totalitario.
Agostino Nobile
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Tag: chiesa, cina, ercole, messe, nobile, papa
Categoria: Generale
Per ENRICO. mi fa molto piacere sapere che lei abbia già 71 anni. Però, mi permetta, lei non è un lefebvriano della prima ora: Mons. Lefebvre ha invocato lo stato di necessità nel 1988, ben 18 anni dopo aver fondato la Fraternità.
Mi sono espresso con insufficiente chiarezza. Ho cominciato a seguire con estremo interesse Mons. Lefebvre nel 1975 e nel 1988, anno cruciale, ne sono diventato un definitivo seguace avendo definitivamente appurato che gli insegnamenti della Fraternità costituivano una indubbia continuità cattolica (vera continuità, non quella alla Ratzinger) con quanto mi era stato insegnato fin da bambino. Colgo l’occasione per far presente che quanti pontificano essendo cresciuti nel clima del vaticano II è difficile che possano anche lontanamente immaginare cos’era (e cos’è grazie a Mons. Lefebvre) la Chiesa Cattolica.
75°suicidio di Adolf Hitler e sua amante Eva, dopo amazzare il povero cane pastore tedesco. 30 aprile 1945. Poi altri suicidi nel stesso bunker di Berlino.
20° anniversario della canonizzazione di Santa Maria Faustina del Santissimo Sacramento Kowalska.
Speriamo che Trump non si sia autocondannato a morte😱
Noto che Tosatti, Valli ed altri exvaticanisti danno fastidio ai benpensanti di sinistra che sono affascinati dalla Chiesa del signor buonasera, allora siamo sulla buona strada.
Ringraziamo Tosatti, Valli, Socci ed altri giornalisti che non si omologano alle castronerie del signor venuto dalla fine del mondo.
Un’altra considerazione:non è che anche a Santa Marta leggano con fastidio S.C,Duc in altum, le Cronache di Papa Francesco.. Con enorme delusione e spavento?
Con molta rabbia, direi.
Credo che abbiate ragione entrambi. Infatti oggi stesso, nella trasmissione quotidiana di RAI 3 “quante storie ” si è provveduto a rinforzare l’immagine, evidentemente un poco appannata dell’attuale pontefice, con l’ausilio del ragioniere Bianchi e di Moni Ovadia. Il concetto che si vuole trasmettere è che il pontefice attualmente regnante sia la massima autorità morale mondiale.
“non è che anche a Santa Marta leggano…”
Ecchedèbbono fare, non rimane che la lettura, ormai il Priapo ò infetto
…è infetto.
“Bergymao non ha mai ricordato Gesù Cristo come unico Salvatore…ma ha gettato definitivamente alle ortiche il Cristo per adorare il messia totalitario” : peggio per lui, e per tutti i falsi cattolici come lui (cardinali, vescovi, preti, religiosi/e), perché Cristo Giudice chiederà loro ragione delle loro opere malvage e li ricompenserà in base al loro operato. Allora si accorgeranno se Dio Giudica e condanna, oppure se lascia correre tutto, peccati, apostasie, tradimenti alla Giuda Iscariota.
guardi che bella ciao la cantavano anche i partigiani cattolici! cordialmente
Te li raccomando i partigiani cattolici.
Cattolico – Bella ciao è un’aria popolare italiana che con i partigiani rossi e bianchi non ha niente a che fare.
Gentile Cattolico – Bella ciao è un’aria popolare italiana che con i partigiani rossi e bianchi non ha niente a che fare.
Ormai è l’inno dei cattocomunisti contro chiunque non sia dei loro…e non si può più sentire.
Quello che era all’inizio ha poca importanza. Il problema è quello che è diventata oggi. Ovvero il simbolo dei partigiani comunisti.
Infatti i partigiani non l’hanno mai cantata…
Da notare comunque che la frase di Bergoglio finisce con: “…perché la pandemia non torni”, e perché non torni è necessario che prima se ne sia andata (se così fosse, una grande gaffe passata sotto silenzio). Vista la relazione amorosa tra Bergoglio e Conte, non sarà mica che il papa ha informazioni di prima mano che a noi, pecoroni, non sono accessibili altrimenti pretenderemmo che ci venisse restituita la nostra libertà? Magari poi si vota e vince quel diavolo di un Salvini!
Ciò che è chiaro è che stanno mercanteggiando con Cristo e personalmente mi mette la pelle d’oca…
Basterebbe aver letto i libri di padre Michel Schooyans per sentire l’orticaria ogni volta che si parla di nuovo ordine mondiale. Ma i tempi di Giovanni Paolo II sono lontani anni luce, anche se sono passati solo 15 anni dalla sua morte.
Papa Giovanni Paolo II ha lanciato ieri una delle più importanti iniziative diplomatiche del suo lungo papato quando ha chiesto un nuovo ordine internazionale per sostituire quello emerso dalla seconda guerra mondiale.
Sebbene non offrisse un piano dettagliato, le sue parole sembravano voler sostituire le Nazioni Unite alla luce del suo fallimento nel bloccare l’uso della forza da parte dell’America in Iraq.
Il Papa ha chiesto il mese scorso per la riforma delle istituzioni mondiali e ha deplorato il mancato rispetto del diritto internazionale. Ma in un sermone durante una messa a San Pietro a Roma ieri, è andato molto oltre, riferendosi all’ONU come se fosse già parte del passato.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di un nuovo ordine internazionale che si basi sull’esperienza e sui risultati raggiunti in questi anni dalle Nazioni Unite”,
ha dichiarato durante un servizio in occasione della Giornata mondiale della pace della Chiesa cattolica romana, celebrata il 1 ° gennaio.
Per quanto sopra crf. https://www.theguardian.com/world/2004/jan/02/catholicism.religion
Legga Michel Shooyans, membro della Pontificia Accademia di Scienze sociali ai tempi di Giovanni Paolo II e da questi decisamente appoggiato e ascoltato. Legga la Evangelium vitae o la Veritatis splendor e poi ne riparliamo.
E’ finita l’epoca del “leggere”. Le letture costituiscono un mare magnum in cui ognuno pesca quel che vuole. Molto meglio VEDERE, anche se si è destinati a restare inorriditi.
Mi piacerebbe sapere qual è la sua età. Scommetto che lei è giovane o al massimo giovane adulto, entro i quarant’anni..
Normalmente, chi ragiona come lei sta alla Tradizione come i neofascisti a Mussolini: ne conoscono poco o nulla, ma ne parlano dalla mattina alla sera, per slogan e iddées reçues.
Se poi è arrivato ad essere lefebvriano più avanti negli anni ha tutta la passionalità del neofito.
In tutti i casi, io comprendo molto bene e non da oggi le motivazioni che hanno portato Mons. Lefebvre a determinate scelte; però, non si possono trattare i problemi seri analizzandoli a colpi di accetta, dove tutto il bene e i buoni sono da una parte e tutto il male e i cattivi dall’altra, anche se capisco che sia facile e comodo.
Caro don Ettore, mi dispiace doverla smentire. Io ho 71 anni e sono lefebvriano da sempre, cioè dal momento preciso che Mons. Lefebvre è stato costretto ad invocare lo stato di necessità per ordinare a suo tempo quattro vescovi … cattolici. Il Suo riferimento a neofascisti e Mussolini è completamente fuori bersaglio, e, modestia a parte, in quanto a Tradizione me la cavo abbastanza bene. Ho un bellissimo passato di chierichetto e di insegnamenti ricevuti sul Catechismo che oggi (e forse anche Lei) se li sognano. Ho frequentato spesso la FSSPX di Albano consolidando ulteriormente i fondamenti della Fede Cattolica unitamente alla Sacra Liturgia, in primis la Santa Messa (ovviamente quella vera). Infine, l’accetta non c’entra niente. Occorre piuttosto decidere da che parte stare senza se e senza. Francamente, del disastroso “dialogo” post-conciliare, come si dice, me ne impipo.
Intanto, parte la campagna di diffamazione a mezzo stampa del “vaticanista un tempo illustre” che ogni tanto tira fuori dal cilindro lo strambo Viganò… Il quale la pensa come un filosofo marxista (?)
https://www.ilsussidiario.net/news/lettera-vigano-e-agamben-la-strana-convergenza-tra-il-vescovo-e-il-filosofo/2016572/
L’unica meraviglia autentica sfugge all’autore dell’articolo citato. Gli sfugge il fatto che la verità è una ed una sola. Si erge alta e imponente come una montagna: chi la cerca con onestà finisce per trovarla, qualunque sia il suo punto di partenza. Si potra’ raggiungerla da sud e da nord, da est o da ovest, ma la vetta sarà una e solo una. Nessuna meraviglia quindi.
E’ ci che insegna San Tommaso: non guardare a chi parla, ma a che cosa dice.
Tanti non sapendo rispondere al che cosa, si attaccano al chi.
ciò
“Avvenire, 10 aprile 2020: Coronavirus. È il momento
di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale”.
Cosa c’è di tanto sorprendente? Ecco cosa diceva Benedetto XVI già nel discorso del 25 dicembre 2005:
“Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme ; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un nuovo ordine
mondiale”.
Ora, se le parole hanno ancora un senso, “ordine mondiale” non rientra nella maniera più assoluta nel lessico cattolico, bensì in quello massonico.
Con buona pace degli entusiasti di papa Ratzinger (ancora papa e non più papa? Booh…)
Gentile ENRICO – Prima del Messaggio Urbi et Orbi del Natale 2005 papa Ratzinger conosceva bene i piani di quei poteri più o meno occulti che, tentando di oscurare la Parola di Gesù Cristo, hanno programmato un nuovo ordine mondiale economico e etico. Non a caso la Prefazione del libro di padre Michel Schooyans (che consiglio) Nuovo Disordine Mondiale – Ed. San Paolo – 2000 – l’ha scritta l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Il Messaggio Urbi et Orbi di Benedetto XVI del santo Natale 2005, menzionato da lei, non dice che il nuovo ordine mondiale può fare a meno del Cristo, ma il contrario. Riporto il passo che lei ricorda, per conferma quanto scrivo: “Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici.” Più avanti, nel Messaggio, troviamo: “L’età moderna è spesso presentata come risveglio dal sonno della ragione, come il venire alla luce dell’umanità che emergerebbe da un periodo buio. Senza Cristo, però, la luce della ragione non basta a illuminare l’uomo e il mondo. […] Nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo”. Certo, lei potrebbe contestare che Ratzinger avrebbe potuto, in maniera chiara, puntare il dito contro queste forze ormai poco occulte. Ma Egli parlava in veste di Pontefice, portatore di pace e non di zizzania. La fratellanza, dunque, come ribadisce papa Benedetto XVI, potremo raggiungerla quando tutti accoglieremo e metteremo in atto il Vangelo. Cosa di cui Bergy (di intelligenza particolarmente limitata e dunque privo di fede) non ha mai parlato, dimostrando con i fatti la sua totale incompetenza evangelica. Se non è una quinta colonna del NWO, è un uomo sbagliato nel posto sbagliato.
Un momento … un momento … un momento Signor Agostino! Lei è partito in tromba e ha tagliato il traguardo un po’ frettolosamente! Lei, mi permetta (con rispetto e simpatia davvero), prende per unitario l’intervento di Ratzinger, mentre invece esso è composto di due parti inconciliabili secondo un procedimento squisitamente ecumenico, anzi ecumenista, che palesemente pretende di dare una botta al cerchio e una alla botte. Bastava la seconda parte del messaggio da Lei citata in cui viene criticato il sonno della ragione e si afferma come risolutivo il Mistero del Verbo Incarnato. Invece, per confermare che la Chiesa vuol “dialogare” con il mondo (vizio demolitore tutto vaticanosecondista) Ratzinger pone come auspicabile “l’edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici”. Ora, a chi o a cosa dovrebbero essere ispirati i “giusti rapporti etici ed economici”? Si può anche lontanamente sospettare che il “nuovo ordine mondiale” di matrice massonica si ispiri alla Dottrina Sociale della Chiesa? Ma scherziamo?
Ma poi, mi scusi ancora, Lei dice che Ratzinger “parlava in veste di Pontefice, portatore di pace e non di zizzania. La fratellanza, dunque, come ribadisce papa Benedetto XVI, potremo raggiungerla quando tutti accoglieremo e metteremo in atto il Vangelo”. Esiste dunque una pace possibile extra Vangelo in attesa della vera pace che viene dall’osservanza del Vangelo? Se sì, a che serve il Vangelo? Se no, di che pace si faceva portatore Ratzinger?
“di intelligenza particolarmente limitata e dunque privo di fede”
Che botta tra parentesi…
comunque sopperisce con accogliaggine in quantità…
Qualche tempo fa ho sentito l’espressione ” maledetti eretici”; mi è sembrata veramente pesante. Poi Abu Dhabi e la pachamama e la cosa ha seriamente preso una brutta piega. “Maledetti eretici”, ma perché dovrei avere timore di ripeterlo?
Bergy è stato messo lì per realizzare la religione unica mondiale e sappiamo chi è il principe di questo mondo.
Se si inquadra in questo contesto ciò che fa il pachapapa tutto torna.
Ma non riuscirà nel suo intento: sappiamo bene Chi vince alla fine