MONS. GIOVANNI D’ERCOLE: IMPEDIRE IL CULTO È UNA DITTATURA.
27 Aprile 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra giusto e quasi doveroso, dal momento che come sappiamo Stilum ha sempre avuto un atteggiamento piuttosto critico verso la Conferenza Episcopale Italiana e molti dei suoi vescovi, pubblicare oggi il video di un vescovo di cui certamente abbiamo una grande stima, mons. Giovanni D’Ercole. Conosciamo mons. Giovanni D’Ercole da molti anni, almeno una trentina, da quando cioè si occupava di comunicazione e aveva a che fare con i giornalisti che coprono questo settore. E abbiamo sin da allora avuto stima e simpatia per lui, che non sono mutate con il passare del tempo, anche se è molto tempo che non lo vediamo. Ecco, siamo contenti che ci sia un vescovo che dica pane al pane, senza giri di frase e rispetto umano nei confronti della situazione che stiamo vivendo, nel Paese e nella Chiesa. Buon ascolto e buona visione.
“La Chiesa non è il luogo dei contagi…ma chi ve l’ha detto, Comitato Scientifico che la Chiesa è il luogo dei contagi…bisogna dire che il diritto al Culto che lo diate, se non ce lo date ce lo prendiamo, e se ce lo prendiamo è solo un nostro diritto…È una dittatura quella che impedisce il culto…abbiamo bisogno tutti di spazi di libertà. La figuraccia che avete fatto nel mondo intero deve essere lavata con un semplice gesto di restituzione dei dignità e di diritto”.
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Tag: conte, covid 19, d'ercole, messa negata
Categoria: Generale
Si potrebbe riassumere il tutto nel classico Vae Victis: Trattando e rinculando ci si ritrova nel cul-de-sac delle bassure tattiche, sempre perdenti. Un elogio al vescovo Giovanni che, fuori dal gregge ecclesiastico e quello laico-civile, ha manifestato il minimo di dignità “umana” contro la sovversione della illegalità drogata del potere. Vescovo Giovanni, coraggio…e sproni i suoi colleghi a parlare convintamente di ANIME e di Poveri in Spirito, ormai ridotti a zombi che formicolano nei loculi galera delle nostre città. Come i greci del Vangelo vogliamo vedere Cristo: Via-Verità -Vita… e Liberazione! Non chiachiere di progressivo addomesticamento. ( Finestra di Overton)
Caro dott.Tosatti, Io dissento da questi piagnistei “quasi ad arte” perchè in molti comuni italiani, prima che Conte emanasse i suoi famigerati dcpm certi vescovi (con la v minuscola) avevano già dato ordine di limitae le messe e addirittura di evitare di distribuire l’eucarestia.
Ora, una chiesa (in minuscolo) che già partire dal 1960 si rifiuta di rivelare un segreto che la Madonnastessa, la Madre di Dio, dice che dovrà essere rivelato, una chiesa che invita vescovi e suore a genuflettersi davanti ad una “pachamana” qualsiasi, una chiesa che chiude Lourdes, e qui cito il prof.Roberto DeMattei quando dice: “Chiudere le piscine di Lourdes è un atto che porterà niente di buono perchè a Lourdes, su promessa della Madonna, non ci si ammala, semmai si guarisce. Lourdes è un luogo di Fede, non un luogo mondano di peccato!”…. Ecco, una chiesa che invece di imitare S.Francesco che andava in mezzo ai lebbrosi, pur rischiando perchè egli non era Gesù, figlio del Dio Vivente, una chiesa che pretende di cambiare le scritture, una chiesa che sembra commettere anche peccati contro lo Spirito Santo (peccati imperdonabili, secondo Gesù stesso)… una chiesa che non ricorda che Pietro e Giovanni risposero, quando interrogati dai potenti e dagli ipocriti di allora: “Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi, noi non possiamo tacere!…” …. Una chesa in cui Bergoglio, più o meno velatamente, tira il sasso e poi nasconde la mano tra mille piroette dei suoi vescovi… Ecco, ripeto, una chiesa che sa più di zolfo che di primule e di gigli, è una chiesa di cui so che dovrei avere compassione ed in effetti ce l’ho quando la penso come “Corpo Mistico” del Cristo… ma per i sepolcri imbiancati che troppo spesso occupano le alte posizioni gerarchiche in essa, non riesco ad avere nessuna stima e nessuna pena.
sottoscrivo
Ottimo discorso! energico, convinto, motivato. Manca qualcosa? mmh, aspetta.. forse.. ecco!! manca la parolina magica.. DIO!
Non viene mai menzionato, neppure una volta, nemmeno per sbaglio, e neanche i parenti (congiunti?) più stretti, Cristo, la Madonna. Niente da fare, abbiamo sentito solo parole che avrebbe potuto dire un sindacalista qualsiasi: “ci riprenderemo i nostri diritti”, così, col ditino alzato, ma non si spiega il perchè, non si spiega il culto DI CHI ci è stato negato per settimane.
Non parla di Dio il nostro vescovo, seguendo le orme sel suo capo in carica. E perchè Quindi, Eccellenza in clergyman, dovrei tornare a Messa per godere di nuovo di un diritto che mi è stato negato? tutto qui? davvero?
Avanti un altro..
Posso ammmettere che molti vescovi non si siano resi conto da subito che tutta questa operazione mirava ad ottenere tre formidabili obiettivi, per i nemici della Chiesa: 1) rendere “inutili” il clero e la gerarchia completamente separati dal popolo; 2 )far morire buona parte delle scuole cattoliche; 3) mettere alla fame un gran numero di monasteri e conventi ancora aperti.
Così la CEI ha pensato bene di devolvere allo stato diversi milioni di Euro dell8x1000, piuttosto che venire in aiuto a tutte queste realtà, nate dalla fede, che stanno morendo di fame. Ora però non vedere tutto questo, tacere e non ribellarsi nei modi più oppotuni significa essere conniventi e complici. E oggi il papa (il pastore che ha l’odore delle pecore…) dice di obbedire e… zitti.
Oltre all’ indigenza materiale esiste un indigenza spirituale che è ben più grave, il deutero Vescovo di Roma e la Cei hanno occhi solo per la prima riguardo alla seconda han gli occhi foderati di prosciutto. Ma non durerà per sempre la ruota gira e rigira. Guai a voi mercenari che avete devastato la Vigna del Signore, la misura è colma!
dott. Tosatti, questa volta non sono d’accordo con lei.
Ininfluente quello che afferma il monsignore, ora.
Bisogna dare il merito a questo Vescovo di averci messo la faccia ma fuori tempo massimo!!!se siamo in questa condizione la responsabilità maggiore è della Cei!!!!del suo totale silenzio fino ad ora!!!anzi quanta velocità e solerzia nel sospendere Messe e Funeral perfino le Messe feriali dove il numero di panche è almeno 5 volte superiore ai fedeli prrsenti!!!quanta solerzia e senso di responsabilità nel loro assordante silenzio, nel migliore dei casi se non in veri e propri rimproveri verso quei Sacerdoti che coraggiosamente e cristianamente hanno osato celebrare le Messe con ben al massimo 15 fedeli!!!ma secondo voi cari Vescovi chi ha trasmesso l idea che le Messe fossero luoghi di contagio???il vostro solerte e responsabile agire!!!!ecco chi!!!!e ora ci siete rimasti così male che il vostro pupillo politico vi abbia detto no????capisco la vostra stizzita e rabbiosa reazione tipica di che viene tradito!!!tradito dal politico ovviamente!!!ma state sereni presto il vostro pupillo sistemerà tutto e potrete tornare a flirtare con lui!!!!
a metterci la faccia è abituato, “viene dalla televisione”, pertanto bisogna stare attenti a non lasciarsi condizionare dalla dissimulazione mediatica…..
Grazie a papa francesco la chiesa non ha più credibilità. Santa Pasqua chiese chiuse, adesso fanno gli indignati. No comment.
Lúcidas y valientes palabras de Monseñor Giovanni D’Ercole. Gracias profesor Tossati por publicar.
Se fosse solo Dittatura, poco male, forse anche bene. Ma è Persecuzione, subdola e omnipervasiva Persecuzione, che lascia pochi Martires e falangi di lapsi e di traditores.
È difficile recuperare credibilità dopo tante uscite di questa neo chiesa in uscita.
Ormai è compromessa e solo il sangue di nuovi martiri uniti a quello del Cristo, potrà rigenerarla.
In persecutione extrema sedebit Petrus Romanus. Un vescovo di Roma senza nome connivente di Erode che proibisce la celebrazione del Sacrificio di Cristo: segno certissimo che è il servo dell’Anticristo.
In persecutione extrema sedebit Petru Romanus. Un vescovo di Roma senza nome connivente di Erode che proibisce la celebrazione del Sacrificio di Cristo: segno certissimo che è il servo dell’Anticristo.
Aspettiamo fiduciosi l’intervento deciso del papa ….
@ MILLI Ma non è meglio aspettare la smentita del Papa successiva suo “intervento deciso”?…
Il mio commento era ironico, da quanto mi risulta, anzi Bergoglio è favorevole alla continuazione della quarantena per motivi di prudenza.
https://www.vaticannews.va/it/papa-francesco/messa-santa-marta/2020-04/papa-francesco-messa-santa-marta-coronavirus18.html
Ultimamente pare ossessionato dai fedeli chiacchieroni, forse si sente circondato dalle critiche e non gli garba.
La CEI non è la causa, ma solo un effetto e una vergognosa dimostrazione della pavidità della Chiesa d’oggi. Come la CEI, quanti altri Vescovi hanno approvato la chiusura delle Chiese confermandola nelle proprie diocesi, addirittura proprio nel giorno di Pasqua! Quanti Vescovi hanno rimproverato alcune iniziative dei loro sacerdoti (peraltro rispettose delle norme necessarie alla prevenzione) definendoli tout court “disobbedienti”! Quanti Teologi si sono sgolati per convincere i Fedeli che potevano celebrare la Pasqua anche senza incontrare Cristo nei sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia! E quanti ad affermare ipocritamente che Piazza San Pietro, quella sera, era vuota solo in apparenza perché piena di tutti i cristiani del mondo, al fianco del Papa! Infine, chiedetevi: quante sono le persone che vengono ammesse alla Messa mattutina del Papa o all’Angelus in Piazza san Pietro, che pure sono “territorio libero e autonomo del Vaticano”? Prima del Governo italiano è la Chiesa stessa ad essere allo sbando! Solo ora i suoi Pastori, provocati dai Fedeli, si fingono scandalizzati e corrono ai ripari gridando parole infuocate contro… quello che loro stessi avevano approvato: la rinuncia alla Messa da loro definita un “lodevole sacrificio da offrire al Signore” ora è improvvisamente divenuta un “abuso intollerabile”!
Dove stava mons D’Ercole due mesi fa? Queste cose le doveva dire prima e non obbedire né alla CEI, né al Governo. La verità è che ora i vescovi si sono resi conto che hanno fatto una figuraccia e ora tentano di salvare la faccia. Voglio proprio vedere se andranno contro il decreto ministeriale. Che tristezza. Preghiamo per loro
mi innesto sul commento di Salvatore Joime e aggiungo.
Certo che oggi tra i Vescovi ve ne sono tanti,troppi che fanno fatica a parlare di “Spirito”,di “anima”.Gente che anzicchè portare nel mondo pagano ed ateo Gesù,la Sua parola,”mediano ” con gli atei cercando compromessi.Si occupano dei corpi ,(vedi ecologia e altre discipline tra l’altro non di loro specifica competenza:sociologia,psicologia,associazionismo….).Non abbiamo bisogno di altri politici(ne abbiamo già troppi e stufano) ma di convinti pastori che portano a Cristo,che predicano Cristo.Questo intervento è senz’altro lodevole,andava fatto prima e soprattutto la CEI avrebbe dovuto non spingere in modo anche abbastanza scoperto questi sgovernanti non eletti e minoranza tra le preferenze degli Italiani.Conte è una creatura di questi Vescovi.Ora si tolgano le castagne dal fuoco e meditino…….
Ma davvero basta un mons. D’Ercole qualsiasi che dice due parole da sociologo democratico ecumenista, quindi tutt’altro che cattolico, a suscitare tutta questa soddisfazione per la sua “ribellione”? E davvero c’è chi pensa che è meglio questo che niente? Mah!
Fai bene ad essere radicale. Ma ormai lo scempio è stato compiuto, la Chiesa ha taciuto: dopo duemila anni la chiesa non appare più come un luogo sacro. Però nella desolazione generale voglio apprezzare l’intervento di questo prete e voglio vederlo come uno sfogo nervoso. Se invece, d’accordo con i vertici, fosse solo un maldestro tentativo di rimediare ex post, allora mi farebbe schifo.
È già qualcosa. È poco, è tardivo, ma è comunque qualcosa.
Intervento tardivo.
Gli va reso merito, anche se a giochi ormai fatti, di aver parlato chiaro, pur in un discorso totalmente sociologico e legislativo, segno di una realtà ecclesiale in cui a forza di non nominare il nome di Dio invano, non lo si nomina affatto…
L’esclamazione, poi, “aiutare le persone con la preghiera significa tenerle più calme”, proprio non si può sentire, e sa tanto di: “la religione è l’oppio dei popoli”.
Comunque, in assenza di Fede, apprezziamo almeno la buona fede.
anche un vescovo modernista può essere “zelante”…
Lo ripropongo…
https://www.cronachepicene.it/2019/01/02/capodanno-per-tutti-in-chiesa-e-polemica-sui-social-ma-ascoli-si-conferma-citta-solidale/88909/
perché non ha usato la medesima grinta in questa ed in altre occasioni ?? vedi pachamama… e “…cardinali che autorizzano concerti rock in cattedrale, balletti omo e mostre depravate, vescovi che arrivano all’altare in bicicletta, vescovi chitarristi che celebrano il sacramento della cresima cantando canzoni di Sanremo, vescovi che concelebrano con pastori e pastore protestanti, vescovi che autorizzano cene di fine d’anno in chiesa con tanto di “trenini” davanti al crocefisso, vescovi che chiedono scusa agli adulteri, vescovi che distribuiscono la pizza in chiesa, sacerdoti che si inventano le parole della messa, che dichiarano di eliminare il Credo perché “non ci credono”, che celebrano matrimoni omo, che fanno “consacrare” ai laici, che dichiarano che nemmeno Gesù conosceva i tempi, che cantano “bella ciao” durante la messa, che fanno adorare idoli pagani, che fanno trasportare da un drone l’ostia consacrata, senza parlare poi della sistematica, arrogante profanazione verso la Santa Eucarestia………..”
tempo fa’ gli avevo dedicato un post:
https://blogclaudiogazzoli.blogspot.com/2019/01/sacro-e-profano-2-cenone-in-chiesa.html
aggiungo, perché parla solo ora, a rimorchio delle dichiarazioni della CEI e perché non ha fatto la stessa dichiarazione, circostanziata e chiara, quando la CEI si è “calata le braghe” anticipando addirittura le decisioni del governo… un vescovo di Santa Romana Chiesa non dipende dalla CEI ma, in linea gerarchica, direttamente dal papa… un vescovo di Santa Romana Chiesa…….
@ CLAUDIO GAZZOLI – Sono pienamente d’accordo.
https://youtu.be/Bg57vYJNqaE
In realtà, aveva già parlato prima.
mi sembra di essere stato chiaro… rimane la sottomissione ad un organo politico che delegittima l’autonomia sacra del vescovo. Occorre poi guardare al “contesto” e all’obiettivo del presunto e, comunque sottomesso, dissenso.
Prima…video del 7 marzo, e la postrazione dei vostri all’ indomani 8…e solo adesso viene, dopo 40 giorni a dire che è una dittatura…subito corsero gl’ altri episcopati, come questi dei lupi travestiti pure qui in Venezuela, ad imitarli…che vergogna berORGOGLIOSA…
Egregio Signor Tosatti,
finalmente una voce autorevole che con semplicità e forza parla per tutti noi , cattolici praticanti, a cui la messa e la vita della parrocchia manca molto.
Seuire i momenti di preghiera e gli avvenimenti pasquali via cavo e radio, mi ha sicuramente fatto comprendere meglio come si possa vivere in paesi dove la religione è poco tollerata se non vietata.
Credere è anche avere coraggio, di farsi sentire e ribellarsi là dove serva.
Grazie.
Barbara R.
Queste belle parole i vescovi DOVEVANO dirle da subito, già da prima e non consentire lo scempio che hanno fatto. Si sa che al diavolo se si dà un dito si prende tutto il braccio. E poi, che cosa assurda consentire solo i funerali!: la Messa serve ai vivi , i morti ormai non possono più fare niente per se’ stessi.
questo Vescovo si è ”ribellato”,mentre Papa e ”consoci” tacciono: 8×1000?Viltà?Chiesa post-conciliare,debole di Fede? Un pò di tutto….Ma nemmeno le sue parole mi piacciono molto:parla di diritti di libertà,avrei voluto sentir parlare di superiorità dello Spirito,sulla preoccupazione per la ”carne”,sui c<astighi di Dio per la corruzione del mondo,sugli esempi dellaq Storia della Chiesa nelle epidemie,e,se proprio voleva parlare di ''diritti'',era meglio ''rinfacciare'' al Figlioletto allevato in ambienti cattolici (?) il Concordato e la Supremazia dell'Ordine Spirituale….e tanto altro…..