MESSA NEGATA, ABUSI: ATTIVATA UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA.
22 Aprile 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un post molto breve, diciamo così “di servizio”.
Ci ha scritto l’avvocato Francesco Fontana, che conosciamo bene per la pronta risposta che ha dato nel caso dell’abuso compiuto a Cerveteri nel corso di una messa.
L’avvocato Fontana ci scrive: “Da ieri abbiamo anche creato un indirizzo di posta elettronica dedicato agli abusi:
asdilesi.covid19@gmail.com
perché come si intuisce gli abusi sono innumerevoli e, a partire dalla sfera religiosa, si estendono a numerose altre sfere compresse dalla normativa covid 19. Ad esempio per citare solo un caso, le scuole cattoliche stranamente sono rimaste escluse dal cura Italia ..con grave danno economico che potrebbe portarle alla chiusura, oltre ai vari risvolti di controllo sociale e libertà di movimento o altro che come conseguenza della normativa emergenziale sono violati”.
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Ecco una traduzione del video:
Cari vescovi, chiediamo una cosa sola rendeteci la Santa Messa.
I piccoli negozi riaprono, quelli essenziali sono stati sempre aperti, ma che cosa c’è di più essenziale della messa?
Papa Francesco ha detto che la Chiesa è una cosa concreta, non può restare virtuale
Offriamo il nostro aiuto, saremo lì per essere sicuri che tutti stiano a due metri di distanza, con mascherine e gel. Disinfetteremo tutti i banchi.
Per favore, rendeteci la Santa Messa.
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Tag: abusi, cei, cerveteri, fontana, messa negata
Categoria: Generale
Sicuramente questo mio commento è off-topic, però qualcuno potrebbe aiutarmi a capire. Mi sono permessa di criticare un post di una parrocchia che pubblicizzava l’appuntamento con l’adorazione eucaristica in streaming. Ho chiesto invece di restituirci la messa e che l’adorazione eucaristica la vedevo un po’ come dire…inutile? Non c’è la presenza reale davanti allo schermo di un pc. A momenti venivo insultata dal parroco. Se ho torto sono pronta a riconoscerlo.
Cari vescovi e cari sacerdoti, così contenti di sottomettervi alle disposizioni di un governo ateo, è evidente che la vostra vocazione non è autentica, restate a casa voi per favore!
Credo che sia soprattutto un problema di “fede” dei nostri Pastori. Fede che NON hanno sulla portata salvifica per l’uomo di adesso, dell’evento della morte e resurrezione di Cristo, che attraverso la SS. Eucarestia, cioè il Suo Corpo e il Suo Sangue immolati sulla Croce,
ci redime dal peccato e da ogni male conseguenza del peccato. Pensano che l’Eucarestia sia un fatto “spirituale” e non dell’uomo intero, compreso il suo corpo. Non credono che molti santi sono vissuti per anni di sola Eucarestia. Sono tanto clericali che credono che basti che se ne cibino loro, il popolino può benissimo farne a meno. Oppure che, siccome siamo noi i soggetti attori della liturgia eucaristica, possiamo benissimo rimandarla ad altra data, come fosse un’assemblea di condominio. Trovando trascurabile che non venisse celebrata dal popolo cristiano la Pasqua stessa, cuore e fondamento della nostra fede. Dopo tanto parlare di “sinodalità” il clericalismo più dispotico. Per di più camuffato di altruismo: l’abbiamo fatto per “generosità”!!?? Abbiamo svenduto la cosa più cara del cristianesimo (“Cristo stesso”) per generosità!… Dio abbia pietà di noi.
Tragicomico che il governo Conte, di cui Bassetti è un sodale, affossi le scuole cattoliche. O mi sfugge qualcosa? Mi aiutate a capire?
Scusi Tosatti, si può tradurre il video in tedesco?
Fatto, sul sito: Cari vescovi, chiediamo una cosa sola rendeteci la Santa Messa.
I piccoli negozi riaprono, quelil essenziali sono stati sempre aperti, ma che cosa c’è di più essenziale della messa?
Papa Francesco ha detto che la Chiesa è una cosa concreta, non può restare virtuale
Offriamo il nostro aiuto, saremo lì per essere sicuri che tutti stiano a due metri di distanza, con mascherine e gel. Disinfetteremo tutti i banchi.
Per favore, rendeteci la Santa Messa.
Occorrerebbe disinfettare la Chiesa dai bergoglioni, dagli avveniristi, dai ravasiani, dai bassettiani,dai pagliani et. etc .etc.
«Il mondo del lavoro è in gran parte bloccato ed è necessario che, pur nelle forme consentite, si faccia di tutto per farlo ripartire». Ah! se non ci fosse il card. Bassetti a ricordarcelo e a vestire i panni dell’economista, in un’intervista a VaticanNews per presentare l’atto di affidamento alla Madonna, fissato per le ore 21 del 1.mo maggio prossimo, nella basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio (diocesi di Cremona).
Atto deciso, previa consultazione con i suoi collaboratori e a seguito di sollecitazioni (circa 300 le richieste avanzate) da parte dei fedeli che – ha ammesso candidamente – “delle volte precedono I pastori” che hanno, alla fine, ritenuto di “dover dare una risposta, una risposta di fede e di amore alla Madonna e di umile supplica”.
A quando una risposta a quanti invocano – forse non si è ancora raggiunta la cifra di 300 petizioni? – lo sblocco di una situazione surreale nelle comunità ecclesiali, per cui si è arrivati al punto che i fedeli devono tentare il ricorso a vie legali, sperando che possa intravedere la luce in fondo al tunnel?
A parte che il “popolo” ha detto consacrazione e loro hanno derubricato in affidamento, ma poi se hanno intenzione di andare a sciacquarsi la bocca sui peccati ecologici, sulla guerra e sull’egoismo possono anche risparmiarci. Anzi, sarebbe meglio per tutti.