I CRISTIANI CREDONO COSE FOLLI. APRITE LE CHIESE, PER FAVORE.
13 Aprile 2020
Marco Tosatti
Ma Dio si può pregare ovunque – mi ha risposto mia figlia quindicenne – che è stata per anni a scuola al Pio IX sull’Aventino, cioè in una scuola gestita da fratelli religiosi (!). (Ed è lì che ha fatto la Prima comunione).
Allora che ti importa se non puoi andare in Chiesa?
Ha ragione. Dio si può pregare ovunque, ed è quello che per fortuna fanno moltissime persone.
Le sue parole sono state in un certo modo provvidenziali.
Mi sono reso conto di come sia difficile spiegare alla gente quanto siano strani, diversi, particolari i cristiani; e i cattolici in particolare.
I cristiani credono cose sbalorditive, e assurde: che una vergine sia rimasta incinta dello Spirito Santo, e che abbia partorito un figlio, uomo e Dio.
I cristiani credono che questo uomo-Dio facesse miracoli incredibili: resuscitasse i morti di quattro giorni, donasse la vista ai ciechi, le gambe agli storpi, e riportasse in vita le bambine morte, per non citare che alcuni fatti riportati dai Vangeli
I cristiani credono che questo uomo-Dio, torturato e messo a morte in croce sia risorto dalla tomba dopo tre giorni, lasciando dietro di sé un oggetto incredibile, la Sindone, che ancora la scienza non riesce a spiegare, né, tantomeno, a replicare..
Ma i cattolici (e gli ortodossi) vanno anche più oltre.
Credono che durante la Messa, – ogni Messa! – , si compia un miracolo incredibile (incredibile, se non ci fossero, a rinforzare la loro fede, miracoli eucaristici, che avvengono ancora adesso); e cioè che l’ostia e il vino diventano (non una simbologia, DIVENTANO) Corpo e Sangue di Gesù Cristo.
E credono che egli sia sacramentalmente in persona in tutte le specie consacrate sulla superficie della terra, nello stesso tempo in cui è sempre in cielo, alla destra del Padre Suo.
Ma è anche nell’ostia, e nel vino, che loro, i fedeli, possono mangiare e bere.
Credono che nell’ostia consacrata, e conservata nel tabernacolo, ci sia Gesù, e che andando in una chiesa nel cui tabernacolo sono custodite ostie consacrate, vadano a trovare Gesù; e allora posso passare del tempo in sua compagnia, perché – È – lì in quel momento, di persona, davanti a me.
Ed è per questo che i cattolici conoscono l’adorazione eucaristica, e la praticano: tengono compagnia – compagnia, fisicamente, personalmente – a Gesù Il Cristo, che non è un qualcosa di diffuso tipo spray sull’orbe terracqueo, ma è lì, di persona, una Persona.
Strane cose, credono i cattolici. E perché credono queste strane cose assurde sono morti, e stanno morendo, e moriranno come martiri. Perché per molti di loro queste cose sono più importanti della vita fisica.
Follia per i gentili, scandalo per i giudei….
Una religione così fisica, così corporea, carnale, così poco “spiritualistica”.
E così poco comoda per il mondo.
Ma – torno alle parole iniziali – sì, è vero, Dio si può pregare ovunque.
Ma Gesù il Cristo, di persona, lo si può incontrare, – e consumare -, lì, nelle chiese.
Che per questa ragione dovrebbero essere aperte, sempre.
Con intelligenza, con cautela, con prudenza, con mascherine e distanze di sicurezza.
Ma aperte.
§§§
Così si sentirono loro, quando lo seppero. “La tomba è vuota. È risorto”.
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK C’È LA PAGINA
stilumcuriae
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
ANDATE ALLA HOME PAGE
SOTTO LA BIOGRAFIA
OPPURE CLICKATE QUI
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.
Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina
LIBRI DI MARCO TOSATTI
Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo….
Viganò e il Papa
FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA
Fatima El segreto no desvelado
SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
Padre Pío contra Satanás
La vera storia del Mussa Dagh
Mussa Dagh. Gli eroi traditi
Inchiesta sul demonio
Condividi i miei articoli:
Tag: chiese chiuse, coronavirus, marco, messa proibita
Categoria: Generale
C’è chi si lamenta delle chiese chiuse, come se il problema fosse solo quello di dover stare a casa. Purtroppo il virus c’è e anche le vittime e bisogna tenerne conto. Detto questo, le misure preventive cominciano a dare qualche risultato e si cominciano a riaprire timidamente le attività . Cominciamo con le librerie e le cartolerie. E le chiese? Ma il Vaticano sta premendo per la loro apertura? Perché se la richiesta non parte da loro, noi che possiamo fare?
Possiamo indirizzare una petizione al Vaticano?
Fin da subito mi è parso evidente che le misure prese dal governo erano sproporzionate rispetto ai dati. Il contagio ha colpito essenzialmente una zona della Lombardia e i dati a tutt’oggi non sono catastrofici (10.000 morti in un più di un mese su 10 milioni di abitanti, significa 0,1%, non è una percentuale da epidemia).
A ciò deve aggiungersi, perché fingere di ignorarlo sarebbe intellettualmente disonesto, che l’età media dei deceduti, in tutto il territorio nazionale, è pari ad anni 78; che i bambini morti di età inferiore a dieci anni sono uno; che tra i dieci e i diciannove anni i morti sono zero; che tra i venti e i ventinove sono sette; che tra i trenta e i trentanove sono trentasei; che tra i quaranta e i quarantanove sono centocinquantatré; che tra i cinquanta e i cinquantanove sono seicentotrentotto; che tra i sessanta e i sessantanove sono millecinquecentonovantasette; (dati ufficiali, aggiornati al 9 aprile, sito ISS) su un totale di sessanta milioni di abitanti.
Deve altresì osservarsi, perché ignorare questo dato dimostrerebbe inescusabile miopia, che tra i soggetti deceduti circa il 60% presentava tre patologie pregresse, circa il 20% presentava due patologie pregresse, circa il 15% presentava una patologia pregressa: ciò significa che su un totale di ventimila soggetti ad oggi deceduti in Italia, solo mille (cioè un 5%) non presentavano patologie pregresse.
Ho scritto e lo confermo che il covid 19 è una malattia mediatica, perché amplificata in modo esponenziale dai mass media che hanno seminato il panico e suggestionato lo stesso governo. Ciò ha, con buon margine di probabilità, provocato le seguenti conseguenze pratiche: nella prima fase del contagio molti soggetti, che presentavano qualche sintomo, si sono precipitati nei Pronto Soccorso, intasandoli e contagiandosi a seguito del contatto con pazienti che effettivamente erano affetti da covid 19. Sono sicuro che molti, se fossero rimasti a casa, non sarebbero morti. Nella seconda fase, quando cioè gli Ospedali erano al collasso, è successo il contrario, cioè molti soggetti, affetti da covid 19, sono stati ricoverati in ritardo, quando ormai la malattia era in fase avanzata e anche in questo caso sono certo che molti, se fossero stati ricoverati con tempestività, non sarebbero morti.
E’, infatti, altrettanto certo che contrarre il covid 19 non comporta necessariamente la morte, e anche in questo caso i dati sono inequivoci: i morti ad oggi sono ventimila, i guariti trentaquattromila.
Se i morti sono ventimila e i guariti trentaquattromila, significa che il totale della popolazione italiana che ha contratto il virus è una percentuale pari a meno dello 0,1% della popolazione e anche questo è un dato privo di connotazioni epidemiche.
Osservazioni conclusive: molta gente vive nel terrore di ammalarsi e questo terrore è più contagioso del covid 19; l’economia nazionale sta subendo danni molto gravi e destinati ad aggravarsi ogni giorno che passa (penso ai danni per certi versi irreversibili che potrebbe subire l’industria turistico-alberghiera nella prossimità dell’estate alle porte); sessanta milioni di persone sono agli arresti domiciliari o, come è sfuggito all’On. Salvini, il 9 aprile alla Camera, sono sotto “sequestro”.
Il cosiddetto lock down è una soluzione sicuramente molto comoda per chi vive a Palazzo, o in un palazzo con ampio giardino annesso e relativa servitù, ma è una soluzione equiparabile al taglio della testa nel caso di mal di testa.
A monte di tutto c’è poi il noto problema dei tagli alla Sanità e quello dei vaccini anti influenzali: sarei curioso di sapere quanti, sui ventimila soggetti deceduti, si erano sottoposti in precedenza a vaccino anti influenzale.
Tra tutti, quelli che maggiormente mi danno più fastidio sono coloro che giustificano l’isolamento domiciliare al quale siamo costretti con la paura che non ammettono di avere; quelli, invece, che maggiormente mi lasciano perplesso, per idre il meno, sono i Vescovi d’Italia.
Mi scusi se le rispondo con ritardo, ma ho dovuto riflettere un po’ e ancora adesso ammetto di non avere le idee tanto chiare. I dati che ha snocciolato sono sicuramente veri, potremmo anche elencare tutti gli errori commessi dal governo, a cominciare dalla mancanza di controlli preventivi. Capisco che al di fuori della Lombardia la paura che sentiamo noi , altri non la sentano. Forse siamo stati abilmente manipolati? Può essere… Però è vero che i decessi in queste zone sono triplicati o anche quadruplicati, confrontando i dati anagrafici con quelli del 2019. È vero che è un virus strano (forse uscito da un laboratorio?) e colpisce soprattutto anziani, in quanto a patologie pregresse, qualcuno soffriva solo di pressione alta o era in sovrappeso, non sarebbero morti per una banale influenza . Sono morti tanti operatori sanitari e sacerdoti, 23 solo a Bergamo, non erano tutti anziani.
La mia domanda è: si poteva ignorare il virus e continuare a vivere normalmente?
Trump e Boris Johnson ci hanno provato, ma nei loro paesi non sta andando tanto meglio, mi pare.
Il mio dubbio quindi è se questa pandemia sia effettivamente pericolosa o se stiamo vivendo una grande bufala mondiale. Forse un po’ di entrambe.
Tuttavia il problema di noi cattolici è stato la chiusura delle chiese, fin troppo rapida ovunque e senza tentare misure per celebrare con sicurezza.
È come se un esercito si arrendesse durante la battaglia senza neanche sparare un colpo.
Ma sappiamo che questo esercito è comandato in gran parte da traditori , non possiamo aspettarci , non dico atti eroici, ma nemmeno un onesto lavoro da costoro.
Ora però che si avvicina la Fase 2, ovvero si presume si riapriranno man mano le attività, chi perorerà l’apertura delle chiese e la celebrazione delle messe con i fedeli?
Non mi pare di vedere la voglia di ripartire da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche, ancor meno da parte del governo.
Che possiamo fare?
Chiese riaperte ? Noooooo!!!! Ma porti aperti per le Ong h24 si. Non solo .ma se gli italiani devono farsi la quarantena, spesso e volentieri se la fanno in un bugigattolo di appartamento. Mentre invece le risorse la quarantena su una bella nave serviti e riveriti. SCHIFO VOMITO SCHIFO.
https://www.lanuovabq.it/it/italiani-blindati-ma-porte-aperte-agli-immigrati
I cattolici delle nuove generazioni non sanno più la differenza tra una chiesa consacrata – in cui un vescovo ha dato dei poteri – e una non consacrata, che questi poteri non ha; tra una estrema unzione, che crea particolari effetti in quelli che la Chiesa definisce “poteri interni ed esterni” dell’individuo, e la semplice benedizione, come spesso avviene oggi, considerando l’antico viatico come una superstizione del passato. Il cattolico di oggi è ignorante non solo sugli scritti, ma pure sugli effetti che i Sacramenti e i Sacramentali creano a suo beneficio. Ho visto abbandonare la Chiesa persone che si definivano buoni cattolici per andare in altre fedi, definite più comprensibili e più funzionali, poichè operavano sulla mente. Invece di cercare di spiegare il mistero oggi la Chiesa si dedica al sociale, alla telologia delle liberazione, come se certi argomenti di assistenza e di tipo sociale la Chiesa non li avesse già affrontati, operando in tal senso fin dai suoi inizi. Quando ancora non c’era lo “Stato sociale”, c’erano gli ospedali, i lebbrosari, le mense, gli orfanatrofi e i cinvitti della Chiesa Cattlica. A volte vedo che le “tecniche” dei Sacramenti non vengono date per come sono scritte. Mi è stato detto che esiste il “Supplet Ecclesia”, che rende valido comunque il Sacramento, disatteso per ignoranza, ma non per mancanza di fede da parte del sacerdote. Oggi non mi rimane che la fede nello Spirito Santo e in Maria, la nostra Porta del Cielo. Pure nelle tremende epidemie che ricordiamo i sacerdoti davano conforto e l’Estrema unzione ai moribondi, e la Comunione e l’Olio santo per i malati. Oggi, i moribondi di Coronavirus – da ciò che so – muoiono senza alcun conforto affettivo e spirituale, in una estrema solitudie. Capisco la prudenza del clero, già ridotto ai minimi termini. Però quella solitudine ci pesa addosso e senza le esequie in chiesa e con la Messa che morte è? Io non temo la morte. Ho 80 anni e la vita l’ho vissuta. Ma ho sempre aspirato ad avere esequie cattoliche. Perchè so quale effetto positivo creano l’acqua benedetta e il fumo dell’incenso caricato di energia dal sacerdote su di me, vivente oltre il corpo.
Caro dott. Tosatti,
mi permetta di dirLe che le chiese, chiedendo gentilmente o protestando veementemente è lo stesso, non verranno riaperte se non (forse) nel lungo periodo. Il motivo è presto detto: non solo la maggioranza del popolo italiano non è cattolica (con grande soddisfazione dei nostri governanti liberali e socialisti), ma la paura (vera o presunta) del contagio ha distrutto la volontà di parte di quei cattolici che sono rimasti tali, nonostante tutto. Proprio stasera, ho avuto un litigio in famiglia, in quanto facevo notare che il nostro Governo, non eletto da nessuno (perché ditemi voi chi ha votato un partito, fosse di destra, di centro o di sinistra pensando a Giuseppe “Giuseppi” Conte, un semisconosciuto docente universitario come ce ne sono tanti in Italia; chi sostenesse ciò o non ha memoria o è in malafede), ha dichiarato lo stato d’emergenza il 30 gennaio, per prendere provvedimenti tardivi solo dopo settimane mentre intanto denigrava l’opposizione come “fascisti” e “razzisti” deliranti e promuoveva comportamenti a rischio per la diffusione del virus, per poi arrivare ai deliranti e sempre più restrittivi provvedimenti presi ultimamente. Orbene, questo stato di paura indotto ormai ha convinto molti cattolici che questi provvedimenti sono non solo giusti, ma doverosi e che, anzi, il governo è stato troppo morbido, bisognava chiudere tutti in casa due settimane e raus! Ma ci rendiamo conto di quanto questo governo, che ha benedetto il coronavirus in ogni modo possibile (dato che gli ha ridato consensi, in caduta continua nelle settimane precedenti), con un presidente del Consiglio che si permette di sparare balle e di fare campagna elettorale per il suo futuro partitino da zero virgola qualcosa (ammesso, a questo punto, ci facciano tornare alle elezioni o lo trombino definitivamente), tanto che persino il presidente Mattarella lo ha dovuto richiamare a più miti consigli visto il delirio di onnipotenza, ormai ha chiuso le chiese da più di un mese e ha vietato a noi cattolici di partecipare quantomeno al Triduo? Ma ci rendiamo conto che non dico cinquanta ma anche solo quaranta, trent’anni fa il comunista che si fosse azzardato a fare una simile proposta sarebbe morto politicamente, sbattuto fuori da Palazzo Chigi a pedate nel deretano e con l’ordine di non farsi più vedere? Invece oggi niente, anzi tutti, a partire dalla Cei, a benedire questi provvedimenti, magari pure rammaricandosi che sono ancora troppo permissivi! Abbiamo la polizia che, il giorno di Pasqua, mette posti di blocco ovunque, I droni, gli elicotteri della Guardia di Finanza, il rilevamento delle celle dei cellulari, il divieto di celebrazioni (religiose, che i matrimoni civili si possono tranquillamente fare a norma di decreti, per umiliare ancor di più i cattolici), pure i delatori pronti a denunciare l’”untore”, in certi casi effettivamente imprudente in altri casi decisamente meno. Abbiamo anche le task force (governative e schierate a sinistra) pronte a colpire chi genera le “fake news” (cioè le bufale, in lingua italiana corrente), cioè ovviamente in primis chi non la pensa come loro, e la votazione del Mes fatta apposta ora, in piena emergenza per evitare grane e consegnarci definitivamente all’asse Germania-Francia-Olanda, eppure va tutto bene, anzi è pure poco, dovremmo stare tutti zitti e chiusi murati vivi in casa per almeno le prossime due settimane! Ma come possiamo anche solo pensare ad una ripresa, quando una certa e ben precisa area politica, ostile apertamente fin dal principio al cristianesimo, ha sfruttato e sta sfruttando questa crisi per prendere consensi e mettere a tacere gli oppositori? Purtroppo, vedo molto gramo il futuro di noi cattolici italiani e nel mondo, stretti sempre più da governi “tecnici” e da unità sovranazionali apertamente indifferenti al dato religioso se non apertamente ostili, tanto che la persecuzione, che già è in corso (cos’è la persecuzione, infatti, se non il divieto di celebrare i riti sacri e al contempo punire con sanzioni, per ora economiche poi magari penali, chi si oppone ai provvedimenti), potrebbe diventare la norma se già non lo è, con la scusa della salute e della sicurezza pubblica. D’altronde, come ho già detto, la Cei stessa ha contribuito alla creazione di un precedente pericolosissimo, non solo mettendo in evidenza davanti allo Stato liberal-agnostico (e quindi, lo ripeto, anticristico) come la maggioranza degli italiani non sia più cattolica e, quindi, desiderosa della Messa, ma anche come questo organo inutile sia stato più celere del governo stesso ad imporre la chiusura delle chiese, autorizzandone quindi la chiusura e la sospensione di qualsivoglia rito e funzione qualora si dovesse ripresentare un qualsivoglia stato d’emergenza, di pericolo per la salute pubblica o per la sicurezza. Il che, è inutile dirlo, è scandaloso, dato che si vanno a colpire degli inalienabili diritti sanciti dalla nostra Costituzione, quali la libertà di culto, di parola e di movimento.
Infine, una chiosa: sono stufo di sentir parlare di “si può pregare Dio anche in bagno”, per due motivi. Il primo, perché il luogo preposto alla preghiera ed al culto è la chiesa, non il bagno o la cameretta. Questo non vuol dire che non si possa pregare Dio anche nel segreto della nostra casa, ma che la divina liturgia deve essere celebrata in chiesa, un edificio consacrato appositamente. Questo, unito al fatto che la Messa non è una semplice preghiera (anch’essa necessaria personalmente, come ben indicano i santi ed il Magistero stesso della Chiesa), ma è il rinnovarsi incruento del Sacrificio del Calvario, è il pane ed il vino che, consacrati, divengono il Corpo ed il Sangue di Cristo, è il sacrificio del Calvario per la nostra salvezza che si ripete nuovamente per noi e per i nostri peccati da cui nessuno è esente.
Il secondo motivo è che questo paragone è irrispettoso: vorrei vedere se qualche maomettano dicesse di pregare Allah in bagno, sulla tazza del gabinetto magari, che fine farebbe! Dio si prega nei luoghi e nei modi opportuni, non (sembrerebbe) sulla latrina. Smettiamola con questo mito: se è vero che si può dire il rosario (per dire) mentre ci si fa la barba, è anche vero che il paragone è poco dignitoso. Cominciamo a ridare valore alla preghiera anche nel linguaggio.
…”non solo la maggioranza del popolo italiano non è cattolica (con grande soddisfazione dei nostri governanti liberali e socialisti)”…,Non e’ questione do soddisfare i vari governanti. Il dato di fatto e’ implicito nella stessa affermazione. Gli italiani non sono cattolici, in maggioranza, non lo sono mai stati, non lo saranno piu’. Perche’ ostinaìrsi a no accettare la situazione ?
Difatti, questo è quello che ho scritto: il popolo italiano, per diverse concause, non è più cattolico, e non lo è più quantomeno dagli anni ’70 se non da prima, da quando la rivoluzione liturgica di Bugnini prese piede almeno incontrando scarsa resistenza. Solo che, sino a poco tempo fa, questo non era evidente, vuoi perché fino a qualche anno fa almeno una parte consistente del clero stesso era ancora cattolica, vuoi perché allo Stato ed alle sue strutture di potere faceva comodo il Vaticano e la Cei, da tenere sotto scacco con il ricatto dell’8×1000 (che, ben lungi dall’essere uno strumento di finanziamento, è uno strumento di controllo, come ben sanno i maomettani che, infatti, si guardano bene dal sottoscriverlo). Se questa crisi ha un pregio è proprio questo: ha evidenziato questo fatto anche a coloro che si ostinavano a negarlo. Il problema è che ha anche aperto gli occhi allo Stato liberal-agnostico ed anticristico in cui viviamo, i cui esponenti sicuramente se ne rallegrano. Basta con la morale, come ebbe a dire quella satanista della Clinton, è tempo di ignorare questo Crocifisso così scomodo e di fare quel che ci pare! Le concause di questa apostasia generale sono molte, comunque sia è da notare come l’autorità ecclesiastica non abbia preso, in molti casi, provvedimenti o li abbia, se va bene, presi tiepidamente; questo perché c’era ancora la convinzione, fino ad oggi, che buona parte dell’ambiente in cui viviamo fosse di riflesso, se non direttamente, cristiano, cosa che si è dimostrata falsa. Dove sono le proteste dei fedeli per le pesanti limitazioni all’accesso alle chiese? Dov’è la Cei, l’organo inutile ed elefantiaco che usurpa ai vescovi il loro legittimo ministero istituito da Cristo, quando è stato vietata la celebrazione delle Messe e, soprattutto, di quelle di precetto e del Triduo? Dov’è il Papa, pronto a mandare lettere ai facinorosi di sinistra, quando i diritti di Dio vengono messi al secondo posto se non al terzo, dopo quelli dell’uomo e dello Stato? La risposta è che non c’è nessuno di loro, e per diverse ragioni. Il popolo italiano (e, in generale, occidentale) non è più cattolico per diverse concause ormai pluridecennali, acuitisi negli ultimi anni per la sprovvedutezza, quando non la complicità, dei nostri pastori; esse sono: rivoluzione liturgica, catechesi sciatte ed affidate ai laici, laicizzazione del clero e clericalizzazione dei laici, ripudio del martirio, riduzione del cattolicesimo e della Dottrina in generale a fenomeno sociologico e non escatologico-divino, femminismo diffuso anche in ambito ecclesiale, distribuzione della Santa Ostia affidata anche ai laici con ricezione irriverente, sulle mani ed in piedi e non in ginocchio e sulla lingua, negazione della dimensione pubblica del cattolicesimo a favore di una esclusivamente intimistica, dottrina sacramentale in generale picconata e messa in secondo piano rispetto alle opere di misericordia corporali e, contemporaneamente e paradossalmente, ad una spiritualità disincarnata dai precetti cristiani. In poche parole: protestantizzazione del clero e dei fedeli.
Per vedere il lato positivo della persecuzione in corso, c’è da dire che, almeno, il cattolicesimo non attirerà più gente desiderosa di molto godere e poco facere: resteranno ed arriveranno solo quelli che credono davvero, pur peccatori più o meno grandi, incuranti della persecuzione perché non possono negare la Luce che hanno visto.
Nell’articolo si cita la Sacra Sindone. Se mi permette, Dottor Tosatti, le segnalo una delle ultime “chicche”,di Bergoglio, ben descritta da Don Alessandro Minutella.
https://tinyurl.com/wmk2d32
Finché ci saranno sulla Terra dei fedeli onesti, la Santa Casa di Loreto sarà sempre la casa di Maria e la Sindone sarà il lenzuolo che ha accolto il corpo di Gesù. Possono dire quel che gli pare.
Che sono le cose che anche Benedetto XVI aveva detto nella sua omelia , ma che il buon Don non riporta…..
…..condividere con voi una breve meditazione, che mi è stata suggerita dal sottotitolo di questa solenne Ostensione: “Il mistero del Sabato Santo”. Si può dire che la Sindone sia l’ Icona di questo mistero, l’ Icona del Sabato Santo. Infatti essa è un telo sepolcrale, che ha avvolto la salma di un uomo crocifisso in tutto corrispondente a quanto i Vangeli ci dicono di Gesù, il quale, crocifisso verso mezzogiorno, spirò verso le tre del pomeriggio.
I cristiani non credono in cose assurde, semplicemente fanno esperienza di Fede, motivati a riconoscere che per assurdo si può credere a quello che ordinariamente rimane ignoto alla nostra coscienza e indicibile per il linguaggio. Assurdo inteso non come confine estremo di un mondo immaginario, bensì di una dimensione “inimmaginabile”, sfuggente ai nostri semplici sensi, incontrollabile per la ragione, eppure vivibile e in modo del tutto singolare tanto da farne una testimonianza.
Credere nella Resurrezione come in un secondo atto creativo, nel miracolo del pane e del vino che si fa per noi carne e sangue, nella guarigione delle nostre paralisi…..
Miracolo è un mistero aperto davanti ai nostri occhi sgranati di meraviglia; questo è l’evento, non siamo noi a deciderlo ma al contrario, è l’evento a travolgere noi …..
In quanto cristiani siamo chiamati a improntare il volto di Cristo nelle nostre vite malgrado le debolezza, gli errori, impegnati a custodirne la Comunione, ma comunque presenti alle svolte e alle contraddizioni di un mondo che, se da un lato sembra precludersi alle nostre certezze facendole apparire follie, dall’altro dimostra in pochissimo tempo il suo limite dietro alle false maschere con cui si rappresenta, dovendo sottostare a situazioni imprevedibili rispetto ai suoi calcoli, perché non è tutto controllabile come voleva far credere, e alla fine lo si scopre anche banalmente miope nello scenario universale che ci rende familiare l’Infinito, un Assurdo con cui bisogna saper imparare a conversare .
1Corinti 26-31
26] Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili.
[27] Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti,
[28] Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono,
[29] perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.
[30] Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,
[31] perché, come sta scritto:
Chi si vanta si vanti nel Signore.
AMEN
Si può pregare Dio ovunque.É vero. Una volta un sacerdote durante l’omelia per delle prime comunioni disse che dove due o più pregano, lì Gesù é presente. Vero anche questo. Ma noi crediamo (speriamo anche quel il sacerdote) alla presenza speciale che Gesù ha nell Eucaristia, che non é solo spirituale ma Reale, corpo, sangue, anima e divinità. Quindi visitiamo ed adoriamo il SS e partecipiamo alla Messa che rinnova il S.Sacrificio e rende Gesù tutto intero presente con noi a ravvivare la nostra fede e concedere grazie.
Una visione alternativa (e lecita):
http://www.lanuovaeuropa.org/chiesa/2020/04/08/presuntuosi-e-paurosi-o-liberi-e-quindi-obbedienti/
A tutte le cose assurde a cui credono coloro che furono chiamati cristiani devo aggiungerne un’altra : ovvero quello che accade ogni anno, il Sabato Santo , A Gerusalemme, dentro il sepolcro di Cristo. Il miracolo della Santa Luce : ovvero quest’anno dovrebbe aver luogo Sabato prossimo, alla presenza del Patriarca di Gerusalemme. C’è infatti una divergenza di una settimana tra la Pasqua latina e la Pasqua ortodossa.
Per avere una nozione più precisa conviene cercare con google
skarlakidis.gr/en.html
Ci si troverà sul sito dell’autore, appunto Skarlakidis , un architetto greco che ha assistito al fenomeno e ne è rimasto tanto impressionato da ricercare le testimonianze di coloro che, nei secoli, ne avevano riportato la notizia.
Ne è uscito un libro corposo pubblicato in diverse lingue.
Se pensa che questa notizia possa turbare qualcuno, mi cancelli pure, illustre moderatore, non mi offendo. Normalmente di questo fenomeno si sente parlare poco, e quelli del CICAP sembra che siano piuttosto contrari…
Ma le pare!? Io sono qui per turbare i turbabili…Buona Pasqua.
È vero , dott Tosatti , ” strane cose credono i cattolici .E perchè credono queste strane cose assurde sono morti e moriranno come martiri “.
L’esperienza piů significativa del cristianesimo è il martirio .Il martirio è il rifiuto di conformarsi alla verità dell’altro : potere ,Stato, gruppo religioso diverso anche a prezzo della propria vita .Conformarsi all’altro vuol dire rinunciare a Cristo .La Chiesa cattolica fin dagli inizi è stata la più perseguitata di tutte la chiese perchè è rimasta legata alla sua Verità : Gesù Cristo Figlio di Dio.
Nel II secolo d.C.il governatore romano di Abitene nell’odierna Tunisia impose ai cristiani del luogo di non celebrare la Domenica ; essi avrebbero potuto celebrarla di nascosto nelle proprie case e avrebbero salvato la vita ma volendo celebrarla pubblicamente risposero ” sine Dominico non possumus “, senza la celebrazione del giorno del Signore non possiamo vivere , e accettarono di morire .
Non so quanto durerà la chiusura delle chiese e le messe in streaming ma una cosa è molto probabile : sarà difficile ricondurre , almeno nella musura di prima , i fedeli a celebrare il Sacrificio Divino dentro le chiese , perchè il messaggio che sta passando , anzi è già passato , messaggo rozzo e superficiale che bypassa i Sacramenti , è quasto ” si può pregare Dio ovunque ” anzi come dice l’ineffabile Fiorello ” anche in bagno ” e la messa in Chiesa diventerà un optional.
Baccio Valente spaventa la gente
Papa Martino (in arte Francesco) non vale un lupino
Una frase apparentemente veritiera e pia: “Io posso pregare Dio ovunque”, nasconde un veleno mortale. IO (esecrabile) NON POSSO Niente, se Dio non mi chiama e non mi eleva con la Sua Grazia. Se metto davanti IO sono un idolatra e un mentitore che si autodeifica, tipico atto del nemico.
E’ vero che Dio può chiamarmi dovunque io sia, anche sul cavallo che va a Damasco, ma mi chiama per farmi l’immenso dono di essere decapitato per amore suo (con tutto quello che Paolo Saulo passò prima di finalmente riposare in Cristo).
Usare come criterio assoluto la salute del corpo, è idolatria e ateismo.
Adesso non dite che io vado in giro a pretendere di infettare a destra e a sinistra, la precauzione per sé stessi e gli altri è un grave dovere morale, ma subordinato alla salute dell’anima.
Grazie gentile Tosatti per questo bel post, arricchito da quello STUPENDO VIDEO e dalle piccole grandi “confidenze” di cui ha voluto renderci partecipe.
Ed a proposito di chiese chiuse o inaccessibili e sopratutto riguardo la impossibilità di recarci per vivere l’Eucaristia ed accedere ai Sacramenti (la Confessione!!!!!) vorrei rilevare che Marija Pavlovic Lunetti ha espresso delle nette parole di condanna rispetto alle restrizioni ed alle conseguenti privazioni imposteci:
TESTUALI PAROLE: Perché questa legge che vogliono chiudere le chiese? Perché non vogliono permetterci di pregare? E per questo dico: questo non è di Dio, questo è del diavolo, questo è di satana.
Non ci credete?
Ecco qui: https://ilbenevincera.wordpress.com/2020/04/13/chiese-chiuse-e-niente-messa-questo-non-e-di-dio-questo-e-del-diavolo-le-chiare-parole-di-marija-pavlovic/
Tutti i Sacramenti sono strumenti di Grazia che ci santificano, ci rendono migliori in tutta la nostra umanità, spirituale, intellettuale e fisica; sono tutti necessari per la nostra salvezza.
Se Gesù Cristo ha istituito l’Eucaristia, raccomandandocidi di nutrirci del Suo Corpo e del Suo Sangue, di nutrircene materialmente -e non virtualmente-, avrà avuto le Sue valide ragioni, a meno che lei ne sappia più di Lui.
Il battesimo non ha mai tolto o limitato il libero arbitrio, siamo liberi di far crescere quel seme di Grazia o di farlo seccare. Chi ha frequentato la Chiesa, e i Sacramenti per pura convenienza non ha certo raggirato il Padreterno, alla peggio ha danneggiato sé stesso.
P.S. astenersi dal fare esempi tipo i giapponesi privi di Eucarestia per 250 anni: loro non avevano vescovi e sacerdoti, noi si; e ci privano dei Sacramenti per motivi di prudenza infondati: è più rischioso frequentare supermercati, profumiere, tabacchini, ferramenta, fiorai, presunti luoghi dell’anima come le librerie (vogliono riaprirle, ma sono luoghi dell’intelletto) che non le chiese: ci sono spazi molto più ampi e non bisogna toccare alcunché. (Con mascherine, guanti e numero proporzionato agli spazi, s’intende).
La sua è una posizione più vicina alla predestinazione luterana che al libero arbitrio cattolico: non basta la fede formale, servono le opere; anche l’atto di fede di volere i Sacramenti.
Almeno per Pasqua lasciatemi sfoderare il mio vecchio Nick.
Sono nato con Papa Ratti (Pio XI) il Papa alpinista con la mente a Dio e i piedi per terra. Morirò ( per ragioni anagrafiche) molto probabilmente con Papa Francesco, il Papa con i piedi a Dio e la mente per terra.
Avrei molte altre cose da dire, ma preferisco lasciarvele pensare. Ne dico una sola : la mia novantesima Pasqua è stata, in assoluto, la peggiore Pasqua della mia vita.
Auguri , e si consoli , anche Pietro trascorse gli ultimi istanti della sua vita in quella posizione
Parlo di mente , non di capo. E comunque Pietro morì crocifisso capovolto non visse capovolto come un certo J. Mario…
Stando alla Tradizione fu lui a voler essere capovolto perché sempre restando alla Tradizione aveva rinnegato Cristo per la seconda volta ed era fuggito. Anche lui aveva vissuto capovolto e da capovolto volle morire.
Pietro non ha vissuto capovolto.
Una volta ravveduto ha confermato i fratelli e fedeli nella fede.
Cosa che non fa Bergoglio, da quando è stato eletto dalla mafia di S. Gallo non ha confermato un bel nulla del patrimonio di fede bimillenario, e ha fatto volutamente solo un gran casino, per confondere i fedeli e creare questa nuova chiesa piena di eretici di ogni tipo.
Però è Cristo che ha vinto la morte, non Bergoglio.
Già , sono talmente strani perché lo sono in virtù del Battesimo , non per l Eucarestia .
Normale che uno non lo capisca se è convinto che l’ essere cristiano sia una scelta propria.
Se si sceglie è perché si è stati scelti.
Già , sono talmente strani perché lo sono in virtù del Battesimo , non per l Eucarestia .
Normale che uno non lo capisca se è convinto che l’ essere cristiano sia una scelta propria.
Se si sceglie è perché si è stato scelto.
Mah! Mi sembra che essere cristiani oggi, e cattolici, sia sempre di più una scelta, e una scelta non semplice. Essere, non “nascere” e come tali far parte di una statistica.
Ok , secondo lei don Minutella è cattolico ?
Secondo mè no , ogni titolo gli è stato revocato , ma nemmeno il Papa può revocare la sua consacrazione.
Dio non si rimangia la sua parola .
@ CARLONE – Dal Vangelo secondo Carlone: “….sono talmente strani perchè lo sono in virtù del Battesimo non dell’Eucarestia….”. Congratulazioni per la profonda …. teologia!!!
Solitamente è la fame che chiede nutrimento.
Almeno che lei si abbuffi di particole a tradimento.
@ CARLONE – Sempre molto logici e condivisibili i suoi ragionamenti…. grazie di esistere!!!
Vado sul pratico , la magia la lascio a lei.
Quasi Veritiero. Aggiungerei anche questo per una perfetta Teologia. Per “essere“ veri cristiani bisogna che i neocatecumeni siano battezzati con l’acqua del Rio delle Amazzoni oppure -grandicelli e raziocinanti- fare la “scelta” di un pellegrinaggio sulle sue rive. Le chiese siano definitivamente chiuse, il papa e la tutta la pletora del clero cambi mestiere, le mamme che ancora vogliono “cristianizzare” i figli potranno comprare alla Rinascente le bottigliette aspersorie imbottigliate in Amazzonia. Anche l’unguento per la cresima sarà made in Brasil. Il gesuita James Martin “con-sacrerà” i gays (gli etero si consacreranno nei ristoranti). L’ostia dell’eucarestia si potrà comprare dal panettiere. Il coronavirus provvederà al viatico definitivo.
Due ideuzze per sua figlia.
1) In un Ipermercato NON SI RIESCE a pregare, NON SI PUO’ pregare. Troppo chiasso, troppe distrazioni. Nelle celle dei conventi, sí. Cristo di ritirava in luoghi appartati e silenziosi. Il primo passo è situarsi in un ambiente SILENZIOSO. Il secondo, GUARDARE un’immagine o dolente (sommamente dolente: Cristo in croce) o dolce ( sommamente dolce: la Bellissima). Le piú sublimi si trovano nelle Cattedrali. Il terzo passo: ascoltare e non dire nulla.
2) All’invisibile si va attraverso il VISIBILE. Al coronavirus si è arrivati GUARDANDOLO attraverso un microscopio.
All’intangibile “spirito” di Cristo si va attraverso le Sue rappresentazioni “fisiche” che si trovano nelle chiese. Il suo “nutrimento” avviene “attraverso” l’Ostia.
3) Alla fede si arriva prima VEDENDO i fatti poi ragionando su di essi e sul destino NON ASSURDO dell’uomo. Dopo si da a questi PENSIERI un quid di passione (cuore). Infine si muove l’azione con la BUONA VOLONTA’.
Il resto è fuffa o new age.
Ma questo lo sa bene il tuo papà.
Studia e fa la brava.
Il male vince sempre grazie agli uomini dabbene che trae in inganno; e in ogni età si è avuta un’alleanza disastrosa tra abnorme ingenuità e abnorme peccato (Gilbert K. Chesterton).
Aggiungerei a queste profetiche ed illuminanti parole anche l’abnorme apostasia della gerarchia attuale di quella che un tempo fu la Chiesa cattolica.
Bravo Tosatti! Che Dio la benedica!
Resurrexit sicut dixit. Alleluia.
Il video mi ha commosso, così vero, delicato, non servono paroloni per esprimere lo stupore di fronte al Mistero, bastano gli sguardi delle persone colpite nel profondo dalla gioia di un annuncio inaudito:Cristo nostra vita è risorto!!
Grazie!!
Temo, dott. Tosatti, Le sarà contestato che le chiese sono aperte, anzi – come qualche alto prelato si è preoccupato di far notare – non sono state mai chiuse, si è verificato solo un “malinteso”, presto “sistemato”, “hanno recuperato”.
Quello che non si è capito è che non sarà facilmente estinta quella sensazione di abbandono da parte dei pastori in un momento di estrema difficoltà e, perciò, di ancora più stringente bisogno di assistenza spirituale.
Al di là di ogni interpretazione, pur legittima, che le immagini delle celebrazioni del Triduo pasquale appena superato hanno affidato alla nostra e futura memoria, esse resteranno comunque inscindibilmente collegate ad una realtà surreale di vuoto e di abbandono, altrettanto innegabile e consegnata alla Storia. Se sono stati i “pastori” a decretare – in concorso con le autorità civile – per motivi anche sacrosanti sotto il profilo di salvaguardia della salute collettiva, misure oltre ogni immaginazione, oso constatare che un microrganismo ancora allo studio abbia sprigionato una tale potenza distruttiva, non solo in termini di vittime, da abbattere lo strapotere di chi si era atteggiato a super … tutto… e ancora pare non si sia capita la lezione. Questo virus, in definitiva, ha “sottratto” il popolo di Dio ad un potere che ha debordato… ad un inganno… che nulla ha in comune col… predicato…
Non amo le confidenze personali, ma non posso fare a meno di testimoniare che la fede – dono di cui non ringrazierò mai abbastanza Chi si è degnato fare destinatari me e i miei cari, nella nostra “piccolezza”, e preservarcelo, a dispetto di innumerevoli prove inimmaginabili – è stata l’ unica nostra forza in una lunghissima stagione di solitudine… e, per carità di Dio e per la mia indole votata alla massima discrezione e riservatezza, non mi dilungo… e non ci siamo trovati a vivere in Amazzonia o in una qualunque altra zona del mondo che si trova a fare i conti con la mancanza o scarsità di preti.
Ieri ho provato – come domenica scorsa di andare in una chiesa vicino a casa che diceva con tanto di cartello affisso di essere aperta dalle 10 alle 12. Ho atteso mezz’ora, e poi me ne sono andato…
Chissà in quante altre città, e quartieri centrali e periferici delle metropoli, si registrino “chiusure” negate a chiacchiere altisonanti. Nemmeno prove documentabili servirebbero a smontare la “propaganda” replicata dai giornaloni. Il Suo SC, dott. Tosatti, purtroppo, non viene nemmeno degnato di lettura al fine di scrutare la variegata panoramica… e i lacchè sono all’altezza dei…padroni…
@ dott. Tosatti
Grazie e Dio la chiesa del mio paese è aperta tutto il giorno anche se le celebrazioni sono sospese. Il parroco è quasi sempre presente in chiesa. Un grazie al mio parroco.
Si saranno dimenticati di scrivere “p.m.”
Si può essere soli – e senza averne colpa, sia chiaro, ma soltanto perché si è in controtendenza, poco avvenenti e con pochi soldi – anche nella Roma capitale della Cristianità. Oggi poi lo si è più che mai.
La mia parrocchia ha informato che, “sentito il vescovo”, la chiesa è aperta solo dalle 9 alle 10 e dalle 16 alle 17. Già prima era quasi sempre chiusa, adesso poi… Ma che importa? Tanto lì fanno tante cose nei campetti sportivi (non ora: avrebbero però potuto celebrarci una messa con gli altoparlanti, invece macché…) e hanno la casa famiglia con gli immigrati e il prete che era nello spot dell’8 per 1000.
Si, i cristiani sono una minoranza su questa terra e credono in tali follie. Interessante che se invece potessimo intervistare
un abitante del Paradiso, ci direbbe che i folli, sono
coloro che non credono a tali “follie”.
A suo tempo ognuno constatera’ definitivamente ed irrevocabilmente come stanno realmente i fatti.
A noi, frattanto, non resta che tentare di tenere accesa la fiaccola della fede.
#IoRestoCattolico
Grazie di averci ricordato ciò che siamo. Le Sue parole profumano di antiche cronache della Roma imperiale, speriamo siano di buon auspicio per una nuova fioritura del Cristianesimo. Quelle di Sua figlia, del resto, rispecchiano il sentire comune di ogni età e ceto, come l’opinione diffusa a quel tempo nella maggioranza di patrizi e plebei. Ed è in ottima compagnia, in sintonia perfetta con il teologo di riferimento dei cardinali di grido: il prof. Fiorello.
NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA
Quarto giorno (Lunedì in Albis)
Meditare sulla Paternità di Dio, sulla confidenza ed il pieno abbandono che dobbiamo avere in Lui sempre e dovunque.
Parole di nostro Signore: “Oggi portami quelli che non mi conoscono ancora. Anche ad essi ho pensato nella mia amara Passione e il loro futuro zelo confortava il mio Cuore. Immergili ora nell’oceano della mia Misericordia”.
Preghiamo per i pagani e gli increduli
Misericordiosissimo Gesù, tu che sei la luce del mondo, accogli nella dimora del tuo Cuore pietoso le anime di coloro che non ti hanno ancora conosciuto; siano illuminati dai raggi della tua grazia, affinché glorifichino con noi i prodigi della tua Misericordia.
Pater… Ave… Gloria…
Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime dei pagani e degli increduli, perché Gesù tiene anch’essi nel suo Cuore. Portale alla luce del Vangelo: che capiscano quanto grande è la felicita di amarti; fa’ che tutte glorifichino eternamente la generosità della tua Misericordia. Amen
Segue coroncina alla Divina Misericordia
https://youtu.be/FsZltEk47q8
13 aprile 2020
A Siviglia, in Spagna, sant’Ermenegildo Martire, figlio di Leovigildo.
Re Ariano dei Visigòti. Chiuso in carcere per la confessione della fede cattolica, e non avendo voluto ricevere nella solennità Pasquale la comunione da un Vescovo Ariano, per comando del perfido padre fu colpito con una scure, ed entrò Re e Martire al possesso del regno celeste invece di quello terreno.
A Tarragona, non a Siviglia. Comunque grazie per la segnalazione.
Suo Dies Natalis fu a Seviglia. Che è quello che indicano i buoni santorali.
Inginocchisi e così la smetta.
Martirologio Romano: A Tarragona in Spagna, sant’Ermenegildo, martire, che, figlio di Leovigildo re dei Visigoti seguace dell’eresia ariana, si convertì alla fede cattolica per opera del vescovo san Leandro; rinchiuso in carcere per essersi ribellato alla volontà del padre rifiutandosi di ricevere la comunione da un vescovo ariano nel giorno della solennità di Pasqua, per ordine del padre stesso morì sotto un colpo di scure.
Inginocchisi e così la smetta.
Martyrologium (anticip.)
April 13th 2020, the 19th day of the Moon,
13 Aprile
Hispali, in Hispania, sancti Hermenegildi Martyris, qui fuit filius Leovigildi, Regis Visigothorum Ariani; atque ob catholicae fidei confessionem conjectus in carcerem, et, cum in solemnitate Paschali Communionem ab Episcopo Ariano accipere noluisset, perfidi patris jussu securi percussus est, ac regnum caeleste pro terreno Rex et Martyr intravit.
Siccome lei non sa niente in latino:
A Siviglia, in Spagna, sant’Ermenegildo Martire, figlio di Leovigildo.
Re Ariano dei Visigòti. Chiuso in carcere per la confessione della fede cattolica, e non avendo voluto ricevere nella solennità Pasquale la comunione da un Vescovo Ariano, per comando del perfido padre fu colpito con una scure, ed entrò Re e Martire al possesso del regno celeste invece di quello terreno.
E meno male la stragrande maggioranza degl’ italiani non sono come lei. E saluti al suo nonno se ancora vive; se non.e gradisce mi dica suo nome e volontiere offro 9 Santi Sacrifici per sua anima; sicuramente li dicevano sugl’ ombrelli perche qui non l’ usiamo sotto questo splendido sole, quasi ogni giorno d’ ogni anno. Lei da tempo è ossesionato a contradire tutto quanto è mia libertà partecipare in questo blog. Dica la sua senza disturbare ed offendere agl’ altri. Sicuramente tutta la richezza che fecce il suo nonno qui in Venezuela li permette a lei essere uno così come è. Ultima volta che li rispondo alle sue stupidaggine. A me interesano solo persone umili come il signore albanese che scrisse una lettera qui lo scorso 4.4. Lei comandi ai suoi demoni, non a me. È lei ossesionato con maduro, io nemmeno ci penso. HA INIZIATO LA NOVENA ALLA VERA MISERICORDIA DIVINA?
https://www.vivereperraccontarla.com/nicolas-maduro-e-colombiano-ed-e-un-presidente-illegittimo/
Possiamo dire che la nostra esperienza attuale ci fa provare ciò che i cristiani dell’Amazzonia sperimentano da tanti tempo ! O i cristiani dell’Africa o quelli di tante regioni asiatiche che vedono il sacerdote, quando va bene, una volta all’anno ! Forza resistiamo !!
Quei cristiani fanno di necessità virtù perché non hanno vescovi e sacerdoti; noi abbiamo vescovi e sacerdoti che potrebbero, e dovrebbero, darci i Sacramenti ; la cui fruizione non può avvenire virtualmente.
Facciamo anche noi di necessità virtù, ma non ci vengano a dire che la comunione spirituale equivale a quella sacramentale reale e che lo fanno per la salute materiale di tutti oltre che per far crescere la nostra fede abitudinaria e superstiziosa.
Mai vista in duemila anni una gerarchia ecclesiastica più realista del re, che ritiene relativo il valore dei Sacramenti e non si preoccupa della salute delle anime.
Che strano uomo-Dio Gesù: si incarna, soffre una Passione terribile, RISORGE; (quando ci salva con tutte le fedi e credenze, che patire inutile!) e istituisce Sacramenti non indispensabili.
Grazie Tosatti.
Le sue parole mi sono di grande conforto.
Sigor Tosatti,
faccia un po’ di pubblicità all’appello che ha sottoscritto anche lei sulla libertà di informazione!
Grazie GIGI. Anche se sono in Venezuela…figuriamoci…questo nuovo tentativo dittatoriale del Conte Dracula e sicuramente benedetto da parolin berORGOGLIO se non che perfino avrano indicato come darsi da fare per la loro cancrena sperienza…ma con tutto sono nanni in paragone ai trogloditi che abbiamo qui. Quindi fermatili subito.
Pasqua perche Risurrezione. Già la risposta, dunque niente paura, in questo articolo del carissimo Marco che fa piacere inoltre mettendo la faccia alla fine di questo video, perche come nella Chiesa hanno ordinato chiudere tutte, inginocchiati agli stessi poteri dei Conte Dracula e Maduro che siano, quello con cui non potrano è il POTERE DELLA PRESENZA REALE DEL RISORTO IN OGNI VERO SANTO SACRIFICIO EUCARISTICO E TABERNACOLO. LUI LI LASCIA FARE…PERMETTE LO SCATENARSI COME MAI DELL’ INFERNO…MA CHIUDERÀ, TRA NON MOLTO, TUTTE LE SUE PORTE.
A proposito: Maduro è venezuelano, nato in Venezuela da padre venezuelano e madre colombiana.
Lo chiamiamo Dracula? Non sarebbe male come soprannome.
No. È vostro Conte Giuseppe Dracula.
No. Lei è un craso arrogante e quindi ignorante. Maduro è nato a Cúcuta, Colombia; non creda tutto a wikipedo…e non spari il solito odore d’odio bergoglioso. Cerchi di chiedere al Nostro Signore della Vera Misericordia guarire dalle sue ossesioni. Io non faccio mai commenti ai suoi commenti stupidi. Con tutto l’ auguro Santa Pasqua, se ci riesce.
Io non sono un fan di Giuseppe Conte e nemmeno di Jorge Mario Bergoglio. Che però è Papa, ahimé, quindi va trattato in un certo modo, altrimenti facciamo come gli eretici e come Lutero.
Chiaro?
Bergoglio è un tipico prodotto del manicomio sudamericano, quindi vedete di prendervela con voi stessi e non con noi Italiani. Tra parentesi: quando mio nonno visse in Venezuela, veniva preso in giro dai venezuelani perché usava l’ombrello quando pioveva. Forse è il caso che i Venezuelani siano meno arroganti e più umili.
E Maduro è venezuelano, addirittura il presidente: lei fa prima a dire che, se critica Maduro, lei finisce molto male. E così ci capiamo.
Sig Iginio, Bergoglio sarà anche il papa regnante, ma se c’è un eretico quello è proprio lui, che ha portato la statua di Lutero e gli idoli pagani in Vaticano .
Io non mi dimenticherò mai la pachamama in Vaticano e il suo altarino al centro della navata di Santa Maria in Traspontina.
http://blog.messainlatino.it/2019/10/in-diretta-da-s-maria-traspontina.html?m=1
Dobbiamo come cattolici seguire il papa, ma se questo va CONTRO Cristo, NO.
Dio te ne renda merito GIGI. L’ho visto ieri, giorno di Pasqua, ed avevo subito pensato di segnalarlo a più gente possibile, ma non ho smartphone, facebook, twitter e tutte le menate del genere.
Da diffondere ad oltranza contro la CRICCA GLOBALE che ci sovrasta, ci opprime e ci vuole schiavi, ingannati e possibilmente anche dannati.