MONS. VIGANÒ INVITA A PREGARE SABATO L’ESORCISMO DI LEONE XIII. TUTTI INSIEME.

9 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto questa lettera dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, che vi offriamo – a voi, soprattutto ai consacrati di ogni grado – in questo Giovedì Santo così drammatico e particolare per la Chiesa e per noi. 

§§§

 

Mons. Viganò invita Vescovi e Sacerdoti a recitare l’Esorcismo il Sabato Santo

Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una terribile visione dell’assalto delle potenze infernali contro la Santa Chiesa, e ordinò per questo di recitare la preghiera a San Michele Arcangelo alla fine della Messa. Compose inoltre un esorcismo che fece inserire nel Rituale Romano, nel quale faceva espressa menzione di quanto aveva visto: «La Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, è saturata di amarezze e inebriata di veleno da nemici scaltrissimi, che posano le loro sacrileghe mani su tutte le cose più desiderabili. Laddove c’è la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità costituita per illuminare i popoli, lì essi hanno stabilito il trono dell’abominio e della loro empietà, affinché colpito il pastore, fosse disperso anche il gregge».

In questi giorni di grave tribolazione, in cui la pandemia priva i Cattolici della Santa Messa e dei Sacramenti, il demonio si scatena moltiplicando i suoi assalti per indurre le anime al peccato. I giorni benedetti della Settimana Santa, un tempo dedicati allaConfessione in preparazione alla Comunione Pasquale, ci vedono tutti costretti ad un confinamento forzato, ma non ci impediscono di pregare il Signore.

Essendo un giorno di silenzio, che attende l’annuncio della Resurrezione, questo Sabato Santo può essere una preziosa occasione per tutti i Sacri Ministri. Non occorre uscire, non occorre infrangere alcun divieto dell’Autorità civile.

Chiedo di pregare, nella forma che Leone XIII stabilì per tutta la Chiesa, recitando tutti insieme l’Esorcismo contro Satana e gli angeli ribelli (Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos, Rituale Romanum, Tit. XII, Caput III), alle 3 pomeridiane (15:00 ora di Roma – CEST) di Sabato 11 Aprile 2020, unendoci in una spirituale battaglia contro il comune Nemico del genere umano.

Il Sabato Santo è il giorno in cui si celebra la discesa agli Inferi di Nostro Signore Gesù Cristo, per liberare le anime dei Padri dalle catene di Satana. Nel gran silenzio dopo la Passione e Morte del Signore, la Vergine Santissima ha vegliato e creduto, aspettando fiduciosa la Resurrezione del Suo amatissimo Figlio. Un momento in cui il mondo sembra aver vinto, ma in cui si prepara la gloria della Pasqua.

Chiedo a tutti i miei Confratelli nell’Episcopato e ai Sacerdoti di unirsi nella preghiera dell’Esorcismo, consapevoli che questo potente Sacramentale – soprattutto se recitato in comunione con tutti gli altri Pastori – aiuterà la Chiesa e il mondo nella lotta contro Satana. Raccomando di utilizzare inoltre la stola, segno della potestà sacerdotale, e l’acqua benedetta.

La Vergine Santissima, terribile come esercito schierato in battaglia, e San Michele Arcangelo, Patrono della Santa Chiesa e Principe delle Milizie celesti, proteggano tutti noi.

+ Carlo Maria Viganò,

Arcivescovo titolare di Ulpiana

Giovedì Santo 2020

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58 commenti

  • Silvia ha detto:

    Grz Sto finendo il Suo “Santi posseduti dal demonio”. B Pasqua

  • Edoardo ha detto:

    Dopo aver letto tutta quanta la lettera di Mons. Viganò, rettifico quanto scritto su di lui nel mio precedente post. Effettivamente, leggendo con attenzione quanto da lui scritto, l’invito è rivolto ai sacerdoti, non ai laici. Tosatti, in assoluta buona fede, ha esteso l’invito a tutti pubblicando l’articolo ma sappiate CHE A NOI LAICI NON E’ PERMESSO LA RECITA DI QUEL TESTO. Per il resto, ribadisco quanto scritto le precedente post. Spero che il Dottor Tosatti voglia specificare che solo i sacerdoti possono recitare l’Esorcismo di Leone XIII, noi laici possiamo recitare la Preghiera a San Michele Arcangelo

    Sia Lodato Gesù Cristo!

    • Adriana ha detto:

      Edoardo ,
      ” l’invito è volto ai sacerdoti , non ai laici …” ….Però il testo dell’esorcismo in questione non è un ” permesso ” ai laici di attuare un esorcismo ” diretto ” . Non si riferisce , dunque , alla richiesta ” diretta ” al Demonio di dire il proprio nome e di confessare le proprie intenzioni : questo è affare dei sacerdoti autorizzati dal loro superiore …

      Ma vuole lei , che un uomo saggio e colto in ” scienze divine ” come Leone XIII abbia ignorato questa ovvietà ?
      Vuole lei che un Cardinale della ex Santa Inquisizione , rappresenti la Chiesa di sempre ? Dogmaticamente e teologicamente ? Uno che , divenuto Papa , ad Assisi , ha esteso gli inviti a ” filosofi e psicanalisti laici ” per dare un moderno e molto modernista assetto alla Fede Cristiana ? Colui che , preso da soggezione culturale , accolse tra le sue braccia ad Assisi anche l’illustre femminista , freudiana Julia Kristena ( simile , nei suoi insegnamenti ex- cathedra ,al nostro ” bistrattato” Mario Mieli ) ?
      In questo esorcismo non si colloquia con Satana ma con S. Michele a cui si chiede protezione .
      ” Niente sarà più come prima ” ,disse qualcuno , tanto meno dopo il Virus … mi creda , perciò , che la chiesa conciliare non ha il diritto, per prima , di darsi a moderne proibizioni . Semmai , dal momento che si dichiara libera ( e liberale ) , è opportuno che si dia a quelle millenarie incentivazioni alla pietas et fides et spes che hanno permesso la sua millenaria sopravvivenza (nonchè la sopravvivenza ETERNA alle anime ,sia pure a quelle in estrema sofferenza , come oggi accade ) .

      • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

        Sempre MAGNA ADRIANA. Per questo nemmeno rispondo più a qualche vergognoso commentatore frequente qui a SC…va dietro tutti credendo la sa meglio degl’altri…che figuraccia ogni cosa che butta…mi sono domandato se lo fa a posta…mai avevo letto simili nefandezze. Grazie per elevare alla grande SC.

    • Michele ha detto:

      Caro Edoardo, padre Amorth ha affrontato la questione: la stessa preghiera fatta da un vescovo o un esorcista è un sacramentale, fatta un laico è una preghiera di liberazione.
      Santa Caterina da Siena non poteva essere sacerdote ma faceva preghiere di liberazione molto efficaci.

      I sacerdoti,e i diaconi, in quanto ministri di Dio, sono sicuramente più efficaci di un battezzato laico.
      Per i sacerdoti, in questo caso c’è pure l’autorizzazione di un vescovo quale è Mons Viganò.
      Padre Amorth aveva studiato diritto canonico -se non sbaglio-, e, riguardo alla proibizione di Ratzinger, aveva precisato che le norme “odiose” vanno seguite “al minimo “.
      Chiedo scusa per il lessico non specifico, non sono esperto di giurisprudenza ma vado alla sostanza.

      Come scritto da altri ci rivolgiamo all’intercessione di S Michele, dei Santi, della Madonna e all’onnipotenza di Dio.
      Non siamo così incoscienti da sfidare creature molto più forti di noi.
      “Chi non è contro di noi è con noi” diceva Gesù ai suoi apostoli che volevano proibire le preghiere di liberazione fatte da persone che non appartenevano ai suoi discepoli.

      Perché si preoccupa tanto di fare l’azzeccagarbugli dei cornuti, omicidi e menzogneri dal principio?

  • Edoardo ha detto:

    La Chiesa Cattolica vieta ai laici la pratica degli esorcismi così, pure, la recita degli annessi rituali. La Congregazione per la Dottrina della Fede, oltre 30 anni, attraverso un documento firmato dal Prefetto card. Ratzingher e dal Segretario mons. Bovone, vietò, espressamente, ai laici la recita del cosiddetto Esorcismo di Leone XIII. Diverso, invece, è il discorso per la preghiera a San Michele Arcangelo scritta sempre da Leone XIII; questa può recitarla chiunque quando vuole, anche tutti i giorni. Padre Gabriele Amorth, grande esorcista e sacerdote di indubbia moralità a ricordato ciò nel suo libro “Un Esorcista racconta” ed anche Padre Angelo Bellon (altro sacerdote di indubbia moralità) ha ricordato ciò più volte. Nulla contro Mons. Viganò ma è grave che un vescovo non sappia certe cose, ancor più grave che esorti i laici a fare ciò che non è loro permesso. Se tra qualche settimana vi diranno di poter celebrare voi la messa, visto che in Chiesa, purtroppo, non ci si può andare, cosa farete? Direte, ah che bello! Grazie Mons. Tal dei Tali? I laici (e neppure i diaconi) debbono recitare gli esorcismi (soprattutto se non in Grazia di Dio) poiché rischierebbero, in tal modo, di attirare su di loro i demoni. SOLO GLI ESORCISTI (CHE SONO SACERDOTI) POSSONO FARLO! Recitate la bella preghiera a San Michele Arcangelo ma non l’esorcismo.

    https://www.amicidomenicani.it/se-si-possa-recitare-privatamente-l-esorcismo-di-leone-xiii/

    https://www.amicidomenicani.it/i-diaconi-non-possono-praticare-esorcismi/

    Negl’Atti degli Apostoli si racconta di un gruppo di laici che volle praticare un esorcismo. Questo è ciò disse loro il Diavolo::

    «Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». E l’uomo che aveva lo spirito cattivo si scagliò su di loro, ebbe il sopravvento su tutti e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite” (At 19,15-16)

    Sia Lodato Gesù Cristo!

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Senta lasci perdere con quello fatto o non fatto da Ratzinger prefetto della “Fede”…con questo COLPO DI STATO VATICANO IN CORSO DA 7 ANNI che lui lo spalancò nell’ “Anno della Fede”…ha lasciato la rapina a quei lupi scattenati…demoni scattenati, e lei ci pensa invece se i laici possono pregare o no un esorcismo o preghiera di San Michele…che non vuol dire che loro facciano un esorcismo…lega primo i commenti per poi commentare, è già chiarito da Cesare Baronio giù. Non semine più zizzania di quanta c’è.

    • MARIO ha detto:

      Edoardo, condivido.
      E che dire di Mons. Viganò? E’ in quarantena da più di un anno e mezzo. Altro che un attacco da coronavirus… dev’essere un bombardamento continuo, senza tregua. Tanto da far pensare ai diavolotti. Ed è per questo, probabilmente, che gli son venuti in mente gli esorcismi.
      Buona Pasqua. E non faccia troppo caso a P. Luis…

    • Michele ha detto:

      L’intervento di padre avvenne a Radio Maria in risposta ad un precisa domanda durante il suo programma.
      Ricordo perfettamente la definizione da lui fatta circa le “norme odoise”, che fino ad allora non conoscevo.
      Ci saranno sicuramente le registrazioni a disposizione.
      Quella stessa preghiera recitata da noi laici è “solo” una preghiera di liberazione efficace in proporzione alla fede ed alla santità di chi la recita.
      Va da sé, che chi è in peccato mortale, nella migliore delle ipotesi, non ottiene nulla.

  • Enzo ha detto:

    In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.

    Psalmus LXVII (LXVIII) (recitatur stantes)

    Exsúrgat Deus et dissipéntur inimíci ejus:
    et fúgiant qui odérunt eum a fácie ejus.
    Sicut déficit fumus defíciant; sicut fluit cera a fácie ígnis,
    sic péreant peccatóres a fácie Dei.

    Psalmus XXXIV (XXXV) (recitatur stantes)

    Júdica Dómine nocéntes me; expúgna impugnántes me.
    Confundántur et revereántur quaeréntes ánimam meam.
    Avertántur retrórsum et confundántur, cogitántes míhi mála.
    Fíant támquam púlvis ante fáciem vénti: et Ángelus Dómini coárctans eos.
    Fiat via illórum ténebrae, et lúbricum: et Ángelus Dómini pérsequens eos.
    Quóniam grátis abscondérunt míhi intéritum láquei sui:
    supervácue exprobravérunt ánimam meam.
    Véniat illi láqueus quem ignórat; et cáptio quam abscóndit, aprehéndat eum:
    et in láqueum cádat in ipsum.
    Ánima áutem mea exsultábit in Dómino:
    et delectábitur super salutári suo.
    Glória Pátri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
    Sícut érat in princípio et nunc et semper,
    et in saécula saéculórum. Amen.

    Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio
    Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et postestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
    Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.

    Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos ejus apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli ejus cum illo missi sunt.
    En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi ejus, animásque ad ætérna glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.

    Virus nequítiæ suæ, támquam flumen immundíssimum, draco maléficus transfúndit in hómines depravátos mente et corrúptos corde; spiritum mendácii, impietátis et blasphémiæ; halitúmque mortíferum luxúriæ, vitiórum ómnium et iniquitátum.
    Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant.

    Adésto ítaque, Dux invictíssime, pópulo Dei contra irrumpéntes spirituáles nequítias, et fac victóriam. Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; te gloriátur defensóre advérsus terréstrium et infernórum nefárias potestátes; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
    Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne últra váleat captívos tenére hómines, et Ecclésiæ nocere. Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, ac ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.

    Hinc tuo confísi præsídio ac tutela, sacra sánctæ Mátris Ecclésiæ auctoritáte (si fuerit clericus: sacri ministérii nostri auctóritate), ad infestatiónes diabólicæ fráudis repelléndas in nómine Jesu Christi Dei et Dòmini nostri fidéntes et secúri agrédimur.

    V – Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
    R – Vicit Leo de tribu Juda, rádix David.
    V – Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
    R – Quemádmodum sperávimus in Te.
    V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
    R – Et clámor meus ad te venia.
    (si fuerit clericus:
    V. Dóminus vobíscum
    R. Et cum spíritu tuo.)

    Orémus

    Deus, et páter Dómini nóstri Jesu Christi, invocámus nómen sánctum tuum, et cleméntiam tuam súpplices expóscimus: ut per intercessiónem immaculátae semper Vírginis Dei Genitrícis Maríae, beáti Michaélis Archángeli, beáti Jóseph ejúsdem beátae Vírginis Sponsi, beatórum Apostolórum Pétri et Páuli et ómnium Sanctórum, advérsus sátanam, omnésque álios immúndos spíritus, qui ad nocéndum humáno géneri animásque perdéndas pervagántur in múndo, nóbis auxílium praestáre dignéris. Per eúmdem Chrístum Dóminum nóstrum. Ámen.

    Exorcísmus
    Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +.
    Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
    + Imperat tibi Deus Altíssimus +, cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui ómnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis venire.
    Imperat tibi Deus Pater +;
    Imperat tibi Deus Fílius +;
    Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +.
    Imperat tibi majéstas Christi, ætérnum Dei Verbum caro factum +, qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; qui Ecclésiam suam ædificávit supra fírmam pétram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum ea ipse permansúrus ómnibus diébus úsque ad comsummatiónem saéculi.
    Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus +.
    Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +, quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
    Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum +.
    Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio +.

    Ergo, draco maledícte et ómnis légio diabólica, adjurámus te per Deum + vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut ómnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eísque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos injícere.

    Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis.
    Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. Humiliáre sub poténti manu Dei; contremísce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dóminus Deus Sabaoth.

    V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
    R – Et clámor meus ad te véniat.
    (Si fuerit clericus:
    V. Dóminus vobíscum.
    R. Et cum spírito tuo.)

    Orémus

    Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est ális Deus praéter Te, nec esse postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignéris. Per Christum Dóminum nostrum. Amen.

    Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.
    V – Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
    R – Te rogámus, áudi nos.
    V – Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
    R – Te rogámus, áudi nos.

    Et aspergatur locus aqua benedicta +

  • p. PETER JOZEF MASIK ha detto:

    Mi aggiungo molto volentieri a questa proposta del Mons. Viganó e pregheró esorcismo di Leone XIII Sabato Santo nella ora indicata nella nostra chiesa dell´Immacolata Concezione.

  • Michele ha detto:

    Dottor Tosatti, se possibile, ci faccia avere il testo originale, in latino, dell’esorcismo di Leone XIII.
    Su internet si trovano tante versioni rimaneggiate o modificate del testo originale.
    Paradossalmente, sembra quasi che si tratti di un testo esoterico per iniziati!
    Grazie anticipatamente.

    • Enzo ha detto:

      io ho trovato questo:

      In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.

      Psalmus LXVII (LXVIII) (recitatur stantes)

      Exsúrgat Deus et dissipéntur inimíci ejus:
      et fúgiant qui odérunt eum a fácie ejus.
      Sicut déficit fumus defíciant; sicut fluit cera a fácie ígnis,
      sic péreant peccatóres a fácie Dei.

      Psalmus XXXIV (XXXV) (recitatur stantes)

      Júdica Dómine nocéntes me; expúgna impugnántes me.
      Confundántur et revereántur quaeréntes ánimam meam.
      Avertántur retrórsum et confundántur, cogitántes míhi mála.
      Fíant támquam púlvis ante fáciem vénti: et Ángelus Dómini coárctans eos.
      Fiat via illórum ténebrae, et lúbricum: et Ángelus Dómini pérsequens eos.
      Quóniam grátis abscondérunt míhi intéritum láquei sui:
      supervácue exprobravérunt ánimam meam.
      Véniat illi láqueus quem ignórat; et cáptio quam abscóndit, aprehéndat eum:
      et in láqueum cádat in ipsum.
      Ánima áutem mea exsultábit in Dómino:
      et delectábitur super salutári suo.
      Glória Pátri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
      Sícut érat in princípio et nunc et semper,
      et in saécula saéculórum. Amen.

      Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio
      Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et postestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
      Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.

      Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos ejus apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli ejus cum illo missi sunt.
      En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi ejus, animásque ad ætérna glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.

      Virus nequítiæ suæ, támquam flumen immundíssimum, draco maléficus transfúndit in hómines depravátos mente et corrúptos corde; spiritum mendácii, impietátis et blasphémiæ; halitúmque mortíferum luxúriæ, vitiórum ómnium et iniquitátum.
      Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant.

      Adésto ítaque, Dux invictíssime, pópulo Dei contra irrumpéntes spirituáles nequítias, et fac victóriam. Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; te gloriátur defensóre advérsus terréstrium et infernórum nefárias potestátes; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
      Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne últra váleat captívos tenére hómines, et Ecclésiæ nocere. Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, ac ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.

      Hinc tuo confísi præsídio ac tutela, sacra sánctæ Mátris Ecclésiæ auctoritáte (si fuerit clericus: sacri ministérii nostri auctóritate), ad infestatiónes diabólicæ fráudis repelléndas in nómine Jesu Christi Dei et Dòmini nostri fidéntes et secúri agrédimur.

      V – Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
      R – Vicit Leo de tribu Juda, rádix David.
      V – Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
      R – Quemádmodum sperávimus in Te.
      V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
      R – Et clámor meus ad te venia.
      (si fuerit clericus:
      V. Dóminus vobíscum
      R. Et cum spíritu tuo.)

      Orémus

      Deus, et páter Dómini nóstri Jesu Christi, invocámus nómen sánctum tuum, et cleméntiam tuam súpplices expóscimus: ut per intercessiónem immaculátae semper Vírginis Dei Genitrícis Maríae, beáti Michaélis Archángeli, beáti Jóseph ejúsdem beátae Vírginis Sponsi, beatórum Apostolórum Pétri et Páuli et ómnium Sanctórum, advérsus sátanam, omnésque álios immúndos spíritus, qui ad nocéndum humáno géneri animásque perdéndas pervagántur in múndo, nóbis auxílium praestáre dignéris. Per eúmdem Chrístum Dóminum nóstrum. Ámen.

      Exorcísmus
      Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +.
      Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
      + Imperat tibi Deus Altíssimus +, cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui ómnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis venire.
      Imperat tibi Deus Pater +;
      Imperat tibi Deus Fílius +;
      Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +.
      Imperat tibi majéstas Christi, ætérnum Dei Verbum caro factum +, qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; qui Ecclésiam suam ædificávit supra fírmam pétram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum ea ipse permansúrus ómnibus diébus úsque ad comsummatiónem saéculi.
      Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus +.
      Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +, quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
      Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum +.
      Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio +.

      Ergo, draco maledícte et ómnis légio diabólica, adjurámus te per Deum + vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut ómnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eísque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos injícere.

      Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis.
      Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. Humiliáre sub poténti manu Dei; contremísce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dóminus Deus Sabaoth.

      V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
      R – Et clámor meus ad te véniat.
      (Si fuerit clericus:
      V. Dóminus vobíscum.
      R. Et cum spírito tuo.)

      Orémus

      Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est ális Deus praéter Te, nec esse postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignéris. Per Christum Dóminum nostrum. Amen.

      Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.
      V – Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
      R – Te rogámus, áudi nos.
      V – Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
      R – Te rogámus, áudi nos.

      Et aspergatur locus aqua benedicta +

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    una delle ultime uscite di questi vescovi posseduti:
    http://blog.messainlatino.it/2020/04/coronavirus-monslorefice-ha-corretto.html

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      Anche berORGOGLIO è andato 13.5.17 a Fatima per fare finta con nulle canonizzazioni. È ancora tecnica del comunismo cinese o della massoneria: distruggere dal di dentro. Ma quando si vedrano davanti le fiamme dell’ inferno, sarà troppo tardi. Il proprio 13 ottobre 2016 nel 132° anniversario di questa visione di LEONE XIII, FU QUANDO berORGOGLIO INTRONIZZÒ il demonio lutero, con una sua statua in Vaticano; nel 99 anniversario del mirocolo del sole a Fatima.

      Anche se nella foto del link compare il tale con talare, sotto non hanno pantaloni ne altre cose…sono affeminati e dementi che renderano conto tremendo di tutta quest’ APOSTASIA.

      • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

        infatti, padre Luis. So che non possiamo ergerci a giudici, la mia è solo una constatazione… chi pensa che ci sia l’Esilio Eterno corre il rischio di avere una tragica smentita…
        Tra l’altro si tratta del santuario dove è rettore questo bravo e coraggioso sacerdote, Don Salvo Priola, capace di fare omelie infuocate contro la depravazione attuale… ma si sa, UBI MAIOR….

    • gaetano2 ha detto:

      L’ho letto, ha trasformato “le fiamme dell’inferno” in “esilio eterno”.
      d’altronde per uno che ha trasformato l’altare in una pista ciclabile ci può pure stare…

      • Milli ha detto:

        Vergogna, abominevoli. A confronto, il giro in bici in Cattedrale è uno scherzo. Ma Dio non si irride.

  • Michele ha detto:

    Da quello che ricordo, padre Amorth diceva che il sacramentale dell’esorcismo può essere pregato da un vescovo o sacerdote esorcista da lui incaricato.
    La stessa preghiera può essere fatta da semplici battezzati come preghiera di liberazione, quindi a maggior ragione, ed efficacia, anche da un sacerdote (come preghiera di liberazione).
    Ricordo che Santa Caterina da Siena, copatrona d’Italia, è patrona degli esorcisti perché le sue preghiere di liberazione erano molto efficaci.
    Certo, lei, Santa Caterina, pur non potendo essere sacerdote, aveva Fede e Carismi non comuni.
    Facciamolo anche noi con fede e la puzza di zolfo diminuirà, soprattutto dalle parti del cupolone, in molti episcopi e canoniche.

  • Abbondi don Alfredo ha detto:

    Ancora più utile pubblicare il testo italiano/latino dell’esorcismo.
    Grazie

    • Roberto Donati ha detto:

      Anche io, diacono, lo reciterò in forma privata. Mi unisco alla richiesta del testo integrale. Grazie. Don Roberto

      • Marco Tosatti ha detto:

        Questo ho trovato:
        PREGHIERA DI ESORCISMO DI LEONE XIII

        Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

        Gloriosissimo Principe, delle celesti milizie, Arcangelo S. Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.

        Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio.

        Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.

        Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga ne a fare schiavi di sé gli uomini ne a recare danni alla Chiesa.

        Presenta all’Altissimo con le tue e le nostre preghiere perché discendano su di noi le sue divine misericordie.

        Incatena satana e ricaccialo negli abissi donde non possa più sedurre le anime.Amen.

        In nome di Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, e con l’intercessione dell’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di S. Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio.

        (N.B. dov’è la † si faccia un segno di croce con la mano.)

        Sorga il Signore e siano dispersi i suoi nemici fuggano dal cospetto di lui coloro che lo odiano.

        Svaniscano come svanisce il fumo come si fonde la cera al fuoco, così periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio.

        Ecco la croce del Signore, fuggite potenze nemiche.

        Vinse il Leone della tribù di Giuda,

        il discendente di David.

        Discenda su di noi, Signore, la tua misericordia.

        Come abbiamo sperato in te.

        Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sette diaboliche, in nome e autorità di nostro Signore Gesù † Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontanato dalle anime create a immagine di Dio e riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello.

        † D’ora innanzi non ardire, perfido serpente,, ingannare il genere umano, perseguitare la Chiesa di Dio e scuotere e crivellare come frumento, gli eletti di Dio.

        † Te lo comanda l’Altissimo Dio, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile.

        Te lo comanda Dio Padre † Figlio † e Spirito Santo †.

        Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne † che per la salvezza della nostra progenie perduta dalla tua gelosia “si è umiliato e fatto obbediente fino alla morte”.

        Te lo comanda la potente Madre di Dio, la Vergine Maria † che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa.

        Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la potente intercessione di tutti i Santi.

        Dunque, dragone maledetto e ogni schiera diabolica, noi ti scongiuriamo, per il Dio † vivo, per il Dio † vero, per il Dio † Santo: cessa di ingannare gli uomini e di propinare loro il veleno della dannazione eterna; cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere lacci alla sua libertà.

        Vattene, satana, inventore e maestro di inganni, nemico della salvezza dell’uomo. Cedi il posto a Cristo, cedi il posto alla Chiesa che Cristo ha acquistato con il suo Sangue.

        Umiliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all’invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesù che fa tremare l’inferno, Cui le virtù dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo: “Santo, Santo, Santo è il Signore Dio dell’universo”.

        O Signore, ascolta la mia preghiera.

        Il mio grido giunga a te.

        O Dio del Cielo, Dio della terra, Dio degli angeli, Dio degli arcangeli, Dio dei patriarchi, Dio dei profeti, Dio degli apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei confessori, Dio delle vergini, Dio che ha il potere di donare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica, giacché non vi è altro Dio al di fuori di te ne vi può essere se non tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili umilmente ti supplichiamo a volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali e a mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro Signore.

        Amen.

        • Enzo ha detto:

          Mi permetto di inserire il testo originale in latino e italiano nella forma completa:

          LATINO

          In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.

          Psalmus LXVII (LXVIII) (recitatur stantes)

          Exsúrgat Deus et dissipéntur inimíci ejus:
          et fúgiant qui odérunt eum a fácie ejus.
          Sicut déficit fumus defíciant; sicut fluit cera a fácie ígnis,
          sic péreant peccatóres a fácie Dei.

          Psalmus XXXIV (XXXV) (recitatur stantes)

          Júdica Dómine nocéntes me; expúgna impugnántes me.
          Confundántur et revereántur quaeréntes ánimam meam.
          Avertántur retrórsum et confundántur, cogitántes míhi mála.
          Fíant támquam púlvis ante fáciem vénti: et Ángelus Dómini coárctans eos.
          Fiat via illórum ténebrae, et lúbricum: et Ángelus Dómini pérsequens eos.
          Quóniam grátis abscondérunt míhi intéritum láquei sui:
          supervácue exprobravérunt ánimam meam.
          Véniat illi láqueus quem ignórat; et cáptio quam abscóndit, aprehéndat eum:
          et in láqueum cádat in ipsum.
          Ánima áutem mea exsultábit in Dómino:
          et delectábitur super salutári suo.
          Glória Pátri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
          Sícut érat in princípio et nunc et semper,
          et in saécula saéculórum. Amen.

          Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio
          Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et postestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
          Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.

          Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos ejus apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli ejus cum illo missi sunt.
          En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi ejus, animásque ad ætérna glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.

          Virus nequítiæ suæ, támquam flumen immundíssimum, draco maléficus transfúndit in hómines depravátos mente et corrúptos corde; spiritum mendácii, impietátis et blasphémiæ; halitúmque mortíferum luxúriæ, vitiórum ómnium et iniquitátum.
          Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant.

          Adésto ítaque, Dux invictíssime, pópulo Dei contra irrumpéntes spirituáles nequítias, et fac victóriam. Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; te gloriátur defensóre advérsus terréstrium et infernórum nefárias potestátes; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
          Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne últra váleat captívos tenére hómines, et Ecclésiæ nocere. Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, ac ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.

          Hinc tuo confísi præsídio ac tutela, sacra sánctæ Mátris Ecclésiæ auctoritáte (si fuerit clericus: sacri ministérii nostri auctóritate), ad infestatiónes diabólicæ fráudis repelléndas in nómine Jesu Christi Dei et Dòmini nostri fidéntes et secúri agrédimur.

          V – Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
          R – Vicit Leo de tribu Juda, rádix David.
          V – Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
          R – Quemádmodum sperávimus in Te.
          V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
          R – Et clámor meus ad te venia.
          (si fuerit clericus:
          V. Dóminus vobíscum
          R. Et cum spíritu tuo.)

          Orémus

          Deus, et páter Dómini nóstri Jesu Christi, invocámus nómen sánctum tuum, et cleméntiam tuam súpplices expóscimus: ut per intercessiónem immaculátae semper Vírginis Dei Genitrícis Maríae, beáti Michaélis Archángeli, beáti Jóseph ejúsdem beátae Vírginis Sponsi, beatórum Apostolórum Pétri et Páuli et ómnium Sanctórum, advérsus sátanam, omnésque álios immúndos spíritus, qui ad nocéndum humáno géneri animásque perdéndas pervagántur in múndo, nóbis auxílium praestáre dignéris. Per eúmdem Chrístum Dóminum nóstrum. Ámen.

          Exorcísmus
          Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +.
          Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
          + Imperat tibi Deus Altíssimus +, cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui ómnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis venire.
          Imperat tibi Deus Pater +;
          Imperat tibi Deus Fílius +;
          Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +.
          Imperat tibi majéstas Christi, ætérnum Dei Verbum caro factum +, qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; qui Ecclésiam suam ædificávit supra fírmam pétram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum ea ipse permansúrus ómnibus diébus úsque ad comsummatiónem saéculi.
          Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus +.
          Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +, quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
          Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum +.
          Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio +.

          Ergo, draco maledícte et ómnis légio diabólica, adjurámus te per Deum + vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut ómnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eísque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos injícere.

          Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis.
          Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. Humiliáre sub poténti manu Dei; contremísce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dóminus Deus Sabaoth.

          V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
          R – Et clámor meus ad te véniat.
          (Si fuerit clericus:
          V. Dóminus vobíscum.
          R. Et cum spírito tuo.)

          Orémus

          Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est ális Deus praéter Te, nec esse postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignéris. Per Christum Dóminum nostrum. Amen.

          Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.
          V – Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
          R – Te rogámus, áudi nos.
          V – Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
          R – Te rogámus, áudi nos.

          Et aspergatur locus aqua benedicta +

          +++++++++++++++++++++++++++++++++++

          ITALIANO

          Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo
          Salmo 67 (68). (Si recita in piedi)


          Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano;
          e fuggano davanti a Lui quelli che Lo odiano. 

          Come si disperde il fumo, si disperdano:
          come fonde la cera di fronte al fuoco,
          così periscano gli empi davanti a Dio. 


          Salmo 34 (35). (Si recita in piedi)

          Giudica, o Signore, chi mi accusa, combatti chi mi combatte.
          Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano alla mia vita;
          Retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia sventura.
          Siano come polvere al vento: quando l’Angelo del Signore li incalza;
          Sia la loro strada buia e scivolosa: quando li insegue l’Angelo del Signore.
          Poiché senza motivo mi hanno teso una rete per perdermi,
          senza motivo hanno rimproverato la mia anima.
          Li colga insospettati la bufera, li catturi la rete che hanno tesa.
          Io invece esulterò nel Signore per la gioia della sua salvezza.
          Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
          Come era nel principio, e ora, e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

          Preghiera a San Michele Arcangelo
          Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nella battaglia e nel combattimento contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro gli spiriti maligni delle zone celesti.
          Vieni in aiuto degli uomini, da Dio creati per l’immortalità e fatti a sua immagine e somiglianza e riscattati a caro prezzo dalla tirannia del diavolo.

          Combatti oggi, con l’esercito dei beati Angeli, la battaglia di Dio, come combattesti un tempo contro il caporione della superbia, Lucifero, e i suoi angeli apostati; che non prevalsero, né si trovò più posto per essi in cielo: e il grande drago, il serpente antico che è chiamato diavolo e Satana e seduce il mondo intero, fu precipitato nella terra, e con lui tutti i suoi angeli.
          Ma questo antico nemico e omicida si è eretto veemente, e trasfigurato in angelo di luce, con tutta la moltitudine degli spiriti maligni, percorre e invade la terra al fine di cancellare il nome di Dio e del Suo Cristo e di ghermire, di perdere e di gettare nella perdizione eterna le anime destinate per la corona dell’eterna gloria.

          E questo drago malefico, negli uomini depravati nella mente e corrotti nel cuore, trasfonde come un fiume pestifero il veleno della sua nequizia: il suo spirito di menzogna, di empietà e di blasfemia, il suo alito mortifero di lussuria e di ogni vizio e iniquità.
          E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.

          O invincibile condottiero, appalésati dunque al popolo di Dio, contro gli irrompenti spiriti di nequizia, e dai la vittoria. Tu, venerato custode e patrono della santa Chiesa, tu glorioso difensore contro le empie potestà terrene e infernali, a te il Signore ha affidato le anime dei redenti destinate alla suprema felicità.
          Prega, dunque, il Dio della Pace perché tenga schiacciato Satana sotto i nostri piedi e non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e a danneggiare la Chiesa.
          Presenta al cospetto dell’Altissimo le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le misericordie del Signore, e tu possa arrestare il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e incatenato possa ricacciarlo negli abissi, così che non possa più sedurre le anime.

          Così che, affidáti alla tua protezione e alla tua tutela, per la sacra autorità della Santa Madre Chiesa (se chierico: per l’autorità del nostro sacro ministero), fiduciosi e sicuri possiamo respingere le infestazioni dell’astuzia diabolica, in nome di Gesù Cristo, nostro Signore e Dio.

          V – Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche;
          R – Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide.
          V – Che la tua misericordia, o Signore, sia su di noi.
          R – Perché abbiamo sperato in Te.
          V – Signore, esaudisci la mia preghiera.
          R – E il mio grido giunga fino a Te.
          (se chierico:
          V – Il Signore sia con voi;
          R – E con il tuo spirito)

          Preghiamo
          Dio e Padre di Nostro Signore Gesù Cristo, invochiamo il tuo Santo Nome e supplici imploriamo la tua clemenza, affinché, per intercessione dell’Immacolata sempre Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, di San Giuseppe Sposo della beata vergine, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, Ti degni di concederci il tuo aiuto contro Satana e tutti gli altri spiriti impuri che percorrono il mondo per nuocere al genere umano e perdere le anime. Per lo stesso Cristo Nostro Signore. Amen.

          Esorcismo

          Esorcizziamo te e ogni spirito immondo, ogni potenza satanica, ogni infernale avversario, ogni legione, ogni congregazione e setta diabolica, in nome e per il potere di Nostro Signore Gesú + Cristo: sii sradicato e allontanato dalla Chiesa di Dio, dalle anime create a immagine di Dio e riscattate dal Sangue del divino Agnello. +
          D’ora innanzi, perfido serpente, non ardire ingannare il genere umano, perseguitare la Chiesa di Dio e scuotere e crivellare come frumento gli eletti di Dio.
          + Te lo comanda l’Altissimo Iddio +, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile, e il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano a conoscenza della verità.
          Te lo comanda Dio Padre +;
          Te lo comanda Dio Figlio +;
          Te lo comanda Dio Spirito Santo +;
          Te lo comanda la maestà di Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne +, che per la salvezza della nostra razza perduta dalla tua gelosia si è umiliato e fatto ubbidiente fino alla morte; che ha edificato la sua Chiesa sulla ferma pietra e ha assicurato che le porte dell’inferno mai prevarranno contro di Essa, e rimarrà con essa tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli.
          Te lo comanda il segno sacro della Croce + e il potere di tutti i misteri della nostra fede cristiana +.
          Te lo comanda l’eccelsa Vergine Maria Madre di Dio +, che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua superbissima testa.
          Te lo comanda la fede dei santi Appostoli Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +.
          Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la pia intercessione di tutti i Santi e Sante +.

          Dunque, dragone maledetto, e ogni la legione diabolica, noi scongiuriamo te per il Dio + Vivo, per il Dio + Vero, per il Dio + Santo, per Iddio che tanto ha amato il mondo da sacrificare per esso il suo Unigenito Figlio, affinché, chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna: cessa d’ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno dell’eterna perdizione; cessa di nuocere alla Chiesa e di porre ostacoli alla sua libertà.

          Vattene Satana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico dell’umana salvezza.
          Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue opere; cedi il posto alla Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica, che lo stesso Cristo acquistò col suo sangue.
          Umíliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi alla nostra invocazione del santo e terribile Nome di Gesù che fa tremare l’inferno e a cui sono sottomesse le Virtù dei cieli, le Potenze e le Dominazioni, e che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo: Santo, Santo, Santo il Signore Dio Sabaoth.

          V – O Signore, ascolta la mia preghiera.
          R – E il mio grido giunga fino a Te.
          (se chierico:
          V – Il Signore sia con voi.
          R – E con il tuo spirito)

          Preghiamo
          O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica: che non vi è altro Dio fuori di Te, né può essercene altro che Tu, Creatore di tutte le cose visibili e invisibili e il cui regno non avrà fine; umilmente supplichiamo la tua gloriosa Maestà di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e di mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

          Líberaci, o Signore, dalle insidie del demonio.
          V – Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio,
          R – ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.
          V – Affinché Ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa,
          R – ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.

          Si asperga il luogo con acqua benedetta +

          ————————-

          Lo avevo trovato sul sito del vaticano tra gli Acta

        • Ger ha detto:

          C’è una diretta a cui assistere per poter pregare?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Italiano credo sia questo:
      PREGHIERA DI ESORCISMO DI LEONE XIII

      Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

      Gloriosissimo Principe, delle celesti milizie, Arcangelo S. Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.

      Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio.

      Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.

      Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga ne a fare schiavi di sé gli uomini ne a recare danni alla Chiesa.

      Presenta all’Altissimo con le tue e le nostre preghiere perché discendano su di noi le sue divine misericordie.

      Incatena satana e ricaccialo negli abissi donde non possa più sedurre le anime.Amen.

      In nome di Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, e con l’intercessione dell’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di S. Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio.

      (N.B. dov’è la † si faccia un segno di croce con la mano.)

      Sorga il Signore e siano dispersi i suoi nemici fuggano dal cospetto di lui coloro che lo odiano.

      Svaniscano come svanisce il fumo come si fonde la cera al fuoco, così periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio.

      Ecco la croce del Signore, fuggite potenze nemiche.

      Vinse il Leone della tribù di Giuda,

      il discendente di David.

      Discenda su di noi, Signore, la tua misericordia.

      Come abbiamo sperato in te.

      Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sette diaboliche, in nome e autorità di nostro Signore Gesù † Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontanato dalle anime create a immagine di Dio e riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello.

      † D’ora innanzi non ardire, perfido serpente,, ingannare il genere umano, perseguitare la Chiesa di Dio e scuotere e crivellare come frumento, gli eletti di Dio.

      † Te lo comanda l’Altissimo Dio, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile.

      Te lo comanda Dio Padre † Figlio † e Spirito Santo †.

      Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne † che per la salvezza della nostra progenie perduta dalla tua gelosia “si è umiliato e fatto obbediente fino alla morte”.

      Te lo comanda la potente Madre di Dio, la Vergine Maria † che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa.

      Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la potente intercessione di tutti i Santi.

      Dunque, dragone maledetto e ogni schiera diabolica, noi ti scongiuriamo, per il Dio † vivo, per il Dio † vero, per il Dio † Santo: cessa di ingannare gli uomini e di propinare loro il veleno della dannazione eterna; cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere lacci alla sua libertà.

      Vattene, satana, inventore e maestro di inganni, nemico della salvezza dell’uomo. Cedi il posto a Cristo, cedi il posto alla Chiesa che Cristo ha acquistato con il suo Sangue.

      Umiliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all’invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesù che fa tremare l’inferno, Cui le virtù dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo: “Santo, Santo, Santo è il Signore Dio dell’universo”.

      O Signore, ascolta la mia preghiera.

      Il mio grido giunga a te.

      O Dio del Cielo, Dio della terra, Dio degli angeli, Dio degli arcangeli, Dio dei patriarchi, Dio dei profeti, Dio degli apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei confessori, Dio delle vergini, Dio che ha il potere di donare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica, giacché non vi è altro Dio al di fuori di te ne vi può essere se non tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili umilmente ti supplichiamo a volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali e a mantenercene sempre incolumi. Per Cristo nostro Signore.

      Amen.

  • Sconsolata ha detto:

    Sperando che i confratelli accolgano di buon grado l’invito di mons. Viganò, segnalo che le ore pomeridiane di sabato prossimo saranno dedicate ad una preghiera corale, anche per l’eccezionale Ostensione della Sindone, cui potremo unirci attraverso la TV.
    https://www.gazzettadalba.it/2020/04/sabato-santo-monsignor-nosiglia-preghera-davanti-alla-sindone/

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    C’uniremo carissimo Mons. Carlo Maria. Qui la preghiamo ogni giorno perche ogni giorno celebro il Rito di sempre; commuove sempre ascoltare i fedeli qui, dalle favelas, come la recitano e certo a memoria, in latino perfetto. Sì, questa è la nuova ora (ED ULTIMA) di giuda izcariota e la realizzazione di quelle visioni del 13 ottobre 1884. Proprio ieri il COLPO DI STATO VATICANO gestito da berORGOGLIO, ricreò un terzo tentativo per far passare donne diacono, ecc. Non ci respeta ai Sacerdoti. Lo ha fatto a posta ieri perche odia questo GIOVEDÌ SANTO, MEMORIA DELL’ ISTITUZIONE DELL’ EUCARISTIA CHE È SOLO POSSIBILE PER L’AZIONE DI DIO ATTRAVERSO NOI SACERDOTI UOMINI, COME FU QUEL GIORNO. Uniti carissimo Mons. Viganò. Grazie per tutte le sue iniziative, che non rimarrano inascoltate dall’ Unico che conta, NOSTRO DIO PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO, ATTRAVERSO L’ IMMACOLATA VERGINE MADRE ASSUNTA CORREDENTRICE E TUTTA LA CORTE CELESTE.

      • Adriana ha detto:

        Grazie , Padre Luis Eduardo . Un articolo di una profondità impressionante e che spiega -con logica implacabile- i
        motivi di tante ” deviazioni ” di Bergoglio .
        Aggiungo : Madonna (la cantante ) ha regalato un milione di dollari al ” povero ” Bill Gates affinchè si affretti a creare il suo ” vaccino ” mondiale e mondialista . Per fargli la migliore pubblicità possibile si è fatta fotografare indossando una maglietta con sopra stampato il Diavolo sulla Croce . Tutto ciò ricorda niente ? A me ricorda sia il marchio della Bestia , sia quel Cristo bergogliano che si è fatto peccato e si è fatto Diavolo…
        Sta a vedere che sarà questa la Madonna che Bergoglio piazzerà sugli altari ( visto e considerato che con la Pachamama gli è andata malino ).

        • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

          Anche grazie a Lei. Perverse indemoniate come la ciccone svaniscono perche ci sono Vere Donne di Dio come Lei. Uniti nella preghiera L’ auguro, nonostante come va questa Settimana Santa, una Santa Pasqua. Dio la benedice attraverso me, Sacerdote.

          • Adriana ha detto:

            Grazie della benedizione…non la merito , ma fa bene al cuore e oltrepassa il mare e i continenti .

  • Tola'at ha detto:

    “Chiedo a tutti i miei Confratelli nell’Episcopato e ai Sacerdoti di unirsi…”
    Scusi eccellenza, e i diaconi?
    Tosatti può chiedere a sua eccellenza se i diaconi sono esclusi?

  • Milli ha detto:

    Penso che noi laici possiamo cominciare anche subito a recitarla.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    è scritto chiaramente che è dedicato solo a vescovi e sacerdoti

    • Cesare Baronio ha detto:

      L’esorcismo in forma PUBBLICA è riservato ai Vescovi e ai Presbiteri. In forma privata lo possono recitare anche i laicii.

  • Raffaella ha detto:

    Preghiamo noi, preghiamo insieme ai santi sacerdoti che non ci hanno abbandonato.
    Grazie Mons. Viganò !!
    Grazie Dott. Tosatti, con SC ci sentiamo meno soli!

  • Lucio ha detto:

    Non sono nominati i diaconi. Ci uniremo recitando il rosario

  • VITMARR ha detto:

    Sarebbe molto bello se qualche sacerdote ( o vescovo) facesse questo esorcismi in streaming e noi ne avessimo notizia qui . Abbiamo avuto un esempio di come possono avvenire queste cose inaspettate dal parroco di Napoli per la consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria .

  • Gaetano2 ha detto:

    Se ho ben capito, solo vescovi e sacerdoti possono recitare questo esorcismo, è così?

    • Cesare Baronio ha detto:

      L’esorcismo in forma PUBBLICA è riservato ai Vescovi e ai Presbiteri. In forma privata lo possono recitare anche i laicii.

    • Boanerghes ha detto:

      Forse sbaglio, ma prima della riforma liturgica l’esorcismo di Leone XIII veniva recitato alla S. Messa.
      Non penso sia impedito a nessuno recitarlo, poiché non c’è la pretesa di essere o diventare esorcisti.
      L’invito di Mons Viganò è rivolto ad ottenere la partecipazione di vescovi e sacerdoti, in questo tempo difficile e di crisi del sacerdozio e vescovato.
      D’altronde, chi cerca di insediarsi ai più alti livelli della Chiesa per distruggerla, sono proprio coloro che sono stati eletti a successori degli apostoli, e poi stanno tradendo la loro missione.

  • Nicola Buono ha detto:

    Mi associo e faccio girare la richiesta. Allego inoltre questo magistrale articolo del Dott Tosatti dalla Nuova Bussola Quotidiana. Quanto duole il dente…Quanto duole…

    https://www.lanuovabq.it/it/pell-libero-ma-che-freddezza-da-vescovi-e-vaticano

  • Marco Matteucci ha detto:

    San’uomo il Card. Viganò!
    Perché non prova a sussurrarlo anche all’orecchio di Bergoglio?!

    LE INCREDIBILI RIVELAZIONI DELLA MADONNA DEL PINO

    Avola, 11 Aprile 2010 – la Santa Vergine:
    “Se distruggete il Vicario di Cristo, Benedetto XVI, distruggerete voi stessi, perché Mi costringerete ad inviare più Presto la Sfera della Redenzione.”

    Avola, 30 Maggio 2010 – la Santa Vergine:
    “Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare. Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all’insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall’apostasia e dalle eresie.
    Vi dico che il prossimo Papa sarà l’impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma. Figli Miei, siate preparati, così potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all’insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche.”

    Avola, 6 Giugno 2010 – Signore Gesù:
    “I Miei sacerdoti fedeli rimarranno uniti al Papa Benedetto XVI e sarà anche difficile trovarli.”

    SE VUOI LEGGERE TUTTO:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2019/12/01/le-incredibili-rivelazioni-della-madonna-del-pino/

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      contenuti interessanti, ma per come è scritto, in quanto a pretesa rivelazione mariana, pare un fake al 100%.
      Non lasciamoci fuorviare.

      • Grog ha detto:

        Se queste cose sono state veramente scritte nel 2010, cioè tre anni prima dell’avvento di Bergoglio, a me più che false mi sembrano profetiche.

    • MARIO ha detto:

      Un’incredibile (nel senso di non credibile) rivelazione della Madonna del Pino a Giuseppe Auricchia:
      Avola, 8 Settembre 1997 – la Santa Vergine:
      “Non spaventatevi, nel grande Giubileo del 2000 vi sarà il trionfo del mio Cuore Immacolato che si realizzerà con la venuta di Gesù nella gloria. Egli verrà a prendere il Suo regno e reinstaurarlo in tutto il mondo e voi vedrete i nuovi cieli e la nuova terra e rimarrete in attesa della nuova Gerusalemme.”

      La “Sfera della Redenzione”… cos’è, una sonda aliena, un ufo?

      Attenzione, perché se le “rivelazioni” invece che dall’alto arrivano dal basso, bisogna leggerle a rovescio…

  • EGT ha detto:

    Accolgo l’invito e lo propongo a tutti i miei amici. EGT

  • Milly ha detto:

    Grazie Mons. Viganò!
    Finalmente un buonissimo e salutare consiglio!