POVERI PASTORI, CHE HAN DIMENTICATO TOMMASO MORO…
10 Marzo 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, monsignor Ics ci invita a prendere esempio da San Tommaso Moro, nell’affrontare questo momento che sembra così pieno di angoscia e di paure, e in cui molti cattolici non si sentono sorretti, incoraggiati ed esortati a credere nell’aiuto sovrannaturale dai loro pastori. È un messaggio di speranza e di ottimismo cristiano, quello che state per leggere: che non nasconde né minimizza i pericoli e le durezze della realtà, ma ci invita ad affrontarle consapevoli del fatto che Qualcuno ha sofferto e ha vinto la morte. Buona lettura.
§§§
Caro Tosatti. Riflettevo sul suo Stilum Curiae (qui riportato) riferito al comportamento dei Vescovi in questo momento. Poveretti, sono nell’oscurità anche loro.
Son loro che hanno bisogno di voi, cattolici, figli di Dio, forti nella fede.
Nel Vangelo di oggi il Signore accusa scribi e farisei perché si son seduti sulla cattedra di Mosè, son preoccupati solo di far bella figura e hanno abbandonato chi era stato loro affidato, lasciandoli “…come pecore senza pastore”.
Dovevano essere “sale e luce” per il popolo loro affidato, e invece hanno lasciato il popolo “senza sale e senza luce”. E loro stessi erano nell’oscurità.
Difficile non pensare subito alla situazione (in allegato) che il suo Stilum Curiae, commenta.
Oggi i pastori sembrano aver perso “lo spirito di servizio” di chi ama e segue il Signore. Manifestamente hanno acquisito altri “spiriti di servizio”, per attività di supposta etica sociale, ma sembrano aver dimenticato lo spirito di servizio necessario ad ottenere frutti soprannaturali, quelli che oggi produrrebbero le grazie speciali necessarie.
Si direbbe che i pastori del gregge di Cristo abbiano perso la capacità di fare il bene spirituale. Poveri!
Siamo in Quaresima, tra poco commemoreremo la Passione, morte e resurrezione del Signore. Tra poco ricorderemo che la Passione di Cristo è stata salvezza per l’intera umanità, nonché che il Signore ha fatto del dolore un mezzo di redenzione.
Tra poco dovremmo meditare che la mortificazione e la penitenza, a cui ci chiama la Quaresima, hanno come scopo principale la corredenzione.
Se oggi i pastori, invece di non far celebrare le Sante Messe e privare dei Sacramenti, canali della Grazia, insegnassero a valorizzare come il “sacrificio coronavirus” ci serva a purificarci e a riparare, quante Grazie potremmo attenderci!
Come potrebbero far crescere spiritualmente il gregge se insegnassero a vivere questi momenti esercitando le virtù umane e soprannaturali, soprattutto fede, speranza, carità, fortezza, ottimismo cristiano….
Aiutando il povero gregge a recuperare la prospettiva soprannaturale e con essa l’influsso reale della grazia nella propria vita.
Venerdì della V° settimana di Quaresima contempleremo l’orazione di Gesù nell’Orto del Getsemani. San Tommaso Moro, in prigione nella torre di Londra in attesa dell’esecuzione, meditò e contemplò questa orazione di Gesù, trovando tutte le forze per affrontare il martirio.
Suggerisco di leggerlo per trovare conforto, coraggio e ottimismo in questo momento. Scrive San Tommaso Moro: “Fatti coraggio…per quanto ti senta impaurito ed assillato dal terrore di tormenti…fatti coraggio, perché anch’io, che sono il vincitore del mondo, al pensiero della mia amarissima e dolorosa Passione, mi son sentito ancora più stanco, triste, impaurito e pieno di intima angoscia..”.
Coraggio amici miei.
Mons. ICS
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Tag: cei, coronavirus, ics vescovi
Categoria: Generale
Dio stà forzando la Chiesa alla verità: o dici la verità o muori. Purtroppo, la scelta dei presuli è chiarissima.
https://www.veneziatoday.it/video/parroco-bibione-coronavirus.html
Il parroco di Bibione gira il paese a pregare e a benedire strade e piazze.
La Cei polacca raddoppia il numero delle Messe perché i fedeli stiano distanziati, da noi….
Ricordo che anche all’epoca di san Tommaso Moro i vescovi, in quel caso dell’Inghilterra, non furono certo esempio di fortezza.
Se non ricordo male solo uno di essi non si piegò all’egoista dispotismo di Enrico VIII e rimase fedele a Roma. Era il vescovo Fisher e anche lui venne decapitato come Tommaso Moro e come lui è venerato quale santo dalla Chiesa cattolica.
Ricordiamoci di pregare, oggi e domani (11 e 12 marzo), per il Card. George Pell, perché in questi due giorni l’Alta Corte australiana discuterà l’ultimo e definitivo ricorso del Cardinale.
Per CREAZIONISTA @07:23 pm. Ecco la storia completa di come l’Armata Rossa lasciò l’Austria per sempre. Inutile dire che la vittoria si ebbe grazie a Maria Santissima invocata per mezzo del SANTO ROSARIO. Lo pregarono circa 500.000 austriaci. A proposito del SANTO ROSARIO rinnovo l’appello del Dott Cascioli della Bussola a collegarsi TUTTI I GIORNI ALLE 12:45 SULLA PAGINA FACEBOOK DELLA NUOVA per pregare l’Angelus ed il Santo Rosario perché il Signore per intercessione della Sua Santissima Madre faccia cessare il flagello del corona virus e ci aiuti nella conversione.
http://www.fattisentire.org/La-potenza-del-Rosario-contro-lesercito-sovietico/
https://youtu.be/kHqS0Y-kTUM
Caro Tosatti, cos’è ‘sta storia delle meditazioni della Via Crucis affidate dal Papa ai carcerati? E lo annuncia proprio in concomitanza con le rivolte nelle carceri (rivolte idiote e delinquenziali, sia chiaro)!
IGINIO ,
aveva anche detto che solo per un caso di fortuna egli non si trovava in carcere :non certo come martire cristiano .
C’è da supporre che oggi sarebbe tra gli evasi ribelli per mancanza di droga . ( causa prima di questo caos ) .
E le messe in Coena Domini, con il rito della lavanda dei piedi…dove???
PAOLO .
bravo ! Volevo citarlo io , ma quando lo faccio non arriva .
Per questa ragione il Signore mi disse: 《Guarda, figlia cara, le anime buone mi chiedono grazie e io le elargirei con tutto il Cuore, ma le anime cattive sin inseriscono e non permettono che le distribuisca. Bisogna che le persone che mi sono consacrate sappiano che il peccato dei cattivi ha grave conseguenze non solo su loro, ma anche sulle anime buone, perche i cattivi impediscono alle anime assetate d’amore di estinguere la loro sete》. Per me fu una visione sconvolgente che mi impressionò profondamente e mi domandai come possa uno spirito malvagio essere in grado di ererge un così grande ostacolo. Gesù rispose: 《LUTERO era un uomo e Ignazio di Loyola era pure un uomo. Ma quanto differenti furono le loro opere! Lassismo, peccati e tiepidezza deliberati da parte di coloro che ho scelto mi causano una tale pena che tu moriresti sotto il peso di questa sofferenza, se te la facessi provare anche in minima parte. Guai a colui che con le sue opere o le sue omissioni impedisce che le grazie di Dio vengano conferite》”. Nostro Signore a Sour Maria Natalia Magdolna. Mistica del secolo XX; dal libro raccomandato settimana scorsa qui a Stilum Curiæ. Pag.146
GUAI A TE berORGOGLIO. FALSO GESUITA, LUTERANO. GUAI A TE parolin. Guai a voi, vescovi dell’ Italia e quasi tutti del mondo intero. Guai a noi sacerdoti.
Segnalo, a proposito della mancanza di Messa in questa Quaresima, lo splendido e profondo articolo di Maurizio Blondet “Il Re si è ritirato..” con citazione anche della Emmerich. E’ un articolo che merita d’essere letto, anche per trarre alcune consolazioni. Buona quaresima a tutti, preghiamo più spesso per le anime dei defunti in purgatorio, preghiamo per i cristiani perseguitati. Ora sappiamo meglio cosa voglia dire essere privi di libertà.
Dici il giusto. Ma è da svariati decenni che siamo senza libertà, almeno gli ultimi provvedimenti di politicamente corretto (ma anche di “religiosamente corretto” nonché di “sanitariamente corretto”) sono talmente da regime che ci fanno vedere le cose come stanno. Ora il Re è nudo. Sta a noi ribellarci.
“Essere privi di libertà”? Ma in che mondo vivete????
“Gesù se ne lamentò, dicendo: Oh miei sacerdoti, tenete pulite le vostre chiese, in modo che non debba lasciarle. Guai alle città e alle popolazioni in cui la vera vita si spegne, ma guai ancor più ai preti colpevoli, a causa dei quali sono costretto a punire il mondo. Guai anche ai vescovi che vivono in appartamenti di lusso dimenticandosi completamente di me… miei preti, miei preti, perchè mi avete abbandonato?”. Nostro Signore a Sour Maria Natalia Magdolna. Mistica del secolo XX; dal libro raccomandato settimana scorsa qui a Stilum Curiæ. Pag.136
C’è un genio in ogni lingua. Attraverso frasi del linguaggio corrente ci insegna la realtà e ci invita a diverse prospettive. Esempio: “mettere in ginocchio”. “Il coronavirus ci ha messo in ginocchio (salute, economia, etc)”. Beh! Il genio della lingua ci “mostra” il fatto ma ci dice anche “inginocchiatevi”, “postratevi”. “… nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (Filippesi, 2,10).
Complice il coronavirus, questa quaresima sembra essere per noi una lunga notte di solitudine e di abbandono, come fu quella di Gesù nell’ orto degli ulivi, dove sperimentò un’ agonia interiore fino a sudare sangue. Aveva chiesto ai discepoli cui aveva permesso di accompagnarlo sul Getsemani di vegliare e pregare, “ perché la carne è debole” , prima di ritirarsi in preghiera.
“La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate”(Mc 14, 34). Ma li ritrovò addormentati.
Oggi è stata spenta anche l’ ultima luce materiale in San Pietro, con la chiusura di piazza e basilica, Chiusura totale .
Ma la chiusura e il sonno in senso metaforico avevano suscitato da tempo preavvisi di allarme, trascurati…
Da qualche anno, a volte mi capita di leggere volentieri e con interesse alcuni articoli del blog di Marco Tosatti, che ringrazio del suo impegno, passione e anche simpatia che mette nello scrivere. In passato ho letto con vivo interesse alcuni suoi libri, ora ricordo in particolare “Inchiesta sulla Sindone”, “La profezia di Fatima”, “Memorie di un esorcista”, “Santi posseduti”, “Nuove apparizioni”… Dai suoi scritti ho notato giá dieci anni fa che lei é uno dei pochi scrittori cattolici italiani che oltre alla preparazione e alla professionalitá sugli argomenti che tratta, unisce una notevole fede Cattolica, si capisce che ci crede veramente. E non é da tutti. Sicuramente anche questo servizio impegnativo (per il tempo e la pazienza) che svolge con questo blog, offerto per l’informazione dei cattolici in Italia e non solo, fa capire la passione che mette per testimoniare la sua fede. Ringraziandola, le auguro tutto il bene e ogni benedizione celeste.
Desidero commentare una cosa, prendendo spunto dal presente articolo di “Mons. Ics”:
Ormai da settimane ho notato con dolore come tantissimi cattolici e non solo, hanno subito colto l’ennesima occasione per attaccare, criticare, e disprezzare tutto il clero italiano, e non riporto certi commenti o articoli (per fortuna non in questo blog) di persone che si definiscono cattoliche, che hanno manifestato pubblicamente nel web tutto il loro astio, odio e disprezzo contro tutti gli ecclesiastici, nessuno escluso. Sembra un passatempo molto in voga dare sempre e comunque la colpa a tutti gli ecclesiastici, sempre e comunque, qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa facciano. In questi giorni peró si é largamente superato ogni limite, leggendo nei social, su youtube o in articoli su altri siti “cattolici”, critiche infondate e accuse infamanti contro il clero. Vengono diffuse apertamente notizie totalmente false e infondate, da vari cattolici, per accusare il clero: queste voci ormai sono state diffuse all’estero, e in tutto il mondo si dice che in Italia le chiese sono tutte chiuse, non si celebrano piú Sante Messe, che tutti i preti sono barricati nelle parrocchie e conventi, tremanti per un virus e privi di fede. Quante falsitá!
La veritá é che molti cattolici non si meriterebbero di avere la grazia di Sacerdoti, perché non li sanno apprezzare abbastanza, e al posto di essere di aiuto, sono pronti soltanto a giudicare!
É vero che ci sono tanti Sacerdoti che a volte sbagliano, anche gravemente, io posso testimoniare in prima persona che ho subito del male da alcuni di essi, ma non mi permetto di giudicarli, perché solo Dio puó giudicare i suoi ministri! I cattolici veri sanno che i peccati di un Sacerdote ricadono su tutta la sua comunitá, e che Dio giudicherá piú severamente la comunitá, se non ha pregato e fatto sacrifici per il proprio pastore, se ha sbagliato.
Ma sui fatti di questi giorni, si sono dette in giro, da alcuni, totali falsitá. Abito nel nord Italia, in una zona che ha parecchi contagi del covid-19, eppure qui le chiese sono aperte come prima, anzi ce ne sono alcune aperte, che in passato erano chiuse! Il problema é che se si tengono sempre aperte, bisogna avere un efficiente e costoso sistema di allarme, perché sono sempre piú frequenti sacrilegi e profanazioni di chiese. Un parroco puó tenere aperta la chiesa sempre, ma se arrivano pochissime persone durante la giornata, quasi nessuno, é ovvio che ci possono essere anche malintenzionati che operano indisturbati. Ad esempio a 20 chilometri da dove abito io, dei malintenzionati, di giorno, sono entrati in chiesa, e indisturbati hanno rubato alcuni arredi sacri e hanno forzato il tabernacolo, rubando la pisside piena di Ostie consacrate. I fedeli non hanno fiatato. Dopo é venuto il vicario generale a fare una cerimonia pubblica di riparazione.
Dunque, qui le chiese sono fin troppo aperte, le sante Messe vengono celebrate da molti parroci, o all’aperto o dentro la chiesa, mantenendo le dovute distanze tra i fedeli.
Ci sono anche i Sacerdoti che confessano, esattamente come prima. Anzi, piú di prima. In alcune chiese hanno aumentato gli orari delle confessioni.
Ieri ho visto di persona, un Sacerdote novantenne, che dalla casa di riposo si é recato come sempre, con estrema difficoltá, a causa di problemi di deambulazione, é andato ugualmente nel confessionale. E lui sarebbe stato doppiamente giustificato, se non fosse andato.
Anche in altre diocesi la situazione é cosí, chi va in giro a dire che in Italia tutte le chiese sono chiuse, che non vengono celebrate piú Sante Messe, o che i Sacerdoti non confessano piú, sono solo falsitá.
E se per caso capitasse qualche parrocchia chiusa, chi si lamenta dovrebbe alzare le terga, e andare in un posto dove si celebrano, al posto di insultare e calunniare tutto il clero.
Ricordo cosa disse Giovanni Paolo I: ” Chi critica la Chiesa, é come colui che taglia il ramo su cui sta seduto”.
Se capitasse che le chiese sono vuote, io risponderei con una frase pronunciata settant’anni fa da Padre Pio da Pietrelcina:
“Meglio una chiesa vuota, piuttosto che piena di diavoli”.
Chi ha orecchie da intendere, intenda.
Senta , vada al concreto, cosa di quello scritto da mons. X lei trova inadeguato o falso ? Io l’ho trovato un messaggio di speranza che nessuna altro sacerdote ,Papa in primis, ci ha dato in questi giorni. Anzi no. Gotti Tedeschi ha scritto su StilumCuriae in questi ultimi giorni due omelie molto confortanti. non dubito che ci siano i sacerdoti che lei ha descritto , ma per favore non ci venga a dire che Papa, Cei e Vescovi sono vicino al popolo italiano che sta soffrendo !
Nell’articolo del sopracitato mons. ics viene detto che:
“I Vescovi in questo momento (…) sono nell’oscurità anche loro.
” son preoccupati solo di far bella figura e hanno abbandonato chi era stato loro affidato, (…) sono nell’oscurità.
Si direbbe che i pastori del gregge di Cristo abbiano perso la capacità di fare il bene spirituale.”
Poi dice che “oggi i pastori non fanno celebrare le Sante Messe e privano dei Sacramenti i fedeli”… Parla al plurale, quindi un lettore intende “tutti i pastori”. Invece se era corretto avrebbe dovuto scrivere “ALCUNI Pastori”. Con la P maiuscola.
Mentre nella diocesi dove abito io le chiese sono aperte, e i Sacramenti sono amministrati regolarmente. E in altre diocesi idem. Ci sono ancora bravi Sacerdoti che letteralmente danno la vita per la Chiesa e le anime.
Poi lei, Drfranco, scrive: “non ci venga a dire che Papa, Cei e Vescovi sono vicino al popolo italiano che sta soffrendo !”
1- credo che jorge bergoglio non é mai stato Papa, e non fa parte della Chiesa Cattolica, quindi il Papa non c’entra;
2- sui Vescovi e Cei: non tutti i Vescovi sono massoni o eretici, ce ne sono ancora alcuni (anche se pochi) che sono vicini al popolo italiano. Quindi ripeto che quando si fanno certi discorsi, bisognerebbe specificare “ALCUNI”, perché sennó tutti capiscono che si parla di TUTTO il clero italiano. E quindi si danneggia la Chiesa. Quella vera.
Ci potrebbe dire cortesemente almeno la provincia dove c’è questa santa attività ?
Senza denigrare, ne tanto meno insultare nessuno per questo, il fatto è che le disposizioni della CEI impongono ai sacerdoti di non celebrare le Sante Messe fino al 3 aprile prossimo (ho letto -spero sia una fake news- che un sacerdote è stato denunciato per non aver ottemperato al divieto). Per ora, vedremo se nella Settimana Santa si potrà partecipare alle funzioni.
@Corrado Bassanese: purtroppo é vero che un anziano Sacerdote é indagato perché ha celebrato una Santa Messa, a Castello d’Agogna.
Ma chi lo ha denunciato? Dei fedeli.
Come al solito. Perché tanti bravi Sacerdoti che svolgono fedelmente il loro Ministero, vengono perseguitati, calunniati, diffamati e tormentati da alcuni fedeli (spesso cattocomunisti e non solo) che sono abituati ad andare in chiesa solo per seminare zizzania, e creare divisioni. É poi da tenere conto che numerose comunitá parrocchiali vengono apposta infiltrate da “fedeli” che in realtá appartengono a sette anticristiane, col preciso compito di creare problemi, divisioni, calunnie e persecuzioni contro i cattolici piú fervorosi, o contro i Sacerdoti piú zelanti.
@corrado Bassanese: In nessuna delle disposizioni della Cei e dei Vescovi italiani viene proibito ai Sacerdoti di celebrare le Sante Messe. Viene anzi consigliata maggiore preghiera e sacrificio, e ai Sacerdoti si consiglia che -quando non é possibile celebrare pubblicamente- di celebrare privatamente con piú fervore. Quindi tutti i Sacerdoti celebrano Sante Messe, alcuni solo privatamente. Ed é comprensibile. Vi rendete conto che stanno morendo centinaia di persone ogni giorno per quel virus?
Anche nelle pandemie di secoli fa, si presero provvedimenti simili.
Ora le Sante Messe sono celebrate quando ci sono i requisiti di sicurezza adeguati (distanza di metro, ecc.)
Poveri sacerdoti che hanno dimenticato Aronne.
Quando alla fine della seconda guerra mondiale l’Armata Rossa occupò l’Austria metà degli austriaci corsero nelle chiese a pregare che Dio li liberasse, e dopo pochi mesi senza alcuna ragione apparente i kompagni se ne andarono spontanemanete, caso più unico che raro nella storia di ritiro unilaterale.
Se oggi gl’italiani, ormai atei, facessero la stessa cosa il virus scomparirebbe subito. Invece oltre che obbligati a stare fuori dalle Chiese si autoinfliggono una quindicina di ore di pattume televisivo che personalmente considero peggiore della tortura fisica (non ho la tv). Il virus resta e la depressione avanza, ma i vescovi sono a norma di legge e il diavolo se la ride soddisfatto, ormai tutti lavorano per lui gratis.
In realtà se ne andarono dopo dieci anni (1955).
Grazie della correzione, l’articolo che avevo letto riportava pochi mesi, non ricordo di chi fosse ma era un “pezzo grosso” dell’informazione cattolica, mi vengono due o tre nomi ma non li dico perché solo uno sarebbe quello giusto. Se riesco a trovarlo mi rifaccio vivo
Accludo breve video (3’40”) del Dott Riccardo Cascioli direttore della Nuova Bussola Quotidiana. Invita tutti i lettori della Bussola a collegarsi OGNI GIORNO sulla pagina Facebook della Nuova Bussola Quotidiana alle 12:45 per la recita insieme dell’Angelus e del SANTO ROSARIO. Ripeto, TUTTI I GIORNI. Perché il Signore per intercessione della Sua Santissima Madre faccia cessare il flagello del corona virus e ci possa aiutare tutti nella conversione. Ecco il video.
https://youtu.be/kHqS0Y-kTUM
Purtroppo i pastori è tanto, ma tanto, che si son persi. Basta vedere com’è ridotta, oggi, la CEI.
Vabbene, tireremo avanti da soli, in attesa di tempi migliori, sulla scorta dei pochi pastori validi rimasti. Segnalo dom Giulio Meiattini, qui
https://www.sabinopaciolla.com/la-paura-che-uccide-e-il-coraggio-che-manca/
Su Tommaso Moro, segnalo la bella scheda su Santi e Beati
http://www.santiebeati.it/dettaglio/27900
e raccomando di sostenere il prezioso sito, per poter ridurre la pubblicità, che copre solo un quarto delle spese di gestione.
Propongo di riflettere su un punto un pò misterioso. Sia nelle conclusioni del Sinodo Amazonico , che nelle continue considerazioni che sentiamo a seguito del -coronavirus- , sentiamo la medesima raccomandazione : -dobbiamo cambiare stile di vita – Questa coincidenza mi preoccupa .
vuoi ìnsinuare che le origini del Sinodo e quelle del coronavirus sono le stesse ? intendi neomalthusianesimo ambientalista ? ah , bel colpo sarebbe , se riuscissero a spaventare il mondo intero con sto virus . Vediamo alla conclusione le spiegazioni che daranno.
Bel contributo! Ma di quanto conforto sarebbe per noi cristiani essere chiamati dai nostri Vescovi, dal Papa alla preghiera collettiva per essere guariti da questo virus!
E che efficacia avrebbe un tale atto fatto da un popolo che ha fede e fiducia in Dio!