DISPACCI DALLA CINA. CORONAVIRUS, OMBRE CINESI E VATICANO
17 Febbraio 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il Maestro Aurelio Porfiri ha inviato i suoi Dispacci, incentrati ovviamente sull’epidemia che dalla Cina terrorizza il mondo, e con un accenno naturalmente all’incontro storico fra il “Ministro degli esteri” vaticano e il suo omologo cinese. Buona lettura.
Ombre cinesi
Siamo nel pieno dell’epidemia del coronavirus, o COVID-19, come è stato ufficialmente battezzato. In Cina i numeri suggeriscono una ecatombe, e prliamo solo dei numeri ufficiali, in quanto le cifre sono senz’altro diverse da quello che ci viene detto. Ci si continua ad interrogare sui silenzi del governo cinese. Il ben informato Guido Santevecchi, sul “Corriere della Sera” del 17 febbraio in un articolo firmato con Marta Serafini informa che la leadership cinese sapeva già da tempo del coronavirus ma che c’è stata la solita manovra per cercare di fare passare la cosa sotto silenzio: “«Il 7 gennaio, ho dato ordini verbali e istruzioni sulla prevenzione e il contenimento del coronavirus». Così ha detto Xi Jinping il 3 febbraio in un discorso ai dirigenti comunisti, per sottolineare che non perse tempo nell’intervenire. Le parole del segretario generale sono state pubblicate ora sulla rivista del Partito Qiushi, che significa «Cercare la Verità». Ed è una Verità controversa questa. Perché finora la narrazione ufficiale datava al 20 gennaio il primo intervento di Xi nella crisi. Bisogna ricordare che il primo caso di «polmonite misteriosa» a Wuhan era stato scoperto a inizio dicembre e che per giorni e settimane la Cina aveva taciuto. Prima comunicazione da Pechino all’Organizzazione mondiale della sanità il 31 dicembre. Fino al 20 gennaio a Wuhan parlavano di «45 casi», sempre di «infezione misteriosa». Il 18 gennaio gli epidemiologi dell’Imperial College di Londra spiegarono che i conti non tornavano: i contagi non potevano essere meno di 1.700, una questione di semplici calcoli statistici considerando che a Tokyo erano stati scoperti tre casi di coronavirus, importato da Wuhan. Il 20 gennaio la Cina ammise la gravità dello scoppio del coronavirus: era già epidemia, con 4 morti e oltre 200 contagiati, ma la Commissione sanitaria nazionale assicurava ancora che «era prevenibile e contenibile». La stampa di Pechino riferì che quel 20 gennaio il compagno segretario generale aveva presieduto una seduta del Politburo e aveva osservato: «È assolutamente cruciale fare un buon lavoro di prevenzione e controllo epidemiologico, la sicurezza e la salute della popolazione sono la priorità massima». Il 21 gennaio il Partito-Stato il Partito-Stato disse ai quadri delle lontane province cinesi: «Chi nascondesse informazioni sul virus sarebbe punito severamente e inchiodato per l’eternità alla colonna dell’infamia». Il professor Zhong Nansnhan, l’esperto che aveva lavorato ai tempi della Sars, dichiarò che il misterioso coronavirus partito dal mercato del pesce e degli animali di Wuhan a fine dicembre «salta anche da persona a persona». Ancora il 23 gennaio, con 25 morti ufficiali, la tv statale non parlava della situazione già tragica di Wuhan, preferiva aprire il tg con le immagini di Xi in ispezione in una lontana provincia, osservava che l’entusiasmo del leader «contagiava la folla». E il leader faceva gli auguri di Buon Capodanno lunare al popolo cinese. Ma dal 24 gennaio, Wuhan veniva messa in quarantena: 11 milioni di abitanti chiusi in casa, aeroporto e stazione ferroviaria chiusi. Il 28 gennaio Xi ricevette a Pechino il capo dell’Organizzazione mondiale per la sanità e proclamò: «L’epidemia è un demone, noi non permetteremo a un demone di restare nascosto… fin dall’inizio il governo cinese ha dato prova di apertura e trasparenza per diffondere nel tempo più breve le informazioni sul virus». Ma quale inizio? Ora, stranamente Qiushi rivela che Xi Jinping aveva dato le prime istruzioni il 7 gennaio. Dunque sapeva già allora, 13 giorni prima dell’allarme generale”. Questa ricostruzione del Corriere della Sera ricalca altre simili offerte da altri giornali, come La Repubblica.
Eppure, da parte di organizzazioni ufficiali si offre una narrativa diversa, come quella offerta dal Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale della World Health Organization, che così viene riportato dal “South China Morning Post” di Hong Kong, parlando della leadership del partito comunista cinese in questa crisi: “We have met the [Chinese] president. We have seen the level of knowledge he has on the outbreak. Don’t you appreciate that kind of leadership? We don’t say anything to please anyone”. E questa non è la prima dichiarazione entusiastica in questo senso, anche se nella comunità internazionale i dubbi sul modo in cui la crisi è stata gestita sono molti. E questi dubbi riguardano anche i veri numeri di contagi e morti, l’origine del virus, la presunta emarginazione di coloro che tentavano di denunciare questa malattia misteriosa già nei primi giorni del contagio.
Intanto il ministro degli esteri vaticano ha incontrato il suo omologo cinese, un incontro definito come storico e in cui si è parlato sicuramente dell’accordo provvisorio firmato nel settembre 2018. Molte voci si sono sollevate per criticare quell’accordo, in quanto sono di queste giorni notizie di sopressioni di chiese, vescovi ridotti a dormire per strada, cattolici costretti ad aderire all’associazione patriottica, spinte per fare in modo che le religioni siano in linea con le direttive del partito comunista, ateo e materialista. Ma non sappiamo cosa si sono detti i due ministri, tranne alcune dichiarazioni ufficiali, così come non sappiamo cosa dice l’accordo segreto. A chi conviene? Questa domanda dovrebbe essere in cima a tutte le nostre preoccupazioni.
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Tag: coronavirus, covi, gallagher, zhong
Categoria: Dispacci dalla Cina
Dopo aver mancato di intraprendere azioni immediate per tenere sotto controllo l’epidemia di Coronavirus a Wuhan, il regime continua a nascondere alla popolazione la situazione reale della Cina continentale. Il Partito incrementa gli sforzi per mantenere l’”ordine sociale” mettendo il bavaglio ai media e imponendo pene severe a «chi diffonde voci».
Per Saperne di più:
https://it.bitterwinter.org/coronavirus-la-censura-del-pcc-rende-lepidemia-piu-grave/
Il comunismo è il padre (e la madre) di tutti i crimini e di tutre le nefandezze del mondo.
Purtroppo in Italia è cultura dominante. Ancora fortissimo sprezzante, irridente, minaccioso e vendicativo.
Le reazioni furibonde alla timidissima critica di questi giorni di Salvini contro l’aborto ne sono una triste conferma.
Di contro la luminosa testimonianza del giovane medico cattolico cinese che ha per primo denunciato il virus, restandone lui stesso vittima, è completamente censurata.
c’è questo
https://it.gatestoneinstitute.org/15617/coronavirus-scuote-cina
“…La malattia che sta flagellando il Paese potrebbe essere la “Chernobyl” della Cina, l’occultamento di un disastro che finirà per portare al crollo del regime.
Molti analisti si aspettano che Pechino rilanci l’economia, ma questo è possibile solo se c’è un’attività economica sottostante. Con gran parte dell’economia ferma, non c’è molto da stimolare. Un’economia morta è una crisi esistenziale per un regime la cui base primaria di legittimazione è la promessa di garantire prosperità al popolo cinese.
L’audacia delle recenti richieste mostra che, a causa dell’epidemia, il popolo cinese sta iniziando a perdere la paura di Xi e del Partito comunista. [L’ex premier australiano] Rudd e i propagandisti cinesi affermano che il partito supererà questa crisi, ma quando la gente non ha più paura, può accadere di tutto”..
Voglio trascrivervi almeno una parte dell’ultimo scritto di
Li Wen Liang , il giovane medico cinese che per primo aveva lanciato l’allarme sul Virus , ritenendolo una variante del precedente Sars .Imprigionato dalle autorità , poi costretto a tornare a curare i pazienti all’ospedale di Wuhan , una volta contagiato stava guarendo , ma venne ucciso dalle medesime autorità perchè la sua presenza era
” scandalosa “e politicamente ” pericolosa ” . Sposato , con un figlio , lascia la moglie incinta del 2 figlio e contagiata .
In rete c’è la foto di lui con la famiglia e i 2 suoi amati cagnolini . Dimenticavo…era Cristiano .
” Non voglio essere un eroe , ho ancora i miei genitori,i miei figli ,la mia moglie incinta che sta per partorire e molti dei miei pazienti nel reparto .Sebbene la mia integrità non possa esser scambiata con la bontà degli altri, nonostante la mia confusione , dovrei procedere comunque .Quando questa battaglia sarà finita , guarderò il cielo con lacrime come la pioggia…Non voglio essere un eroe ,ma come medico non riesco a vedere questo virus sconosciuto che fa male ai miei coetanei e a così tante persone innocenti . Anche se stanno morendo , mi guardano sempre negli occhi con la loro speranza di vita .La mia anima è in paradiso guardando il letto bianco su cui giace il mio stesso corpo , con la stessa faccia familiare .Dove sono i miei genitori ? E la mia cara moglie , la signora che una volta ho avuto difficoltà a inseguire ? Combattere fino all’ultimo respiro .C’è una luce nel cielo ! Alla fine di quella luce c’è il paradiso di cui spesso la gente parla. Ma preferirei non andarci .Preferirei tornare nella mia città natale a Wuhan…Me ne sono già andato. Li vedo prendere il mio corpo, metterlo in una borsa dentro la quale giacciono molti connazionali.Andati come me , spinti nel fuoco…Mia città natale , spero che, dopo il disastro ,ti ricorderai che qualcuno ha provato a farti sapere la verità il prima possibile .Spero che dopo il disastro imparerai cosa significa essere giusti . ..Ho combattuto la buona battaglia , ho finito la gara , ho mantenuto la Fede .Ora c’è in serbo per me la corona della Giustizia .” ( Dai filmati -clandestini – si vedono anche i cadaveri disposti nelle ” borse nere ” per esser bruciati ) .
Era Cristiano…e voi mi parlate delle importanti beghe di Sorondo , Bergoglio , Bassetti , Parolin … come di portavoce della Fede ?
Ho citato appositamente la presenza dei cagnolini affettuosi attorno al povero Li. Tra Cinesi non Cristiani cani e gatti vengono arrostiti vivi e mangiati . Ora , poi , i randagi , e non solo ,vengono soppressi nelle maniere più barbare per paura del contagio – a seguito della propaganda del Governo a scaricabarile – .
Ho visto inoltre una quantità di filmati “proibiti ” che mostrano come vengano catturati con estrema violenza e legati gli abitanti dei dintorni e chiusi a Wuhan , città sigillata , condotti a una sorte di morte quasi certa . I cadaveri impacchettati come sardine in borse nere . Gente che crolla morta di colpo per le strade .Penso che le cifre ufficiali dei defunti e dei contagiati siano da moltiplicare per 100 o per 1000. Enormi carri cisterna.spargono disinfettanti a Wuhan . I satelliti hanno rivelato sopra la Zona una altissima quantità di elementi prodotti da combustione . Di tutto ciò nulla sapeva l’esimio Parolin ? Il povero Card. Zen ha più che ragione !
Un commento in forma di domanda:
Quanti cattolici (romani e nazionalisti) vivono nel WuHan, e qual’è il percentuale in rapporto alla popolazione cattolica totale in Cina?
Chissà se in questi tempi sospetti il Bergoglio ritira la mano per non farsi baciare l’anello! e chissà se il segretario cinese non ha ritirato la scarpa. E chissà se tutti i vescovi non l’hanno seguito.
Segreto è padre di Falso
Giustissimo
E fratello di Disonesto e Fregatura.
Sembra appurato che i mercati del pesce e degli animali non siano l’origine del virus. Perlomeno ci sono persone contagiate (tra i primi casi) che non c’erano andate, ma che in compenso erano andate in ospedale a far vista a dei parenti.
Qualcuno ha detto che il virus sia stato creato artificialmente e sinceramente la cosa mi sembrava un po’ fantascientifica. Cosa ci avrebbe guadagnato il governo cinese con una epidemia??
Però a pensarci bene, un vantaggio l’ha portato: ha bloccato le rivolte a Hong Kong.
Mah….
Una traduzione dedicata agli amanti del pastore inviatoci dalla “infinita e imperscrutabile Sapieza” (Mr. 14, 2-30).
https://infovaticana.com/2020/02/15/reunion-de-alto-nivel-china-vaticano-mientras-zen-acusa-a-la-santa-sede-de-traicionar-a-los-fieles/
Incontro ad alto livello Cina-Vaticano mentre Zen accusa la Santa Sede di tradire i fedeli.
Carlos Esteban | 15 febbraio 2020.
I ministri degli Esteri vaticani e cinesi hanno tenuto venerdì un incontro ad alto livello tra i due Stati, ha rivelato la Santa Sede. Intanto, in un’intervista a LifeSiteNews, il cardinale Joseph Zen, arcivescovo emerito di Hong Kong, ha denunciato il disprezzo di Roma per i fedeli cattolici in Cina.
L’Associazione patriottica cattolica cinese “è sempre stata oggettivamente scismatica”, ha detto il cardinale Zen a LifeSiteNews e EWTN, e così rimane, anche se ora “con la benedizione della Santa Sede”.
Parole durissime che coincidono con il primo incontro diplomatico ad alto livello tra la Cina e il Vaticano. L’incontro, durante la Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera tra l’arcivescovo Paul Gallagher e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, è il primo del suo genere nella storia.
I due rappresentanti hanno discusso i famosi “patti segreti” firmati tra Roma e Pechino nel 2018 con i quali la Santa Sede permette all’amministrazione comunista di decidere chi sarà vescovo – pur chiedendo il placet definitivo del Vaticano, revoca la scomunica dei membri della Chiesa patriottica controllata dal Partito e riconosce persino le precedenti cariche episcopali di questa “chiesa” finora considerata scismatica.
Che è proprio quello che il cardinale Zen, per il quale il “cattivo” in questo film non sarebbe tanto il Papa quanto il Segretario di Stato, denuncia instancabilmente. Pietro Parolin, dice Zen, “non agisce in favore della fede” applicando questi patti leonini. “Mi dispiace dirlo, ma non è un uomo di fede perché disprezza gli eroi della fede”.
“Con un regime totalitario non c’è possibilità di dialogo o di negoziazione”, avverte Zen. “Vuole solo metterti in ginocchio”.
La politica estera del vaticano si trova in perfetta consonanza con quella del Partito-Stato cinese. Non potrebbe essere altrimenti, essendo la Cina “il Paese al mondo dove meglio si applica lo Dottrina sociale”, come ha detto l’impagabile Sorondo.