PEZZO GROSSO SU SORGE: UNA STORIA FILO-TRINARICIUTA (GUARESCHI)…

29 Gennaio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Pezzo Grosso ha letto – e come poteva essere altrimenti? – l’articolo di ieri sul tweet razzista e soprattutto insensato di padre Bartolomeo Sorge sj, e ci ha mandato un commento non esattamente elogiativo dell’ex direttore di Civiltà Cattolica nonché “padrino” di Leoluca Orlando. Buona lettura.

§§§

Caro dottor Tosatti, padre Bartolomeo Sorge sembra essersi sempre interessato più di politica che di fede. Ma come non ha mai dimostrato di aver molta fede, così è stato per la politica. Padre Bartolomeo Sorge è un gesuita, politologo anzitutto e teologo a tempo perso. In politica il suo massimo exploit fu sostenere il movimento LA RETE ( sinistra democristiana che confluì nell’Ulivo. In Europa con il Gruppo dei Verdi) di Leoluca Orlando, figlio spirituale e discepolo di Sergio Mattarella (attuale Presidente della Repubblica).

Signori, Sorge ha 92 anni, si abbia comprensione! Ma il suo Tweet merita una replica, la farò parafrasando ironicamente il suo Tweet parola per parola :

Due fedi cattoliche.

Una “PROGRESSISTA” ferma all’arianesimo, guidata da gnostici un po’ apostati, con vocazione ereticale, arroganti e prepotenti. Si affidano al congenito anticattolicesimo dei gesuiti. Senza speranza!

Una “TRADIZIONALISTA”, viva nel passato e nel futuro, ancorata alla Verità evangelica, fedele all’insegnamento di Gesù Cristo ed alla tradizione della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che vuole difendere la cattolicità, rinvigorita dalla nuova linfa di principi della Chiesa, quali i cardinali Sarah, Müller,e dal risveglio di Papa Benedetto XVI.

Chissà se P.Sorge sa chi era san Bartolomeo, seguace di Cristo (domanda manifestamente retorica). L’apostolo Filippo voleva fargli vedere la luce di Cristo e lo invitò ad incontrarlo: La risposta di Bartolomeo fu molto scettica: «Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?» Ma Filippo insistette: «Vieni e vedrai». E Bartolomeo andò e vedette, tanto che divenne a sua volta apostolo. Chissà se anche Bartolomeo Sorge ha visto e vede. Ora, non mi sogno di immaginare che Bartolomeo (Sorge) possa aver pensato “Dalla Lega può mai venire qualcosa di buono?”, ma ha certo il diritto di pensarlo.

Neppure la sua stima per la sinistra mi sorprende, facendo parte della sua storia filotrinariciuta (guareschianamente parlando).

Quello che mi fa pensare ad un Alzheimer precoce è la dichiarazione sulla nuova linfa rinvigorente delle- sardine. Mi pare che abbia perso il fiuto di riconoscere il pesce andato a male, oltre che la vista. O è solo un vecchio gesuita?

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17 commenti

  • Tiziana ha detto:

    Riguardo agli insegnanti. Sono una di loro e non sono di sinistra. I miei allievi ne sono consapevoli. Dico apertamente che sono religiosa, non relativista e contraria al pensiero unico. Cerco sempre di spiegare loro perché la legge naturale e cosa importante e da rivalutare. Ma so…1. che mi va bene perché loro non protestano. 2. Che loro non protestano perché insegno in una ITIS…se fossi al liceo sarebbe tutto diverso e dovrei essere molto più cauta. La politicizzazione nei licei e molto più forte. Diciamo che al potere i miei allievi interessano poco … Non faranno parte della classe dirigente … Il loro voto non andrà a sinistra magari ma importa poco perché ciò che conta e la elite culturale . Io cerco di dare loro formazione come al liceo. I miei colleghi tutti di sinistra

  • Klaus B ha detto:

    L’ultimo commento era in risposta a Iginio, non so perché è uscito qui

  • Klaus B ha detto:

    Le consiglio di leggere i commenti prima di commentare a sua volta. Non ho affermato che gli insegnanti non siano in maggioranza di sinistra, che sarebbe negare l’evidenza. Ho affermato che lo sono per loro libera scelta perché nessuno li costringe. E lo ribadisco perché è la pura realtà.
    Per quanto riguarda i punti in graduatoria che verrebbero tolti, non ne ho esperienza diretta essendo entrato per concorso e senza un giorno di precariato. Ma comunque è un reato penale ed esistono le Procure della Repubblica.
    La mia esperienza personale è che non sono di sinistra, non lo sono mai stato, tutti lo hanno sempre saputo e non ho mai avuto nessun problema.
    Ho preso atto del fatto che la maggior parte dei miei colleghi lo erano. Ma ne ho anche altri che non lo sono e non ho mai visto nessuno avere problemi per questo.
    Se uno aspira alle premialità ai progetti e così via di problemi può incontrarne. Ma non ci ho mai aspirato per principio e non perché avrei dovuto mascherare le mie idee. Lo stesso per quanto riguarda la dirigenza.
    Per quanto riguarda i miti, certo che le cose non vanno così. Ma di dirigenti o coordinatori che cercano di influenzare le opinioni politiche degli insegnanti ancora non ne ho visti.

  • Gene ha detto:

    Sono pienamente d’accordo con Pezzo Grosso, proprio ieri ho scritto che Leoluca Orlando ha avuto come consigliere proprio Sorge.
    Nella DC di Demita, furono in tanti ad essere della corrente di sinistra: Franceschini, Martinazzoli, ed altri che ancora fanno i politici ma con il PD, perciò di he meravigliarsi 😰😰😰😬😬😬

  • frost ha detto:

    E’ curioso , di una persona , nel caso specifico p.Sorge , sappiamo poco o nulla, possiamo avere impressioni se in qualche modo si è stati obbligati a interessarcene. Eppure leggendo il suo Tweet , ben ironizzato in questo blog, si potrebbe persino dargli ragione , vedendo in lui un anziano saggio sacerdote. Poi leggiamo, sempre in questo blog , tratti della sua storia . Imbarazzante ! costui ha sostenuto quel fallito attuale sindaco di Palermo ? In più ex assistente di Sergio Mattarella ?

    • PG ha detto:

      vede caro Frost, per capire un pò meglio il pensiero o la visione , di una parte dei gesuiti , io credo sia indispensabile poter leggere il carteggio tra August Comte e il generale dei gesuiti, soprattutto la famosa -Lettera agli ignaziani- e le motivazioni con le quali Comte propoenva ai gesuiti di prendere il controllo della chiesa cattolica e trasformarla

  • guidobono ha detto:

    Mi riferisco al tema SARDINE . è evidente che ogni situazione è un caso a sè ,date le circostanze , gli attori in gioco , ecc. Ma la raccolta di giovani , in maggiranza in buona fede, nelle piazze per fare una azione di influnza,spavento , ecc. è storia vecchia , più vecchia dello smarthphone e networking. Il famoso ’68 prima in Francia e poi utilizzato in altri paesi visto che finzionava , è stato un esempio epocale che impressionò il mondo intero , Poi, un pò più tardi ,grazie ai soliti -pentiti- si scoprì che il ’68 era stato organizzato, guidato e finanziato dai soliti servizi americani in chiave anti DeGaulle che pretendeva il pagamento in oro del credito francese vs gli USA . Era evidente che sia da un punto di vista economico che organzzativo non si poteva pensare che il ’68 fosse spontaneo . Ma per dimostrarlo non bastano indizi ,deduzoni, supposizioni. Lo stesso vale per i vari nuclei di intervento blackbx , per l’organizzazione dei centri sociali ecc. ma anche per quasi tutte le forme di manifestazione o contestazione in piazza , pro aborto o alltre delizie quotidiane di questo mondo corruttore di minorenni , o maggiorenni immaturi . Mi son solo meravigliato che ancora non sia stata organizzata una discesa in piazza di giovani pro Bergoglio contro i suoi nemici . Ma magari sarà la prossima mossa delle sardine organizzata e finanziata dalla CEI di Bassetti ? Ieri leggendo lo StilumCuriae su Bassetti , mi è venuto da rimpiangere Galantino. Ma vedrete , quando Papa Bergoglio nominerà Presidente Cei il card Zuppi , rinpiangeremo Bassetti. E” La storia eterna del – Tiranno di Siracusa,- Se l’uomo disconosce la ferita del peccato originale , non ci sarà mai nulla da fare , avremo sempre un Zingaretti, una Bonino, un DiMaio , ecc. dietro l’angolo , a braccetto con un Bassetti, uno Spadaro, un Bergoglio , Tornielli , ecc.

  • GIORGIO VIGNI ha detto:

    Caldamente consigliato al trinariciuto in clergyman: Psicopatologia del comunismo del Prof. R.Vixioli .
    Ammesso che sia in grado di leggere, sul capire non ci conto, appunto perché comunista

    G.Vigni

    • GIORGIO VIGNI ha detto:

      Sorry, VIZIOLI

      gv

      • Diana ha detto:

        Ecco, caro Vigni, alla psicosi paranoide non avevo mai pensato Però in effetti: negazione della realtà, rigida sospettosità verso i non-bellaciao, ipertrofico senso del sé e grandiose fantasie di potenza da tutelare mettendo in atto meccanismi di ossessiva vigilanza, proiezione all’esterno della responsabilità dei propri fallimenti… In effetti il comunismo potrebbe essere una malattia mentale.

        • GIORGIO VIGNI ha detto:

          Domina, secondoil prof Vizioli, neuropsi, è una patologia.
          100 pg di diagnosi, del 96, qualcuno si trova ancora..

          G.Vigni

  • Federico Peratti ha detto:

    Pochi anni fa’ incontrai Bartolomeo Sorge ad un convegno presso l’istituto delle Marcelline a Milano. Riferendosi al regime politico dell’URSS parlava più volte di ‘socialismo reale’. Nel mio intervento, a beneficio del pubblico poco attento e della necessità di chiamare le cose con il loro nome sottolineai che ‘socialismo reale’ non è nient’altro che il comunismo (termine quasi sempre censurato) tra lo stupore generale…

  • alberto ha detto:

    Spero di non essere eccessivamente OT.

    Non avrei potuto immaginare che a 50 anni dal 1968 ci sarebbero stati di nuovo giovani in piazza. Devo fare ammenda: non ho fatto i conti con la virtu’ principale della sinistra, la mancanza di vergogna. Non si può tornare alle piazze dei giovani senza arrossire: vogliamo ricordare i Viva Marx, Lenin, Mao Tse Tung (a volte pure Stalin), gridati per le strade percorse da cortei di studentelli in fregola, ignorantelli, supponenti e manipolati dal Partito ? E’ utile ritornare a quegli anni e a ciò che è accaduto poi in Italia.

    Se quelli di allora urlavano idiozie fuori dalla Storia, quelli di oggi stanno zitti ma dietro vi è lo stesso nulla, lo stesso vuoto, la stessa ignoranza, il tutto coperto, oggi come allora, dalla presenza del Partito.

    La cosa è decisamente curiosa perchè di motivi per non essere contenti, i ragazzi di oggi ne avrebbero molti piu’ di quelli di ieri: una scuola che è diventata elitaria e di classe e che ha cancellato di fatto l’unico ascensore sociale esistente.
    Il numero chiuso nelle facoltà di medicina, l’impossibilità di fatto di accedere alla professione di magistrato (le recenti rivelazioni all’interno della “palamara” sono li’ a dimostrarlo: la carriera di magistrato è esclusivo appannaggio di “Famiglie” ben accreditate …), la quasi scomparsa di tutte le industrie piu’ avanzate dall’Italia che ha reso inutile il grande sforzo di laurearsi in ingegneria: tutte queste cose dovrebbero essere ben chiare nella testa dei nostri giovani.

    Invece no: tutti zombies dietro ad un povero citrullo col cerchietto in testa a sostenere il Partito che ha scientifcamente costruito tutta questa miseria. Complimenti anche ai partiti che dovrebbero rappresentare l’opposizione a tutto ciò e che invece non sono riusciti a farsi avanguardia nei confronti dei nostri ragazzi.

    Le sciocchezze di un Sorge, alla luce di ciò, altro non sono che il sigillo sulla totale incapacità da parte della Chiesa di raccogliere attorno a sè tutti, giovani e famiglie, per illuminarne il cammino fuori da dal baratro in cui ci hanno condotto politici corrotti ed incapaci. Questo è quel che accade quando si pensa di voler esportare la teologia della liberazione in contesti economici e sociali che non sono quelli del Sud America.

  • Iginio ha detto:

    Rettifico parzialmente quanto avevo scritto in precedenza: in Calabria anche la Lega ha preso molti voti.
    Per il resto, non è proprio come scrive Pezzo Grosso. Le sardine, per ridicole che siano a partire dal nome – si sono inventate di chiamarsi così perché “non abboccano”, mentre in realtà se c’è un pesce gregario e ottuso è proprio la sardina – esprimono il fatto che la sinistra sa mobilitarsi e cerca parole d’ordine facenti le veci di valori, monopolizzando lo spazio pubblico (fisico e virtuale, ossia mass media eccetera).
    E poi francamente sono stufo di vivere in una società dove, se sei dipendente pubblico, insegnante, studioso di storia o beni culturali, attore, regista, fotografo ecc. ecc., devi praticamente essere di sinistra se no rimani del tutto isolato. Avrei voglia di lanciare un appello: voi che vi dite di destra o affini, cominciate a studiare e a lavorare in questi campi! Occorre cambiare il senso comune, non bastano gli slogan o i capitani o le lagne contro il monopolio altrui. Non è possibile che, se uno fa l’avvocato o il medico specialistico (non quello di base, che di solito è di sinistra), allora può essere di destra, se invece fa il dipendente pubblico o l’insegnante o lavora nei beni culturali allora no.

    • Klaus B ha detto:

      Non esiste ragione alcuna per la quale un insegnante sia obbligato ad appartenere alla cosiddetta “sinistra” (per considerare tale il PD ci vuole un autoaccecamento), almeno per ora.
      Gli insegnanti non hanno carriera, quindi (a meno che non vogliano diventare dirigenti, naturalmente) non hanno problemi legati a come la pensano.
      Con i sistemi di controllo che si stanno progressivamente imponendo, è assai probabile che si arriverà a verificare che trasmettano agli alunni una sufficiente quantità di input mainstream e politically correct (mi scuso per gli anglismi, ma sono efficaci), ma per ora non è così.
      Quelli che sono di sinistra (certamente la maggioranza ma non la totalità che spesso si crede) lo sono per una loro libera scelta.
      Una cosa mi incuriosisce: dato il feroce trattamento ricevuto dalla scuola sotto il governo Renzi, moltissimi si erano spostati sul M5S. Ora che questo è diventato più piddino del PD, rientreranno all’ovile? Credo di sì, perché la fuoriuscita di Renzi permetterà loro di autoilludersi che le cose cambino, Mentre la distruzione della scuola pubblica è uno dei punti centrali dell’operato della “sinistra” almeno dai tempi di Luigi Berlinguer e tale rimarrà.

      • Iginio ha detto:

        Guardi, io sono stato insegnante per circa quindici anni, alla fine ho cambiato lavoro anche se ero docente a tempo indeterminato.
        Che gli insegnanti siano per lo più di sinistra è una cosa evidente a tutti da decenni. Nel 1999 mio cugino, volendomi mostrare come si usava internet, prese come esempio di sito di giornale quello di “Repubblica”; alle mie obiezioni, rispose: “Scusa, siccome vedevo i miei professori con questo giornale pensavo che lo leggessi anche tu”. In qualche scuola i sinistri esprimono sia dirigente sia funzioni strumentali, quindi fanno il bello e il cattivo tempo. In altre c’è ancora qualcuno non di sinistra ma via via sta andando in pensione e non vedo un ricambio. In ogni caso chi non è sinistrorso rimane isolato e questo si ripercuote a livello di: incarichi non assegnati, discredito (sia pure artefatto), punti in graduatoria che vengono fraudolentemente tolti, libri di testo che non si riescono ad adottare ecc. ecc. Non mancano casi (a mio avviso grotteschi) di insegnanti che privatamente non sono di sinistra (ma non consapevolmente, solo per mancata ideologizzazione) ma poi vanno al sindacato, con ciò implicitamente favorendo il Sistema.
        Se poi lei è uno di quelli che crede ancora al mito del “Quando entro in classe chiudo la porta e poi faccio quello che mi pare e nessuno mi può dire niente”, mito in voga tra le persone di una certa età, debbo purtroppo avvertirla che le cose a scuola non vanno così (ammesso che siano mai andate così).