P.G.: MONSIEUR MACRON, MA NON VORREBBE IL PAPA IN FRANCIA…?
23 Gennaio 2020
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Pezzo Grosso ha letto la notizia che trovate collegata e che vedi che caso cade proprio a pochi giorni di distanza dal voto in Emilia Romagna, dove fra l’altro i vescovi, con il cardinale Zuppi in testa si sono espressi contro sovranismi e populismi…chissà a chi si riferivano. Pezzo Grosso ha preso carta e penna, cioè computer e tastiera e ha commentato questa ennesima gag pontificia a favore del traffico dei migranti…Buona lettura.
§§§
Caro Tosatti, ho letto il link sopra riportato. Posso proporre una riflessione più ampia?
L’Italia è l’unico paese che ha al suo interno uno stato (Vaticano) sede del Papa, massima autorità morale al mondo. Grazie a questa presenza l’Italia è stata, in passato, invasa più volte (magari con la scusa di difendere il Papa dagli imperatori), successivamente è stata sottoposta a ricatti politici di vario genere (si pensi ai partiti radical) purché lo stato italiano influenzasse quello Vaticano. Ciò avveniva per ragioni politiche, è a tutti evidente che “sotto elezioni” l’’Autorità Morale della Chiesa, del Papa, può stravolgere ogni aspettativa elettorale.
Ma non solo in Italia, bensì in tutti i paesi del mondo dove ci sono cattolici che votano (ed obbediscono ai Vescovi). Il link qui sotto esprime esattamente questo concetto, no Tosatti?
In più, il vero migrante che non doveva sbarcare in Italia è un gesuita italo argentino, un infiltrato con passaporto della Santa Sede. Ma non è stata colpa del governo Conte. E’ stato un colpo di staterello vaticano del governo Bertone-Ganswein, appoggiato da Obama-Clinton e dalla mafia paragesuitica di SanGallo.
Vede Tosatti quali sono i danni di avere il Vaticano in Italia? Son quelli di avere influenze politiche straniere che mettono in ginocchio il paese affinché l’Autorità Morale sia disponibile a cambiare la morale.
Parliamo, giustamente, di migranti clandestini, ma non parliamo mai di spie o terroristi che entrano con passaporto diplomatico nel nostro paese e che creano le condizioni per cui nascono governi tipo quello attuale o si abbattano governi “alla Salvini”.
Ci siamo mai chiesti, azzardando una risposta, chi sono leali servitori del nostro paese,e invece chi sono traditori “asserviti” a potenze straniere? Così come ci domandiamo fin troppo chi sono i papi, cardinali, vescovi, fedeli al Vangelo di Cristo o quelli fedeli a Lutero, Maometto, Marx, Hegel, Kant, Heidegger, eccetera?
Riflettiamo su questa ipotesi che genera una “alleanza” religioso-politica, senza pregiudizi. Non dite che ho esagerato, riflettete per favore amici di Stilum Curiae.
Pensate se si potesse fare un Referendum sulla disponibilità dei cattolici italiani a perdere la sede del pontificato, pontefice incluso. I Francesi han sempre auspicato di poter avere il Pontefice della Chiesa cattolica in Francia. E ci son riusciti ben due volte con la violenza, Filippo IV di Francia (Filippo il bello) trasferì il papato ad Avignone (cattività avignonese), ma Santa Caterina convinse il Papa Gregorio XI a tornare a Roma.
Cinquecento anni più tardi Napoleone si portò ben due Papi prigionieri in Francia (Pio VI e Pio VII). E accontentiamoli ‘sti francesi, no? Amichevolmente ‘sta volta. Regaliamo Bergoglio, e la sua corte, a Macron.
Trasferiamo la (ex) Santa Sede in Francia, dove certo si troverà a casa sua.
No Tosatti? Che ne dice?
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Categoria: Pezzo Grosso
A proposito di CLANDESTINI tanto cari a Papa Francesco. Una ricerca fatta nella UE ci dice che sono quasi 5 milioni. In realtà la cifra è più bassa rispetto alla realtà in quanto tutte le Sinistre europee pur di farli rimanere ( come schiavi a basso costo e futuri elettori di sinistra) hanno concesso a centinaia di migliaia di clandestini che non ne avevano diritto ( in quanto non scappavano da Paesi in guerra) centinaia di migliaia di PERMESSI UMANITARI DI OGNI SPECIE E GENERE. Evidentemente 5 milioni ( ma in realtà molti di più) di clandestini non bastano ai vari poteri forti e sinistre varie.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/europa-ci-sono-5-milioni-migranti-irregolari-ecco-lultimo-1816016.html
La vera Chiesa di Cristo DEVE rimanere a Roma, quella falsa può andarsene dove vuole. La Francia ormai afro-islamizzata va benissimo per Bergoglio e company.
La cosa più stucchevole di questa martellante, asfissiante e ormai quotidiana campagna per l’ingresso di migranti free-for-all da parte del pachapapa NON E’ tanto la sua ossessione esclusivistica per il tema né il fatto che – pur di imporlo come pensiero dominante – trascuri non solo il resto della dottrina cattolica ma, persino nel merito, anche di acquisire nella sua interezza quanto dice la stessa dottrina (l’art. 2241 del Catechismo va letto fino in fondo).
No, la cosa più stucchevole e a tratti curiosamente ridicola è il silenzio assordante di certa sinistra anticlericale, quella stessa che faceva battages contro ogni parolina di Benedetto XVI, innalzando il vessillo della laicità dello stato e piagnucolando sull’ingerenza della Chiesa Cattolica più o meno su ogni questione.
Ora, abbiamo un pontefice che un giorno sì e l’altro pure emana proclami riferiti a UNA LEGGE DELLO STATO ITALIANO, proponendo di fatto di cambiarla. E non una legge qualsiasi: assieme a quella sul diritto di cittadinanza (e non a caso lo jus soli è un altro dei cavalli di battaglia dei pasdaran del nostro) è la legge che disciplina l’ingresso o il respingimento di stranieri. Vale a dire una legge senza la quale uno stato non ha ragione neppure di esistere, in quanto inidentificabile e indifendibile.
Ma dove sono finiti i radicali, i comunisti, i repubblicano-massonici, gli ateisti à la page?
E com’è che non gli si chiede che, visto che ci tiene tanto, inizi ad applicare la regoletta tanto agognata con l’abbattimento delle mura leonine?
Sarà che sono tutti compagnucci di merenda?
P.S.: Pezzo Grosso, lasci perdere la Francia, il posto è già occupato (da tempo) da signori barbuti e in djellabah, ai quali i tanti micròn d’oltralpe hanno steso per decenni tappeti di benvenuto (rappelez-vous monsieur Khomeini?), ovvero impiccandi che si infervorano affinché il boia stia in buona salute e il nodo scorsoio sia in perfetta efficienza.
SHERDEN ,
approvo , concordo , applaudo .
Dènghiu!
A Macron piacerebbe avere il Papa in terra francese, già si sente un Napoleone,
Ma la Francia non è una proposta accettabile; non è una scelta innovativa e rivoluzionaria, né ecumenica, né pauperista o mondialista.
Propongo, per Bergoglio e la sua corte, le Falkland-Malvinas
Le Falkland/Malvinas? Ma no …. cosí non si risolverebbe il problema. Mali radicali si possono risolvere solo con cure radicali. Propongo per una “final solution” il Borneo, dove i nativi se lo mangerebbero non solo metaforicamente ma realmente … lui e la sua corte.
E di Bergoglio e dei i suoi non rimarrebbero che i miseri resti di un pasto indigesto e disastrato. E giá, poiché anche Scalfari sará stato parte del menu, o, come si sul dire: la ciliegina sulla torta .
Caro PG. Lei è un benefattore per gli italiani ma perché “odia” i francesi?
Comunque mi pare che il suo suggerimento non sia “completo”: manca un atto pedagogico tipo “schiaffo di Anagni”. Non è cristiano, lo so, ma un po’ di consolazione non guasta…
eh, eh, eh! caro Cafazzo , non solo non odio i Francesi , ma li apprezzo al punto di considerarli in grado di ridimensionare il nostro argentino . Non so cosa pagheri per assistere allo -scontro – tra il laicista, ma nazionalista , Macron (la Francia è stato laico del 1905) ed i laicista,ma globalista , Bergoglio . Vada a leggersi la storia di August Comte ed i gesuiti , come li ha presi in giro per un decennio .I francesi son gli unici che saprebbero “curare ” Bergoglio . Se Macron avesse Bergoglio a Versailles ,dopo due mesi lo depone e fa eleggere in sua vece un domenicano…
Caro PG.
Parlando in serio. Le traduco quanto è apparso ieri (23/01) sul sito https://infovaticana.com/2020/01/23/el-cardenal-bertone-propuso-comisariar-a-los-jesuitas-bajo-el-conservador-bergoglio/
“È stata presentata l’edizione spagnola del libro di Gianni La Bella ‘I Gesuiti. Dal Vaticano II a Papa Francesco’ con una curiosa rivelazione: di fronte alla decadenza della compagnia, l’allora segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, propose di curare l’ordine e di metterlo agli ordini di un membro tenuto per conservatore: Jorge Bergoglio.
… Colui che impedì la manovra non fu il pontefice, ma lo stesso Bergoglio, che rifiutò il commissariato della compagnia. Del resto, il Vaticano aveva preventivamente informato della sua decisione il generale dei gesuiti del momento, padre Peter Hans Kolvenbach, che aveva già presentato le sue dimissioni e che era rimasto “perplesso e sconcertato” con l’elezione proposta da Bertone, al punto che ha chiesto udienza con Papa Benedetto per assicurargli che i gesuiti “non avrebbero tollerato” Bergoglio come commissario imposto da Roma. Secondo La Bella, nel rifiuto di Bergoglio questo fatto ha pesato molto.”
Se ha tempo faccia una capatina sul sito spagnolo che le ho indicato e guardando la foto del 2007 pensi alla “fortuna” odierna dei due protagonisti: il “sottomesso” ed il “re”. Anche la sorte è “ironica”.
Fatico a crederci . mi pare troppo intelligente come idea per essser stata concepita da Bertone. Vi immaginate i gesuiti commissariati con a capo uno squilibrato ? E Martini cosa avrebbe fatto ?
Cos’è tutta questa esultanza all’idea di trasferire quel tal vescovo vestito di bianco? Davvero credete che verrebbe messo in condizione di non nuocere? Invece troverebbe modo di farsi fornire un ESERCITO di migranti opportunamente istruiti militarmente da qualche ex legionario della fu legione straniera e, a capo di questo, tornerebbe trionfalmente in Italia alla re-conquista di Roma. Ben felice Macron di sbarazzarsi di quelli che ha all’interno aggiunti a molti altri amorevolmente accolti per l’occasione: due piccioni con una fava, perchè si prenderebbe anche l’incondizionato plauso dell'”EUROPA” con relativi conributi extra.
La capacità della Chiesa di influenzare gli esiti elettorali non esiste più da almeno settant’anni, da quando la Sinistra domina incontrastata la vita politica e culturale dell’Italia.
La triste vicenda che sta vivendo Salvini è la chiara dimostrazione che non basta avere un buon successo elettorale per scalfire il vero potere che rimane tutto saldamente nelle mani della Sinistra.
La gerarchia ecclesiastica lo sa benissimo e anche per questo strizza l’occhio alla sinistra. Teme che uno scontro frontale potrebbe causare danni maggiori..
Non sono riflessioni mie, le ho prese da un articolo della Nuova Bussola Quotidiana, (Egemonia culturale, il vero potere ce l’ha la sinistra, di Rino Cammileri) articolo che condivido nella sua amara verità.
In tanta tristezza, un grazie a Salvini e soprattutto a Donald Trump, ultimo coraggioso capitano degli “eserciti dell’Ovest”.
credo che quando Cammileri parla di sinistra non intenda sinistra politica ( marxismo e soci ) . La sinistra immaginaria a cui, credo, alluda , è quella che si contrappone alla destra ,, anch’essa immaginaria. Destra immaginaria è sinonimo di sovranismo.nazionalismo, famiglia patria ecc. La sinistra immaginaria vuole il globalismo internazionalismo ecc. ,ma non perchè ne condivida i valori , avendo capito cosa significa, ma solo perchè vuole cancellare , distruggere- l’identità- che si riconosce nel -sacro-. . Il nemico di questa sinistra immaginaria è il SACRO , e questa sinistra immaginaria è solo l’espressione operativa della gnosi. che necessita utili idioti per operare , appunto. Credo che Cammilleri per potere della sinistra intenda in realtà il potere della gnosi. Potere che si è impossessato di una parte influente nella chiesa , è riuscita a fare eleggere il papa e sta , dal di dentro, minando il-Sacro- .
Penso che si debba fare una distinzione tra materialismo e gnosi.
Il grande assente nella società di oggi è il senso del sacro, ovvero il senso della trascendenza.
L’aborto l’eutanasia vengono considerati normali, perché la vita umana viene dal caos e non è più un dono di Dio. Questo per me è materialismo.
La gnosi , di cui non ho conoscenza diretta, credo sia un’altra cosa. È l’affermazione del se’, ma non chiedetemi cosa questo voglia dire perché non lo so.
Come previsto, siamo arrivati all’ironia.
Quando non se ne può più, quando si comprende, senza ombra di dubbio, che con il nostro interlocutore non si riesce a dialogare e non si riesce neppure ad ascoltarlo, allora si butta in vacca e ci si limita a fare dell’ironia.
E’ ciò che succede con la chiesa di oggi e, nello specifico, con il papa di oggi. Come possiamo essere seri con un pontificato che ha come costante filo conduttore il relativismo e l’ambiguità? E non si tratta di un atteggiamento “per caso” come credevo fino a poco tempo fa. Dopo sette anni e molte esitazioni (per senso del pudore) ho capito che si tratta di una precisa scelta e allora, se è vero che la chiesa (ex Chiesa) e il suo capo (ex Capo) hanno scelto il “panta rei”, tutto scorre e non c’è nulla di immutabile, che la chiesa traslochi pure in Francia; non ne sentiremo la mancanza
Bravò. Ma Ironia tragica. Come nel teatro greco antico, il presagio cioè della catastrofe . lei ha colto nel segno . PG
In Francia, o altro paese, può andare, se vuole, la singola persona, ma il papato rimane a Roma.
Comunque, sig. Em. Rev. Pezzo Grosso, in tal modo lei manca di rispetto alla figura del papa, cui deve obbedienza in tutto fuorché nel peccato.
Il Signore ha lanciato, è vero, dei “guai” agli scribi e farisei, ma per smuovere le coscienze che rimanevano ostinatamente chiuse nel rifiuto della buona novella annunciata.
A Dio solo spetta il giudizio su papa Bergoglio.
A noi la preghiera ed il sacrificio affinché il Signore provveda alla sua Chiesa.
è ovvio che il giudizio sulla persona viene fatto solo da Dio, ma sulle idee, sui fatti, comportamenti dobbiamo essere “giudici giusti”. Non possiamo far finta di niente.
senta ,ragazzo, ha letto il link allegato da Tosatti sulla dottrina politica economica del Papa che lei esorta ad obbedire ?
Ho detto: in tutto ciò che non è peccato.
E chi ha orecchie per intendere, intenda, se può.
e chi ha cervello per capire , pensi . Ergo non dovremmo obbedirgli in nulla . Prescindendo dalle esternazioni aeree , in ogni documento di magistero c’è un sottile invito confondente a peccare .
Ma cosa non è peccato in Berggy?
Personalmente non la leggerò. Penso che si possa essere buoni cattolici lo stesso.
@LUCASG
Beh, non sono più proprio un ragazzo
Caro amico, temo lei stia facendo confusione.L’invito alla obbedianza al Papa o un Vescovo o un sacerdote , vuole una precisazione . Tutta la vita di Gesù, nostro esmpio da imitare , fu obbedianza alla volontà del Padre , di Dio , non dei grandi sacerdoti del Tempio. .Senza questa obbedienza a Dio la libertà umana non matura in coscienza.. Ma la volontà del Padre come si manifesta con certezza? Soprattutto attraverso i Comandamenti , poi il Magistero della tradizione della Chiesa.. Gli esempi di obbedienza li vediamo soprattutto in Maria -che si definizsce serva del Signore – e li vediamo in SanGiuseppe , L’obbedienza presuppone la Maestà di chi chiede obbedienza nonchè materia di fede , perchè è alla Verità che si deve obbedire . Tanto che l’obbedienza eroica sta nel’esser disposti al massimo sacrificio per compierla.Ora l’obbedienza che lei afferma esser dovuta al Papa in tutto , fuorchè nel peccato,, le suggerisco di rivederla con il suo direttore spirituale. Questo Papa non sembra chiedere obbedianza -in materia di fede- bensì in materie di cui non ha competenza e autorità ,Come in materia politica, economia, ambiente , migrazioni .ecc. Argomenti di cui non conosce le cause e pertanto non può chiedere obbedienza sulla attuazione di suoi intuiti legati agli effetti. Vede anche l’esempio più sublime di obbedienza , La Vergine Maria, ascolta con attenzione ciò che il Signore Le chiede, riflette su quanto non comprende, domanda quello che non sa.Poi obbedisce. ( Luca 1,38) Rifletta .
Avendo studiato in seminario ed essendo anche stato frate minore, le cose che lei argomenta le conosco e le condivido.
In effetti, l’affermazione in tutto ciò che non è peccato, è un po’ generica. Come d’altronde molti indirizzi dati da papa Bergoglio si sono rivestiti, o travestiti, di parvenza generale, o anche di continuità con i magisteri, scritti, detti precedenti.
Tuttavia, ad Amoris laetizia non si può prestare fede in quelle parti o note, che in nome della pastorale-disciplina contrastano con la verità della dottrina.
La dichiarazione di Abu Dhabi non può essere oggetto di obbedienza, perché le religioni non sono tutte parte di una sapiente volontà di Dio; questa è anzi un’eresia, che nulla ha a che vedere con l’anelito dell’uomo verso Dio che ogni essere vivente ha in sé, questo si per disposizione divina.
Senza parlare delle divinità pagane recenti.
Dello sdoganamento di fatto dell’omosessualità, pur senza particolari pronunciamenti.
In altre conversazioni, ho parlato di papa Bergoglio come di un altro Giuda, e quindi più di così non potevo dire.
Tuttavia, la figura del papa dobbiamo rispettarla.
Un domani che venisse eletto un buon papa, magari un Pietro Romano, lo facciamo a pezzi come questo regnante o gli altri del secolo scorso?
Perché sono tanti gli interventi che hanno trovato i precedenti papati come pieni di errori, e questo non lo ritengo valido
Troppo vicino ! Il perito chimico vada ad abitare sul Perito Moreno .
Le idee del Papa sulle società multietniche mi sembra una vera IDEOLOGIA.
Non che io sia contrario alle società multietniche, ma l’idea che ne ha il Papa, e altri ecclesiatici con lui, appare IDEOLOGICA.
Perfino le invasioni barbariche, che in pochi secoli hanno ridotto la popolazione italiana di 9 decimi e riportato l’Italia quasi all’età della pietra (solo grazie ai monasteri si è salvata la cultura), come fosse un fenomeno migratorio!
E’ chiaro che i popoli si sono sempre mescolati e nulla osta che lo si possa fare, ma il mescolamento è auspicabile solo a DETERMINATE CONDIZIONI, e non sempre e comunque!
Lo capirebbe pure un bambino!
E’ il punto di PARTENZA del Papa che è sbagliato!
Nelle interviste praticamente dice che il meticciato è positivo, e poiché è positivo, VA FATTO!
Ma una teoria costruita a tavolino e che non tiene conto della realtà, è IDEOLOGIA.
Perciò invece di sviluppare l’SAfrica, va impoverita, così le “masse” si spostano.
E poi: se il meticciato è positivo per noi, dovrebbe esserlo anche per gli africani, ma se l’Africa rimane povera, mai nessun europeo andrà in Africa! E in Africa rimarranno solo i poverissimi.
In realtà, sebbene il Papa penso che sia convinto che con l’immigrazionismo si aiutano i poveri, sembra comportarsi con grande egoismo.
Sarà il potere dell’ideologia!
E’ però un fatto che gli immigrati che arrivano sui barconi senza prospettive e senza lavoro in Italia sono più poveri di prima, secondo il giudice Gratteri hanno fatto arricchire enormemente la ndrangheta, e nei centri di accoglienza sono esposti alle stesse violenze a cui sono esposti in Libia.
Frutti dell’ideologia.
@ Astore
“Lo capirebbe pure un bambino”.
Ma Bergoglio e soci non sono bambini e, al di là delle apparenze (l’apparenza inganna, sempre), non sono neppure sprovveduti. Pertanto se sostengono tesi che anche un bambino casserebbe, un motivo ci sarà, o no? Allora gatta ci cova e precisamente ci cova la vagonata di soldi che l’immigrazione senza regole porta nelle casse della ex Santa Madre Chiesa e dintorni. E’ il classico caso di bontà pelosa: dovrebbe essere studiata a scuola per far capire cosa NON si deve fare.
Questa volta spero di aver colto in PG una velata ironia. Se così non fosse sono, per una volta, in totale disaccordo.
Il problema non è il pontificato come istituzione, che si è sempre rivelata una ricchezza per l’Italia che, in caso contrario, non sarebbe divenuto uno dei Paesi più importanti al mondo.
Casomai il problema è l’inadeguatezza che caratterizza la persona attualmente titolare dell’esercizio attivo del ministero petrino. Ad esempio, proprio in tema di immigrazione e Macron, si tratta di una persona incoerente anche con sé stessa giacché va d’accordissimo con Macron stesso che ha trattato malissimo gli immigrati a Ventimiglia e a Calais, mentre non riceve nemmeno Salvini che non ha mai compiuto atti così gravi.
Restando agli ultimi anni, invece, se lo stato italiano è stato uno degli ultimi a includere nella legislazione le unioni civili e l’eutanasia si deve ai pontefici precedenti, che hanno fatto il loro dovere, mentre -guarda caso- ha colmato negativamente questa legislazione solo quando al pontificato è asceso Francesco.
Quindi io sbolognerei solo Bergoglio alla Francia, ma non l’istituzione.
Carezze, baci e abbracci fra i due! Le foto raccontano di una “comunione” di affetti e di quegli intenti affidati ai reports sull’incontro di quel giorno; foto più eloquenti di qualsiasi commento. La distanza … spaziale … aiuta a salvaguardare un rapporto che, come per ogni altro e come verificabile, la convivenza troppo frequentemente e facilmente logora… mandando all’aria interessi sottesi e reciproci.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2511_Belvecchio_Caro_amico_come_va.html
P.S. Scusi, dott. Tosatti, non ritrovo il link cui si rimanda
https://www.rassegneitalia.info/bergoglio-in-campagna-elettorale-con-la-sinistra-purtroppo-alcuni-politici-salvini-non-fanno-sbarcare-i-migranti/
Grazie, dott. Tosatti. Mi aspettavo di leggere una “nuova”, invece la solita tiritera. La cosa più avvilente e irritante è quell’ ossimoro sull’ ascolto
Je refuse d’avoir Bergoglio en France, patrie du rationalisme. Je ne veux pas d’un homme dérangé, capable de vouloir renverser notre laïcité intouchable, en essayant de le transformer en une religion environnementale-animalière. Jamais!
Si vous le pouvez, envoyez-le en Australie, une terre qui peut accueillir tous les migrants qu’il veut. M.
Faccio presente all’amico francese che l’Australia fa parte del Commonwealth , ovvero potrebbe esserci quello che qui in Italia viene chiamato conflitto di interessi, essendo, la Sovrana Inglese anche il capo della Chiesa d’Inghilterra. Due capi sullo stesso territorio ? Non credo sia possibile.
Bellissima idea! Se non altro ce ne faremmo una ragione di quella finestra chiusa e di quella luce spenta che una volta di sera assicurava la presenza di un papa. Rimarrebbe, finché Dio vuole, un lucignolo (tuttora invisibile ai più), segno di una sacrificata e umile anima orante (e tuttavia talvolta parlante), unica legittimamente degna di occupare quei luoghi.
Lei non lo dice ma lo dico io.Si ritrovera non solo a casa sua ma anche in loggia sua.Purtroppo se sono riusciti obama e clinton nell’intento e’solo colpa nostra.Leggiamo i salmi delle lodi mattutine di stamane.Ne avremmo qualche traccia…..il cuore dell’uomo e’ahinoi immutabile.Non mettiamoci aldisopra degli israrliti:abbiamo fatto uguale a loro.e ora diamo alle carrube dei porci……
DEvo dedurre dall’articolo che Bergoglio sia una spia. Niente male.
certo che per esser un fisico lei ha molta fantasia . Da cosa deduce che è considerabile una – spia -? spia di chi ? Rilegga.
Deduco bene. Non papa e palese agente del’alta finanza mondialista
Molto male invece. Lei fa processo alle intenzioni. Deduco sia un gesuita . Vero ?
…..è sì, non sarebbe male trasferire “armi e bagagli” tutto l’apparato vaticanista in Francia, chez Macron, ma credo che questo non sia nei “piani” di Nostro Signore.
Risuona potente il “Quo vadis Petrus?”
Roma e non altra città è, e rimarrà sempre, la sede del soglio pontificio.
Pietro, prima di arrivare a Roma, occupò anche la cattedra di Antiochia…
Da SAN SEBASTIAN DE GARABANDAL, SPAGNA, la benedizione a tutti di Stilum Curiæ, in primis al carissimo Marco ed oggi in speciale a PG.
Magari!