CHI È GAENSWEIN REALMENTE? QUALE RUOLO HA GIOCATO E GIOCA?
15 Gennaio 2020
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, abbiamo ricevuto un messaggio da un anziano alto prelato di Curia; in pensione, ma a cui vengono affidati di tanto in tanto, a causa della sua esperienza quarantennale dietro le Mura, incarichi delicati e occasionali. Quello che scrive Mons. Ics è estremamente interessante, un aiuto a cercare di decifrare aspetti problematici degli avvenimenti di queste ore. Parliamo, naturalmente, della saga del libro; e dobbiamo dire che è difficile non considerare coautore di un libro qualcuno che ne scrive oltre quaranta pagine, e collabora all’introduzione e alla conclusione…Difficile e un po’ ridicolo.
Ma restando in tema del segretario del Papa Emerito, vi consigliamo di andare a leggere La Verità di domani mattina, che conterrà un’altra testimonianza, di grande valore di un arcivescovo che ha coperto ruoli molto importanti in Curia e all’estero e che è stato a lungo in contatto con mons. Gaenswein. Fidatevi del consiglio….
§§§
Mons. Ics a Tosatti. (Allego il link di Dagospia cui mi riferisco).
Le chiedo ospitalità nell’intento di contribuire far sì che non si infanghi minimamente né la figura di Benedetto, e neppure quella di Sarah, maggiormente in “pericolo” in questa vicenda.
Quanto riportato deve promuovere alcune domande:
1°- perché mai un uomo come Sarah avrebbe dovuto fare qualcosa di così assurdo e facilmente smentibile? (impensabile si tratti di iniziativa privata e libera di Gaenswein, non ha l’autorità neppure per pensarla, troppo pericoloso farlo).
2- chi ha quindi chiesto a Gaenswein di dare ordini al card.Sarah? Benedetto o Bergoglio? (cioè i suoi due Superiori).
Escluderei Benedetto che parlava con Sarah frequentemente e lo ama come un fratello.
Ma chi è Gaenswein? Georg Gaenswein è un uomo molto intelligente, è stato fedelissimo segretario di Benedetto dal momento dell’elezione, sostituendo mons Clemens, precedente segretario del card. Ratzinger, che restò confidente del Papa, accendendo la gelosia di Gaenswein, al punto di finire a prendersi letteralmente a cazzotti per questo!
Mi risulta che nel periodo di pontificato, Gaenswein fungesse da leale protettore del Papa e persino operasse come una sorta di “alter” Segretario di Stato, in contrapposizione a Bertone, con cui i rapporti erano pessimi.
Dopo la rinuncia non è stato, come fu definito: “la badante” di Benedetto XVI.
Ne è stato piuttosto il “guardiano”, temo.
Da fedelissimo e lealissimo segretario, è accaduto qualcosa che ingoro che ha operato in lui una profonda trasformazione.
Perciò non deve sorprendere che si supponga, e si dica, che non fosse stato informato da Benedetto di questo libro con Sarah. Potrebbe non riscuotere più la fiducia del Papa Emerito?
Potrebbe anche essere così, dopo il misterioso e mai chiarito arresto del cameriere Paolo Gabriele, accusato di aver fotocopiato per mesi dal tavolo di Gaenswein documenti privati del Papa e di averli dati a giornalisti, senza che “nessuno” se ne accorgesse…
Documenti che accusavano il card. Bertone, con il quale Gaenswein, prima, aveva cattivi rapporti; curiosamente migliorati in seguito…
Ma soprattutto è curioso che Papa Bergoglio lo abbia confermato non solo segretario del Papa Emerito, ma anche Prefetto della Casa Pontificia, che non è una carica onorifica. Questo brusco ordine di ieri (non dato esplicitamente, come avrebbe dovuto fare, a nome di Benedetto) al card Sarah di togliere la firma di Ratzinger dal libro, può riaccendere alcuni sospetti e dubbi sulla figura e le lealtà di Gaenswein.
(Scarico le funzioni ex sito vaticano)
<È compito della Prefettura ordinare il servizio di anticamera e organizzare le udienze solenni che Sua Santità concede a Capi di Stato, Capi di Governo, Ministri e ad altre eminenti Personalità, come pure agli Ambasciatori che si recano in Vaticano per la presentazione delle Lettere Credenziali. La Prefettura prepara quanto si riferisce a tutte le udienze – private, speciali e generali – ed alle visite delle persone ammesse alla presenza del Sommo Pontefice. Dispone pure quanto si riferisce alle cerimonie pontificie – esclusa la parte strettamente liturgica -, agli Esercizi Spirituali del Santo Padre, del Collegio Cardinalizio e della Curia Romana. Parimenti spetta alla Prefettura disporre i preparativi necessari ed opportuni ogni qual volta il Santo Padre si porta dal Palazzo Apostolico in Roma o viaggia in Italia.>
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Tag: benedetto, bergoglio, GAENSWEIN
Categoria: Generale
Mi lascia perplesso una frase del Card. Sarah, quando ieri, per giustificare il suo operato, riporta quanto avrebbe detto inizialmente a Benedetto XVI: “… immagino che lei possa pensare che un suo contributo potrebbe non essere opportuno a causa delle polemiche che provocherebbe sui giornali, ma sono convinto che tutta la Chiesa ha bisogno di questo dono…”.
Per cui, essendoci fin dall’inizio la consapevolezza delle prevedibili (o forse meglio, previste) ripercussioni mediatiche, faccio fatica a capire perché non si sia usata almeno maggiore prudenza.
Una volta ho assistito ad un severo rimprovero con tanto di due ceffoni, di un genitore ai due figli piccoli, poiché dal balcone al secondo piano si erano affacciati con un salto per guardare giù, col rischio che ne consegue.
Non ha detto ai propri figli: state attenti, per favore, potreste farvi male e cadere giù, mi raccomando, non dateci dispiacere, ecco una merendina per voi..
È stato severo, perché dovevano capire (e l’hanno capito) il grave rischio a cui erano andati incontro.
Il medico, difronte ad un tumore, non da un’aspirina.
Secondo me il dubbio va inteso così: se Ratzinger era consapevole del rischio stampa ed ha voluto procedere lo stesso, come mai quando il rischio è diventato realtà ha fatto un passo indietro?
Bergoglio sta distruggendo la Chiesa e lei pensa ancora alla prudenza?
È come avere accanto una persona in pericolo di vita e non chiamare il 118 per paura di esagerare o di disturbare i medici di turno.
Antonella, concordo pienamente con te su tutto e in modo particolare sul cardinale Sarah. Anche io sono tra quelli che l’attendono al varco dell’ “Eucarestia” dopo la questione di Loreto e la processione dietro un idolo diabolico che di Cristiano non ha nulla. Come ci si confronta con la Parola e col primo comandamento? O sono domande che i cardinali, che credono di aver raggiunto un traguardo nella vita spirituale non si pongono più lasciamole al popolo di Dio?
Il reverendo padre gesuita Bartolomeo Sorge ci informa che l’attacco più insidioso al Papa viene dall’interno della Chiesa. Forse si riferisce ai complotti contro Benedetto XVI. O forse a quello che velenosamente egli stesso ha scritto di recente per condannare la svolta voluta da Giovanni Paolo II nel famoso convegno di Loreto del 1985, dicendo che invece bisogna ritornare a prima di allora. Bravo padre Sorge: in un colpo solo è un profeta reazionario del passato spacciato per progresso, un maldicente contro chi non c’è più, un intellettualmente debole dato che non è capace di confrontarsi con chi non la pensa come lui e un disubbidiente al magistero.
Bello l’intervento. Parole forti, che suscitano un’eco profonda.
Ma per quel poco che era giunto alle orecchie del sottoscritto mi era sembrato di capire che l’impronta teologica data dal suddetto padre alle iniziative politiche dei gesuiti in quel di Palermo, fosse talmente di sinistra da far sembrare la teologia della liberazione come un un’insieme di sbiaditi consigli spirituali per educande… o mi sto sbagliando ?
Caro Tosatti, senta questa: il noto Faggioli (soprannominato in America, dove vive, Mr Beans) ha messo un tweet: “altri liturgisti, altri uomini, altri tempi” e sotto una pagina intitolata “La Chiesa in Iran”. Secondo lei a chi allude (nostalgicamente)?
Sotto, ragazzi del blog, ditegli quello che pensate del suo liturgista di riferimento!
Sono 100% d’accordo con l’antipapa: fare proselitismo per una Chiesa con questo clero e’ completamente inutile, una solenne sciocchezza.
Al di la’ della grandezza del personaggio, l’ estrema concentrazione dell’ attenzione sulla persona del Pontefice, negli anni di Giovanni Paolo Ii, anche se probabilmente necessaria, ha facilitato la trasformazione (e sotto certi aspetti la deformazione) del rapporto tra il Papa e i fedeli. Io, per esempio, faccio una gran fatica a spiegare ad amici non credenti come la sacralita’ risieda propriamente nel ministero e non nell’ uomo. Adesso siamo nella situazione in cui difendere una tradizione ultramillenaria, e giustificarla con argomenti cristologici, che dovrebbero essere patrimonio comune, viene giudicato come attacco al Papa!!! L’ analogia colla realta’ secolare (caduta delle ideologie a favore delle “personalita’”, in campo politico) rende la questione ancora piu’ preoccupante. Il credente non deve essere un utopista : le due citta’, nella storia, si contagiano reciprocamente, questo lo sappiamo bene. Tuttavia siamo, ormai, al grottesco, la realta’ ecclesiale appare quasi totalmente sotto categorie profane, e l’ essenza stessa della Chiesa viene mascherata e celata da realta’ eterogenee, transeunti, insignificanti……vuote! La conseguenza e’ che ogni eresia possa entrare indisturbata, giacche’ i guardiani della vigna stanno dimenticando le consegne cui dovevano ubbidire.
Analisi semplicemente perfetta, alla quale aderisco in toto. Mi sembra che noi stessi spesso dimentichiamo la natura metafisica / preternaturale della Chiesa militante: il sacerdozio, di qualunque grado, è una missione divina e l’ordine è un sacramento. Un S A C R A M E N T O !!!
Un certo Iginio permettendo, all’incirca nell’anno 1947 l’oratoriano Padre Giulio Bevilacqua (fatto Cardinale da Paolo VI, suo grande amico e ammiratore) ogni venerdì pomeriggio nel salone dell’oratorio della Pace a Brescia, gremito di studenti liceali e universitari, teneva per loro una catechesi. Parlò una volta anche del celibato dei preti e sapete che cosa disse? Esattamente quello che viene detto adesso e cioè che il celibato dei presbiteri non è tanto un esercizio di virtù quanto una necessità di servizio e di dedizione totale alla loro missione fra la gente. Non c’è niente di nuovo sotto il sole.
Buona notte!
quanti ministri di Dio stanno cadendo!demoni che hanno tradito la Grazia del sacro ministero divino.Come Giuda,apostolo del Signore,incontreranno la morte eterna.Già,dimenticavo che loro vorrebbero riabilitare giuda e negare la fine di Sodoma e Gomorra.Che il Salvatore abbia Misericordia di questi morti viventi.
Una situazione apparentemente difficile da capire, dal di fuori infatti sembra facile parlare, ma gestire dall’interno un papato scisso in due non deve essere assolutamente semplice, soprattutto quando si sono vissuti con il proprio Papa momenti indicibili di persecuzione che, a conferma di quanto rivela una ormai nota documentazione, avrebbero potuto minacciare la stessa vita di Papa Benedetto.
Per certe logge il problema si stronca alla base, come si può evincere dalla misteriosa fine di Giovanni Paolo I ……
Siamo noi purtroppo che facciamo ancora fatica a crederlo.
Ora il problema non è solo il celibato, ma una Chiesa Cattolica a rischio di sopravvivenza per le ragioni di un vero e proprio Golpe operato all’interno di essa, ed è indubbio che rimanga sempre una velata ma costante minaccia nei confronti di Papa Benedetto, una figura problematica con cui sembra ancora possibile convivere per “la Chiesa in Uscita con tonfo di caduta”, un vero Rappresentante Petrino per coloro che ne riconoscono l’autorevolezza dottrinale e morale.
Ganswein ha la funzione non facile di assisterLo, mantenendo però anche un suo incarico all’interno del Vaticano, che non è di sicuro proprietà privata di Bergoglio.
Il libro in questione, probabilmente, pur coinvolgendo Papa Benedetto insieme al Cardinale Sarah su un tema oggi decisivo quanto mai come il celibato, non impegnava la firma di Ratzinger così come l’editore aveva inteso fare in una cornice pubblicitaria diversa da quella prospettata. Se il Cardinale Sarah intende seriamente esporsi in merito ad un tale tema, continui a farlo collaborando col Papa Emerito, senza farsene però scudo.
Attendiamo impazientemente, dopo il caso di Pachamama e Loreto con l’annullamento della Festa della Traslazione, quello che avrà la forza di fare sul piano liturgico dell’Eucarestia.
Sentiremo allora forse il ruggito del leone….
Uno è stato vero Papa( Benedetto XVI), l’altro è un miscuglio indigesto, pasticciato, incoerente di quello che deve essere un vero Papa( Bergoglio).
Gaenswein è un prestante giovanotto che vuole continuare nei suoi privilegi, altrimenti avrebbe lasciato,a meno che il perfido Bergoglio non lo consideri la gola profonda per manovrare Ratzinger…..
E la storia del libro ne è una prova…Comunque che miserevolezza in giro da parte di alcuni giornali progressisti, ma di che cosa?
prestante giovanotto a 63 anni ?
Sono ormai passati tre giorni dalla diffusione della notizia di questo libro che appena riuscirò ad acquistare leggerò più che volentieri.. e in questi tre giorni ho visto da una parte la violenza, l’ odio, la rabbia, l’ estremismo cieco, le minacce, l’ arroganza, il razzismo, la xenofobia di un manipolo di invasati. Dall’ altra ho visto un Papa, un Padre, un Fratello nella Fede, un Santo, un
umile servitore..anzi lavoratore nella Vigna del Signore orribilmente attaccato, oltraggioso, deriso, minacciato, sbeffeggiato solo per aver espresso il pensiero della Chiesa. E ho visto pure un altro ” papa” che con la sua corte di fronte a tutto ciò se ne è rimasto zitto, al riparo, al sicuro, al calduccio derivante dal privilegio di una gloria mondana che tutto è fuorché appartenente a Dio.
Alla luce di tutto ciò, non ho il minimo dubbio, e da parecchio, con chi debba schierarmi….
Scusate la mia stupiditá, ma non capisco perché debba essere proibito ad un papa emerito, teologo, di essere coautore di un libro che verte su argomenti teologici di grande attualitá. Non é libero, Ratzinger, di fare quello che vuole, senza dover rendere conto a nessuno?
Che i Pasdaran di Bergoglio bevano ettolitri di bile in questi giorni: é affare loro. Alla salute! Il libro di Sarah/Ratzinger avrá ben tolto lo show alle panzane di Bergoglio sul sinodo dell’Amazzonia. E con ció? Sono cose che capitano.
Mi rimangono la distruzione del Celibato Sacerdotale e l’istituzione delle Donne al Sacerdozio, poi dovrei aver finito!
(Baal Zeboglio, in arte Papa Francesco)
Per chi legge il francese un articolo di una giornalista francese cattolica et molto coraggiosa nel difendere la sua fede , Charlotte d`Ornellas nipote del Vescovo di Rennes:
https://www.valeursactuelles.com/clubvaleurs/societe/charlotte-dornellas-pour-en-finir-avec-les-fake-news-sur-le-livre-de-benoit-xvi-114986
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13552982/vittorio-feltri-ratzinger-papa-francesco-meglio-prete-non-sposato.amp
Mio caro Feltri, essere prete non è, come dici tu, essere geometra o ragioniere. Ovvero il sacerdozio non è una semplice professione. Se si pensa questo è evidente che si è già perso il senso del sacro e della trascendenza. Il problema è : come riuscire a reimpadronirsi del senso del sacro ?
sarebbe anche da chiedersi:
chi è realmente il card. MULLER ???
https://gloria.tv/post/8SAoP89aUFZh4aX8kxtVryXv9
RICAPITOLIAMO. ORE 12.06 QUI CARACAS E 17.06 LÀ ROMA. A 116 COMMENTI FATTI !
Ma frattelli, visto davanti e dietro, cioè 31 e 13 è la stessa situazione. Il 31 dicembre l’ eroica signora cinesa si fa il segno della Croce invocando coraggio e benedizione da Dio (che veramente lo fecci) senza lei poter prevvedere fino dove…appunto fino il mondo intero. Cercò di sprimere suo dolore e si capisce perche voleva perfino agrapparssi a colui che reagì non impazientito ma con l’ odio che ha, quindi colpendola sulla stessa mano…ma grazie a questo dolore ed umiliazione il gesto eroico della signora che perfino gl’ apostati hanno cercato d’infangare, arrivò al mondo intero spingendo l’ interesse e più preghiera contro il patto, ancora diavolico segreto, firmato dal Colpo di Stato Vaticano con i criminali cinesi. Dunque si ripete la natura spontanea del soggeto in ira, il 13 gennaio, con la vicenda del libro Benedetto XVI e Sarah. Volendo prendere in mano ed ancora colpendo, obbligando al fasullo segretario di Benedetto XVI umiliare il card. Sarah…ma anche qui, grazie a tutto questo gl’ apostati spingono uno straordinario impolso delle vendite del libro, che smaschera ancora la pachamama ed il pene eretto, con cui hanno offerto a San Francesco la loro perverssa ideologia sull’ Amazzonia. Dalla periferia di Caracas, UN SACERDOTE CATTOLICO.
L’editore ha deciso di pubblicare una seconda edizione del libro.
Questo il suo comunicato.
“ Visto il successo delle vendite, è in corso di stampa una seconda edizione riveduta e aggiornata.
– E’ stata ridisegnata la copertina. Le immagini dei co-autori avranno le dimensioni corrispondenti al contributo da loro dato alla stesura del libro.
– E’ stata aggiunta un’appendice. Contiene i documenti autenticati e la cronistoria dei diversi interventi mediatici che hanno accompagnato la 1^ edizione.
– Un certificato del “Supremo tribunale della Segnatura apostolica” documenterà “le facoltà di intendere e volere” dei due co-autori.
– Vengono resi noti i dati della vendita della 1^ edizione: il numero delle copie vendute e la percentuale dei diritti d’autore spettanti ai singoli scrittori conforme al numero di parole da loro scritte.
– Porterà il Nihil Obstat dei vari dicasteri a vario titolo interessati al contenuto del libro per assicurarne la legittimità dottrinale.”
Che presa per i fondelli, ragazzi!
Se un editore ripubblicasse i Promessi Sposi , togliendo il nome di Alessandro Manzoni, mettendoci un nome di fantasia (Lisander de Milan, per esempio) e cambiando il titolo (Storia di una ragazza nei guai per colpa di un prete pauroso) che cosa cambierebbe ????
–Il problema del mondo è che gli stupidi sono troppo sicuri e gli intelligenti sono pieni di dubbi– (Bertrand Russel)
Hola, sono il Regnante.
Ne ho pieno le scatole di voi servi inutili. Fa bene il mio più ostinato nemico a chiamarvi -con disprezzo- “corifanti”. Due indisciplinati della mia corte scrivono un libro che non avrebbe letto quasi nessuno perché le pecore del mio ovile brucano notte e dí altra erba e voi – con l’aiuto di un alto indecifrabile funzionario – mettete le zampette e ne fate un thriller da comprare, leggere e consigliare. Ora anche le bigotte sgranarosari sanno che alla chetichella stavo rifilando loro parroci maritati. E’ irritato con voi anche il mio patron che – fra un Avana e un altro – mi assilla con questa richiesta. Sono irritati con voi anche i miei gost-writers perché ora, per farmi contento, devono raddoppiare l’attenzione e frugacchiare meglio nelle Sacre Scritture le parole piú accorte per far digerire la mia rivoluzione “pastorale”.
Ultimo avviso. Alla prossima vi licenzio. Poi fatevi raccomandare da qualche big della curia per farvi assumere dove meritate: alla Seat per redarre le pagine gialle.
Maledetto, mi hai fatto ridere da solo come uno scemo, e sono in un treno pieno di gente!
Questi 2 papi o cosa sono sono un po’ “casinisti”
https://www.farodiroma.it/sul-celibato-le-posizioni-di-francesco-e-benedetto-non-sono-distanti-e-le-aperture-maggiori-sono-di-ratzinger-il-tema-e-che-ogni-pretesto-e-buono-per-attaccare-papa-bergoglio-di-s-izzo/
In ottemperanza al libro di Giobbe, così come recepito nel vangelo di Luca, esplicato negli atti degli apostoli, confermato da Ireneo di Lione, intravisto da Jacopo da Varagine, preso atto del divieto ratzingeriano di leggere la Valtorta, con nostalgia per le lacrime della statuetta di Medjugorie che ha pianto nelle mani di Mons Grillo e in casa Gregori, veduti altresì i messaggi di Garabamdal, Don Gobbi, la Madonna che gira gli occhi di Taggia (riconosciuta dalla chiesa)….
Io vado a farmi una partita a bocce. Qualcuno vuol venire? 😂
Perché temi, Bergoglio,
il Signore che viene?
Non toglie i genitali umani ,
chi si fa eunuco per regno dei cieli.
I Cardinali vanno a Roma
e lo Spirito Santo li guida:
nella sua luce amica
cercano la vera luce.
Il Figlio dell’Altissimo
s’immerge nella nostra carne
l’Agnello senza macchia
lava le nostre colpe.
Nuovo prodigio alla Mensa Eucaristica
versan vino nei calici
s’infiammano i cuori dei fedeli
elevando la nostra natura in castità
Gloriosa Trinità attiraci a te
–Gesù aveva autorità perché era coerente tra quello che insegnava e quello che faceva, come viveva. L’autorità si fa vedere in questo: coerenza e testimonianza. —
(Tweet di Papa Francesco del 14/1/2020)
Come si può non dare fiducia piena e completa ad uno che tweetta così???
Perchè twitta così e fa cosà.
Come dire tutto con cinque parole !!!!!
La firma è in tutti i casi falsa.
Benedetto XVI è morto il 28 febbraio 2013.
Il pastrocchio e la grande confusione nasce dall’aver permesso a Ratzinger di continuare a chuamarsi Benedetto XVI e papa emerito.
Ratzinger ha certo ancora il diritto di scrivere e parlare, ma come Card. Ratzinger appunto, non come Benedetto XVI.
Mi spuace ma Ratzinger in questo caso è causa di una grande confusione, e ne dovrà eendere conto.
Aggiungo: se voleva difendere la dottrina cattolica doveva pensarci prima e resistere davanti ai lupi… fino alla morte
Tu e tutta la marmaglia liberal, i massoni e i mafiosetti sangallini avete le ore contate. Chi tocca l’ Arca dell’Alleanza muore.
L’arca dell’ alleanza?
Speriamo almeno…..che non sei un eretico dell’ eretico …..ormai se ne sentono di cotte e di crude. Manco solo il santo Graal, anzi era gia’ uscito con il codice da Vinci. 😂🙏
Foederis arca, ora pro nobis.
Non sono liberal mafiosetta ma in questo caso Ratzinger o chi per lui sbaglia. Non ci possono essere due papi alla faccia di tutti i sofismi e disquisizioni che si fanno
Infatti, Papa è il primo che è stato eletto. Quell’altro non lo capisce che deve mollare.
In verità al momento delle dimissioni disse che si dimetteva dall esercizio attivo del munus petrino e dunque restava papa e quindi ha titolo per firmare Benedetto XVI quando ritiene di stare facendo qualcosa che lo riguarda come papa e noncome persona individuale
Non ci possono essere due papi alla faccia dei munus o checchessia!
Se e’ per questo ha anche detto che teneva la veste bianca perché non ne aveva altre. Le dimissioni ufficiali son quelle in latinorum. Scripta manent.
PS: tra l’altro sembra che non si aspettava fosse eletto Bergoglio, quindi sta confusione FORSE, sarebbe rimasta anche se eleggevano SCOLA. A proposito , avete notato che molti conservatori non commentano come Scola?
Sei più divertente di Checco Zalone.
Benedetto XVI è causa di confusione???
Guarda più vicino a te e vedrai un elefante in una cristalleria.
L’elefante è vestito di bianco, la cristalleria è la povera Chiesa.
Non ci possono essere due papi. Se Ratzinger e Sarah riconoscono Francesco come papa Benedetto XVI è morto
E rimane Minutella. 😂
San Giovanni Paolo II é morto veramente (a questa vita) e contuiamo a appellarlo Papa e a chiamarlo col nome che scelse al momento dell’elezione.
Vorrei capire perché dovremmo comportarci diversamente con Papa Benedetto XVI?
Forse per fare piacere a te e a quel generatore di confusione di nome Bergoglio?
Giovanni Paolo II dopo morto non ha firmato librioi fatto dichiarazioni ecc
BXVII sarà riconosciuto come tale in tutti gli atti compiuti fino al 2013.
Dopo rimane il card. Ratzinger
Beh, c’è anche chi si è fatto chiamare “francesco” senza essere nemmeno Papa. ( un conclave invalido contro almeno 4-5 articoli di legge diversi )
E poi chi afferma che il nome Benedetto non deve più essere usato, non capisce “l’essenza e il significato di aver cambiato nome”.
Il cambiare nome è un “segno di rinascita”, sta nascendo un nuovo uomo, come un nuovo battesimo ( ma senza acqua ).
In quel giorno l’uomo vecchio Ratzinger è morto ed è nato l’uomo nuovo Benedetto.
Checché dicano le lingue biforcute da serpenti, Benedetto è il suo nome per sempre.
Tittotat
L’altro giorno hai detto che Ratzinger ringiovanira’ di colpo. Ora da dove esce questa teoria? Da un apparizione?
Ho incontrato tutti i generi di apocalittici pré e post millenaristi ma questa mi mancava.
E l’uomo nuovo benedetto è morto il 28 febbraio 2013
I figli lo dicoo spesso ai loro padri: tu per me sei morto, ma rimane sempre padre.
… lo dicono…
Nel libro di Nuzzi, Giudizio Universale, con ricostruzione degli scandali finanziari del vaticano , c’è un capitolo dedicato all’affaire Dario Viganò e la famosa lettera di Benedetto XVI che stroncava i libretti teologici dei quali gli era stata ricchiesta un recensione. Ebbene, secondo Nuzzi, che riporta gli sms, l’incidente fu frutto di malagestione da parte di Gaenswein.
In particolare fu lui a dare il permesso di pubblicare l’incipit della lettera in cui Benedetto manifestava piena comunione con il suo successore, ma dopo, con la pubblicazione della foto della lettera, Gaenswein, tramite messaggio, scarica Dario Viganò, dicendogli che non era stata concordata la pubblicazione, stando quindi in silenzio di fronte a tutti gli attacchi.
Davvero inizio a pensare che Gaenswein sia il carceriere di Benedetto.
yes , oui, si. Esatto , Ma non per conto di Bergoglio…Attenzione ! questo è il punto ancora misterioso , Chi giocò prima e durante il Conclave del 2013 andando avanti e indietro tra Castel Gandolfo e Vaticano ? QUESTE COSE POTREBBE SPIEGARLE CM VIGANO’
Le rispondo come risposi anni fa a un testimone di Geova che mi suono’ e chiese: “Chi comanda il mondo?”. Gli risposi: Andreotti. Stranamente, si mise a ridere e se ne ando’ ☺️
Chi è Mons. Gaenswein? Ma è da tempo che tutti hanno capito che nell’attuale bordello ci si è ridotto il Vaticano lui altro non è che una grande mignotta che si vende in base a chi conviene di più….si offre un po’ all’uno un po’ all’altro! Uno schifo!
si , e con una infinità di dossier riservati su di lui , a suo tempo detenuti dal card, Bertone. dove sono ora ?
Dispersi nell’ attico 😂🙏
È impressionante. Dall’antipapa non viene mai altro che menzogna, falsità, doppiezza. Una vera e propria maledizione. Non si potrebbe sperare altro dall’uomo scelto da Satana per distruggere la Chiesa.
Anche io ho acquistato il libro in francese a doppia firma e ho pure prenotato quello statunitense (che rimarrà sempre a doppia firma).
Con buona pace del monsignore con la faccia da “Uccelli di rovo”.
Non mi era mai stato simpatico!
Gainswein è dell’Opus Dei.
e’ sicuro ? a me risulta che sia solo un -aggregato- all’Opus. Praticamente uno che riceve solo formazione spirituale . Verifichi per favore . Il Card.Sarah invece è membro sopranumerario dell’Opus .
E quale differenza intercorre tra aggregato e soprannumerario ?
Non sono sicurissimo di saper rispondere ,ma ci provo. I sacerdoti nell’Opus si distinguono fra numerari, sopranumerari ed aggregati. I numerari son divenuti sacerdoti , dopo esser stati formati nell’Opera e sono ordinati nell’Opera . I sopranumerari son sacerdoti ordinati fuori dall’Opera che condividono la spiritualità dell’Opera e chiedono e ottengono l’ammissione , diventandone a tutti gli effetti membri. . Gli aggregati sono sacerdoti ordinati fuori dall’Opera ,che mantengono lo status di sacerdote diocesano, pur seguendo la formazione data all’interno dell’Opera. Spero di non aver scritto cose inesatte.
Se queste informazioni su padre Georg e Sarah sono vere, c’é solo da prendere atto che, al di là delle dialettiche di superficie, il vero scenario di scontro vede L’Opus Dei a suo modo opposta a Bergoglio. La cosa non può che confortare.
Mi premuto di correggerLa.
Numerari sono quei soggetti dotati di una vocazione integrale al carisma dell’Opera. Si tratta di laici i quali optano per una vita celibataria e comunitaria e ricevono un’alta formazione teologica. Tra questi il Prelato sceglie i sacerdoti, i quali sono secolari incardinati nella Prelatura.
I soprannumerari sono laici che vivono la vocazione all’Opera nel lavoro e nella vita coniugale.
Gli aggregati sono laici che vivono la vocazione all’Opera e conducono una vita di celibato, ma non in termini comunitari.
Vi sono poi sacerdoti diocesani i quali possono chiedere di essere ammessi nella Fraternità Sacerdotale della Santa Croce, ricevendo formazione e assistenza spirituale da sacerdoti dell’opera ma rimanendo incardinati nella diocesi di appartenenza. È il caso dei cardinali Sarah e Ranjith e di mons. Ganswein, tra gli altri.
Pregherei però di non riferirsi all’Opus Dei come all’Opus e ad un potere occulto. Chi lo fa dimostra di non conoscere e di non aver in alcun modo compreso né la missione né il carisma dell’Opera.
Gaenswein appare essere un agente in spe presso la sede petrina di un mandante, ignoto ai più ma non ad un manipolo di autorevoli superiori, temuto e rispettato. E’ inoltre innegabile che se è un agente segreto, abbia svolto sinora il suo compito in modo prudente ed efficace, tranne in quest’ultima sortita avvenuta fuori tempo e in modo incongruo., giacché la pezza appare peggior del buso.
Lasciamo stare i busi.
Al di là di tutte le teorie e i complotti, rimane un fatto: sta uscendo un libro e questo libro è stato scritto anche da Ratzinger.
Il contenuto non verrà cambiato, a prescindere se ci sarà la sua firma o no.
Tutto questo polverone dimostra che questo libro dà molto fastidio ai misericordiosi e democratici modernizzatori. Punto.
Continuo a pensare che se Ratzinger interviene per il sacerdozio, conosce tutto l altro e condivide. Sarebbe meglio per voi che fosse solo di Sarah. Non so’ come fate a non capirlo! In questi 6 anni ha approvato tutto! Anche se fosse ancora papa!
Gradirei capire perché interviene pubblicamente solo su una cosa che nei primi 1000 anni era normale e non e’ dogma di fede.
Tosatti, cosa risponde? Mi insulti pure …se ritiene ma….non poteva RISPONDERE RATZINGER AI DUBIA?
Forse non ti rendi conto in quale situazione si trova, non ultimo l’età.
Inoltre, forse ti sono sfuggiti i precedenti interventi.
Perche’ ha risposto ai dubia? Ha contestato la patchmama? Il documento di Dubai? La visita a Lampedusa nel 2013? ….Si mi son perso SEI anni….e ho pure letto un libro ‘ultime conversazioni”.
Mi rendo contossimo dell’ eta’ e son pure convinto che il materiale sul celibato sia suo e lui dopo le dimissioni parli come Teologo. Il problema e’ per chi ritiene che parli ancora come vero papa!😲
Milli , rara avis, complimenti!
dalla pagina facebooK di Antonio Socci
“L’altroieri – quando è stata anticipata la parte in difesa del celibato ecclesiastico – in Vaticano è scoppiato il finimondo perché Bergoglio era furente.
Infatti quel pronunciamento così autorevole di Benedetto XVI impedisce a lui di picconare il celibato ecclesiastico come avrebbe avuto intenzione di fare nella prossima Esortazione postsinodale.
Allora LUI IN PERSONA ha convocato mons. Gaenswein, che è segretario di Benedetto XVI, ma anche prefetto della Casa pontificia di Bergoglio e – furioso – gli ha ORDINATO di far togliere il nome di Benedetto XVI dalla copertina di quel libro (non potendo pretendere di cambiare i testi del libro).
Bergoglio pretendeva una sconfessione piena e totale. Per questo la prima notizia filtrata parlava di fonti “vicine a Benedetto XVI” secondo le quali Benedetto non aveva scritto un libro a quattro mani con Sarah, né approvava la copertina (cioè la sua firma al volume).
Questo però non era vero e Benedetto XVI non poteva accettare di dire il falso accusando così implicitamente il card. Sarah di averlo coinvolto senza il suo consenso. Né papa Benedetto aveva nessuna intenzione di rimangiarsi quanto aveva scritto in difesa del celibato in quel volume.
Infatti il card. Sarah ha subito rese note le lettere intercorse fra loro, che dimostravano che il libro è stato voluto da entrambi, e certamente lle ha rese note con il consenso di Benedetto XVI. Per ristabilire la verità.
D’altra parte Benedetto si è trovato anche nella necessità di mettere al riparo il suo segretario dalle “vendette” sudamericane, visto che aveva ricevuto un ordine perentorio di Bergoglio.
Così è stata adottata questa soluzione di compromesso: nelle edizioni del libro successive alla prima l’autore del libro sarà il card. Sarah “CON IL CONTRIBUTO DI BENEDETTO XVI”. Il testo del libro in ogni caso rimane eguale.
Con questo pasticciato compromesso la corte bergogliana può far dire ai media che “Benedetto XVI ha ritirato la firma dal libro”(anche se non è vero) e però di fatto il libro resta tale e quale, con la firma di Sarah e il nome di Benedetto XVI autore delle parti concordate.
Una bruttissima storia di prepotenza clericale che alla fine punta ad imbavagliare Benedetto XVI.
RESTA TUTTAVIA LA QUESTIONE DI FONDO: SE BERGOGLIO, NELLA SUA ESORTAZIONE, DA’ IL COLPO AL CELIBATO (CON L’ORDINAZIONE DEI “VIRI PROBATI”) DI FATTO SI PONE IN CONTRASTO DIRETTO CON LA DOTTRINA DELLA CHIESA RIBADITA IN QUESTI GIORNI DA PAPA BENEDETTO XVI. QUINDI SI ASSUME LA RESPONSABILITA’ DI UNO STRAPPO GRAVISSIMO E GRAVIDO DI CONSEGUENZE.
E ,comunque .l’editore americano IGNATIUS PRESS , dei gesuiti, ha già dichiarato che farà uscire il libro con le due firme
https://www.ignatius.com/From-the-Depths-of-Our-Hearts-P3550.aspx
Io concordo con quanto lei ha scritto in maiuscole, anche se temo che Francesco I se ne infischi o che nel migliore dei casi trovi una ” breccia nella breccia” ovvero una frase ambigua. Mi chiedo anche se non vi siano state pressioni (minacce di scisma ecc) da parte di certi alti prelati tedeschi.
Concordo. Visto i precedenti, molto probabilmente le cose sono andate così. Lo dimostrerebbe il fatto che Mons Gaenswein è stato piuttosto precipitoso nel dichiarare la dissociazione di Papa Benedetto. Ricoprendo anche il ruolo di Prefetto della Casa Pontificia, forse non ha potuto disattendere a un ordine Superiore.
..altro che “via col vento”!
Anch’io credo sia andata così, non starei a ricamare tanti misteri su Gaenswein. Le ipotesi più semplici e lineari spesso sono le più vere: a Santa Marta qualcuno si è adirato per lo scherzetto fattogli da Sarah-Ratzinger e ha fatto l’unica cosa che poteva fare per rimediare al danno: ha chiamato Gaenswein, gli ha fatto una lavata di capo madornale e gli ha ordinato di trovare una soluzione; il Gaenswein ne ha parlato con Ratzinger e questi, nella sua umiltà, ha deciso di togliere la firma.
Che delusione papa Benedetto che ritira la firma!
Ha detto la sua sul celibato. Deve andare in fondo e sostenere la sua idea, che peraltro è quella che da sempre ha sostenuto la chiesa cattolica.
Papa Francesco non era il papa umile che voelva la parresia, cioè il parlare apertamente nella chiesa? Invece prende a schiaffi, fisicamente o metaforicamente, chi non venera come un oracolo dello Spirito, infallibile in ogni sua esternazione.
E i vescovi italiani come al solito non prendono posizione, chissà mai che non si danneggi la carriera.
I preti spostati della Chiesa cattolica come si sentiranno in questa polemica?
Mah!
Di preti sposati, nella Chiesa cattolica, proprio non ce ne dovrebbe essere traccia: sono sempre le solite, maledette sanatorie che introducono eccezioni temporanee ma che, nei fatti, perdurano e si incancreniscono.
Non sono sanatorie: nella Chiesa cattolica di rito orientale c’è sempre stato il clero uxorato.
State scherzando con il fuoco. Questo è l’unico messaggio che mi aspetto da un successore degli apostoli.
L’ altra sera ho letto: Non resterà pietra su pietra. Ho capito che parla direttamente ha quelli del piccolo gregge, metaforico, al successore di Pietro verrà a mancare il tempio e le grandiose strutture, ma lo Spirito e la Verità rimarranno con lui, si sveleranno i segreti dei cuori e si vedrà chi è veramente Cattolico.
Fratello Titto; se tu non esistessi , bisognerebbe inventarti.
Te lo dico in modo affettuoso, non fraintendermi.
Sai, i testomini di Geova hanno incominciato proprio come voi.
Il loro “guru/profeta” in uno scantinato interpretava la bibbia e la traduceva cone gli pareva, senza seguire gli insegnamenti del Vangelo, e sono nati i testimoni di Geova.
Sai che è vietata la personale interpretazione del Vangelo?
Ma l’interpretazione genuina deve essere data solamente dal magistero della chiesa; e un vero cattolico deve dare per buona e vera l’interpretazione che hanno espresso i Padri.
Il passo di non rimarrà pietra su Pietra si riferisce alla distruzione del tempio da parte dei Romani, nel 70dc. Mi pare.
E ci fu un particolare in più, che li pietre vennero usate per in un particolare modo, che non rimase più 1 sola pietra nel vero senso della parola.
Mi sembra le usarono per attraversre un fiume, e quindi le gettarono tutte in acqua fino a riempire il fondo e fare un ponte.
Ma non vorrei dire una stupidagine. Non vorrei sbagliarmi.
Io sono affidabile al 70%.
Anche l’Apocalisse è stata interpretata in riferimento alla dominazione e persecuzione romana dei cristiani. Tuttavia, rimane il fatto che quello che ha patito nostro Signore, lo passerà la sua chiesa.
Sono questi i tempi?
Se si, il giorno del Signore verrà come un ladro di notte e coglierà tutti di sorpresa.
Se poi credi a Malachia, tu conosci bene le ultime parole della profezia
Prega e studia di più, i testimoni di gescova si fermano alla interpretazione letterale. Sai quante dispute ho avuto con loro riguardo: Figlio questa è tua Madre, Donna questo è tuo figlio.
Allora, come la mettiamo, a chi si riferisce? Solo a Giovanni e Maria im quel frangente di storia o a tutti gli uomini per i secoli a venire?
Voi che ancora non capite siete nel torto marcio, e don Minutella è arrivato a prevedere tutto ciò con la logica, col metodo scientifico, ed io ti posso assicurare ho un pensiero logico-scientifico più robusto di tanti teologi unacummisti che straparlano.
Probabilmente Minutella non ha conosciuto ne letto dom Gobbi. Io sì. Ci ho pure pranzato assieme. A differenza sua aveva l imprimatur quasi fino alla fine quando le sue locuzioni furono trasformate in meditazioni (da l allora dom Giovanni d Ercole) mantenendo la imprimatur. Aveva molte foto con Wojtila e cardinali al seguito.
In breve la Madonna disse che nel 1988 c era l anticristo. 666 X 3. E nel 2000 la Parusia. Siamo nel 2020 e almeno che non ce ne siamo accorti
…..
Si siete uno dei tanti piccoli resti a partire da San Paolo (1 TS), contento lei!!
Perché tu che sei cattivo di arroghi il diritto di argomentare su cose buone?
Sai Gesu’ perdono’ i cattivi ma comdanno’ i falsi buoni. Partiamo dal fatto che la dirimente e’ tra chi riconosce il peccato e chi no (magari l originale). In quanto a don Minutella mi e’ simpatico, pure i testimoni di Geova mi son simpatici, pure l autore dell’ apocalisse. Pure San Paolo. Pure Gesu’ (che per Scwazer ed altri era apocalittico). MA INVECE DI FARE I CONTI CON QUESTO GROSSO PROBLEMA TEOLOGICO, IL RITARDO DELLA PARUSIA, DELLA REDENZIONE FINALE. Tutti dicono Io son l eletto. Beh a parole si lo siete tutti. A fatti finora nessuno. E se l eletto fosse l ultimo e se Dio non si nascondesse nelle crociate, nei terremoti ma quando ogni sproloquio umano terminera’ e tutto sara’ fallito. Come a Elia sull Oreb? In una voce di silenzio sottile?
Le speranze son finite solo un miracolo può salvare. Fu sempre così. Dio fu crocifisso (gli arabi e gli ebrei provano scandalo ancora oggi). La fede e’ oltre i calcoli umani. La si può intuire, ma non si può dannare nessuno. Canonizzare si, dannare no. A livello di istituzione chiesa cattolica. E ciò e’ meraviglioso perché alla Fine si vedra’ LA VERITA’.
“state scherzando con il fuoco”, non so.
Ma per il resto del suo messagio: 👍
Nella piena convinzione che solo a Dio nulla sfugga e che il Suo sguardo penetri nella profondità dell’animo umano, scandagliando i pensieri di ogni creatura («Tu mi scruti e mi conosci…» Salmo 138), non mi avventuro nel tracciare l’identikit o nel tentare di “riconoscere” la reale personalità di mons. Gänswein, come di qualsiasi altro prelato occupi una posizione di rilievo nella gerarchia ecclesiale, in un panorama quale quello odierno palesemente fosco e inintelligibile per le mie limitate capacità intellettive.
Leggo di tutto nella speranza che finalmente si faccia un po’ di chiarezza e invece… la situazione mi appare sempre più controversa e ingarbugliata.
Due le interviste di ieri, fra le tante pagine che ho passato in rassegna. Mons. Marchetto individua nella “demitizzazione” di Ratzinger la soluzione alla grave crisi attuale, pur iscrivendo il papa emerito nella categoria dei vescovi, al pari del card. Müller in una scarna e anodina intervista, nella quale mette in guardia dal «…grande pericolo per la Chiesa. Se si distrugge un principio, poi cade tutto». Principio che consiste nel non interpretare «il ministero solo come una funzione nella Chiesa». https://tv.liberoquotidiano.it/video/italia/13552715/papa-ratzinger-arcivescovo-marchetto-papa-emerito-demitizzato-vescovo-come-altri.html
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202001/200114m%FCllervecchi.pdf
Boanerghes ha ragione , la lettera del card. Hummes è inquietante .
Ma il comportamento di mons.Ganswein resta altrettanto inquietante . Mi pare evidente che sia stato Bergoglio a dargli l’ordine di togliere la firma di Ratzinger. Ma Ganswein ,prima di farlo , avrebbe dovuto chiedere a Ratzinger il permesso e (leggendo Sarah) .sembrerebbe escluso che lo abbia fatto. Questo potrebbe confermare il ruolo ambiguo ( di guardiano di Ratzinger ) svolto da Ganswein . Ma lascia anche il sospetto di quanti altri interventi potrebbe aver caercato di fare Ratzinger negli ultimi 6 anni, fermati da Ganswein . Il brutto deve ancora venire , vero Boanerghes ?
L’apoteosi del decadimento della chiesa Cattolica come la conoscevamo, sarà il rinnegamento della transustanziazione nella fase di consacrazione e rinnovamento del sacrificio del Cristo.
Già si stanno creando le basi, come da recenti interventi di Bergoglio con pastori luterani, ove si parla di presenza del Signore nell’eucaristia.
Rispondo con le parole di S. Francesco d’Assisi:
E così ora tutti quelli che vedono il sacramento, che viene santificato per mezzo delle parole del Signore sopra l’altare nelle mani del sacerdote, sotto le specie del pane e del vino, e non vedono e non credono, secondo lo spirito e la divinità, che è veramente il santissimo corpo e il sangue del Signore nostro Gesù Cristo, sono condannati, perché è l’Altissimo stesso che ne dà testimonianza, quando dice: “Questo è il mio corpo e il mio sangue della nuova alleanza [che sarà sparso per molti]”, e ancora: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna”.
Mettiamo il caso che nei prossimi anni tutta la legittima (per voi) gerarchia ecclesiale rinneghi la transustanziazione, e nelle vostre messe si continuasse ad imporre i nomi dei pastori apostati, se io trovo un sacerdote che, unico nel mondo, crede nella intera fede ANTICA, pronuncia le parole giuste, insegna quello che Cristo gli ha ordinato, sarei obbligato ad andare in quelle messe degli eretici o in quella del. sacerdote fedele? E se quel sacerdote anni prima che si compisse l’ abominio assoluto avesse messo tutti in guardia in modo da preservare tutta la Chiesa dall’iniquità, perché lo hanno insultato, scomunicato, ridotto allo stato laicale, e cosa ancor più grave, INVIDIATO per il carisma ricevuto?
Se un sacerdote è infedele , purché pronunci le parole giuste della consacrazione e usi pane e vino, la sua messa è valida e quel pane e quel vino sono il corpo e sangue di nostro Signore.
Anche se pure non ci crede.
La comunione è valida ma presa in stato di peccato mortale.
La stessa cosa che vale per chi prende la comunione in stato permamente di adulterio, in stato permamente di ira, di lussuria, di bestemmia, di ingiustizia, vale per chi prende la comunione in stato di eresia e loro complici.
Permanente
In una intervista,riportata giorni fa sul sito di Sabino Paciolla,il Cardinale Burke riporta i dati di una indagine:la maggioranza dei cattolici americani non crede che nell’Ostia ci sia il corpo e il sangue di Gesù.Quindi sono già protestanti. Il problema vero è questo. Decenni di campo libero all’eresia hanno portato a “fedeli ” così.L’Eretico ed Apostata è solo la conseguenza. Altri hanno preparato,volutamente o per incuria,il terreno.E finché si rimarrà in “amore filiale” con l’Eretico che speranza c’è?
Ma tutto è voluto da Dio.Sia fatta la Sua volontà.
i rapporti fra Gaenswein e Bertone migliorarono dopo la vicenda di Paolo Gabriele perchè forse Benedetto rivelò a Bertone l’intenzione di dimettersi? E Bertone tirò un sospiro di sollievo?
Caro Tosatti, non sa cosa darei per conoscere l’opinione di mons. Carlo M.Viganò su questa vicenda e sul ruolo di Ganswein , che lui ha certo conosciuto bene .
C’è una ipotesi ,non provata, che circola però insistentemente dal 2013 : che G.Ganswain sia al guinzaglio di Bertone , dopo l’avvenimento del cameriere Gabriele. Ciò perchè Vatilaeks I dovrebbe esser stato voluto da Ganswain contro Bertone, così Bertone ha tirato fuori un paio di dossier su Ganswein. eccetera . Ciò non spiega l’operato di Ganswain in questa occasione, direte . Dipende da quanti dossier ha ancora Bertone, e Bergoglio usa Bertone . La città del Vaticano è meglio di un film di 007 con la Spectre.
Quello che manca in questo dibattito è la presenza del monachesimo, monachesimo che ha fecondato per secoli la civiltà cristiana.
Sembra che l’autorità centrale Romana cerchi di perseguitare gli ordini contemplativi.
Ancora l’altro ieri, almeno così mi sembra di ricordare, su RAI1, alla trasmissione La vita in diretta, si parlava di un monastero in quel di Marradi con 4 suore contemplative. Poichè le suore erano 4 e non almeno 5 , l’autorità superiore aveva deciso che detto monastero doveva essere chiuso. La popolazione locale dimostrava ai giornalisti televisivi la propria contrarietà. Però esistono monasteri contemplativi con molte vocazioni. C’è il monastero sull’Isola di San Giulio, sul lago d’Orta. Ci sono le monache trappiste di Vitorchiano. Quelle di Vitorchiano sono in 78. Non potrebbero distaccare un paio di monache a Marradi e far così superare il numero fatidico di 5 ?
con sacrosanta pace dei magari diversi fondatori dei rispettivi ordini ?
Premessa: ho più volte manifestato la mia venerazione totale per Papa Benedetto e nel contempo la mia avversità nei confronti del pontificato di papa francesco. Ciò detto, analizzo:
1) L’articolo tende a far passare Gaenswein come emissario di Bergoglio dal quale sarebbe venuto in definitiva l’ordine di togliere la firma di Benedetto dal libro in discussione.
2) Se ciò fosse vero significherebbe che:
a) Gaenswein, dopo una vita passata come fedele servitore di Benedetto, alla fine ha tradito.
b) Benedetto non è più padrone delle sue azioni perchè accetta che altri decidano al suo posto.
Ritengo invece che sia emerso l’aspetto più problematico della personalità di Ratzinger e cioè la sua debolezza di carattere che si è tardivamente spaventato della sua iniziativa (come dice Tosatti: quaranta pagine…).
Alla fine sarebbe stato meglio che a suo tempo Benedetto avesse rinunciato anche all’abito bianco riacquistando così quella libertà di movimento e di parola che in questi otto anni per forza di cosa non ha avuto. Ma forse allora pensava che, dopo di lui, avremmo avuto un pontificato “normale”.
Non è stato così.
Allego uno stralcio da Aldo Maria Valli di oggi.
Secondo me si sta preparando una esortazione apostolica bomba, altra roba che minerà ulteriormente le basi della chiesa cattolica.
Poi, dico io, i suggerimenti per presentare tale documento…il farlo con la presenza di un rappresentante indigeno zonale…
Ma era un sinodo per l’Amazzonia o per tutta la Chiesa?
Tutto ciò non è ridicolo, è solamente una schifezza rivoltante.
Eminenza, Eccellenza Reverendissima
Il Santo Padre sta preparando una nuova Esortazione Apostolica che presenta i Nuovi Cammini per la Chiesa e per una Ecologia Integrale stilati sotto la guida dello Spirito Santo durante il Sinodo per l’Amazzonia nell’ottobre dello scorso anno.
La bozza è attualmente in fase di revisione e correzione e sarà in seguito tradotta. Papa Francesco spera di poterla promulgare entro la fine di questo mese o all’inizio di febbraio.
L’Esortazione è molto attesa e susciterà grande interesse e differenti risposte. Di coneseguenza, come precedentemente fatto con Laudato si’ (2015), Amoris Laetitia (2016), Gaudete et Exultate (2018) e Christus Vivit (2019), il Santo Padre vorrebbe che gli Ordinari locali ricevessero direttamente il testo, prima che questo sia pubblicato e che la stampa inizi a farvi commenti. In questo modo essi potranno unirsi a lui nella presentazione dell’Esortazione e nel renderla accessibile ai fedeli, ai credenti e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, ai media, al mondo accademico e ad altri che rivestono posizioni di autorità e di rilievo.
Con l’intento di favorire una adeguata preparazione, in questa prima lettera sono offerti alcuni suggerimenti. Lo scopo non è quello di fare pubblicità né di attirare l’attenzione. Piuttosto, è quello di sostenere discretamente Ella, in quanto Ordinario, in comunione con papa Francesco, mentre si prepara a ricevere l’Esortazione e a trasmetterla al popolo di Dio nella sua giurisdizione. Di conseguenza, con la massima libertà, si possono usare i suggerimenti nella misura in cui questi sembrano utili.
Un modo utile di prepararsi sarebbe quello di leggere alcuni dei documenti precedenti attinenti al tema, forniti di seguito nelle risorse allegate. Entro 10 giorni o poco più, riceverà una seconda lettera con ulteriori suggerimenti.
Quando si avvicinerà il giorno della promulgazione, riceverà l’Esortazione via e-mail sotto embargo. Il giorno stesso, ci sarà un evento celebrativo e comunicativo nella stessa Aula Sinodale in cui in ottobre si sono svolti i lavori.
Ella potrebbe anche iniziare a pianificare un conferenza stampa o un altro evento il prima possibile in seguito alla promulgazione dell’Esortazione. Ad esempio, potrebbe essere opportuno che Ella presentasse l’Esortazione insieme a un rappresentante indigeno, se praticabile nella vostra zona, un responsabile pastorale esperto (ordinato o religioso, laico o laica), un esperto su questioni ecologiche, e un giovane impegnato nella pastorale giovanile.
A.A.A. Rappresentante Indigeno cercasi…Non so perchè
ma la faccenda mi ricorda il pentito Marino , ( l’unico
” proletario ” certificato del gruppetto di borghesissimi
rivoluzionari anti-Calabresi ) .
@Adriana
Commento strepitoso, da applausi a scena aperta.
ENRICO 66,
questi “rappresentanti ” ( la parte per un tutto -supposto- )
sono sempre coccolatissimi dall’intellighentia alla ricerca
di un alibi davanti all’opinione pubblica . 🙂
Sì ho letto la lettera di Hummes e l’ho trovata imbarazzante. Sembra una comunicazione ai sudditi da parte del ministero della propaganda di regime. E come da copione dittatoriale pure ridicola soprattutto nel punto dove dice che i vescovi dovranno presentare l’esortazione con accanto un indios amazzonico. Ma ce lo vedete un Delpini o un Sepe o un Lorefice che vanno in giro a cercare un indios amazzonico (vero, con tanto di piumazze e disco labiale e cerbottana e non pezzotto come dicono a Napoli) per esibirlo sul pulpito della cattedrale???
Ma siamo alle comiche?
La lettera del card. Hummes è penosa; i suggerimenti sono in realtà ordini.
Patetica la ricerca dell’indigeno; “potrebbe essere opportuno che Ella presentasse l’Esortazione insieme a un rappresentante indigeno…”; indigeno nella lingua italiana ha come primo significato “Nativo od originario del luogo in cui vive”, e solo in secondo momento può riferirsi agli indios dell’amazzonia o del Borneo. Temono di non trovare più fedeli locali?
Comica nel complesso l’intera proposta finale: “Ella potrebbe anche iniziare a pianificare un conferenza stampa o un altro evento il prima possibile in seguito alla promulgazione dell’Esortazione. Ad esempio, potrebbe essere opportuno che Ella presentasse l’Esortazione insieme a un rappresentante indigeno, se praticabile nella vostra zona, un responsabile pastorale esperto (ordinato o religioso, laico o laica), un esperto su questioni ecologiche, e un giovane impegnato nella pastorale giovanile.” Il cardinale Hummes dimentica l’inclusività e l’accoglienza: mancano una donna, un migrante, un rappresentante LGBTQI , un non credente, un credente in Shiva e Visnu, e … uno chef, come fai a mettere insieme tali ingredienti senza uno chef ?
Terrificante l’odine finale – non riportato da Boanerghes, ma presente nell’articolo di Valli: “Si prega di mantenere questa lettera riservata e di condividerla solo con quanti sono direttamente coinvolti nella preparazione diocesana in vista della pubblicazione dell’Esortazione, non con altri o con i media. Si prega di rispettare attentamente queste linee guida.”
Cosa stan preparando, la Conferenza di Wannsee, la soluzione finale, stavolta a danno dei fedeli cattolici?
In effetti il richiamo alla riservatezza, sembra in realtà una strategia per propagandare l’evento il più possibile.
Un po’ come sussurrate una cosa all’orecchio di una donna assai ciarliera e pettegola e poi raccomandarsi di non dirlo a nessuno
Tutto qui: 13 ottobre ’19 e 13 gennaio ’20
https://www.marcotosatti.com/2019/10/14/un-sacerdote-da-caracas-ricordate-akita-la-fatima-doriente/
https://www.marcotosatti.com/2020/01/06/lettera-di-un-prete-dalla-periferia-povera-di-caracas/
ET EXPECTO TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ
Ma frattelli, visto davanti e dietro, cioè 31 e 13 è la stessa situazione. Il 31 dicembre l’ eroica signora cinesa si fa il segno della Croce invocando coraggio e benedizione da Dio (che veramente lo fecci) senza lei poter prevvedere fino dove…appunto fino il mondo intero. Cercò di sprimere suo dolore e si capisce perche voleva perfino agrapparssi a colui che reagì non impazientito ma con l’ odio che ha, quindi colpendola sulla stessa mano…ma grazie a questo dolore ed umiliazione il gesto eroico della signora che perfino gl’ apostati hanno cercato d’infangare, arrivò al mondo intero spingendo l’ interesse e più preghiera contro il patto, ancora diavolico segreto, firmato dal Colpo di Stato Vaticano con i criminali cinesi. Dunque si ripete la natura spontanea del soggeto in ira, il 13 gennaio, con la vicenda del libro Benedetto XVI e Sarah. Volendo prendere in mano ed ancora colpendo, obbligando al fasullo segretario di Benedetto XVI umiliare il card. Sarah…ma anche qui, grazie a tutto questo gl’ apostati spingono uno straordinario impolso delle vendite del libro, che smaschera ancora la pachamama ed il pene eretto, con cui hanno offerto a San Francesco la loro perverssa ideologia sulll’ Amazzonia. Dalla periferia di Caracas, UN SACERDOTE CATTOLICO.
Padre Luis, io le consiglierei, per riabilitare il suo spirito affranto, di venire in Italia per qualche giorno e farsi un bel ritiro spirituale presso il Centro di spiritualità mariana Piccola Nazareth.
Caro Mario. Vi ringrazio la proposta. Se mi la rifa il prossimo anno ci penserò. Perche appunto ci vado per il ritiro annuale in Spagna, a San Sebastian de Garabandal…ancora profezie vicine al realizzarzi. Ma ci tengo precissarLa che mio spirito niente affranto, anzi, molto forte per Grazia di Dio, e quindi non solo un ritiro ma ogni minuto cerco di restare saldo nella Vera Fede della Vera Chiesa, e dunque con grande gioia “dal profondo del mio cuore”, pure, con mente ed anima, vigile. Nell’ amatissima Italia ci sono stato 6 mesi fa, anche pregando da Sant’ Agostino a Pavia. Dunque prossimo anno lei m’ invita, se mi paga i bigglietti aeri, allora ci penserò. In tanto mi saluti all’ eroico D. Alessandro Minutella, che come pochi sacerdoti stà pagando contra l’ apostasia dei falsi pastori. Mercenari d’ anime travestiti d’ ong e quant’altro.
Padre Luis, forse non ha capito che la mia era una provocazione.
Viste le sue opinioni su Papa Francesco (e non solo…), probabilmente “l’eroico D. Alessandro Minutella” sarebbe felice di accoglierla all’interno del suo Piccolo Resto, in forza anche della vostra comune amicizia con il presunto veggente Pedro Regis di Anguera.
Mario ma guardi. Ho risposto, anche capendo la battuta, con rispetto. Lei caso mai appartiene al berORGOGLIO satanic team?. Io appartengo SOLO AL VERO DIO, SACERDOTE DEL NOSTRO SIGNORE GESUCRISTO E FEDELE ALLA VERA FEDE E VERA CHIESA. Se siamo in pocchi o in molti, solo Dio lo sa. Io non sono di Pedro Regis ne di D. Alessandro. Solo di Dio e la Vera Chiesa. Seguo Anguera come altre molti VERE APPARIZIONI, eppure con l’ aiuto d’ esse, avanti verso il TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ. Non seguo gl’ uomini o donne nemmeno perche risultino veggenti veri.
Padre Luis, io l’ho provocata non perché lei ha delle opinioni diverse o opposte alle mie (questo non interessa né a me né a nessun altro), ma per dimostrare che le presunte apparizioni di Anguera sono FALSE ( e questo interessa migliaia di persone).
Lei, per attaccare il Papa e chi lo difende (il “berORGOGLIOSO satanic team”) trova supporto e giustificazione nei messaggi di Anguera, che lei stesso diffonde e promuove, vantando inoltre la sua amicizia con Pedro Regis.
Siccome sono convinto al 100% che la Madonna non permetterebbe mai che le sue apparizioni e suoi messaggi possano venir strumentalizzati in questo modo (come fa lei e molti altri, purtroppo), credo che le presunte apparizioni di Anguera siano FALSE.
E se così fosse, l’interpretazione dei relativi messaggi potrebbe essere diversa o addirittura opposta…
Da quello che ho so, Mons. Gainswein è Prefetto della Casa Pontificia. Tuttavia il suo ruolo è in bilico, in quanto per dirigere ls Casa Pontificia è stato messo un “Reggente”.
Quindi è il reggente a comandare.
In un certo senso è come se la Casa Pontificia è stata Commissariata. Spiegandolo in parole ignoranti.
Altrimenti quale è il motivo della presenza di un “Reggente”?
Probabilmente la storia è momto più complicata di quello che immaginiamo.
No, è stato commissariato Benedetto XVI, che è tollerato come presenza in Vaticano purché stia zitto e buono.
Non può nemmeno esercitare i suoi diritti di vescovo, nemmeno dire il suo parere.
Però tempo addietro, gli chiesero di scrivere qualche commento a dei libretti su Bergoglio, ed egli rifiutò.
Ora invece costituisce un problema.
Vedremo se il suo attuale segretario cerca di proteggerlo o fa da custode carceriere, intanto però dovremmo dare il nostro massimo sostegno, affinché il Papa emerito possa agire con liberta di pensiero.
Altrimenti lo caccino pure. Ne abbiano il coraggio
Il reggente c’è sempre stato, anche ai tempi di Giovanni Paolo II. Non è una novità tale figura
Ah ok, auindo è figura normale.
Pensavo l’avessero messa apposta per qualche arcano motivo.
Grazie della precisazione.
Io il libro a doppia firma l’ho comprato
Speriamo sia allora iniziativa di un teleguidato monzù Georg quella – ridicola – di far togliere la firma da un libro di cui ormai anche i sassi sanno l’autore. C’è però un’altra contraddizione ben più grave nei comportamenti di Ratzinger: non aveva infatti solennemente assicurato nel dare le dimissioni che se ne sarebbe stato buono a cuccia e non avrebbe minimamente interferito nelle decisioni del successore? Questo libro conferma che il neoistituto del “papa emerito” cui tanto si è plaudito è in realtà una mina vagante il cui ultimo approdo consiste nell’avere due papi che si contraddicono bellamente.
Le cose non stanno proprio in questi termini.
La realtà è che Bergoglio non segue il depositum video, perché altrimenti direbbero le stesse cose.
E poi perché il Papa emerito dovrebbe starsene a cuccia…..non è un cane. Sia rispettoso, se può.
Depositum fidei, ovviamente.
Cavolo di correttore e suggeritore automatico
Siamo almeno in 3, già censiti, ad avere problemi col correttore automatico, sia sul cellulare che sul computer.
Non sarà una nuova forma di hacheraggio da parte delle forze oscure vicine ai gesuiti, per distruggere la dissidenza ?
Nell’ultimo discorso da papa ai cardinali (28-2-2013) Benedetto XVI disse: “E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza”. Tra persone semplici questo concetto si può riassumere con “me ne starò buono e a cuccia”. Sul fatto che Bergoglio presti il fianco alle critiche non potrei essere più d’accordo, ma allora il ruolo di papa emerito andava pensato diversamente. “Al quale già oggi prometto che non risparmierò le correzioni fraterne qualora se ne presenti la necessità”, per esempio. (Che è in effetti ciò che sta avvenendo con questo libro, fra parentesi.)
E meno male che interviene (quando può).
Infatti hanno scritto che non potevano più tacere, si domandi cosa significa. Evidentemente certi cambiamenti non sono accettabili , per il bene e per la sopravvivenza della Chiesa Cattolica (quella vera).
1°- perché mai un uomo come Sarah avrebbe dovuto fare qualcosa di così assurdo e facilmente smentibile?
R. Perché mai un uomo come Ratzinger avrebbe partecipato a un’operazione che in modo così prevedibile avrebbe sollevato un vespaio tale da obbligarlo a ritrattare?
2- chi ha quindi chiesto a Gaenswein di dare ordini al card.Sarah? Benedetto o Bergoglio?
R. Chi ha diritto di insinuare questo dubbio, andando contro la stessa dichiarazione di Ganswein e senza avere prove contrarie?
Escluderei Benedetto che parlava con Sarah frequentemente e lo ama come un fratello.
R. Escluderei che Ratzinger possa chiamare i preti sposati “di seconda classe” avendone lui stesso governata una parte (orientali) ed autorizzata un’altra parte (anglicani) quando era Papa.
R. Perché mai un uomo come Ratzinger avrebbe partecipato a un’operazione che in modo così prevedibile avrebbe sollevato un vespaio tale da obbligarlo a ritrattare?
Perché appunto non poteva tacere
Si va beh…e poi ritratta?
Il coraggio uno non se lo può dare.
Forse pensava di avere una libertà di parola pari, non inferiore a quella di un qualsiasi cittadino.
È Benedetto XVI che ritratta? Siamo sicuri?
Il card Sarah ha esibito le prove della collaborazione.
Non sussiste alcuna ritrattazione
R. Chi ha diritto di insinuare questo dubbio, andando contro la stessa dichiarazione di Ganswein e senza avere prove contrarie?
Il diritto sussiste e basta, non c’è alcun bisogno di avere prove provate, perché è evidente un intervento dall’alto, da autorità maggiore, visto che a breve uscirà la già compilata esortazione apostolica, compilata probabilmente anche prima del sinodo.
Evidente da cosa? Evidenza = prova e torniamo alla mia domanda
Basta solo aspettare un poco
R. Escluderei che Ratzinger possa chiamare i preti sposati “di seconda classe” avendone lui stesso governata una parte (orientali) ed autorizzata un’altra parte (anglicani) quando era Papa.
Scusi, ma non capisco perché anziché rispondere al punto contrassegnato, dice altre cose.
E che contributo pretende di dare ?
Lei porta solo acqua al suo mulino, senza obiettività.
E evidente che c’è un grosso pasticcio
Non hai risposto. Pertanto non ho nulla da dibattere con te sul punto.
Direi che sei tu che non hai risposto alla prima affermazione.
A quella iniziale.
Vediamo di ricapitolare chi siano attualmente i preti sposati in Italia.
In Calabria abbiamo l’Eparchia di Lungro, con numerose parrocchie ed altrettanti preti sposati.
Dove esistono parrocchie di ucraini cattolici, lì c’è anche spesso un sacerdote di rito orientale e, altrettanto spesso è sposato.
Probabilmente i sacerdoti dell’Eparchia di Lungro studiano a Roma, al PIO, ovvero il pontificio Istituto orientale, istituto collocato, nella topografia romana non lontano dal famoso Russicum che prepara i sacerdoti per la Russia e altre zone limitrofe.
Forse al PIO studiano anche i sacerdoti siciliani , di lontana ascendenza albanese che officiano nelle Parrocchie dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, a 700 m. sul mare, alle spalle di Palermo.
In Italia abbiamo anche molti sacerdoti che hanno lasciato il sacerdozio per il matrimonio. Ma questo non è completamente vero. Almeno un paio , in quel di Roma, sono usciti dalla Chiesa di Roma senza avere, nel momento dell’uscita, una compagna, o un qualsiasi rapporto affettivo.
Il nome più famoso che mi viene in mente è quello di Dom Franzoni, Giovanni Franzoni, già abate di San Paolo fuori le mura. Per anni è rimasto solo. Solo quando era già anziano ha conosciuto e sposato una signora di origine giapponese, e ha condiviso con lei la sua vecchiaia e la sua povertà.
L’altro, di cui non ricordo il nome, era stato allontanato dalla Chiesa di Roma per aver testimoniato quanto aveva visto. Ovvero era stato testimone di un fatto di sangue nelle strade di Roma, e aveva testimoniato quanto visto alle autorità civili senza chiedere la preventiva autorizzazione ai suoi superiori religiosi. Spretato.
I preti sposati non sono mica solo in Italia!
I pastori sposati sono anche nelle confessioni protestanti, ma non mi pare che là le cose vadano così bene, anzi.
Non è uniformandosi alle mode e ai vizi moderni che si rinvigorisce la fede e si avvicinano le persone.
In quanto all’accoglimento di preti sposati, c’è una bella differenza tra accogliere un pastore protestante o anglicano che voglia convertirsi al catttolicesimo al ordinare preti dei laici sposati.
Nel primo caso spno casi precisi, limitati, nell’altro abbiamo l’apertura a un modus operandi che porterebbe in breve alla fine del celibato.
La fede e la religione non sono fenomeni sociologici, da considerare unicamente con ragionamenti umani, di mezzo c’è il mistero di Dio, della sua Grazia che opera negli uomini.
È una componente fortissima che gli atei non capiscono .
Il nostro problema non riguarda “vizi” (essere sposati non è un vizio) “moderni” (la prassi orientale è antica quanto la Chiesa). Io poi ho parlato di cattolici e non di non cattolici e la domanda è: possibile che l’ex Papa chiami di “seconda classe” preti sposati cattolico-orientali o ex anglicani da lui stesso autorizzati?
La domanda non contiene una risposta. Vorrei qualche opinione. La mia è che mi pare strano.
Ciao.
Attenzione : nelle chiese orientali (le cosiddette chiese ortodosse – ovvero indipendenti da Roma) esistono sia il sacerdozio uxorato, con precise modalità, sia il monachesimo.
Oggi, ad esempio , in Ortodossia, viene commemorato un grande santo monaco, San Serafino di Sarov.
Alcuni libri sono stati pubblicati in Italia su di lui.
Un paio da Gribaudi e uno da APPUNTI DI VIAGGIO.
Curiosamente se cercate con i mezzi di google troverete i libri pubblicati da Gribaudi , ma non quello pubblicato da Appunti di Viaggio. Piccola casa editrice romana. Ho motivo di sospettare che i collaboratori di questa piccola editrice, ecumenica, ecumenicissima, siano degli spretati, ovvero degli ex sacerdoti cattolici che utilizzano in questo modo, testimoniando la loro fede, le conoscenze apprese nei seminari romani.
Comunque, il pezzo più importante di san Serafino di Sarov, ovvero il colloquio con Motovilov è rintracciabile in almeno un paio di siti . Nel monastero virtuale sono 12 pagine in PDF, scaricabilissime. gratis.
Non ho scritto che sposarsi è un vizio, questo l’ha scritto lei.
Per vizio intendo l’apertura alle coppie e ai matrimoni omosessuali, i preti arcobaleno, la Sacra Eucarestia data a tutti, chiese trasformate in mense, teatri, luoghi espositivi, dormitori, preti che ballano o vanno in bicicletta o cantano musica non consona a un luogo sacro.
Non so se in Italia siete arrivati già a questo punto ma in Francia la Conferenza dei vescovi raccomanda alle diocesi i nuovi formulari per il battesimo SENZA menzionare “padre e “madre” o “figlio ” e “figlia” , giustificazione: la Chiesa deve adattarsi e tener conto della situazione sempre più complessa delle famiglie francesi!
E Maria non era la Madre di Gesù? E Cristo non era Figlio di Dio?
E il “Notre Père” ( Padre Nostro) finiranno per modificarlo pure lui?
Fino dove si abbasseranno per piacere al mondo e alla tirannia delle minoranze ?
Escluderei Benedetto che parlava con Sarah frequentemente e lo ama come un fratello.
Perché esclude? Non ha letto le lettere che Sarah ha pubblicato? Il tono è collaborativo e fiducioso.
Cosa rispondere ai TDG quando ci attaccano? E’ vero: il Vaticano è un covo di serpenti! Siamo indifendibili. Nessuno tra i porporati, tranne pochissime eccezioni, si ribella a tutti questi scandali che allontanano chi è debole nella fede. Menzogne, ricatti, interessi economici ….: chi scrive è uno che non ha avuto un ruolo marginale in “Via col Vento in Vaticano”. Maria, anticipa il trionfo del tuo Cuore Immacolato!
perchè, forse i TDG sono angioletti ? Lasciamo perdere. Gli improperi che mi vengono in mente sono tali e tanti che esaurirei lo spazio del blog e la pazienza dell’anfitrione Tosatti.
Se lei ha avuto un ruolo non marginale in via con il vento in Vaticano (dove mi pare pago’ solo Mons. Marinelli), dovrebbe essere uomo di curia e averne da dire….in Realta’ MI SEMBRA che la realta’ si sia rivelata ben peggiore di quel libro (pur con tutti i suoi limiti, tipo la sifilide che avrebbe ucciso don anzi San Orione per colpa della curia romana, che rimane dubbia). Ad es.nemmeno voi, nemmeno Tosatti sapevano di Brunatto, di Maciel e…..di TUTTI INSOMMA. Perché non se ne salva uno. E guardate che una buona fetta di italiani inizia invece che ad avercela con l islam, ad avercela CON I CATTOLICI 😭