LETTERA DI UN PRETE. DALLA PERIFERIA POVERA DI CARACAS.

6 Gennaio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, dalla periferia povera di Caracas, (i “rancho”, le “favelas” brasiliane) ci scrive un sacerdote parroco di una chiesa di quei quartieri. È uno sfogo dal cuore, motivato dalla lettura di alcune interviste del giornale spagnolo ABC, una lettera “ex abundantia cordis”, in cui si toccano diversi argomenti, ma il cui sostrato è unico: e cioè l’importanza centrale, anche nell’affrontare le situazioni sociali drammatiche, di droga e violenza, della preghiera e dell’adorazione e della vita sacramentale. Buona lettura.

§§§

Caro Marco.

Il 2019 è quasi finito. Oggi, 30 dicembre, compare nel “prestigioso” giornale ABC, in Spagna, una breve intervista ad un prototipo del “vescovo” bergogliano. Appunto fatto tale nel 2015 per una nostra diocesi in Venezuela, Acarigua-Araure.

Si trova a Madrid per conto della “Aiuto alla chiesa che soffre”, per ricevere appunto aiuti, per continuare in questa messa in scena, sia da parte della politica perversa sia della falsa chiesa bergogliana.

Mentre fanno domande sulla nostra “tragedia”, (che però forse non è più severa di quella della Spagna), non si dice niente da parte dei mass media ispirati dai massoni, tra cui il giornale che pubblica questa intervista vergognosa, sul fatto per esempio che fu una nota e potentissima banca spagnola a sponsorizzare, pagare, la prima campagna elettorale di Chavez nel lontano 1998.

Questo giornale oggi pubblica pure un’altra intervista ad un proprio giornalista, che copre l’ informazione per ABC dalla Catalogna, da Barcellona. Racconta sua “conversione” facendosi battezzare ai 23 anni età. Figlio di comunisti gli fu più difficile dire ai suoi che si era fatto “cattolico” di quando – molto prima – aveva dichiarato di essere gay. E dunque si crede un “omossesuale cattolico” e pensa che nel futuro finalmente la falsa chiesa permetterà pure il “matrimonio” a loro, ma che in tanto non ha fretta perché il suo fidanzato non vuole “sposarsi”.  E cioè, non è che ha semplicemente la tendenza omosessuale, ma pubblicamente vive quella vita ed ancora si ritiene “cattolico”.

E questa sarebbe, tra politica e religione, una nazione in migliori condizioni delle nostre, figlie di Santa Maria di Coromoto e di Santa Isabella La Cattolica?

Quanto degrado!

Ma torno al falso “pastore”, falso come la maggioranza, per cui ti rivolgo questa, e magari potrai confermarmi che qualche cosa di così esplicito non si era mai visto. Questa risposta sembra quella d’uno che spiega l’ apostasia di quelli, invece che sia come è, uno di loro stessi che la sprime senza dubbio. Ecco tale e quale copio ed incollo:

“Por eso nuestras parroquias han dejado de ser templos convencionales donde se hace una vida sacramental y se celebra el culto y se han convertido en tiendas de campaña, en comedores sociales, en roperos y farmacias.”

La mia traduzione: “Per questo le nostre parrocchie hanno smesso d’ essere templi convenzionali dove si svolge la vita sacramentale e si celebra il culto per convertirsi in tende, is sale per pasti, is sale per distribuire vestiti e medicinali”.

Io sono Sacerdote e parroco tra le favelas (“ranchos” diciamo qui; “favelas” termine che voi usate, ma d’origine brasiliano) nella periferia di Caracas. E da molti anni servo con l’unica e più potente arma che ci dona Dio, in questa guerra tra l’ apostasia ecclesiale e lo smarrimento sociale, politico, morale. Appunto, di  “Ong” ce ne sono troppe. Invece le chiese dove per davvero si vive dei Sacramenti e si da culto d’ Adorazione al Vero ed Unico Dio, Nostro Signore, Re dei re, Imperatore degli imperatori, sonopoche.

Una volta dissi a certo “Nunzio” qui..: “Il male più grande che abbiamo in questo disastro venezuelano, caro monsignore, sono questi falsi vescovi, falsi pastori, che voi ci mettete qui. Che voi scegliete per fare il disastro più grande. La maggioranza senza nessun merito e ancor meno capacità. Gente che avrebbe fatto meglio a buttarsi nella politica. Entrarono eni seminari che senza vera scelta, perché senza vocazione;  videro l’opportunità di aggrapparsi alla struttura fisica della Chiesa per poi, da gran signori, agire appunto da poveri politicanti.”

Dunque il risultato è questo. Fanno di tutto tranne che mettere tutta la loro forza in quel servizio, il più potente, che è con i Sacramenti rendere Culto al Vero Dio.

E di fatto oggi ancora riprende forza il veleno delle false “teologie” che non liberano nessuno ma lo rendono più schiavo di prima. Il discorsetto di Bergoglio per il Natale ai signori della curia…è Dio che cambia come cambia la moda. E la conversione sarebbe non dell’uomo a Dio ma appunto al loro dio creato ad immagine e somiglianza dei tempi che corrono. Kasper dixit.

Per questo non sopportano i Miracoli. Devono adulterare la Parola di Dio che invece ci rassicura: “prima il Regno di Dio (ecco il culto d’ Adorazione e la Vita Sacramentale) e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”.

Non sopportano i Veri Santi, ma s’inventano…perfino cambiare 500 anni di Lutero ed oggi rilanciarlo come grande testimone: certo del loro Vangelo ingannato.

Qui io sono isolato. Ma sono il sacerdote più felice al mondo. Qui abbiamo l’Adorazione Perpetua. Inoltre, facciamo Adorazione prima del Santo Sacrificio, dalle 5.40 del mattino; e poi appunto il Santo Sacrificio alle 7.30 e poi in continuazione nella cappella, l’ Adorazione. Anche se siamo in pochi a mantenerla di continuo, sono straordinari i frutti attorno…prima era “normale” ci fossero ogni mese fino a tre morti ammazzati a causa violenza della criminalità. Posso assicurare che negl’ ultimi 10 anni ci sono stati solo tre morti per violenza, drogati. Ed invece altrove, dove non c’ è Culto e Vita Sacramentale, tutto va peggio.

Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez. Dalla “periferia” di Caracas – Venezuela.

§§§




 

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60 commenti

  • PG ha detto:

    Bergoglio is a disaster for the Church!

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    ET EXPECTO TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Finendo questa Solennità dell’ Epifania, con la benedizione ringrazio veramente tutti i commenti alla mia lettera, ed al carissimo Marco per pubblicarla oggi. A tutti. Specialmente al padre Gabrielle Rossi che ha subito una confortante prova da Vero Sacerdote del Vero Cristo e nella Vera Chiesa. Eppure ad Antonio inserendo perti dell’ intervista ad un ex-sovietico che la dice lunga e chiara sull’ origine della pseudo teologia (la cui matrigna la pachamama) non della “liberazione” ma della schiavitù boffiana, gutierrana, marxiana, kasperiana, sosiana, berORGOGLIOSA. Ancora dalla periferia di Caracas, P. Luis Eduardo.

    • Padre Gabriele Rossi ha detto:

      Padre Luis, muchas gracias a ti! En uniòn de oraciòn… y buen trabajo!

  • Antonella ha detto:

    A Padre Luis Eduardo vorrei dire che la bellezza del suo ministero sacerdotale arriva fino a noi e se ne respira la purezza con la bontà dei frutti che da diversi anni sta avendo la gioia di coltivare.
    Quando la Parola si radica nella vera testimonianza diventa annuncio che non conosce barriere di tempo, luogo, cultura, si riceve con tutta la forza che l’accompagna nella Verità ed infonde speranza, una virtù di cui sentiamo il bisogno soprattutto in una fase come questa. Siamo come divisi tra una Chiesa svuotata della sua stessa vita sacramentale, mascherata di pseudo- vangelo sociale, molto più conforme ad una ONG impegnata in costante attività di propaganda, e la Chiesa che abbiamo
    avuto il dono di incontrare grazie al coraggio di testimoni con cui senza volerlo ci siamo imbattuti nella vita lungo la via di Damasco, quella che ribalta le nostre esistenze.
    La sua piccola Chiesa, Padre Eduardo, è un polmone di grazia anche per noi proprio come lo è stata la Porziuncola di San Francesco quando il crollo sembrava ineluttabile, e si conferma da sola per quello che scrive ogni giorno sulle fatiche del Sacerdozio che però cammina in pienezza con Gesù Cristo, non una idea da plasmare sul mondo ma una Persona da accogliere.
    Le auguro di conservare sempre questa gioia, che contamini tanti altri….

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Ferma restando l’immensa ammirazione che nutro per Marco Tosatti non posso esimermi dal tirargli le orecchie per il suo Latino zoppicante: infatti la preposizione “ex” non regge l’accusativo ma l’ablativo. Pertanto quell’ “ex abundantiam” va corretto in “ex abundantia”. Scusandomi per la pignoleria ribadisco stima e ammirazione, nel comune auspicio che l’Eretico Apostata Idolatra Blasfemo inviato da Satana si tolga dai piedi (eufemismo) al più presto, anche se ho motivo di temere che ormai il danno da lui provocato alla nostra Santa Chiesa Cattolica sia ormai irreversibile.

  • Sulcitano ha detto:

    Ringrazio il Signore Gesù per la coraggiosa testimonianza di don Luis Edoardo. Oggigiorno, purtroppo, anche nella nostra bella e cara Italia, molti fedeli “cristiani ” seguono e accettano passivamente e ciecamente, il crescente silenzio sull’attuale papato bergogliano, che come un assatanato cinghiale, sta tentando di distruggere la Vigna del Signore. Personalmente, da circa sei anni, non mi sono mai tirato indietro
    nel dare testimonianza sulla verità sulle Sacre Scritture e di contro,il terribile scempio che ne veniva fatto da parte di questo confuso papa e dai suoi inutili cortigiani. Non importa se molti mi deridono, altri mi evitano attentamente, giudicandomi apostata o peggio ancora, fuori di testa. Prego il Signore, perché questa lmperfetta tempesta che si è abbattuta sulla Chiesa, si tramuti presto in bonaccia per grazia di Cristo Gesu’ nostro Signore Via, Verità e Vita. Siano sempre Lodati Gesù e Maria.

  • Adriana ha detto:

    Forse OT con Caracas ma non con la Curia Romana -che emana provvedimenti provvidi e concordati scordati -.
    Quanto si trovano bene -ora-i preti fedeli a Cristo e i laici a Cristo fedeli , dopo i diplomatici interventi di Parolin!
    https://it.bitterwinter.org/rimosse-statue-di-gesu-e-croci-nelle-chiese-approvato-dallo-stato/

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Ma allora la Chiesa, quella vera, esiste ancora!
    Grazie, don Luis Eduardo.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Gentile Dr. Tosatti, a lode del coraggioso don Eduardo e per sommo SCORNO dei suoi superiori venezuelani e romani (amiconi di Maduro), e dell’”orbo” o interessato sig. Laporta (quello che contesta Nobile”), le invio la traduzione di un articolo/intervista apparso nel 2015 sul sito
    https://www.aciprensa.com/noticias/ex-espia-de-la-union-sovietica-nosotros-creamos-la-teologia-de-la-liberacion-45686
    ……..

    “5 maggio 2015 – Ex spia dell’Unione Sovietica: abbiamo creato la Teologia della Liberazione

    Spionaggio profondo nel cuore dell’Europa. Segreti del KGB (il servizio segreto dell’Unione Sovietica). Diserzione da una nazione comunista. Ion Mihai Pacepa è stato un generale della polizia segreta della Romania comunista fino a quando, alla fine degli anni Settanta, ha disertato negli Stati Uniti.

    È il disertore di più alto rango del comunismo degli anni Settanta e recentemente è stato intervistato da AC Prensa circa il collegamento tra l’Unione Sovietica e la Teologia della Liberazione in America Latina. Di seguito sono riportati alcuni estratti dell’intervista:

    -In generale, potrebbe dirci che l’espansione della Teologia della Liberazione ha avuto una sorta di connessione sovietica?

    Sì, sono venuto a conoscenza del coinvolgimento del KGB nella Teologia della liberazione dal generale sovietico Aleksandr Sakharovsky, capo dei servizi segreti stranieri (razvedka) della Romania comunista, consigliere e mio capo di fatto fino al 1956, quando divenne capo del servizio di spionaggio sovietico, il PGU; una posizione che ricoprì per 15 anni, un record senza precedenti.

    Il 26 ottobre 1959, Sacharovsky e il suo nuovo capo, Nikita Krusciov, arrivarono in Romania per quella che sarebbe diventata la cosiddetta “vacanza di sei giorni di Khrushchev”. Non aveva mai fatto un periodo così lungo di vacanza all’estero, né il suo soggiorno in Romania è stato davvero una vacanza.

    Krusciov voleva passare alla storia come il leader sovietico che esportava il comunismo in America centrale e meridionale. La Romania era l’unico Paese latino del blocco sovietico e Krusciov voleva arruolare i “leader latini” nella sua nuova guerra di “liberazione”.

    – Ho appreso di Sacharovsky dai suoi scritti, ma non ho trovato altre informazioni rilevanti su di lui. Perché?

    Sacharovsky era un’immagine sovietica degli anni caldi della Guerra Fredda, quando non tutti i membri dei governi britannici e israeliani conoscevano ancora l’identità dei leader del Mossad e dell’MI6. Ma Sacharovsky ha avuto un ruolo estremamente importante nel plasmare la storia della guerra fredda. Ha causato l’esportazione del comunismo a Cuba (1958-1961); sua la perversa gestione della crisi di Berlino (1958-1961); ha generato il muro di Berlino; sua la crisi dei missili cubani (1962); ha portato il mondo sull’orlo della guerra nucleare.

    – La Teologia della Liberazione era un movimento in qualche modo “creato” dal KGB di Sacharovsky, o era un movimento esistente che è stato strumentalizzato dall’URSS?

    Il movimento è nato nel KGB e ha avuto un nome inventato dal KGB: Teologia della Liberazione. In quegli anni il KGB aveva un debole per i movimenti di “liberazione”. L’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia (FARC), creato dal KGB con l’aiuto di Fidel Castro; l’Esercito di Liberazione Nazionale della Bolivia, creato dal KGB con l’aiuto del “Che” Guevara; e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), creata dal KGB con l’aiuto di Yasser Arafat, sono solo alcuni dei movimenti di “liberazione” nati nella Lubyanka – la sede del KGB.

    La nascita della Teologia della Liberazione fu l’intento, nel 1960, di un super segreto “Programma di disinformazione” (Partity-State Dezinformatsiya Program) approvato da Aleksandr Shelepin, il presidente del KGB, e dal membro del Politburo Aleksey Kirichenko, che coordinava le politiche internazionali del Partito Comunista.

    Questo programma richiedeva che il KGB prendesse il controllo segreto del Consiglio Mondiale delle Chiese (CMI), con sede a Ginevra, Svizzera, e lo usasse come copertura per trasformare la Teologia della Liberazione in uno strumento rivoluzionario in Sud America. Il CMI è stata la più grande organizzazione ecumenica internazionale dopo il Vaticano, rappresentando circa 550 milioni di cristiani di varie denominazioni in 120 Paesi.

    – La nascita di un nuovo movimento religioso è un evento storico. Come è stato lanciato questo nuovo movimento religioso?

    Il KGB ha iniziato con la costruzione di un’organizzazione internazionale religiosa intermedia chiamata “Conferenza Cristiana per la Pace”, la cui sede centrale si trovava a Praga. Il suo compito principale era quello di portare la creata Teologia della Liberazione nel mondo reale. La nuova Conferenza Cristiana per la Pace fu gestita dal KGB ed era subordinata al rispettabile World Peace Council, un’altra creazione del KGB, fondata nel 1949 e anch’essa con sede a Praga.

    Durante i miei anni come capo dell’intelligence del blocco sovietico, ho gestito le operazioni rumene del World Peace Council (WPC). Era rigorosamente del KGB. La maggior parte dei suoi dipendenti erano ufficiali dell’intelligence sovietica sotto copertura. Le due pubblicazioni in francese, “Nouvelles perspectives” e “Courier de la Paix”, erano gestite da membri sotto copertura del KGB e del rumeno DIE. Anche i soldi per il budget del WPC provenivano da Mosca, consegnati dal KGB in dollari, in contanti riciclati per nascondere la sua origine sovietica. Nel 1989, quando l’URSS era sull’orlo del collasso, il WPC ha ammesso pubblicamente che il 90% del suo denaro passava attraverso il KGB.

    – Come è nata la Teologia della Liberazione?

    Io non sono stato coinvolto nella creazione della Teologia della Liberazione. Da Sacharovsky ho appreso però che nel 1968 la “Conferenza Cristiana della Pace” creata dal KGB, sostenuta in tutto il mondo dal Consiglio mondiale per la pace, riuscì a manipolare un gruppo di vescovi sudamericani di sinistra all’interno della Conferenza episcopale latinoamericana di Medellin, in Colombia.

    Il compito ufficiale della Conferenza era quello di ridurre la povertà. Il suo obiettivo non dichiarato era quello di riconoscere un nuovo movimento religioso che incoraggiasse i poveri a ribellarsi contro la “violenza istituzionalizzata della povertà”, e di raccomandare il nuovo movimento al Consiglio mondiale delle Chiese per l’approvazione ufficiale. La Conferenza di Medellin raggiunse entrambi gli obiettivi. Comprò anche il nome di “Teologia della liberazione” generato dal KGB

    – La teologia della liberazione ha avuto dei leader chiave, alcuni dei quali personaggi “pastorali” famosi, altri intellettuali. Sa se c’è stato un coinvolgimento del blocco sovietico nel promuovere l’immagine personale o gli scritti di queste personalità? Qualche legame specifico con i vescovi Sergio Mendes Arceo del Messico o Helder Camara del Brasile? Qualche possibile legame diretto con i teologi della liberazione come Leonardo Boff, Frei Betto, Henry Camacho o Gustavo Gutierrez?

    Ho buone ragioni per sospettare che ci fosse un collegamento organico tra il KGB e alcuni di quei leader promotori della Teologia della Liberazione, ma non ho prove per dimostrarlo. Negli ultimi 15 anni della mia vita in Romania (1963-1978), ho diretto lo spionaggio scientifico e tecnologico del Paese, nonché operazioni di disinformazione volte ad aumentare l’importanza di Ceausescu in Occidente.

    Recentemente ho visto il libro di Gutierrez “Teologia della liberazione: prospettive” (1971) e ho avuto la sensazione che sia stato scritto nella Lubyanka. Non sorprende se oggi sia considerato il fondatore della Teologia della Liberazione. Dalle sensazioni ai fatti, tuttavia, c’è molta strada.”

    • Silvestro ha detto:

      L’esame dei fatti dell’intervento precedente è di estremo interesse e spiegherebbe molti avvenimenti. Ma in Italia la teologia che veniva proposta agli universitari cattolici dal giornale della loro associazione era già di sinistra in date contemporanee o addirittura anteriori a quelle descritte sopra. Che l’Italia fosse già stata colonizzata sotto l’influenza di Togliatti ? E che i funzionari sovietici abbiano copiato, adeguando alle esigenze sudamericane il modello italiano nato dall’intelligenza di Gramsci e Togliatti ?

    • Klaus B ha detto:

      Questo è davvero molto interessante e rivelatore. Non avevo mai sospettato nulla di simile. Pensavo, ingenuamente, che la propaganda comunista si fosse limitata a sfruttare situazioni già esistenti. Meriterebbe un approfondimento se il dott. Tosatti lo riterrà opportuno e possibile.
      Un ricordo personale: nel 1990 o giù di lì, subito dopo il crollo dell’Impero del Male, incontrai un’insegnante romena in una riunione di insegnanti cattolici. Questa ci mostrò un quadernetto che aveva fatto per i propri figli, nel quale erano disegnati (benissimo, anche se mi sembra fosse un’insegnante di materie letterarie) i momenti fondamentali della Messa (naturalmente VO, anche perché non ne conosceva altre all’epoca). Era l’unico modo che aveva avuto, per lunghi anni, per fargliela conoscere, perché il regime non ne consentiva la celebrazione, e naturalmente se il quadernetto fosse stato scoperto avrebbe avuto guai seri.
      Altro che liberazione.

    • virro ha detto:

      grazie Antonio,

  • virro ha detto:

    Caro Don Eduardo Rodriguez, conosco questa sua esperienza già da un po’ di anni, La ringrazio per averla portata a conoscenza oggi, in forma breve.
    Nostro Signore fa cose grandi con chi si fa piccolo,
    Preghiamo per la nostra chiesa che da casa di preghiera è stata trasformata in una ong, una onlus, una succursale dell’onu, una residenza dell’unesco……..
    Il SIGNORE GESU’ la benedica per essere ancora faro.

  • anna maria ha detto:

    Quando ero bambina, quindi, tanto tempo fa, erano i primi anni del Concilio Vat. II, fui molto fortunata perché facevo parte di una parrocchia legata ancora allo ” stile” ecclesiale preconciliare. Vivevo una realtà parrocchiale splendida dove la Verità delle “cose” che riguardavano Gesù, erano le stesse ed immutabili, cioè nessuno le metteva in discussione. Vi era la preghiera quotidiana, semplice ma vissuta intensamente, vi era la celebrazione eucaristica festosa ma composta dove si respirava il sacro, la catechesi svolta con competenza ed i catechisti erano davvero ben saldi nella fede, senza corsi di teologia o chissà quali programmi e strategie didattiche . La fede era genuina. La Chiesa per me era una famiglia , la Famiglia di Dio. Vi affido un mio semplice scritto sulla mia esperienza di un bravo sacerdote della mia infanzia, pubblicato su un Blog :
    “Cosa vuole dirci oggi Gesù?” Questa era la frase tanto cara a don Ettore Biasi all’inizio di ogni celebrazione eucaristica domenicale, ed i nostri occhi di bimbi erano tutti puntati su di lui, nella piccola chiesa parrocchiale di san Benedetto in Brindisi nei primissimi anni Settanta. Don Ettore celebrava la Messa del fanciullo ogni domenica mattina e sapeva attirare l’attenzione di noi bambini con grande capacità.
    Ogni domenica la mia curiosità di bimba era intenta a scoprire “cosa Gesù avrebbe detto al mio cuore”. Non potevo mancare a quella Messa tanto “speciale” dove Gesù, attraverso quel Sacerdote allegro e scherzoso, che cantava battendo le mani al ritmo della musica, mi attendeva e aveva qualcosa di “bello” da comunicarmi.
    Don Ettore con quella frase così speciale, che ripeteva ogni domenica, ci faceva comprendere quanto noi bambini fossimo importanti per Gesù tanto da essere destinatari di una sua Parola, di un suo pensiero.
    Ci insegnava, inoltre, che durante la Messa era presente Gesù stesso, vivo e vero, attraverso l’annuncio del Vangelo e il Pane Eucaristico.

    https://annamariadematteis.wordpress.com/2019/10/18/grande-dono-di-dio-e-la-famiglia/

  • Rileggendo Geremia ha detto:

    «Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se c’è un uomo che pratichi il diritto, e cerchi la fedeltà, e io la perdonerò… Cose spaventose e orribili avvengono nella terra: i profeti profetizzano menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno, e il mio popolo ne è contento. Che cosa farete quando verrà la fine». (Ger.5,1; 30-31)
    Già; che cosa accadrà?
    Che la promessa di salvezza grazie a quell’uno o a quei dieci di Sodoma – quei pochi o tanti che, rifuggendo dalle luci della ribalta, condividono ansie e speranze dei “nuovi” poveri nelle periferie anche delle nostre città – non sia motivo di rilassamento per chi rimanda la soluzione di ogni problema all’intervento di Dio e lo sbianchettamento di ogni colpa e omissione alla Sua misericordia (quella – sì – autentica; ma non disgiunta dalla Sua giustizia!) e men che meno un alibi per chi, distorcendo la grammatica delle proprie responsabilità, al minimo segnale negativo al bilancio delle suo operato tira in ballo la frapposizione di reali o presunti ostacoli, attacchi dall’esterno e complotti più o meno immaginari!!!

  • TITTOTAT ha detto:

    Molti commentatori e sacerdoti usano portare come prova che nella chiesa bergovliana agisce lo Spirito il fatto che hanno visto indemoniati avere le convulsioni nelle loro messe. Ma con questo omozozzo che col battesimo non è riuscito a liberarsi dalla sua immondezza e che anzi vuole lordare ulteriori sacramenti e tutta la vostra chiesa, come la mettiamo?

    • Gaetano2 ha detto:

      Tittotat, nell’improbabile caso dovessi trovarmi ad una messa di don Ciccio penso che anche io avrei le convulsioni…

      • MARIO ha detto:

        Speriamo di no, caro Gaetano…
        E non farti traviare dal Tittotatto, che lui è del Piccolo Resto… e che magari alla fine non resti più niente del tutto…

  • Donna ha detto:

    “Qui io sono isolato. Ma sono il sacerdote più felice al mondo. Qui abbiamo l’Adorazione Perpetua. …”
    Caro Padre, la sua felicità, pure nelle grandi difficoltà, è dovuta al fatto che lei ha trovato la Perla Preziosa, la Fonte e il Culmine di essa, Gesù Cristo, che molti pastori purtroppo hanno svenduto e barattato con altri idoli, tradendo il loro dover essere unicamente per Cristo; e purtroppo il risultato, sotto gli occhi di chi ancora non è completamente accecato, è una buona parte della chiesa in decomposizione.
    Grazie per la sua testimonianza. Oggi, come i Re Magi adoriamo il Re dei Re, UNICO Vero Dio e vero Uomo, Gesu Cristo Figlio di Dio fatto Uomo.
    Buona Epifania.

  • Adriana ha detto:

    Gentile Tosatti ,
    ottimo l’incipit del titolo : ” Lettera di un prete …” senza aggettivi . Prete…o lo si è o non lo si è . Quanti , troppi non lo sono ,né mai lo sono stati .Una preghiera per don Luis Eduardo, dalle sue nobili parole pare proprio che lo sia .

  • Iginio ha detto:

    A proposito: nel foglio delle edizioni San Paolo per la messa dell’Epifania c’è un testo di un tale di una fraternità monastica di Gerusalemme a Firenze, il quale afferma che siamo tutti migranti e che ogni altro che incontriamo è immagine di Gesù come Gesù per i magi.
    In realtà non siamo “migranti”, bensì pellegrini verso la vita eterna nell’altro mondo: quindi questo mondo ha importanza relativa.
    E non è vero che qualsiasi altro sia immagine di Gesù: non credo che un assassino, un ladro, uno stupratore, Adolf Hitler, Stalin, Mao, Osama Bin Laden possano essere immagini di Gesù per chi li ha incontrati.
    Sarebbe opportuna maggiore prudenza prima di scrivere e affermare certe cose.

    • Adriana ha detto:

      IGINIO ,
      allora perchè non va a fare le giuste rimostranze all’autore di questo foglietto ? Mi pare di aver capito che l’aver lasciato fare -in passato- abbia causato i guai presenti ,
      secondo le sue considerazioni . Ora , evidentemente , dovrebbe esser giunto il ” suo ” turno di intervenire , o di
      ” non ” intervenire .

      • deutero.amedeo ha detto:

        A me certi commenti di questi giorni hanno fatto ricordare da un lato Sandra Mondaini, da un altro una certa satira che inizia con le parole : -Ibam forte via sacra- e per finire un celeberrimo libro del 2004 che sta divenendo sempre più attuale : IL POTERE DELLA STUPIDITA’ di Giancarlo Livraghi.
        Concordi?

        • Adriana ha detto:

          DEUTERO ,
          take Courage ! ( era la pubblicità di una birra ) .
          Etiam te servabit Apollo .

      • GMZ ha detto:

        Adriana, per carità, non faccia la gnorri!
        Lo sa benissimo che protestare è inutile: i pastori di oggi sono il risultato dei giovani di ieri, e i giovani di oggi non possono farci niente: rien ne va plus, c’est fini!
        Oggi cosa si può fare, se non picchiettare sulle tastiere? Tic tic, tic tic tic…
        I miei ossequi!

        • Adriana ha detto:

          GMZ ,
          tic , tic , tic…lo scandire di un segnatempo , quello ingurgitato dal Coccodrillo di cui Capitan Uncino ha gran paura perchè il ” suo” tempo si avvicina .
          Questi preti sono i figli di quelli “vecchi ” di un tempo : l’armata delle tenebre .

      • Iginio ha detto:

        Infatti ho scritto anche alla Fraternità.

    • wisteria ha detto:

      Giusta osservazione. L’avevo notato anch’io. Tutte le occasioni so no buone per martellarci il concetto che siamo tutti migranti,
      Quanto ai Re Magi, nessuno ricorda che erano sapienti, ricchi di grande cultura, certamente orientale e quindi diversa da quella ebraica o greco- romana, ma certo tale da farli incamminare alla ricerca del Sommo Bene.

    • giesse ha detto:

      @ Iginio
      A proposito di migranti, vorrei richiamare qui la parte finale del monologo interiore di uno dei tre Magi, secondo T.S. Eliot:

      “All this was a long time ago, I remember,
      And I would do it again, but set down
      This set down
      This: were we led all that way for
      Birth or Death? There was a Birth, certainly,
      We had evidence and no doubt. I had seen birth and death,
      But had thought they were different; this Birth was
      hard and bitter agony for us, like Death, our death.
      We returned to our places, these Kingdoms,
      But no longer at ease here, in the old dispensation,
      With an alien people clutching their gods.
      I should be glad of another death.
      (Journey of the Magi, vv 32- 43)

  • Iginio ha detto:

    Caro Tosatti, occhio ai refusi: si scrive “ex abundantiA cordis” (dopo ex ci vuole l’ablativo, non l’accusativo).
    Nota per i commentatori che sanno tutto senza sapere niente: l’espressione usata da Tosatti è presa dal Vangelo. Il Vangelo è stato tradotto in latino da san Gerolamo, ma originariamente è stato scritto in greco (antico, che è diverso dal greco moderno).

    • deutero.amedeo ha detto:

      Ma va! Davvero ? E io che credevo che l’avesse scritto Dante Alighieri !!!!!!!!!! E invece no! Non è Dante Alighieri ma Alessandro Manzoni l’autore delle sacccre scrituree.

      • Iginio ha detto:

        Come dice Socci quando qualcuno lo critica: ma hai letto quello che hai scritto? E hai letto quello che ho scritto io?

        • deutero.amedeo ha detto:

          Ecco, bravo, bravissimo!
          Lo chiedo a te: hai letto quello che hai scritto? E hai letto quello che ho scritto io?
          Dubito!

    • TITTOTAT ha detto:

      Perché il greco è una lingua morta se c’è ancora la Grecia?
      La domanda che mi assillava fin dal quarto ginnasio, finalmente trova risposta. Comincio a sapere qualcosa. Grazie, Ifinio!

      • Iginio ha detto:

        Bravo. Excusatio non petita, accusatio manifesta.
        E questo non è nel Vangelo.

        • TITTOTAT ha detto:

          Non son degno, maestro, di leggere le pere di conoscenza che elargirà. Mi scusi.

          • deutero.amedeo ha detto:

            “le pere di conoscenza”.
            Mai un lapsus fu più significativo ed efficace!

    • Boanerghes ha detto:

      @Iginio
      .”Il Vangelo è stato tradotto in latino da san Gerolamo, ma originariamente è stato scritto in greco (antico, che è diverso dal greco moderno).”

      San Girolamo ha tradotto la le Sacre scritture dai testi originali.
      Per l’antico testamento ha considerato la Settanta, ma ha poi preferito tradurlo dopo studio approfondito dal testo ebraico, con l’aiuto diretto in terra santa anche di un rabbino, per maggiore precisione sul testo.
      Tutto il nuovo testamento é in greco, ma il vangelo di Matteo è sicuramente stato scritto in aramaico, versione che e andata perduta purtroppo, come testimoniano antichissime tradizioni patristiche.
      San Girolamo ha fatto un lavoraccio per farci avere una grande traduzione in latino della Bibbia.
      Ma tutte queste cose sono arci note.
      La difficoltà è rendere il significato del testo antico in quello della lingua in cui si traduce, e per fare questo vengono seguiti determinati criteri, come fedeltà letterale, linguaggio contemporaneo, uso liturgico etc.
      Risultato finale:
      la Bibbia è comunque letta molto poco.
      Dopo un po’ di anni i biblisti moderni vanno all’attacco per una nuova traduzione.

  • Raffaella ha detto:

    Grazie, grazie Don Luis Eduardo; grazie per il suo coraggio e la sua testimonianza. Grazie perché ci ricorda l’importanza dell’adorazione eucaristica e dei suoi frutti.
    Nella mia zona (diocesi di Milano) nel mese di gennaio si parlerà invece di “pace come dialogo(non manca mai) , riconciliazione e
    udite,udite….conversione ecologica”.

  • Milly ha detto:

    Grazie per questa testimonianza, grazie! ..il “piccolo resto” pregherà per lei e per tutte le situazioni simili alla sua. W Cristo Re!

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    … a me tutte queste dissertazioni giuridiche fanno venire la nausea… se questi sono i seminaristi normali…

    • Alessandro ds ha detto:

      Si vero, di solito a chi è abituato a violare la legge per convenienza le “disserzioni giuridiche” fanno questo effetto.
      Lo stesso effetto che i dogmi cattolica fanno a Bergoglio e Kasper.
      Lo stesso effetto che fa la vista di un giudice a un ladro.
      Si, fa questo effetto solitamente, alle persone che hanno da temere dalla legge.

      • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

        provi a cambiare seminario e, magari, a praticare la santa virtù del silenzio…

        • Alessandro ds ha detto:

          Ma nemmeno per sogno; rimanere in silenzio davanti ai criminali equivale a essere suoi complici.
          Io se vedo un ladro che ruba, cerco di fermarlo.
          Se vedo una donna che viene violentata intervengo per salvarla.
          Se vedo un uomo in pericolo di vita cerca di salvargli la vit.
          E se vede un falso Papa e un falso criminale ( ladri , truffatori ,) io intervengo per far salvare gli altri.
          Ma che ragionamenti fa’ lei?
          È per la gente come lei che mondo va’ a rotoli.

    • Alessandro ds ha detto:

      Opss…dissertazioni, sorry.
      Chiedo perdono per i tanti errori nello scrivere.
      Uso il telefono e spesso spingo un tasto e invece con
      Non ricontrollo mai il testo prima di inviare 😫
      A causa della piccola tastiera a vte sbaglio lettera altre volte mi inganna auto completamento, altre ancora mi inganna la mia ignoranza. 😂
      Ciò non diminuisce il fatto che Bergoglio e Kasper sono 2 scomunicati, falso Cardinale da 19 anni e falso Papa da 7 anni.

  • Robert Benson ha detto:

    Se penso che da noi se parli di preghiera a un prete ti guarda come se fossi scemo….e parlo di una delle più grandi diocesi del mondo….

  • Robert Benson ha detto:

    Se penso che da noi se parli di preghiera a un prete ti guarda come se fossi scemo….

  • Alessandro ds ha detto:

    Caro fratello, io sono un seminarista Romano di un Ordine religioso;ti comprendo e condivido la tua frustrazione e sofferenza. Tuttavia devo metterti al corrente che quelli che pensi siano “amici” in realtà sono peggiori dei “nemici”.
    Io avevo la tua stessa speranza di cercare supporto in quelli che si “millantano dalla tua stessa parte” , ma che in realtà non lo sono; guardano gli interessi dei loro conpagni di scuderia.
    Da una parte ci sono i pervertiti seguaci di Bergoglio, i giornalisti sottomessi e venduto ai poteri forti che nascondono la verità, i politici corrotti.
    Ma dall’altra parte non c’è molto di meglio. Ci sono loro ipocriti e falsi, che millantano di essere dalla tua stessa parte ma che in verità sono peggiori dei nemici.
    Penso ti sarai accorto che negli ultimi mesi c’è un Monsignore oppositore di Bergoglio che appena dice mezza parola finisce subito su tutti i giornali tradizionalisti? Anche se dice cose inutili; oppure una sua “email fatta ad amici la fanno passare come un documento di denuncia ufficiale firmato da un notaio 😂”
    E invece le denunce vere e importanti le nascondono e fanno finta di niente.

    Tu hai parlato di “Kasper”, devi sapere caro fratello che io denunciato ufficialmente Walter Kasper e ho chiesto ufficialmente la sua riduzione allo stato laicale; perché Kasper è scomunicato latae sententiae per eresia da 30 anni e ha anche ricevuto l’ordinazione Episcopale in maniera sacrilega e irregolare.
    In più ho denunciato l’invalidità e irregolarità del Conclave 2013 perché è stato violata la legge Universe Dominici Gregis 80-33-36-76. ( in quanto nel Conclave era presente un Cardinale che in verità non è un vero Cardinale legittimo; e perche 4 Cardinali hanno confessato che pubblicamente in maniera videoregistrata e scritta che il Conclave 2013 era manipolato in anticipo. Cardinali amici di Bergoglio, non oppositori.)
    E ho fornito prove incontestabili di tutto quello che sto affermando e ho denunciato a ben 4 congregazioni in Vaticano.
    Congregazione – 1. Dottrina della fede – 2. Culto divino e disciplina sacramenti – 3. Vescovi – 4. Cardinali.

    Walter Kasper non è un vero Cardinale, perché la sua Ordinazione a Vescovo non è valida, perché l’ha ricevuta in modo sacrilego e irregolare; quindi alla pari di “un pazzo, un omicida, un pagano, o di simonia” la sua ordinazione a Vescono è invalida ( can.149-1040-1041-1044 )
    Walter Kasper ha portato avanti molti insegnamenti eretici a studenti e ha scritto diversi libri eretici che negano molti dogmi, per il quale la legge lo condanna con la scomunica immediate senza bisogno di notifiche o dichiarazioni.
    Kasper non si è mai fatto togliere la scomunica per eresis perché per farsela togliere doveva fare un procedimento ben preciso che lui non ha mai fatto
    ( “regolamento per l’esame delle dottrine art. 28″ e can.1347 )

    PONTIFICIO CONSIGLIO PER I TESTI LEGISLATIVI
    ” interpretazione autentica scomunica latae sententiae”
    ART.4 – Come è risaputo, oltre alle comuni sanzioni penali ferendae sententiae inflitte dall’Autorità legittima per mezzo di una sentenza o di un decreto a conclusione delle corrispondenti procedure penali, nell’ordinamento canonico vi sono anche le cosiddette pene latae sententiae, che non dipendono da un giudice esterno che le imponga, ma solo dal compimento del delitto.
    ART.5 – Inoltre, si ricorda che il can. 1331 § 1 CIC segnala che, allo scomunicato, è proibito: 1) prendere parte come ministro alla celebrazione dell’Eucaristia o di qualunque altra cerimonia di culto pubblico; 2) celebrare sacramenti e sacramentali e ricevere qualunque sacramento; 3) esercitare funzioni ministeriali ecclesiastiche e porre atti di governo. Queste proibizioni scattano ipso iure dal momento stesso in cui si incorre in una pena latae sententiae. Non occorre perciò che intervenga alcuna Autorità che imponga al soggetto dette proibizioni: la consapevolezza del proprio delitto è sufficiente perché chi è incorso nella sanzione sia tenuto davanti a Dio ad astenersi da tali atti, pena la commissione di un atto moralmente illecito e pertanto sacrilego. Tuttavia, anche gli atti derivanti dalla potestà di ordine e realizzati nelle succitate circostanze di sacrilegio sarebbero validi.

    Can. 16 – §1. Interpreta autenticamente le leggi il legislatore e colui al quale egli abbia concesso la potestà d’interpretarle autenticamente.
    §2. L’interpretazione autentica presentata a modo di legge ha la medesima forza della legge stessa e deve essere promulgata; e se soltanto dichiara le parole di per sé certe della legge, ha valore retroattivo; se restringe o estende la legge oppure chiarisce quella dubbia, non è retroattiva.

    Divulga questa notizia nell’America Latina fratello.

    • Milli ha detto:

      Dopo la tua denuncia ufficiale che é successo? Ci sará un processo? Ti hanno almeno risposto?

      • Alessandro ds ha detto:

        Niente di niente, tutti zitti, come se non è mai successo niente.
        È per questo che vorrei che qualche giornalista ponesse la questione all’attenzione pubblica.
        Perché con il caso di Walter Kasper si sta attuando la stessa procedura che si attuava per gli abusi sessuali.
        Silenzio assoluto e nessuna risposta ai denunciatori.
        Non è possibile che uno scomunicato continui ad agire liberamente in questo modo.
        E non è possibile che uno scomunicato che insegna che “non si deve credere dell’infallibilità del Papa, nel primato del Papa, e non crede nella divinità della chiesa Cattolica come sposa di Cristo possa entrare dentro al Sinodo di Germania come se nulla fosse e guidarlo.
        Da questo Sinodo in Germania nascerà uno scisma, proprio perché nessuno ha denunciato Kasper.

      • Alessandro ds ha detto:

        Kasper per farsi togliere la scomunica doveva fare questa procedura; che non hai mai fatto.

        Regolamento per l’esame delle dottrine art. 28″
        Art. 28. Qualora l’Autore non abbia corretto in modo soddisfacente e con pubblicità adeguata gli errori segnalati, e la Sessione Ordinaria sia giunta alla conclusione che è incorso nel delitto di eresia, apostasia o scisma,[14] la Congregazione procede a dichiarare le pene latae sententiae incorse;[15] contro tale dichiarazione non è ammesso ricorso.

        Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto il 30 maggio 1997, ha dato la sua approvazione al presente Regolamento, deciso nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione, approvando insieme in forma specifica gli art. 28-29, contrariis quibuslibet non obstantibus, e ne ha ordinato la pubblicazione.

        Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 29 giugno 1997, Solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
        + Joseph Card. RATZINGER
        Prefetto

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Una volta dissi a certo “Nunzio” qui..: “Il male più grande che abbiamo in questo disastro venezuelano, caro monsignore, sono questi falsi vescovi, falsi pastori, che voi ci mettete qui. Che voi scegliete per fare il disastro più grande. La maggioranza senza nessun merito e ancor meno capacità. Gente che avrebbe fatto meglio a buttarsi nella politica”.

    Allora c’è un parroco a Caracas!…. Molto bene. E fa l’adorazione eucaristica!… molto, molto bene.

    Però, dove dice “Gente che avrebbe fatto meglio a buttarsi nella politica”, pensavo stesse per dire “che avrebbe fatto meglio a buttarsi nel fiume con una macina legata al collo” ;-))))).

  • Padre Gabriele Rossi ha detto:

    Vorrei ringraziare il Sacerdote Luis Eduardo e abbracciarlo fraternamente.
    Io sono stato missionario per quasi sei anni in Bolivia e ho toccato con mano la situazione da lui descritta: la cosiddetta “teologia della liberazione” che non libera proprio nessuno, ma che impregna e stravolge tutta l’azione pastorale, trasformando la Chiesa Cattolica in una misera ONG per l’assistenza sociale. E adesso questa impostazione ideologica ha invaso anche il vertice della Chiesa stessa.
    Spero che queste mie parole giungano al Sacerdote in questione: ànimo, hermano, y adelante! La verdadera acciòn de la Iglesia es esencialmente de naturaleza espiritual y, por lo tanto, sacramental! Adelante, porque la Iglesia falsa y mentirosa se vendrà abajo! Feliz año nuevo, con Jesus y Maria!

  • GMZ ha detto:

    Grazie a don Luis Eduardo per questa testimonianza, ricordando lui e la sua comunità nelle preghiere.