NETFLIX, “I DUE PAPI”. UN’OPERA AGIOGRAFICA PER PAPA BERGOGLIO.
21 Dicembre 2019
Marco Tosatti
Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, Troll e Sbircioni vari, questa ve la devo raccontare. Ieri un lettore di Stilum Curiae ha chiesto che qualcuno guardasse su Netflix il film “I due papi”, appena uscito, per dare qualche informazione e magari un giudizio. Non ho Netflix, e in genere ormai guardo poco i film (la televisione proprio per nulla, o quasi, visto il livello….).
Sono andato nel pomeriggio in una casa amica e che cosa ti trovo? La fanciulla di casa (anni quindici) stava guardando, su Netflix, “i due papi”. Non so nemmeno perché, dal momento che pur essendo battezzata e forse cattolica non è certo praticante.
Allora –era cominciato non da molto- buono buono mi sono messo a seguirlo anch’io, spinto dal senso del dovere verso lo sconosciuto Stilumcurialista che aveva fatto la richiesta. Naturalmente ho interpretato questa coincidenza come un segno del destino e ho continuato sino alla fine in spirito di servizio, per poter e scrivere per voi, cari Stilumcuriali.
Se devo essere sincero, mi è sembrato un polpettone mieloso. Se fossi complottista, direi che è un’opera messa in piedi dal Bergoglio Press Gang per fornire una specie di “investitura” provvidenziale a quello che si sta rivelando come uno dei pontificati più divisivi, problematici e disastrosi (almeno in epoca moderna) della lunga e travagliata storia della Chiesa.
Il film propone l’idea che esistesse, e forse esista ancora, parecchia amicizia e familiarità fra i due.
Vediamo Benedetto che suona il pianoforte per il cardinale Bergoglio, e gli parla dei Beatles, e Abbey Road. E già questo…
Poi i due vanno a sedersi nella Sistina e Benedetto si fa confessare da Bergoglio. Gli confida che vuole dimettersi. Gli predice che lui, Bergoglio, sarà papa e che la Chiesa ha bisogno che lui la rinnovi. Lo accompagna nel cortile Vaticano dove una berlina attende il cardinale, e di fronte a tutti Bergoglio gli prende le mani e comincia a insegnargli il tango…ma vi pare accettabile, anche se vogliamo estenderci nel surreale e nella metafora?
C’è un ampio flash back ai tempi della dittatura in Argentina, in cui Bergoglio, allora provinciale dei gesuiti, non sembra fare una gran bella figura nei confronti di due suoi confratelli…
Mentre il regista ha avuto fortuna nella scelta degli attori per Bergoglio giovane e meno giovane – somiglianti e credibili – invece non è stato così felice per quanto riguarda Joseph Ratzinger.
E poi tenetevi: è stato usato come sottofondo Bella ciao. In un punto è stata arrangiata come una specie di canto gregoriano.
Benedetto se non ho capito male, parlando del suo rapporto con Cristo, dice a Bergoglio di aver riconosciuto nelle sue parole (di Bergoglio) la voce di Gesù…E va be’…
Il problema però, al di là delle qualità estetiche e artistiche dell’opera, risiede nella veridicità dei messaggi che trasmette a un pubblico certamente in gran parte non abbastanza al corrente per esercitare un controllo sulla veridicità dei contenuti. Vi citiamo a mo’ di esempio qualche riga di una recensione: “Fernando Meirelles sicuramente ha scelto un cammino semplificato, poco spinoso e critico per raccontare la storia di questo incontro papale, cimentandosi in quella che si può tranquillamente considerare come un’agiografia semplicistica di due Papi che hanno avuto problemi considerevoli con la propria leadership, il primo bramandola fortemente e dovendoci rinunciare, il secondo ottenendola senza averla mai cercata“. Il neretto è nostro. E qui, per esempio, abbiamo un capovolgimento totale della realtà. Il “primo” sarebbe Ratzinger; e di sicuro se c’è qualcuno che non ha voluto diventare papa (stava organizzando, finalmente, la sua pensione, nel rifugio dei Castelli…) è proprio lui. Il secondo sarebbe Jorge Mario Bergoglio; e a sentire che l’ha conosciuto e lo conosce, se c’è qualcuno che ha cercato tutta la vita il potere questi è proprio lui. Ma se il recensore, che non è certamente un esperto di cose vaticane, questo ha percepito, lo stesso accadrà agli ignari spettatori. E una grande, chiamiamola così, imprecisione, diventerà verità assodata.
Non credo che andrò a rivederlo.
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Tag: film, i due papi, netflix
Categoria: LIBRI
Caro Marco ho appena finito di vedere I DUE PAPI. Ho avuto la solita sensazione disgustosa che si ha quando un ” romanzo storico” ( si fa per dire) tutto é altro che storico. E’ un romanzetto basato sul nulla.NULLA infatti sappiamo sui rapporti tra Ratzinger e Bergoglio prima del conclave del 2005 e MENO DI NULLA su presunti rapporti successivi. Ora, le fonti storiche controverse si possono comodamente usare per propria utilità ma é disonesto non usarle tutte. Che dire per esempio del grande successo che Bergoglio sembra avere nel film in Argentina prima di partire per Roma, quando invece tante fonti ci dicono che era sinceramente mal visto specie dai sacerdoti? E che dire del fatto che il personaggio in Argentina non ci vuole tornare proprio ( come é molto probabile) perché per nulla é amato? Che dire delle fonti gesuitiche secondo le quali da provinciale avrebbe combinato solo disastri all’interno dell’ordine e che dire del presunto ( credibile quanto le storielle raccontate nel film) rapporto di Kolvenbach che scongiurava che non lo si facesse vescovo? Patetico – come li dice – é un papa Ratzinger che impara da Bergoglio la spiritualità, il coraggio dell’agire, l’allegria, il sistema di governo, l’esser se stessi….facciamo ridere eppure il film non é rubricato tra i comici natalizi. Forse lo sceneggiatore non si é accorto di una cosa. Infatti si assevera nel film il fatto che Martini al conclave del 2005 avrebbe fatto confluire i suoi voti su Ratzinger e non sull’argentino. E perché mai? Non erano compagni di merende? Non facevano parte della mafia di Sangallo? Chissà che Martini 8 se é vera l’ipotesi) non si sia pentito per non andare all’inferno. E per salvarsi l’anima. Ridiamoci su. E preghiamo la Madonna che salvi la Chiesa. Buon Natale Marco!
Purtroppo ci sono tantissime persone che guardando un film pensano che racconti la veritá. Al di lá del pecoronismo generale, le persone non immaginano una tale malafede in chi confeziona un un film. Anche io in passato, quando ho visto i film su Giovanni XIII e GPII, al di là dell’eccessivo buonismo, pensavo che fossero film onesti, in cui potevo conoscere qualcosa in più sulla loro vita. Costoro lo sanno benissimo e cercano di istruire a loro modo e deviare il pensiero di quei cattolici ancora ignari, fiduciosi, un filino superficiali.
Qualcuno ha visto la serie di Sorrentino “The Young Pope” e sa qualcosa del sequel?
Dalla Nuova Bussola Quotidiana di oggi Domenica 22 dicembre
https://www.lanuovabq.it/it/operazione-due-papi-colpire-ratzinger-un-tanto-al-chilo
Grazie per il Presepe Vivente di Agira, è bellissimo ! Ho iniziato a mandarlo agli amici, ne vale veramente la pena. Per il resto sono contraria ad ogni tipo di sciupio, anche di pellicola. La descrizione del polpettone mi fa pensare a quello che diceva una mia amica quando commentava un film di basso livello:” mancano solo gli indiani”. E fortunatamente questo è stato confezionato prima dell’ Amazzonico Sinodo, sennò ci sarebbero stati pure quelli !
Se il film racconta di Benedetto che profetizza a Bergoglio che diventerà papa per rinnovare la chiesa, allora è una grande idiozia.
E chi ci vuole credere, non può essere in buona fede.
Oserei dire che , in campo religioso si parli di agiografia , dopo la morte di colui di cui si vogliono raccontare le virtù eroiche.
Se si dedica un’opera come quella descritta dal dottor Tosatti ad una persona vivente, allora è necessario rifarsi alle categorie che i bravi gesuiti hanno copiato dai sovietici . Stiamo appunto parlando del culto della personalità.
Ma si attribuisce un culto della personalità a governanti che, per i loro meriti o demeriti, mai sarebbero amati dal popolo.
Ovvero l’agiografia dei santi dovrebbe essere aderente alla verità, mentre il culto della personalità può essere paragonato ad una bella confezione di un prodotto che, da solo non ha alcun valore.
“il primo bramandola fortemente e dovendoci rinunciare, il secondo ottenendola senza averla mai cercata”
Bugiardi: Bergoglio è tutta una vita che brama disperatamente il potere, esattamente al contrario di Benedetto XVI. Non può che essere così, del resto: come dimostrano i recenti avvenimenti, si compiace di essere circondato da lecchini e servetti, tutta gente che li ripete in continuazione quanto è bravo e buono e bello rispetto i suoi predecessori. D’altra parte, Netflix fa pena e deve fare anche agiografia a quello che oggettivamente è uno dei peggiori pontificati almeno degli ultimi secoli.
Io non mi sogno neppure di criticare un papa, ci mancherebbe altro, critico Bergoglio, che è un abusivo sul soglio petrino, un invasore dei sacri palazzi, messo lì da un gruppo di cardinali mafiosi(perciò scomunicati late setentiae in base al diritto canonico) con uno scopo ben preciso ” distruggere quel poco di cattolico che rimaneva nella Chiesa di Cristo dopo 60 anni di cattività modernista, attuare l’invasione islamica afroasiatica, con successiva sostituzione etnica, sociale, culturale e religiosa dell’Italia, distruggere l’immagine e la credibilità del papato, cancellare 2 millenni di fede cattolica nel popolo, passando dal luteranesimo all’islamismo per poi approdare allo sciamanesimo tribale idolatrico e, infine, alla religione unica mondiale, braccio ecclesiastico del Nuovo Ordine Mondiale, il Regno dell’Anticristo” (come riferito dai cardd. Daneels e Turan). Vi sembra un ruolo da papa cattolico questo? Lo hanno capito anche i sassi, ormai, ma la paura è tanta, tutti se la fanno sotto, Satana dilaga, e così i pochi cardinali, vescovi, preti dissenzienti soffrono in silenzio; pochissime eccezioni: don Minutella, Mons. Carlo maria Viganò, don salvatore Pusceddu (scomparso?), e tutti a grave rischio personale.
Don Minutella però si è fatto buttare fuori dalla Chiesa e questo non è una buona cosa.
Perché i pedofili non riescono mai a farsi buttare fuori dalla chiesa?
Potrei risponderle con una battuta , ma la realtà è che siete una setta (almeno per quanto si evince dai suoi commenti, sig. Tittotat).
Fatti una buttuta e fatti una risata, intanto altri piangono.
Anche l’istituto Luce, pardon Lux Vide, avrebbe praticato la stessa operazione.
“Bergoglio … uno dei pontificati più divisivi, problematici e disastrosi (almeno in epoca moderna) della lunga e travagliata storia della Chiesa”.
Per Gesù è stata la stessa cosa, e anche allora non sicuramente per colpa sua…
Gesù era e diceva la verità
Bergoglio….
Come si fa’ a mettere Gesù e Bergoglio sullo stesso piano…
Capisco che voglia bene a Bergoglio, ma metterlo sullo stesso piano di Gesù, suvvia! Se davvero lo fosse non aspetterebbe un minuto a proclamare il dogma di Maria SS.Corredentrice, le pare?
E i Papi precedenti lo hanno fatto ?
Ma perché sviate sempre il discorso! I dogmi su Maria SS. sono stati dichiarati nel corso dei secoli, potevano dichiararli tutti nel I sec., giusto? Il perché non lo so! Ma non mi pare che Bergoglio abbia nessuna intenzione di proclamare nuovi dogmi, anzi.
E poi lei, conoscendo Valtorta, SA che Maria è Corredentrice, perché ha patito insieme a Gesù e moltissimo anche dopo la sua morte, fino all’alba della domenica di Pasqua.
@ Milli
Se io anche credessi personalmente nell’ipotetico dogma di Maria Corredentrice, non per questo mi sognerei di criticare il Papa perché non ci crede.
Essendo infatti ancora (e da molto tempo) una questione teologica controversa, con sostenitori e oppositori, nemmeno i Papi precedenti (qualcuno dei quali pur credendoci) hanno promulgato questo dogma.
dimentichi qualche particolaruccio, esimio: che i poteri di allora (civile e religioso) a Gesù gli hanno fatto la croce, quelli di oggi a bergoglio gli fanno da scendiletto…
I “veri” poteri di oggi sono quelli economico-finanziari che governano il pianeta, non quelli di allora (civili e religiosi) come dici tu.
Sei rimasto un po’ indietro con la storia…
E comunque anche i poteri di allora hanno messo a morte Gesù per gli stessi motivi per cui i nuovi poteri di oggi odiano il Papa. E il motivo fondamentale riguarda la salvaguardia dei propri privilegi e interessi economici.
Il Papa, che predilige i poveri e gli oppressi di ogni sorta (in obbedienza al Vangelo) e ricerca instancabilmente la pace e la concordia tra popoli e religioni, non può certo essere gradito ai poteri di oggi, con interessi opposti ai suoi.
E questi poteri, più o meno occulti, possono a volte anche servirsi di frange estreme della Chiesa, maggiormente funzionali ai loro disegni, per attaccare il Papa, creando sconcerto e divisione.
Essi raggiungono in questo modo il loro obiettivo principale: gettare discredito sulla figura del Papa, il quale rappresenta oggettivamente oggi, in qualità di capo della Chiesa cattolica, la più alta autorità morale a livello globale, nemmeno confrontabile con le autorità di altre religioni.
“”I “veri” poteri di oggi sono quelli economico-finanziari che governano il pianeta, non quelli di allora (civili e religiosi) come dici tu.
Sei rimasto un po’ indietro con la storia…””
Quindi Soros e compagnia sarebbero poco meno di goliardici allegroni, tutta la stampa progressista
e filo massonica niente di più che simpaticoni editori di fumetti e l’immensa e potentissima lobby lgbt (che riesce a decidere persino del licenziamento o della messa in prigione dei non allineati e che si permette di deridere a ogni piè sospinto il cattolicesimo in tutte le sue espressioni ma non dice nulla sull’islam), sarebbero degli allegroni a tempo perso.
E poi sarei io che sono rimasto indietro.
“”E comunque anche i poteri di allora hanno messo a morte Gesù per gli stessi motivi per cui i nuovi poteri di oggi odiano il Papa.””
A parte la “lettura” distorta del parallelo delle motivazioni: odiano il papa? Ma dove? Ma se non passa giorno in cui non compaiano sui giornali reciproci attestati di stima, con l’incensazione di francesco come “il nuovo che avanza”, “la chiesa che si svecchia” e panzane simili. Ma cosa leggi?
“ricerca instancabilmente la pace e la concordia tra popoli e religioni”
Come no, al prezzo di sminuire la propria (vedi Abu Dhabi e Pachamamate varie) e chiudere gli occhi e le orecchie sulle porcate delle altre (vedi l’immane persecuzione dei cristiani in terre islamiche) e su quelle in casa propria (vedi dichiarazioni sull’inesistenza del demonio, o su certe fughe in avanti e fuori di certi preti vescovi e intere conferenze episcopali)
“non può certo essere gradito ai poteri di oggi”
guarda che è l’esatto contrario, basta aprire qualunque pagina dei giornali, o leggere dichiarazioni di Onu e lacché vari. E’ il nuovo umanesimo mondialista, bellezza.
Datti una svegliata.
@ Sherden
Mi dispiace, ma tu confondi il potere della cultura dominante (più palese) con i poteri economico-finanziari (più occulti).
Il Papa viene strumentalizzato sia da destra che da sinistra, col solito sistema del riportare spezzoni di frase estrapolati dal contesto e senza tener conto di tutti gli altri pronunciamenti ufficiali.
La sinistra progressista, che detiene massimamente il potere della cultura dominante, strumentalizza il Papa, facendolo passare per un sostenitore delle sue ideologie distorte.
La destra ultra-conservatrice invece, che rappresenta maggiormente i poteri economico-finanziari, odia il Papa perché ha interessi opposti ai suoi, e tenta in tutti i modi di screditarlo e di destabilizzare la Chiesa dall’interno.
@Mario
Evidentemente non vuoi guardare in faccia la realtà:
il potere della cultura dominante è esattamente lo stesso dei poteri economico-finanziari. Geroge Soros e la sua ossessione migrazionista ha lo stesso obiettivo della cultura salottiera mainstream, intrisa di genderismo e cancellazione delle identità nazionali; non a caso si fanno l’occhiolino l’uno con l’altra.
Il Papa non ha bisogno di essere strumentalizzato: ci riesce benissimo da solo, visto che a intervalli regolari fa (e scrive) affermazioni ambigue (e ne potrei citare una valanga ma le conosci benissimo), che non chiarisce mai fino in fondo, e quando gli viene richiesto non risponde.
La barzelletta del “travisamento” di quanto dice non regge neanche a un’analisi persino frettolosa, a partire dalla confusione generata da Amoris Laetitia e fino al discorsetto ai liceali romani.
La sinistra progressista, in questo giochino, ci sta magnificamente, non c’è dubbio. Peccato però che la gran parte del codazzo papale sia tutta protesa a darle manforte e a menare a colpi di anatema coloro che difendono dottrina e prassi. E peccato anche che il papa e i suoi fedelissimi non dicano mai una parola chiara in merito, soprattutto in difesa dei cristiani.
La destra ultra-conservatrice (complimenti per l’ultra, messo lì a dipingere di nero chissà quali nefandezze) non rappresenta i poteri economico-finanziari, prova ne è che per esempio in europa stanno dall’altra parte. Nè è vero che odia il papa: la destabilizzazione della Chiesa la fanno i pasdaran interni (in porpora e non solo), a colpi di affermazioni e comportamenti ammiccanti al sincretismo e alla banalizzazione di dottrina e tradizione (dalle stupefacenti dichiarazioni di Sosa a quelle di Sorondo, passando per quelle di Paglia, Martin & company, tutte mai corrette da chi avrebbe dovuto) ben più consistenti in termini di impatto culturale e massmediatico di qualche blog di resistenti e sempre più emarginati dalla vulgata clericale corrente.
Hai raccontato una realtà che non esiste, fattene una ragione.
E Buon Natale.
@Mario
Devo ammettere che sei molto bravo, infatti non era facile dire in poche righe tutte le menzogne che hai scritto.
E che vanno interpretate al contrario, per conoscere la verità.
Sono menzogne che non vengono dallo spirito di verità, ma da colui che è superbo e omicida fin dal principio.
I poteri che denunci, civili e religiosi, sono quelli che sostengono l’ex papa regnante, Bergoglio, e non il contrario come affermi.
E se veramente hai letto la Valtorta, dovresti sapere che i farisei e scribi e sadducei e dottori della legge, erano il potete religioso e finanziario del tempo, che hanno ucciso Gesù per invidia e paura di perdere il loro potere, ben sapendo che era Lui l’annunciato e predetto dai profeti.
Per questo nella preghiera santa si parla di perfidi giudei (del tempo).
E poi la si smetta di tirare per il saio S.Francesco d’Assisi, e la sua opzione per i poveri. L’opzione di Francesco era per Gesù povero e per la sua Madre poverella, cosa che Bergoglio puntualmente non fa, perché non ama Gesù Eucarestia, non adora il Santissimo come S.Francesco esortava; e men che meno ama la dilettissima Madre di Dio.
Se Bergoglio è bravo a vendere la sua merce, sono o molto stupidi coloro che l’acquistano o discepoli della scimmia di Dio.
Cioè in grande mala fede
@ Boanerghes
Mi dispiace, ma mi sembra che hai capito tutto il contrario di ciò che ho scritto.
“I poteri che denunci, civili e religiosi,…”
Ti sbagli, io ho denunciato i poteri economico-finanziari. Leggi bene…
Riguardo alla Valtorta e al motivo per cui il potere civile e religioso del tempo ha condannato a morte Gesù, non fai che confermare quello che ho detto io. Leggi bene…
Riguardo a S. Francesco, io non l’ho nemmeno nominato.
Mi son rifatto solo al Vangelo e penso che basti.
Tu che hai letto la Valtorta, avrai imparato quanta predilezione avesse Gesù per i poveri e gli sfruttati. Rileggila ancora una volta magari…
E Buon Natale.
Non accostare Bergoglio a Gesù.
In effetti Bergoglio sta simpatico ai cattolici che credono che il Concilio Vaticano II sia l’inizio della Chiesa, che prima era brutta arcigna e senza misericordia. Sta simpatico anche a chi non ha nessuna intenzione di convertirsi, a chi è ateo viene detto che ognuno deve seguire la propria coscienza, a chi vive nel peccato, ai quali si contribuisce ad ottundere la coscienza. Gesù passando convertiva i peccatori ed era inviso ai potenti, a quelli che la sapevano lunga su come va la vita. Gesù era perseguitato dal potere, Bergoglio fa la propaganda all’agenda del Nuovo Ordine Mondiale
I complottisti sono quelli che credono che i complotti esistono.
I più pazzi credono persino che la massoneria esista.
Meglio pazzo che massone
Io sono un istrione… diceva un cantante anche lui particolare… E potremmo dire in coro IDEM per questo personaggio che non ha sfornato solo questo…Anzi, sono in arrivo altre bestialità. Fin dall’inizio si é rifatto il lifting sulla sua vita. E i film che una volta si facevano “dopo morti” lo devono onorare in vita. I libri, le foto, le interviste gli sproqui ecc ecc tutto per diventare più famoso di Dio. Questo pavone è stonato per i miei gusti e inascoltabile, Dio mi perdoni, ma questo non è mio fratello. E anzi mi rivolta lo stomaco solo il sentirlo nominare!!
Guarda che io l’avevo già scritto ai Tessalonicesi che uno dei segni dell’Anticristo sarebbe stato un uomo che si fosse posto nel tempio di Dio e si fosse fatto adorare come Dio.
Paolo di Tarso, cittadino romano, ebreo figlio di ebrei, allievo di rabbi Gamaliele, illuminato dalla potenza di Cristo sulla via di Damasco.
Ma quanti sono ormai i film agiografico-propagandistici su Francesco? Il precedente era quello di Wim Wenders, se non erro. Mi pare che siano stati tutti un flop o sbaglio?
Notare che Netflix promuove blasfemie continue su Gesù Cristo e magnifica Bergoglio.
La cartina di Tornasole. Basti pensare a Padre Sorge dal passato, tutti gli sfigati teologi gesuiti neomodernisti che hanno rialzato il capo
Cavoli! Tosatti ha ragione: Jonathan Rice è praticamente uguale a Bergoglio!!
Dobbiamo smetterla, tutti, di considerare i films come una narrazione o una cronaca della realtà. Purtruppo questo “sentire” permane in molti perchè il cinema (come del resto la televisione) è uno strumento molto potente di persuasione. Prendiamo anche questo film per quello che è, cioè un prodotto commerciale che ha come primo scopo quello di incassare al botteghino e poi, ma solo dopo, di condire la trama con alcune parti più o meno vere.
Quando si parla di culto della personalità, il botteghino non conta più nulla, credimi.
I regimi comunisti affamavano il popolo , ma non risparmiavano sulla propaganda.
BUON NATALE al dott. Tosatti e a tutti i visitatori del blog!
Naturalmente… il Natale vero, non quello inquinato, da una parte, da Babbo Natale e, dall’altra, da Madre Terra (o Pachamama).
BUON NATALE con il BAMBINO DIVINO, il vero EMMANUELE.
https://blogclaudiogazzoli.blogspot.com/2019/12/il-vero-natale.html
“Se fossi complottista”…..
Ma avete mai visto la messa del giovane “cardinale Bergoglio”, a base di tango in Argentina?
In una messa di Bergoglio , mentre era Cardinale, hanno fatto ballare il tango….
Guardate dal minuto 24 al minuto 27.
https://youtu.be/ZiHQ2hnwwuM
ALESSANDRO DS – Del resto si sa che Bergoglio è sempre stato appassionato di tango !!!! Per dare un senso alla Celebrazione Eucaristica è bene concluderla con due “Tangueros” che si prendono la scena davanti al Santissimo!! Normalmente il termine della S. Messa coincide con il Ringraziamento dopo aver partecipato alla Comunione, evidentemente Bergoglio, già allora, riteneva che alcune conclusione fossero ….. più contestuali!!!
Adesso Bergoglio, per dare un senso alle nostre liturgie, fa ballare nelle nostre chiese i seguaci delle Pachamame e chissà se …… finisce qui!!!!
Anni fa, prima delle dimissioni di Benedetto, vidi il film.di Nanni Moretti sui due Papi.. cardinali che giocavano a pallavolo, il Papa neo eletto che voleva rifiutare, e tante introspezioni psicologiche che in fondo banalizzano i ruoli. Dopo due anni forse il Papa si dimise sul serio. Evidentemente in fondo in fondo qualcuno muove i fili e, chissà, per capire il futuro della Chiesa bisognerà guardare i film premonitori.
A proposito di colombe…papali . Nella narrazione originale di ” Cenerentola ” le colombe coi loro becchi accecano prima l’occhio destro , poi il sinistro delle sorellastre kattive per punirle di essersi mutilati i piedi pur di infilarli nella ” scarpetta ” del potere regale .
Ma ai bambini questo non si può raccontare …
A me sono saliti i nervi, quando in un trailer ho visto che nel film davano a intendere che Benedetto voleva che Bergoglio gli imponesse le mani sul capo; come se Benedetto riconoscesse la superiorità della potenza spirituale di Bergoglio.
Un nervoso 🤬
Beh, una tale deviazione della verità, sicuramente non viene da persone oneste. Probabilmente c’è lo zampino delle pubbliche relazioni Vaticane.
Mi sembra di aver capito, che le pubbliche relazioni vaticane tempo fa, hanno commissionato un regista per fare un film su Bergoglio; credo si trattasse di “francesco un uomo di parola”.
Quel film è stato voluto e commissionato dal vaticano. Cosa inaudita mai successa prima di allora; lo staff di un papa che commissiona un regiata per fare un film su “un papa vivente apoena eletto” una chiara pubblicità per manipolare il pensiero della massa.
Sicuramente la stessa cosa è avvenuta per questo film. Una tale menzogna poteva solo essere commisdionata dai stessi bestemmiatori.
Cosi cercano di ingannare i semplici che non sono in grado di discernere la verità.
Il culto della personalità di Bergoglio che negli ultimi tempi si era un poco calmato e’ ripreso con vigore. Basta fare un giro alla libreria Feltrinelli. Al contrario alla libreria San Paolo sono scomparse le sagome in cartone a grandezza naturale di Bergoglio.
In linea generale c’è quantomeno da dubitare delle “canonizzazioni” di chi è ancora in vita….io ho come vescovo mons. Zuppi e, considerando che il filmettino su di lui lo sponsorizzata caldamente ” la repubblica”, beh c’è di che essere sospettosi…
Quanta pazienza che ci vuole!
Nessun santo era mai stato canonizzato gia in vita dai potenti di turno…
Quindi quando ciò accade è lecito essere perlomeno sospettosi!