RADIO ROMA LIBERA. CINA VATICANO, SORONDO COLPISCE ANCORA…
14 Dicembre 2019
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, come è ormai consuetudine ogni due settimane Radio Roma Libera, la maggiore emittente di podcast cattolici, ospita una mia riflessione. Questa volta il tema è stato la Cina, e soprattutto le singolari dichiarazioni di mons. Sorondo, il presidente della Pontificia Accademia delle Scienze. Un prelato argentino di sicura influenza sul Pontefice regnante. Qui avete il link a Radio Roma Libera. E sotto avete il testo dell’intervento. Buon ascolto – date un’occhiata a quanto offre Radio Roma Libera, sono contenuti davvero interessanti. Buon ascolto e buona lettura.
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Cina-Vaticano: mons. Sanchez Sorondo colpisce ancora.
La Ost Politik vaticana verso la Cina continua, a dispetto delle notizie tutt’altro che confortanti che giungono da più parti dell’Impero di Mezzo, e dalle prese di posizione di personalità come il cardinale Joseph Zen, che ammoniscono: c’è il reale rischio che la Santa Sede dia la sua benedizione a una Chiesa scismatica in Cina, sotto l’egida del Partito Comunista. Non a caso negli ultimi giorni hanno creato scalpore le parole di uno dei nuovi vescovi nati dall’accordo segreto fra Cina e Vaticano secondo cui per i credenti cinesi la fedeltà alla Patria deve precedere quella alla Chiesa. Che, se vogliamo, è esattamente il contrario di quanto insegnato dalla Chiesa stessa nel corso dei secoli.
Ma tutto sembra orientato a creare le condizioni perché si realizzi il grande sogno di papa Bergoglio, di un viaggio a Pechino. Una soddisfazione grandissima per il Pontefice regnante, raggiungere un traguardo che sembrava impossibile, arrivare là dove i suoi predecessori non sono riusciti, e che importa se per ottenere questo scopo si deve sacrificare una Chiesa coraggiosa e fedele a Roma…Già è probabile che lo si sia fatto. Il cardinale Joseph Zen nella sua recente intervista a un sito di Taiwan afferma che non è escluso che l’accordo siglato nei mesi passati fra Vaticano e Pechino fosse in buona sostanza eguale o equivalente a quello che Benedetto XVI non ha voluto ratificare, perché non ha voluto sacrificare la Chiesa sotterranea cinese.
Ma sul fronte dei rapporti sino-vaticani dobbiamo registrare adesso una new entry. Il Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, l’argentino Manuel Sanchez Sorondo, ha partecipato nei giorni scorsi a una Conferenza sulla donazione e sul trapianto di organi a Kunming, nel Sud-Ovest della Cina. E già questa presenza e partecipazione, in un Paese accusato da anni di praticare espianti forzati di organi, potrebbe e dovrebbe fare arricciare il naso, se vogliamo. Ma tant’è. Mons. Sorondo qualche tempo fa si guadagnò l’attenzione dei media affermando che in Cina si pratica la Dottrina Sociale della Chiesa. E questa volta ha continuato nella sua opera di elogi e gentilezze. “Papa Francesco ha amore e fiducia nella Cina e la Cina si fida di Papa Francesco”, ha affermato il vescovo subito dopo la Conferenza. “In questa dinamica, – ha continuato – il prossimo passo è raggiungere [un accordo per stabilire] relazioni diplomatiche”. Nel 2018, in un viaggio in Cina, Sorondo disse di aver trovato la “Cina straordinaria” con un’etica del lavoro eccezionale, e aggiungendo che “in questo momento, i cinesi sono quelli che applicano meglio l’insegnamento sociale cattolico”. Il che, viste le condizioni del lavoro nel Paese, e l’esistenza di campi di lavoro forzato per dissidenti, per la rieducazione, e così via sembra veramente straordinario. E adesso afferma che i prossimi passi sarebbero quelli di stabilire relazioni diplomatiche (sacrificando Taiwan, un gesto mai compiuto in precedenza dalla Santa Sede) con un viaggio del Papa in Cina e un invito ai leader cinesi a visitare il Vaticano. E visto il rifiuto del Pontefice di dire qualche cosa sulle proteste a Hong Kong, durante il viaggio di ritorno dal Giappone, e il gradimento espresso da Pechino il quadro tracciato da Sorondo appare tutt’altro che irreale.
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Categoria: Generale
Questa Chiesa sembra una madre che divora i figli, una specie di tritatutto che devasta ogni cosa che tocca.
E’ un peccato che questo momento cruciale della storia cinese, l’ assunzione piena, cioe’, per la prima volta, del ruolo di superpotenza mondiale, accanto a USA e Russia, coincida con la crisi della Chiesa Cattolica (di cui non si vede la fine…). Nel ‘600 il Giappone si stava convertendo, ma i protestanti olandesi riuscirono a far interrmpere questo processo. Il Giappone rientro’ nella storia del mondo solo a meta’ dell’ 800, ormai quasi impermeabile al cattolicesimo. Oggi e’ alla Cina che la Provvidenza offre la possibilita’ di convertirsi e convertire l’ Asia (mentre l’ Europa ripudia la sua primogenitura). Il governo comunista ha capito tutto e, con grande abilita’ sfrutta il, diciamo cosi’, dilettantismo vaticano per assorbire e neutralizzare questa tendenza, vista da loro come pericolosissima. Potrebbe non bastare, pero’; potrebbe darsi che la Buona Novella sfugga alle gabbie predisposte dal regime (con l’ accondiscendenza ingenua? sprovveduta? mah… di Roma), e allora ne vedremmo (le vedranno i nostri figli o nipoti) delle belle; per esempio un cattolicesimo, ortodosso nella dottrina, ma di stile “sinico”, nella vita sociale (penso alla disciplina di Singapore, per esempio…)
Preghiamo.
Per la sua vanità, per la sua gloria.
Citare le Scrittura sarebbe una forma di narcisismo. Ma robe da matti, e io che ctrefeve fosse una dimostrazione di opportuna (visto il sito e gli argomenti trattati) cultura. Il prossimo passo quale sarebbe? Bruciare i libri in piazza? Invidia, gelosia, ignoranza. Non so quale mente possa aver partorito siffatto pensiero eppure basterebbe studiare una decina di ore al giorno per qualche anno e questo illuminato signor critico potrebbe rispondere alla pari al ” presuntuoso” Deuetero Amedeo e fargliela vedere a tutti che se lui solo volesse…
Certamente per stabilire buone relazioni diplomatiche con la Cina la conoscenza delle Sacre Scritture non serve. Se è questo che interessa alla Chiesa, chi sa leggere i fatti di oggi alla luce delle Sacre Scritture non può che dare fastidio.
Non-solo-Cina. Notizie dal mondo bergogliano.
Ieri, si è chiusa a Madrid la “Cumbre del clima”. Uno dei temi “fissi” di papa Bergoglio. Diversi partecipanti hanno dichiarato che è stato un fracasso. I vaticanisti ben informati riferiscono che i liturgisti del Nuovo-Messale sono irritati perché il documento finale non cita neppure una volta la parola sacra “RUGIADA”. Ci rivelano inoltre che Francesco è molto avvilito per il flop e che è alquanto molesto perché il Time ha dedicato la copertina alla svedesina anziché alla sua persona. (Ironia? Chissà… chissà…)
Purtroppo mi sono dovuto rendere conto che non è facile reggere certe sfide col mondo del web. Si fa ovunque un grande sfoggio di cultura anche quando la cultura non c’è (Wikipedia non nega il suo supporto a nessuno!) e constato che farsi paladino (come era mia intenzione) della antica,umile e grande al tempo stesso, saggezza popolare significa inimicarsi gli intellettuali d’oggidì,
Grazie a lei per tutto! deutero.amedeo
NB – Il messaggio è per Maria Grazia. Ma può valere per tutti.
Non si scoraggi, Caro Amedeo, purtroppo i vigliacchi sono dappertutto e si annidano principalmente nel web perchè esso garantisce loro di celarsi meglio in incognito: già questo comportamento dimostra il loro scarso valore etico e mancanza di personalità.
NON SIANO QUESTE INUTILI TESTE VUOTE A BLOCCARE I SUOI OBIETTIVI !!!!
Continui, imperterrito, nei suoi propositi sopratutto se densi di valori e finalizzati a migliorare questa ….. povera umanità.
Leonardo da Vinci nei suoi “Pensieri” aveva scritto “NON SI VOLGE CHI A STELLA E’ FISSO”.
Un cordiale saluto – Maria Grazia
Prima il Signore ci libera di questa Gerarchia, meglio è. Stiamo in attesa, ma i tempi del Signore non sono i nostri.
@ DEUTERO AMEDEO – Sono io che devo ringraziare Lei, Caro Deutero, per il ritorno della Sua preziosa presenza fra noi!!!
Se ho fatto interventi forti e decisi a Suo favore è solo perchè l’incresciosa situazione che si era creata li esigeva.
Per quanto riguarda l’accusa di narcisismo che qualcuno Le ha rivolto in merito alle Sue pertinenti citazioni delle Sacre Scritture non si preoccupi, è solo l’ignorante espressione della vacuità di non ha argomenti da contrapporre alla profondità della Sua cultura!!!!
Al suo VUOTO interlocutore si adattano bene le parole di San Girolamo che, spero, ne faccia tesoro: “LOQUI QUI NESCIT DISCAT ALIQUANDO RETICERE” – CHI NON SA PARLARE IMPARI, DI TANTO IN TANTO, ……. A TACERE !!!!
Buona giornata Caro DEUTERO !!!!!
Mi associo . Alcuni troll, non sapendo a cosa attaccarsi pur di difendere il New Vatican sviano il discorso, la buttano sul personale, evocano scrupoli di coscienza, che loro non hanno più.
È il presepe vivente più bello d’Italia (e quindi del mondo).
Tutti gli anni, a BRECCIAROLA di CHIETI,
la sera del 26 dicembre e la sera del 6 gennaio.
presso il “Villaggio della Speranza”, dell’Opera FAGEM.
Visitatelo, perché ne vale proprio la pena!
È uno spettacolo meraviglioso (con ingresso gratuito)!
http://www.presepeviventebrecciarola.it/
Sorondo, Parolin e papa Francesco sono a dir poco senza vergogna. L’unica cosa che gli preme è mettere la bandierina per primi sulla Cina. E chi se ne frega dei cattolici sotterranei, delle chiese demolite o trasformate in sale del popolo, i preti costretti ad aderire alla chiesa comunista o i ragazzi che non possono andare a catechismo.
Il cardinale Zen prima o poi morirà di crepa cuore come Caffarra.
Dio non voglia, povero card. Zen.
A proposito di scaramanzia (recente oggetto di riflessione da parte del Santo Padre) ieri, venerdì 13, era l’anniversario (il 50 esimo, credo ) dell’ordinazione di Bergoglio e il prossimo martedì 17 sarà l’anniversario della sua nascita.
Oh , DEUTERO , – chissà perchè ? – , mi hai fatto ricordare il
film ” Rosemary’s baby ” .
spero proprio di no ;-)… anzi, quando venisse il momento – senza fretta, per carità – faccio voti che Zen sia il prossimo papa
Davvero Dio non voglia! Io mi riferivo al fatto che il cardinal Zen non è più un ragazzino e dalle sue parole, soprattutto la sua ultima schietta e sincera intervista, si vede un autentico uomo di provata fede, per certi versi un martire inascoltato e snobbbato (dal Vaticano) della Fede cinese.
Certamente se Bergoglio mira alla Cina, viste le premesse, non è senz’altro per il bene della Chiesa: il suo ego centra molto con questa sua ambizione, anzi è fondamentale. Sarebbe il primo Papa della Storia a raggiungere la Muraglia cinese, lì verrebbe osannato, pagine di tutto il mondo ne parlerebbero come di un evento storico eclattante, oltre al fatto che ci sono già accordi finanziari in corso fra Cina e Vaticano come dimostra l’allegato articolo.
https://gloria.tv/post/1842MSpqFS1yE7CXeaJAysY4D
Anzitutto la ringrazio per l’incoraggiamento datomi in una precedente serie di interventi. Ringrazio anche l’amico Tosatti per l’apprezzamento espresso sul mio conto. Ripromettendomi di tornare in OT sull’argomento, chiudo qui questa breve parentesi personale e vengo al suo commento.
La presenza di una forte dose di “ambizione” tra i fattori determinanti delle mosse di Bergoglio sul piano delle relazioni internazionali tra lo Stato dell Città del Vaticano e altri stati fra cui la Repubblica Cinese mi pare comprovata da tanti altri comportamenti di Bergoglio. L’espressione raggiante con cui accoglie gli applausi, l’evidente compiacimento mentre stringe le mani che si protendono verso di lui quasi fosse un Dio in terra, i continui e frequenti richiami alle sue encicliche, catechesi, omelie e precedenti discorsi nei suoi numerosi quotidiani interventi in pubbliche manifestazioni, la faccia torva e rabbuiata che mostra quando, più o meno velatamente, fa riferimento alle critiche e al dissenso nei suoi confronti, comprovano chiaramente la forte componente narcisistica della sua personalità.
Detto questo, mi piacerebbe sentire il parere di quel tizio che ha detto a me che citare le Sacre Scritture è una forma di narcisismo, come valuta e giudica le citazioni di se stesso fatte da Bergoglio.
Non faccia caso a certe persone, ce ne sono tante altre, come me, che gradiscono le sue citazioni, sempre molto centrate sull’argomento.