CHE LA RUGIADA NON CI SPAVENTI. ALTRE COSE, SÌ…

10 Dicembre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi amici e nemici di Stilum Curiae, ho ricevuto, anche privatamente, richieste di chiarimenti e messaggi allarmati sulla nuova edizione del Messale che andrà in vigore fra breve nella Chiesa Italiana.

E anche sul web ci sono domande e perplessità. Per esempio, su GloriaTv, ho trovato questo messaggio:

<IMPORTANTE!!!! Ricevo e passo… sulla nuova messa a partire da Gennaio!!!!

Breve sunto dell’intervento del mons. FRANCO MAGNANI sulla nuova messa che andrà in vigore dalla 2° domenica del tempo ordinario 2020, e cioè da Gennaio.
Purtroppo essendo troppo lungo l’audio relativo al convegno sul nuovo messale, non posso condividerlo.
Ma in sintesi posso dirvi che saranno sostituite anche le parole prima della CONSACRAZIONE per cui, anziché dire:
Scenda o Signore il Tuo Santo Spirito, su questi doni che ti offriamo, perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo nostro Salvatore, si dirà :
“SCENDA O SIGNORE LA TUA “RUGIADA” ……
Io credo CHE SOLO LO “SPIRITO SANTO DI DIO” può OPERARE IL MIRACOLO “TRANSUSTANZIAZIONE” * , non la *”RUGIADA” ❗❓
Per cui, da gennaio, potrebbe essere che la TRANSUSTANZIAZIONE non ci sarà più nelle nuove liturgie eucaristiche.
VORREI IL PARERE DI QUALCHE SACERDOTE “VERO”!>.

§§§

Abbiamo chiesto al volo un parere a un sacerdote vero, che è esperto in questo campo, e che sappiamo non essere certo sospetto di simpatie verso innovazioni e invenzioni tanto più in campo liturgico e dottrinale. Un ottimo teologo, che ci ha risposto così:

Caro Marco,

attento a verificare bene le variazioni. La frase è corretta, perchè ‘rugiada’(acqua) è uno dei simboli dello Spirito Santo, come fuoco, vento ecc.(cfr Catechismo della Cattolica art.da 694 a 701). La rugiada è quindi un fenomeno dello Spirito: la rugiada scende silenziosa sulla terra e la irrora, producendo l’effetto della rigenerazione, del rinnovamento. La  terra è una metafora dell’umanità. Mi pare abbiano preferito tale termine a quello di effusione, ritenendolo più corrispondente al testo latino del Messale romano, dove c’è il termine ‘rore’ ,ablativo, appunto da tradurre rugiada. Tale testo della preghiera eucaristica II è tratto dall’anafora di Ippolito(III sec).

Altra questione è l’opportunità e utilità di tali cambiamenti. Sai, purtroppo, se una commissione di esperti non fa almeno questo, si sente inutile.

Dunque, prudenza nell’andare dietro gli allarmismi: verificare sempre, dice san Tommaso.

in Domino Iesu.

§§§

Dunque, almeno sul senso profondo della preghiera ci sentiamo rassicurati. E spero che anche i lettori di Stilum Curiae lo siano. Le preoccupazioni in questa Chiesa, ahimè, sono altre e gravi. Ma di questo parliamo quasi ogni giorno, no?

§§§




 

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119 commenti

  • Antonella Padovano ha detto:

    https://youtu.be/cgt7AeLj8mE

    buona visione e ascolto 👆

  • Milli ha detto:

    Mi sembra la classica strategia della rana bollita, cambiano una parolina qua , una frasetta là, ma tranquilli il significato è lo stesso…poi noi ci troveremo bolliti, ovvero senza più il Corpo di Cristo.

  • Anima ha detto:

    Mi dispiace ma qualsiasi cosa dicano la misura è colma!! Non funzionano le scuse e le similitudini. Il Vangelo rimane immutato, non cambia con le mode né con i tempi. Io mi astengo dal frequentare questa Chiesa finchè non ritornano i cristiani cattolici. Il Signore saprà che sarò fedele a Lui solo!! Pregherò sempre nel modo precedente e non voglio ascoltare mai più le fantasie dell’usurpatore e dei suoi complici. Punto!!

  • Angelo ha detto:

    Scusate l’avete mai letto l’Antico Testamento? Rugiada è lo Spirito. E l’acqua che esce dal petto di Cristo chi rappresenta? E l’acqua che il sacerdote mette nel vino?

    Urge corso accelerato di rudimenti cristiani.

    • Milli ha detto:

      La rugiada è anche un banale fenomeno naturale, ci troveremo la guazza sulle ostie?
      Chissà!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      IO l’Antico Testamento l’ho letto, ma lei ha letto i miei commenti nella pagina precedente? Credo di aver dato ampie informazioni sull’argomento.

      • Milli ha detto:

        Mi dispiace ma i commenti precedenti sono spariti. In ogni caso ho letto tante interpretazioni, pro e contro .
        Quello che volevo dire io (in minuscolo) , con un po’ di ironia, è che con questa tendenza a porre al centro della pastorale Madre Natura, il creato invece del Creatore, si fa presto a passare da una metafora riguardante lo Spirito Santo al soggetto naturale vero e proprio (goccioline di H2O), con tanti saluti al vero Corpo di Cristo.
        Altrimenti, che bisogno c’era di cambiare la traduzione?

    • Antonella Padovano ha detto:

      dopo AT c’è NT : prima era la rugiada. Oggi è Spirito Santo.

      E BASTAAAAAAAAA!!!!!!!

  • Flavia ha detto:

    Gentile Dott. Tosatti, sarebbe possibile un intervento in merito alla “ rugiada” del biblista licenziato dall’Istituto Giovanni Paolo II “ perché troppo cattolico”? Rugiada che ha IMPROPRIAMENTE sostituito, da parte della chiesa bergogliana, l’invocazione al Santo Spirito contenuta nel verbo “ effondere”. Non è nemmeno una metafora in quanto un elemento naturale creato va a prendere il posto di Dio Creatore e specificamente della terza persona della Santa Trinità “veni Sancte Spiritus, et emitte caelitus lucis tuae radium” . Ciò svuota di ogni contenuto teologico l’epiclesi nell’atto della trans- substanziazione culmine dell’Eucarestia. Inoltre la “ rugiada” come qualunque altro termine impiegato denota solo un effetto dello Spirito Santo, ma non lo Spirito stesso. Ringraziandola sempre, cordiali saluti.

  • Milli ha detto:

    Il nostro sacerdote ha annunciato che sarà obbligatorio pronunciare il Padre Nostro e il Gloria come sono stati modificati di recente e nient’altro.
    Che dipenda dalle singole diocesi?

    • Anima ha detto:

      Obbligatorio per choi?? Per lui!! Secoli di fede precedono questi illusi Io pregherò come mi è stato insegnato e nessuno potrà convincermi del contrario Anzi potrebbero cambiare denominazione, invece di continuare a prenderci in giro!

    • Anima ha detto:

      Obbligatorio per chi?? Per lui!! Secoli di fede precedono questi illusi Io pregherò come mi è stato insegnato e nessuno potrà convincermi del contrario Anzi potrebbero cambiare denominazione, invece di continuare a prenderci in giro!

      • Milli ha detto:

        Non se la prenda con me. Questo é ciò che hanno detto. Per quel che mi riguarda anche io continuerò a recitarla come ho sempre fatto.

  • Nicola Buono ha detto:

    Per chi volesse scrivere una email di protesta all’arcivescovo Delpini per le prediche protestanti del Pastore e della Pastora sul sito della Diocesi di Milano, l’indirizzo email è

    arcivescovo@diocesi.milano.it 

  • Nicola Buono ha detto:

    https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/il-debito-di-milano-verso-chi-arriva-da-lontano-per-costruirla-297858.html

    Orrore di demagogia e populismo immigrazionista senza fine sul Sito della Diocesi di Milano. Ovvero come stravolgere la realtà. Sia dal titolo del link che dall’articolo ( se lo leggerete) emerge che Milano ha un debito verso chi arriva da lontano (ovvero gli extracomunitari) . Cioè non è il contrario, a loro Milano deve tutto….Inoltre poi risulta che Milano deve essere costruita da loro , perché ancora non lo è costruita dopo parecchi secoli…..dato che i milanesi, i lombardi e gli altri italiani non hanno fatto niente per costruire Milano fino ad ora. Come detto ORRORE SENZA FINE.Per questa Chiesa 2.0 noi italiani dobbiamo solo pagare ( per l’accoglienza)e tacere….

  • Manuela ha detto:

    Concludendo nel nuovo Messale:
    Il Padre Nostro che abbiamo sempre pronunciato con la traduzione letterale non va bene, e quindi si passa dal “non ci indurre “al “non ci abbandonare”.
    Invece per l’Epiclesi, che è stata sempre pronunciata usando la traduzione che punta l’attenzione sul verbo “effondi ” che in italiano ha un senso ben preciso, non va bene e si passa alla traduzione letterale.
    In tutti e due casi è cambiato il significato di quello che si dice.
    Lo capite sacerdoti? E’ cambiato il significato!

  • Charette ha detto:

    Abbastanza sconcertante la risposta di questo “sacerdote vero” ed “esperto”. Per lui è la stessa cosa se nell’epiclesi si invoca l’intervento dello Spirito -causa principale della transustanziazione- oppure si allude indirettamente ad un simbolo, che peraltro potrebbe essere anche considerato in sé stesso, e non rappresentare quindi nulla? E’ lo stesso invocare esplicitamente lo Spirito Santo o la rugiada? For cortesy….

  • Rafael Brotero ha detto:

    Lasciamo stare l’infelice rugiada liturgica e preoccupiamoci con l’uragano seguito da terremoto e tsunami e esplosioni vulcaniche e atomiche comandati da Berggy and his berggyboys supplicanti.

  • Adriana ha detto:

    La cosa triste è che nessuno rammenta ” La Pentecoste ” di Alessandro Manzoni
    dove protagonista è proprio lo Spirito Santo .
    Fa parte degli ” Inni Sacri ” in italiano destinati , nelle intenzioni dell’autore , a esser recitati , o meglio ancora , cantati in chiesa dal popolo di Dio . Fu , il suo , un tentativo ” alto ” , nobile , di parafrasare in lingua ” volgare ” il significato e l’azione dello Spirito Santo come indicati nei sacri testi . Riporto alcuni versi della chiusa dominata dall’invocazione allo Spirito Santo :
    ” Noi T’imploriam ! Nei languidi/ pensier dell’infelice/scendi piacevol alito ,/aura consolatrice:/ scendi bufera ai tumidi/ pensier
    del violento;/vi spira uno sgomento/che insegni la pietà ./…reggi il viril proposito ad infallibil segno;/adorna la canizie di liete voglie sante;/brilla nel guardo errante/di chi sperando muor .”
    Nella Pentecoste lo Spirito , paragonato frequentemente alla luce del sole che dà la vita e nutre le creature non è certo una immagine
    ” rugiadosa “, nemmeno quando apre ” il fonte della parola “molteplice agli Apostoli du una Chiesa ” conservatrice eterna del Sangue incorruttibile ” .
    Il popolo dei tempi manzoniani non fu in grado di recepire il senso di versi , forse , troppo aulici , ma perfettamente ortodossi . Il ” bello ” del progresso è che oggi pare che nessun prezioso , teologo , filosofo , storico , climatologo , antropologo , liturgista del club gerarchico degli ” esperti ” , nel suo furore di innovare , abbia pensato di compulsare , non dico la Bibbia o i Padri , ma neppure il povero don Lisander che ne aveva anticipato le esigenze , però senza sgarrare e senza ricorrere a giochetti di prestigio .
    Non hanno perduto soltanto la comprensione del latino . Non conoscono neppure più l’italiano .

  • Angelo i ha detto:

    “La frase è corretta, perchè ‘rugiada’(acqua) è uno dei simboli dello Spirito Santo, come fuoco, vento ecc.(cfr Catechismo della Cattolica art.da 694 a 701).”
    Sospiro di sollievo! Perchè allora non scegliere il simbolo del FUOCO? “Scenda o Signore il tuo il Fuoco …”
    Eh, no: rugiada è più ecologico, amazzonico, …
    Fuoco turberebbe troppo le anime pie …

  • leonardo ha detto:

    Io credo che chi ha cercato di dare una spiegazione incoraggiante rispetto al termine rugiada, non stia tenendo conto delle parole di Gesù che ci invita ad essere molto vigili sulla furbizia del male. Il concetto di Spirito Santo possiamo provare a spiegarlo in tanti modi, ma nessun modo può tradurre da se stesso il concetto di Spirito Santo

  • Nicola Buono ha detto:

    Ultimissime. Per tutti i lettori e lettrici di Stilum Curiae di Milano e della Lombardia. Ecco come stanno protestantizzando la DIOCESI di Milano. Vi allego l’articolo di oggi in merito della Nuova Bussola Quotidiana ed il video del Sermone Protestante con il personaggio in questione DAL SITO DELLA DIOCESI DI MILANO. Stanno scrivendo i Sacerdoti rimasti cattolici per protestare. Facciamo lo stesso anche noi con email di protesta. Non lasciamo soli i Sacerdoti in questa battaglia. Facciamoci sentire con email di protesta. Nicola . P.S. ha ragione dott Tosatti, ci sono cose ben peggiori…

    https://www.lanuovabq.it/it/povero-santambrogio-la-tua-chiesa-e-diventata-protestante

    https://www.chiesadimilano.it/vangelo

    • Adriana ha detto:

      Così i fedeli potranno abbeverarsi alla fonte della parola che risuona tra le navate delle chiese secolari , una parola che inaugura una nuova pubblicità allo “strano” stato interessante di Maria .- Dovuto a… ? All’accoglienza di una colorata ” risorsa “. Quale ? Gesù !!! Ha vinto il primo premio della lotteria profughi al primo acquisto ! ? ? Oppure : ha voluto ricorrere alla amorevole fecondazione assistita ? Oppure , al contrario , è ricorsa a quella naturalissima facendosi fecondare dalla ” rugiada ” della prima , sconosciuta risorsa in transito da quelle parti ( ieri Panthera , oggi Simba ) ?
      Questo padre/marito protestante assieme alla moglie/madre protestante parlano come dei Cetto Laqualunque fedelissimi al buon Bergoglio , lo seguirebbero ovunque . Ma sono scesi alla penultima fermata . L’ultima è in Amazzonia .

    • Maria Grazia ha detto:

      @NICOLA BUONO – Ho aderito con convinzione al Suo appello, inviando, poco fa, all’Arcivescovo Delpini la mia e-mail di protesta e di auspicio affinchè l’iniziativa in corso della Diocesi venga bloccata.

      • Nicola Buono ha detto:

        Grazie. Non dobbiamo lasciare soli i Sacerdoti in questa battaglia. Altrimenti qui passa tutto. Perché chi tace acconsente.

  • Monica ha detto:

    premetto che non sono teologa, ma al catechismo insegnamo ai bambini che lo Spirito Santo viene indicato COME vento, COME fuoco, ecc. Quando si spiega questa parte si legge il brano di Pentecoste nel Vangeli. Non é vento, né lingue di fuoco , né rugiada. É “come” . Si spiegano i simboli come effetti di una azione.
    Mi suona strano ascoltare una invocazione allo Spirito Santo indicato con altro nome come se la rugiada fosse una denotazione e non “come rugiada” in senso di connotazione. Non invochiamo la rugiada, né il fuoco. Vieni S.Spirito, non “vieni rugiada”.

  • EquesFidus ha detto:

    Per me non è un problema: basta andare alla Messa “di sempre”.

    • Vexata Quaestio ha detto:

      Certo, ma un po’ non le dispiace per i molti – troppi – che rischiano di essere tratti in errore ?

      D’altro canto un giorno che BXVI dovesse passare a miglior vita, fino a tale momento forse si trattengono, non possiamo escludere che tornino a proibire il vetus ordo…

    • angelo ha detto:

      …erriverà presto la “proibizione” e la “scomunica” per le S. Messe “altre”

  • Gaetano2 ha detto:

    “…dove c’è il termine ‘rore’ ,ablativo, appunto da tradurre rugiada. Tale testo della preghiera eucaristica II è tratto dall’anafora di Ippolito(III sec).”

    Ma come riferito sotto da altri, l’anafora di Ippolito non contiene tale termine.
    Quindi tutto il ragionamento è vano.
    Rimane il fatto che chi non si inginocchia davanti al Santissimo continua l’opera di mistificazione…

  • MARIO ha detto:

    Vorrei segnalare un miracolo eucaristico, avvenuto durante una concelebrazione solenne a Lourdes nel 1999.
    Durante la consacrazione, la grande particola sull’altare si è sollevata improvvisamente di qualche centimetro dalla patena ed è rimasta sospesa in aria per tutta la preghiera eucaristica.
    Il miracolo è accaduto al momento dell’Epiclasi (cui fa riferimento anche l’odierno post), quando cioè i celebranti stendono le mani sul pane e sul vino invocando lo Spirito Santo.
    Per chi volesse approfondire allego due link (un articolo e un filmato):

    https://lanuovabq.it/it/il-prodigio-pubblico-di-lourdes-approda-in-vaticano

    http://www.ilpanevivo.org/video/ingrandita.htm

  • Alessandro ds ha detto:

    MORTALIUM ANIMOS – Papa Pio XI. Ex Cathedra
    tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio.

    • Gian ha detto:

      Leggendo i fatti: con la pantomima dello scorso febbraio ad Abu Dhabi (dichiarazione sulla Fratellanza Umana… etc.etc.) , in combutta con il suo amicone maomettano che parla lingue diverse secondo le circostanze, della Lettera Enciclica MORTALIUM ANIMOS e molto altro che sarebbe tenuto a custodire e confermare Bergoglio se ne fa un baffo.

      • Alessandro ds ha detto:

        E pensa che PIo XI si riferiva ai protestanti.. pensa se gli si parlava di mussulmani, cadeva in terra con un infarto 😂

  • Boanerghes ha detto:

    Cambieranno molte cose.
    Per esempio, il Rinnovamento dello Spirito o carismatico, si chiamerà Rinnovamento nella rugiada, e la giornata di effusione si muterà in giornata della rugiada.

  • Manuela ha detto:

    Sono andati a colpire proprio l’Epiclesi. E subito mi è venuto in mente quel miracolo eucaristico avvenuto a Lourdes nel 1999.
    https://www.youtube.com/watch?v=24uJyE2dqKw
    Qualche anno fa anche il card. Sarah era rimasto stupito nel vedere questo video. Era sulla nuovbussolaq.
    Sono gli ortodossi a credere che la transustanziazione avvenga nell’epiclesi.

  • Adriana ha detto:

    Scusate se cito un OT riguardante il processo al Cardinale Pell e il
    recente serizio televisivo su Sky . Un ottimo articolo di Renato Farina ( che cita anche il dott. Tosatti , la NBQ e Tortora ) , apparso su Libero e riproposto sul Web da Dagospia .https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/venderanno-cara-pell-documentario-sky-australia-smonta-accusa-221396.htm

  • Nicola Buono ha detto:

    Sai quanti rosicamenti, attacchi di bile, mal di pancia , infarti , ci saranno dopo questo Rosario per Salvini…..Già mi aspetto quelli che diranno che il Rosario andava fatto per le povere risorse boldriniane che vengono a farsi mantenere aggratis da noi…

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/torino-rosario-salvini-lunico-che-pu-risolvere-i-problemi-1797287.html

  • 🤣 ha detto:

    A tutti gli amici e amiche Preoccupati e indignati per colpa della RUGIADA.

    Ma……volete dirmi che tra messe e innumerevoli rosari….non avete mai recitato le LITANIE ALLO SPIRITO SANTO???? Non ci credo!!

  • Vexata Quaestio ha detto:

    Dobbiamo quindi attenderci che in futuro il Vescovo, previe ulteriori modifiche, dira’ al cresimando “Ricevi il sigillo della rugiada che ti è data in dono ?”.

  • Vitmarr ha detto:

    Ho voluto approfondire , grazie a un esperto , il significato del termine ebraico ‘ruah’ che significa principalmente nell’ebraico antico ‘spirito’ , nel moderno ‘anima’. Parlo di significati principali poi ce ne sono altri come vento ma non rugiada. Stessa cosa in greco antico rugiada e spirito sono parole che hanno suoni distinti . In latino rore significa ‘spargere rugiada quindi spargere gocce di acqua , mentre con anima-ae si indica il soffio vitale. Quindi per me è incomprensibile come nella messa si possa dare il significato di rugiata allo spirito divino perchè le due parole non solo hanno significati diversi oggi nella nostre lingue ma anche in quelle antiche di riferimento cioè greco e ebraico. A meno che ‘rore’ non derivi dall’ebraico ‘ruah’ cioè spirito perchè in questo caso la faccenda diventa proccupante in quanto il discorso ci porta alle scrittore ermetiche che ad esempio troviamo nella porta alchemica ( o magica) di piazza Vittorio in Roma. Urge il chiarimento di un vero esperto. Grazie

    • giesse ha detto:

      Penso e scrivo da ignorante in materia. Ma a me è stato insegnato che ogni intervento del Divino nella storia è un intervento Trinitario. La relazione interna alla SS. Trinità è anche detta ‘pericoresi’, cioè compenetrazione reciproca, movimento circolare, o, come la definì Padre Turoldo, ‘gorgo d’amore’. Mi pare che il termine rugiada richiami (absit iniuria verbis) gli antichi riti della fertilità più che il dinamismo intratrinitario.

    • Antonella ha detto:

      Interessante la distinzione tra ruah/spirito e rore tradotto come ‘spargere rugiada’, richiami indispensabili per capire quale operazione si stia osando. Potrei sbagliarmi, ma il problema credo sia da chiarire in funzione di “effondere “/ex fundere/ inteso in senso figurato anche come spargere in modo copioso come di sorgente, ragione per cui si è ritenuto sostituirlo con un termine quale “rugiada” che non è di certo un suo sinonimo, semplicemente lo potrebbe richiamare in funzione del verbo e del significato che include nel riferimento implicito alle gocce di rugiada .
      Una capriola semantica che di fatto arriva molto frettolosamente ai risultati voluti, cancellando il verbo pregnante di significato che è “effondere”, rapportato strettamente all’azione operante dello Spirito Santo.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Su 500 occorrenze della Parola Spirito 282 appartengono al NT.
      Nell’AT spesso con Spirito si indica piuttosto la vita che non la divinità, tanto meno come persona della Trinità.
      Ad esempio nei Salmi la parola Spirito è associata all’idea di presenza di Dio
      Non respingermi dalla tua presenza
      e non privarmi del tuo santo spirito. 51,13
      Dove andare lontano dal tuo spirito,
      dove fuggire dalla tua presenza? 139,7
      Oppure è associata all’idea di creazione o a quella di guida dell’uomo verso il bene e il volere di Dio
      Mandi il tuo spirito, sono creati,
      e rinnovi la faccia della terra. 104,30
      Insegnami a compiere il tuo volere,
      perché sei tu il mio Dio.
      Il tuo spirito buono
      mi guidi in terra piana. 143,10
      Rugiada ??????

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Nel prologo del vangelo di Giovanni il versetto 14 recita: -il Verbo si fece carne e dimorò fra noi–.
    E come si fece carne? Ce lo dice il Vangelo di Luca (Lc 1,35) :
    — Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra… —
    Dov’è la rugiada ???

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Peraltro la parola “rugiada ” occorre 41 volte nella Sacra Scrittura, ma mai è associata allo Spirito di Dio .
      Una sola volta (in Deuteronomio 32,2) è associata alla “dottrina” :
      –Stilli come pioggia la mia dottrina,
      scenda come rugiada il mio dire;
      come scroscio sull’erba del prato,
      come spruzzo sugli steli di grano.–

      • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

        Infatti…
        COME RUGIADA (Comparativo e non Sostitutivo)

        • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

          Lo Spirito scende “come” rugiada, è diverso da: scende la rugiada dello Spirito.

  • Dubia ha detto:

    Sarebbe interessante sapere se ci sono processi paralleli presso le conferenze episcopali di altre nazioni, allo scopo di introdurre
    modifiche similari; in particolare atti e sostituire la parola Spirito con altre relativamente alla Consacrazione.

  • Antonella ha detto:

    Ci mancava la “Rugiada “……
    Una tappa obbligata dopo il culto a Pachamama, la prassi avanza indipendentemente da tutto, perché quello che conta è riformare un pò alla volta e senza fermarsi, fino al ribaltamento completo di un ordine per introdurne un altro.
    La”Rugiada” infatti è un Archetipo versatile, familiare al mondo massonico, al contempo farà piacere a Greta, alla schiera degli ambientalisti in difesa del pianeta e del suo ecosistema, ma non solo, perché per i Cattoprotestanti anticiperà simbolicamente la messa del futuro, quella che dopo il Vetus ed il Novus Ordo diventerà il GloBaLL Ordo.
    Il sacerdote non più intermediario, si esibirà sull’altare in veste di conduttore-trasformista a seconda del copione da rappresentare, in rete con i Teatri Cattedrali già sperimentati di Vienna, Parigi, Berlino, Roma…., proprio come esigono i nuovi canoni della Chiesa Progressista, Globalista, assolutamente Inclusiva. IL Crocifisso poi lascerà gli altari, dislocato sempre più rapidamente verso la porta e della Transustanzazione nemmeno l’ombra del ricordo. È questa la Falsa Chiesa che vedeva Katharina Emmerick, per fortuna fatta santa prima che qualcuno decidesse di ignorarla perché troppo scomoda.
    Adesso ci vogliono “ciucci ed inesperti” per vanificare ogni tentativo di critica al regime, critica che abbia da ridire su una riforma liturgica come quella eucarestica, con un linguaggio scollato dalla Traditio e che, guarda caso, investe il cuore sacramentale della Messa.
    Forse per il sacerdote che invita tutti alla moderazione il “simbolo” sarà prioritario, di richiamo alle tante belle parole che descrivono l’azione rigenerante dello Spirito Santo e che, guarda caso, ora privilegia proprio la “Rugiada “, invocata prima ancora dello stesso Spirito….
    Per i Cattolici che non trattano la questione sul piano simbolico invece si tratta della Invocazione Sostanziale del Sacramento Eucaristico alla Persona dello Spirito Santo, quella per cui il pane e il vino diventano Corpo e Sangue di Cristo, così come esorta a fare la Chiesa Apostolica rendendoci partecipi del Mistero della Transustanzazione.
    E la cosa paradossale è che siamo noi laici a doverlo ricordare a voi sacerdoti, più preoccupati di proteggere il senso spirituale della Rugiada e di Pachamama che difendere il Corpo di Cristo!!!
    Molti di noi dovranno rinunciare alla messa piuttosto che servire la sua profanazione, e certi sacerdoti se ne dovranno fare purtroppo una ragione.
    Popolo di Dio fatti sentire!

  • Maria Grazia ha detto:

    Tocca sempre allo Spirito Santo essere rappresentato da animali o fenomeni naturali: colomba, fuoco, vento e adesso anche ….. rugiada! Eppure è l’unica persona trinitaria ad essere indicata come ….”SPIRITO” ….. mah!!!
    Gesù ai suoi Apostoli affranti aveva detto ” E’ bene per voi che io me ne vada perchè verrà lo Spirito Santo, il Consolatore”.
    La terza persona della Trinità però è normalmente quella meno invocata, sembra che di lei se ne possa fare a meno. Nella liturgia lo Spirito Santo è citato poco, se poi nella fase culminante della Messa che corrisponde proprio alla Consacrazione, la richiesta del suo potente intervento, da parte del celebrante, è sostituita con quella della …. rugiada…. siamo a posto!!!
    Il documento di Abu Dhabi sta sostituendo il Vangelo anche nella Messa per cui in omaggio allo”spirito” ecologico di Bergoglio è stato sacrificato lo “Spirito” Santo.

  • Nicola Buono ha detto:

    I MEDIA ( internet e non ) quando dovrebbero parlare ( sulla Chiesa 2.0 che cambia il Magistero ad esempio…) tacciono , e quando dovrebbero tacere ( come per Venezia ad esempio in questo caso…) invece ci danno dentro ….come in questo caso…( scusatemi se sono ancora fuori tema..)

    http://www.rinocammilleri.com/2019/12/venezia-2/

  • TITTOTAT ha detto:

    Si aggira tra i commenti un sacerdote cattolico sostenitore della traduzione letterale. Reverendo, perché l’ “et ne nos inducat” non va bene e deve essere del tutto stravolto col non abbandonarci?

    • Sacerdote Cattolico ha detto:

      Il mio commento faceva riferimento a quella foto vista sul sito della CEI, che sembra essere di una copia del nuovo messale, in cui si vede proprio la seconda Preghiera Eucaristica. Non vuole giustificare la scelta, cerca di capirla e dare delle indicazioni per farsi un’idea. Poi ognuno può trarre le proprie conclusioni.
      Questo blog mi pare frequentato da persone sufficientemente intelligenti, acculturate e capaci di farsi un’idea chiara e, se necessario, critica. Io ho solo cercato di capire e dare il mio contributo. Se non vi soddisfa non tenetene conto e perdonatemi se ho creato equivoci. Non era mia intenzione.
      Per quanto riguarda la traduzione del Padre Nostro anche io avrei lasciato la traduzione letterale, anche nella traduzione dei lezionari, ma non è stato richiesto il mio parere.

      • MARIO ha detto:

        Se non sono indiscreto, anch’io avrei lasciato nel Padre Nostro la vecchia dicitura.
        Ed eventualmente, dovendolo fare, avrei preferito: “e non ci esporre alla tentazione”.
        Il verbo “esporre” infatti ha un significato analogo a “indurre”, senza però quel significato di costrizione (convincere, persuadere, spingere) che quest’ultimo assume nella lingua italiana.

        • Antonio Schiavi ha detto:

          Salve, “esporre” assolutizza la tentazione e ci rende passivi rispetto ad essa, la quale invece è un nostro atteggiamento.

  • Fabio ha detto:

    Concordo con Tittotat: si vuole togliere di mezzo, gradualmente, il dogma della Santissima Trinità. ed anche quello della divinità di Gesù, vero Dio e vero uomo. Non è casuale che Bergoglio non si inginocchi al Santissimo, mentre lo fa davanti ai potenti della terra ed agli idoli pagani.
    D’altronde, questo è il compito affidato dai potentati a Bergoglio : stemperare il cristianesimo in una unica religione mondiale

  • Pensierominimo ha detto:

    Bravo questo “vero” sacerdote
    e proprio sbrigativo, risolve la questione in quattro e quattr’otto e niente paura. Rugiada o Spirito Santo piovono sì o no tutti e due dal cielo? Dunque tutto a posto, che problema c’è? Il problema invece c’è, eccome ! È che dalla smania incontenibile di protestantizzare la chiesa, costoro poco alla volta, per non dare troppo sull’occhio, stanno estromettendo il Padreterno dalla messa, non gli permettono più di entrare e dài oggi, dài domani, tutto diventa possibile: invocare la rugiada, trasformare il Padre Nostro, rendere insignificante la buona volontà …e chi più ne ha più ne metta, secondo la fantasia dei celebranti, le usanze e le esigenze locali. Un bel brodo, insomma, brodo ben assortito di oltraggi e di eresie, di tradimenti e apostasie. Ma se ne facciano una ragione: non l’avranno vinta.

  • giulia anna meloni ha detto:

    don Elia
    “Per quanto riguarda le modifiche al rito della Messa contenute nella terza edizione del nuovo Messale, non sono tali da renderla invalida. L’essenziale è che il sacerdote pronunci le parole consacratorie sul pane e sul vino. Indubbiamente queste continue modifiche non fanno altro che provocare disorientamento e indebolire la fede, ma la Messa sarà ancora valida.
    La strategia dei novatori, per non scatenare forti reazioni di opposizione come dopo la riforma liturgica, evita gli strappi troppo bruschi e procede con graduali ritocchi che a lungo andare finiscano di dissolvere, nella comune coscienza cattolica, le nozioni di sacrificio, transustanziazione e presenza reale; ma essi non tengono conto del fatto che ci sarà sempre una parte della Chiesa (clero e fedeli) che manterrà viva la fede e continuerà ad avvalersi delle possibilità esistenti di celebrare un culto valido e degno.
    Non crediamo abbastanza nella nostra forza e in quella delle nostre preghiere. Se poi ci sputano addosso da una parte e dall’altra, basta non farsi raggiungere dagli sputi ignorando gli uni e gli altri.”
    http://lascuredielia.blogspot.com/2019/12/laparte-migliore-che-nessuno-puo.html#comment-form

  • Marisol ha detto:

    Buongiorno Signor Tosatti.
    Leggendo il vostro articolo mi rendo conto che le cosa per noi cristiani cattolici peggiorano, Mons. Lefebvre aveva ragione al protestare perché cambiarono il modo di fare la messa, e soffri molto per questo (PERSECUZIONE, ISOLATO DELLA CHIESA) nessuno l’ascolto ne anche il papa in quel tempo, queste cambio nella traduzione del messale adesso si può fare prima non si poteva perché era in Latino in una lingua Universale prediletto di Dio, ma adesso con tutte queste aperture e con la scuse della traduzione più giusta con il messale e per no dire  anche con il catechismo si può fare e rifare cambiamenti mile volte,  nessuno sa il Latino, ci dobbiamo fidare di questi che stano al governo della chiesa adesso?
    Piano piano cambiano le parole del messale, delle  preghiere e prima poi arriveranno alla bibbia come lo ha fatto Lutero togliendo alcuni libri biblici e non solo cambiando pure la Eucaristia diventata solo un “simbolo” per i protestanti, ci hanno già messo la pachamama nel frattempo, non so cosa altro dobbiamo aspettarci ancora.
    Vi rendete conto che piano piano diventeremo tutti protestanti o qualcosa altro?  Scusatemi l’esempio semplice, è come cucinare la amatriciana con tofu, ci stanno cambiando la ricetta, quella originale, stiamo attenti.

  • Alessandro2 ha detto:

    OT: due parole su Loreto oggi sarebbero più che opportune!

  • Gian ha detto:

    Non mi convince la novità. Perché cambiare l’invocazione che precede la formula della consacrazione, sostituendo le parole “il Tuo Santo Spirito” con “la Tua rugiada”? Sarà pure che la rugiada è uno dei simboli dello Spirito Santo, ma è pur sempre solo un simbolo… Che bisogno c’è di sostituire la terza persona della SS. Trinità con un simbolo? Se devo farmi il segno della croce non dico “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” e non “nel nome del Pdre, del Figlio e della rugiada”.
    Al di là del dover rinnovare tutto il parco Messali, che è uno spreco inutile e, a proposito di salviamo un albero (da chi ogni istante si proclama amante del verde e della natura…), questo inutile vezzo da parte di chi dovrebbe impegnare più concretamente il proprio tempo mi fa venire il sospetto che sotto ci sia un intento doloso. A pensar male si fa peccato, ma su queste cose meglio peccare: abbiamo davanti dei falsari che a confronto quelli delle tipografie clandestine degli euro falsi sono bambocci apprendisti.
    Quindi, a mio parere certe “rassicuranti rassicurazioni” mi mettono ancora più in guardia.

    • Gian ha detto:

      c’è un NON di troppo… chiedo scusa, ma il concetto è ugualmente chiaro. Gian.

    • Sacerdote Cattolico ha detto:

      In un mio commento precedente ho scritto che il cambio è differente. Se le interessa lo guardi. Può aiutare a fare chiarezza.

      • Bastian contrario ha detto:

        Due parole sul parco messali. Se fosse proprio il cambio del parco messali l’obbiettivo delle sostituzioni nella traduzione ? Fate un piccolo calcolo su quanto verrà a costare nel complesso questa sostituzione. Forse non basterà per rimpinguare le casse del Vaticano, ma potrebbe alleviare il deficit

      • Gian ha detto:

        Grazie reverendo, certo che mi interessa. Non mi è ancora chiaro lo scopo di queste frequenti modifiche, quando sarebbe stata cosa buona e giusta mantenere la vecchia liturgia che funzionava egregiamente da secoli.

  • LUCIA DI FATIMA ha detto:

    Se pensiamo che nella Sacrosanctum Concilium, Costituzione Dogmatica del Concilio Vaticano II sulla Liturgia, si dice che nell’Eucaristia è “presente” Cristo, e non che l’Eucarestia è Cristo, (in modo da far contenti gli eretici Protestanti) allora la rugiada in questione acquisisce davvero un senso che possiamo definire logico e scontato, ma soprattutto Pachamamico.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E se invece di ragioni tanto elevate per l’aggiornamento del testo del messale ci fosse una pura e semplice azione di marketing? Essendo probabilmente saturo il mercato dei messali in uso attualmente , ecco la geniale idea per rilanciare le vendite: cambiamo qualche parola qua e là e così costringiamo tutti ad acquistare un messale nuovo.
    E meno male che nel testo in discussione non hanno scritto colomba in luogo di rugiada.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Aggiungo: forse la colomba la tengono di riserva per una futura riedizione….
      Tecnicamente si chiama obsolescenza programmata.

  • VITMARR ha detto:

    Ritengo che nel Concilio di Trento si sia voluto affermare senza ombra di dubbio che nella Consacrazione il pane e il vino diventano vero corpo e vero sangue di Cristo e che quindi non si tratta di un operazione solo spitituale ma una vera transustanziazione, in netto contrasto con Lutero. Se nel nuovo messale, oltre alla discesa della rugiata, non c’è l’espressione diretta della transustazione del pane e del vino , la messa , a mio parere, è come non celebrata.

    • VITMARR ha detto:

      Non credo che una formula di consacrazione sancita in un Concilio Ecumenico che fa quindi riferimenti ai precisi significati di quelle parole in quel preciso momento, possa essere cambiate senza l’avallo di un nuovo Concilio Ecumenico. Pertanto ritengo che la parola “rugiata” nel contesto attuale al posto di “spirito” sia da condannare e le messe a partire dal 1 gennaio siano di dubbia validità.

  • Mac ha detto:

    I ltermine rugiada oggi è ambiguo, ambiguissimo!!

    Mii fermo qui, ma dovrebbero fermarsi questi fenomeni da circo bramosi di innovazioni senza discernimento.

    Saluti.

    • wisteria ha detto:

      Non posso che unirmi ai perplessi, e una volta di più riconosco che il latino liturgico è intraducibile. Tradurre significa tradire.

  • Sacerdote Cattolico ha detto:

    Incuriosito dal post ho verificato e ho trovato sulla pagina della Conferenza Episcopale Italiana una foto della Seconda Preghiera Eucaristica (Questo il link alla pagina https://liturgico.chiesacattolica.it/approvato-messaggio-del-consiglio-permanente-relativo-alla-pubblicazione-della-terza-edizione-italiana-del-messale-romano/). Si può leggere agevolmente il nuovo testo che dice:
    “Santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito”. Il termine modificando è dunque “effusione” e non Spirito. Ho poi guardato il testo latino della Seconda Preghiera Eucaristica e dice:
    “Hæc ergo dona, quæsumus,
    Spíritus tui rore sanctífica”
    Dunque è una traduzione letterale. Il termine ros/roris, di cui rore è l’ablativo, significa infatti rugiada.
    Faccio notare che nella bellissima preghiera Eucaristica I, il Canone Romano, né nella versione Latina né in quella italiana attualmente in vigore si menziona lo Spirito Santo esplicitamente, ma la transustanziazione ovviamente accade. Il testo Italiano dice:
    “Santifica, o Dio, questa offerta
    con la potenza della tua benedizione,
    e degnati di accettarla a nostro favore,
    in sacrificio spirituale e perfetto,
    perché diventi per noi il corpo e il sangue
    del tuo amatissimo Figlio,
    il Signore nostro Gesù Cristo”.
    Quello latino dice:
    “Quam oblatiónem tu, Deus, in ómnibus, quǽsumus,
    benedíctam, adscríptam, ratam,
    rationábilem, acceptabilémque fácere dignéris:
    ut nobis Corpus et Sanguis fiat dilectíssimi Fílii tui,
    Dómini nostri Iesu Christi”.
    Credo poi che a monte il problema serio sia il modo in cui noi sacerdoti celebriamo l’Eucarestia, che a volte si avvale dei gusti personali o delle opinioni del liturgista di grido, e non delle norme, indicazioni e suggerimenti contenuti nei libri liturgici. Questo, a mio modo di vedere, crea molta confusione nei fedeli ed anche liturgie che si trasformano in avanspettacolo anziché contemplazione del mistero. Ci tengo a specificare che il mio commento non ha nulla di polemico con il post, ma vuole aiutare a fare chiarezza.

    • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

      Insomma….Lei converra’ che la parola italiana “rugiada” traduce solo un significato della parola latina “ros-roris”, e cioe’ quello di sostanza fisica; e non conserva quello verbale (“rorate coeli…”).
      Il risultato e’ che, come bene e’ stato detto qui, si aggiunge una metafora dove non c’era.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Già a Dio sono stati attribuiti occhi, orecchie, bocca, respiro, mani, piedi, cuore… Adesso ci mancava solo di fargli fare … la rugiada. Mah!

      • Sacerdote Cattolico ha detto:

        Nella Editio Typica del messale in latino la metafora era presente già prima. Ora è stata immessa nella traduzione.

        • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

          Mi perdoni se insisto, traducendo “Spiritus tui rore” in “con l’ effusione del Tuo Spirito”, cioe’ senza la metafora, si perde qualcosa? Chi per primo ha usato “rore” (molti di noi oggi apprendono che non e’ quello creduto!) che cosa aveva in mente? il significato dell’ italiano “rugiada” o piuttosto il significato delĺ’ italiano”effusione”, che in latino denota, anche, la rugiada.?
          P.s. gia’ che ci siamo, “Spiritus Tui” e’ genitivo soggettivo o oggettivo? lo Spirito (si) effonde, oppure e’ effuso (“procede dal Padre”)?
          Se fosse genitivo oggettivo, la “rugiada” starebbe proprio per lo Spirito Santo; su questo, penso non ci siano dubbi.
          Se s’intendesse che e’ lo Spirito che “si effonde”, allora la rugiada sarebbe il termine del Suo atto….
          Che ne pensa?

          • Sacerdote Cattolico ha detto:

            Non si preoccupi, fa bene ad insistere.
            Secondo me, non si perdeva nulla con la traduzione effusione. Per quanto riguarda il genitivo credo sia oggettivo, perché l’anafora è riferita al Padre che Santifica l’offerta con la rugiada/effusione dello Spirito Santo. Credo anche che il genitivo oggettivo rispetti non solo la struttura della frase, ma anche la Teologia, come dice lei è il Padre che effonde lo Spirito che procede, come recida il Credo, dal Padre e dal Figlio.

    • Stefano ha detto:

      Il link postato manda a un comunicato dei vescovi che parla di ecologia umana e ripristino del mare nostrum

      • Sacerdote Cattolico ha detto:

        Il riferimento è alla foto della pagina linkata che riprende la Preghiera Eucaristica II nella nuova traduzione Italiana.

      • Adriana ha detto:

        STEFANO ,
        grazie , ma …che c’entra ? A meno che i neo-teologi non abbiano voluto lisciare Gretina e gli ambientalisti con un richiamo al clima
        ” rugiadoso ” , ” mellifluo ” e ” liquido ” della neo-dottrina-globalista .

    • Adriana ha detto:

      Sacerdote cattolico ,
      sia gentile : chiarisca la sua chiarificazione , perchè non sono riuscita a chiarirmi su nulla , ( sicuramente per lacune mie ,
      ma anche
      per la mancanza delle fonti cui fa riferimento -, specie considerate le informazioni testuali qui date da altri stilumcurialisti – ) .
      P.S . : Che cosa intende lamentando la mancanza di direttive chiare da parte della Gerarchia e le frequenti iniziative artistico- personalistiche dei celebranti riguardo alla liturgia ?
      Alla ricerca di salvare il salvabile non le rimane che affidarsi allo Gnosticismo ?

  • Nicola Buono ha detto:

    Sono fuori tema O.T completamente ma…posto un articolo su una notizia trattata da Stilum Curiae qualche tempo fa e che riassume tutte le scoperte archeologiche e scientifiche che confermano la soprannaturalita ‘ della Traslazione della Santa Casa a Loreto. Dalla Nuova Bussola Quotidiana di oggi.

    https://lanuovabq.it/it/santa-casa-la-scienza-avvalora-la-traslazione-miracolosa

  • Adriana ha detto:

    ” Nemo repente fit pessimus/ Nessuno diventa pessimo d’un sol colpo ” : si comincia a cedere poco alla volta e si giunge alla rovina finale . Abbiamo assistito a 60 anni di ” diminutio ” della Verità Cattolica , senza speranza di reintegrarla , specialmente grazie alle discutibilissime interpretazioni
    sulla libertà religiosa derivanti dal documento conciliare
    ” Dignitatis humanae ” , ( delle quali la Nuova Messa è il rovinoso
    portato ).
    Bisogna riconoscere che .- a suo tempo – il vescovo Cranmer fu il pervicace anticipatore della ” riduzione ” ( o diminutio ) del Sacrificio della S. Messa a banchetto del ricordo .Conosceva benissimo ll sistema della rana bollita !
    Il vero problema è la nuova Messa , non le nuove traduzioni . Un pensiero in ricordo di Mons . De Castro .

    • ! ha detto:

      Ma cosa vuole interpretare Dignitatis Humanae…lasci il lavoro a chi ne ha le competenze (storiche, linguistiche, politologiche, teologiche e filosofiche). L’essersi trastullata in sitacci scritti da ignoranti non le da certo la competenza per commentare un documento del genere.

      • Adriana ha detto:

        Lei vuol dire che” il competente è qualcuno che si sbaglia secondo
        le regole ” .( P .Valéry )

      • !!! ha detto:

        E chi dovrebbe interpretarla? L’accozzaglia di pervertiti che si sono impadroniti della Santa Sede?

  • Stilumcuriale emerito ha detto:

    Mi sembra un miserando scherzo da prete.

  • silvia caneparo ha detto:

    Mah…speriamo, ma non mi sento affatto rassicurata….

  • Marco Matteucci ha detto:

    Prima il Padre Nostro che non va bene, poi il Gloria, adesso non va più bene nemmeno l’epiclesi, cioè l’invocazione alla discesa dello Spirito Santo.
    Ho paura che presto questa rugiada si trasformi in una gelida brinata.
    Saranno gli effetti di questo cambiamento climatico!

    • Rafael Brotero ha detto:

      Sempre bravo Don Minutella. Infatti, un vero prete che difende e sostiene la legittimità di un falso Papa è un circolo quadrato.

      • Marco Matteucci ha detto:

        “In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna”. (Marco 28,29)

    • La zanzara ha detto:

      «Santifica questi doni con L’EFFUSIONE del tuo Spirito» (vecchia dicitura).
      «Santifica questi doni con LA RUGIADA del tuo Spirito» (nuova dicitura).
      Mi domando se don Minutella, anche questa volta, non stia esagerando. Il senso della misura non è certo il suo forte. Al contrario, abbondano nelle sue esternazioni il protagonismo e il narcisismo. Ho la vaga sensazione che le battaglie per la gloria di Dio e la salvezza delle anime vadano condotte in altro modo.

  • TITTOTAT ha detto:

    Il testo latino del Pater Noster è et ne nos inducat, però lo superano col non abbandonarci…
    Allora, quando la traduzione italiana fa intendere meglio la Santissima Trinità e la sua opera si ritorna alle metafore latine, quando è quella latina che le esplica meglio la si supera con nuovi termini italiani, sono semplicemente in malafede. Il risultato parla chiaro: Si sta facendo di tutto per superare l’ idea del Dio Trinitario, un procedimento subdolo utilizzando il non manifestamente illecito. Infatti la tua rugiada comincia a far intendere una azione di Dio che manda qualcosa di suo ma che non è una Persona distinta. Col gero Dio e Vero uomo stanno utilizzando lo stesso procedimento.
    Magari per il prossimo decennio le cose rimarranno in stato di quiete ma vedrete che fra vent’anni non esisterà più in questa chiesa il concetti Trinitario. Questi sacerdoti che hanno come unico argomento la validità e non validità della messa sono solamente intenti a non perdere clienti, poi possono tutti insieme perdere la fede, l’ importante che stanno vicini vicini a celebrarsi tra di loro.

  • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI ha detto:

    Mi faccio due domande:

    1) un lettore qui sotto con tono di chi conosce bene la materia afferma che nella “reale” anafora di Ippolito il termine rugiada non esiste affatto, ma vi è stato posto artificiosamente nel 1970, come stanno veramente le cose?

    2) il termine rugiada è utilizzato in modo sostitutivo invece che comparativo, rendendo l’effetto della Persona Trinitaria equivalente alla persona stessa, dire, infatti, scenda lo Spirito, o scenda la rugiada, il soffio, del tuo Spirito non sembra esattamente la stessa cosa, sbaglio?

    Grazie delle eventuali risposte.

    • Alfredo Grande ha detto:

      ANAFORA DI IPPOLITO (circa 215 d.C.)
      Gratias tibi referimus, Deus, per dilectum puerum tuum Jesum Christum, quem in ultimis temporibus misisti nobis salvatorem et redemptorem et angelum voluntatis tuae, qui est verbum tuum inseparabile, per quem omnia fecisti et bene placitum tibi fuit, misisti de caelo in matricem virginis, quique in utero habitus incarnatus est et filius tibi ostensus est, ex Spiritu Sancto et virgine natus. Qui voluntatem tuam complens et populum sanctum tibi acquirens, extendit manus cum pateretur, ut a passione liberaret eos qui in te crediderunt.
      Qui cumque traderetur voluntariae passioni, ut mortem solvat et vincula diaboli dirumpat, et infernum calcet et iustos illuminet et terminum figat et resurrectionem manifestet, accipiens panem gratias tibi agens dixit: Accipite, manducate, hoc est corpus meum quod pro vubis confringetur.
      Similiter et calicem dicens: Hic est sanguis meus qui pro vobis effunditur. Quando hoc facitis, meam commemorationem facitis.
      Memores igitur mortis et resurrectionis ejus, offerimus tibi panem et calicem, gratias tibi agentes quia nos dignos habuisti astare coram te et tibi ministrare.
      Et petimus ut mittas Spiritum tuum Sanctum in oblationem sanctae ccclesiae: in unum congregans des omnibus qui percipiunt sanctis in repletionem Spiritus Sancti ad confirmationem fidei in veritate, ut te laudemus et glorificemus per puerum tuum Jesum Chrislum, per quem tibi gloria et honor Patri et Filio cum Sancto Spiritu in sancta ecclesia tua et nunc et in saecula saeculorum. Amen

  • Raffaella ha detto:

    Grazie Dott.Tosatti per la spiegazione del Sacerdote; mi domando però se la parola Spirito verrà ancora pronunciata cioè, mi spiego, si dirà:”scenda la rugiada del Tuo Spirito” oppure semplicemente:” scenda la Tua rugiada”.
    Questa seconda formula,secondo me, è poco comprensibile da parte della gente, come al solito fonte di confusione e ambiguità.

  • stefano ha detto:

    Sostituire un nome proprio con una metafora mi sembra inopportuno in una formula che dovrebbe chiarire chi fa cosa , chi si invoca . Se poi questa operazione avviene in un clima di svilimento della fede il tutto assume un sapore difficilmente digeribile per me

  • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

    Visto che noi laici siamo “popolo di Dio”, diamo il nostro parere.
    Dal momento che di Spirito Santo si tratta, “effusione” pare piu’ conveniente, perche’, pur sostantivo, mantiene un valore “verbale”, cioe’ di atto, che in “rugiada” non c’e’ (in latino si’).
    Chiedo a Ildebrando: se Lei crede al dogma della Transustanziazione, conviene con me, che l’ abbandono pratico di tale dottrina nella preparazione per la Prima Comunione sia gravissimo ?

    • ildebrando ha detto:

      Gentilissimo, anzitutto trovo molto calibrata e ragionevole la sua considerazione “lessicale”. A parere mio non cambia molto, ma il commento è interessante e garbato.
      Ovviamente credo nella transustanziazione, ma non sono al corrente di cosa si insgni al catechismo dei bambini.
      In linea di principio, credo che il dato essenziale è che sia i bambini sia gli adulti non tecnicamente preparati, debbano sapere che: a) le scacre specie sono Gesù Cristo in copro/sangua, anima e divinità e b) che pane e vino non sono pane e vino ma appaiono come tali e c) che si tratta di un miracolo a cui può credersi solo con un atto di fede e d) .
      Non so dire quanto sia utile/opportuno utilizzare coi bambini il termine “transustanziazione” – che già è incomprensibile per un adulto privo di competenze filosifiche – wed il rischio potrebbe essere quello di dar troppo peso ad una parola, senza far passare il concetto di fondo, che è quello che ho cercato di sintetizzare per punti. Cioè: più che il termine tecnico, privilegerei il fenomeno, magari approfnodendone gli aspetti liturgici per aiutare i bimbi a capire momenti ed eventi che vedono a Messa.
      Naturalmente occorrerebbe predisporre un metodo per affrontare le obiezioni “razionalistiche” dei bambini – quanto mai ovvie – ma credo manchi un “ABC” della transustanziazione (e questa non è colpa dei catechisti) e occorrerebbe comunque badare a non sviare i fanciulli dalla consapevolezza che al sacramento si aderisce per fede e non sulla base di spiegazioni razionali (che possono devono essere confinate al rango di supporto, comunque inadeguato).

      • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

        Grazie. Io insegno nelle scuole superiori, l’ ignoranza sulla Eucarestia e’ generale, costante, profonda! penso sia URGENTE rivedere l’ intero insegnamento dei sacramenti ( posso dire catechismo di Pio X ?). Credo anche che si debba tornare a utilizzare la parola Transustanziazione per due buoni motivi:
        1) con un termine si significano le tre verita’ dogmatiche da Lei ricordate ( cui aggiungerei almeno la sussistenza nel tempo, nel tabernacolo e nell’ ostensorio p.es.) 2) usare una parola specialissima (non si puo’ usare per altro) e’ il modo migliore per denotare quella realta’ specialissima ( e’ un miracolo unico).
        E poi se lo abbiamo capito noi, possono capirlo anche i fanciulli di oggi.

  • Dubia ha detto:

    Quello che non mi torna e’ che mancano 20 giorni
    a gennaio. I nuovi messali dovrebbero gia’ essere stati oramai
    stampati e recapitati… possibile che non siano gia’ nelle
    disponibilita’ di tutti i sacerdoti e che solo pochi abbiano
    queste informazioni ?

    PS Puo’ ben darsi che “rugiada” sia corretto, ma percepito da
    credenti che sono sempre meno credenti, e avendo nell’uso
    comune un significato mollto materiale (la rugiada e’
    soprattutto un qualcosa che vediamo e tocchiamo per effetto
    del fenomeno fisico della condensa), non comportera’ col tempo nella mente di molti l’effetto di far credere sempre meno che la Consacrazione e’ un atto sacro e spirituale ?

    • Davide ha detto:

      Non è vero che la nuova traduzione del Messale entrerà in vigore nel gennaio 2020. Anzi, a gennaio il nuovo Messale non sarà ancora neppure disponibile. Infatti, come si può leggere nel Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI del settembre scorso, il nuovo Messale sarà disponibile soltanto a partire dalla primavera. E, si badi, ho parlato di disponibilità. Infatti, per quanto riguarda la data a partire dalla quale il nuovo Messale diventerà obbligatorio, non è stato comunicato ancora nulla ufficialmente. Come mia ipotesi personale, presumo che l’obbligatorietà scatterà tra circa un anno (cioè dall’Avvento 2020).

  • Ildebrando ha detto:

    Sempre detto che gloria.tv non dev’essere letta.
    Ciò posto, la transustanziazione avviene con la pronuncia delle parole di Gesù (questo è il mio corpo etc). Quindi:allarmismo doppiamente inutile che conferma la matrice diabolica di tutto questo chiacchiericcio “teologico” sui social network.

    • Bastian contrario ha detto:

      Chiacchiericcio diabolico ? Vede gentile forumista è un bene l’esistenza dei social che permettono il confronto delle idee in questi tempi di ignoranza diffusa..
      Ovviamente troll permettendo.

  • Antonio ha detto:

    Per la verità “Spiritus tui rore sanctifica” è nel messale latino del 1970, nella preghiera eucaristica II che fu spacciata ai tempi come tratta dall’anafora di Ippolito, con la quale ha però ben poco in comune. L’anafora di Ippolito “vera” non parla affatto di rugiada: “Et petimus ut mittas Spiritum tuum Sanctum in oblationem sanctae ecclesiae…”. Con questi giochini delle tre tavolette ci fregano da sessant’anni, attenzione. (Possiamo notare che nel tradurre in italiano il messale latino del 1970 ai tempi si erano vergognati della rugiada e l’hanno omessa: evidentemente in questi cinquant’anni il buon gusto estetico dei liturgisti italici ha subito un ulteriore calo.)

    • silvia caneparo ha detto:

      Temo anche io che vogliano turlupinarci…..in modo sottile, ambiguo…come da copione del resto, no ?

  • Alessandro ds ha detto:

    Beh, consideriamo una cosa però.
    Prima di tutto bisogna vedere le parole dell’intera consacrazione, se il concetto di “trasformazione in vero corpo e vero sangue” è rimasto.
    Sono stati fatti stravolgimenti millenari per fare in modo che i fedeli durante la messa capiscano meglio cosa succede e come si articola. Il sacerdote celebra con le spalle al santissimo, per fare in modo di rendere i fedeli partecipi; dal latino siamo passati alla lingua propria di ogni paese.
    E poi usano questi termini che solo gli esperti conoscono?
    Tagliando fuori così la partecipazione psicologica dei fedeli?

    Per arrivare a correre , prima si deve iniziare a camminare.
    Questo potrebbe essere un primo segnale. Ti cambio una parola qui durante il Vaticano II, un altra parola te la cambio ora, un altra parola te la cambio fra 2 anni…. e finiamo come gli Anglicani, che credono che Gesù è solo presente nell’eucarestia, per il solo tempo della messa , e poi finita la messa non c’è più.
    O come alcuni rami rotestanti, che dicono che Gesù è nascosto dentro il pane, invece di dire che Gesù “è lui stesso il pane” e non semplicemente nascosto dentro.
    La frase nel suo insieme prima del concilio Vaticano II e adesso vanno confrontate. Altrimenti non si afferrano i ceri cambiamenti. Ti fregano cambiando una parola alla volta.

  • FABRIZIO G ha detto:

    Bravo Tosatti.
    Ha finalmente dato voce ad un Prete equilibrato – anche se come al solito anonimo – e non al classico religioso anti Bergoglio a prescindere.
    Questa traduzione è molto più attinente alla Traditio.
    Ricordiamo però sempre che le uniche parole che rendono valida la Messa sono <>.
    Tutto il resto può variare e non invalida la Messa..certo purtroppo la può imbruttire..ma rimane la validità.

    • Alessandro ds ha detto:

      Beh, diciamo che non è difficile che una persona con un cervello razionale, pensante e istruita, entri in contrasto con Bergoglio.
      Uno che bestemmia come lui, dice un eresia dietro l’altra, sta portando avanti uno scisma progressista interno alla chiesa.
      Vede, come negli antichi tempi c’era la scuola di Alessandria d’Egitto e Antiochia, una eretica e progressista, che voleva contraddire gli apostoli e i dogmi, e l’altra no; allo stesso modo oggi c’è la scuola del Nord Europa e la scuola Romana. La scuola eretica progressiata è rappresentata da Tubinga in Germania, che insegna cose eretiche, non accetta e dogmi e contraddicono gli Apostoli scelti da Dio.
      Bergoglio aderisce a questa svuola eretica di Tubinga.. ora se lo fa perché convinzione,oppure, lo fa per corruzione e per simonia,per ripagare il fatto che sono proprio gli eretici che lo hanno fatto eleggere illecitamente e irregolarmente, ancora non si è capito bene. Ma si è capito bene che la scuola di Tubinga in Germania deve essere chiusa e bruciata. Invece di cambiare i professori all’istituto Giovanni Paolo II…..
      Capisce il punto?

    • Pierluigi ha detto:

      Comunque mi parevano più chiare le parole della preghiera precedente.
      La settimana scorsa ho partecipato a un ritiro spirituale di tre giorni, nel corso del quale il sacerdote, molto in gamba, ci ha detto che quando era seminarista fu bocciato in un esame perché rispose che la Santa Messa era celebrata dal sacerdote mentre il professore si attendeva che rispondesse dal “popolo” (in cui evidentemente ricomprendeva anche il ministro ordinato, anche se non lo chiariva).
      Se dopo il Concilio Vaticano II i fautori dell’interpretazione in discontinuità di detto Concilio con la storia precedente della Chiesa evidenziano il sacerdozio comune dei battezzati, di fatto assottigliando la differenza con il sacerdozio ordinato, per agevolare la partecipazione del “popolo” occorrerebbe che costoro proponessero preghiere formulate più chiaramente e non in modo più oscuro.
      Oggi come non mai, e purtroppo anche per responsabilità di papa Francesco, il popolo ha urgente bisogno di una liturgia e di ministri ordinati che lo confermino nella fede e non nella confusione, aumentandola come in questo caso di pessimo tempismo, in cui si fa sfoggio di cultura ma non di carità.