PAPA BERGOGLIO PENSA CHE IL PONTIFICATO STIA PER FINIRE?

8 Dicembre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

La nomina di Tagle a Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide è un segnale importante per molti motivi. Ma soprattutto perché si inserisce in un quadro che può far sospettare che papa Bergoglio pensi a una fine del suo pontificato non lontanissima. Un sospetto, naturalmente; però legittimo, se si considera un’altra decisione, apparentemente senza motivo, presa nelle settimane passate.

Parliamo della fine del servizio che Fabiàn Pedacchio, segretario particolare del Pontefice, ha compiuto negli ultimi sei anni, poco dopo l’elezione di Jorge Mario Bergoglio il 13 marzo 2013. Fabián Pedacchio in tutto questo tempo ha mantenuto il suo posto alla Congregazione per i Vescovi; e agendo di conserva con il suo grandissimo intimo amico  Ilson de Jesùs Montanari, nominato da papa Bergoglio Segretario della Congregazione stessa, con un balzo di carriera assolutamente straordinario, ha di fatto esautorato il Prefetto, Marc Ouellet, facendosi spesso portavoce della volontà superiore nella scelta dei vescovi.

Quindi l’abbandono del posto di segretario si presenta come un punto interrogativo, se non si trovano spiegazioni diverse. Pedacchio, è stato detto, tornerà alla Congregazione; che in realtà però non ha mai lasciato. Però, se sono vere delle indiscrezioni raccolte nelle settimane passate, il quadro sarebbe molto diverso. Secondo queste voci infatti l’attuale Segretario della Congregazione, Ilson Montanari, sarebbe destinato al Brasile, in una diocesi importante (Salvador de Bahia? Il vescovo Krieger ha già compiuto un anno oltre il limite dei 75 anni), per diventare Primate del Brasile. E il posto di Segretario della Congregazione sarebbe preso proprio da Fabián Pedacchio; che diventerebbe naturalmente vescovo titolare.

È una pratica frequente in tempi moderni che il segretario particolare del Pontefice venga, quando si pensa che il regno stia avviandosi alla fine, nominato vescovo; un ringraziamento al servizio svolto, e anche un modo per metterlo al riparo da eventuali ritorsioni. Il mestiere di segretario particolare di un papa crea amicizie, ma genera anche sentimenti meno amichevoli e positivi. Benedetto XVI ha nominato Georg Gänswein a questo ruolo nel dicembre 2012 pochi mesi prima di annunciare le sue dimissioni, a febbraio 2013.

Vedremo se queste voci si realizzeranno nei prossimi mesi.

Ma intanto c’è la nomina improvvisa di Tagle a Roma. L’attuale Prefetto di Propaganda Fide (che se e quando la Riforma della Curia verrà approvata dovrebbe diventare il primo dicastero della nuova lista, prima della Dottrina della Fede, che Bergoglio non ha mai amato…) Fernando Filoni ha settantatré anni. Il che vuol dire che il suo tempo di rassegnare il mandato sarebbe scattato il 15 aprile 2021. È prefetto della Congregazione dal maggio 2011; quindi il suo secondo mandato sarebbe giunto a termine nel maggio del 2021. Dunque si tratta di uno spostamento che non trova spiegazione nei numeri.

Così come è difficile da decifrare la nomina di Luis Tagle, sessantadue anni al quel posto. Non è il primo asiatico a guidare Propaganda (è stato preceduto da Ivan Dias).Ma è difficile sfuggire all’idea che dando a Tagle un incarico a Roma, per conoscere la Curia, e per allargare la sua platea di contatti e rapporti, papa Bergoglio non voglia dare un chiaro segnale per la successione, per cui si stanno preparando, nel suo campo, altri candidati, come l’attuale Segretario di Stato, Parolin, o il Prefetto dei Vescovi Ouellet. Ma anche questo segnale, se fosse giusta questa interpretazione, indica che c’è un sentimento di fine regno che comincia a serpeggiare dietro le Mura.

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48 commenti

  • Agostino ha detto:

    Nessuno si illuda. Bergoglio non si dimetterà mai. Nessuna ragione al mondo lo indurra’ mai a dimettersi. Per la sola e semplice ragione che l’esercizio del potere monarchico e assoluto è congegnale alla sua indole autoritaria e narcisista. Che egli senta l’ostilità di molti, soprattutto fuori dal suo strettissimo entourage ci credo, ed è per questo che esiste quella rete di protezione che spia e controlla, oggi più che mai, dato che tutti hanno capito a cosa servisse al monarca la parresia. Nessuno più parla con coraggio. E per questo la Chiesa è diventata come quella descritta in quel foglietto attribuito a Suor Lucia di Fatima riportato da José Maria Zavala e forse troppo affrettatamente bocciato come un falso, cioè una chiesa bruttissima con le finestre “come occhi”. Occhi che controllano tutto, occhi che spiano soprattutto. Insomma la stessa “chiesa” con lo stesso suo “capo” come visti e descritti da mistici, e da ultimo in particolare da Maria Valtorta e Fulthon Sheen. Ma a parte questo, che senso avrebbero le sue eventuali dimissioni? Dimissioni da cosa? Da Vescovo di Roma, al massimo, giacché Benedetto XVI si è dimesso espressamente solo da quello, ma non da Papa cioè da Vicario di Cristo, dato che l’accettazione del munus petrino vincola sempre e quel sempre è un per sempre per cui la rinuncia al ministero attivo, (cioè agendo et loquendo) non revoca l’accettazione del munus stesso che si accetta tutto intero, e di conseguenza non comporta un ritorno nel privato. Il Santo Padre lo ha detto chiaramente ed il suo segretario lo ha ribadito parlando di un “Pontificato d’eccezione”. Perché tutti fanno finta di non capire? Come possono pretendere di farci accettare una non-rinuncia per una vera rinuncia? Spiace dover tornare sempre punto e da capo ma ogni volta che si riparla di dimissioni o rinuncia (improbabili) da parte di Bergoglio è naturale, per lo meno per me. Come tanti sono convinto che stiamo vivendo attualmente il Mistero d’Iniquita’ ma nella chiesa nessuno se ne accorge, o fa finta di nulla, il che è peggio.

  • Alessandro2 ha detto:

    [img]https://img.liberoquotidiano.it/resizer/-1/-1/true/1575889642762.JPG–.JPG?1575889698000[/img]

  • Maria Grazia ha detto:

    Alcuni anni fa Bergoglio aveva detto che il suo Pontificato sarebbe durato solo pochi anni, ma non ne aveva specificato il motivo (decesso, dimissioni?).
    Tutto fa presagire che Il Papa stia …. chiudendo i conti, ma il motivo potrebbe anche essere il fatto che si è talmente avviluppato nella rete delle sue contraddizioni che non sa più come …. uscirne.
    Ritengo che se comunque Bergoglio stia facendo i preparativi per il prossimo conclave ciò non sia per dare ai Cattolici il miglior Papa possibile, ma solo un successore che peggiori la situazione per farci poi rimpiangere ….. il suo Pontificato (DOPO DI ME …. IL DILUVIO!!!)

    • anonimo lituano ha detto:

      Aveva parlato di quattro/cinque anni…
      Se si allungano, forse è perché trova necessario continuare ad alimentare di suo i “processi” che ha nesso in moto e che magari non procedono con la scioltezza e la velocità sperate.

      Poi sicuramente non è da trascurare la longevità del Papa emerito, presente e perfettamente compos sui. Questo è un freno formidabile al precipitare delle spinte processuali innescate nelle direzioni ricercate. Il che vuol dire che le spinte in questione, sicuramente irreversibili, potrebbero anche prendere direzioni diverse.

    • newman ha detto:

      Ho notato che quando la situazione si fá difficile per il pontefice regnante e lui ha la sensazione di venir attaccato e addirittura circondato dai suoi nemici, lui stesso o il suo circolo magico fa circolare la voce di una possibile fine pontificato tramite rinuncia o altro. Cosí le acque turbolente si placano ed i nemici hanno altro a cui pensare, cioé al successore, lasciando colui che vuole regnare per sempre finalmente in pace a procedere imperterrito con le sue prevaricazioni.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Non dimenticare il cardinale neocon Sarah.
    Ma la successione dell’antipapa è irrilevante. Importa solo la successione del vero Papa, Benedetto XVI.
    Auguriamoci che sia lo stesso Cristo Signore, nella Sua gloria.

  • Faramir ha detto:

    L’odio feroce di cui è fatto segno Papa Francesco, prima ancora di indignarmi, mi spaventa. Davvero pensiamo di salvare la Chiesa augurando la morte del Papa?
    Da parte mia gli auguro vita, serenità e tutto l’aiuto divino e umano di cui ha bisogno.
    Chi sa tutto sulle manovre di Curia e sproloquia in merito non è escluso che prenda poi delle solenni cantonate.

    • Faramir ha detto:

      La mia critica non è diretta a lei dott. Tosatti.
      Sono gli interventi inutilmente offensivi nei confronti del Papa che mi irritano.

      • marco ha detto:

        Si potrebbe dire che lui offende noi da tanto tempo.Ma noi contiamo nulla.Le sue eresie e la sua apostasia offendono Dio.Neppure un Papa come il Borgia,nelle sue tante nefandezze,aveva detto e fatto nulla di eretico.E che duri o no non credo abbia importanza.Ha già fatto tutto quello che occorre perché ci sia un “francesco” fino a che il lavoro non sarà completato.E non ci sarà alcun successore di Benedetto.

    • Pierluigi ha detto:

      Signor Faramir,
      le ricordo la triste notizia che tutti gli uomini, papi compresi, sono soggetti alla dura realtà della morte, quindi anche Francesco prima o poi dovrà lasciare questa vita.
      Volevo farle notare che nessuno, a cominciare dal dottor Tosatti che gentilmente ci ospita e anche gli autori dei commenti all’articolo che mi hanno preceduto, ha augurato la morte di Francesco. L’articolo allude, evidentemente, alle sue possibili dimissioni. Quindi, com’è ovvio, il pontefice potrebbe lasciare questa vita come tale oppure come cardinal Bergoglio, giacché credo che la figura di Benedetto XVI sia un “unicum”.
      Infatti ricordo a tutti Benedetto XVI non è un papa emerito ma, avendo solo rinunciato all’esercizio attivo del ministero petrino, non è tornato ad essere un semplice cardinale ma è tutt’ora papa.
      Le consiglio, quindi, maggior prudenza e di non fare il processo alle intenzioni.

    • newman ha detto:

      Egregio Faramir,
      ha letto il libriccino divertente in lingua inglese che raggoglie una gran quantitá di frasi offensive del Nostro riguardo a tutti coloro che non gli vanno a genio?
      C’é un detto nella lingua italiana: “chi semina vento raccoglie tempesta” che io applicherei al Bergoglio, senza bisogno di insultarlo in alcun modo. Infatti, lui si insulta da sé con la sua mancanza di educazione e di stile.

  • grossiamedeo ha detto:

    bene , allora abbiam tre candidato : Tagle, Zuppi , Parolin. vediamo come giocano le loro carte. Comunque l’unica opinione che mi piacerebbe avere su Tagle è quella di mons. CM Viganò. Caro Tosatti potrebbe sollecitarla ?

    • IMMATURO IRRESPONSIBLE ha detto:

      Se uscisse Zuppi, torneremmo a una situazione simile a quella di mille anni orsono, una guida, di fatto se non di diritto, laica della Chiesa. (naturalmente s’intende guida secolare)

    • Maria Grazia ha detto:

      Concordo nel voler sollecitare un intervento di Monsignor Viganò sul merito.

  • Francesco Grisorio ha detto:

    Prescindo da Papa Francesco e sono convinto che la Chiesa Cattolica dovrebbe imporre al Papa l’obbligo di accettare l’elezione a pontefice a vita. Rinunciando al diritto alle dimissioni modificando il Codice di Diritto Canonico. Di pari passo eliminerei la prassi della rinuncia dei Vescovi o, come alternativa transitoria, sarebbe possibile ma non obbligatoria ad 80 anni. Troppe manovre intorno alla successione papale e a quelle vescovili. Non sarebbero risolti tanti problemi ma almeno si spunterebbero le armi interne ed esterne alla Chiesa Cattolica.

    • gabriele ha detto:

      questa è una boiata pazzesca, anche nelle discussione da blog bisognerebbe evitare di dire castronerie, ma fare ragionamenti sensati e senza fare sparate tanto per dire qualcosa. Nessuno può obbligare qualcuno ad essere papa a vita. Se anche un papa facesse una legge in tal senso , il suo successore potrebbe cambiarla e dimettersi, visto che tale norma non sarebbe di origine divina. Se per 2000 anni i papi hanno potuto dimettersi, è ovvio che non si può fare una norma che stabilisca il papato a vita in base alla Rivelazione, dunque sarebbe una legge che qualunque papa potrebbe disattendere. il papato non è un sacramento, che una volta ricevuto si tiene; peraltro anche il vescovo non può essere obbligato ad essere tale a vita: rimane sì vescovo sacramentalmente, ma se vuole è libero di lasciare lo stato clericale e cambiare “mestiere”. Evitiamo di dire “la chiesa secondo me dovrebbe fare questo o quello” senza avere i fondamentali.

    • newman ha detto:

      E se il vecchio pontefice fosse colpito da demenza e non fosse piú “compus sui”?

  • PG ha detto:

    Sarebbe una vera benedizione!

  • Gabriele ha detto:

    Gli ultimi due cardinali di curia eletti Papa sono stati Pacelli e Ratzinger, se toccasse a Tagle avrebbe due ottimi precedenti che farebbero ben sperare.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    La butto li’, il prossimo pontefice dovra’ “gestire” la prassi conciliarista (dico “prassi” perche’ oggi le guerre non si dichiarano) che in queste ore sta incominciando in Germania. I vescovi tedeschi decideranno, come fosse materia di “chiesa nazionale”, su celibato, ministeri femminili e sesto comandamento (ma guarda un po’…). Comunque se la prendono comoda: hanno programmato di discutere per……due anni !

  • Giovanni ha detto:

    Se fosse vero si confermerebbe che Bergoglio, più che farsi guidare dallo Spirito Santo, tende a guidarLo.

    • Maria Grazia ha detto:

      …..più che a guidare lo Spirito Santo, ritengo che Bergoglio cerchi di ……snobbarlo!

  • Gene ha detto:

    Magari fosse così, dott. Tosatti, ma lei non tiene presente la mente diabolica del pampero.
    Non penso he Tagle possa diventare papa, chissà quanti cardinali non vedono l’ora di potersi scrollare di dosso tutto il lerciume lanciato dal codazzo bergogliani.
    Cardinali che hanno paura di manifestare tutto il loro disappunto. Non voglio credere che la base teologica, spirituale e morale del cattolicesimo sia diventata sociologia pura di sinistra, radicale ed altro di poco edificante.

    • Giovanni ha detto:

      Lei credi che siano tanti i cardinali desiderosi di liberarsi di Bergoglio? Forse si, ma non credo che sia per ritornare all’ortodossia tradizionale.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Purtroppo non sono così addentro nelle stanze vaticane da potermi permettere di azzardare un giudizio su quanto ipotizza Tosatti. Nè sono in grado di fare profezie.
    Agli amici cattolici che frequentano questo blog voglio solo ricordare che dobbiamo avere sempre fiducia nel Signore.
    Il grande profeta Isaia a cui tanto deve il cristianesimo ( tant’è che nel NT le sue parole vengono citate per ben 53 volte, seconde, pertanto, di poco alle 58 dei Salmi) dice:
    [8] Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
    le vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore.

    [9] Quanto il cielo sovrasta la terra,
    tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
    i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
    ( Isaia 55,8-9)

    Abbiamo fiducia in Dio !!!! Altrimenti sarebbe inutile dirci cristiani.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Parolin papa, dopo quello che ha detto il card. Zen di come ha lavorato, sarebbe peggio di Bergoglio. Speriamo di non meritarcelo.
    Zen sarebbe l’ideale.

  • Lucis ha detto:

    Quando vidi anni fa la foto di Bergoglio e Tagle che facevano le corna pensai immediatamente che quel filippino sarebbe stato il prossimo papa.
    Presentimento? Sesto senso? Staremo a vedere

  • Physicus ha detto:

    Insomma, poichè Benedetto XVI è troppo anziano, bisogna cominciare a preparare la successione. Credono che si sia tutti sciocchi? Questa di bergoglio è solo una orripilante sceneggiata, Purtroppo, per patti innominabili, BXVI avrà probabilmente controfirmato le nomine cardinalizie di ultra eretici, ed in qualche caso di mascalzoni autentici.

    • giesse ha detto:

      Per correttezza: Tagle è stato fatto cardinale da Benedetto XVI. I due si conoscevano bene, in quanto entrambi avevano fatto parte della commissione teologica internazionale. Il cardinale Tagle ha una competenza teologica e titoli accademici che il papa regnante nemmeno si sogna. Ricordo che qualche giornale aveva inserito il cardinale Filippino tra i papabili già prima del conclave del 2013. Inoltre, non è da trascurare il fatto, penso, che la mamma del cardinale Filippino è di origine Cinese.
      Alcuni mesi fa, e questo va ricordato, il cardinale di Manila inviò una lettera a tutti i parroci della sua diocesi invitandoli a non salutare i fedeli con ‘buon giorno’ o ‘buona settimana’, come ormai fanno tutti, ma con ‘Sia lodato Gesù Cristo’ perché la chiesa non era casa loro.
      Per il resto, forse è meglio aspettare e valutare il suo operato prima di sbilanciarci in giudizi, che potrebbero essere azzardati.

  • Sherden ha detto:

    La fine del pontificato, sì. Ma non il suo: la fine in generale. E ci sta riuscendo alla grande.

  • Addolorata ha detto:

    Sempre meglio di quell’altro personaggio beneficiato dal pontefice regnante che attualmente è insediato a Bologna!

  • Donna ha detto:

    Dr. Tosatti si è dimenticato di dire che naturalmente per una eventuale futura elezione è già stato interpellato lo Spirito Santo da cui Bergoglio conferma di aver ottenuto carta bianca!

  • Maria Cristina ha detto:

    Io spero solo che Benedetto XVI viva ancora per qualche anno. Non credo che Bergoglio darebbe le dimissioni con l‘ altro vivo, non me lo vedo fare il secondo emerito vicino al primo emerito.
    La nostra unica speranza e’ che tutte queste macchinazioni gesuiti siano sconvolte da qualche imprevisto.
    Intanto preghiamo che il Signore conservi ancora a lungo Benedetto.

  • maurizio rastello ha detto:

    Chi vive sperando, muore cantando.

    • wp_7512482 ha detto:

      No Por TrollRastello, non si sforzi a essere così otiginale e spiritoso e mordente…si sentiva il rumore della macchina surriscaldata sin da qui. Le fa male.

    • Stazione Alpha ha detto:

      @RASTELLO
      “Pregate, pregate, pregate” [Medjugorje, 2.9.2019]

  • EquesFidus ha detto:

    Che Tagle sia l’eletto di Bergoglio per diventare papa alla di lui morte o abdicazione è una voce che gira da diversi anni; che questo avverrà, portandoci ad un pontificato ben peggiore dell’ultimo, o che sarà valida è un’altra…

    • La zanzara ha detto:

      Un pontificato peggiore di quello di BERGOGLIO è difficile persino da immaginare. Ma se così fosse, almeno possiamo sperare nel fatto che ci sarebbe in giro meno furbizia gesuitica – e quindi meno maschere -, il che non è poco. Il nemico, se ti si presenta apertamente come tale, è più facile da affrontare.

    • Sherden ha detto:

      Già presidente del Sinodo straordinario sulla famiglia, e considerato «una delle voci più rappresentative del pensiero teologico asiatico»

      Non vorrei che fosse la stura per un sinodo sull’indonesia, con annessi pupazzetti in stile similpachamama e relativo codazzo di fratacchioni e vescovi omaggianti…

      • Zuzzerellone ha detto:

        In un tempo lontano lontano mi avevano insegnato che l’Indonesia era di religione islamica. Qualcuno potrebbe spiegarmi come convivono cattolici e musulmani in quel lontano paese?