IN PIAZZA PER LA CHIESA. SI PREGA A MILANO IL 7 DICEMBRE, PIAZZA DUOMO.
14 Novembre 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, vi ricordate di sicuro l’appuntamento di preghiera per la Chiesa onorato da tantissime persone il 5 ottobre scorso, a largo Giovanni XXIII a Roma, davanti a San Pietro. Si era alla vigilia del Sinodo dell’Amazzonia, che ha causato sconcerto, polemiche e reazioni in tanti cattolici.
Ora alcuni amici mi hanno mandato questo volantino, insieme con la notizia che questa iniziativa di preghiera, grazie alla buona volontà di persone credenti, verrà ripetuta, come era stato l’auspicio di molti, in diverse città italiane. La prima sarà Milano. Ecco il testo dell’annuncio:
§§§
II 5 ottobre ci siamo trovati in tanti a Roma per pregare pubblicamente insieme il Rosario invitando tutti a partecipare: chiesa che prega per la Chiesa! I tempi sono giunti.
Occorre pregare di più e far pregare.
Ogni Primo Sabato del Mese nelle piazze italiane pregheremo il Rosario e ci consacreremo a Maria, regalando a chi passa rosari e medagliette benedetti.
Il 7 dicembre alle 16.30 ci troveremo a Milano in Piazza Duomo.
Unisciti anche tu e attivati: prega e fai pregare.
Trionfi il Cuore Immacolato di Maria nella tua città e dove vivi.
Siamo tutti le cellule di Maria!
Se vuoi organizzare un Rosario pubblico per la Chiesa il Primo Sabato del Mese scrivi a Dario Maria, che è a tuo servizio per organizzarci e ricevere rosari, medagliette e preghiere di consacrazione.
Mail: dott.minotta@gmail.com
ATTENZIONE:SIAMO CHIESA e vogliamo testimoniarlo: per questo non si esibiranno loghi di associazioni ma tutte sono invitate a essere protagoniste di questa santa iniziativa.
§§§
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Tag: 5 ottobre, 7 dicembre, chiesa, milano, preghiera
Categoria: Generale
Ci sarò anche io.
Il Vangelo di oggi (Lc 17,20-25) penso sia illuminante su come avverrà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria che è espressione del regno di Dio.
Gesù lo distingue dal suo “giorno” (la Parusia) in cui egli apparirà come la folgore che “guizzando brilla da un capo all’altro del cielo”.
Il regno di Dio, invece: “non viene in modo da attirare l’attenzione” perché “è in mezzo a voi”.
Così è la presenza di Maria: è già in mezzo a noi.
Il trionfo del suo Cuore perciò, sebbene avverrà dopo molte e dure prove, avverrà nei cuori e si manifesterà esteriormente semplicemente come “un periodo di pace”.
Un po’ come al termine della Seconda Guerra Mondiale, ma molto di più e con un’impronta evidentemente cristiana, cioè con una manifestazione della GRAZIA.
Molti si convertiranno.
Ci saranno anche miracoli, come ci sono sempre stati nella storia. Anche grandi, ma quelli saranno una conseguenza.
Sarà la Pace a manifestare il trionfo del Cuore Immacolato!
Parola della Madonna a Fatima
Tra i tanti demeriti di questo quasi settennale pontificato c’è anche quello di averci fatto perdere il senso della preghiera. Molti qui hanno più volte deplorato il fatto che in tante messe le preghiere dei fedeli siano state trasformate e utilizzate come comizi politici. Poco diverso mi pare il senso del commento che mi precede (autore Rastello).
Vorrei far notare che l’uomo pregava anche prima che San Domenico proponesse il Rosario ( il “Salterio dei poveri” lo definì San PaoloVI che lo amava moltissimo) e che di preghiere sono piene le Sacre Scritture : preghiere di adorazione, di ringraziamento, di glorificazione, di supplica individuale, di supplica collettiva, per il re e i governanti, e persino di imprecazione. Ma la gente non prega più, non sa pregare, si dimentica di pregare. Se ne avessi la capacità vorrei scrivere un’ode alla preghiera.
Concordo.
Un’anima che non prega e’ come un corpo che non mangia (e
peggio, in realta’)
Alle generazione di coloro che tra poco non pregherà’ piu’ quaggiu’ (passeranno a miglior vita) si sostituisce gradatamente quella di coloro che hanno smesso di pregare, ed infine prende piede quella di quella di coloro che non hanno mai pregato. Il peggio quindi deve ancora venire.
la notte del mercoledi santo di 2000 anni fa nel Getsemani, con gli apostoli ,Cristo Gesù pregava ,in modo struggente il Padre Nostro.Proviamo a imparare a pregarlo come Egli lo ha veramente insegnato, così che noi proviamo a insegnarlo a chi vuole pregare bene in casa ,nelle chiese,nelle piazze.
Ora preghiamo insieme. È l’ultima sera che possiamo pregare così, tutti uniti come acini al grappolo che li
regge. Venite. Oriamo.
“Padre nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo Nome. Venga il tuo Regno. Sia fatta la tua Volontà, in
Terra come è fatta in Cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti come noi li
rimettiamo ai nostri debitori. Non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia”.
“Sia santificato il tuo Nome”. Padre, Io l’ho santificato. Pietà del tuo Germe.
“Venga il tuo Regno”. Per fondarlo Io muoio. Pietà di Me.
“Sia fatta la tua Volontà”. Soccorri la mia debolezza, Tu che hai creato la carne dell’uomo e di essa hai
rivestito il tuo Verbo perché Io quaggiù ti ubbidisca così come sempre ti ho ubbidito in Cielo. Pietà del
Figlio dell’uomo.
“Dacci il Pane”… Per l’anima un pane. Un pane non di questa Terra. Non per Me lo chiedo. Non ho più
bisogno che del tuo spirituale conforto. Ma per essi Io, Mendico, ti tendo la mano. Fra poco sarà trafitta e
confitta, e più non potrà fare gesto d’amore. Ma ora può ancora. Padre, concedimi di dare loro il Pane che
giornalmente fortifica la debolezza dei poveri figli di Adamo. Essi sono deboli, o Padre, inferiori sono,
perché non hanno il Pane che è forza, l’angelico Pane che spiritualizza l’uomo e lo conduce a divenire
divinizzato in Noi.
“Rimetti a noi i nostri debiti” … ».
Gesù, che ha parlato in piedi e pregato a braccia aperte, ora si inginocchia e alza le braccia e il volto al Cielo.
Un volto sbiancato dalla forza del supplicare e dal bacio della luna, rigato da un tacito pianto.
«Al Figlio tuo perdona, o Padre, se in qualche cosa ti mancò. (Il senso di una simile richiesta di perdono per
Sé è stato illustrato da Gesù stesso al Vol 1 Cap 44. Inoltre appare nel presente contesto che Gesù-Uomo non
ha colpe da farsi perdonare: “Il mio cosciente intelletto mi assicura di avere tutto fatto per essi”; e tuttavia
Egli si fa carico della richiesta di pietà e perdono che dovrebbe salire da tutto il genere umano: “Per Me, o
Padre, considera annullato ogni debito dell’uomo all’Uomo”). Alla tua Perfezione posso ancor apparire
imperfetto, Io, tuo Cristo che la carne aggrava. Agli uomini… no. Il mio cosciente intelletto mi assicura di
avere tutto fatto per essi. Ma Tu perdona al tuo Gesù… Io pure perdono. Perché Tu mi perdoni, Io perdono.
Quanto devo perdonare! Quanto! … Eppure perdono. A questi presenti, ai discepoli assenti, ai sordi di cuore,
ai nemici, ai derisori, ai traditori, agli assassini, ai deicidi… Ecco. Ho perdonato a tutta l’Umanità. Per Me, o
Padre, considera annullato ogni debito dell’uomo all’Uomo. Per dare a tutti il tuo Regno Io muoio, e non
voglio sia ascritto a condanna il peccare verso l’Amore incarnato. No? Tu dici no? È il mio dolore. Questo
“no” mi infonde nel cuore il primo sorso del calice atroce. Ma, Padre che sempre ho ubbidito, Io ti dico: “Sia
fatto come Tu vuoi”.
“Non ci indurre in tentazione”. Oh! se Tu vuoi, ci puoi allontanare il demonio! È lui la tentazione che aizza la
carne, la mente, il cuore. È lui il Seduttore. Allontanalo, Padre! Il tuo arcangelo in nostro favore! A fugare
quello che dalla nascita alla morte ci insidia!… Oh! Padre santo, pietà dei tuoi figli!
“Liberaci, liberaci dal male!”. Tu lo puoi. Noi qui piangiamo… È tanto bello il Cielo e temiamo di perderlo.
Tu dici: “Il mio Santo non lo può perdere”. Ma Io voglio Tu veda in Me l’Uomo, il Primogenito degli uomini.
Sono il loro fratello. Prego per loro e con loro. Padre, pietà! Oh! pietà.
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/09/09597.pdf
Una cosa devo riconoscervela. Seppur attaccate , pregate per i vostri nemici. Avete ben presente che il giudizio ultimo appartiene a Dio. Trent anni fa poche persone si interessavano dei novissimi, probabilmente credevano in Dio e son tutti morti.
Ma morti e’ la parola giusta?
E’ una domanda o un’affermazione travestita da domanda ?
Bene per l’iniziativa… ma due anni fa ero a Milano per il ponte dell’Immacolata. In piazza Duomo tra turisti, bancarelle, gente che faceva compere non si riusciva nemmeno a camminare! Non so se si riuscirebbe a trovare un angolo per pregare…. Sicuri sia il posto giusto?
Proprio perchè è Sant’Ambrogio, perchè ci sono le bancarelle di Natale, la prima della Scala… che abbiamo scelto Piazza Duomo! Era proibita e blindata… provvidenzialmente tra gente della questura e della digos abbiamo incontrato amici che pure erano a pregare a Roma il 5 ottobre!!! E LA PIAZZA CE L’HANNO DATA!!! Davvero tutto questo è volontà di Dio. I segni non mancano… tocca a noi.
Gentile dr. Tosatti, se la preghiera alla vigilia del Sinodo dell’Amazzonia ha contribuito alla liberazione dell’ex presidente del Brasile Ignacio Lula da Silva (questione di territorio?…) mi unirò volentieri alle prossime, affinché venga totalmente riabilitato e chi ha agito in maniera poco corretta nei suoi confronti sconti una giusta pena e si ravveda. Buona giornata.
Credo che lei si sbaglia alla grande: Lula in ogni caso era già cotto. Quella preghiera invece ha contribuito alla caduta del dittatore comunista della Bolivia, Evo Morales, fuggito in Messico. Parte dell’Amazzonia infatti ricade sotto la Bolivia.
Adesso speriamo che la preghiera del Rosario sulle piazze d’Italia contribuisca alla caduta, e alla fuga a gambe levate, del dittatore comunista del Vaticano. Non so se lei ne ha mai sentito parlare…
Per Forza Bolivia. E speriamo anche che possa cadere un giorno ( anche se purtoppo è lontano) la Dittatura UE che nega le radici giudaico cristiane dell’Europa e che sotto forma di demokrazia opprime ferocemente i popoli. Tanto per dire come siamo messi, fino a poco tempo fa chi dirigeva la baracca UE era un ubriacone che adesso se ne è andato. E pensare che tanti cattocomunisti adorano la UE e pensano che sia il non plus ultra della democrazia….
Poveretto come soffre… mai usato il callifugo Ciccarelli?
Buongiorno Rastello,
per chiarire meglio se il suo e’ sarcasmo o frutto di conversione,
perche’ non organizzalei a sua volta una veglia di preghiera, e ce la notifica ?
@Rastello
Il cristianesimo e’ anche fraternita’. Se lei vorra’ unirsi alla prossima veglia di preghiera, sia essa organizzata da Tosatti o da altri, lei sara’ senz’altro il benvenuto e non le fara’ di certo male.
Non poteva essere scelta data migliore. Il 7 dicembre è la festa di Sant’Ambrogio di Milano, protettore della grande e gloriosa città della Madonnina, grande predicatore, maestro insigne di Sant’Agostino.
— Non può essere che il figlio di tante lacrime si perda– sono le sante parole che Ambrogio disse a Santa Monica quando questa andò da lui a chiedere aiuto per la conversione del figlio eretico.
Oggi chi ricorda queste cose è considerato nella chiesa progressista un povero nonno che racconta la storia di Biancaneve e i sette nani. Troppo bella per piacere ai seguaci di Beelzebùl.
Finalmente Milano si sveglia!!
Io ci sarò !
Brava! Prega anche per me, che per ovvie ragioni non ci sarò. Io pregherò per tutti col Salmo 106 (107) , che è un vero inno alla potenza della preghiera. Per ben 4 volte (versetti 6, 13, 19, 28) vi è detto : — Nell’angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. — ed è molto più che una promessa!
Ben fatto! Resto in attesa che l’iniziativa venga propagata in ogni Regione, in ogni Provincia, in modo da essere, tutti noi, fiaccole ardenti di convinta testimonianza cattolica.
Io vivo su un’isoletta in mezzo al mare (trovandoci in pieno regime di repressione ecclesiastica, non dico quale per non essere identificato!). Il 5 ottobre scorso, trovandomi a Roma, ho partecipato al “Rosario in piazza per la Chiesa”, che è stato organizzato presso Castel Sant’Angelo. Un’esperienza davvero meravigliosa!
Vorrei ancora ringraziare gli organizzatori di quell’incontro. E vorrei plaudire a questo tentativo di rinnovare l’esperimento con scadenza mensile, lungo tutto il territorio nazionale. Milano mi rimane un po’ distante. Ma se vi avvicinate un po’ di più, farò in modo di esserci di nuovo.
Che il Cuore immacolato di Maria trionfi il prima possibile su questa situazione di baraonda totale che infuria sulla Chiesa e sul mondo!
Per MARIO e CARLONE; ZANCHETTA e GALANTINO; PAGLIA, CARBALLO e compagnia bella.
«La Chiesa del Mio Gesù sarà colpita dai traditori della fede e molti dei Miei poveri figli cammineranno come ciechi che guidano altri ciechi. […] La Presenza di Mio figlio Gesù nell’Eucaristia è una verità non negoziabile» (Messaggio Anguera, 12 novembre 2019).
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/
https://gloria.tv/video/s6UVTaQQhfGY3Du7ixyPKvpPc
Questo, sì, che è parlar chiaro! Ci sono in giro dei “traditori della fede” che si accingono a scardinare anche l’Eucaristia. Ebbene: chi saranno mai questi tali? E’ così difficile individuarli? La grande “Congrega dei Franceschini” che cosa ne pensa?
“La Presenza di Mio figlio Gesù nell’Eucaristia è una VERITA’ NON NEGOZIABILE.”
Cos’è questo, il nuovo linguaggio delle Madonne post-modern ?
Mamma mia…