PEZZO GROSSO: AIUTO! SALVIAMO IL SOLDATO DON MAZZI….!
6 Novembre 2019
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, Pezzo Grosso è tornato da un viaggio all’estero e si è rituffato nella lettura dei quotidiani. Non so se sia una cosa positiva; perché mi sembra che gli provochi reazioni di insofferenza. Certo, gli unici a beneficiarne siamo noi, che possiamo -amaramente – divertirci con la sua prosa graffiante…buona lettura, come al solito.
§§§
Caro dottor Tosatti, sul Corriere di oggi (ieri per chi legge, N.d.R.) a pagina 26 c’è un simpatico “delirante“ intervento di un vecchio (90 anni) sacerdote che ha cercato di far del bene a tanti giovani sfortunati: don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus.
Cerchiamo di recuperare lui, però questa volta, perché appare vicino ormai al delirio (cioè ad un convincimento errato e pericoloso).
Parto dalla conclusione dell’articolo per chiarire questa mia ”sentenza“.
Scrive donMazzi che <nei quattro Vangeli il mondo è cambiato partendo da Nazareth. Nel Vangelo di Francesco potrebbe partire partendo dall’Amazzonia>.
Vabbè, direte, don Mazzi è sempre stato più un mancato attore da spettacoli televisivi, che pastore di anime, per cui passiamo oltre. Va bene, obbedisco. Ignoriamo le altre considerazioni piuttosto deliranti in materia di fede ed andiamo a leggere una sua attualissima valutazione, di carattere politico, sul caso RUINI-SALVINI.
Ne parla,senza fare nomi, dopo una “sviolinata” a Bergoglio (che neppure Tornielli o Tarquinio avrebbero saputo inventare), che secondo lui finalmente sta dando concretezza al cristianesimo e pertanto viene perseguitato da noi falsi profeti.
E poi parte (riordino la frase un po’ mal strutturata, senza cambiare nulla) spiegando:…<…per un prete come me (è intollerabile) leggere che un cardinale (RUINI) confonda furbescamente i confronti politici con le simpatie partitiche e che trasformi l’esibizione della corona del rosario in sensibilità religiosa mentre di solito (la corona del Santo Rosario) la vediamo tra le scollature delle donne. (Queste cose ) non possono non mandarmi fuori di testa…ecc. Voglio chiudere dicendo che son felice di piangere (?) e di “lottare” (?) con papa Francesco …ecc.>.
Se il lettore avesse la pazienza (che io ho avuto) di sorbirsi anche i deliri iniziali di questo “importantissimo” articolo che il Corriere ha voluto consacrare su sei (6) colonne, all’inizio leggerebbe anche che, secondo don Mazzi, per secoli noi italiani soprattutto, sedotti dalle “cupole romane”, non siamo stati gente di fede, ma di cerimonie, di sacramenti (!) … amanti delle processioni, delle centinaia di madonnine apparse nei modi più vari.
Questo tempo è finito, dice il nostro beato Mazzi, perché l’arrivo in massa di (attenti!) “pellegrini seguaci di altre religioni”, cambierà radicalmente il modo di vivere nostro nella nostra “ italietta“.
Concludo con una esortazione di pensiero politicamente scorretto: Ruini- Salvini, salvate la nostra “italietta”! e la nostra “chiesetta”. Amen
PG
Ma ieri sera ho visto che mons. Galantino, ex Segretario Generale della Cei, si è espresso sull’invito al dialogo fatto da Ruini. Ecco le sue parole: “Abbiamo tante cose da pensare nella Chiesa, anche tanti problemi, e lo sport ‘con Ruini-contro Ruini’ non mi interessa, dichiarare che cosa penso non serve a nessuno”. Lo ha detto il Presidente Apsa, mons. Nunzio Galantino, a Tv2000 parlando dell’apertura dell’ex Presidente Cei al dialogo con Matteo Salvini. “Ma se dialogo vuol dire rimettere in piedi vecchi collatelarismi io con questo tipo di dialogo non voglio avere a che fare, non porta da nessuna parte e anche il cardinale Ruini lo sa”. “Andare a trovare il vincitore di turno non mi interessa”, ha rimarcato Galantino. Ora sentire queste parole da chi andava a cena con Monica Cirinnà quando era in ballo la legge sui matrimoni omosessuali, approvata nel silenzio della Conferenza Episcopale Italiana, in una stagione in cui sembrava che la CEI, come ora, fosse l’Ufficio Affari Religiosi del Partito Democratico e altra sinistra varia, è stupefacente. Questi chierici non hanno pudore di nulla.
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Tag: mazzi, papa, salvini, suini
Categoria: Pezzo Grosso
“se poche centinaia di persone ne tengono in pugno sette miliardi e mezzo, ciò avviene perché quelle poche centinaia hanno il controllo della finanza mondiale.
I poteri forti controllati dalla grande finanza ci stanno rubando perfino il linguaggio, l’immaginario, i concetti: bombardandoci, attraverso i mass media, con espressioni truffaldine volte a snaturare il significato dei concetti e delle parole, ci stanno abituando a non esser più padroni nemmeno del pensare e del parlare…Siamo giunti al limite estremo dell’abisso, oltre il quale ci sono solo la follia e l’autodistruzione. Dobbiamo fermarci, prima che sia troppo tardi: anzi, forse è già troppo tardi. Nondimeno, per il rispetto dovuto a noi stessi e soprattutto per l’amore dei nostri figli e nipoti e la responsabilità che abbiamo nei loro confronti, dobbiamo almeno provarci.
Ma che cosa possiamo fare? : renderci conto della situazione e prenderne atto, riconoscere la nostra piccolezza e impotenza, tornare a essere anime semplici, spogliarci di ogni orgoglio, di ogni presunzione e di ogni egoismo, una profonda conversione spirituale
Se la gente tornasse a stili di vita non solo fisicamente, ma anche moralmente sani, gli usurai della finanza mondiale non avrebbero più gli strumenti per esercitare il loro potere: allora dovrebbero gettare la maschera e far ricorso alla forza pura e semplice per seguitare nell’opera di sottomissione e sfruttamento dei popoli…..come potrebbe la massoneria ecclesiastica spadroneggiare come fa ora, e introdurre idoli pagani nelle chiese, confondere e addolorare i fedeli con un falso magistero e una pastorale sacrilega, una volta un miliardo e trecento milioni di fedeli cattolici, o anche solo una quota importante di essi, fossero usciti dallo stato di sonnambulismo e, con l’aiuto di Dio, avessero deciso di non tollerare più l’eresia e l’apostasia, di ricacciare in gola ai falsi pastori le loro bestemmie, e di tornare al perenne Deposito della fede, per proteggere e trasmettere il quale tanti Santi e Martiri hanno speso la loro vita e affrontato i più grandi sacrifici, le persecuzioni e la morte? Se Dio è con noi, chi potrà fermarci, chi potrà essere contro di noi? Di chi o cosa dovremmo temere?”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/8039-che-cosa-possiamo-fare
La Bestia si combatte e si vince solo uscendo dal terreno di gioco che la Bestia impone.
Cristo sapeva e ha insegnato, i santi, San Francesco in testa, hanno applicato.
Mammona si combatte solo rinunciando a Mammona.
Se ognuno di noi, rinunciasse ad ambizioni personali, vita ricca, prebende e gratificazioni materiali , pregasse e adorasse e ringraziasse Dio per il meraviglioso dono della vita,
la Bestia si dissolverebbe come nebbia al sole.
Accadra’, e’ scritto, dopo molte tribolazioni , ma accadra’.
Leggetevi questo articolo, specialmente le ultime 3 righe, a proposito di cattivi Sacerdoti.
http://www.santalessandro.org/2015/03/i-preti-amministratori-del-sole-i-loro-peccati-la-chiesa-parola-di-santa-caterina-da-siena-san-francesco-e-don-milani/
Il senso generale va bene, don MIlani lasciamolo perdere. Ora però bisogna capirsi. Il rispetto per la tonaca è necessario. La preghiera perché questi disgraziati si ravvedano è necessaria. Questo non è in contraddizione con una denuncia _pubblica_ e con parole _forti_ di quello che stanno facendo, perché il danno che fanno è _pubblico_. Credo che Santa Caterina si riferisse a preti indegni per questioni personali, certo non c’erano apostati di massa all’epoca. E l’indegnità personale fa danni gravi ma limitati, non è sempre necessario denunciarla in pubblico. Oggi viviamo una situazione mai vista prima.
Padre Pio usava termini molto forti, non esitava a chiedere di cacciar via frati indegni:
https://padrepiopietr.wordpress.com/2015/11/11/cacciateli-via-cacciateli-via-padre-pio-contro-laurea-mediocritas-dei-preti-e-dei-religiosi-modernizzati/
E in una visione vide Cristo soffrire e gridare “Macellai!” all’indirizzo di questi preti traditori:
https://www.corrispondenzaromana.it/una-profetica-visione-di-padre-pio/
La tradizione dei santi è importante, vediamo di prenderla tutta intera e non solo quello che comoda di volta in volta.
Io ovviamente ritengo importante e considero ciò che è riportato nel link , per quanto riguarda Padre Pio e San Francesco lasciando perdere Don Milani ( anche se ciò che ha detto è vero, cioè che senza Chiesa ( Sacramenti anche dati da un Sacerdote indegno) non ci si salva. Detto questo poi vale sempre il detto latino EST MODUS IN REBUS cioè c’è modo e modo di dire le cose ad una persona . Certe espressioni durissime se le potevano permettere SOLO i Santi. Noi siamo forse Santi ? Diciamo cioè le cose come stanno con tantissima carità quindi anche nella forma. Un esempio. Un anno fa il nostro Parroco ha fatto venire a fare la Predica su un brano di Vangelo di Luca da parte di un Pastore e Pastora Battisti sposati…..nella nostra Chiesa. Gli ho espresso con calma e carità via email i motivi della mia opposizione. Si é inalberato con me poi di brutto dicendo che a) non si possono fare le guerre e bisogna costruire ponti e non muri…..b) dopo il CVII sono nostri fratelli ecc ecc Io ovviamente non sono andato al sermone protestante altrimenti finiva con una litigata pesante conoscendomi. Il Parroco ci è rimasto male per la mia assenza comunque si è scusato per il,suo perdere le staffe. Comunque il messaggio è arrivato. Il vero e tragico problema però ( e lo ripeto spesso) è che pochissimi cattolici si stanno rendendo conto che stanno cambiando la Chiesa in senso protestante. Questo perché i Cattolici si sono adeguati al mondo e non conoscono più la Parola di Dio ed il Catechismo b) non seguono più la vita della Chiesa se non attraverso i media cattolici e non i quali sono asserviti al mondo ed alla mentalità protestante . Un caro saluto. P.S. le eccezzioni nei media ci sono ( Stilum Curiae, La Nuova Bussola Quotidiana, il Timone ecc ecc) solo che la massa non li segue.
P.S. ovviamente dopo questo fatto prego per il Parroco.
Certe espressioni durissime se le potevano permettere SOLO i Santi. Noi siamo forse Santi ?
Capisco la necessità di prudenza, ma la domanda è curiosa. Tutto il pontificato di GPII è stato un proliferare di “santi della porta accanto” per dimostrare che la santità è questione che coinvolge tutti; però in certi casi sembra che dovremmo ragionare al contrario, che noi non siamo certamente santi e dunque certe cose le devono fare “gli altri”… Ora capisco che l’osservazione è in realtà rivolta ai “grandi santi”… che però sono diventati quello che sono anche per il coraggio di parlare apertamente. Chissà Santa Caterina e Santa Brigida quante mormorazioni avranno ricevuto dai contemporanei perché “osavano”…
Direi che l’osservazione che va fatta è altra.
Diciamo cioè le cose come stanno con tantissima carità quindi anche nella forma.
… ovvero ragionare di forma e sostanza, di mezzi e di fini. Quando Cristo disse che chi scandalizza i piccoli dovrebbe gettarsi con una macina al collo usò una forma sbagliata? Mancò di carità? Ovviamente no. Evidentemente sosteneva che certi gravi peccati andassero ammoniti in modo grave. Stessa cosa quando devastò i banchi dei mercanti nel tempio.
Quello che conta della correzione è il fine: ovvero che essa non venga effettuata per vendetta personale, per desiderio di vedere il reo umiliato e basta, o perché uno si crede di poterlo giudicare eternamente. La correzione deve aver come fine il ravvedimento del reo. Chiarito il fine, parliamo dei mezzi. Qui sta l’errore di molti: si ritiene – perché viviamo in una società che da decenni si è rammollita – che una correzione forte e poderosa sia sempre controproducente e che con parole melliflue si ottenga di più. Non è vero. A volte è così, a volte no. Basta ricordare che San Paolo, l’apostolo della carità, raccomandava che certi peccatori fossero “consegnati a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.”.
Si legga un commento autorevole qui:
https://www.amicidomenicani.it/ecco-che-cosa-intendeva-san-paolo-quando-disse-di-consegnare-un-tale-a-satana-a-motivo-del-suo-peccato/
Riporto un passaggio e la conclusione:
La pena, benché gravissima, è tuttavia medicinale, perchè destinata all’emendazione del reo, a reprimere la petulanza della sua carne, a indurlo a pentirsi del male fatto e a riconciliarsi con Dio, per essere salvo nel giorno del giudizio.
…
Come si vede, anche nella Chiesa primitiva – che godeva della Divina Rivelazione – si usava misericordia.
Ma i metodi erano diversi dai nostri. Quello che a quei tempi era un caso isolato, oggi è un fatto purtroppo comune.
Indubbiamente la consegna a satana era terribile, ma salutare.
La salvezza dell’anima era l’obiettivo più urgente.
Sono d’accordo. La correzione può e deve essere ” forte e poderosa ” e non
“melliflua” ma non deve sfociare mai nell’offesa . Quando ho parlato col Parroco ospitante i Pastori Protestanti non gliel’ho mandata a dire ed il tutto l’ho fatto però con carità e non nascondendo il suo errore ma evidenziandolo.
Per Don Mazzi e tutti i Sacerdoti come lui, e per quelli che hanno ” sbandato ” e sono ” caduti” sia a livello umano che spirituale bisogna, come insegna il Vangelo , fare ( se li conosciamo personalmente) la CORREZIONE FRATERNA, e se non li conosciamo personalmente, pregare e forte per loro . Il Signore ce ne renderà merito. Santa Caterina da Siena ci ha lasciato scritto che il Signore ama e ricompensera’ generosamente e sulla terra ed in Paradiso, tutti coloro che si adopereranno in loro favore ( e quindi anche con la CORREZIONE FRATERNA e le PREGHIERE) . Ed allo stesso tempo non lascerà impunito chi li attacca ferocemente e violentemente. Altro che ” a la guerre comme a la guerre “. Un certo Padre Pio diceva a chi attaccava violentemente ( non si rivolgeva quindi a chi li correggeva fraternamente) i Sacerdoti, che ” quel giorno ” ( del Giudizio Particolare dell’anima) ci sarà chiesto :” E TU PER LUI CHE COSA HAI FATTO ? ” . Concordo quindi pienamente con il post di SENZA PAROLE delle @10:13 . Ha perfettamente ragione. Io sono un tradizionalista ma non mi esprimerei mai cosi con durezza contro don Mazzi od altri Sacerdoti che stanno sbandando dal Vangelo e dal Magistero , come hanno fatto alcuni lettori qui. Provo un dolore e tristezza infiniti. Basta Satana ed i suoi satelliti ( gli altri demoni cioè ) per dare addosso ai Sacerdoti, non mettiamoci pure noi. Preghiamo per loro( i Sacerdoti) e , se possibile, correggiamoli se li conosciamo personalmente.
Assolutamente daccordo col buon proposito espresso. La guerra per un cattolico si combatte anzitutto col Rosario, come diceva P.Pio. E si prega per i peccatori (dunque anche per noi ), e doppiamente per i sacerdoti, per il loro ministero. Lo scandalo espresso nei commenti riguarda il contenuto di quanto affermato nell’articolo dal sacerdote. Se sfocia in ironia o in delusione sulla persona, é tuttavia l’atto che scandalizza e ferisce i fedeli. Il contenuto dell’articolo é da giudicare severamente. Benevolenza per ogni persona, ma inflessibilità per il motivo di scandalo. Nel caso specifico ne faremo riparazione con quel Rosario disprezzato nell’articolo. E con quella preghiera a cui S.madre Teresa ha dedicato ore ed ore della sua vita, e per lei fondamentale per servire gli altri in ottica cattolica, vedere Cristo negli altri, e servirlo per sola Carità, che non cerca interesse per sé, né economico, né psicologico, né di calcolo opportunistico.
” l’unica via per salvarmi era risolvere i problemi degli altri”.
Povero don Mazzi, bastava farsi filantropo, operatore sociale , politico, attivista , psicologo, scafista, assistente sociale, volontario caritas, medico, infermiere, pompiere, sindacalista, gretino e un’altra cinquantina di attivita’ per raggiungere il suo scopo invece di traviare le anime che, per salvarsi veramente, hanno bisogno, certamente, di opere ma anche di fede nell’aldila’.
Lei quanta fede e quanta abnegazione per il “regno che non e’ di questo mondo” e’ riuscito a ispirare ?
Non conosco la risposta e forse neanche Lei ma rimane la domanda.
Lasciatemi il coraggio.
Don MAZZI ma vaffa…
Mi facevi schifo quando andavi allo stadio per conto di fazio …
Erano sempre banalità stupide. Come quelle di oggi.
Don Mazzi va criticato per tutte le scemenze che dice o fa – vedi le 6 sproloquianti colonne del Corriere.
Ma quando Don Mazzi si è messo in gioco cercando di fare del bene, ora riuscendo ora fallendo, non merita tanta acrimonia; in molti gli devono la vita, non dimentichiamolo. Sarà complessato o un turbomodernista* o quel che ci pare, ma di certo non è un imbelle che macera le giornate picchiettando sulla tastiera del cellulare.
Eddai.
*Altrimenti detto: vaticanosecondista… 😉
in molti gli devono la vita, non dimentichiamolo
Il criterio supremo di valutazione delle cose nella Chiesa è la salute delle anime: distribuendo l’Eucarestia a chi non è in stato di grazia e causando scandalo nella fede dei piccoli molti rischiano di perdere l’anima per causa sua.
Per salvare la vita dei drogati non è necessario un prete: ci sono fior di laici che hanno fatto e fanno quell’attività, come Muccioli, senza causare danni spirituali.
PG… è inutile che cerchi di darmela a bere; l’ho subito sgamata: lei è stato costretto, dal suo confessore, a sorbirsi le sei colonne che il ‘Corriere’ ha dedicato a Don Mazzi come penitenza dei suoi peccati.
Deve averne commessi parecchi, e decisamente gravi !!!!
🙂
Scusate il gioco di parole, ma don Mazzi non vale una mazza… Il nulla, il vuoto, la retorica laicista in bocca ad uno che ha sbagliato a prendere i voti, i vuoti discorsi di un prete laico.
Le sue comparsate in televisione, pietose, assurde… Non ci mancherà, non merita neanche una preghiera.
Forse anche lui è uno dei tanti preti che nonsono cattolici.
Scusate lo sfogo, ma non meritano rispetto, visto che non rispettano gli altri cattolici detti tradizionalisti😭
Perdonami, “gli altri cattolici detti tradizionalisti” pensano cose come questa: “non merita neanche una preghiera”?
Sono veramente allibito. Spero che i “tradizionalisti” non la pensino come te, perché se così fosse sarebbero da cacciare seduta stante. Perdonami ancora: il tuo messaggio mi ha fatto schifo, soprattutto perché scritto da uno che si dice cattolico.
A’ la guerre, come a la guerre? Conosce questo motti, amico mio? Qui non si tratta più di minuetti, di salamelecchi, siamo in guerra, se non lo avesse ancora capito, e loro sono i nostri nemici, implacabili, così vanno combattuti e sconfitti. La buona battaglia va combattuta, senza rimorsi, San Paolo docet.
La battaglia va combattuta, ma la preghiera è fondamentale, per sé e per gli altri finché sono in vita. Dio certo non si disinteressa di chi è caduto in grave errore, come Don Mazzi: e allora non possiamo disinteressarcene neanche noi. Anche questo insegna San Paolo.
Confondiamo la preghiera coi salamelecchi? Sempre meglio!!!
Per Nostra Aetate anche Salam Al Ech è una firma di preghiera, dell’Unio Dio del Libro, no? E poi, non ha detto qualcuno che è ora di smetterla con processioni, apparizioni, rogazioni, e dedicarsi invece alla vita attiva? ( mi ricorda tanti il futurismo di Marinetti, il suo elogio per la corsa, gli schiaffi, la pugna).
In effetti dire “Non merita neanche una preghiera” è pesante.
Il punto è che noi “tradizionalisti” siamo stanchi di essere considerati quelli “strani”solo perché vogliamo dire il Rosario tutti i giorni (ma in Parrocchia no,c’è altro da fare), non partecipiamo alla solita pizzata, non siamo entusiasti all’idea che venga ad indottrinarci il solito prete da strada.
Chiediamo meno attività e più spiritualità.
Ma perché parlare ancora di Don Mazzi, che è quello che è sempre stato (vi ricordate la sua venuta alla ribalta?). Parliamo dell’autore dell’ultimo vangelo, Bergoglio, secondo il “giudizio” di don Mazzi.
L’autore del 5° vangelo ha detto:
“Il Sinodo sull’Amazzonia apre nuove strade, no paludi ideologiche”
Bergoglio considera la Sacra Tradizione e il Magistero della Chiesa come “paludi ideologiche”. In genere le paludi sono pozze d’acqua sporche e puzzolenti.
E non è neanche il peggio che abbiamo sentito dire da lui e dalla sua banda. Prima hanno cercato di demolire la Sacra Scrittura e lo stesso Vangelo (ricordate P. Sosa, Galantino & C. ?).
Non hanno risparmiato nessuno dei tre pilastri su cui poggia la dottrina della fede cattolica.
Ma di cosa stiamo parlando, ancora?
un vero prete ” in uscita”. Anzi, uscito. Di cotenna.
Mi tolgo per un momento la veste di Scarpe Grosse e di Capra Orobica e mi metto in quella di ex (ingegnere, dirigente, consulente, docente) . Dalla Foresta Orobica scrivo a Don Mazzi.
Di teorie della personalità ce ne sono almeno una quindicina ognuna con i suoi assunti, i suoi pregi e i suoi difetti, un suo caposcuola e decine e decine di seguaci.
Io non so a quale di tante scuole e teorie lei si rifaccia, però a una o più di una di esse Ella si rifà.
Tenendo presente che all’ipotesi che alla base delle azioni umane si possa porre l’esistenza di uno scopo rispondono sì 13/17 grandi nomi della psicologia, mediamente probabile 1/17 e poco probabile o negativo 3/17 le domando :
qual è lo scopo delle sue pazzesche dichiarazioni ?
Ho avuto la fortuna di incontrare don Mazzi diverse volte, ormai molti anni fa. Gli voglio molto bene: per me e per tanti ha davvero dato se stesso senza mai chiedere nulla. Quindici anni fa lo avevo intervistato per il giornale della mia diocesi, “La libertà” di Reggio Emilia. Alla domanda su chi fosse davvero, al di là dell’immagine mediatica, ha risposto così:
“Sono un uomo. Sì, in fondo sono soltanto un uomo che cercava di rispondere ai propri problemi interiori, molto grossi, dovuti alla povertà, ad un’infanzia difficile – sono stato bocciato in terza media per la condotta -, alla mancanza del padre, morto quando ero bambino. Ad un certo punto ho incontrato persone che avevano più problemi di me. E mi sono accorto che l’unica strada per salvarmi era risolvere i problemi degli altri. Per dirlo parafrasando la parabola, mi sento come il pastore che viene salvato dalla pecorella smarrita. Lei era smarrita, ma il pastore si stava perdendo. Da allora, per continuare la ricerca della mia salvezza, sto dalla parte di chi è perduto. Senza fare nessuna fatica, a dire il vero”.
Gli voglio bene anche per il suo riconoscersi bisognoso di salvezza.
Grazie per aver dimostrato che Don Mazzi è l’ennesimo complessato che non avrebbe mai dovuto prendere i voti.
Molto interessante questa frase “ mi sono accorto che l’ unica strada per salvarmi era risolvere i problemi degli altri”
E’ tipica di tutta una genia di filantropi, benefattori, preti di strada -a-favore-di-telecamere, pie donne , attivisti, misericordiosi, la convinzione di essere chiamati a risolvere i problemi degli altri invece che i propri. Nel fare questo si sentono migliori, sentono di avere un piccolo-grande potere, di essere superiori ad altri ancora piu’ problematici di loro. Non sfiora mai la mente di tali autoillusi , che intanto non hanno affatto risolto i PROPRI problemi , che il detto di Gesu’ “ non sappia la tua destra cosa fa la tua sinistra” sia propria rivolta a chi mena vanto della propria carita’ .Risolvere i problemi degli altri per sentirsi “ migliori” o per avere una gratificazione alla propria vanita’ , piu’’ che un esempio di carita’ cristiana mi pare un esempio di attaccamento al proprio io.
Forse e’ per questo che i preti di strada in favore di telecamere mi paiono come stile assai diversi dai veri santi, dai veri cristiani, come San Francesco d’ Assisi.
Eh si se Don Mazzi se ne stesse in solitudine in ginocchio a pregare , a digiunare, a dire Rosari alla Vergine , a dire Messa con vera devozione e per ore come la diceva Padre Pio, che divertimento ci proverebbe? Meglio fare il prete star mediatica.
Ma pero’ Padre Pio , tipico cristiano da processsioni, candele, Rosari e preghiere , i miracoli li faceva e li fa, e invece Don Mazzi non e’ neppure riuscito a rieducare Corona che l’ ha preso ignominiosamente in giro.
Gesù ci valuta in base al bene che facciamo agli altri. È stato molto chiaro su questo e don Mazzi ha ragione a dire che così ci si salva. Peste Pio non si occupava di drogati e carcerati, ma si sfiancava nelle confessioni e nella direzione spirituale. Entrambi si sono spesi per il bene degli altri, secondo la propria vocazione e capacità personale. Impossibile comprenderlo quando si è seccati dall’aridità più bieca.
Anche a me don Mazzi non ha mai convinto, ma il suo giudizio così sprezzante, care Fabrizio, denota un atteggiamento totalmente privo di carità.
Io invece della carità a buon mercato preferisco la verità (Caritas in veritate, diceva Ratzinger), anche perché è quella che porta alla vera carità. Il pensiero di Don Mazzi non ha niente di cattolico e il fatto che sia prete è un aggravante. Se qualcuno gli vuol bene davvero, glielo faccia capire prima che sia troppo tardi.
Impossibile comprenderlo quando si è seccati dall’aridità più bieca.
Don Mazzi pecca gravemente contro la Chiesa, disprezzandola ogni volta che apre bocca, e con questo non aiuta né sé stesso né il prossimo. Ma per gli stolti che confondono i sacerdoti con gli assistenti sociali, questo è impossibile comprenderlo. Padre Pio avrebbe dato un sacco di legnate a Don Mazzi e agli stolti che lo seguono.
Madre Teresa non era una come Padre Pio nel senso che non stava solo a confessare (né poteva celebrare, essendo una suora) e – anche solo valutando l’operato materiale – valeva diecimila Don Mazzi. Si è spesa per tutta la vita per il prossimo, ma ha sempre predicato con e nella Chiesa, per Cristo. Mai si è permessa di parlare di nuova Chiesa, di “ritardo di duecento anni” (come l’altro noto eretico), contro la Tradizione, né ha dissacrato l’Eucarestia somministrandola a chi è in stato di peccato mortale.
Padre Pio era un uomo, quindi un peccatore. Se si dovessero dare bastonate ai peccatori, di sicuro ne avrebbe prese anche lui. Per fortuna i cattolici non ragionano come te. Non idolatriamo i santi, che è peggio delle statuette. Grazie.
@ ADRIANO – Lei vuole bene a Don Mazzi anche perchè si sente bisognoso di salvezza: tutti noi ci sentiamo bisognosi di salvezza. Non ritengo che sia questo l’importante, ma IN CHI SI RIPONE LA SALVEZZA. DON MAZZI LA RIPONE (L'”unica” salvezza come Lei ha dichiarato) NEL RISOLVERE I PROBLEMI DEGLI ALTRI E NELLA PECORA SMARRITA (che stranamente è lei che salva il pastore e non viceversa). Nell’intervista che lei ci illustra, Don Mazzi ha solo citato l’uomo mai Dio ed è strano che una persona (tanto più se è un sacerdote) sappia risolvere i problemi degli altri ma …… non i suoi!!!!
Gentile Maria Grazia, non ho riportato tutta l’intervista a don Mazzi, per ovvi motivi. Vorrei però riportarne ancora un passaggio. Gli avevo chiesto: “Perchè i giovani sono diffidenti verso scelte radicali? Quelli come lei hanno tutti una certa età…” E lui aveva risposto così: “Ai giovani mancano i padri. Persone che siano capaci di testimoniare la fatica ed insieme la gioia di vivere. Capaci di far arrivare il messaggio che anche i sogni sono possibili. La società di oggi sforna professionisti, specialisti e terapeuti, ma i figli hanno bisogno di padri che traccino il sentiero, che lo puliscano dai rovi, restandone segnati, perché i figli camminino più spediti. Non è necessario che i padri asfaltino il sentiero. I rovi segneranno anche i figli, ma la ferita condivisa svelerà gli uni agli altri. Come il Dio del Nuovo Testamento, che si svela Padre per il Figlio crocifisso. E Padre per noi. Padre, non padrone: un Dio all’altezza dei nostri affetti. Ora, impedendo ai nostri figli di fare esperienza del padre, nascondiamo loro anche questo nucleo centrale del Vangelo”.
@ ADRIANO – La ringrazio per l’attenzione che ha posto al mio commento e per il successivo tentativo di dare un’immagine “sacerdotale di Don Mazzi. Però la Sua aggiunta integrativa non modifica l’aspetto che Lei ne ha dato. Effettivamente, Don Mazzi fa riferimento a Dio come Padre che si rivela nel momento in cui Gesù è crocifisso, però specifica che per chi non ha fatto l’esperienza di un padre terreno , noi “nascondiamo” la possibilità di sperimentare la paternità di Dio. Aggiunge poi che Don Mazzi abbia precisato che Dio è all’altezza dei nostri affetti.
Ci sono persone che non hanno fatto l’esperienza del padre ma che, nonostante questo, sono diventate sante perchè hanno fatto l’esperienza della paternità di Dio e ci sono anche individui che noi consideriamo all’altezza dei nostri affetti ma non per questo li riteniamo ……Dio!!!
Egr.Adriano, il Sig. Mazzi , invece di tutta quella sbrodolata che Lei gli attribuisce, se fosse stato un Don, era necessario e sufficiente che dicesse : quel che faccio, lo faccio a maggior gloria di Dio.
G.Vigni
Lapsus papale.
Francesco twitta:
–Cari amici, in questo mese di novembre, siamo invitati a pregare per i #defunti. Affidiamo a Dio, specialmente nell’Eucaristia, i nostri familiari, amici e conoscenti, sentendoli vicini nella compagnia spirituale della Chiesa.—
#UdienzaGenerale
Caro Papa, e per gli ultimi e i nemici chi prega? I viri probati?
Non sono soltanto le dichiarazioni di don Mazzi ad essere deliranti e sbagliate,ma é tutto questo “pontificato”ad essere delirante.
La chiesa è corrosa dall’interno da tutti quei religiosi ( a partire dal vertice) e laici a visione modernista,relativista e sincretista .
Ciò porta ad una visione distorta di fede, che conduce al misericordismo ( falsa misericordia che non contempla più la giustizia divina), ad una falsa carità ( che non contempla la verità), ad una falsa speranza ( che non contempla più Cristo come unica Via di salvezza) e che in tal modo apre al mondo dell’idolatria.
Ciechi che guidano altri ciechi!
Di umile in questo momento nella chiesa c’è solo il nome , Francesco,che si è dato Bergoglio salendo al soglio pontificio; un nome che ha sempre richiamato all’umiltà del poverello di Assisi.
Il rischio è,date le premesse, che in un futuro non tanto lontano, tale nome diventi ricordo invece di eresia e apostasia della Chiesa!
Non se ne può più di questi preti da strada, da salotto televisivo, socialmente impegnati,responsabili dell’invasione afro-islamica, sindacalizzati, ignoranti, politicanti da quattro soldi e ora anche apostati.
Dobbiamo pregare molto prima che il “fuoco caschi dal cielo”
(Akita)
Troppo elegante “questi chierici non hanno pudore di nulla”.
Io direi: “Questi preti sono svergognati. Non si vergognano neanche di fronte al Padreterno”.
E non è vero che la vecchiaia implica la saggezza. Perlomeno nel caso di Antonio Mazzi il quale, se insieme a una folta schiera di suoi colleghi in gioventù il Vangelo se lo interpretava a modo suo, in vecchiaia è totalmente fuori e preda di blasfeme allucinazioni: gli è apparso un Bergoglio qualsiasi e crede di aver visto Gesù Cristo.
E’ un fatto che questo prete respira ma spiritualmente e sacerdotalmente è morto.
Quello che ha dichiarato che quando vede papa Bergoglio vede Gesù è padre Cantalamessa, l’ ha dichiarato in un’ intervista a TV2000, adesso pure don Mazzi ? Caspita ! Auguriamo al papa felicemente regnante che gli venga fatta la grazia di non montarsi la testa, anzi di tanta, tanta santa umiltà !
Sacramenti, apparizioni, processioni… per don Mazzi non sarebbero fede.
Lui, da buon REALISTA, sa bene cosa è la fede.
Ma chi si dice REALISTA senza tenere conto di PRINCIPI MORALI CERTI, che si fondano sulla realtà intima dell’uomo, legge la realtà solo in superficie. Cioè non è affatto realista.
E i ridicoli, oltre che blasfemi, riti con la Pachamama ne sono la prova.
E’ sembrato tutto una tragedia grottesca, come il “Grande dittatore” di Chaplin. Se al posto di tanti monsignori ci fossero stati i “Mappets” della TV americana, o Paperino, Gastone e Paperoga, almeno avremmo pensato a uno scherzo.
Intanto qui anche oggi qui nella Foresta Orobica dal sito del Vaticano, non arriva foraggio….. Mah!
Secondo me, ti hanno beccato e bloccato il tuo IP.
Pazienza! Uno in meno che si terrà quotidianamente informato su Papa Francesco e sulla Santa Sede.
Ahi, ahi, ahi !
“Nei quattro Vangeli il mondo è cambiato partendo da Nazareth. Nel Vangelo di Francesco potrebbe partire partendo dall’Amazzonia” dice don Mazzi.
Dal Vangelo di Giovanni (1,46) Natanaele gli risponde : ” Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono? ” e allora io dalla foresta orobica domando : dall’Amazzonia può mai venire qualcosa di buono?
Al personaggio don Mazzi avrei molte altre domande da fare, ma magari gliele faccio più tardi.
Salve Dottor Tosatti,
le dò una dritta. In Vaticano sono aperti i negoziati per decidere se nella prossima esortazione apostolica sia da mettere o no la questione dei preti sposati.
In sostanza, il Santo Padre ha fatto una proposta: non autorizzerà i viri probati, se troverà dei volontari da mandare in Amazzonia a distribuire i sacramenti nella foresta.
Circolano già i nomi dei futuri missionari: Raymond Burke, Nicola Bux, Gerhard Muller, Athanasius Schneider, Camillo Ruini.
Saranno convocati entro la settimana corrente per i vaccini e la consegna di scorte di spray antizanzare. Poi, partenza!
Ringraziamo questi santi uomini per aver preservato la Chiesa dal commettere errori!!!!
E Brandmuller lo hanno esonerato? Strano, la stampella non dovrebbe impedirgli di pagaiare :-))))
Ma perche’ non ci manda invece Galantino, Don Mazzi , Mogavero , il vescovo Zuppi,
Padre Spadaro, Don Alex Zanotelli? Mi sembrano piu’ adatti .
Veramente io avevo saputo che c’è stata la proposta da parte dei vari effeminati vaticani di andare loro in Amazonia dopo aver avuto l’apparizione del Priapo nei giardini Vaticani il 4 ottobre. La cordata è capeggiata da Coccochecca, Ricca e la signorina Galante. So che papa Ciccio ci sta pensando! Speriamo che li imbarchi tutti per l’Amazzonia e che questo sia l’ultimo suo atto. Così c’è li leviamo tutti dalle balles 😁
Don Mazzi ha un grande avvenire dietro alle spalle e un magnifico futuro ” progressivo ” come Santo non sacro ma dissacrante .
Per intanto può ancora dedicarsi a Balottelli per recuperarlo dalle ultime tremende frustrazioni .
In fin dei conti il parco Lambro, col Lambro infettato di zanzare e mosquitos, il putredume che s’infonde nei polmoni… in fin dei conti è una piccola amazzonia. Don Mazzi, chiamatelo là, in quello ameno ambientino, fatevi un rifugio per animisti perché l’aria e la bellezza di villa Borghese, che ci ricorda l’opera dell’uomo tendente al Cielo, non la meritate.
Don Mazzi ci definisce amanti di cerimonie, di processioni, ecc. , ma non ha nominato la “Via crucis” perchè è quella che ha sempre fatto lui, sostando ad ogni “stazione” presso programmi televisivi , radiofonici, interviste, articoli di stampa, rubriche e così via.
Cos’è il governo della Chiesa oggi? È il signorino soddisfatto, l’erede analfabeta e osceno dei tesori di una famiglia regale deposta. Il potere di Bergoglio sono i soldi della Chiesa e il buon nome della Chiesa che agonizza.
E agonizza miserabilmente, in livelli morali, spirituali e intellettuali degni delle fosse Marianne.
È la maledizione della lettera ai Romani in atto.
Miserere nobis, Domine.
Questo articolo di don Mazzi mi conferma l’idea che con la venerazione alla Pachamama abbiamo raggiunto il punto di non ritorno. O, meglio, un punto in cui si DEVE necessariamente tornare indietro: se non lo si fa sarà la catastrofe e ci penserà Dio a mettere le cose in Chiaro.
La Madonna, ad AKITA, apparizione riconosciuta ufficialmente dalla stessa Santa Sede, è stata molto chiara e precisa
Mi dispiace che Don Mazzi, alla sua veneranda età si sia ridotto in questo modo. Dovrebbe ringraziare il Signore e la Madonna per ogni giorno in più e , lo scrivo senza cattiveria, prepararsi per un prossimo incontro con Nostro Signore, cosa che dovremmo tenere in conto tutti quanti, del resto.
Invece questi a quanto pare, pensano di vivere su questa Terra per sempre e non dovere, un giorno, rendere conto dei danni che stanno combinando.
Don Mazzi ha fatto sicuramente tanto bene (almeno lo spero) ma rinnegare il culto alla Vergine non mi sembra un lasciapassare per il Paradiso, a meno che non preferisca quello dei nuovi pellegrini , quello delle settanta vergini.
A proposito, il fatto che gli immigrati irregolari musulmani ora vengano definiti pellegrini è piuttosto inquietante perché un pellegrino si sposta verso un determinato luogo esclusivamente per motivi religiosi. Quindi dobbiamo concludere che questi musulmani stanno arrivando in Italia per motivi religiosi, per far cambiare vita a noi? Quindi ammettono che questa è un tentativo di sostituzione etnico-religiosa , attuata con il beneplacito della Nuova Chiesa in uscita.
Un bel meticciato non si nega a nessuno, in questi casi si sa che i caratteri ereditari recessivi tendono a sparire , come è il debole cattolicesimo odierno.
Per me don Mazza, da tempo, non è più un credente da molto tempo! E non è una novità. E’ chiaro da tutto ciò che fa e che dice, da anni.
Il sacerdote che si “tuffa” continuamente e tenacemente, nelle opere sociali, con l’alibi dell’amore verso il prossimo, come un adolescente che crede di cambiare il mondo con le proprie forze, finisce per inaridirsi, per raffreddarsi nella fede, per allontanarsi dal suo ministero reale. In seguito, vedendo che la sua opera , negli anni, non risolve i problemi dei poveri, non crede più nella provvidenza di Dio, ma si sente lui il “padre provvidente”. Quando poi , con il passare degli anni, si accorge che neanche lui, “padre provvidente”, è stato capace di risolvere i problemi dl mondo, allora sceglie bersagli a cui dare la colpa del “suo personale insuccesso”, spesso i “capri espiatori” sono i santi sacerdoti, la Chiesa che prega, la Chiesa che ama veramente i poveri, vedendo in essi Cristo da accudire, da amare, da consolare. Ecco i bersagli dei preti socialisti demoralizzati e delusi dal loro delirio di onnipotenza.
Peccato che, avendo perso la fede , al termine della loro vita Cristo dirà loro: ” Non vi conosco”. E loro così “santi e buoni” diranno : ” Ma come, abbiamo servito i pover per anni, abbiamo aiutato le loro donne a non procreare, le abbiamo istruite bene a non generare vita, abbiamo salvato tanti drogati dal fango , abbiamo aiutato i giovani, confusi nella loro identità, a scegliere se essere maschi o femmine, abbiamo insegnato ai giovani che l’importante è amare, non importa chi, ma l’amore è il motore della vita, ecc…” Gesù inamovibile, anche se con molto rammarico, dirà loro: ” Non vi conosco”!!!
Direi che Don mazzi è coerente con se stesso.
Dei 5 libri che ha pubblicato, almeno due, già dal titolo, sono una sviolinatura a Bergoglio: ” Le parole di Papa Francesco che stanno cambiando il mondo ” e ” Dio perdona con una carezza. Il dizionario di Papa Francesco”.
Partecipa a numerose trasmissioni televisive (ospite fisso, nel passato al programma “Domenica in” con Mara Venier) e radiofoniche. Ha collaborato con ” Famiglia cristiana” “Il Corriere della sera” “La stampa” “Il giorno” “Avvenire”.
Da alcuni anni tiene su TV 2000 la rubrica “Lettera a Don Mazzi”, un programma annuale fisso su Odeon TV con titolo “Bussa alla mia porta”.
Sul giornale “Vita” del 26 luglio 2019 dichiarava testualmente “La mia proposta è di cancellare, per un attimo, la parola “sacro” e di considerare il Vangelo come la storia di un uomo. Io dico: lasciamo stare la Chiesa e torniamo all’uomo”.
Nell’intervista, poi, a “In terris” del 9 aprile 2018 (che allego) afferma : “… Ho fede perchè sono convinto che Dio è il padre e questo risponde ad un bisogno profondo che è umano e non religioso……… mi salva la popolarità …… se non sei popolare ti arriva una letterina e ti hanno impedito di parlare…..” Vede la sua presenza sui media come una forma di tutela.
A questo punto, chi si meraviglia della sua contrarietà alle dichiarazioni di Ruini?
https://www.interris.it/cronaca/don-mazzi–brucerei-il-vaticano-e-manderei-i-cardinali-in-africa
Infatti è quello che penso anch’io : don Mazzi non crede più in Dio ma in se stesso e nell’uomo , in senso ideologico.
1. Don Mazzi lasciatelo perdere, è “andato” da molto tempo.
2 “dichiarare che cosa penso non serve a nessuno”: ecco, ogni tanto anche Galantino ne dice una giusta.
Vabeh don Mazzi si sa, svolge sempre la parte che si è scelto, quella del pasdaran “guardiano della rivoluzione” modernista.
Galantino è invece stato biblicamente ignorante, oppure mentitore ed eretico, a sua scelta:
https://www.corrispondenzaromana.it/la-menzogna-e-leresia-di-mons-nunzio-galantino/
Salvini & Lega restano. ormai, il tema più scottante. Peggio di questo governo giallorosso non c’è, sui migranti ha fatto buone cose, osteggiato dalla magistratura comunista, ma come ho detto altre volte, ontologicamente, non possiamo ritenere Salvini come salvatore della Patria.
Vado a fare un discorso duretto, ma al punto in cui siamo, è bene esser chiari. Credo che per superare l’impasse si debba lavorare per essere soggetti politici, ed esercitare direttamente quel potere che ora manca. Personalmente, sto provando a farlo nel “Popolo della Famiglia”.
Il problema con Salvini e la Lega, è che infatti, consacrazione al cuore di Maria fatta da Salvini e ostentazione di bibbie e rosari a parte, la Lega dove è al potere, asfalta la persona e la famiglia.
Ho visto qui a Firenze e Toscana, che giustamente dal suo punto di vista la Lega non vuole collaborazioni col Popolo della Famiglia, col quale non vuol fare nessun accordo per provare a battere la sinistra, benché questo non sia facile, e gli farebbe comodo anche il per ora pur piccolo contributo del PdF, e la Lega fa questo perché il PdF gli scopre gli altarini.
Succede infatti che solo il PdF segnala coerentemente cosa ha fatto la Lega, con FI e FdI in Regione Lombardia, dove queste forze sono al potere, e vediamolo narrato da una fonte terza, la NBQ, qui:
http://www.lanuovabq.it/it/lombardia-dopo-formigoni-passa-lagenda-contro-la-vita
Ovvero, la Lega della prostituzione statalizzata e della cannabis sdoganata “a uso terapeutico”, la Lega che fa da relatore alla legge sull’eutanasia, la Lega della contraccezione gratuita agli under 24 in Lombardia, la Lega che promuove la kill pill Ru-486 a casa, la Lega che cambia la legge sul seppellimento dei bambini abortiti e li trasforma in rifiuti ospedalieri ma fa seppellire al cimitero cani e gatti. La Lega che ha lasciato che la triptorelina diventasse farmaco liberamente prescrivibile e pure gratuito, la Lega che vuole i patti prematrimoniali.
E, ciliegina sulla torta, qui
http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2019/02/14/politica/le-leggi-formano-ol-costume
si vede che leghista è anche il senatore Giancarlo Rufa che il 7 febbraio 2019, giusto la settimana prima di San Valentino, ha depositato a nome del partito la proposta di legge per la liberalizzazione della prostituzione e la riapertura delle case chiuse. Rufa però non si prende tutti i meriti: “La ripresentiamo per l’ennesima volta”. Vero, nella scorsa legislatura era stato il leghista Bitonci a presentarla e c’è una proposta di legge analoga che attende di essere calendarizzata alla Camera. Già calendarizzata invece, dettagliando quel che si diceva prima, la proposta di legge sull’eutanasia, relatore il leghista Roberto Turri, l’iter è partito dalle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera.
La Lega che, si legge qui
https://www.popolodellafamiglia.lazio.it/archivio/articolo/il-popolo-della-famiglia-non-va-a-verona.html
in legge di bilancio 2019 non ha messo un euro per la famiglia o per una lotta seria alla denatalità. Ad oggi, zero provvedimenti di legge per la famiglia, anche se il cdx ha tutte le leve del potere in mano, anzi – nei fatti e non a discorsi – la Lega, la famiglia la asfalta.
E questa non è una mia opinione, ma sono fatti. Coerenti, peraltro, all’essenza pagana della Lega, di quando il Bossi andava a prendere l’ampolla dell'”acqua sacra”alle sorgenti del “Dio Po”, per poi fecondarvi, dopo un viaggio trionfale lungo il fiume, l’acqua della laguna di Venezia.
Duole dirlo, ma è ormai da tempo che anche Salvini è organico e strumentale al sistema mostro che sta annientando questo paese , reo di essere ancora, ma per poco, cattolico.
Le vicende qui citate sono illuminanti, aggiungerei quella dell’opposizione alla chiusura di quella fogna che va sotto il nome di radio radicale .
La cartina di tornasole per capire chi è al servizio del potere e chi no è l’esposizione mediatica.
Se ad. esempio il “nazista” Salvini fosse stato veramente scomodo, una volta uscito dal governo avrebbe dovuto essere condannato all’oblio, e invece è sempre in primo piano. Da tanti anni si gioca, sulla pelle degli italiani, alla farsa del cavallo rosso e del cavallo nero, si odiano, si denunciano, si insultano, i fantini si frustano lungo il percorso, ma il padrone di entrambi è uno solo ed è sempre questo che va a riscuotere le vincite alla fine della corsa .
Ogni tanto viene creato dal nulla un finto contestatore deputato a fare da spugnetta assorbente del dissenso, ma una volta arrivato al potere, vedi Grillo, porta avanti la solita agenda.
Per don Mazzi , don Ciotti e company stesso discorso,
vengono invitati e hanno visibilità solo in quanto funzionali al progetto distruttivo citato.
Tuttavia le coscienze si stanno risvegliando, le crepe si allargano e le maschere cominciano a cadere. Vedremo .
Caro sig. Luca, lei è terribilmente pessimista ! Guardi con un briciolo di ottimismo qualche piccola “luce” che, di tanto in tanto, nel buio della “sera”, si accende. Non è tutto buio. Non è possibile. Non so se lei sia un credente, ma se lo è chieda al Signore di donarle un po di visione rosea della vita e dell’uomo, in fondo l’uomo è stato creato a Sua immagine e somiglianza, perciò avrà qualcosa di buono! Si tiri su. Forse è anziano? L’anzianità porta un po allo scoraggiamento, ma Gesù esortava a diventare come i bambini per entrare nel Regno del Suo amore.
Ho detto che le coscienze si stanno risvegliando, quindi non sono totalmente pessimista, cara Anna Maria, ma ci sarà parecchio da tribolare.
Non sono anziano, sono vecchio, è diverso; mio nonno sul letto di morte, allora si accettava la fine in casa senza cercare chissà quali scappatoie, ci chiamò, a me -avevo 11 anni- e a mio fratello, e ci disse :” è ora che me ne vado, nipoti miei, il metro mio non vale più”.
Ecco anche il mio metro, forgiato coi valori che Lei avrà già intuito, non vale più.
Ma non si preoccupi per me, sono vecchio ma, a differenza di mio nonno, sono anche cattivo e la voglia di vedere la fine di Babilonia mi sosterrà, a Dio piacendo, ancora per parecchio.
cordiali saluti.
Concordo con quanto sostenuto dal signor Tossani. Ad integrazione riporto quanto sostenuto dall’ex ministro della famiglia Lorenzo Fontana in un articolo pubblicato sul giornale L’Arena di Verona del 26 giugno 2015 in merito alla proposta di legalizzazione della prostituzione: “E’ giunto il momento di risolvere una situazione che per troppo tempo ha costretto migliaia di donne alla schiavitù dei racket e alla mancanza di qualsiasi tutela. Legalizzare e tassare la prostituzione porterà a prendere controllo di un mercato che altro non fa se non incentivare criminalità e illegalità”.
grazie per l’integrazione!…
“… non siamo stati gente di fede, ma di cerimonie, di sacramenti (!) … amanti delle processioni, delle centinaia di madonnine apparse nei modi più vari”.
Al netto del fatto che si tratta pur sempre di preti, da una parte c’è un uomo che si è sporcato le mani con la vita vera, fatta di sangue e dolore, dall’altra i parrucconi “amanti delle processioni, delle centinaia di madonnine apparse nei modi più vari”.
Una persona normale non avrebbe dubbi su chi preferire.
Il bello è che c’è gente che passa le giornate su internet a scrivere le proprie opinioni e poi accusa Don Mazzi di protagonismo.
@PE almeno cerca di capire di cosa si sta discutendo, prima di fare battute.
Il problema non è il protagonismo di Don Mazzi, il problema è che non ha più fede in Cristo, un prete senza fede è inutile e dannoso.
Signora Milli, i problemi di fede di dona Mazzi, come di chiunque altro, riguardano Dio e Don Mazzi, non Lei né me, che abbiamo sicuramente da fare i conti con Dio né più né meno di don Mazzi.
La battuta di PE era azzeccatissima, visto che si ironizza su un prete un po’ goloso di notorietà televisiva: detto in altri termini, se a qualcuno di questo blog (titolare incluso) fosse data la possibilità di esprimersi in televisione, invece che da dietro un monitor, diventerebbe un don Mazzi al cubo.
Si ricordi che Lei (come me) è qui perché vuol far sapere ad una platea di sconosciuti il suo pensiero. Quindi c’è poco da criticare gli altri.
Oltre a ciò, mi permetto di dirLe che don Mazzi avrà pure qualche problema di fede, ma io conosco personalmente almeno una trentina di persone che sono state aiutate da lui e che in lui hanno trovato un padre che non hanno avuto prima. Molte di queste adesso frequentano i sacramenti e la parrocchia, cosa che prima non facevano.
Certamente don Mazzi ha fatto del bene, ma ora sta facendo del male se rende pubbliche delle sue considerazioni forsennate come quella di un nuovo vangelo con origini nella foresta amazzonica. E scusi se è poco.
Sig.Suggerimento, se io esprimo un’opinione e dico stupidate faccio del danno solo a me stessa, invece se le dice un sacerdote danneggia tutto il gregge e provoca confusione , delusione e perdita di anime. Per cui, mi dispiace per lei, se un prete (don Mazzi o altri) fanno delle dichiarazioni pubbliche che sono contro la nostra religione è un problema anche mio e di tutti.
Sono lieta che Don Mazzi abbia fatto tanto bene, il Signore ne terrà conto, ma ha anche tanto protagonismo e le ultime dichiarazioni contro la tradizione, contro la centralità di Cristo e a favore dell’immigrazionismo islamico (definiti pellegrini) sono aberranti.
Non è vero che tutti desiderano andare in tv , visto il trash che si vede, si ha poca voglia anche di guardarla.
Noi, per lo meno, scriviamo le nostre opinioni, esprimiamo le nostre idee, ci confrontiamo, il contenuto del suo intervento, invece, qual è stato? Niente ……. il vuoto. Non crede di essere proprio lei a soffrire di protagonismo?
Per che cosa si è esibito?
Guardi lo lasci perdere quel troll… smetta di nutrirlo come ha già fatto il sottoscritto.
Anche io, come lui, non sono credente…. ma se mi guardo bene dal frequentare il sito dell’UARR è solo per non correre il rischio di convertirmi dalla ripulsa che gente come Carcano (e @BORGHESE PASCIUTTO) suscitano in me.
Guardi Davide che Maria Grazia rispondeva non a me, bensì a PE, mi pare. Poco importa, comunque.
Quanto poi a “Anche io, come lui, non sono credente”, beh…
ci vada piano con i paragoni: io non vado a messa la domenica e non ho corrispondenze di amorosi sensi con alcun integralista cattolico (e anche un po’ catto-fascista, vista la ancor più deplorevole piega presa dal blog in questi ultimi giorni) o d’altra bottega religiosa.
Saluti.
Dici questo perché sei ateo e non capisci la Fede e la sua forza , che va aldilà di ciò che consideri normale.
Per chi ha fede , la processione è un gesto di amore e affidamento, abbi l’umiltà di ammettere di non comprenderlo, senza per forza volerlo giudicare.
Io preferisco la Madonnina e suo Figlio che si è fatto crocifiggere per darci la salvezza e la VITA VERA!
Dell’uomo che si è sporcato le mani con quella che tu pensi essere la “vita vera”, se non crede in Dio e se non mi porta alla salvezza, non me ne importa una beata Mazza/i.
Se non fai del bene agli altri puoi avere tutta la fede che vuoi, ma il Signore ti rifiuterà. Se fai del bene vedendo Cristo nel fratello bisognoso, il Signore ti accoglierà.
@GEREMIA
E se fai del bene ma sei un materialista ateo e bestemmiatore e induci la gente a commettere orrendi peccati cosa ti succede?
cari fedeli questa è la chiesa in uscita tanto desiderata dai vertici vaticani. Fra poco con tutte queste uscite ci rimarrà ben poco(speriamo buono però). Ad maiora e preghiamo tanto.
sia don Mazzi , sia Galantino , soprattutto in questi due interventi riferite da Stilum Curiae , esprimono il carattere e la visione di fede che hanno i sostenitori di questo Pontificato.Hanno la fede dell’Onlus, della ONG , della pratica operativa , dell’attivismo. Cioè quello che questo Papa ha chiaramente stabilito ,parlando di REALTA’ . Quando un sacerdote , concretamente operativo nell’aiuto ai bisognosi, disprezza però lo spirito di fede, le processioni, le -madonnine – che piangono proprio soprattutto per sacerdoti come lui …ebbene perchè meravigliarsi se un Galantino appoggia la Cirinnà e avversa Salvini ?
Mi meraviglio che una persona intelligente come PG perda tempo a scrivere di squallidi giullari apostati come il succitato “don” Mazzi…
secondo me la spiegazione sta soprattutto nel tentativo di sottolineare, ancora una volta , il distacco di questo pontificato dalla vita contemplativa .E l’esaltazione che Mazzi , le parole che dice , esprimo questo passaggio in modo esemplere . Basta processioni, basta rosari , basta madonnine di Civitavecchia ,Lourdes, Fatima, Beauraing , Anguera, Baragandal … basta Maria Valtorta . La nuova concretezza della Chiesa deve passare alla protezione dell’ambiente e dell’immigrato. Il perchè è intuibile. Ma secondo me PG ha voluto anche dimostare il ruolo del Corriere in questo passaggio epocale. Non solo Repubblica e la Stampa , giornali laicisti da sempre , ma anche il Corriere dichiaratemente appoggia questa linea di passaggio, non appoggia Bergoglio ,manifestamente , basta leggere Massimo Franco per capire che lo considera un pò squilibrato e inaffidabile , in mano di altri . Appoggia invece la fine della chiesa spirituale APOSTOLICA e l’inizio della chiesa ,povera, e Onlus.
È la fotografia della Chiesa di oggi, quella regnante.
È la fotograFia della Chiesa di ieri, quella non regnante
È la fotografia della Chiesa che toglie la vita dello spirito ai fedeli.
È come se si considerasse esclusivamente l’attività di soccorso ai poveri più poveri di S. Madre Teresa di Calcutta, tralasciando completamente il suo amore per il suo Sposo e Signore e la grande e continua preghiera.
È come considerare S. Francesco di Assisi solo come poverello tra i poveri, ed ignorare l’immenso amore per il suo Signore e la sua continua preghiera.
È rileggere il vangelo e la Sacra Scrittura alla luce di Amoris laetitia e del sinodo amazzonico.
Come dire: quando non ci saranno più poveri sulla terra, e ognuno avrà la sua religione, allora sarà il paradiso.
In questo pseudo paradiso io non ci starò mai.
E certo che a Galantino non interessa andare a trovare il vincitore di turno: lui stava cuore e anima con quelli dell’altro turno…
Lasciate stare don Mazzi: è in crisi di astinenza. Da telecamere.
beh , un articolo di 6 colonne sul Corriere dovrebbero esser allora una OVERDOSE ?
Non c’è dubbio. Soprattutto quando ha definito gli immigrati illegali come “pellegrini”: è evidente che la funzione di ditirambico cantore delle magnifiche sorti e progressive del bergoglismo, grazie al quale a suo dire il cristianesimo dopo duemila anni ha finalmente iniziato ad esistere, gli ha dato alla testa. Poveraccio.
Riportare queste notizie relative all’ultimo delirio di un sacerdote è diventato un bollettino di guerra, serve solo a dare la misura delle macerie che ci sono in vaticano e nella chiesa in generale. Le menti e i cuori di questi uomini di chiesa sono ormai ottenebrate e appesantite dal veleno di satana. Hanno vissuto, questi uomini di chiesa, gli ultimi decenni raccontando e convincendosi che il demonio non esiste, che la loro missione era quella e solo quella di aiutare il prossimo senza ricordare al prossimo che Gesù è realmente risorto, che grazie alla sua vita morte e risurrezione ci ha acquistato la salvezza eterna; che sta a noi decidere se stare con Gesù Cristo o seguire mammona. Se in vaticano, alla presenza di colui che dovrebbe custodire e confermare la fede in nostro Signore Gesù, vengono celebrati rituali pagani e satanici (non dimentichiamo che se non si adora Dio inevitabilmente si adora satana, vie di mezzo non esistono) perché stupirci del delirio di un sacerdote? Credo fermamente che siamo in quella fase della storia dove l’uomo non può più correggere l’altro uomo, dove è necessario l’intervento di Dio per ripristinare la verità. Gli uomini di buona volontà senza perdere la pace nel cuore devono continuare a pregare per la salute della propria anima e per intercedere per gli altri (anche per don Mazzi) ,confidando nella infinita misericordia di Dio e tenendo ben in mente che questo tempo di grazia sta per finire, arriva il tempo della prova… anzi, è già arrivato.
Elisa, lei ha ragione, ma non è importante riportare il delirio di un sacerdote vecchio e rimbabito, lo Stilum Curiae di oggi è impotante perchè evidenzia che il CORRIERE lo riporta con tanta enfasi e spazio. Ciò che deve preoccupare non è quel che dice Mazzi – quello famoso per la trasmissione _MAZZI TUOI ! – è l’appoggio del CORRIERE alla linea Bergoglio . Questo sì è preoccupante .
Il corriere , anche con la gestione Cairo, non ha eliminato dalle sue pagine penne sinistre, che si intingono nell’inchiostro (aimè inesauribile) dell’ideologia di sinistra. E’ forse possibile che anche Cairo consideri questi pennivendoli come degli intellettuali autentici ?
Vede Roth il corriere ha ospitato sia don Mazzi sia il card. Ruini. Invece di dire che sposa la linea Bergoglio, si chieda perché ospiti entrambi i vecchietti.
Guardi che con Salvini stanno facendo il doppio Gioco: uno lo accarezza dicendogli però che deve mettersi in riga, gli altri gli fanno vedere qual è il prezzo che paga se non si mette in riga.
Mica son scemi i preti!
IL CORRIERE DELLA SERVA
Vero Elia, Giampiero, Roth, avete ragione . Una nuova razza di “Pastori” sta sempre più prendendo posto in una “Chiesa ”
che di chiesa gli è rimasto solo il nome…. tante belle parole che servono solo a lastricare la via dell’Inferno dove stanno scendendo e tentono di trascinare anche il gregge…
ma le forze degl’inferi non prevarranno… lo ha predetto
il Vero Capo
Senza elencare nomi, la lista sarebbe lunghissima, ai vertici della Chiesa cattolica, nel presente marasma di cui il sinodo dell’Amazzonia appena concluso è solo l’ultima dimostrazione in ordine di tempo, è insediata una banda di falsari della peggior specie. Degli autentici manipolatori della fede, vale a dire malfattori.
Per MARIO e CARLONE, ZANCHETTA e CARBALLO, accecati e accecatori.
«Accogliete il Vangelo del Mio Gesù e siate fedeli al vero Magistero della Sua Chiesa» (Messaggio 4 novembre 2019).
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/
https://gloria.tv/video/s6UVTaQQhfGY3Du7ixyPKvpPc
Fedeli al “vero Magistero della Chiesa”: sì, perché quello attuale è un magistero annacquato, falsificato, taroccato; un magistero basato su “mezze verità” ed “errori interi”.
No ..no leggi meglio quello che posti ..dice …”della Sua Chiesa. ”
Qual ‘è la Sua Chiesa ? Quella Cattolica con il.Papa Francesco.
benissimo!
però con pachamama… come devo fare?
bergoglianamente mi inginocchio e adoro o no?
lei che sembra sappia, mi dice!?
😅😅😅😅😅
Lei posta i suoi dubbi firmandosi con tal nick.
Si rilegga il capitolo che da il nome al suo nick e si domandi se la sua fede è più forte del folklore dei chupa.-chupa.
Carlo’, ma com’è che quando ti fanno domande scomode non rispondi?
mi deve scusare.
pensavo pensasse.
non riaccadrà
Non si preoccupi , a domanda idiota ho risposto gentilmente , piuttosto, se non l’ha capita , prenda in considerazione di cambiare il suo nick.
Per quell altro che ha risposto, non basta nemmeno il cambio nick.
CARLONE, ogni tanti km fatti revisionare la materia grigia.
Vedo che ne hai urgente bisogno.
Per MARIO e CARLONE, ZANCHETTA e CARBALLO, accecati e accecatori.
«Non permettete che le false ideologie vi allontanino dalla verità. Molti consacrati sono stati contaminati e camminano come ciechi che guidano altri ciechi» (Messaggio 5 novembre 2019).
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/
https://gloria.tv/video/s6UVTaQQhfGY3Du7ixyPKvpPc
Tra questi “ciechi che guidano altri ciechi” non è per caso che si trovi anche un certo personaggio che risponde al nome di JORGE MARIO BERGOGLIO?
CARLONE, vedo che i Messaggi di Anguera ti danno più fastidio di un peperoncino per chi soffre di emorroidi. Oh quanto vorrei che arrivasse a sortire lo stesso effetto anche per altri illustri Ecclesiastici, e in particolare per Colui che è il destinatario finale degli stessi Messaggi !!!
Caro il mio direttore del marketing ” Madonna Anguera “, da quando si è messo in testa di fare il revisore di bozze della Madonna?
“Questi chierici non hanno pudore di nulla”
Come gli ominicchi che ci governano, come il caro “ Giuseppi”, che si arrampica sugli specchi e svicola come un anguilla quando e’ Incalzato dalle domande.
Galantino e questa gerarchia ecclesiastica credono di riuscire sempre a cavarsela anche di fronte all’ evidenza. Non gli basta lo schiaffo dell’ Umbria dove e’ stato chiaro che la maggioranza dei cattolici NON ha seguito le direttive della CEI e del cardinale Bassetti. Non gli basteranno neppure future sonore sconfitte, non gli interessa sapere come sanno ormai anche le pietre che la maggioranza degli italiani non e’ d’ accordo con la politica filo immigrazionista tanto cara a questo Pontefice da averne fatto la propria bandiera.
Bassetti ,Galantino and co non possono ammettere che il popolo cattolico , di cui loro si sentono le guide, non li segue piu’ in politica anzi non li ascolta neppure piu’ . E come attori ormai senza pubblico continuano a blaterale da soli.
Quanto a Don Mazzi, che ho conosciuto anni fa, stendiamo un velo pietoso.
Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
A quanto pare aspettano e sperano nei nuovi pellegrini di nuove religioni che ci faranno smettere di portare in processione la Madonna.
Piú chiaro di cosi , sappiamo cosa aspettarci da loro.
ex verbis vestris:
Don Mazzi dice “vado fuori di testa”.
Galantino dice “Quello che penso io non interessa a nessuno”.
Ecco, appunto.
entrambi mentono. Mazzi non può andare fuori di testa perchè ormai non coordina più i cinque sensi. Galantino sa benissimo di mentire , perche quello che lui dice interessa a qualcuno : a Bergoglio. Senza Bergoglio ,mi creda , Galantino non srabbe neppure parroco di una chiesetta di un paesino sperduto . Galantino rappresenta , per volere di Bergoglio, l’archetipo del presbitero necessario oggi, in questo passaggio epocale della chiesa : il nulla . Il sacerdote di Bergoglio deve avere tutti i vizi dell’uomo comune che non crede, deve esprimerli nelle sue considerazioni ed azioni. Deve apparire contraddittorio , confondente, e persino stupido. In tal modo la edibilità del sacerdote crolla, e con lui la credibilità della chiesa. Perciò odiano Ruini . Con tutti i suoi dfetti di diplomatico, Ruini è un esempio di chiesa colta intelligente fedele al Vangelo. Perciò lo disprezzano, come disprezzavano il card. Caffarra e ora disprezzano Burke, Brandmuller, Muller , don Nicola Bux , ecc. Questi sono personaggi che disprezzano e odiano , mentre dichiarano che si deve esser tolleranti, aperti, colloquianti e misericordiosi. Galantino è il massimo esempio vivente di questa razza in espansione.
Senza Bergoglio, Galantino sarebbe il parroco di Cerignola (Foggia) da cui qualche cercatore di teste lo ha tratto per portarlo ai vertici dell’APSA, passando attraverso la segreteria della CEI.
@ Zuzzurellone
Non esageriamo.
Cerignola ha 60.000 abitanti.
Non mettiamo in difficoltà Galantino.
Ottima analisi.
Galantino era quello che diceva che Sodoma si era salvata?
Exactly
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/galantino-ai-giovani-nella-gmg-fraternita-e-preghiera-
“Senza Bergoglio ,mi creda , Galantino non srabbe neppure parroco di una chiesetta di un paesino sperduto”
Ma che stai a dì; Galantino è stato fatto vescovo da Benedetto XVI nel 2011!!!!!!!