ECCLES E AUSTEN FONDANO PAGAN VOICES. IL PAPA NON È ANCORA MEMBRO CONFERMATO, PERÒ.
2 Novembre 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti (anche a quelli che capiscono in fretta, ma a cui bisogna spiegare un po’ a lungo, come TrollRastello) che chi scrive ha una passione sconfinata per l’umorismo in generale, e per l’umorismo anglosassone in particolare. E ha una grande simpatia, anche se non ne conosce personalmente l’autore, per un sito, Eccles is saved, che consigliamo vivamente a chi legge l’inglese. E perciò non possiamo trattenerci dal tradurre e offrire alla lettura il più recente articolo di Eccles. Eccles prende di mira Austen Ivereigh, uno dei più accaniti corifanti (da corifeo e sicofante, neologismo di SC, N.d.R.) anglofoni della Bergoglio Press Gang che si è distinto nelle ultime settimane alla battaglia della Pachamama, o delle Splashamama, come altri scrivono. Ivereigh è co-fondatore di Catholic Voices, un’iniziativa ottima nata nel 2010 in UK, e da lì diffusa in altri Paesi, per contrastare stereotipi e cattiva informazione relativi alla Chiesa cattolica. Da qui lo spunto per Eccles…Buona lettura.
Benvenuti a Pagan Voices!
Il mio caro amico Austen Ivereigh ed io abbiamo deciso di avviare una nuova organizzazione, Pagan Voices. Lo scopo del nostro team sarà quello di migliorare la rappresentazione della Chiesa Pagana nei media, soprattutto nei programmi di notizie e nei dibattiti. Aspettatevi di vederci in molti programmi radiofonici e televisivi in futuro, dove siamo sicuri di fare una grande impressione sia sui vescovi che sulle emittenti. La decisione di creare la nostra organizzazione è una risposta diretta alla cattiva pubblicità che il recente Sinodo di Pachamama ha ricevuto sui media cattolici – molte persone lo etichettano come “pagano” senza comprendere appieno il nutrimento spirituale ottenibile dalle credenze pagane. Austen e io ci incontriamo regolarmente per recitare preghiere alla grande Dea della Madre Terra, baciare il suolo e parlare agli alberi. Oggi il mio collega ha ricevuto un’offerta di £ 10 milioni da un nigeriano che vuole prendere in prestito il suo conto bancario. Se ciò non dimostra che Pachamama risponde alle nostre preghiere, allora sono solo un inutile pezzo di legno alla deriva lungo il Tevere!
Finora non abbiamo ancora ricevuto una risposta da papa Francesco alla nostra richiesta di diventare sponsor di Pagan Voics. Sebbene fosse presente quando Nostra Signora la Pachamama è stata onorata, temiamo che possa usare la stessa scusa che ha fatto Jeremy Corbyn quando è stato visto partecipare a una cerimonia di deposizione di una corona per i terroristi: “Ero presente, ma non credo che in realtà fossi coinvolto.”
(Papa Francesco non è ancora un membro pienamente confermato della nostra Chiesa).
Tuttavia, Austen ha già iniziato a lavorare al terzo e ultimo volume della sua trilogia su Papa Francesco, “Papa Francesco, il grande pagano”, che dovrebbe uscire in tempo per Natale 2020.
È proprio così. Se qualcuno vuole diventare un portavoce di “Voci Pagane”, contatti Austen e lui vi includerà nelle sue lezioni, dove imparerete a parlare con una profonda voce mistica, e a diffondere tutti gli slogan standard su Madre Natura, Laudato Si ‘, e la Grande Dea della Terra Incinta che darà alla luce il nuovo Redentore (o almeno così mi dice Austen).
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Tag: austen, eccles, pachamama, sinodo amazzonia
Categoria: Generale
Articolo offensivo, falso e tendenzioso. Verrete deferiti immediatamente alla Commissione Segre per la Diffusione dell’Ammore e il Rispetto delle Differenze, che provvederà a rieducarvi in appositi Campi Etici. Dotati di varie facilities, comprese le docce.
Per MARIO e CARLONE, ZANCHETTA e CARBALLO, accecati e accecatori.
«Quelli che conoscono la verità e seminano l’errore perderanno la Grazia di Dio» (Messaggio 1 novembre 2019).
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/
https://gloria.tv/video/s6UVTaQQhfGY3Du7ixyPKvpPc
https://www.aldomariavalli.it/2019/10/24/ecco-perche-io-frate-credo-nelle-apparizioni-di-anguera/
Queste parole sono per tutti quei furbacchioni che stanno al governo nella Chiesa, e che pretendono di farla franca. Illusi, fallirete in tutto e per tutto !!!
Intanto io ho contattato la commissione testi liturgici perché un angelo mi è apparso, per dire ai pastori di aggiungere al famoso salmo le parole:
… Hanno pene e non si riproducono…
L’inconciliabilià non è un’idea astratta, ma in certi casi è reale . Non è possibile che un’automobile produca pere, o che un albero di pere produca automobili.
Tale è il caso dell’inconciliabilità tra cristianesimo e paganesimo, tra sacro e profano. E’ possibile passare da uno stato all’altro, ma non è possibile essere contemporaneamente l’uno e l’altro. Spero che nessuno mi dia del maleducato e mi accusi di grezzezza per questo mio commento. Chi ha qualcosa in contrario si attenga all’argomento e risponda con argomenti, per favore. Grazie.
@Deutero Amedeo, Lei non sembra essere sensibile alle vie nuove che ci indica Francesco, che stá gettando le sue reti molto al largo e, senz’altro ispirato dallo Spirito Santo, sostituisce alla Madre di Dio la Madre terra, la tiberina Pachamama, nel processo di aggiornamento e rinnovamento cui la sua augusta persona stá ammirevolmente sottoponendo la Chiesa in questi sei anni del suo felice pontificato. Che Dio ce lo conservi per molti anni a venire! La nuova via é che non dobbiamo convertire i pagani al cristianesimo e – Dio ci guardi dal farlo- battezzarli. Il vescovo austriaco Kräutler (nomen est omen!) si é vantato di non averne battezzato nemmeno uno in trent’anni di missione. E chi siamo noi per giudicarlo? Siamo noi, menti illuminate ed aperte al nuovo, i vescovi e cardinali della fú chiesa cattolica, che dobbiamo convertirci al paganesimo, lasciandoci benedire dagli shamani con il sacro sangue di un pollo, ritualmente ucciso, per essere degni di adorare Madre Terra, portando a spalle nella Basilica di San Pietro, in una cerimonia tanto grottesca quanto, direi, ridicola, l’ effige della dea pagana.
Austen, va bene cosí, o vuoi che aggiunga qualcosa?
Andrea, ci sei?
Il risultato è che col suo ingresso in San Pietro non è stata l’effige della dea pagana ad essere consacrata, ma è stato il tempio di San Pietro ad essere profanato. O sbaglio?
Giustissimo! Penso alla reazione dei grandi papi della storia, che, in Dio, vedono questo scempio compiuto dal loro successore. Vedo la sublimitá di San Pietro ridotta al ridicolo da coloro il rosso porpora dei quali sará da ora in poi non il simbolo del sangue sparso per Cristo, in cui costoro non credono piú, bensí del sangue di pollo versato nella cerimonia di adorazione della Pachamama, coram Pontifice, il cui testo sará pubblicato per ordine dello stesso negli Acta Apostolicae Sedis (AAS), divenendo cosí parte del magistero ordinario, per ora non infallibile, cui i fedeli debbono rispettosa considerazione. Non per nulla i cinici conoscitori della
chiesa cattolica chiameranno d’ora in poi cardinali
e vescovi ” i pollastri di Santa Romana Chiesa” –
e il Santo Padre, ohimé, “il gran gallo” della “nouvelle église”.
Intanto sul Corriere (cronaca di Milano, pag. 7 taglio basso) troviamo un breve sunto dell’omelia di Ognissanti di Delpinus Silente, che si lamenta di come spesso censuriamo parole dei Vangeli per timore di sembrare antiquati.
Certo, verrebbe da ribattere, che ne è stato – per esempio – di parole quali Gesù, sacrificio, peccato? Per tacere di tutte le altre mandate in soffitta dal conciliabolico in poi…
Ma và a ciapà i ratt!
Cmq la dichiarazione del Dalai Lama conferma che c’è qualcuno che paga per annullare tutte le tradizioni passate per fondarne una nuova a livello mondiale.
Sarebbe carino che ci dicesse di quale dichiarazione sta parlando , non mi pare che il Dalai Lama sia citato nell’articolo qui sopra.
È stata la prima cosa che ho pensato anch’io, quasi istintivamente. Un’altra religione alle ortiche. Peccato che in questo caso il mal comune non sia mezzo gaudio. Attendiamo comunque analoga archiviazione dell’Islam.
Non so se abbia molto senso ragionare sugli sviluppi di una religione pagana (che poi manco è religione), comunque il motivo per cui il Dalai Lama avrebbe “abolito” le reincarnazioni è che il governo cinese, alla sua morte, presenterebbe subito un reincarnato assoldato dal partito.
In tutto ciò la tristezza sta nel fatto che il Dalai Lama avrebbe almeno agito per difendersi dagli attacchi del governo cinese, papa Francesco invece gli ha consegnato la Chiesa chiavi in mano.
“Finora non abbiamo ancora ricevuto una risposta da papa Francesco alla nostra richiesta di diventare sponsor di Pagan Voics. Sebbene fosse presente quando Nostra Signora la Pachamama è stata onorata, temiamo che possa usare la stessa scusa che ha fatto Jeremy Corbyn quando è stato visto partecipare a una cerimonia di deposizione di una corona per i terroristi: “Ero presente, ma non credo che in realtà fossi coinvolto.”
Spiace dirlo, ma ormai la pazienza è finita, anche nella Chiesa cattolica, come disse Robert Spaemann. Non ci sarà nessuno scisma, perché noi siamo preoccupati di questo, a differenza di Bergoglio.
Mentre restiamo rigorosamente nella Chiesa cattolica, siccome però Bergoglio continua imperterrito a prenderci per i fondelli, la cosa migliore è prenderla con humour.
Giusto, ridere per non piangere. Magari fosse così semplice.
Ho letto il recente cambio di paradigma del Dalai lama, che ha deichiarato che le reincarnazioni sono finite e che era tutto un retaggio feudale. Premesso che il Dalai lama è decisamente più simpatico di Bergoglio e ha anche l’aria molto più da buono che non l’attuale vescovo di Roma pro tempore, non si potrebbe approfondire l’ipotesi di una chiesa unica romano-tibetana che abbia come divinità un po’ di tutto e un po’ di niente (una via di mezzo fra panteismo e ateismo, per così dire), come liturgia un po’ di yoga e un po’ di canti melensi (tipo ti ringrazio mio signor) e come missionari degli automi dialoganti che portino in tutto il mondo le perle di saggezza sulla conversione ecologica e le altre amenità contenute nelle esortazioni di sua santità Francesco, il papa umile? In questa nuova chiesa nessuno deve sentirsi estraneo, la Pachamama, Maometto, la vergine Maria (detta anche Iside), suo figlio Gesù (oppure Horus, chissà…), la sibilla cumana e la profetessa Greta, mandata da Odino ad avvisare gli uomini dell’imminente rovina… si sa che un po’ di dramma e tensione apocalittica dà sapore alla religione, come il peperoncino nelle penne all’arrabbiata.
Ma non si rende conto quale complessità di lavoro richiederebbe? ?? Intanto hanno cominciato proponendo un dialogo con i riti pagani sudamericani e già in questo caso hanno fatto confusione, scambiando la Pacha inca di montagna con una dea amazzonica di pianura.
Chissà, magari col tempo, se avremo un pontefice indiano ci penseranno (sperando che i terroristi islamici non facciano fuori tutti i cristiani presenti in quei luoghi anzitempo)
Attenzione a quanto accade in India. L’attuale governo non è favorevole né agli islamici, né ai cristiani. È un governo indù: non ama i cristiani perché, convertendo gli intoccabili, cioè gli appartenenti alla più infima delle classi sociali minano le basi stesse dell’induismo.