RVC AL PAPA: LA VITA ETERNA È UNA “COSETTA”, E GRETA È “GRANDE”? SICURI?
27 Ottobre 2019
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, questa domenica è speciale. Il Pontefice regnante ieri con il suo discorso è riuscito nell’intento di muovere all’indignazione non solo il serafico gestore di questo blog, che come sapete ha un carattere dolcissimo, ma anche Romana Vulneratus Curia. E in effetti, se dobbiamo dirla tutta, il fatto di essere maltrattati dal Pontefice regnante – ma non era quello del “chi sono io per giudicare? – tutte le volte che le ciambelle non gli riescono proprio col buco come vuole lui comincia a diventare fastidioso. E mi sembra che RVC sia vicino anche lui al punto di dirne quattro, papa o non papa….Buona lettura.
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Caro Tosatti, son certo che stamattina ha visto il Corriere della Sera on line. L’articolo – Preti sposati…di G.G.Vecchi – dice :
“Il Papa non ha mancato di lanciare una frecciata alle «élite cattoliche» che andranno a cercare «le cosette e si dimenticheranno del grande». E ha concluso: «Mi sono ricordato di una frase in cui si dice che c’è gente che, siccome non ama nessuno, crede di amare Dio, e così perdono il contatto con le sfide che affronta l’uomo di oggi e si illudono di stare con Dio»”.
Mi son sentito prudere le mani ; la vita eterna è una “cosetta” e le manifestazioni di Greta sono ciò che è “grande”? Poiché io sono un cattolico, non amo nessuno? Come fa a saperlo? E credo di amare Dio? magari sì, non lo amo abbastanza, ma lotto per riuscirci, lotto per imitare Cristo. Lui, il Papa, ama invece tutti? Anche i cattolici? Sta con certezza con Dio? Anche alla chiesa di Santa Maria in Traspontina?
Ma l’ultima considerazione riportata da Vecchi (che manifestamente fa di tutto per dileggiare il Papa evidenziando le “cose strane” che dice) merita una riflessione, essendo un simbolo di questo pontificato.
Il Papa pensa che il cattolico tradizionalista creda a dogmi o dottrine che andavano bene nel periodo storico in cui furono volute dalla Chiesa, e furono pertanto incorporate nel magistero della stessa.
Ma la storia evolve, la realtà spiega cosa è la Verità.
Pertanto i tradizionalisti, sostenendo una realtà superata, non capiscono in quale epoca vivono e la sua realtà, perdono il contatto con le sfide di oggi e fanno il male dell’uomo. Ma lo fanno “illudendosi di stare con Dio”.
Forse interpreto in modo errato questo messaggio.
Devo intendere che la realtà, per quanto sia schifosa, è la verità da cui non posso prescindere e devo viverla?
Devo quindi anche intendere che invece di illudermi di stare con Dio, dovrei concretamente e realisticamente cercare di stare direttamente con il suo peggior nemico, satana?
Mamma mia, come sempre più capisco la verità della frase letta nel libro “Un mestiere del Diavolo” di Gotti Tedeschi e Gambi che dice che il riscaldamento globale è dovuto al numero eccessivo ed imprevisto di anime che vanno a bruciare all’inferno perché i preti insegnano una dottrina errata!
Suo RVC
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Tag: amazzonia, elite, papa, Sinodo
Categoria: Romana Vulneratus Curia
Dal momento che Bergoglio …..”pontifica” … che gente che non ama nessuno crede di amare Dio, Bergoglio chi ama?
Considerato, poi, che per Bergoglio la Tradizione è fatta di dogmi inutili non più attuali, perchè, nelle alte sfere ecclesiastiche non gli propongono di stilare lui un trattato di Teologia e di liturgia a cui dovremmo tutti attenerci?
ma la vera domanda è : dove è finito Pachapapa’ ?
https://leblogdejeannesmits.blogspot.com/2019/10/statuettes-jetees-dans-le-tibre-mais-ou.html
RVC leggendo le sue parole ho risentito il grido del mio dolore.
La Sacra Scrittura dice: “La sapienza è uno spirito amico degli uomini…. Dio è testimone dei suoi sentimenti e osservatore verace, e ascolta le parole della sua bocca.
Difatti lo Spirito del Signore riempie l’universo”…
ed anche: “le sue vie sono deliziose, e tutti i suoi sentieri conducono alla pace….”
Nel lavoro di Bergoglio, qualcosa non torna:
1 – se la sapienza di Dio è uno spirito amico dell’uomo,
se Bergoglio è stato eletto dallo Spirito Santo,
Perché Bergoglio dice tante bugie e bestemmie nei
confronti della Parola di Gesù?!
perché Bergoglio dimostra tanta ostilità ai cosiddetti
insultati “tradizionalisti”?
2 – se le sue vie sono deliziose e conducono alla pace,
perché Bergoglio ha creato tanto terrorismo spirituale?
perché Bergoglio è al servizio del N.O.M. e del pensiero
unico?
perché Bergoglio non si pone in esempio di S. Pietro che
affermò: “bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli
uomini”
E’ forse Bergoglio, lui stesso il “sinedrio”?!
DIO IL SANTO! GESU’ CRISTO NON E’ AMBIGUO COME QUESTO VERTICE, che nel nome di una obbedienza ” la VERITA’ viene messa in discussione.
Signore Gesù vieni a difenderci da ogni male.
Santa note a tutti
“Elite cattoliche” non mi offende anzi mi rende orgoglioso. Non capita tutti i giorni di far parte di élite! Oggi festa di Cristo Re voglio fare un piccolo richiamo e dono della Tradizione Cattolica, 2 strofe degli inni della festa:
Tu solus ante sǽcula
Spes atque centrum témporum,
Cui jure sceptrum géntium
Pater supremum crédidit.
Tu solo prima dei secoli
speranza e centro dei tempi;
cui a buon diritto il Padre ha dato
lo scettro supremo delle Nazioni.
Non Ille regna cládibus:
Non vi metúque súbdidit
Alto levátus stípite,
Amóre traxit ómnia.
Egli non con le stragi, non con la violenza
o terrore ha soggiogato i regni:
issato sull’alto della croce,
ha tratto tutto a sé con amore.
Questa non è illusione di stare con Dio, è fede della Chiesa in Gesù Cristo.
Dispiacerebbe scoprire che alcuni del clero cattolico non conoscano più queste preghiere della Chiesa, al contrario saremmo tutti contenti e piacevolmente sorpresi di una riscoperta.
Scrive RVC: “Il Papa pensa che il cattolico tradizionalista creda a dogmi o dottrine che andavano bene nel periodo storico in cui furono volute dalla Chiesa, e furono pertanto incorporate nel magistero della stessa. Ma la storia evolve, la realtà spiega cosa è la Verità. Pertanto i tradizionalisti, sostenendo una realtà superata, non capiscono in quale epoca vivono e la sua realtà, perdono il contatto con le sfide di oggi e fanno il male dell’uomo. Ma lo fanno “illudendosi di stare con Dio”.
Caro RVC lei certamente sa che quello ha scritto sull’evoluzione del dogma è il condensato della definizione di modernismo, che è l’apostasia per antonomasia, E purtroppo non sbaglia…
Forse interpreto in modo errato questo messaggio.
“
ERRATA CORRIGE
Scrive RVC: “Il Papa pensa che il cattolico tradizionalista creda a dogmi o dottrine che andavano bene nel periodo storico in cui furono volute dalla Chiesa, e furono pertanto incorporate nel magistero della stessa. Ma la storia evolve, la realtà spiega cosa è la Verità. Pertanto i tradizionalisti, sostenendo una realtà superata, non capiscono in quale epoca vivono e la sua realtà, perdono il contatto con le sfide di oggi e fanno il male dell’uomo. Ma lo fanno “illudendosi di stare con Dio”.
Forse interpreto in modo errato questo messaggio.“
Caro RVC lei certamente sa che quello ha scritto sull’evoluzione del dogma è il condensato della definizione di modernismo, che è l’apostasia per antonomasia, E purtroppo non sbaglia…
Non sfugga la fumosità del linguaggio di chi accusa “non si sa chi”, di aver fatto “non si sa che cosa”, sulla base di “non si sa quali prove”.
Che abbia realizzato (in gran segreto),” l’amorometro”, cioè un meccanismo che misura la quantità di amore espresso per gli altri?
Comunque il piano è chiaro: cambiare lentamente ma inesorabilmente il “depositum fidei”. Temo che con l’addio alla vita terrena di papa Benedetto XVI la situazione possa precipitare.
Speriamo in bene e preghiamo, altro non possiamo.
Adesso neanche tanto lentamente, ma in maniera sempre più aperta e sfacciata.
Ho avuto molti anni fa un professore di Filosofia all’Angelicum che ci diceva che è la storia della salvezza che giudica la storia profana. Era un modo per dirci che Dio e non l’uomo è il signore della storia. Per questi signori, invece, non esiste un contenuto immutabile valido per tutti i tempi e proponibile agli uomini di ogni tempo, ma occorre adattare come su un letto di Procuste, quel contenuto, allungandolo, accorciandolo, deformandolo. È il frutto marcio di quel pastoralismo temuto giustamente dal card. Siri già durante il Vaticano II: la Chiesa non deve annunciare, ma deve piacere, come le puttane, altrimenti la gente scappa. Ovviamente, i lontani sono rimasti tali e i vicini sono diventati lontani. Non è amore per le anime, ma paura di diventare insignificanti, ossia di perdere il potere in tutto o in parte e di dover soffrire.
Don Ettore, lei ha studiato all’Angelicum molti anni fa.
Complimenti, avrà avuto una solida formazione dottrinale. 😀
Evidentemente questi non credono in Dio, perché non ne hanno alcun timore.
infatto il mestiere preferito oggi dal diavolo è fare il prete ….
Luchemma ? Cos’è? Un nuovo ogm?
no, è solo una forma di -comunione dei santi-
mai sentito parlare della -comunione dei santi – ?
infatti oggi il mestiere preferito dal diavolo è vestirsi da prete , O meglio, Fare il prete , cardinale, vescovo….ecc.