SUPER EX CITA NEWMAN: PERCHÉ È GIUSTO RESISTERE AL PAPA.
13 Ottobre 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, anche Super Ex ha voluto essere presente nel giorno in cui John Henry Newman sale agli altari. E lo fa con una riflessione molto interessante, sulla legittimità o meno di opporsi a un papa, quando questi sia in contrasto con il Vangelo e con il magistero. Buona lettura.
§§§
Il nuovo santo, il cardinal J. H. Newman, ci parla. Prendiamo in mano la sua Lettera al duca di Norfolk. Coscienza e libertà (Paoline), e immaginiamola scritta ai pochi cardinali che oggi si oppongo alla distruzione sistematica della Chiesa, guidata da Bergoglio:
1) “Indubbiamente ci sono azioni di papi alle quali nessuno amerebbe aver avuto parte“, non solo per motivi morali, ma persino dottrinali, al punto che la Santa Sede non è stata sempre “lo strumento più attivo dell’infallibilità: vedi il caso della crisi ariana“; “Fu forse Pietro infallibile, quando ad Antiochia Paolo gli si oppose a viso aperto? O fu infallibile san Vittore allorché separò dalla sua comunione le chiese dell’Asia, o Liberio quando, egualmente, scomunicò sant’Atanasio?…“.
2) Nella medesima lettera Newman cita due autorità, il cardinale Torquemada e san Roberto Bellarmino.
Secondo il primo “se il papa ordinasse qualcosa contro la Sacra Scrittura, gli articoli di fede, la verità dei sacramenti, i comandamenti della legge naturale o divina, egli non deve essere obbedito e non bisogna curarsi dei suoi ordini“; per il secondo “per resistere e per difendere se stessi non è richiesta alcuna autorità… quindi come è lecito resistere al papa se assale una persona, è altrettanto lecito resistergli se assale le anime… e tanto più se tenta di distruggere la Chiesa. E’ lecito resistergli, affermo, col non fare quello che comanda e impedendo l’esecuzione dei suoi progetti” .
Newman cita altresì gli Atti degli Apostoli: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” e l’arcivescovo Kenrick: “Il suo potere [del papa] gli venne conferito per edificare non per distruggere. Se egli se ne serve per sete di dominio -quod absit!- difficilmente troverà popoli che gli siano obbedienti”.
Conclude Newman che come cattolico egli non deve “obbedienza assoluta” nè alla Regina nè al Papa.
Cristo viene prima del papa: il Vangelo e la Chiesa non sono suoi!
Qualcuno lo ricordi a Bergoglio!
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Tag: newman, opposizione, papa
Categoria: Super Ex
Non sono nessuno, ma vari anni fa ho scritto al Papa, proprio questo: La Chiesa è di Gesù Cristo e non sua”. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ma ciò che mi turba maggiormente è l’acquiescenza di tanti prelati. Il Signore ci liberi e ci protegga dai lupi.
!
Ma secondo voi, se per IPOTESI, Newman fosse stato omocasto anche a sua insaputa e’ ortodosso farlo santo?
https://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/papa_francesco_proclama_santo_newman-6351266/post/2019-10-13/
Io mi chiedevo se oggi san Newman avrebbe potuto entrare in seminario. Non so’ che test facciano, ne se lui li avrebbe passati.Bravo papa Bergoglio che si mantiene nella tradizione che i massoni ritengono antiscientifica. Cioe’ che chi ha tendenze, non può rapportarsi correttamente con uomini e donne. (mi riferivo alla nota per l acesso al sacerdozio che perdura con Bergoglio). E come direbbe, con sarcasmo deutero Amedeo, non e’ retro attiva.
https://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/papa_francesco_proclama_santo_newman-6351266/post/2019-10-13/
In piu’ ha canonizzato Newman che diceva che in certi casi si può disobbedire al papa (Newman non cita emerito o no, perché non esisteva, come perdura a non essere normato oggi).
satana Bergoglio ha l’arteriosckerosi? Bisognerebbe creare una nuova branca : la teologia fisiologica. satana puo’ ammalarsi?
Non posso credere che satana Bergoglio ne abbia fatta una favorevole ai “conservatori”. Dal male non può venire il bene, l’albero si riconosce dai frutti…non ci son più le mezze stagioni ecc. ecc.
Evidentemente Newman aveva dimostrato, con i suoi scritti e la sua vita di essere uno spirito libero: era protestante, ma in seguito a riflessioni personali e di fede, era passato al Cattolicesimo senza badare a chi l’aveva tacciato d’incoerenza. Anche all’interno del Cattolicesimo aveva mantenuto la sua liberta di pensiero, ma sempre alla luce della fede in Cristo. Non aveva temuto di fare dichiarazioni forti in merito all’obbedienza al Papa, considerando anche l’epoca in cui è vissuto. E’ un esempio luminoso da seguire: bisognerebbe che molti ecclesiastici lo imitassero.
Ho notato che su 61 interventi, Paolo ne ha totalizzati ben 8!!! Il fatto è che poi egli si lamenta di chi si permette di fare un solo intervento, sentendosi autorizzato a definirlo “insulso” e desideroso di visibilità solo perchè non condivide le sue idee.
Evidentemente “al nostro personaggio” il torto più grave che gli si possa fare è quello di “NON CONSIDERARLO” Dimostra di avere dei problemi socio-psicologici non risolti che esprime nel stuzzicare in continuazione persone che usano con logicità uno strumento chiamato “TESTA” che per Paolo, evidentemente, serve solo per “TENERE SEPARATE LE ORECCHIE”!!!
Ogni discorso intorno a Papa Bergoglio finisce con il rimettere in discussione il dogma dell’infallibilità del Papa. Mi domando se sia possibile la seguente interpretazione : infallibile non è l’individuo eletto Papa, che oggi si chiama J. M. Bergoglio e domani chissà, bensì il Papa in astratto, cioè la figura di altissima dignità e autorità che egli viene ad assumere con l’elezione al soglio papale. Ora, se egli stesso rifiuta di impersonare questa figura, rifiuta la sua missione per fare altro, il leader politico o il climatologo, non è più Papa, non è più infaĺlibile. Per noi non c’è.
Per BOANERGHES
Egregio signore, la frase eretica che le ho citato mette in dubbio il dogma dell’infallibilità tour court.
Non c’entra Bergoglio.
Non c’entrano le interviste, che non sono nemmeno magistero.
La sua risposta è fintamente ingenua, perché lei ha ben capito che si parla di pronunciamenti ex cathedra. La sua frase è diretta contro QUESTI pronunciamenti. I suoi argomenti difensivi su Bergoglio e le interviste sono solo vani tentativi di camuffare l’eresia, nella quale lei vuole tenersi fermo.
Che Dio la illumini e possa farla retrocedere da tanta empietà.
Empietà?
Ma come fa a giudicare empie le persone?
Perché giudica?
Non ho voluto mai giudicare il dogma in sé.
Cerchi di comprendere.
E poi mi lasci perdere, non ha altro da fare?
Si ricordi che siamo nell’era della Chiesa misericordiosa
Argomenti ” difensivi su Bergoglio ” significa che Boanherges
difende Bergoglio …
Lei deve avere qualche ideuzza un tantino confusa .
Un tempo si diceva : ” Rem tene , verba sequentur ” .
Ma oggi si canta – sincretinamente – : ” No pago affitto ”
( della testa ) .
E’ il progresso , Bellezza !
e.c. Boanerghes .
….mi pare evidente che con “su Bergoglio” intendesse dire “che fanno leva su Bergoglio”…l’esegesi non è il suo forte, temo….
Ma magari la grammatica si .
[off-topic]
L’Anticristo, per Cardinale Pie di Poitiers (Francese)
http://pascendidominicigregis.blogspot.com/2013/08/lanticristo-per-cardinale-pie-di.html
Leggendo le cronache e i commenti sulla canonizzazione di Newman, ho scoperto che il teologo inglese, convertito nel 1845 e morto nel 1890, sarebbe stato un protagonista ( assente giustificato ) del Concilio Vaticano ll ! Ecco fatto , arruolato anche il cardinale che, cosi’, viene “emendato” della “colpa” di aver abiurato (ahi ! ) all’ anglicanesimo per entrare in quella Chiesa, riformata si’ da un concilio, ma dal terz’ ultimo, quello di Trento ( ahi ahi ! ), e di aver scelto l’ istituto di S. Filippo Neri, benedetto da Gregorio Xlll, un protagonista della Controriforma ( ahi ahi ahi ! )…..
Non siete stati in molti ad essere guariti? Perché sei tornato solo tu?
Ecco, dopo che siamo stati guariti da lui lo stiamo abbandonando per un culto terreno e non è un caso che Cristo ha detto andate dai sacerdoti, ma solo uno ha riconosciuto chi effettivamente li ha guariti. Sacerdoti, ricordate che è sempre Lui il dispensatore, non cullatevi sulle vostre mani.
Molti furono guariti ma di uno solo si parla di fede. Era un SAMARITANO. Essendo prima della resurrezione la legge era quella ebraica. Il samaritano non era in regola. Era condannato alla Geenna. Chissa’ perché Gesù insiste sempre con sti protoeretici non ancora convertiti all ebraismo.
Forse perche’ guarda si cuori e non alle appartenenze? Allle opere e non alle denominazioni? Sto bestemmiando
…Gesù era ….ecumenista?
Per BOANERGHES
Lei ha scritto questo:
“Bisogna anche riflettere su questa infallibilità papale, non è assoluta, cioè il papa deve mettersi comunque in ascolto dello Spirito Santo, perché se non vuole….come fa a essere infallibile?
Non è come celebrare la Messa che rimane valida anche se il celebrante è indegno”.
Questa è eresia contro il dogma proclamato dal beato Pio IX. Bergoglio non c’entra niente. Quindi anatema!
Si astenga dall’accusare me (voi???) di essere ipocrita e di attentare a Humanae Vitae o ad altro Magistero (che ossequio) e si sforzi di ritrattare la sua eresia con la necessaria umiltà. Pregherò per lei.
Spero di leggere qualcosa di buono da lei, piuttosto che le sciocchezze di disturbo del vano sig. deuteroamedeo.
Si dia una calmata.
Io non posso violentare la mia coscienza.
Per me questo Papa sta distruggendo la chiesa cattolica.
E non c’è bisogno di fare riassunti vari, sono stati già fatti.
Se vuole continuare poi a darmi dell’eretico faccia pure.
Io sono tranquillissimo
Se il Papa vuole pensare e dire che Gesù è solo un uomo, dopo la sua incarnazione, e non più Dio…
Se il Papa vuole pensare e dire che tutte le religioni sono volontà di Dio, indifferentemente,….
queste non mi sembrano affermazioni infallibili.
E non si venga sempre a dire che si tratta di un’interpretazione libera di Scalfari, che per quanto anziano non è uno scemo.
Com’è noioso e ripetitivo, Paolo! E soprattutto come spara a salve!
Boanerghes non ha certo usato un linguaggio finemente teologico, ma quello che ha scritto («questa infallibilità papale, non è assoluta») coincide perfettamente proprio don il Dogma definito dal Concilio Vaticano I e proclamata da Pio IX, non da Pio IX, che Lei ci tiene tanto a d esibire come testimonianza delle sue balle.
O forse si riferisce alla frase: «il papa deve mettersi comunque in ascolto dello Spirito Santo, perché se non vuole….come fa a essere infallibile»? Ma è di un’ovvietà tale che effettivamente avrebbe potuto anche fare a meno di scriverla. Anche nell’elezione di un Papa lo Spirito Santo ispira i Cardinali elettori, ma se questi anziché badare all’ispirazione dello Spirito Santo fanno dei giochi politici, o sono influenzati da “gruppi” che un cardinale ha definito “Mafia”… Pure Benedetto XVI ha detto che lo Spirito Santo ispira, ma non è detto che l’ispirazione sia seguìta dai Cardinali elettori.
E le «le sciocchezze di disturbo del vano sig. deuteroamedeo»?
Perchè nel dire che Boanerghes è eretico, non lo dimostra citando i passi della «Pastor Aeternus» che lo dimostri ?
Perchè nel dire che il «vano» Deuteroamedeo provoca «disturbo» scrivendo «sciocchezze», ma non dice quali siano queste «sciocchezze» e le contesta argomentandole?
Giuardi, io non sto difendendo Boarneghes e Deuteroamedeo, ma Lei non può continuare con questo atteggiamento: dare dell’eretico, distribuire anatemi, considerare «vane» le altre persone e «sciocchezze» quello che scrivono, senza peraltro dimostrare alcunché. E’ un modo di fare da persona immatura.
Nel testo di sopra c’è un «non da Pio IX», nelle prime righe, che non c’entra affatto e quindi è da non léggere. Lo dico perché potrebbe rendere incomprensibile la frase. Evito di correggere altre imprecisioni perché ininfluenti.
“dare dell’eretico, distribuire anatemi, considerare «vane» le altre persone e «sciocchezze» quello che scrivono, senza peraltro dimostrare alcunché. E’ un modo di fare da persona immatura”
Davvero? Ma non è la prassi tra di voi? 😂😂😂
Come Lei stesso sta dimostrando qui è proprio la vostra.
Daccordo: resistere al Papa quando ordina qualcosa di contrario alla dottrina della Chiesa o peggio contrario al Vangelo di N.S.G.C Ma che fare se colui che siede sul trono di Pietro il Papa non è?
Coloro i quali hanno permesso che ciò accadesse, che venisse usurpato il soglio di Pietro dovrebbero finire i loro giorni in clausura -come minimo- e Bergoglio ridotto direttamente allo stato laicale e fatto accomodare in gattabuia -come minimo-.
Sig. Paolo, lei che sa tutto, potrebbe chiarirmi questo dubbio?
Imporre agli altri OBBEDIENZA ASSOLUTA è da ritenersi una forma grave di “RIGIDITA'” o no?
Altri Papi mai e poi mai avrebbero osato tanto ! Terminare il “Christus vincit …” con “Pastori gratia, gregi obsequienza” è un’offesa alla dignità dei credenti.
Ai tempi di PIo XI la gente cantava:– Pio summo Pontifici et universali patri, pax, vita et salus perpetua— Mica obsequienza absoluta.
El staghe bé. Deutero Amedeo (alias Scarpe Grosse)
E/C obsequentia .
Tu intanto hai usurpato il mio Nick. Ti spiace aggiungere un elemento distintivo? Non vorrei si pensasse che sono io a scrivere certi deliri.bgrazie per la comprensione.
Daccordo o d’accordo?
Riassumendo. oggi abbiamo avuto 5 canonizzati e tutti gli altri cannonizzati. Adesso è diventato peccato mortale rendere noti documenti che sono ufficiali ma debbono ritenersi riservati. Come dire: sono stati ufficialmente sospesi dal lavoro in attesa di indagini sul loro conto 4 laici e un monsignore, ma nessuno deve saperlo. Mah !
Ma questo non era il papato della trasparenza?
Secondo me questa della pubblicazione dei nomi e facce dei cinque indagati ,fra l altro tutte persone sottoposte che certo hanno eseguito ordini, e’un pretesto:dietro i cinque ci sono i mandanti, i capi, e forse il licenziamento di Giani e’un avvertimento in stile mafioso:che non esca fuori alla stampa i nomi di cardinali e monsigniri potenti, appoggiati da Bergoglio! Che la gente non sappua chi sono.gli ontrallazzatori coi soldi dell’Obolo di San Pietro!
Insomma e’un invito all’omerta’, la guerra fra bande in Vaticano si deve fare con assoluta omerta’verso l’esterno. Chi sgarra e’ avvertito. Chiparla e’perduto. Chi testimonia laverita’e’ isolato (vedi il nunzio Vigano’).E come nelviaggio in Cile Bergoglio rispose ai giornalustiSono tutte calunnie e’chiaro? Come.sempre in aereo rispose che sulle rivelazioni di,Vigano disse che non avrebbe detto una parola, cosi’adesso licenzia Giani.
Omerta’,omerta’, potrebbe essere il.suo motto.
Contro lo sconcio di una lettura ” ecumenicista ” di Newman, dovrebbe mobilitarsi l’ intera Congregazione degli Oratoriani !
Non e’solo lo.sconcio della lettura ecumenicistica del Santo Card. Newman, e’lo sconcio che oggi i Santi vengono deformati e strumentalizzati. Pensate allo.sconcio di San Francesco d’Assisi arruolato fra i pacifisti-ecologisti-de sinistra. O allo sconcio disan Giovanni Paolo II prima fatto santo poi contraddetto in tutto il suo.insegnamento sulla famiglia e la morale.
Lo sconcio e’ che il.vecchio detto “passata a festa gabbatu u santo”oggi e’letteralmente vero. I Santi , un tempo pregati di intercedere “pro nobis”, oggi sono brutalmente fatti arruolare ad appoggio di ideologie a loro del tutto estranee.
La proclamazione a Santo del beato Newman può
( ma non ” deve ” ) metter in luce questo e altri aspetti della sua integrità morale . Pare piuttosto una santificazione all’insegna
del : ” Questo e quello per me pari sono “. Dove ” questo ” e
” quello ” sono l’Anglicanesimo e il Cattolicesimo sotto l’egida del solito ” Ecumenismo ” .
Se per il Santo Cardinale Newman anglicanesimo e cattolicesimo fossero stati equivalenti, perche’si sarebbe convertito, con tutte le sofferenze e le prove esistenziali che questo gli procuro’?IL SANTO CARD.Newman non puo’in alcun modo essere il patrono di quegli ecumenisti per cui non e’ necessario.convertirsi, ma ognuno deve rimanere nella sua religione, tanto sono tutte volute da aDio. E’al contrario il.patrono di coloro che avendovalutato onestamente dove sta la Verita’tutto sacrificano.per essa, la vita,la stima del loro ambientere, le amicizie piu’care, e anche la propria appartenenza ad una determinata religione. La conversione al cattolicesimo di Newman avvenne perche’con.onesta’ intellettuale egli comprese che SOLO nel Chiesa cattolica roman e’ tramandata ininterrotta dai tempi degli apostoli ad oggi la Verita’cristiana.
Chi e’ oggi al.comando della Chiesa cattolica pero’non ha neppure un.briciolo dell’ amore pe r la Verita’ che aveva Newman, neppure un briciolo di onesta’intellettuale, ma solo smodata sete di piacere a tutti
Infatti…NON ho messo in dubbio la buonafede di Newman ,ma
di chi ha organizzato la bella festa ,- con preti e pretesse anglicane
in prima fila – .
Quando, com’è ormai certo, andrò all’inferno,se mi capiterà l’occasione di incontrare Pilato voglio fargli questa domanda. Che senso ha quello che hai detto alla gente durante il processo a Gesù : — Non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l’accusate [….] Dunque non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò dopo averlo fatto flagellare lo lascerò libero.– Ma come? dici che non ha fatto nulla e però, tanto per farvi contenti, lo farò flagellare ? Penso che Pilato mi risponderà: — era l’unico modo per accontentare tutti.–
Tal quale Bergoglio.
Pilato aveva l’attenuante di non essere un cristiano. Formalmente non aveva obblighi verso Gesù, ma solo verso Roma, anche se fu ben consapevole di aver condannato un giusto.
Pilato era per gli ebrei, come mastro Titta per il beato PIO IX.
Pio IX non seguiva il comandamento nonnuccidere? Certo! In base all inenarramza della scrittura delegava.
Mi permetto un piccolo consiglio. Per comprendere meglio la conversione di John Henry Newman e il contesto storico, culturale e religioso in cui avvenne (The Oxford or Tractarian Movement) suggerirei di leggere APOLOGIA PRO VITA SUA e di considerare anche i violenti attacchi che ha ricevuto per la sua conversione nell’Inghilterra Vittoriana
Avete notato che i media vanno sbandierando questo possibile scisma causato dai tradizionalisti, mentre in realtà è chiaro che sono proprio i bergogliani a crearlo?
Non solo per super ex, ma anche per me, che non sono nessun ex, bisogna resistere al papa quando sbaglia.
Ma perdiana!
Se uno mi dice che dieci è maggiore di cinque, non gli chiedo nessuna spiegazione e nessuna dimostrazione.
Ma se uno tenta di farmi credere che cinque è maggiore di dieci, fosse anche il papa, ho diritto di chiedergli di dimostrarmelo? E se per dimostrarmelo mi fa discorsi farneticanti, tirando in ballo a sproposito il teorema di Euclide, o non mi risponde affatto, ho diritto, fosse anche il papa, di mandarlo a quel paese, o no?
Ha ragione Rafael Brotero ( vedi commenti ai precedenti articoli)
quando dice che B. non e’ Papa.
Non e’ Papa perche’ non crede che Gesu’ Cristo sia Dio.
Non e’ Papa perche’ non crede che il Suo sacrificio fosse indispensabile nell’economia della salvezza.
Non e’ Papa perche’, invece , crede che Gesu’ Cristo sia solo una tappa di un percorso di salvezza che l’uomo puo’ , anzi deve, raggiungere da solo guidato dallo Spirito.
Le tre affermazioni di cui sopra sono inscindibilmente connesse .
Le prove a sostegno di cio’ sono sotto gli occhi di tutti.
E’ intriso , B., di pensiero hegeliano; crede, con Karl Rahner , teilard de charden e co. che la rivelazione non sia avvenuta nella storia ma sia “la Storia ” che si dispiega nel trinomio tesi antitesi e sintesi . Un dispiegarsi per effetto dello Spirito che soffia e va verso l’alto , verso il Cristo omega che non e’ ovviamente il Gesu’ Cristo Dio incarnato ma un vuoto ideale cosmico che sconfina nel panteismo .
Affermazioni del tipo “il tempo e’ superiore allo spazio” e “l’importante e’ avviare dei processi ” sono dettate da questo ottimistico, puerile, storicismo che arriva a giustificare il male in quanto necessaria antitesi alla realizzazione dello Spirito.
Non tiene conto, contravvenendo alle scritture, che la vite del pensiero hegeliano puo’ non essere solo ascendente ma anche discendente e trovare nella Caduta un sua concreta possibilita’.
Quindi Bergoglio,
non credendo nell’unicita’ del Cristo – l’orrore per ogni proselitismo che ha sempre manifestato lo dimostra-,
non credendo nella necessita’ dell’incarnazione e del sacrificio di Dio per la salvezza dell’umanita’ – l’affermazione che basta seguire la propria coscienza per essere salvi lo dimostra- ,
non credendo, in definitiva, nella missione salvifica, indispensabile e unica della Chiesa- la sottoscrizione del documento in cui si afferma che la pluralita’ delle religioni e’ permessa da Dio lo dimostra-
non e’ “ontologicamente ” Papa, come non e’ ontologicamente sole un sole che non illumina e non scalda.
Purtroppo le minacce correttive che giungono “… Questo è il Papa che abbiamo, gli dobbiamo obbedienza…” oppure “….chi si ribella è scismatico… è fuori dalla chiesa….” ognuno di noi avrà sentito tante altre parole con tono di rimprovero, di umiliazione, come “chi credi di essere, …..di sapere……”
mah!, scisma per scisma,
chi ha autorità nella chiesa?
chi è disobbediente al Catechismo della Chiesa Cattolica?
chi non rispetta le direttive dei Papi precedenti?
chi manipola la Parola del Vangelo?
chi protegge vescovi, mons, … indagati (per varie cause) portandoli in Vaticano con protezione fisica e promozione di carriera?, per consolidare la sua posizione?
chi dice che l’inferno non esiste perché c’è la misericordina?
chi dice che, chi pecca è colui che lo critica?
chi non risponde a domande giuste e lecite?
chi insulta il popolo cattolico, perché fedele al cattolicesimo?
quanti CHI !!!!
Quante domande senza risposta!
quanti silenzi illeciti!
Papa S.Gregorio Magno (un benedettino che amava il silenzio) diceva quando la Verità viene compromessa BISOGNA parlare.
Questo Papa non fara’ mai dichiarazioni dogmatiche, nemmeno, io penso, affermazioni chiare, esplicite, in campo dottrinale. La crisi, malgrado lui, scoppiera’ quando la prima donna sara’ dichiarata diacona. I modernisti diranno che il divieto, dichiarato definitivo da GP II , riguarda solo il Sacramento dell’ Ordine vero e proprio. A quel punto il pontefice non potra’ non prendere una posizione.
Stai fresco, si trincererà dietro il solito mutismo, come ha fatto per i Dubia e per tutto il resto.
Non è una questione di modernismo. Il problema è che Giovanni Paolo II ha parlato di sacerdozio e il diacono non è un sacerdote. Il diaconato permanente non è neppure ordinato al sacerdozio . Le divergenze nascono da qui, perché l’ordinazione è un sacramento unico che al suo grado più basso non conferisce il sacerdozio. Quindi quando GP parla di ordinazione sacerdotale per vietarla alle femmine, cosa intende esattamente? La tua interpretazione del problema, se mi permetti, è a dir poco banale.
Catechismo della Chiesa Cattolica, art.6 nn 1577, 1578
Codice di Diritto Canonico CIC, canone n.1024.
Se tu pensi che su materia sacramentale di possa intervenire come si e’ fatto per la pena di morte, allora non ci sara’ (quasi) reazione alcuna. Io opino in modo banalmente diverso.
Newman si riferisce a questioni puntuali, non a una disobbedienza sistematica e totale. Solo si può resistere al Papa in casi molto ipotetici dove dopo molta preghiera, studio e riflessione si trova che obbedire va contro la fede.
Immaginiamo per un secondo l’ ipotesi assurda della legittimità del pontificato dell’antipapa peronista. Si potrebbe resistere puntualmente contro le hollywoodiane eresie delle interviste o contro atti ovviamente contrari alla volontà espressa di Dio, come la comunione ai risposati. Ma mai assumere una posizione sistematicamente contraria a lui. Questo vale anche per i problemi come quello dei migranti, dell’ecologia ecc. ecc., anche se non sono materie di fede. Il Papa è il dolce Cristo sulla terra e va obbedito. La disobbedienza sistematica al Papa è scisma. Tutto questo appartiene ai rudimenti più basici della fede.
Così si rivela con tutta la chiarezza possibile il veleno inseparabile della tesi legittimista. Se si afferma la legittimità di Berggy, i dogmi crollano uno dopo l’altro.
Un grazie a super ex.
Il potere del Papa non spazia a 360 gradi, ma è LIMITATO (se il Papa avesse lo stesso potere di Dio potrebbe creare e giudicare l’intimo delle persone).
Perciò, l’azione pastorale e gli atti di governo del Papa che in modo CHIARO non vanno nello stesso senso della fede irreformabile, sono invalidi.
Ad esempio: se il Papa approvasse i riti pagani ancestrali nella Chiesa, questa approvazione sarebbe invalida.
Oggi il Vangelo parla della guarigione di 10 lebbrosi, tra cui un samaritano.
E’ vero che Gesù non fa differenze tra ebrei e samaritani, ma è anche vero che poi li invia tutti al tempio di GERUSALEMME e non dice al samaritano di andare al monte Carmelo, dove era il suo tempio.
Non solo, il samaritano, vedendosi guarito, prima di andare al tempio, tornò a ringraziare Gesù e davanti a lui si PROSTRO’. Praticamente diventò in qualche modo cristiano.
Oggi i miracoli non accadono più e i pagani non si convertono più perché NON SI EVANGELIZZA PIU’.
Portare i riti pagani nella Chiesa senza combattere l’idolatria non è inculturazione, ma sincretismo!
Non so voi, ma io nei giardini vaticani non ho visto un rito sincretico, ma un rito magico spiritista.
Dentro al “cerchio magico” non c’era nessun simbolo vagamente cristiano. E la ‘santona’ stava pregando le forze della Terra..in pratica degli spiriti.
Neanche papa Borgia è arrivato a tanto …, beh la parola sceglietela voi.
Se è come dice, quello era un rito satanico,
Spero che non sia così…
Ormai non si tratra piu’ di fare opposizioni alle parole del papa. Dopo il sinodo tutta l’impalcatura della chiesa assumera’ un volto che non e’ piu’ quello cattolico tradiziionale, nel rispetto dei dogmi della fede Allora chi celebrera’ piu’ la santa messa tradizionale intesa come sacrificio? E che senso ha per un cattolico ubbidire a cardinali, vescovi e sacrdoti che sono costretti per ubbidienza ad applicare la riforma? Per salvarsi dalla inondazione di questo fiume di eresie c’ e’ un solo modo: uscire dalla sua straripante influenza e rifugiarsi In luoghi sicuri ben protetti da guide spirituali che difendono e praticano la sana dottrina cattolica (come ad demonio. Don Minutella e don Enrico) ispirati da un santo Padre cattolico come lo e’ ed e’ sempre stato Benedetto XVI.
C’e’una unica via d’uscita ritornare alla Messa Tradizionale secondo.il.Vetus Ordo, lasciare i.modernisti alle loro messe show cerimonie sacrileghe dove va sempre.meno gente. Ritornare alla Tradizione liturgica e l’unico modo per esorcizzare i riti sciamanici e le orrende profanazioni che abbiamo visto in questi.giorni.Ormai in tantissime citta’italiane si celebra la domenica almeno.una Santa Messa Vetus Ordo. Fare sacrifici.
per andarvi
Quello che ho spesso ripetuto.
L’obbedienza non è cieca e assoluta, è razionale, nel senso che se va contro la scrittura, la dottrina, la tradizione, il magistero definitivo precedente, non è da seguire e applicare.
Bisogna anche riflettere su questa infallibilità papale, non è assoluta, cioè il papa deve mettersi comunque in ascolto dello Spirito Santo, perché se non vuole….come fa a essere infallibile?
Non è come celebrare la Messa che rimane valida anche se il celebrante è indegno.
Ma che bello! Una delle prime reazioni all’articolo di super ex é Boanerhes che scrive eresie sul dogma dell’infallibilità. Come si diceva? Dai frutti li riconoscerete?
Dalla Costituzione Dogmatica Pastor Aeternus del Papa Pio IX :
–Perciò Noi, mantenendoci fedeli alla tradizione ricevuta dai primordi della fede cristiana, per la gloria di Dio nostro Salvatore, per l’esaltazione della religione Cattolica e per la salvezza dei popoli cristiani, con l’approvazione del sacro Concilio proclamiamo e definiamo dogma rivelato da Dio che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, vincola tutta la Chiesa, per la divina assistenza a lui promessa nella persona del beato Pietro, gode di quell’infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa..
Le interviste a Scalfari, le predichine mattutine in Santa Marta, le chiacchiere con i giornalisti in aereo, le catechesi del mercoledì e le omelie domenicali all’Angelus sono da ritenersi pronunciamenti ex cathedra o opinioni personali del perito industriale chimico J.M. Bergoglio casualmente divenuto papa?
Quando un pontefice proclama un dogma o una dottrina in modo definitivo come rivelata, allora si dice che il pontefice parla ex cathedra ed è infallibile.
In tutti gli altri casi non sta parlando ex cathedra e non è infallibile, interviste, omelie, ecc non sono infallibili.
Bergoglio non ha mai proclamato un nuovo dogma!
In ogni caso i dogmi non sono criticabili o modificabili e non penso proprio che si possano proclamare nuovi dogmi in contrasto con quelli già riconosciuti. Ad esempio , l’ Immacolata Concezione è stato dichiarato dogma nel 1854, ogni affermazione contraria a questo dogma ( es.”la Vergine non è nata santa”) è un errore anche se detto da un papa. Penso che sia giusto e doveroso correggere l’errore per non far cadere le anime nel peccato, anche se dispiace dover porsi in contrasto con l’attuale pontefice.
Beh. ….tecnicamente il Papa ha ragione….la Madonna è stata preservata dal peccato
Per la Santità si parla di purificazione …ma essendo preservata…
Caro Paolo, la questione non esiste; Bergoglio non è papa, è scomunicato come i mSsoni della mafia di Sam Gallo, che hanno costretto Ratzinger a farsi da parte. La loro è la falsa chieda di Lucifero, la scimmia di Dio. Primao si capisce e meglio è per la salus animarum. Ce lo spiega bene Francesco Lamendola nei suoi numerosi articoli su Accademia Adriatica di Filosofia Nuova Italia.
Teoria che lascia il tempo che trova.
Non solo , ma ammesso e non concesso che tra i due “Papi” sorgano divergenze , i fedeli sono obbligati a seguire Papa Francesco in quanto con atto di rinuncia Benedetto lascia la protezione ” speciale ” dello Spirito Santo al suo successore.
Così è la Chiesa….
Non siamo macchine o automi.
E poi che ne sa lei dei frutti che una persona porta?
Mi conosce di persona?
È evidente che a lei da fastidio qualsiasi presa di posizione contro l’attuale papa
Non gli dà fastidio niente. Prende una lauta mancia ogni volta che fa un intervento a favore del papa.
Caro, nel tuo messaggio hai messo in dubbio o no il dogma l’infallibilità papale? C’è o no un anatema contro chi non vi crede? Il tuo discorso trascende Bergoglio e pone un problema di principio. Il principio che hai affermato è eretico. Quindi anatema e vade retro. Naturalmente sorvolo sui commenti sciocchi di deuteroamedeo che non ha nemmeno capito l’oggetto del discorso e dell’altro utente che parla di San Gallo. Tu hai capito benissimo che il riferimento era alla tua eretica frase di chiusura sul dogma dell’infallibilità e ti invito a ritrattare con la dovuta umiltà.
Caro, mica tutti sono professori universitari come te, membri della Pontificia Accademia delle Scienze. I milioni di lettori del Blog Stilum Curiae sono persone mormali, senza tante pretese e, soprattutto, più rispettose degli altri di quanto non lo sia tu. Firmato: lo “sciocco” “vecchietto” Deutero.Amedeo.
Io non ho affatto messo in dubbio tale dogma. Rileggi meglio.
Quindi qualunque cosa dice il papa è da prendere per verità?
E perché allora avete tanto osteggiato Giovanni Paolo II, Benedetto, e volete rivedere l’Humanae vitae di Paolo VI?
Siete degli ipocriti, vi fa comodo rileggere il Vangelo alla luce di Amoris Laetitia, e poi date altri altri dell’eretico.
Il papa non è sempre infallibile, ma solo quando parla ex cathedra(se non sapete cosa significa , informatevi, c’è anche su wikipedia).
Nessuno dotato di un mimimo di buon senso potrebbe credere il contrario.
Se il pontefice fosse sempre infallibile non sarebbe un uomo, sarebbe Dio.
Ex cathedra, dichiarandolo, cioè facendo esplicito riferimento al dogma, in temi di fede e morale. Estremamente raro.
Mi perdoni, Milli, ma c’è proprio bisogno di attingere dalla sinistra wikipedia queste verità che i “Beati Paoli” conoscono male? Ci sono tanti siti cattolici che le pubblicano, per esempio questo:
http://www.totustuustools.net/concili/vat1.htm
Per quanto riguarda il modo di esprimersi di un Papa, quando definisce una Verità Ex Cathedra, esso è tale che non è possibile nutrire alcun dubbio in materia. Per fare un esempio così è nella Bolla “Ineffabilis Deus” dell’8/12/1854, con cui Pio IX definì il Dogma dell’Immacolata Concezione:
«… dichiariamo, affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli»;
e questa è la pena per coloro che non aderiscano al Dogma:
«Se qualcuno dunque avrà la presunzione di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito (Dio non voglia!), sappia con certezza di aver pronunciato la propria condanna, di aver subito il naufragio nella fede, di essersi separato dall’unità della Chiesa, e, se avrà osato rendere pubblico, a parole o per iscritto o in qualunque altro modo, ciò che pensa, sappia di essere incorso, ipso facto, nelle pene comminate dal Diritto».
Espressioni simili sono nella Bolla Dogmatica «Munificentissimus Deus» del 1/11/1950, con la quale Pio XII definì il Dogma dell’Assunzione in Cielo della Vergine Maria, sia per quanto riguarda la definizione del Dogma, sia per quanto riguarda la pena per coloro che la respingano.
Si ricorda – come già detto da altri – che il Dogma dell’infallibilità del Papa, definito dal Concilio Vaticano I, è riferito solo a «quando parla ex cathedra, cioè quando […] definisce che una dottrina riguardante la fede o i costumi [cioè la Morale] dev’essere ritenuta da tutta la chiesa».
Molto riduttiva l infallibilita papale solo ex cattedra.
Esempio
Paolo Vl ripresa poi da GpIi
condanna contraccezione = non dogma , non ex cathedra, ma infallibile
GPII condanna aborto , eutanasia , omicidio
Non dogma non ex cathedra ma infallibile
Esistono Magistero infallibile che non prevede il dogma , ed il Magistero autentico che pur non essendo infallibile , non prevede che dall argomento trattato si possa giungere a considerazioni contrarie a quanto stabilito.
Esiste il Motu Proprio etc. Eti.
Credo sia abbastanza logico del perché non si faccia ricorso al dogma .
Possono essere concepite anche secondo la legge naturale solitamente perché hanno a che fare,anche con la natura e non esclusivamente con la Rivelazione , e per i più maligni , permettono anche dei casi particolari, senza rincorrere con ciò all eresia .
Esempio facile facile
condanna contraccezione
Se dogma , scomunica sempre ed in ogni caso . Se non dogma , peccato mortale.
Se però in una coppia sposata la.moglie è dimostrato che un eventuale gravidanza sarebbe impossibile da sostenere viste malattie , menomazioni etc che porterebbe a sicura morte sia la madre che il feto come procedere?
Astinenza ? Venire meno quindi ad una prerogativa del matrimonio ?
Metodi naturali ?
Tali metodi consentono l integrità di tale rapporto non la possibilità.
Come sempre Carlone spara cavolate. Dimostri, dal testo della Pastor Aeternus, che è chiaro non solo per le persone normali ma anche per un semideficiente (ma non per un deficiente totale) come l’infallibilità del Papa non sia solo quando parla Ex Cathedra.
Per aiutarlo gli faccio presente che di essa si parla nel capitolo IV della P. A. intitolato «Del Magistero Infallibile del Romano Pontefice», ed è l’unica volta dove nella Costituzione Dogmatica è stata usata la parola «infallibile», nel seguente passo:
«… con l’approvazione del sacro Concilio proclamiamo e definiamo dogma rivelato da Dio che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, vincola tutta la Chiesa, per la divina assistenza a lui promessa nella persona del beato Pietro, gode di quell’infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa»
dove la parola «infallibilità» è posta l’unica volta in tutta la Costituzione. Tutto il resto sono chiacchiere.
Questo non vuol dire ovviamente che quando il Papa emette con un documento di magistero qualcosa che non rientra nel campo dell’infallibilità come con estrema precisione è stata definita dalla P. E., non debba essere accolto con rispetto, ed anche di più, secondo quanto affermato dalla «Lumen Gentium» del Concilio Vaticano II, 25:
L’«assenso religioso della volontà e della intelligenza lo si deve in modo particolare prestare al magistero autentico del romano Pontefice, anche quando non parla « ex cathedra ». Ciò implica che il suo supremo magistero sia accettato con riverenza, e che con sincerità si aderisca alle sue affermazioni in conformità al pensiero e in conformità alla volontà di lui manifestatasi che si possono dedurre in particolare dal carattere dei documenti, o dall’insistenza nel proporre una certa dottrina, o dalla maniera di esprimersi»,
ma qua parla di «magistero autentico», non d’interviste ad alta bassa e bassissima quota e cose del genere.
Ed anche riguardo al «magistero autentico», la L. G., al di là dell’assenso religioso ecc. che si deve dare, non parla affatto d’infallibilità (non poteva farlo), e quindi non è «Molto riduttiva l infallibilita papale solo ex cattedra».
Se lo fosse, vorrebbe dire che La Pastor Aeternus, sarebbe una Costituzione fatta alla carlona. Pardon: alla Carlone.
Grazie , ma perché si rivolge a me.?
Indovini un po’!?
(Mi sembrava di averla anche citata – nel senso di aver citato una sua frase)
Va bene allora il.gioco è bello finché.dura poco
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_1998_professio-fidei_it.html
Il magistero della Chiesa, comunque, insegna una dottrina da credere come divinamente rivelata (1° comma) o da ritenere in maniera definitiva (2° comma), con un atto definitorio oppure non definitorio. Nel caso di un atto definitorio, viene definita solennemente una verità con un pronunciamento « ex cathedra » da parte del Romano Pontefice o con l’intervento di un concilio ecumenico. Nel caso di un atto non definitorio, viene insegnata infallibilmente una dottrina dal magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo in comunione con il Successore di Pietro. Tale dottrina può essere confermata o riaffermata dal Romano Pontefice, anche senza ricorrere ad una definizione solenne, dichiarando esplicitamente che essa appartiene all’insegnamento del magistero ordinario e universale come verità divinamente rivelata (1° comma) o come verità della dottrina cattolica (2° comma). Di conseguenza, quando su una dottrina non esiste un giudizio nella forma solenne di una definizione, ma questa dottrina, appartenente al patrimonio del depositum fidei, è insegnata dal magistero ordinario e universale – che include necessaria-mente quello del Papa – , essa allora è da intendersi come proposta infallibilmente.17 La dichiarazione di conferma o riaffermazione da parte del Romano Pontefice in questo caso non è un nuovo atto di dogmatizzazione, ma l’attestazione formale di una verità già posseduta e infallibilmente trasmessa dalla Chiesa……
Se lo legga , poi ne riparliamo. …k
A Carlone, 15 Ottobre alle 7:12 am
Scusi, ma Lei anche a poker gioca così? E non l’hanno mai scoperta?
Come al solito Lei svicola.
Qua si sta parlando dell’infallibilità del Papa e non di una «dottrina insegnata infallibilmente dal magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo in comunione con il Successore di Pietro»; né – come dice più sotto praticamente ripetendosi – di «una dottrina appartenente al patrimonio del depositum fidei, […] insegnata dal magistero ordinario e universale – che include necessariamente quello del Papa».
Come è scritto molto chiaramente, in questi casi non si parla dell’infallibilità individuale, personale del Papa, ma dell’infallibilità del Magistero ordinario ed universale al quale appartiene collegialmente quello del Papa. Allo stesso modo, così come quello del Papa, anche il Magistero di qualunque vescovo partecipa della stessa infallibilità determinata dal Magistero ordinario e universale.
Quindi in questo caso parlare di infallibilità del Papa è come, grosso modo, parlare di infallibilità di Carlone, quando ci propone questi documenti come attestanti l’infallibilità del Papa.
Tanto è vero che lo stesso documento proprostoci dice alla fine:
«La dichiarazione di conferma o riaffermazione da parte del Romano Pontefice in questo caso non è un nuovo atto di dogmatizzazione, ma l’attestazione formale di una verità già posseduta e infallibilmente trasmessa dalla Chiesa».
Repetita juvant: il Papa, in questi casi, non fa altro che compiere un atto di attestazione formale. E un atto di attestazione formale richiede un ruolo di autorità (quale ha il Successore di Pietro) ma non del carisma dell’infallibilità.
Che invece è necessario in altre occasioni. Perché in base ai documenti gentilmente fornitoci da Carlone sembrerebbe proprio che il Pontefice non sia mai infallibile se non quando il suo Magistero è incluso nel «Magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo». Ma non è così. Perché il Papa in alcuni casi, estremamente rari, esercita il suo carisma d’infallibilità non collegialmente in quanto il suo Magistero è incluso nel Magistero ordinario e universale, ma singolarmente.
E qui dovremmo ripetere quanto è stato detto più volte in precedenza facendo riferimento alla Costituzione Dogmatica Pastor Aeternus, la quale con chiarezza estrema dice quando e in quali condizioni il Papa esercita la sua infallibilità. Ma non lo faccio per non dilungarmi facendo inquietare, giustamente, ancora una volta il dott. Tosatti.
Conclusione: Carloneee… Stiamo parlando dell’infallibilità del Papa, non di quella del «Magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo in comunione col Successore di Pietro».
😅😅😅😅 Non si può separare la Chiesa in Papa , Magistero etc
Dove c’è Pietro li c’ è Magistero etc non viceversa , proprio perché si fonda su Pietro .
Inoltre il dogma non dice che il Papa è infallibile SOLO quando il Papa mangia.canta e dorme.Dice che lo è , quando ci sono quelle condizioni , ma non esclude che possa esserlo quando digiuna parla e guarda un film. Che esista un Magistero infallibile al quale il Papa si rifaccia , presuppone che ci fosse stato un Papa a dichiararlo tale.
E con questo per me è stop della discussione,
Per prima cosa confesso che devo apprezzare almeno il suo senso dell’umorismo. Lei infatti osserva:
1 – «il dogma non dice che il Papa è infallibile SOLO quando il Papa mangia.canta e dorme».
E infatti, la Pastor Aeternus non solo non dice «che il Papa è infallibile SOLO quando mangia.canta e dorme», ma non lo dice proprio… Dice invece che il Papa è infallibile quando «parla ex cathedra» e spiega che cosa vuol dire;
2 – quando Lei dice che, poiché la Pastor Aeternus non esclude altri modi in cui il papa possa esercitare la sua infallibilità (e questa è una sua impressione, e comunque ammesso che ci siano altri modi non sono quelli che lei ci ha portato come prova che ci siano), quando Lei dice, dunque, che poiché la P. A. non esclude altri modi in cui possa esercitare la sua infallibilità, egli «possa esserlo quando digiuna, parla e guarda un film».
Se il “digiunare, parlare e guardare un film”, comportasse per se stesso l’infallibilità, questa sarebbe una grande grazia, perché vorrebbe dire che siamo tutti infallibili perché tutti esercitiamo quelle funzioni e possiamo godere di quegli svaghi; mentre non lo saremmo se dovessimo parlare ex cathedra perché, contrariamente al digiunare, parlare e guardare un film questo a noi non è concesso. Significherebbe inoltre che la P. A. è stata scritta inutilmente, anzi è errata, perché per il Papa non sarebbe necessario parlare ex cathedra per definire un Dogma, essendo possibile farlo guardando un film.
Ma lasciando da parte questi scherzi, cosa c’entra il fatto che il «Dove c’è Pietro li c’ è Magistero etc non viceversa», col fatto che il Papa in ben determinate e rare condizioni è infallibile – lui, il suo Magistero, non il Magistero ordinario e universale dei Vescovi in comunione col Successore di Pietro – quando parla ex cathedra ecc. ecc.? In determinate e rare condizioni, ripeto, mentre il Magistero, che indubbiamente c’è quando c’è Pietro, almeno quello ordinario e universale, è perennemente presente e non raramente e invece è raramente ed in determinate condizioni che il Papa esercita il carisma dell’infallibilità?
Per dirla alla bruta, anche se è brutto: se il Papa definisce un dogma ex-cathedra esercita la sua infallibilità anche se altri Vescovi non sono d’accordo, anzi devono dare il loro assenso («se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica», è scritto per esempio nella Munificentissimus Deus, che definisce il Dogma dell’Immacolata Concezione; e questo vale per tutti, laici ed ecclesiastici). Se invece lo vuole definire col «Magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo», se i «Vescovi sparsi per il mondo» non sono d’accordo egli non può esercitare la sua infallibilità, altrimenti, che razza di «Magistero ordinario e universale dei Vescovi sparsi per il mondo “in comunione con il Successore di Pietro”» sarebbe?.
“Qualcuno lo ricordi a Bergoglio!” è del tutto inutile, perché lui ha già fatto la sua scelta.
Convertiamoci dai nostri peccati, piuttosto, in sconto dei quali ci è stato evidentemente mandato dalla Provvidenza.
Bravo. E che qualcuno lo ricordi anche a voi.
Come noi lo ricordiamo a lei…di essere fedele alla Sacra Tradizione
E lei non contesti i dogmi. Vade retro.
Contesto chi va contro la verità rivelata.
E poi uso carità, non dico vade retro.
Lei mi sembra a corto di argomenti
Ma lei li conosce i dogmi della Chiesa cattolica?
I principali sono tutti nella preghiera del Credo Qui c’è un sunto:
https://www.google.com/amp/s/it.aleteia.org/2015/03/13/quali-sono-i-dogmi-riconosciuti-dalla-chiesa-cattolica/amp/
Ci è stato mandato dalla Provvidenza?
“A me non interessa che obbediate al Papa, dovete obbedire a me!… che non son venuto a fare la mia volontà, ma la volontà del Padre mio, il Padre della Menzogna!”
(Baal Zeboglio – in arte Papa Francesco)